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Fasi iniziali dello sviluppo embrionale

 

Abbiamo preso in esame i primi istanti dello sviluppo dell'embrione umano, dall'oocita fecondato alla blastocisti, per capire meglio le tecniche e la terminologia utilizzate nella clonazione e nella produzione di cellule staminali.

oocita fecondato

Il nuovo individuo ha origine dall'uovo fecondato o zigote che è piccolissimo (il suo diametro può variare da 0,07 mm a 0,2 mm) e che, in seguito alle contrazioni dell'ovidutto, giunge nella cavità uterina.

Lo zigote, inizia una serie di divisioni del citoplasma senza aumento del volume cellulare. Le successive divisioni avvengono ogni 12-14 ore.

embrione a due celluleembrione a quattro celluleembrione a otto cellulemorula

Lo stadio di due cellule si osserva dopo 22 ore dalla fecondazione; quello a quattro tra le 36 e le 50, quello ad otto dopo le 48 ore.
Il processo di segmentazione suddivide la sostanza dell'uovo in un numero crescente di cellule più piccole o blastomeri. Non si ha un accrescimento cellulare: la massa dello zigote al termine della segmentazione è uguale a quella iniziale.
Questo ammasso di cellule prende il nome di morula, perchè le cellule sono appressate, disposte le une alle altre come gli acini di una mora.
La tappa successiva vede i blastomeri della morula portarsi tutti verso l'esterno in modo da lasciare una cavità al centro.

blastocisti

Tra l'ottavo e il decimo giorno dalla fecondazione, l'embrione ha l'aspetto di una sfera cava, che prende il nome di blastula o, nel caso della specie umana, blastocisti.

Essa è formata da un epitelio esterno extraembrionale, il trofoblasto, che nutrirà l'embrione e circonda un gruppo di cellule, il nodo o bottone embrionale, che darà origine all'embrione.

blastocisti

La parete della blastocisti, il trofoblasto, facilita l'assorbimento dei secreti nutritivi dell'utero.
I blastomeri in un primo tempo si dividono senza differenziarsi, poi producono particolari proteine che stimolano alcuni geni (tratti di DNA) e ne bloccano altri. La differenziazione delle cellule del nodo embrionale darà origine, in maniera differente per i diversi mammiferi, all'embrione.