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Onimélgad
La
lingua degli Elfi, Onimélgad in elfico, ha origini che si perdono nella
notte dei tempi. Secondo alcuni Antichi Stregoni ebbe origine da Otin Galem, Spirito
Elfico della Poesia, che all'origine dei tempi prestò orecchio a ogni suono
della Natura e lo traspose in parole. Non esistono più tracce sicure delle
regole e della sintassi dell'Onimélgad ma rimangono, per fortuna, alcune
parole di uso comune che sono state trasmesse dagli Alti Elfi all'elfofastelli
come premio per il suo rispetto e il suo amore per le terre che un tempo ormai
lontano ospitarono gli Elfi Stanziali.
Abete Bianco Lítaan
Abete Rosso Línaar
Acqua En
Albero Endéem
Amanita Muscaria Unteríl
Calendario Suul Menám
Canapa Setivén
Cenere Voosél
Cielo Léstan
Cinghiale Rísen
Cipresso Lissén
Crepuscolo Oapenál
Entrata Ketán
Faggio Bol
Falò Sedíl
Fiore Fanél
Fiume Fes
Fonte U'ud
Fumo Luur
Fuoco Intál
Giardino Fa'nlina
Leggenda Gol'ima Iter
Legno Gadár
Luna Suul
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Magia Pa'al
Mappa Endalíd
Monte Kal
Mura di difesa, bastioni Rokramán
Neve O'velan
Notte Num
Numero Linerísta
Pace Tem
Pianta Enlífaan
Pietra Krot
Pino Domestico/Marittimo Ferás
Pino Nero Féris
Pioggia Lurés
Quercia Kaaléd
Religione E'nlim Léstan
Rito Adimatén
Sacro Dorás
Salute Saníl (anche come saluto)
Silenzio Seen
Sole Na'as
Storia Iterlistán
Strega Savo'od
Stregone Pálanir
Tempo Menám
Torre Vir
Torre Fortificata Von
Via, sentiero Lin
Vita E'nlim
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