giovedì 14 giugno 2012
Menu principale
Home
Novità
Itinerari
Rubriche
Storia Apuana
Shop
Recapiti
FAQ
Gli articoli preferiti

Le Apuane che non vogliamo

Per non rimanere inermi!

Sostieni AlpiApuane.com
AlpiApuane.com è un portale che si avvale della collaborazione di volontari ed appassionati; non beneficia di contributi pubblici di nessun genere e viene gestito ed aggiornato esclusivamente con risorse private.
Abbonamento notizie
Alpi Apuane
Rubriche e Utilità
Il giornale delle Apuane
Siti da non perdere
Leggi posta
Mappe Apuane
Webcam
Download



<< Index < Prec. 68 Pross. >
Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/06/12 18:00 By: Enzo Status: Utente  
Karma: 7  
Rocciatore

Posts: 135
graphgraph
guido scritto:
La lizza che intende Diego l'ho percorsa due anni fa, si segue per un tratto poi scompare nel castagneto a livello di una grossa frana (mi sembra di ricordare così), siamo saliti da li x tracce sbucando all'altezza del ravaneto sotto la parete del campaccio.
Confermo il resoconto di salita di Guido, anch'io l'ho percorsa così. Altre informazioni in Bradley-Medda, Le strade dimenticate, pagg. 106-108: è il tratto inferiore della via di lizza della Caprara.
Enzo
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/06/12 18:46 By: guido Status: Utente  
Karma: 7  
Master

Posts: 867
graphgraph
quella mattina col moro continuammo x la via di cava e salimmo in seguito la lizza granaiola che sbuca alla vecchia cava sotto il salto dei cani o zappello. sbaglio qualche nome? vado a memoria....
Guido
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/06/12 19:08 By: Enzo Status: Utente  
Karma: 7  
Rocciatore

Posts: 135
graphgraph
guido scritto:
quella mattina col moro continuammo x la via di cava e salimmo in seguito la lizza granaiola che sbuca alla vecchia cava sotto il salto dei cani o zappello. sbaglio qualche nome? vado a memoria....
Perfetto così. Bradley-Medda chiamano lizza di Caprara tutto il tratto dalla cava di Caprara fino giù alla strada asfaltata, e lizza di Granarola quella dalla vecchia cava sotto il salto dei cani (o come si chiama) fino alla via di cava proveniente dalla cava di Caprara: considerano cioè la lizza di Granarola un 'affluente' della lizza di Caprara.
Enzo
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/06/13 18:38 By: dok Status: Utente  
Karma: 4  
Scalatore

Posts: 60
graphgraph
Che batosta ragazzi c'è voluto più di un giorno per riprendermi e poter ritornare all'uso della parola

La bomba annunciata da Pisanino ha avuto effetti devastanti . La tesi che il passo del pitone coincide col pitone di mezzo, è crollata miseramente sotto il peso di ... una lapide marmorea . E come se non bastasse alla batosta di Pisanino ha dato manforte anche “Il coordinatore generale delle sezioni del CAI delle Alpi Apuane” che, sempre solerte e disponibile a dar sostegno quando serve, ha ritenuto necessario apporre il suggello della sua autorità e della sua indiscussa competenza sentieristica.

A seguito di tale sconvolgimento le convinzioni accumulate in 4 mesi di accanita discussione sul forum sono crollate rovinosamente come un castello di carte. Quasi 60 pagine frutto di intenso lavoro di documentazione e di esplorazione, rese inutili da un documento “esplosivo” e da un ragionamento quadrato e saldo come un blocco di marmo Tanto lavoro e tanto tempo spesi inutilmente dopo 4 mesi si ritorna al punto di partenza, alla verità sotto gli occhi di tutti che nessuno ha visto (nonostante gli accorati appelli di Pisanino): il passo del pitone è quello della lapide perché ... la lapide ricorda un episodio avvenuto al passo del pitone. Lapalissiano

E noi che stoltamente ci siamo accaniti a trovare una verità che poggiasse su basi documentali e ricostruzioni storicamente solide

Adesso, dopo una notte insonne, comincio a riprendermi. Per me è solo una piccola sconfitta, ma il tempo speso in questi 4 mesi non lo rimpiango: in fondo mi sono divertito a battibeccare con Luca, Pisanino e altri.

cito uno dei miei maestri -come ebbi a definirli anche per i loro magistrali interventi- perché proprio non potrei meglio di lui spiegare quello che mi è successo in questi giorni...Pisanino mi ha risposto, smentendo tutte le mie infondate accuse! e anzi lo saluto e lo ringrazio per la sua puntuale, pertinente e come sempre esauriente risposta:

per Luca...l'unico Conti sul libro è Mario Conti di Resceto nato il 28-10-1926 Partigiano nel gruppo "Naldo"
mi dispiace profondamente perché dovrò fare a meno, almeno per un po', del suo fondamentale contributo, ora dovrò cominciare a camminare sulle mie gambe...
ma battute a parte un po' mi dispiace che Pisanino sia momentaneamente fuori gioco, perché si può dire tutto di lui, ma non che non sia un combattente generoso, disposto a scendere in campo e ad esporsi al fuoco incrociato nemico per difendere quello in cui crede (anche se forse su basi discutibili, ma di cui non vuole proprio discutere) e quelli che per lui sono i suoi amici, che non so sinceramente fino a che punto sarebbero disposti a fare altrettanto.
intanto il suo <comandante> mi pare che l'ha lasciato da solo nella mischia, ha gettato le armi ed è avanzato a mani alzate, però in atteggiamento profetico, facendo professione di pace e conciliazione, non solo, ma con grande nonsocomechiamarla, si propone addirittura come <comandante del nemico>, cui comincia subito a dare direttive addirittura ammonendo in anticipo gli evuentuali riluttanti o ritardatari: che abile mossa tattica, devo aver letto da qualche parte che ci provò anche Napoleone quando lo portarono a Sant'Elena, anche se coi risultati che sappiamo.
non c'è bisogno di sottolineare, ormai l'abbiamo fatto quasi tutti, la necessità di procedere in un clima di maggiore fiducia e produttività, nelle forme da definirsi nel prossimo incontro.
perciò non prenderla per una procazione, Guido: e mi rivolgo anche a Marco, che questo tuo intervento l'ha giudicato saggio: <saggio> senza dubbio, ma resta da vedere per chi.
spero insomma che non venga bocciata come <provocazione> una critica basata sui fatti e aperta alla contestazione sui fatti: e d'altra parte questa critica l'avevo già annunciata al mio rientro, e commetterei una grave ingiustizia nei confronti di Pisanino se non la esprimessi ora.
e d'altra parte non mi sembra che sia un buon principio quello che dal momento che <nessuno è senza peccato> allora <tutti sono praticamente innocenti> che tanto poi arriva il condono universale, l'indulgenza plenaria che assolve tutti, perché allora conviene sempre e comunque fare i peccati più grossi: invece secondo me occorre distinguere per gradi di responsabilità, dalla <pagliuzza> al <trave>, senza per questo voler fare un processo: come si è già detto se ci si chiarisce poi si va avanti meglio, e credo che queste note siano di interesse generale, per cui le accenno qui, prima che in un incontro più o meno riservato.

qualche appunto critico ho invece da farlo alla cordata del <trio de'bombaroli> Guido-Pisanino-Fabbri: ma è bene che frammenti quello che ho da dire in più interventi, per evitare quell'<effetto valanga> di cui parlava Bergame, che a quanto pare ha solo effetti controproducenti.
tocca ora a Guido, che come notava Bergame ha ritenuto allora <necessario apporre il suggello della sua autorità e della sua indiscussa competenza sentieristica> e ora ritiene altrettanto necessario intervenire come <pacificatore super partes> e unico massimo promotore di un'azione concreta e positiva, presentandosi e anzi confermandosi come apostolo della moderazione...però curiosamente non ritenne necessario moderare i toni, suoi e soprattutto dei suoi amici entusiasti, per un suo intervento <dal nulla>, e che poi nel nulla è ritornato, quando in realtà, per sua stessa ammisssione, quella <scoperta definitiva> che ha scatenato una vera e propria <apocalisse>, con tanto di ringraziamenti e titoli di coda, qualcuno ha pure parlato di <prova e controprova>...dicevo quella benedetta scoperta non era in realtà, per sua stessa ammissione altro che il semplice e banale ritrovamento di <qualcosa che è reale e che c'è>, ovvero di banali tracce come tante altre presso un banalissimo canale come tanti altri, e questo ripeto lo ha detto Guido allora, non lo dico io ora, si vada pure rileggere. insomma è un sentiero della libertà ma potrebbe benissimo non esserlo, poteva essere un sentiro di pastori ma forse anche no, insomma su queste basi io ti riesco a anche dimostrare che due più due fa tre, ma forse anche no.
ora mi chiedo e mi domando e dico: ma è possibile che sapendo questo fin dal principio abbia permesso che si scatenasse un simile putiferio, e così per l'altra <bomba> successiva (quell'altra su facebook relativa a Finocchiaia non ho ancora avuto occasione di leggerla), e non abbia <ritenuto necessario> intervenire allora a far rientrare nei ranghi un entusiasmo così evidentemente fuori luogo, creando così le premesse, e anzi buttando benzina sul fuoco, per un successivo inasprimento dei toni della discussione? e meno male che non c'ero, quando è scattata la seconda o terza <bomba>, quella della lapide, e che ci hanno provveduto con maggiore sapienza i miei due maestri.

non faccio granché caso al tuo richiamo alla puntualità, perché sia io che Marco, e mi pare anche Bergame, ben abbiamo avuto saggio della tua puntualità nelle risposte: e sinceramente io preferisco uno che mi manda puntualmente a quel paese, almeno so da subito come organizzarmi, senza stare ad aspettare invano risposte che poi se e quando arrivano, sono quelle che sono...a proposito se un s'era ancora capito io starei ancora aspettando quel documento di cui dicevi più o meno che <hai letto da qualche parte che il passo dei Gaglini coincide con le Greppie o è quella foce lì accanto>, perché mi interessa veramente. e comunque, sulla base del <devo aver letto da qualche parte> e simili, si possono dimostrare, come diceva qualcuno, tante cose e senza neanche un grande sforzo:

Con la prova del “ci sarà un motivo” si può dimostrare tutto e il contrario di tutto: dalle piramidi costruite dai marziani alla fine del mondo secondo i maya
richiamo piuttosto l'attenzione sull'appello a <ricominciare da zero>, che però, al di là del senso stretto in cui è stato detto in quell'intervento, mi pare sia un po' un vizio di Guido, o detto diversamente in modo dimolto acculturato, una sua aspirazione <scriboclasta> e palingenetica ricorrente, dato che è stata la costante dei suoi interventi, coi risultati ben descritti da Bergame:

A seguito di tale sconvolgimento le convinzioni accumulate in 4 mesi di accanita discussione sul forum sono crollate rovinosamente come un castello di carte. Quasi 60 pagine frutto di intenso lavoro di documentazione e di esplorazione, rese inutili da un documento “esplosivo” e da un ragionamento quadrato e saldo come un blocco di marmo Tanto lavoro e tanto tempo spesi inutilmente dopo 4 mesi si ritorna al punto di partenza, alla verità sotto gli occhi di tutti che nessuno ha visto (nonostante gli accorati appelli di Pisanino): il passo del pitone è quello della lapide perché ... la lapide ricorda un episodio avvenuto al passo del pitone. Lapalissiano

E noi che stoltamente ci siamo accaniti a trovare una verità che poggiasse su basi documentali e ricostruzioni storicamente solide

Adesso, dopo una notte insonne, comincio a riprendermi. Per me è solo una piccola sconfitta, ma il tempo speso in questi 4 mesi non lo rimpiango: in fondo mi sono divertito a battibeccare con Luca, Pisanino e altri.

è forse una sotterranea mira quella di ignorare e distruggere un lavoro come quello che si è fatto in questi mesi, per poi sbucare dal nulla e proporre <concretamente> l'unica cosa che è avanzata alla distruzione, quello che probabilmente era un <progetto nel cassetto>? a parte che per me la batosta più grossa, dalla quale ho dovuto lentamente riprendermi, è stata proprio questo accorato appello a <ricominciare da zero>, perché a parte me, alzi la mano chi ha voglia di farlo per davvero.
dicevo ignorare e distruggere il lavoro di mesi, per qualcuno di anni e ora cerco di spiegare questa affermazione cbasandomi sui fatti.
che Guido abbia totalmente ignorato il contenuto dei miei interventi fin dalla prima e più volte sollecitata risposta alla mia domanda, è sotto gli occhi di tutti.
e passi, non ho certo fatto di questo una questione personale, e ci mancherebbe. quello che non mi torna invece è che quando, all'incirca dal 25aprile, salta fuori e viene acquisito il concetto di <passaggio regolamentato del fronte>, con le sue decisive conseguenze in merito alla focalizzazione del campo di ricerca, qualcuno tra cui Guido, da cui mi sarei aspettato maggiore responsabilità, ha continuato e continua a oggi a fare un uso acritico e indiscriminato dell'espressione <sentieri della libertà>.
questa è una questione di sostanza e di metodo: di sostanza perché bastava, senza dover girare biblioteche, semplicemente leggere quello che si è in sintesi scritto nei post, e se questo, come ho la netta impressione, non è stato ancora fatto, non mi sembra segno di gran rispetto per il lavoro altrui intervenire anche con forza come su una <tabula rasa>, come se nulla fino a lì fosse stato fatto nè scritto ...e di metodo, metodo di ricerca e di discussione, perché se secondo te quello ha detto una cazzata e non ti va a genio e vuoi fare a meno della sua definizione di <Via della Libertà>, con le sue conseguenze in merito alla focalizzazione del campo di ricerca, la risposta corretta non è quella di decentrarla ancor più (la ricerca) e in modo totalmente acritico, vedendo in ogni traccia un sentiero della libertà, ma solo quella di impugnare la tesi di quello lì, smontarla, legittimare meglio la tua, e allora, ma solo allora, procedere per la tua strada...o altrimenti, facendo un favore a te stesso e a tutti quanti, continuare a chiamarli come fanno i ricercatori più accorti <possibili passaggi del fronte> o <possibili varchi della linea gotica>, perché è chiaro ormai anche ai sassi che la dizione <Via della Libertà> o <Sentiero della Libertà> indichi -come si è spiegato e documentato più volte- solo il <passaggio organizzato del fronte> nelle modalità che ormai tutti sappiamo.
solo in questo c'è il rispetto per l'avversario, cui concedi <l'onore delle armi>, e implicitamente il rispetto per tutti e per la ricerca che così avanza per davvero, invece che creare i presupposti per l'anarchia e per lo scontro di tifoserie che poi si corre a voler riparare per primi con <saggi> interventi da <deus ex machina>: un vecchio copione visto anche troppe volte, l'accoppiata provocatori/forze dell'ordine.

Se voi volete mettere a fuoco meglio quali siano gli itinerari, mi va benissimo ed attendo volentieri le conclusioni con molta ansia. Che siano tutti itinerari della libertà NON CI PIOVE, quali siano stati quelli più utilizzati...beh questo non sta a me dirlo...Se per voi questi due itinerari sono niente, per me non c'è problema. Per me qualcosa sono (dimostrato anche dal termine datato 1823, e dalla relazione della guida del 1905, ma anche dalle numerose testimonianze sul campo)...

Il motivo per cui anni fa andammo in palerosa a cercare un itinerario è il medesimo che mi ha spinto poche settimane fa a risalirlo: la ricerca di un itinerario che per forza risaliva quella valle. Per esperienza personale praticamente da tutte le parti ci sono tracce e viottoli, quindi c'era qualcosa per forza anche li...e forse anche un itinerario della libertà...ma questo dal mio punto di vista, come già detto più e più volte, passa in secondo piano..e purtroppo io ho molta voglia di camminà e di metterci il naso...

a me pare invece che da quando annunciasti <acqua, acqua> di acqua ne è venuta tanta anche su quegli itinerari, e che anche la tue affermazioni facciano acqua da tutte le parti.
ti chiedo perciò per cortesia semplicemente di produrre queste prove e queste testimonianze relative a Finocchiaia e Palerosa, che sarebbero davvero importanti per la ricerca: perché le <prove> che hai qui addotto, e cioè il termine datato 1823 e la relazione della guida del 1905, scusami se sarò un po' tonto, ma non capisco davvero che cosa provino di concreto.

(...)che si tratti o meno di un sentiero della libertà, mi interessa relativamente. mi interessa che sia un percorso. e tale è visto come ho visto i primi itinerari che ora conoscete tutti bene...e che ho pulito io per lunghi tratti facendo volare centinaia di scope (e ti credo che ora si passa bene...dovreste vedere le foto del crinale delle conifere, del canale, del fanfani, del sent con i segni gialli....continuo???)
anche questo discorso non so proprio cosa provi di concreto, perché di osservazioni te ne ha già fatta pacatamente una Enzo, riguardo alla via Fanfani:

Il sentiero Fanfani, comunque, io l'ho percorso già in data 6/1/1995 senza saperne il nome, e ti posso garantire che era ampiamente percorribile. Non dico questo per rivendicare risibili priorità, sai già come la penso al riguardo.
via che come ho detto, io percorro da sarà una ventina d'anni,e col mi cugino ci abbiamo portato su un sacco di amici, specie alle Greppie e per il fosso Griffaia: via che ci siamo sempre presi la briga di tenere pulita un poco ogni volta perché ci è sempre stata cara, e per dire ti posso riempire il salone da Andre di testimonia -anche se non credo che lui ne sarebbe particolarmente contento- del fatto che quella via era percorribilissima anche prima che ci passassi te col tuo benedetto pennato.
per quanto riguarda le altre zone che citi, guarda caso anch'io, come già dicesti te in passato, ho avuto come la netta impressione che nessuno prima di me ci fosse passato ad aprirci da un bel pezzo, ma anche qui potrei sbagliarmi di brutto, un po' tontolone come sono e inesperto a differenza di te di quella curiosa cosa che è il <giardinismo estremo>.

tutto questo per dire, spero con correttezza e senza avere offeso nessuno, cui eventualmente chiedo di controbattere sullo stesso piano dei fatti, che sinceramente non mi ci vedo proprio a far parte di un <gruppo di lavoro> creato e <guidato da Guido>, almeno non prima di avere chiarito queste cose e altre, se me ne vengono in mente nel frattempo: spero che l'incontro sia positivo proprio per questo, e che insieme possiamo diventare quella <macchina schiacciasassi> che non mi ricordo se proprio con questa espressione comunque il senso era quello, qualche tempo fa si auspicava Pisanino.
nel frattempo o altrimenti la mia collaborazione, se richiesta, potrà avvenire ma come <esterno> e come <indipendente>, come avevo già detto.
e a proposito di <esterni> per l'incontro propongo che partecipi pure -anche solo come ascoltatore, risponderà se interpellato- un cacciatore di Azzano, per la sua conoscenza del territorio e per la sua migliore conoscenza di altre persone del posto da interpellare se risultasse necessario, mi ha già dichiarato la sua eventuale disponibilità. e, se mi riuscisse, una persona di Montignoso.

gradirei una risposta quantomeno da Guido...per cui Bergame, visto che la tua sceneggiatura gli è pure garbata, a me sinceramente un po' meno...proporrei una <gabbietta virtuale> anche per lui, anche solo a scopo deterrente, in previsione di ulteriori puramente...probabili ma reali tentativi di evasione...dalle domande
ciao
Luca
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/06/13 18:42 By: dok Status: Utente  
Karma: 4  
Scalatore

Posts: 60
graphgraph
Posso portare un microcontributo. Forse è già stato scritto o rilevato, comunque parlando con mia mamma e mia zia (ultraottantenni) mi hanno comfermato quello che mi diceva mio nonno buonanima (guida del CLN che fece attraversare il fronte a diversa gente). Il punto di ritrovo era a Darola dove c'è oggi il laghetto. Poi prendevano una lizza che saliva probabilmente alle Madielle e al Campaccio. Questa era sicuramente UN sentiero della libertaà dal versante di Antona/Altagnana.
Poi, come è stato affermato, è evidente che "Il sentiero della libertà" dal lato massese (e probabilmente anche da quello azzanese era un insieme di sentieri e percorsi che facevano capo alla cresta che va dalle Greppie al Passo della Cardella sulla cresta in prossimità del Carchio (ovviamente il paesaggio era molto diverso da quello infrascato e inselvatichito attuale). Tutte aree minate dove purtroppo alcuni ci lasciarono vita. Il luogo di partenza ha una sua logica non solo ambientale-orografica ma anche bellica essendo a metà strada fra Il territorio controllato dai tedeschi (Altagnana) e il monte Antona sotto controllo dei partigiani. Salvo azioni di perlustrazione e , a volte, rappresaglia dei nazisti non vi era un particolare accanimento per il controllo della zona in questione nè per colpire queste comitive, quasi tutte di civili, che faticosamente, periodicamente, attraversavano la linea gotica. L'unico vero grosso pericolo erano, come già detto i campi minati.
Un saluto a tutti.

grazie Diego e bentornato. te non è che ci puoi aiutare col Fondone di Campiglia, anche magari solo indicandoci qualche persona da sentire?
ciao
Luca
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/06/13 19:04 By: plinio Status: Utente  
Karma: 5  
Rocciatore

Posts: 177
graphgraph
per me si stà esagerando Datevi pazienza...vedetevi e chiarite @zzzzzzz
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

<< Index < Prec. 68 Pross. >

Apuane Shop


Solo nel nostro esclusivo negozio i capi ed i gadgets ufficiali!

Accesso





Password dimenticata?
Nessun account? Registrati
Topic attivi
1: Re:Altissimo - Sentiero della libertà ? by Marco di AS
2: Re:Dolfi - Lumini by fabrizio
3: Re:mezza corda by ikeman70
4: Re:Via del Peccato by plinio
5: Re:Tritoni by plinio
6: Re:Minima Immoralia by guido
7: Re:Monte Campaccio by alelup2
8: Re:Bivacco Aronte by pisanino
9: Re:Oreade + Moai by guido
10: Re:Altissimo by guido
11: Re:Sentiero Zaccagna by nonno
12: saluti da alfredo e debora by nonnomassese
13: Re:Ferrata Pizzo d'Uccello by guido
14: Re:Quale vetta consigliate? by Alex
15: Re:fix inox al mare...ATTENZIONE!! by gabriele68

   Post ultime 4 ore - 24 ore
Foto Apuane
I più letti
Non solo Apuane

L'Essenziale on-line
Meteo Apuane
MTB in Friuli V.G.

Friulweb


AlpiApuane.com è un contenuto editoriale di Friulweb.

© 2012 AlpiApuane.com - Alpinismo, turismo e informazione locale