Agevolazioni sui mezzi di trasporto
L'IVA agevolata
al 4%
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è riservata ai veicoli con cilindrata fino a
2000 centimetri cubici, se a benzina, e 2800 centimetri cubici, se con motore
diesel, che rientrino in una delle seguenti categorie: motocarrozzette,
motoveicoli per trasporto promiscuo, autovetture, autoveicoli per trasporto
promiscuo o specifico. Si può beneficiare di questa agevolazione solo una volta
ogni quattro anni, salvo cancellazioni dal Pubblico Registro Automobilistico
avvenute prima della scadenza del quadriennio.
La detrazione IRPEF
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che può essere fatta valere al momento della
denuncia dei redditi, è pari al 19% della spesa sostenuta per l'acquisto
e l'eventuale adattamento del mezzo di trasporto. Questa cifra va sottratta
dall'imposta lorda che, per quell'anno, si deve all'erario e può essere
suddivisa in quattro quote annuali di pari importo. La spesa ammissibile alla
detrazione è di euro 18.075,99 (al 19%). La detrazione spetta solo ogni quattro
anni. Tuttavia nel caso in cui il veicolo sia cancellato (distruzione,
rottamazione) dal Pubblico Registro Automobilistico prima dei quattro anni, è
possibile accedere nuovamente al beneficio. In caso di furto e non ritrovamento
del mezzo, sarà possibile usufruire nuovamente della agevolazione, ma
sottraendo dalla spesa di euro 18.075,99 (lire 35.000.000), il relativo rimborso assicurativo.
Sono detraibili, sempre con il vincolo dei quattro anni, anche le spese per le
riparazioni che non rientrano nell'ordinaria manutenzione; sono escluse, quindi,
le spese sostenute per gli interventi dovuti a normale usura del mezzo come pure
i costi di esercizio quali, ad esempio, la tassa di possesso, il premio
assicurativo, il carburante e il lubrificante.
L'esenzione dal pagamento del bollo auto
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spetta su un solo veicolo per
volta. Per accedere a questo beneficio bisogna presentare una specifica domanda
agli uffici periferici del Ministero delle finanze, allegando la documentazione
prevista. Anche in questo caso sono previsti gli stessi limiti di cilindrata
fissati per l'IVA agevolata (2000 cc motore a benzina, 2800 motore diesel).
L'esenzione dalle imposte di trascrizione
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sui passaggi di proprietà
(es. IET, APIET ecc.) spetta sia in occasione dell'acquisto di un veicolo nuovo
che di un veicolo usato.
Spese di manutenzione auto e detrazione
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data l'approssimazione della
normativa in proposito, circolari e risoluzioni non hanno mai chiarito a
sufficienza quale sia il confine fra la manutenzione ordinaria e quella
straordinaria. E' interpretazione prevalente che alla manutenzione straordinaria
non si possano ricondurre gli interventi legati alla normale consunzione ed
usura del mezzo quali la sostituzione dei pneumatici, il cambio di olio e del
relativo filtro, la sostituzione di una batteria, o, più comunemente le spese
per il "tagliando" di controllo. Sono riconducibili invece alla manutenzione
straordinaria, a titolo di esempi, le spese necessarie per le riparazioni
derivanti da sinistri.
Le spese per le
riparazioni possono essere fatte valere con gli stessi limiti temporali previsti
per l'acquisto e l'adattamento, cioè solo una volta ogni quattro anni. In
sostanza il Ministero delle Finanze equipara le spese di riparazione a quelle di
acquisto e adattamento.
Esempio: un disabile nel 1999 acquista un
mezzo adattato e lo detrae nel 2000; nel 2002 deve riparare il veicolo; la
relativa spesa non potrà essere detratta in quanto non sono ancora trascorsi
quattro anni da quando ha goduto dell'ultima detrazione.
Ma c'è un altro risvolto negativo; un disabile, ad esempio acquista un
autoveicolo, lo adatta e lo porta in detrazione per il 2000. Nel 2005 (dopo più
di quattro anni, quindi) ripara il veicolo e ne porta in detrazione le spese.
Nel 2006 deve acquistare un nuovo mezzo: non potrà detrarlo; non sono passati
quattro anni dall'ultima volta che ha usufruito di analoga agevolazione.
Su quali veicoli?
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Ferme restando le limitazioni di cilindrata (2000 cc a benzina, 2800 cc diesel)
previste per l'IVA agevolata, solo alcune tipologie di veicoli sono ammesse ai
benefici fiscali e tributari. Possono fruirne le autovetture, autoveicoli per
trasporto promiscuo, autoveicoli per trasporti specifici.
Per i disabili psichici, mentali o motori è possibile inoltre accedere alle
agevolazioni anche se i veicoli sono motocarrozzette a tre ruote, motoveicoli
per trasporto promiscuo o per trasporti specifici.
Infine le spese sostenute a partire dal 2001 per l'acquisto di caravan, possono
essere detratte in sede di denuncia dei redditi; sugli stessi veicoli si
continua tuttavia a pagare l'IVA al 20%.
Chi ha diritto alle agevolazioni?
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Tutte le agevolazioni spettano direttamente alle persone con disabilità, o ai
loro familiari che li abbiano fiscalmente a carico.
Il disabile può essere considerato "fiscalmente a carico" quando non
percepisce un reddito annuo superiore a 2840,51 euro e convive con il familiare
che intende avvalersi delle agevolazioni fiscali e tributarie.
Non costituiscono
reddito le provvidenze assistenziali come le indennità, le pensioni o gli
assegni erogati agli invalidi civili.
A seconda della tipologia di disabilità variano i benefici fiscali concessi,
le modalità per accedere a ciascuna agevolazione e la documentazione da
presentare.
Le tipologie di disabilità sono le seguenti:
Disabilità
motorie
Disabilità
motorie con gravi difficoltà di deambulazione
Disabilità
psichiche o mentali
Disabilità
sensoriali (non vedenti e sordomuti)
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