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presentazione del Sindaco

nota dell''Autore

che cosa è il dialetto di T.Mastrodicasa

ringraziamenti

nomi e modi di chiamare

tavola dei verbi

Z

Za' - zia.
Zacàjje - frombola, pezzo di corda che si avvolge a una piccola ruzzola di legno, o a una forma di formaggio, per lanciarla con violenza il più lontano possibile. E una sfida che si fa tra amici, a "rrùzzeche".
Zacanélle- nastrino di seta o d'altro.
Zacchjéle - Ezechiele, nome proprio di persona.
Zàchene - strisciolina di stoffa per rifinire.
Zaff.
- voce imitativa di un suono prodotto da un colpo dato con violenza.
Zagajje - persona che incespica nel parlare.
Zàjene - zaino.
Zallócche - grovilgio di pasta non cotta bene, aggrumata, grumo di farina non impregnato nella polenta, "`nzalluccate"; 2) fig. il soffrire di chi ha un forte dolore interiore; es.: me s'é misse `n zallócche `mpétte, che nn 'i rrèsce a ddiggerì.
Zambajjóne - zabaglione.
Zambre - cafone, zotico, incivile.
Zampanèlle - panzanella, fetta di pane raffermo inumidito e condito con olio sale aceto, anche pane bagnato al vino, alla broda dei fagioli lessatoi e sim.
Zampàte - zampata, calcio, pedata.
Zampógne - zampogna.
Zampóne - zampone, specie di salame fatto di carne di maiale trinciata e insaccata nella cotenna della zampa del maiale stesso.
Zampugnàre - zampognaio, suonatore di cornamusa.
Zanne - zanne di animali, anche grossi denti umani.2) denti della sega
Zannìtte - piccoli denti.
Zannóne - persona che ha denti grossi e sporgenti; plur. zannune; es.: quìjje té 'cèrte zannune.
Zappà - zappare.
Zappàte - zappata, zappate, colpo di zappa.
Zappetellà - zappettare il grano in primavera.
Zappatérre
- spreg. di contadino.
Zappe - zappa, zappe.
Zàppene - zappano.
Zappétte - zappai, zappò; 2) piccola zappa.
Zappìrne - zapparono.
Zappìtte - zappetta solo per zappettare il grano.
Zappóne - grossa zappa, si adopera per interrare e cavare le patate. Fig. uomo grossolano, rozzo; 2) marra, zappa americana per la calce.
Zaré! - voce per scacciarele capre, in modo duro.
Zaré! Zaré! - voce per chiamare la capra, naturalmente con tono dolce e suadente.
Zarzalóse - donna sporca.
Zarzalùse - uomo sporco.
Zàrzele - zazzera.
Zavajjóne - V Nzuajjóne.
Zavòrre - zavorra, peso per equilibrare navi, anche trattori e altro; 2) fig. cose ingombranti, gente di infima reputazione, gentaglia.
Zécche - zecca dello Stato, dove si coniano monete, medaglie e banconote; 2) parassita che succhia sangue agli animali per sopravvivere.
Zecchinétte - zecchinetto, gioco d'azzardo con carte da gioco.
Zeffune - grande quantità; es.: piòve a zeffune; de sse cose ne ténghe a zeffune.
Zèlle - capricci, stupidi appigli per annullare impegni presi in precedenza.
Zellùse - chi non rispetta la parola data, inventando mille scuse; fig. tignoso, cavilloso.
Zénghere - zingara; fig. girovaga, imbrogliona, ingannatrice, falsa indovina, ladra e sudicia; masch. zingaro.
Zénne - mammella della donna; 2) lembo d'abito fuori posto; es.: porte `na zénne repennelùne.
Zeppà - inzeppare, imbiettare.
Zéppe - zeppa, cuneo; 2) radice di dente cariato.
Zeppìtte - cavicchio, per trapiantare piantine, radicchio, cavoli e sim.
Zerà - azzerare.
Zère - zero.
Zerlinghe ( `n) - un pochino, quasi un non nulla; 2) piccolissima striscia di stoffa.
- zio.
Zibìbbe - zibibbo, qualità d'uva con grossi acini, dolcissima, appassita si mette nei dolci, l'uva passe.
Zicche - forse da zecchino d'oro puro; es.: a quélle nce manche nénte, ce sta tutte pise, Zicche i mmesùre.
Zichìcche - zio Checco, zio Francesco.
Zictizacte - altalena fatta con una tavola e poggiata su un sostegno centrale, pietra o ciocco, ci si gioca in due o più persone, sedute a cavalcioni sulle due estremità.
Zìgheme - zigamo.
Zije - zia, zie, zio, zii.
Zìjeme - mio zio, mia zia.
Zìjete - tuo zio, tua zia.
Zillà - brusio dell'acqua o di altro liquido prima di bollire; 2) dolore pungente causato da botte, punture, o da disinfettanti messi nella ferita.
Zimarre - zimarra, veste del prete.
Zimbèlle - zimbello, zimbelli.
Zinàle - zinale, pezzo di stoffa legato alla cintola che scende fino a sotto le ginocchia, per non far sporcare la veste durante i lavori domestici.
Zinalitte - piccolo zinale.
Zinàte ( `na ) - la roba che entra nel zinale, una zinata.
Zingarésche - modo di fare degli zingari: raggirare, truffare, imbrogliare, ecc.
Zingàte - zincato, ricoperto di zingo, ferro zingato e sim.
Zìnghere - zingaro, zingari.
Zinne
( le) - le mammelle della donna. ,
Zippe - cavicchio, legnetto appuntito; 2) sterpo, "pezzuche".
Zippe- Zippe - pieno zeppo.
Zippìtte - piccolo cavicchio.
Zircóne - zircone, gemma di poco valore.
Zirì - voce per chiamare e carezzare il capretto.
Zìrvele - capelli radi e sporchi.
Zite ( la) - i maccheroni di grossa trafila.
Zitte - zitto, zitti; zitta, zitte.
Zizzànje -zizzania, malerba, erba infestante.
Zócchele - ratto, topo di fogna; fig. donna di dubbi costuni
Zócchele ( i ) - lo zoccolo, calzatura con la pianta e il tacco di legno; 2) l'unghia degli equini, ruminanti e altri quadrupedi; 3) la parte più bassa e un pò più sporgente del muro, la zucchelàture; fig. la parte più importante da risolvere, lo zoccolo duro.
Zócchétte - basco.
Zólfe ( i ) - lo zolfo, solfato di rame e sim.
Zombafósse - salta fossi.
Zómpe - salto; es.: j' quìjje jòsse `ì zombe.
Zòna - nei dintorni.
Zónze ( a ) - a zonzo, in giro senza meta.
Zózze - sporca, zozza; fig. donna di scarsa moralità; es.: a mmì m'hanne ditte ca quéll'é `na zózze.
Zuàrre - zuavi, soldati algerini con pantaloni larghi legati sotto i ginocchi;
Zuccariére - zuccheriera.
Zucchelatùre - zoccolo, la parte più bassa di un muro, leggermente sporgente, la fascia di colore diverso, tinteggiata alla base delle pareti interne.
Zucchelóne - grosso ratto; fig. gran malafemmina.
Zucchétte - basco.
Zuffelà - soffiare.
Zuffelature - soffiatoio.
Zùffele - soffia, impr. di soffiare; soffio; es.: j' che `nn zùffele s'addò te manne.
Zùffelene - soffiano.
Zuffelétte - soffiai, soffi
Zuffelìrne - soffiarono.
Zuffelitte - soffiatoio..
Zuffelóne - soffione, Tarassaco, fiore a forma di pallina, formata da leggerisimi filamenti che con un soffio facilmente volano; 2) fig. chi sparge la zizzania, riferendo maliziosamente i discorsi degli altri. Plur. zuffelùne.
Zulù - selvaggio, rozzo, brutale; 2) popolo d'Africa Meridionale.
Zumpà - zompare, saltare; 2) compiere l'atto sessuale.
Zumpe - zumpìtte - gioco, di ragazzi, consiste nel resistere a fare saltelli, anche con una sola gamba, ripetono la seguente cantilena " zumpe- zumpìtte, calecagnitte damme la mane e famme zumpà.
Zùmpene - zompano, saltano.
Zumpétte - zompai, zompò; saltai, saltò.
Zumpìrne - zomparono; saltarono.
Zumpistà - saltellare.
Zumpìstene - saltellano.
Zumpistétte - saltellai, saltellò.
Zumpistìrne - saltellarono.
Zuppe - zuppa di latte e caffé; zuppa di pesce e sim.; 2) bagnato fradicio di pioggia.
Zuppétte - zuppa di latte e caffé.
Zuppjére - zuppiera.
Zurlà - giocare con tanta allegria.
Zurléme - giochiamo.
Zùrlene - giocano.
Zurlétte - giocai, giocò.
Zurlirne - giocarono.
Zurre - becco, caprone, maschio della capra.
Zuzù - voce per chiamare il cane.
Zuzzà - sozzare, sporcare.
Zuzze - sozzo, sporco.
Zùzzene - insozzano, sporcano.
Zuzzétte - insozzai, insozzò; sporcai, sporcò.
Zuzzìrne - sozzarono, sporcarono.
Zuzzóne - sporcaccione, molto sporco; fig. disonesto, osceno; scurrile, turpe.
Zuzzune - sporcaccioni, sporconi, sudici.

 

   

 

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