La minuziosità del Sol Levante si nota nella cura di ogni particolare del "Kekatsufahi Phesko", l' accurata riproduzione ambientale avrebbe avuto scarso senso se fosse stato trascurato l' elemento base per il pescatore: i pesci...
Una soluzione all' "Italiana" con le solite trite e ritrite trote iridee pronta-pesca era semplicemente impensabile (visto anche l' esborso dei clienti). Quindi senza inutili economie nel "Kekatsufahi River" sono presenti pesci "veri"! Intendiamo dire che il temolo pescato nel settore simil-Austria è arrivato in aereo (magari viaggiando in "bisniss") pochi giorni prima dal paese degli Strauss e altrettando dicasi per "Steelhead", fario, salmerini vari etc..
Unica eccezione i salmoni "norvegesi" provenienti invece dal Cile (trattasi comunque di Salmo Salar atlantici) e soprattutto di quelli dell' "Alaska".
E' ben noto che il salmone del pacifico è disponibile per un breve periodo (e poi defunge nella riproduzione o in bocca a qualche orso), quindi come proporre salmoni del Pacifico 365 giorni all' anno per 24 ore non-stop? Il problema è stato brillantemente risolto grazie alla consulenza di un esperto italiano (ancora un tocco tricolore in questa imponente opera); il Dott. Lodovico Scartoffia ittiologo e pittore a tempo perso ha proposto di prendere dei salmoni atlantici e di immetterli per alcuni giorni
in vasconi di acqua addizionata a sciroppo al tamarindo (và bene anche alla fragola). Il risultato (visibile a lato)
è stato superiore alle aspettative. Si stanno sperimentando sciroppi alla menta e all' arancio per consentire catture "personalizzate"... Il pescato ,come è nello stile nipponico (questi si magnano pure i delfini...) NON viene rilasciato e la cosa non ci scandalizza neppure un pò, un pò di più (se ci pescassimo noi) è il fatto che le prede vengono accuratamente pesate e fatte pagare adeguatamente. Per la cronaca il temolo è il più caro, comunque un adeguato servizio di pulitura e confezionamento del pescato è operante 24 ore non-stop e volendo ve lo cucinano sul posto. A questo proposito sembra che i pseudo-salmoni del Pacifico abbiano uno spiccato gusto al tamarindo o alla fragola...
A questo punto qualche nostro visitatore (uno dei circa tre..) potrebbe porsi le domande: 1) Ma quanto è costato 'sto pò-pò di "Kekatsufahi Phesko" e 2) Quanto costa pescarci?
La redazione di PiPPam ha a tale scopo contattato telefonicamente uno dei più fidi collaboratori di Renzo Organo: l' Arc. Renzo Spinetta che ci ha dichiarato: "Il K.P. ha un costo relativamente contenuto, specie se teniamo conto della sua ardita ed innovativa concezione (...) la struttura è antisismica, antitarme ed atta a resistere anche ad azioni terroristiche... N.B. intervista rilasciata dopo l' 11 settembre... "...il costo dell' opera è solo di alcune centinaia di miliardi ...di lire o di Ien? Spinetta non specifica... "...e comunque inferiore a quello del ponte sullo stretto di Messina...
N.B. (2) prego considerare l' accostamento tra due opere di pressochè pari utilità... Parzialmente soddisfatti abbiamo cercato anche l' altro collaboratore di Organo, l' Arc. Renzo Clavicembalo che però ci ha comunicato solamente che le sue dichiarazioni sarebbero state in pieno accordo con quelle di Spinetta.
Per quanto riguarda il pescare per noi europei nell' impianto giapponese la cosa appare piuttosto problematica, infatti il nostro corrispondente da Tokyo Mifumo Nhakanna ci ha mandato un listino/depliant tutto scritto in giapponese (pure i numeri) e ha pure provato a prenotare due ore di pesca a mosca: gli hanno trovato un "buco" tra le 2 e le 4 di mattina del capodanno 2008.... La cosa non deve stupirci più di tanto, infatti tutte le più grandi aziende giapponesi hanno acquistato "pacchetti" di abbonamenti annuali, poliennali e vitalizi per i propri mega-managers e per i clienti di riguardo. Niente da fare, quindi per coloro che volessero cimentare la propria arte peschereccia nel "Kekatsufahi River"? Non proprio, tra gli acquirenti anche
alcune agenzie turistiche che offrono un Week-end di pesca a 10 minuti dal centro di Tokio a circa 12000 euro per i pescatori stranieri (2000 per il viaggio e 10.000 per pescare 2 giorni). A questo proposito tenere presente l regolamento del K.F.: i "turni" di pesca durano 50 minuti, poi suona la campanella e bisogna spostarsi in un altro ambiente o semplicemente levarsi dalle palle per far posto agli altri...
In sostanza pur ammirando la capacità dell' Arc. Organo nel progettare il "Kekatsufahi Phesko" e pure nel riuscire a farsi lautamente ricompensare riteniamo preferibile accontentarci di mete di pesca più tradizionali e disagevoli, ma certamente più consone allo spirito della pesca sportiva ed al portafogli dei più. Sayonara.
E' ben noto che il salmone del pacifico è disponibile per un breve periodo (e poi defunge nella riproduzione o in bocca a qualche orso), quindi come proporre salmoni del Pacifico 365 giorni all' anno per 24 ore non-stop?
La redazione di PiPPam ha a tale scopo contattato telefonicamente uno dei più fidi collaboratori di Renzo Organo: l' Arc. Renzo Spinetta che ci ha dichiarato: "Il K.P. ha un costo relativamente contenuto, specie se teniamo conto della sua ardita ed innovativa concezione (...) la struttura è antisismica, antitarme ed atta a resistere anche ad azioni terroristiche... N.B. intervista rilasciata dopo l' 11 settembre... "...il costo dell' opera è solo di alcune centinaia di miliardi ...di lire o di Ien? Spinetta non specifica... "...e comunque inferiore a quello del ponte sullo stretto di Messina...
Per quanto riguarda il pescare per noi europei nell' impianto giapponese la cosa appare piuttosto problematica, infatti il nostro corrispondente da Tokyo Mifumo Nhakanna ci ha mandato un listino/depliant tutto scritto in giapponese (pure i numeri) e ha pure provato a prenotare due ore di pesca a mosca: gli hanno trovato un "buco" tra le 2 e le 4 di mattina del capodanno 2008....
