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Clonazione e zootecnia
il topo

 

Il modello sperimentale ideale per la scienza è il topo che, insieme all'uomo, è il mammifero maggiormente studiato e conosciuto dal punto di vista genetico e della biologia della riproduzione.
Nel luglio del 1998 un gruppo di ricerca dell'Università delle Hawaii a Honolulu, formato da scienziati giapponesi, statunitensi, inglesi e italiani, riuscì finalmente ad ottenere, con una tecnica nota come "tecnica di Honolulu", topolini da nuclei di cellule somatiche impiantati nel citoplasma di oociti.
Sono state utilizzate per l'esperimento tre tipi di cellule: le cellule follicolari del cumulo ooforo, che circondano l'uovo, le cellule del Sertoli, che si trovano nel tubulo seminifero, e le cellule nervose.
Solo le cellule follicolari sono state in grado di portare a termine lo sviluppo embrionale dei topolini.

Tecnica di Honolulu

Utilizzando tre ceppi diversi di topolini, con pelo bianco, pelo nero e pelo grigio, si può verificare immediatamente il successo della clonazione.

Cumulina

Il primo topolino femmina generato, chiamato Cumulina, è stato ottenuto da un nucleo proveniente da una cellula del cumulo ooforo di una topolina nera, impiantato in una cellula enucleata di una topolina grigia.

Allo stadio di blastocisti, l'embrione è stato trasferito nell'utero di una madre a pelo bianco.
Cumulina, come ci si aspettava, ha il pelo nero come la madre che ha donato la cellula del cumulo ooforo da cui è stato prelevato il nucleo.