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Clonazione e zootecnia

  La ricerca zootecnica si interessò alla clonazione dei mammiferi con evidenti scopi economici.
I due laboratori attivi in questa ricerca, quello di Steen M. Willadsen, in GranBretagna, e quello di Neil First, negli Stati Uniti, ottennero, con la stessa tecnica di impianto di cellule di blastula in oociti enucleati, tanti successi e dal 1986 ad oggi, migliaia di bovini, ovini e suini sono stati riprodotti per clonazione.
Dolly col suo piccolo Bonnie Nel 1996, nell'Istituto Roslin di Edimburgo in Scozia diretto da Ian Wilmut, si riuscì per la prima volta ad ottenere da un nucleo di una cellula somatica impiantata in un oocita enucleato, una pecora divenuta poi famosa come "Dolly".

"Dolly", deriva da un nucleo della cellula mammaria, opportunamente trattata, della pecora di razza Finn Dorset, incluso in un oocita privo di nucleo di una pecora Scottish Blackface.

clonazione della pecora

Dei 277 oociti con rispettivi nuclei, solo 29 si svilupparono e furono trapiantati in 13 pecore madri.
Solo una di queste diede origine a Dolly (ovviamente femmina).

Finalmente, dopo 80 anni dalle ipotesi di Speman, la comunità scientifica è in grado di affermare che il genoma di una cellula somatica di un mammifero è riprogrammabile all'interno di un oocita enucleato ed in grado di dare origine ad un nuovo individuo.

Ma il modello sperimentale ideale per la scienza non è la pecora, bensì il topo che, insieme all'uomo, è il mammifero maggiormente studiato e conosciuto dal punto di vista genetico e della biologia della riproduzione.
Nel luglio del 1998 un gruppo di ricerca dell'Università delle Hawaii a Honolulu, formato da scienziati giapponesi, statunitensi, inglesi e italiani, riuscì finalmente ad ottenere, con una tecnica nota come "tecnica di Honolulu", topolini da nuclei di cellule somatiche impiantati nel citoplasma di oociti.
Sono state utilizzate per l'esperimento tre tipi di cellule: le cellule follicolari del cumulo ooforo, che circondano l'uovo, le cellule del Sertoli, che si trovano nel tubulo seminifero, e le cellule nervose.
Solo le cellule follicolari sono state in grado di portare a termine lo sviluppo embrionale dei topolini.

Tecnica di Honolulu

Utilizzando tre ceppi diversi di topolini, con pelo bianco, pelo nero e pelo grigio, si può verificare immediatamente il successo della clonazione.

Cumulina

Il primo topolino femmina generato, chiamato Cumulina, è stato ottenuto da un nucleo proveniente da una cellula del cumulo ooforo di una topolina nera, impiantato in una cellula enucleata di una topolina grigia.

Allo stadio di blastocisti, l'embrione è stato trasferito nell'utero di una madre a pelo bianco.
Cumulina, come ci si aspettava, ha il pelo nero come la madre che ha donato la cellula del cumulo ooforo da cui è stato prelevato il nucleo.