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G E M E L L A
G G I O
ALESSANDRIA
DEL CARRETTO - MOLAI (GRECIA) |
Dal 14 al 21
agosto 2003, organizzato dall'Amministrazione Comunale di Alessandria del
Carretto, è stato effettuato un viaggio in Grecia e più precisamente in Lakonia
(Peleponneso) per il gemellaggio tra Alessandria del Carretto e Molai, centro
posto a circa 60 Km a sud della mitica Sparta. I primi contatti con la comunità
di Molai avvennero nel 1989, quando alcuni speleologi del Gruppo Speleologico
"Sparviere" di Alessandria del Carretto (Felice Larocca, Giuseppe (Pippo)
Larocca, Domenico Napoli, Nicky Florio, Franco Lorusso) anche su invito di un
amico greco Iorgo Stamatako, allora studente all'Università di Bari, decidevano,
nel dicembre di quell'anno, di effettuare una ricerca in quella zona. I
risultati furono sorprendenti e per questo, l'anno successivo, veniva riproposta
l'idea di ritornare di nuovo in Grecia. A questa seconda spedizione si
aggiungevano altri soci del G.S. "Sparviere", tra cui anche Antonio (Nino)
Larocca, che avrebbe, in seguito, portato avanti le ricerche con altri soci
dello "Sparviere" e allacciato rapporti con gli speleo locali ed in particolare
con Giannis Kofinas, che si è
rivelato, con la sua famiglia, un grande amico di Alessandria del Carretto e
degli alessandrini. Nel 2001, durante una visita in Grecia, si parla, per la
prima volta di un eventuale gemellaggio. Lo scambio di visite, intanto, continua
con gli amici greci che vengono in Italia nell'aprile del 2003, ed è proprio nel
corso di questa visita che viene fuori la proposta ufficiale di gemellaggio
avanzata dal comune di Molai. Il gruppo di alessandrini, partiti il 14
agosto, appena giunti in terra greca, visitano l'antica città di Olimpia. Si
recano, quindi, a Sparta. Alcuni rimangono in questa città, altri raggiungono un
campeggio a Monemvassia. Il 16
agosto, in mattinata, tutti i partecipanti visitano i resti dell'antica città
bizantina di Mystras e del suo castello, costruito dai Franchi e nel pomeriggio
dello stesso giorno,l'acropoli di Sparta e la voragine, nei
pressi di Tripi, che alcuni studiosi ritengono essere la famosa rupe del Taigeto
dove venivano buttati i bambini nati deformi e i traditori di Sparta. La giornata si conclude, per taluni, con
un'ottima cena alla greca in un locale della piazza centrale di Sparta, mentre
altri si recano nella nota cittadina turistica di Neapoli. Il 17 agosto avviene
il trasferimento a Molai. La serata della "fraternizzazione tra popoli", come
viene definito il gemellaggio dagli amici di Molai, è ormai alle porte. Nella
piazza si raccolgono sia gli alessandrini sia gli abitanti di Molai.Agli alessandrini vengono riservati
alcuni tavoli, l'ospitalità greca è sempre all'altezza. Il vicesindaco della
cittadina Greca introduce la manifestazione, prendono la parola, quindi, il
sindaco di Molai, Kripotos Panayotis e dopo quello di Alessandria del Carretto
Antonio Larocca. I presenti possono seguire gli interventi grazie
all'interprete, la bravissima Evelina, una giovane di Molai che studia in
Italia. Segue il magnifico spettacolo
offerto dal gruppo di ballerini che, nel costume tradizionale greco, si
esibiscono in una danza tipica. Vengono accompagnati dal gruppo musicale di
giovani musicisti locali. La danza, grazie ai ballerini di Molai, coinvolge
anche gli alessandrini che, sotto l'esperta guida di Giannis Kofinas, ballano a
lungo. E' la volta del gruppo musicale di Alessandria del Carretto il
"Pacchiocchio" che si esibisce in magnifiche tarantelle e canti tradizionali che
spingono anche i Greci a ballare alla maniera alessandrina. Alla fine Paolo
Napoli, Antonio Arvia, Antonio Bevacqua, Sandro Arvia e Saverio Marino invitano
i colleghi Greci a suonare insieme, è l'apoteosi della musica, e in una
mescolanza di ritmi greci e calabro-lucani, tutti ballano facendo le ore
piccole.Ottima la cena offerta dagli amici
greci. Alla manifestazione sono presenti anche il sindaco di Sparta,
l'Archimandrita di Molai e altre autorità e, oltre all'amico Iorgo
Stamatako,anche Olga e Tina, moglie e figlia,
rispettivamente, di Giannis Kofinas. Tra i nuovi amici, ricordo anche Achis,
fratello di Evelina e anche lui studente universitario in Italia. Il 18 agosto,
tutti, tranne chi scrive, Nino Larocca e Patrizia Roncoroni, vanno a visitare
l'isola di Citera.
La sera Ettore, Nino e Patrizia insieme a Giannis e ad Olga si recano a
Metamorfosi , una cittadina che fa parte di Molai per presentare, ad un folto
pubblico, la grotta "Buca
della Bora" (Τρύπα του "Βοριά") che si apre proprio nelle vicinanze di
Metamorfosi. Sono presenti il Sindaco di Molai e il capo dell'amministrazione di
Metamorfosi.La proiezione di diapositive della
cavità, condotta egregiamente da Giannis Kofinas, a volte commentate anche da
Nino, fanno capire alla gente l'importanza che la stessa potrebbe rivestire per
l'economia locale, senza dimenticare che questa bellezza naturale deve essere
tutelata. La fine della serata per il gruppo si conclude in una incantevole
"Taberna" dove incontrano alcuni speleologi greci. Il giorno successivo gli
alessandrini vanno a visitare l'affascinante Atene e i suoi
magnifici monumenti. Il 20, salutati dal sindaco di Molai, e dagli
indimenticabili amici Giannis, Olga e Tina Kofinas, gli alessandrini ripartono
per Patrasso per tornare in Italia. La commozione è grande ed il mal di Grecia
si fa sentire, tutti dicono che l'anno prossimo saranno di ritorno in questa
meravigliosa terra. Grazie Molai tutta, grazie Giannis, grazie Olga, grazie
Tina, grazie Evelina, grazie Achis, grazie Iorgo e arrivederci a presto in
Italia, dove speriamo di poter ricambiare la vostra eccezionale ospitalità e
cortesia.
© 2003-2012 Ettore C.
Angiò
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