Ma nella
storia del Novecento non è presente solamente un simbolo di tipo
politico, ma proprio sul simbolo si fonda la poetica più importante
dell’ultimo secolo.
A dire il vero la
poetica del simbolismo nasce nella seconda metà dell’Ottocento, ma è nei
primi anni del Novecento che essa arriva alla sua massima espressione in
Italia con Pascoli e d’Annunzio.
Il termine
simbolismo rimanda a una poetica in cui si procede per simboli, cioè
attraverso immagini di oggetti che
rappresentano realtà più alte, il poeta cerca attraverso
l’infinito di rivelare l’infinito.
Una data importante,
da tenere come riferimento è il 1857, anno in cui Charles Baudelaire
pubblica “I fiori del male”, considerata l’opera inaugurale della lirica
del Simbolismo. Il 1857 è anche l’anno in cui Flaubert pubblica “Madame
Bovary” che anticipa il Naturalismo. Questa data è emblematica di come
il Simbolismo e il Naturalismo siano
contemporanei. Ma se l’area cronologica è grosso modo la stessa,
sono invece del tutto opposte le tematiche.
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