Archivio Fotografico di Giorgio Croce

		- Il Campanile a torre campanaria - : San Giulio d'Orta
		La torre campanaria
		CAMPANILE MAGGIORE DI SAN GIULIO La torre maggiore, massiccia, suddivide le pareti esterne in tre piani, i due inferiori suddivisi ulteriormente da una lesena mediana che corre lungo l'asse del lato, mentre nel terzo si apre una trigora il vuoto delle cui bucature occupano gran parte dello spazio. Si tratta di suno schema nato da una precisa meditazione delle innovazioni di Cluny e della reinterpretazione della romanità data da Guglielmo d'Orta o da Volpiano, che rivoluziona la tipologia di torre campanaria nelle regioni al di qua e al di là delle Alpi, costituendo un prototipo che attecchisce tanto in Provenza come nelle aree del romanico di derivazione lombarda. Tra gli esempi successivi ad esso ispirato sono ad esempio il campanile di San Giusto a Susa
		San Giulio nell'isola d'Orta: l'abside
		L'ABSIDE DI SAN GIULIO Saminascosta dalle successive costrusioni del complesso, l'abside romanica mostra il motivo dei fornici terminali, tipico del romanico lombardo, rivisitati in un'accezione più elaborata e colta. Queste arcate, da motivo di alleggerimento delle volte (anche questo di tardoromana memoria), divengono motivo plastico per il trattamento per volumi che ne dà il romanico lombardo. In questo caso si evidenzia la differenziazione strutturale con il diverso paramento murario: conci di maggiore dimensione ed estrema accuratezza per il tamburo absidale, mattoni per la serie di arcatelle a doppia ghiera di conclusione; quasi assente è qui la decorazione scultorea.

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