La Pesca (e non solo a Mosca) vive tempi grami. I problemi sono i soliti: pochi pesci, poche acque pescabili, generale sputtanamento degli eco-sistemi fluviali e per giunta ultimamente piove poco e male... Mica tutti possono tirare fuori paccate di Euri per andare a bagnare gli stivali in rinomati riservoni esteri (finchè durano). Ma suvvia sù con il morale! PiPPam Vi presenta quella che possiamo fin d' ora definire la pesca del futuro: la Trash Fishing (o tresc-fiscing) che per il momento è già praticabile in WalKjavica (ma pure su qualche fiume dei nostri). Queste pagine sono state gentilmente concesse dall' Ente Turismo Valchiavico, PiPPam si è limitata a renderne comprensibile la versione in "italiano".

Uélcomm in Wal Kjavica!

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Breve storia della Wal Kjavica
La WK (o Val Chiavica) è una piangente valle (non ridente) sita nella catena alpo-carpatico-pirenaica, praticamente nel cuore (o meglio nel retto) del nostro continente.
Le prime notizie certe risalgono alla romanità: Plinio il Mezzano ne parla come " Locus Fetentia " e poeticamente definisce il clima valchiavico " Na Jatturam ". Gli abitanti più antichi erano i Galli Kagoni, una tribù di fieri guerrieri dedita all' allevamento ed alla produzione di letame. I discendenti dei Kagoni sono tuttora il popolo della Valle in quanto a parte la breve parentesi degli Unni Kostipati non si ha notizia di invasioni o immigrazioni da parte di altre etnie. Questa particolarità (una delle molte della VC) rende di fatto la Valle il più antico stato indipendente del mondo! (forse perchè nessuno lo ha voluto come dipendente) E rende breve questo paragrafo.

La Bandiera della Wal Kjavica: la parte centrale sintetizza mirabilmente il panorama locale, le bande laterali di colore appropriato contengono le iniziali WK (come Wal Kjavica) e un rombo, simbolo nazionale (ma nessuno sà perchè) La WK a destra è rovesciata per ovviare all' abitudine di appendere la bandiera alla rovescia...(ma qualcuno ha "toppato")

La Wal Kjavica oggi
La Val Chiavica ha una superficie stimata dal locale catasto come "più che basta", il che tradotto in un sistema di misura a noi più famigliare corrisponde a circa 1000 KmQ e comprende tutto il bacino del fiume Kjavica da cui la Valle prende il nome (se non lo avevate capito).
La popolazione secondo l' ultimo censimento (contate le gambe e divise per 2) è stimata in circa 29.171,5 abitanti (il "virgola 5" è dovuto alla probabile presenza di uno o più mutilati, comunque in numero dispari).
Le principali entrate derivano dall' industria chimica che grazie alla particolare legislazione (o meglio alla non-legislazione) valchiavica, ha costruito diversi impianti tra cui ricordiamo la Kanker (tintoria), la Pattumont (poliimproponibili), la Nuova Valsella (pavimentazioni stradali), la Tanikabusa (contenitori per liquidi tossici) e la Kissakefà (appunto...).
Altra attività di rilievo è l' importazione di rifiuti solidi, ma neanche tanto e di scorie radioattive.
Sport e Turismo in Wal Kjavica
Le particolarità paesaggistiche e fisiologiche della Valle hanno spinto il governo locale ed in particolare l' attuale borgomastro (vedi foto) a incrementare l' afflusso turistico e portarlo dai circa 17 visitatori anno ad almeno 23/24. Il settore più interessante è quello degli sport invernali: grazie ad un accordo con la tintoria Kanker circa l' emissione dei suoi fumi di scarico la Val Chiavica potrà (unica località sciistica al mondo) offrire settimane gialle, verdi, blu, fucsia e di altri colori da definirsi. Non solo, ma la neve oltre ai colori sopra citati risulta ricca di elementi oleosi lubrificanti che la rendono incredibilmente scorrevole (risparmiando l' uso di non ecologiche scioline).
Per la stagione estiva (quella in cui fà caldo) la Valle offre il fascino del Tresc-Trecching e del Tresc-Claimbin': tonificanti passeggiate e per i più sportivi ardue scalate su montagne di rifiuti.
Per ultima, ma non ultima la Tresc-fiscing un nuovo cimento per il pescasportivo qui praticabile in acque (batteriologicamente) pure.
La Wal Kjavica ti offre anche...
Il folklore e le tradizioni valchiaviche sono un' ulteriore attrattiva. Ricordiamo solo le Walkjavikiadi, manifestazione in cui i valligiani chiavici si sfidano negli sport tradizionali come lo "skakkolji": il lancio di secrezioni nasali appallottolate artisticamente in un bersaglio di tradizionale forma romboidale. O il rischioso "Petuljcandely" ove i contendenti devono spegnere il maggior numero di candele (tipo torta compleanno) soffiando non dalla bocca, ma dall' altra uscita...
Il vincitore del complesso delle gare viene proclamato Borgomastro, massima autorità della Valle.
Altre meraviglie della VC sono i laghetti sulfurei detti Skorengjj emananti gas di vario colore a seconda dei liquami scaricatici dalle varie aziende chimiche. La cucina poi offre piatti veramente unici che solo qua e solo una volta potrete assaggiare come gli Sbudejj frjty de panterät (budella di roditore fritte in olio esausto) o i Maäñakenocjealtry (mirabile esempio di cucina "povera" fatta con avanzi non meglio identificabili).
Wal Kjavica: dov' è e come arrivarci.
La Val Chiavica in quanto stato non-dipendente crea spesso difficoltà agli editori di carte geografiche, se possedete l' atlante illustrato De Giuseppini edizione 1969 potete notare una vistosa macchia di colore nero nell' arco alpo-carpatico-pirenaico (in alto a destra) che contrariamente a quanto credevate non era un errore di stampa o una sbrodata di caffè. Ulteriori difficoltà derivano dalla persistente nebbia idrocarbur-solforosa che ne impedisce la visione aerea o satellitare. Questa persistente nebbia impedisce regolari voli aerei e ulteriore impedimento è dato dalla mancanza di un aeroporto. Sconsigliabile arrivare in auto se questa (come i mezzi utilizzati dai residenti) non ha la carrozzeria completamente in acciaio inossidabile (meglio se AISI 316). Consigliamo quindi di utilizzare i confortevoli vagoni piombati del treno passeggeri che giornalmente collega Nova Supostja (in Slovonja) con Baya Kjavica (Chiavica bassa) capoluogo della Valle. Continua...