IL TUO TRONO, O DIO,
STA IN ETERNO












EBREI 1,8





 

IL TUO TRONO, O DIO, STA IN ETERNO IL TUO TRONO, O DIO, STA IN ETERNO

 

 

      ο θρονος σου ο θεος εις τον αιωνα                  

Il trono tuo, o Dio, sta in eterno

 

 

Il versetto è una evidente citazione del Salmo 45,6 (testo masoretico) o del Salmo 44,7 (Versione dei Settanta). Il salmo è dedicato ad un re messia, vittorioso, potente e benedetto da Dio. Nel versetto "ο θεος" può essere inteso sia come vocativo sia come soggetto (o come predicato nominale).[1]

 

La prima interpretazione è preferita da larga parte degli esegeti e conduce alla classica traduzione:

 

Il tuo trono, o Dio, sta in eterno

Scettro di giustizia è lo scettro del tuo regno

 

La seconda interpretazione, pur essendo grammaticalmente possibile, è considerata accettabile solo da un numero limitato di esegeti e di traduzioni bibliche e conduce alle seguenti traduzioni:[2]

 

 

 Il tuo trono è di Dio per sempre

Scettro di giustizia è lo scettro del suo regno

 

oppure

 

Dio è il tuo trono per tutta l'eternità

Scettro di giustizia è lo scettro del suo regno

  

 

 

La prima ipotesi sembra comunque preferibile per vari motivi:

 

1.      la traduzione logica ed accreditata del testo ebraico sembra essere: "Il tuo trono, o Dio, sta in eterno. Scettro di giustizia è lo scettro del tuo regno" (Salmo 45,6); essa è confermata dalla versione di Aquila che usò il vocativo (ο θρονος σου  θεε εις τον αιωνα) [3] e dall'autorevole testimonianza di alcuni antichi Padri della Chiesa come:

 

§         Ireneo, Contro le eresie, III, 6;

§         Ireneo, Esposizione della predicazione apostolica, 47;

§         Giustino, Dialogo con Trifone, LVI, 14;

§         Tertulliano, Contro Praxea, XIII, 1-3;

§         Eusebio, Dimostrazione Evangelica, IV, 15, 47-64.

§         Gerolamo, Lettere, Ad Principiam, LXV.

 

 

2.      nel Nuovo Testamento il vocativo può essere preceduto da omicron e da eta e non solo da omega: per "ο+ vocativo" si vedano, ad esempio, Matteo 11,26; Luca 10,21; Luca 18,11; Luca 18,13; Giovanni 19,3; Giovanni 20,28; per "η + vocativo" si veda ad esempio Luca 8,54;  per "ω + vocativo" si vedano Matteo 15,28; Marco 9,19; Luca 9,41; Luca 24,25; Atti 1,1; Romani 2,3; Romani 9,20; Romani 11,33; Galati 3,1;

 

3.      nel testo greco "suo" (cioè αυτου), che potrebbe forse fornire qualche sostegno all'ipotesi di "ο θεος" come soggetto e nominativo, è riportato solo da un numero limitato di testimoni (Codice Vaticano, Codice Sinaitico, Papiro P46), mentre "tuo" (cioè σου) è attestato da quasi tutti gli altri codici (Alessandrino, Vulgata, Claromontano, Versioni Siriache, …);

 

4.      pur essendo Dio chiamato, più volte e in vari punti, "roccia", "rifugio" e "fortezza" (si veda ad esempio Deuteronomio 33,27; Salmo 46,2; Salmo 90,1; Salmo 91,2), mai e poi mai Dio è chiamato "trono";

 

5.      prima della fine del mondo il trono del Figlio è inserito nel trono del Padre, alla sua destra (Salmo110; Daniele 7,13-14; Matteo 26,64; Atti 2,33; Atti 7,55-56; Filippesi 2,9-11; Ebrei 1,8; Ebrei 1,13; Apocalisse 3,21; Apocalisse 5,13), mentre nella Nuova Gerusalemme esisterà un solo trono: il trono di Dio e dell'Agnello (Apocalisse 22,1-3);

 

 

 

 

Confronto tra varie versioni bibliche

 

 

·         Thronus tuus Deus in saeculum saeculi et virga aequitatis virga regni tui [Vulgata];

·         Dio, il tuo trono è ne' secoli de' secoli; lo scettro del tuo regno è uno scettro di dirittura [Diodati];

·         Il tuo trono, o Dio, è ne' secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno [Riveduta];

·         Il tuo trono, Dio, sta in eterno; è scettro giusto lo scettro del tuo regno [CEI];

·         Il tuo trono, o Dio, è per i secoli dei secoli e lo scettro dell’equità è scettro del tuo regno [Nuovissima Versione Paoline];

·         Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia [Nuova Riveduta];

·         Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia [Nuova Diodati];

·         Il tuo trono, o Dio, durerà per sempre. Con giustizia governi il tuo regno [TILC][4]

 

·         Thy throne, O God, is for ever and ever:  a sceptre of justice is the sceptre of thy kingdom [Douay Reims];

·         Thy throne, O God, [is] for ever and ever: a sceptre of righteousness [is] the sceptre of thy kingdom [King James];

·         Thy throne, O God, [is] to the age of the age, and a sceptre of uprightness [is] the sceptre of thy kingdom [Darby];

·         Thy throne, O God, [is] to the age of the age; a scepter of righteousness [is] the scepter of thy reign [Young Literal];

·         Thy throne, O God, is for ever and ever; A sceptre of equity is the sceptre of thy kingdom [American Standard Version];

 

·         Your throne, o God, endures for ever and ever. Your royal sceptre is a sceptre of equity [New Revised Standard Version];

·         Your throne, o God, is forever and ever; a sceptre of righteousnessis the sceptre of Your kingdom [New King James];

·         Your throne, o God, is forever and ever, and the righteous scepter is the scepter of His kingdom [New American Standard Bible];

·         Your throne, O God, stands forever and ever; and a righteous scepter is the scepter of your kingdom [New American Bible].

 

 

 



[2] Vedansi, ad esempio, la Hebrew English Version, le versioni di Moffatt, di Goodspeed, il Twentieth Century New Testament, la Revised Standard Version, la New English Bible e la New World Translation. L'American Standard Version (1901) rese il Salmo 45,6 con "Thy throne, O God, is for ever and ever; A sceptre of equity is the sceptre of thy kingdom ma nelle note aggiunse or "Thy throne is the throne of God". La Hebrew English Bible (1917) rese il Salmo 45,6 con “Thy throne given of God is for ever and ever; a sceptre of equity is the sceptre of thy kingdom”. La Revised Standard Version (1952) rese il testo ebraico del Salmo 45,6 con “Your divine throne endures for ever and ever. Your royal scepter is a scepter of equity” mentre il testo greco di Ebrei 1,8 rimase “Thy throne, O God, is for ever and ever, the righteous scepter is the scepter of thy kingdom.” La New English Bible (1960) rese Salmo 45,6 con “Your throne is like God’s throne, eternal” salvo poi tradurre Ebrei 1,8 con il tradizionale “Thy throne, O God, is for ever and ever.” Good News (1976) propose molto liberamente “The kingdom that God has given you will last for ever and ever”. La New Revised Standard Version (1989) tradusse invece Salmo 45,6 “Your throne, o God, endures for ever and ever. Your royal sceptre is a sceptre of equity”, inserendo in nota come possibile anche: “Your throne is a throne of God”.  La New World Translation (1984) scelse “God is your throne to time indefinite, even forever; The scepter of your kingship is a scepter of uprightnes.”, optando per la traduzione meno logica, diffusa e verosimile. 

 

[3] “Unde et Aquila Elohim verbum hebraicum non nominativo casus sed vocativo interpretatur, dicens θεεGerolamo, Lettere, Ad Principiam, LXV.

 

[4] La Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (1985) rese il Salmo 45,6 con: “Siedi, come un dio, su un trono eterno, con giustizia governi il tuo regno” mentre il testo di Ebrei 1,8 rimase: “Il tuo trono, o Dio, durerà per sempre. Con giustizia governi il tuo regno”.