Il Kurukush è oggidì (fine novembre 2001) il teatro di "Pesca a Mosca Duratura" o meglio della sua prima fase quella di addestramento alla occidentalissima arte della PaM di alcuni (4) Mujaddin dell' Alleanza del Nord. un idea che, almeno per la presenza della parola "Nord" piacerebbe anche al nostro Umbertone (un pò meno Lui agli afgani...credo). Il "corso" superate le iniziali difficoltà di identificazione degli apprendisti anglers è proceduto con risultati senz' altro migliori rispetto agli altri afgani scelti dalla C.I.A.
Dopo aver lanciato in acqua più volte i turbanti ed aver perso diverse mosche nelle cespugliose barbe i "nostri" neo-afgan-flyfishermujaiddin hanno raggiunto un livello da Ramo dei Prati (tanto per capirci...) e sono riusciti persino a catturare alcuni pesci. Ulteriore difficoltà quella di vincere il loro naturale istinto a mitragliare con il fido kalashnikov gli sfortunati pinnuti e istradarli sulla retta via del Nokill (con i pesci, per talebani e "osamini" carta bianca...).
Omar Mohamed Mustafà Alì Rastafani mentre pratica il NK
Con fine astuzia e utilizzando pure un manualetto preparato appositamente per l' occasione: "La Pesca a Mosca alla maniera Islamica" gli istruttori USA J.J.J. May e S.T.P. Sedge coadiuvati dal loro interprete vietnamita (un saldo di una guerra precedente) hanno inculcato nei loro allievi la convinzione che pescare a mosca sia (anche?) un modo di rendere grazia a Dio e che il medesimo mostri la propria benevolenza facendo prendere qualche pesce. Il che (se vero) spiega i miei scarsi risultati.
A questo punto qualche lettore si domanderà: Ma tutto questo viene fatto solo per propagandare la PaM tra le tribù afgane? E magari anche: Possibile che gli Americani facciano tutto questo solo per "occidentalizzare" dei poveracci spersi in un altipiano sperduto di un paese che se Bin-Bun-Ban Laden faceva il lattoniere invece del mega-terrorista non "cagava" nessuno? In effetti l' operazione "Pesca a Mosca Duratura" ha pure un secondo fine. I nipoti dello Zio Sam hanno barattato la loro consulenza moscaiola con un diritto esclusivo di pesca ventennale su di un tratto di 100 miglia del Kurukush e i 4 afgani neo-moscaioli oltre ad istruire i compatrioti che pescare è meglio di spararsi addosso fungeranno da guide per i Fly-turisti...
Qualche mio lettore sentirà già l' acquolina in bocca al pensiero di inumidire il suo moscario nel Kurukush, ma dovrà aspettare qualche mese ancora; prima di tutto attendere che gli avvenimenti bellici seguano il naturale corso (quello previsto dagli americani) e poi considerare con cura i pro ed i contro (intensiamoci bene, nella migliore delle ipotesi pescare in Alaska sembra una gitarella sullo Sforzesco in confronto al "Afganistan Fly-Fishing Tour"
Elitrasporto per pescatori (assicurati)
In linea di massima il programma dell' Afganistan Fly-Fishing Tour dovrebbe essere il seguente:
Durata: Tra viaggio, pesca e visita ai monumenti locali (per es. il buco rimasto al posto dei famosi Budda) almeno 2 settimane.
Viaggio: con aerei di linea fino ad una delle confinanti repubbliche ex-sovietiche (in attesa del pieno ripristino dell' aeroporto di Kabul), poi con delle romantiche "Uaz", "Zaz" o "Caz" di epoca Brezneviana si raggiunge il campo base (27 ore se non ci si ferma agli autogrill)
Spostamenti in loco: 2 possibilità sono offerte per spostarsi dal campo base alle zone di pesca: un elicottero Stumpfolev residuato della guerra afgano-sovietica ben revisionato (3 volte dopo altrettante "cadute") o un carro armato T55 appositamente riadattato all' uso (il cannone è ora un pratico astuccio porta-canne). Il carro dà ottime garanzie contro le onnipresenti mine anti-uomo, se però la mina è anticarro...
Giorni di pesca: Si può pescare 6 giorni la settimana escluso il venerdì, festività islamica e pure unico giorno della settimana in cui le trote afgane (evidentemente adattatesi a meraviglia all' habitat locale) non abboccano assolutamente.
Vitto e alloggio: Adeguandosi allo spirito ed ai costumi locali, si pernotta in confortevoli tende avvolti in calde pelli di montone del Karakorum, anche acari, pidocchi e pulci vanno considerati elementi del folklore afgano. La cucina è in puro stile nord-afgano, 3 i piatti tipici offerti: Abbacchio del Karakorum in salsa di rafano piccante oppure Abbacchio del K. in salsa di rafano molto piccante ed infine il famoso Abbacchio del K. in salsa di rafano incredibilmente piccante.
Vaccinazioni e medicine: Consigliate (anche se non obbligatorie) tutte le vaccinazioni che si possono umanamente sopportare, per i medicinali: pressochè indispensabile il bicarbonato o similare per digerire i 3 piatti locali, assolutamente superflui coadiuvanti sessuali (Viagra, goldoni etc.)
Abbigliamento: Casual tipo Indiana Jones adatto sia ai +40 che ai -5.
Equipaggiamento da pesca: Di tipo medio pesante, vanno invece scelte con cura le mosche, pare che la Salmo T. Afgana le prediliga di colore verde.
Prezzi: Ancora da definirsi, comunque la prima stima (da rivedersi al ribasso) è di circa 23.855 Dollari USA (di cui 20.000 per la copertura assicurativa)
Il carro necessita di qualche piccola messa a punto...
Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a: C.I.A. (Langley VA-USA) o al Pentagono (Washington, la parte rimasta in piedi), ancora da definire l' agenzia italiana che offrirà il "pacchetto" flyfishing-afgano, ma con ogni probabilità sarà la "Viaggi della Sventagliata" preferita (pare) a "MinkijaTour" e a "Ciula-Travel", comunque se ne riparlerà a primavera.
Forse qualcuno si è reso conto che Afga(h)nistan si scrive con la "H", purtroppo la lettera in questione è stata trafugata dagli uomini di Bin-Bun-Ban Laden che possono lanciare ulteriori minacce all' occidente: "...siamo in possesso della "H"..." Che comunque non devono intimorirci, anche perchè la "H" in italiano è persino muta.