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MODELLI DA COSTRUIRE 7

Aerei riproduzione in carta
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Bombardiere Caproni Ca135 bis / P.XI - Scala 1:94


Aereo rimasto a livello prototipi. Piuttosto interessante comunque come modello di carta. Ne abbiamo approfittato per sperimentare un altro modo di fare i motori alari. Qui sotto i soliti disegni:

  • Ca 135 A (tre viste) non è da stampare.
  • Ca 135 B (superfici)
  • Ca 135 C (fusoliera)
  • Ca 135 D (motori)

    La costruzione di questo aereo non è particolarmente difficile, ma è lunga e ci vuole la solita dose di pazienza e precisione. Qualche particolare attenzione nella costruzione dei motori.
    L'ala, con relativo diedro, vengono fatti con la solita tecnica, che utilizza le linguette di montaggio. Occorre solo ricordarsi di non chiudere le estremità, che saranno poi chiuse dopo l'applicazione dei motori.
    cos135a Si realizza quindi la scatola centrale, che lascia in coda un triangolo per la connessione degli scatolati chiusi delle coperture di coda. Occore non dimenticare un paio di clips n. 2 sull'apposita srtiscia, incollate nella parte anteriore della scatola. La figura illustra questa parte.
    A questo punto l'ala viene inserita ed incollata all'interno della scatola. I punti di incollatura sono il supporto interno della scatola che aderisce all'estradosso centrale e la parte finale verso il bordo di uscita che si sovrappone in parte al fondo inferiore posteriore della scatola. Per incollare il primo punto detto è utile una bacchettina introdotta nell'ala da una delle estremità.
    La fusoliera ha sezione ottagonale, ma isuoi spigoli rimangono lievemente arrotondati ed allo scopo non si stringono nette le relative piegature. Vengono invece piegate nettamente le parti bianche di chusura delle scatole.
    Si inizia dalla parte inferiore (dopo aver montato l'ala) chiudendo le scatole di prua, sotto le ali e di coda. quindi si applica il pezzo al gruppo ala-scatola centrale. Le linguette delle sezoni davanti e dietro l'ala devono essere allineate bene ed incollate lateralmente alla scatola. Occorre in particolare posizionare bene la sfinestratura dietro l'ala nella sua sede bianca sul fianco della scatola centrale. La figura, un po' approssimativa, illustra l'operazione di connessione del fondo alla scatola.
    cos135b Per la copertura superiore si distinguono tre parti: il gruppo prua-carlinga, la parte centrale, la scatola di coda.
    Prua e carlinga sono due scatole chiuse incastrate l'una nell'altra come mostra la figura piccola qui sotto. Il tutto, poi, viene connesso sulla prua della scatola centrale. Questa ha indicato il punto dove deve giungere il gruppo e partire la parte centrale (linea tratteggiata), è importante essere precisi nel piazzare questi pezzi, per evitare disallineamenti successivi.

    cos135c

    La parte centrale è divisa in sezioni, di cui la prima ha due settori trasversali terminali. Quello anteriore è connesso al pezzo ritagliato e quello posteriore viene applicato dopo aver fatto le piegature. I due settori assicurano la sagoma e si appoggiano (incollati) sulla scatola centrale, lasciando scendere le linguette sui fianchi di questa per la connessione. Le altre sezioni della copertura non hanno settori che assicurano un corretto posizionamento, che deve essere molto curato per l'effetto finale. Le linee delle linguette laterali devono coincidere con il bordo della scatola. Curare che il disegno della porta sul fianco della fusoliera non risulti spezzato.

    cos135d

    Il disegno a lato accenna a quanto detto sopra. Ora si passa a realizzare i piani di coda. Si ritagliano, piegano e chiudono con colla gli stabilizzatori. Si praticano i due intagli (area bianca) in cui devono entrare i timoni di direzione. Si ritagliano questi e si piegano le linguette; sono in due parti per permettere di ricavare le linguette. Fatta la parte maggior la si fissa incastrata al piano delli stabilizzatore (linguette all'interno) e quindi si applica la seconda parte piccola. Lasciare asciugare benr la colla e quindi applicare sulla scatola di coda della fusoliera, Un'ultima striscia sagomata copre la parte centrale degli stabilizzatori ed unisce il tutto al segmento precedente di fusoliera. Questo è illustrato nella apposita figura.

    cos135e


    A questo punto la parte principale è fatta ed occorre passare ai motori. Questi sono ancora realizzati con una parter di scatola centrale, che aiuta molto a dare la giusta forma. La parte piana che rimane connessa alla scatola va sull'intradosso e quindi le linguette vengono piegate verso il basso (al contrario del solito, la riga nera rimane dalla parte interno della piegatura). Fatta la scatola si incolla all'interno, arrotolata, la striscia portapunti, con quattro o cinque punti metallici sopra.
    Si affaccia quindi la copertura inferiore (attenzione, non sono uguali le due, ma simmetriche. Mettere quella giusta) per vedere esattamente dove va incollata e si inizia a connettere alle linguette i segmenti posteriori. Quindi si incolla alle fiancate della scatola il segmento anteriore. Occorre fare attenzione agli allineamenti, la striscia posteriore deve rimanere ben in piano, altrimenti deformerà l'ala. Il segmento anteriore va ad occupare circa la metà dei fianchi della scatola, lasciando lo spazio per la copertura superiore.
    A questo punto si ciudono le scatole dei segmenti posteriori della copertura superiore, si posiziona il tutto sulla scatola e si incollano i lembi del segmento anteriore sui fianchi. Qui bisogna badare che il tutto sia allineato e che vi sia il giusto spazio per inserire l'ala. Prima di procedere si lascia asciugare bene la colla.

    cos135f

    La figura illustra le operazioni. Dopo aver realizzato il corpo del motore, occorre avvolgere incollata la lunga striscia grigia a larghezza variabile, sul naso del motore stesso. Scegliere la striscia giusta per il motore giusto. La striscia è avvolta a filo del naso, a partire dalla parte più larga, in modo che al termine le linguette triangolari sporgano in avanti ed il naso assuma una forma leggermente conica. Le linguette vengono ripiegate sul muso e sopra vengono incollati i dischi verdi a partire dal più largo. Infine si incolla il disco nero-giallo (tutti, ovviamente, ben centrati).

    Fatti i due motori, si applicani alle ali nella loro sede bianca (motore destro a destra, ovviamente). Per questo si mette la colla sull'area alare indicata, si inserisce il motore e lo si fa aderire per mezzo di una bacchetta dall'estremità alare. Finita questa operazione si chiudono le estremità alari con un po' di colla ed il modello è finito.
    Ah! no. Abbiamo dimenticato il prisma vetrato di prua, ma questo non costituisce problema. (è comunque da rinforzare con colla a due componenti per salvarlo dagli inevitabili urti).


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    Il Palazzo Lascaris .

    a Torino.
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    casa avanti

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