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...ma certo: non è autorizzato l'accesso diretto al documento,
bypassando la normale procedura di selezione tramite i moduli. sulla mia
macchina quel link funzionava semplicemente perché avevo
precedentemente caricato la pagina e il link la apriva perché era ancora
in memoria, altrimenti, come ho potuto ahimè verificare oggi, non funge
proprio. non ti resta allora che seguire la normale procedura, che è
tutta qui: dalla pagina iniziale di CaStoRe entri e compili il modulo
servendoti delle liste e accedi alla mappa col riquadro di selezione dei
livelli. semplice, no? buona navigazione, poi magari fammi sapere come
facevi te, a questo punto mi hai proprio incuriosito
come dicevo la mappa del Bertuccelli, specie se confrontata con la
cartografia ufficiale, è ricca di spunti interessanti, che certo mi
propongo di verificare. uno di questi, come accennavo, è il collegamento
al valico della Greppia (del Pitone nella mappa) sembrerebbe in
prossimità del costone di Campiglia in corrispondenza del tracciato del
188bis. in effetti non è improbabile, al di là dell'approssimazione del
tracciato, una risalita delle selve di castagni da quel punto per
raggiungere l'attuale 188 prima del tratto delle borre, come avevo già
ipotizzato in passato più verso Tecchia [nell'ipotesi Pitone=Greppie] altro
punto curioso è che non c'è traccia di prosecuzione, dopo il costone di
Campiglia, del 188bis: per risalire il versante Focoraccia c'è da
scendere nel Fondone all'intaglio presso le case dei pastori q.750:
insomma parrebbe un dato a favore della mia tesi che il passo era lì,
come mostro qui sotto nella massima semplificazione, anche perché
probabilmente era il tratto cerchiato che poteva presentare un andamento
a stretti tornanti prima di salire più diretto verso il valico ciao Luca
Ciao Luca, ok, così funziona. Io non "facevo" proprio, nel senso
che pensavo di poter partire dalla pagina iniziale e naturalmente non
era possibile.
Peccato però che le due voci della "cartografia
moderna", CTR 1:10.000 e mosaico catastale al 5000 siano alternative,
nel senso che è impossibile selezionarle assieme per ottenere già una
sovrapposizione.
Per quanto riguarda il tuo post successivo, mi
sembra di poter concordare, ma vorrei fare anche una verifica con gli
appunti delle mie ricognizioni nella zona per capirci di più.
Sabato 8 dicembre interessante uscita (una delle rare ormai per me...., i tempi sono cambiati...) nel Canale del Parto di Greppia alla conquista del COL DELLA PERLETTAIA 685 m.
Dal
tornante in loc. Alle Rote percorso il sentiero sino al f. Serra in
loc. Paradiso q.401 (hanno costruito scale e palizzate x il sentiero di
accesso....che poi a metà percorso finiscono...un si sà......mah...
), percorsa la lizza della polla sino alla biforcazione (quella S2
della carta del Dok), attraversato il canale e salito un tratto della
lizza nel Canale del Prato di Greppia (pulito tratto di vegetazione
molto fitta), ma ahimè la lizza poi si sbrisa nel canale e non è
possibile continuare (peccato, a scendere dall'alto ne avevamo fatto un
bel pezzo: quindi non mi sono ricongiunto come avrei sperato).
Ritornati
indietro alla biforcazione salito il versante destro orografico,
seguita linea rossa disegnata dal Dok nella cartina precedente. Tracce
di sentiero a tratti evidenti, molti gradini a secco e ripari. Trovato
collegamento che scende nel Canale del Prato di Greppia all'altezza di
un tratto dove l'altra volta ero già sceso, poi dopo la grotta spaccata,
stiappata o del cervo traversata in direzione del Col della Perlettaia
685 m (prima abbiamo salito 100 m di invaso boscoso sino a sbucare sulla
cresta al ripiano 756 dell'itinerario mio del canale di palerosa). Bel
percorso e raggiunto il Col della Perlettaia, da qui una traccia sembra
traversare in direzione del canale ma scompare ben presto, quindi siamo
scesi a dx sino al Canale del Prato di Greppia che si è attraversato in
corrispondenza sul lato opposto di un canale laterale (*), da qui
traversato sino in loc. Il Forcello recuperando la lizza.
(*) non
contenti, nonchè ormai distrutti e pronti a prendere mele per pere, a
livello di questo canaletto a sinistra (lato suo dxo), sale a svolte un
sentiero gradinato e scalinato che rimonta ripido nel bosco, tracce
continuano nelle scope con ripide svolte poi però tratto finale in
cresta con passi di II su rocce tra scope (qui secondo me abbiamo
sbagliato, ma eravamo cotti). Questo ultimo collegamento secondo me
meriterebbe una seconda esplorazione. Siamo sbucati sul fanfani tra
questo canaletto e la virata a q.774 della CTR 1:5000.
Ciao Guido, ottima esplorazione... Penso anch'io che meriti
ritornarci per quell'ulteriore verifica. Però peccato per la lizza,
sarebbe stato davvero bello poterla recuperare!
Volevo informare tutti di questo libro di cui mi è giunta segnalazione in redazione: