Un importante cerimonia si è svolta nella mattinata di domenica 11 settembre 2005 presso Villa Caprile a Pesaro, un gruppo di alcuni Veterani della Seconda Guerra Mondiale, dell'Associazione RAF-SAAF Marauder, guidati dall'infaticabile Jack Millin, insieme ad alcune mogli ed accompagnatori, hanno reso omaggio ad un piccolo ma importante monumento, composto da una pala d'elica d'aereo ed una lapide in memoria di cinque aviatori, ma partiamo dall'inizio della storia, torniamo indietro fino al 25 aprile 1944, in quella giornata alcuni bombardieri B.26 Marauder, del 12 Squadron SAAF (South African Air Force), hanno come obiettivo Pesaro, e nel corso della missione la contraerea abbatte uno degli aerei che precipita al suolo. Solo un membro dell'equipaggio riesce a salvarsi buttandosi con il paracadute dal portello delle bombe ancora aperto, mentre gli altri cinque aviatori perdono la vita. L'aereo si schiantò proprio nei pressi di Villa Caprile, e da allora è rimasta solo una sua pala d'elica a testimonianza dell'accaduto. L'unico superstite dell'aereo, Frank Brink, tornerà sul posto nel settembre 1996, sostando commosso davanti alla lapide dove spiccano i nomi dei suoi vecchi camerati, Summer, Watteyne, Cartter, Dalesky e Hogben. La stessa commozzione traspariva oggi dal viso di Jack Millin e degli altri Veterani mentre in silenzio, deposta una corona commemorativa, osservavano quella lapide e quella vecchia pala arrugginita, riportando indietro nel tempo la loro mente e i loro ricordi alle centinaia di missioni compiute nei cieli dell'Italia. Dopo il pranzo la visita è terminata al cimitero di guerra di Gradara dove riposano i cinque aviatori.