Ho letto recensioni piuttosto dure
su questo OLTRE LE SABBIE DEL SOGNO. Si sa, Neil
Gaiman ci ha troppo ben abituati non sbagliando mai un colpo dall’inizio
della sua carriera, o perlomeno dall’inizio della sua meritata fama. Dirò
subito che non concordo con le dure recensioni lette in giro, almeno non
del tutto, anche e proprio per i paragoni che – lo so bene - viene spontaneo
fare quando si tratta di creature e mondi nate dalla mente geniale di Gaiman.
Ecco: forse sono paragoni che non bisognerebbe fare, non se ne trae alcun
vantaggio. Non è come se qualcuno che non fosse Alan Moore mettesse
mano a un ipotetico seguito di “V For Vendetta”, tanto per fare
un esempio. Qui a parer mio si parla di mondi che hanno una vita a sé.
Le creature una volta costruite –e non importa con quale materiale siano
state fatte, sia esso carne o carta- volano con ali proprie e sono di tutti
coloro che le amano. Ho però anch’io qualche critica da fare, più
tardi. |
|
Nel Mondo dei Sogni, il Regno di
Sandman, accadono cose, milioni di storie già scritte o da scrivere,
probabili, potenziali o negate. Storie. Alcune di esse incantano la mente,
moltissime –immagino- sono trascurabili, un’infinità sono incomprensibili
ai mortali e dunque Non-Raccontabili, parecchie sono divertenti anche se
non necessariamente allegre. Le più possiamo crearcele da soli nella
nostra testa o su altro supporto, partendo da un’ottima base. Terry LaBan
ha scritto i testi della prima storia presente su questo volume, divisa
in tre capitoli e intitolata “Il Caso Goldie” (“The Goldie Factor”). |
|
|
LaBan, oltre che scrittore, è
autore completo: nel 1989 ha cominciato a pubblicare con la Fantagraphics
Books "Unsupervised Existence", cui è seguita la serie "CUD",
passata poi insieme a LaBan alla Dark Horse (serie durata fino al '98);
sempre per Dark Horse ha anche realizzato una miniserie di Grendel. Ma
è autore prolifico e scrive e disegna anche per quotidiani, riviste,
per la rete, per la DC, la Egmont-Disney, MAD Magazine; è inoltre
vignettista politico-satirico. Dal 2001 scrive e disegna, insieme alla
moglie, "Edge City", una striscia quotidiana pubblicata negli USA. |
Ma torniamo alle Terre del Sogno.
Goldie, per chi non lo sapesse,
è un cucciolo di Gargoyle, dorato, molto dolce. Altri due protagonisti
della storia sono Caino e Abele, i primi esseri umani nati da donna, suppongo
abbastanza famosi in Occidente… E poi c’è Lucien il Bibliotecario
del Regno del Sogno e ci sono naturalmente altri importanti protagonisti
e semplici comprimari e comparse che scorrono veloci dei quali e delle
quali non parlerò perché -come è ormai noto- io non
voglio mai rovinare mai la sorpresa a chi ancora non avesse letto il volume.
Goldie, quest’adorabile dorato cucciolo di Gargoyle, ha un amore speciale
per Abele e una più che giustificata antipatia per Caino. Abele
e Caino, infatti, fin dai tempi della Genesi non hanno cambiato di molto
le loro pessime abitudini (in specie Caino, si sa che dei due è
il più irruento) e nei frequenti scatti d’ira di quest’ultimo indovinate
un po’ chi è che ne fa sempre le spese? Ecco perché alla
dolcissima Goldie Caino sta parecchio antipatico! |
|
|
La storia verte su un importante
segreto custodito sin dall’alba dei tempi (la Genesi, appunto) rispetto
al quale la piccola Goldie avrà un inaspettato e determinante ruolo.
Impareremo inoltre parecchie cose sui due antichi fratelli e non solo su
di loro: anche su qualcuno più vecchio ancora! Come sa chiunque
conosca anche solo un po’ Sandman e il Suo Mondo, che siano storie scritte
da Gaiman o meno, incontreremo moltissimi personaggi (le comparse di cui
sopra) giunti lì da mitologie, romanzi, luoghi comuni, leggende,
tradizioni, inferni e probabilmente ci si divertirà come sempre
a misurarsi con le proprie conoscenze. Questo è un gioco che tutti
i lettori e le lettrici di Sandman conoscono fin troppo bene! |
Io mi sono divertito a leggere “Il
Caso Goldie”; divertito senza ritrovare la profondità e il mistero
con cui Gaiman ci ha viziati, senza trovare appieno quel senso di deja-vu
e di scorrevolezza del racconto ben presenti in ogni storia scritta da
Gaiman. Ma ho detto sopra che i paragoni, in questo caso, non sono
vantaggiosi… |
|
|
Così lascio perdere Neil
Gaiman e riconfermo che la storia mi ha divertito, l’ho letta con piacere,
la rileggerò sicuramente, non vi ho riscontrato grosse incongruenze
rispetto alle solide fondamenta del Regno costruite in precedenza. Terry
LaBan ha giocato con aspetti e sottotrame già noti, forse ha un
po’ forzato la mano volendo “spiegare troppo”, o meglio “mostrare troppo”
e non sempre ciò è positivo. I temi narrativi presenti nel
Caso Goldie arrivano da lontano (si tratta nientemeno di alcune delle basi
stesse della religione giudeo-cristiana) e dunque son materiali che vanno
maneggiati con cura, con molta cura… Non sto certo parlando di rispetto
della religione!, è un argomento che qui non m’interessa affatto;
ma di storie che se troppo “spiegate” lasceranno poi poco spazio a storie
nuove. Sicuramente qualche scivolone Terry LaBan l’ha preso in pieno, ma
nulla di così irrimediabile: si spera sempre che prima o poi Qualcuno
vi ponga di nuovo mano ed eventualmente corregga gli errori, sempre che
di "errori" si possa parlare (e non piuttosto di interpretazioni...) |
torna
indietro
segue |