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Archivio Fotografico di Giorgio Croce
- Abbazia di San Salvatore di Cogorno (5) - Palazzo -













IL PALAZZO DEI FIESCHI

Come la chiesa dirimpettaia, il palazzo dei Fieschi segna il passaggio dal romanico ad un gotico ligure legato al passato. Costruito dal 1252 circa, fu modellato su imitazione dei palazzi urbani, pur con più limitate dimensioni, soprattutto in altezza, esso si struttura su due piani, uno inferiore dove si aprono i portici, ed uno superiore dove sono i quartieri residenziali, chiuso all'esterno e con finestre a polifore dalle colonnine accuratamente lavorate. I due piani sono separati dal fregio orizzontale degli archetti ciechi.
Nel complesso, a differenza della chiesa, l'architettura del palazzo non è concepita come un blocco architettonico omogeneo, bensì come un insieme in crescita di edifici a schiera, ognuno in facciata della larghezza di circa due finestre o polifore. Questo operando ancora in una logica medioevale per aggiunte edilizie, le quali mostrano a loro volta diverse fasi di sviluppo o differenti rapporti gerarchici di rappresentanza.

Come nella chiesa vediamo così svilupparsi il passaggio dal paramento murario, che partendo dalla tessitura continua dei conci accuratamente tagliati arriva a quello che sarà l'emblema del gotico genovese, il bicromatismo del bianco e nero.
Questa innovazione caratterizza in pieno la parte più rappresentativa, con l'ampia loggia a due arcate e capitello di disegno gotico su una possente colonna-pilastro a sezione ottagona a piano terra.
Altrimenti le parti più appartate mostrano portici anche ad una sola arcata. Quanto alla dimensione del portico esso denota in caso di un edificio così rappresentativo dove si collocano i suoi punti di riferimento, intermedi tra la Genova comunale e l'entroterra feudale. Il portico o l'arcata libera del piano terra infatti più guarda ad un mondo rurale e più accetta una dimensione minima; viceversa più guarda alla città e più si sviluppa in altezza, come anche in fastosità, con l'uso di colonne o capitelli lavorati. Nel nostro caso abbiamo un'altezza intermedia per il portico del palazzo più rappresentativo.
Come la chiesa anche il palazzo si è conservato in ottimo stato, pur avendo subito le tamponature delle logge di piano terra.


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elaborazione grafica
Giorgio Croce
mailto:giorgio.croce@libero.it
http://digilander.libero.it/giorgiocroce/



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