Modellismo economico....anzi....gratuito

MODELLI DA COSTRUIRE 18

Aerei riproduzione in carta
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Caccia Yakovlev YAK-9T - Scala 1:50

Caccia d'alta quota - Russia - Seconda guerra mondiale.
Il modello è piuttosto complicato ed è un ottimo esercizio di pazienza e self-control.



  • Tre viste non è da stampare.
  • Riferimenti fusoliera non è da stampare.
  • Scatole per fusoliera, muso, porta-ala. Coperture, ogiva, insegne.
  • Superfici (ala, timone, timoni quota). Carlinga
  • Centro ala, centine, radiatori
  • Costruttivi 1 non è da stampare.
  • Costruttivi 2 non è da stampare.
  • Costruttivi 3 non è da stampare.



    Il disegno 1 riporta le tre viste, in pianta, prospetto e sezione, mentre il disegno 2 porta i riferimenti costruttivi della fusiliera (in particolare la sua sezione nelle differenti posizioni. Assieme al disegno 6 ed al disegno 7, che danno indicazioni costruttive, questi non sono da stampare (a meno che non venga comodo, ma il problema è sempre quello di risparmiare carta e inchiostro).

    Si può iniziare dal disegno 4, dove sono riportate le superfici. Occorre ritagliare con molta attenzione il pezzo principale dell'ala, indicato con la lettera "a",
    Si possono poi tagliare le due parti centrali dell'estradosso, che si trovano sul disegno5, contrassegnate dalla lettera "m", che devono essere applicate (con incollatura particolarmente curata e precisa) al pezzo principale dell'ala. La posizione esatta è indicata dalla parte tratteggiata in figura. Naturalmente occorre che la superfice colorata dei due pezzi stia dalla stessa parte. La linea del bodo d'attaco della parte centrale deve essere in perfetta continuità, ed allineata, con la stessa linea delle parte esterna. Con la solita tecnica, piegate le linguette di connessione fra intradosso ed estradosso e le piccole linguette delle estremità alari, si cominciano a chiudere le due parti esterne dell'ala. Si ritagliano i due listelli "d" ed "e", tenendoli a disposizione.
    A questo punto conviene predisporre la centina centrale, che si ottiene dal pezzo "f" del disegno5, e con il rinforzo "g" e la sagoma ottenuta dal pezzo "h", L'uso di questo materiale è illustrato fra le figure del disegno 6. La centina risulta rastremata sul naso. I due fianchi sono collegati fra loro in basso dalla striscia a cui sono attaccate per buona parte della lunghezza. La coda della centina è sollevata, e sotto ad ognuno dei due fianchi si ricavano due linguette di incollaggio (purtroppo minuscole), che servono a collegare l'ultima parte della striscia del fondo, che dunque si solleva, ed è bene che questo avvenga tramite una piegatura, e non per flessione. Sullo stesso punto piegato trova posto la sagoma che si ottiene come in figura dal pezzo "h". Il disegno riporta il punto in cui deve essere collocata la sagoma, ma viene comodo eseguire le piegature in modo che questa indicazione rimane all'esterno, e non all'interno della centina, dove servirebbe. Conviene allora indicare a matita, per trasparenza, la posizione precisa anche sul retro della carta. Questo vale anche per l'indicazione della posizione in cui viene messo il rinforzo a V. È opportuno che questa operazione di riporto sul retro delle posizioni avvenga prima di iniziare gli incollaggi. Una volta inserita la sagoma si possono richiudere, sulla sagoma stessa, le alette che collegano la parte superiore posteriore dei fianchi della centina. A questo punto, se non è ancora stato messo, occorre incollare verso il naso, nella sua posizione, il rinforzo a "V". Quindi si chiudono, l'una sull'altra, le alette di collegamento del dorso della centina, e si arriva alle piccole alette del naso. L'aletta di sinistra si piega in due e si fà un modo che l'aletta di destra entri fra le due. Sulle alette vi è della colla, e questo complica l'operazione, che riesce con un po' di pazienza e una breve serie di parolacce (moderàti e attenti a non offendere la sensibilità di nessuno). Il naso non si deve schiacciare, ed allo scopo grande cura ci vuole quando la parte anteriore della striscia viene ripiegata all'indietro a chiudere la parte di dorso. Si può fare la prima incollatura sul naso, attendere che la colla sia asciutta e poi procedere con le altre. La striscia arriva giusta al fondo della centina, e qui le si ripiega sopra e si incolla la linguetta attaccata alla striscia inferiore.
    Fatta la centina, si riprende l'ala a cui abbiamo attaccatogli estradossi centrali ed abbiamo chiuso le parti esterne. Quì conviene eseguire subito delle piegature che poi sarebbe difficile fare. a quest'ala si incolla, al centro, la centina che abbiamo preparato, centrandola esattamente in senso trasversale e facendo in modo che finisca giusto alla fine del pezzo principale. Ora riprendiamo le due strisce "d" ed "e", che vengono incollate per una estremità sotto l'estradosso esterno delle ali, come indicato in figura, in un punto (subito dietro la prima linguetta), che corrisponde al punto di massimo spessore del profilo. L'altra estremità arriva sulla centina centrale, e si può tagliare la parte superflua all'incollaggio (dipende da quanto è stata infilata l'altra estremità sotto l'estradosso esterno - ragionevolente questo non è critico).
    Il disegno5 riporta anche i pezzi "i " ed "l ", che sono due sagome (estremità di centine, che possono essere poste nei pressi del bordo d'uscita, all'interno dell'ala, alla congiunzione fra parte esterna e parte centrale dell'ala. Questi pezzi si possono anche non mettere. La valutazione sul fatto di usarli oppure no va fatta a questo punto.
    Con i soliti sistemi si può dare un lieve diedro alle superfici alari, e quindi incollare queste strisce. Attendere che la colla sia asciutta.Ora si tratta di richiudere le coperture centrali. Se tutto è andato bene il pezzo principale, ripiegato all'indietro, si pone esattamente in continuità conla copertura esterna. e può esservi attaccato tramite le tre linguette allo scopo predisposte, ed anche la srtiscia "d" (oppure "e"). Il bordo d'uscita è incollato alla relativa linguetta. Il raccordo posteriore, già piegato al punto giusto, dovrebbe terminare sulla linguetta d'uscita ed esservi incollato, mentre al centro la lunga linguetta rettangolare dovrebbe posarsi precisamente sul dorso della centina, ed esservi incollato.
    Se fino a questo punto è tutto a posto, diventa molto semplice piazzare i raccordi anteriori fra ala e fusoliera, ribaltando all'indietro le due superfici a "falce di luna" (o quasi), e la relativa comoda linguetta dovrebbe posarsi sulla centina centrale ed esservi incollata. A questo punto il piano alare è al completo, e ci si può preoccupare della fusoliera.
    Occorre costruire tre scatole, di cui quella centrale è la più semplice, fatta secondo le tecniche ben sperimentate ( disegno7). Occorre comunque tenere conto che questa scatola tende ad essere fragile, ed occorre eseguire molto bene le incollature.Si infilano e si avvolgono, sulla striscia porta-clips, una clip n.2 ed una n.3. Fatto il "pacchettino", questo viene incollato all'interno della scatola, il più possibile a prua. Un modo di procedere è quello di prendere la base dalla scatola (con linguette già piegate, ed incollare fra di loro le paretine anteriori della base e di una striscia. Incollare poi, una dopo l'altra, le linguette della base alla striscia, tenendo la base orizzontale e la striscia verticale. Le linguette della base sono tutte connesse all'interno della striscia. La piccola paretina posteriore si può lasciare da incollare, Si ripete l'operazione con l'altra striscia, in modo analogo. A questo punto si incolla il "pacchettino" delle clips sulla base inferiore, il più possibile a prua, senza però deformarne la paretina. A questo punto può essere piazzato il rinforzo a "V", che potrebbe essere scomodo da mettere dopo la seconda striscia, e quindi si piazza la seconda striscia nello stesso modo della prima, lasciando ancora aperto il fondo. Per la copertura superiore della scatola, si parte sempre dalla paretina anteriore, e poi si incollano i vari segmenti servendosi di una pressella ad angolo, ed approfittando del fatto che la parte non ancora incollata può essere sollevata. Le lievi pieghe che si formano fra i segmenti non pregiudicano la funzionalità. Al penultimo segmento si incolla la paretina di rinforzo, e le incollature dell'ultima sezione sono fatte con l'aiuto della bacchettina introdotta dall'apertura posteriore, che poi viene chiusa sovrapponendo ed incollando una sull'altra le quattro piccole paretine.
    La scatoletta inferiore del muso non richiede particolaei spiegazioni, ma è bene che sia fatta con la solita precisione. Il disegno 7 illustra questo in modo sufficente.
    La scatola porta-ala, i cui pezzi da ritagliare si trovano sul disegno 3, mentre il costruttivo stà nel disegno 6. presenta qualche complicazione. La parte anteriore ha, infatti, parti molto sottili da tagliare con precisione, mentre risulta poi complicato affacciare ed incollare i sottili trapezi, in modo che una coppia faccia parte della paretina verticale anteriore mentre l'altra, normale al profilo dell'ala, si possa incollare a quest'ultima.
    Fatta questa scatola, si possono incollare le tre scatole viste, assicurarsi che le incollature siano robuste, e mettere (incollandola) l'ala nella sua sede, come indicato sul disegno7. A questo punto occorre preparare i timoni di quota. che vengono realizzati come le ali, lasciando uno stretto profilo biconvesso simmetrico. Le due linguette alla radice degli estradossi si lasciano bene aperte e si incolleranno poi alla copertura superiore. Questo è illustrato sempre sul disegno7. Si prepara il pezzo della copertura superiore, che è diviso in 6 segmenti, che corrispondono ai segmenti della scatola centrale. Si può iniziare ad incollare la copertura sul segmento anteriore, facendo attenzione che la striscia laterale evidenziata sia incollata nella metà superiore del fianco della scatola centrale. La figura evidenzia questo. Il primo segmento è anche dotato di due alette che si connettono alla paretina anteriore della scatola centrale. I due segmenti centrali vanno a coprire anche la scatola alare (attenzione che occorre sempre far coincidere la linea indicata con il bordo della scatola). Incollando i segmenti successivi occorre mantenere l'andamento della sagoma e contemporaneamente minimizzare le fessure fra segmenti. L'ultimo segmento è chiuso a scatola da due trapezi, e dunque non si incolla ai fianchi della scatola. A questo punto occorre incollare in coda i piani quota, prima di fissarvi sopra l'ultimo segmento, sul quale vengono poi anche incollate le due linguette attaccate alla radice dell'estradosso. Le sottili striscia a prua ed in coda scendono verticali ad incollarsi alle paretine anteriori e posteriori della scatola centrale.
    Si può passare alla copertura inferiore, che è in due pezzi separati. La sezione non è ellittica ma poligonale, e sui segmenti sono indicate le linee di leggera piegatura. Il primo pezzo, fatto dai due segmenti di prua, viene incollato oltre che sulla parte inferiore della scatola, anche, al centro, sulla scatoletta di prua. Il secondo segmento è sagomato per passare sotto il naso del profilo alare, e si incolla sotto il tronco centrale dell'ala. Il pezzo posteriore parte con un raccordo sotto il raccordo alare, che si ottiene come mostra la figura nel disegno7., e che và incollato sotto la parte sollevata posteriore del raccordo alare. Gli ultimi segmenti si incollano come sempre ai fianchi della scatola centrale. Le linguette di prua e di poppa si ripiegano ed incollano sulle paretine anteriore e posteriore della scatola. Non rimane che lasciare asciugare bene la colla, e passare alla applicazione degli "accessori", come indicato nel disegno8
    . Il principale, ed anche il più critico, è il timone di direzione. Questo viene assemblato a profilobiconvesso simmetrico stretto ma non piatto. la figura indica le linguette delle due parti che si sovrappongono ed incollano, aiutando a mantenere la sagoma. Le linguette sono ripiegate all'interno e sovrapposte, a formare la superfice se serve per l'incollaggioalla fusoliera. Solo le due linguette a prua vengono girate all'estero, anche loro per l'incollaggio alla fusoliera. Una "coda di carta viene ripiefata allìindietro a ciudere in basso lo spessore del timone. Occorre incollare questa coda su minuscole linguette, e quì può rendersi utile una "passatina" di colla a due componenti. Il timone viene incollato in posizione, ed anche questa incollatura può essere rinforzata con un aminuscola quantità di colla a due componenti.
    La realizzazione della cappottina dovrebbe essere chiara dalla figura, così come quella dei radiatori ventrali. Il resto degli "accessori" non dovrebbe presentare problemi. Occorre rinforzare il muso (ogiva, frontalino e primo segmento), con un sottile strato di colla a due componenti. Il centraggio statico dovrebbe essere buono, quello dinamico si esegue come al solito.


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    cascata
    Cascata in Valle Maira.

    Torino. .
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