Cenni Storici
Come
ben sappiamo, la Guerra civile Spagnola, e´stata usata dai tedeschi e
italiani, come base per la prova dei diversi aerei come il CR32 o
il Bf 109D ,che erano la spina dorsale dell´esercito nazionalista. I
repubblicani si affrontavano con coraggio a queste macchine con un
aeroplano maneggevole e robusto: il Polikarpov I-15 “chato”
(muso schiacciato). Questo modello, rappresenta Il “58 blanco”,che
faceva parte della squadriglia LACALLE , ed era pilotato dal
pilota Frank G.Tinker, di nazionalità americana. Ingaggiato dai
repubblicani alla fine del 1936. Con il “58 blanco”, raggiunse la
sua terza vittoria, un He-51 nei cieli di Teruel. Tinker è stato il
primo americano ad abbattere un Messerschmitt Bf 109 .
Costruzione
Dopo
un po´ di cenni storici parliamo del modello in questione, prodotto
dalla Encore a scala 1/72.
Il modello da me
costruito, é in origine un
152 bis, che ho trasformato profondamente fino a raggiungere le sembianze
del I-15. Consiglio vivamente di comprare il kit I-15 della USK, perchè
non
sono necessarie le varie modifiche.
Innanzitutto
il modello è fatto abbastanza bene, anche se manca qualsiasi sistema di
accoppiamento, fra i vari pezzi.
Le
dimensioni sono esatte, i particolari sono incisi e la cabina e´abbastanza
dettagliata.
La
prima modifica riguarda l´interno della cabina dove e´necessario
costruire la placca di blindaggio del sedile del pilota, cosa semplice e
veloce da costruire. Il pannello degli strumenti è stato forato (negli
orologi) e aggiunto un film di un kit di fotoinciso. Quando si monterà
il pannello bisogna ricordarsi di posizionarlo al contrario, cioè la
parte stretta verso l´alto. Infine con pezzetti di plastica si imitano
le estremità delle mitragliatrici da 7.6. Per finire aggiungiamo i
cinturoni nel sedile, costruite con lamierino di rame da 0.1mm. Il colore
degli interni e´un grigio chiaro e i tubi in alluminio. É quindi
necessario tagliare la fusoliera per ospitare le finestrelle laterali,
tipiche di questo modello. Quindi con pazienza, si accoppiano due
pezzetti di acetato trasparente. Chiudiamo la fusoliera, poi tagliamo le
ali superiori giusto nel mezzo in modo da ottenere due semi ali. Usando
due rilievi come riferimento, si incide cada semi ala (non tagliare
completamente), poi si piegano con una inclinazione di 30 gradi circa.
Succesivamente ho riempito le fessure rimaste con colla densa
(tubetto Humbrol). La successiva modifica riguarda la carenatura del
motore, totalmente diversa nel 152. Ho utilizzato la parte finale della
carenatura originale aggiungendo una carenatura di un savoia sagomata e
accorciata. Quindi si limano le feritoie per il passaggio di tubi delle
mitragliatrici. Questi si costruiscono con barrette da 2mm circa. Per
finire ho costruito il copri carter motore usando una barra di arnite da
15mm, lavorandola al tornio dandogli il raggio necessario, mentre le asole
per raffreddare il motore, le ho intagliate con il divisore montato nella
fresatrice utilizzando fresa a disco da 1mm.Per finire foriamo il parabrezza per permettere il passaggio del dispositivo di
mira.
Colorazione
Per quanto
riguarda i colori, ho usato nelle superfici superiori un olive drab 155
Humbrol e per le inferiori un light gray 1728 Model master. Il rosso
delle strisce e la bandiera e´ il 60 della Humbrol come il giallo 154,
mentre il viola X16 è l'acrilico della Tamiya. Il tutto rifinito con
lavaggio acrilico (nero) e quindi il solito pennello secco utilizzando i
colori schiariti.
Le uniche decalcomanie
necessarie sono quelle del
numero di serie (58 in questo caso).
Infine i cavi di tensione delle
ali sono di plastica allungata. Non continuo ad elencare altri
procedimenti di finitura perchè ogni modellista possiede le sue varie
tecniche.
Conclusione
Per
concludere posso solo dire che nella costruzione di questo
leggendario caccia mi sono divertito parecchio, anche se continuo
dicendo, a chi vuole costruire un “Chato”, di comprare il kit
corretto (USK).
Saluti
a tutti
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