Il viaggio - Charles Baudelaire

VI.

<<Menti infantili!

Dimenticavamo la cosa più importante:

abbiamo visto ovunque, senza averlo cercato,

lo spettacolo noioso del peccato eterno,

dalla cima al fondo della fatale scala:

 

la donna, schiava vile, stupida e orgogliosa,

che s'adora senza ridere e s'ama senza disgusto;

l'uomo, tiranno ingordo, lussurioso, duro e avido,

schiavo della schiava, rigagnolo di fogna;

 

il boia che gode, il martire in singhiozzi;

la festa che il sangue condisce e profuma;

il veleno del potere che snerva il tiranno;

il popolo che ama la frusta che abbrutisce;

 

tante religioni simili alla nostra,

tutte in scala verso il cielo; la Santità

in cerca della voluttà in cilici e chiodi,

come un raffinato su un letto di piume;

 

l'Umanità ciarlona, ebbra del suo genio

e folle, adesso così come una volta,

che grida a Dio nella sua furiosa angoscia:

"Ti maledico, mio simile e padrone!";

 

e infine i meno stolti, arditi amanti di Follia,

in fuga dal grande gregge cinto dal Destino per rifugiarsi nell'oppio smisurato!

- Questo è l'eterno bollettino dell'intero globo.>>

   

Poesie e riflessioni

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