Paragrafo 11 |
Matembwe |
Causa
la pigrizia ed i vari spostamenti nei più caratteristici luoghi
dell’interno vedi
foto, abbandono (ahimè…) per svariato tempo
l’aggiornamento di questa cronistoria. Ad oggi però, ricordo
bene la trasferta di alcuni giorni fatta nell’altopiano del
villaggio ’Ngula (circa 2200 metri
d’altitudine) in una missione gestita da simpatici e
ospitalissimi preti della consolata. Quale favoloso clima,
personaggi e panorami da incanto, come quale favolosa qualità di
particolari colori africani. Fra l’altro, vengo anche invitato e
consumo un regale pranzo nella casa del vescovo di Njombe,
la cui cucina è gestita da suore del posto ed alcune sorelle
italiane. Per un ateo convinto come me risulta strano frequentare
tutti questi appuntamenti di chiesa, ma oltre ad aver incontrato
delle persone squisite, questi religiosi mi hanno fatto sentire
come a casa accettando la mia posizione e senza mai cercare di
convertirmi. Per questi preti il mio modo d’agire è
probabilmente come fare un qualcosa simile ad un principio
dall’indirizzo religioso. |
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