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grande Pisanino!...e puoi chiedere anche dove si trova questo <Fondone> in Campiglia? è un dato importante
per
l'importanza di una grotta in prossimità del valico del fronte ecco la
testimonianza di Idea Rustighi nel citato numero di Trentadue32
dell'ANPI di Carrara, di cui riporto solo un estratto, ma che è molto
interessante leggere per intero.
<...verso la metà di febbraio
si decise di partire...un mattino presto, prima dell'alba, si partì
dalla Brugiana verso Antona, attraverso i boschi montagnosi. arrivammo
che era quasi notte...ci incamminammo verso l'Altissimo e più si saliva,
più freddo faceva. trovammo ghiaccio e neve...e raggiungemmo il famoso
<Tecchione> di cui tanto avevo sentito parlare. era un'immensa
grotta con un grande incavo che la faceva sembrare una grande stanza,
qualcuno aveva messo dell'erba che seccandosi formava quasi un giaciglio
per riposare. tutti erano seduti per terra ed ognuno si rifocillava con
quello che si era portato dietro. eravamo rimasti tutti insieme,
bisognava ripartire prima che giungesse l'alba, eravamo saliti più di
mille metri ed era stato terribilmente difficoltoso, ma ora ci si
presentò qualcosa ancora più difficile...se la salita era stata
faticosa, la discesa che ci si presentò di fronte era molto pericolosa,
ghiacciata e lucente nella tenue luce dell'alba. in quella discesa non
si poteva camminare, ma bisognava strusciare seduti sul ghiaccio,
attaccandoci a delle ginestre lunghe e forti che sbucavano fuori...>
questo <Tecchione>, insomma, era un riferimento noto. le
uniche due grotte che finora ho trovato lassù che possono più o meno
corrispondere a quella descrizione sono quella al bivio ai pascoli del
Pitone e quella al passo d'Angiola (o del Frate), meglio forse quella
del Pitone per la relativa immediatezza della discesa dopo la salita, la
discesa però, oltre a sottolineare il fatto che non c'era un sentiero
vero e proprio ed evoca quasi lo scivolo di un canalone, mi fa pensare a
quella macchia di ginestroni alle Greppie, è l'unico punto mi pare di
quella zona tra la Focoraccia e l'Altissimo, ma la vegetazione sarà
anche un po' cambiata nel frattempo. ditemi un po' che ne pensate, certo
quella grotta è un dato importante e a sentire lei pare proprio sul
valico...
Marco di AS, l'avevo detto, il terzo passo è quello del
<Zappel de Sforza> verso Granarola-Campaccio (33), la possibilità
di raggiungere i Gaglini di Guido da lì (praticamente sul 33) mi sembra
alquanto remota per un passaggio in invernale, anche se non si può del
tutto escludere, così sarebbe un quarto passo sulla via del Pitone. il
collegamento Pitone-Gaglini (diario di Sciamino) secondo me va cercato
più in basso, come avevo già accennato qualche post fa, e ritornerò
sull'argomento un'altra volta. ma prima c'è da trovare un posto a 'sti
Gaglini...
o Guido, se davvero hai trovato qualcosa che tratti
della posizione dei Gaglini (oltre alle due fonti che ho citato) c'hai
assolutamente da tirarlo fuori, ché e una cosa straordinaria! anche
Davide del Giudice, quando ci ho parlato io, non aveva dati certi, solo
ragionevoli ipotesi purtroppo le tue argomentazioni non sono sufficienti a smuovermi dalla mia ipotesi per il Passo della Greppia, perché: -
<passo della Greppia> è un toponimo per niente radicato nel
cultura locale zanese dai tempi della guerra, non esiste proprio, come
pure <Fosso Griffaia>: per quel che so, sono nomi che sono venuti
dopo, e da dove, mi garberebbe proprio saperlo - poi tieni presente
che la densità dei toponimi è altissima nelle zone di interesse, la
cava, la selve, i pascoli, ecc., ma si rarefà sensibilmente nelle zone
fuori mano o poco interesse. avresti da spiegare l'utilità se non la
necessità di un ulteriore valico proprio lì accanto alle Greppie, quando
la zona, per l'utilizzo che se ne faceva, era anche troppo ben servita
da valichi e sentieri...insomma doveva proprio essere speciale, per
meritare tanta considerazione da reggere la concorrenza con la
Greppia-41 e da meritare un nome, che la Greppia ancora non aveva, mi
spiego? con questo non voglio dire che non sia possibile come dici te,
ma lasciamo dire al Federigi, citato, quando parla dei sentieri che si
diramano dalla Grotta di Celè: <Percorrendo quello di sinistra ci
si porta al Passo del Pitone, molto usato da chi transita attraverso la
Gotica e dal quale si scende poi in Campiglia. Al centro si va invece
verso il Passo dei Gaglini, assai usato anch'esso, da dove si scende poi
a Tecchia e nella zona della Fioba. A destra, infine, si raggiunge il
Passo degli Ancini (o Uncini), costeggiando i paretoni dell'Altissimo.
Da quest'ultimo valico ci si può ricollegare ai Gaglini oppure,
proseguendo sempre a destra, entrare nel Canal d'Angiola (o di Giola che
dir si voglia) e giungere alle Gobbie. A mare di questi valichi c'è la
Focoraccia, un roccione sotto il quale si apre la Foce Capraia>. Mi
pare che non abbia bisogno di ulteriori commenti: il quadro dei valichi
è ben chiaro, e chiaro è il fatto che dai Gaglini scendi a Tecchia,
mentre dal Pitone scendi in Campiglia. la focetta che dici te allora
dovrebbe portare a Tecchia, ti risulta? se fosse invece una semplice
foce di collegamento col Pitone porterebbe in Campiglia, dico bene? ma
poi che utilità avrebbe? io ci sono passato, e l'unico senso che mi pare
possa avere è come valida alternativa all'ultimo tratto del 33 prima
del pizzo delle Greppie (da suggerire al CAI...) tornando al primo
punto, il nome che la Greppia non aveva ancora, il più pertinente per un
zanese è <agli Aguti> (agheti per la CTR), ovvevo quelle curiose
piccole guglie aguzze numerose in quella zona: piccole guglie, guglini, e
se uncini fa ancini, allora guglini può fare gaglini...? è un'ipotesi,
tra le tante che mi sono passate per la testa, ma forse la più semplice e
plausibile. insomma Gaglini uguale passo della Greppia, che ne pensi ora? ciao Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/27 09:41
By: guido
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sicuramente argomentazioni che mi stanno convincendo sempre di
più...soprattutto la questione sulla toponomastica guglia-gaglini,
infatti ne ho salite un pò di ste rocce caratteristiche di cui una molto
bella (breve salita sul II se non ricordo male, in cima un vecchio
cordino), sotto la greppa sul versante azzano nel canale erboso che
scende dalla selletta appena sopra il passo della greppia da dove
salgono i segni rossi dal tornante della via di cava o per la salita
diretta dal fanfani...diciamo che ora propendo al 60% sulla tua tesi
rispetto la mia...Guido
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/27 11:37
By: Marco di AS
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Concordo anch'io, Guido: Luca è stato convincente.
A
proposito del valico "uno e trino", Luca, sono andato a rileggermi il
post che non ricordavo bene; d'altra parte s'è scritto qualche paginetta
su questo topic... Tutto chiaro. Devo però ancora ricercare e andare a rileggere l'altro cui ti riferisci quando dici "il collegamento Pitone-Gaglini (diario di Sciamino) secondo me va cercato più in basso", poi non ho capito a quale percorso ti riferisci con il passaggio "io
ci sono passato, e l'unico senso che mi pare possa avere è come valida
alternativa all'ultimo tratto del 33 prima del pizzo delle Greppie (da
suggerire al CAI...)"
Devo ancora scrivere qualcosa sulla
mia uscita di mercoledì e postare la carta per Bergame, che ho già
preparato. Ho percorso dalla Tecchia l'ex 188 bis fin sotto il Pitone di
mezzo, poi sono salito direttamente a questo valico non con la traccia
trovata da Bergame (di cui ho comunque notato l'attacco) ma direttamente
come descrive Ponticelli a pagina 10, poi ho fatto il 33 fino alla
Greppia quindi sono tornato con il 188. Anticipo solo di avanzare molti
dubbi sull'ipotesi avanzata da Bergame, sulla base della vecchia IGM, di
un percorso più alto rispetto all'ex 188 bis; spiegherò perché. Infine,
quando ho raggiunto i "Gaglini di Guido", tanto per capirsi, mi sono
chiesto se quella che sembra una piccola traccia sul versante roccioso
lì di fronte, che scende verso valle, potesse essere un sentiero.
Posterò una foto; comunque, Luca, l'idea è che, se così fosse,
riportebbe con tutta probabilità verso il 188 quindi alla Tecchia, non
certo verso Campiglia.
Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/28 16:36
By: Marco di AS
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Ciao a tutti; intanto posto lo stralcio della vecchia CTR 1:5000
richiesto da Bergame, e gliene invio anche una copia in alta
definizione. Per il resto dovrete ancora attendere un po'...
Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/28 23:50
By: dok
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eccomi, Marco di AS.
Ho percorso
dalla Tecchia l'ex 188 bis fin sotto il Pitone di mezzo, poi sono salito
direttamente a questo valico non con la traccia trovata da Bergame (di
cui ho comunque notato l'attacco) ma direttamente come descrive
Ponticelli a pagina 10 Ponticelli descrive con altre parole il
bivio tra il passi del Pitone e della Focoraccia, la grotta è proprio
lì sotto, l'hai trovata? è la via più semplice e diretta per salire al
Pitone. la traccia di Bergame è un po' cervellotica, ma quello della
proiezione e verifica della traccia IGM è un lavoro importante che
andava comunque fatto. a proposito, Bergame, ora il Pitone coi Gaglini di Guido è <uno e quattrino>, che vuoi di più?
non
ho capito a quale percorso ti riferisci con il passaggio "io ci sono
passato, e l'unico senso che mi pare possa avere è come valida
alternativa all'ultimo tratto del 33 prima del pizzo delle Greppie (da
suggerire al CAI...)" ma dai Gaglini di Guido, naturalmente.
venendo dal Pitone verso la Greppia, a quella focetta rocciosa scendi
sul versante lucchese costeggiando la roccia, e ritrovi subito sotto
delle belle tracce di un viottolo che risale al pizzo delle Greppie,
forse anche il vecchio 33, se guardi la tavola 48 della guida del Nerli
sembra che tutto il sentiero di cresta passasse sul versante lucchese.
altrimenti scendi a vista su una crestina fino a riprendere intorno a
quota mille il sentiero di collegamento dei tre valichi.
Devo
però ancora ricercare e andare a rileggere l'altro cui ti riferisci
quando dici "il collegamento Pitone-Gaglini (diario di Sciamino) secondo
me va cercato più in basso" quello cui mi riferivo era quello
a pag.10, dove illustravo in particolare il collegamento
Pitone-Greppie, che potrebbe essere quello cui si poteva riferirsi
Sciamino, mi correggo, non nel diario ma in quella intervista del
Giannelli SU <Versilia Oggi> riportata su <Versilia
Kaputt>. ne approfitto anche per rettificare un'altra svista
nell'ultimo post, quando parlavo di Greppia-41 intendevo Greppia-188,
CAI ovviamente. a parte Sciamino, quel sentiero, che avevo definito
un'alta via dei cavatori, prosecuzione naturale della vecchia via per le
cave dei l'Altissimo (oggi marmifera dei Colonnoni), è ben noto ai
cacciatori di Zani, ed è saltata fuori in qualche caso nei nostri
colloqui sull'attraversamento della linea gotica, come collegamento dal
Pitone al canale delle Greppie, e anche nel senso inverso.
i
due rami che si dipartono da quella ceppaia di carpini hanno secondo me
una notevole rilevanza anche per il passaggio del fronte, specialmente
quello di collegamento col passo della Greppia, altro importantissimo
valico della linea gotica, su una linea che segue quella del
<Viarello del Prato> del catasto lorenese, molto evidente nella
parte alta che scende obliquamente sotto il pizzo della Greppia per
sparire in un mare di scope e scepaloni sotto la focetta rocciosa che
riporta sul 33. si può ovviare a questa interruzione scendendo poco
prima a vista lungo la crestina che riporta al viottolo orizzontale dei
cavatori, segnato fino lì (muro di scope) con segni rossi che provengono
dalle Greppie e dal tornante della marmifera. in questa zona ci sono
residui di postazioni e tutto il canalone delle Greppie è ricchissimo di
grotte naturali. il sentiero prosegue verso il Pitone attraversando
una serie di piccoli canali con boschetti di salici e betulle e bozzi di
cinghiali fino alla famosa ceppaia di carpini. la
<focetta rocciosa> di cui parlavo sono appunto i Gaglini di Guido,
di cui non ho ancora potuto verificare la prosecuzione in territorio
massese. ma se di una prosecuzione si può parlare, a occhio e croce,
credo che questa possa essere trovata scendendo nel canale verso la
casina dei cacciatori, andrebbe verificato, ma è pur sempre verso
Campiglia. la traccia sul versante roccioso che dici te non l'ho mai
notata, ma se portasse ad un bel <Tecchione> ben venga...ma mi
pare che una mezza riposta l'hai già data te, dicendo che scende verso
valle, e per Tecchia, come bene illustra il 188, c'è da andare in
pari...
sull'<alta via> tornerò con più calma, ora sono
anche più tranquillo perché Andre mi ha detto che qualche giorno fa le
guardie parco hanno portato su gli artificeri che hanno fatto brillare
il proiettile di mortaio che avevo trovato a poca distanza dalla via
proprio sotto la verticale dei gaglini di Guido. da non trascurare anche
la nota di Andre sulle frane nella zona dell'Altissimo, in tanti anni
non ne ho mai viste con tale frequenza sia sulla marmifera che sulla
Fanfani (cambiamento climatico, abbandono del territorio?) ciao Luca
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