Archivio 2008

 Home page 

   Il Dialogo  

 Dialoghetto

   Archivio   

Albino Luciani

    Info sito  

 

Dicembre 2008

 

 

SOGNI E REALTA'

 

 

 

 

 

 

Obama presidente, ovvero un ‘nero’ alla Casa Bianca. Un risultato annunciato, anche se tutt’altro che scontato alla vigilia. Alla vittoria, netta,  il repubblicano, Mac  Cain, si è inchinato con stile, chiamando l’avversario  ‘il mio presidente’. Da più parti, l’elezione di un afro-americano alla prima carica dell’Unione, è stato salutato con grande favore. Riecheggia il sogno di Martin Luther King. “Sogno che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di antichi schiavi e i figli di antichi schiavisti potranno sedere insieme alla tavola della fratellanza”.

Un sondaggio rivela che potendolo votare,  molti elettori del Nordest  avrebbero accordato fiducia ad Obama. Sulle giovani spalle del presidente della prima potenza economica si puntano ora le aspettative del mondo intero per la soluzione di una crisi economica di straordinaria gravità.

Tutto questo mentre in provincia l’economia è rallentata di 10 punti percentuali in te mesi e mentre Oderzo registra la presenza di 2.369 cittadini stranieri pari al 12%, contro il 7,50% della Sinistra Piave. “Il blocco generalizzato degli ingressi sarebbe un errore”, interviene Unindustria  replicando alla proposta  della Cgil, di bloccare i flussi. E il ministro Sacconi, a qualche giorno di distanza dal convegno che l’ha visto protagonista a palazzo Foscolo, illustra la sua ricetta: “Ingressi bloccati per i lavoratori impiegati nell’industria e nell’edilizia e porte aperte invece ai lavoratori destinati all’assistenza delle persone (badanti ed infermiere)”. Motiva in questo modo  la sua posizione: “ E’ necessario evitare l’esclusione sociale e la conseguente prospettiva di possibile ‘espulsione’ dei molti lavoratori immigrati regolari che vivono e lavorano nel rispetto delle leggi nelle nostre comunità, prima di ammettere nuovi flussi senza la possibilità di un’occupazione duratura”.

Di immigrazione si è occupato anche il consiglio pastorale diocesano., con una particolare attenzione al rapporto della Chiesa locale con gli immigrati cattolici:  “Sarebbe grave”, osserva il Vescovo mons. Corrado Pizziolo, “ se i cattolici stranieri notassero da parte della comunità cristiana freddezza, se non ostilità nei loro confronti”.

A quarant’anni dal movimento studentesco partito dai campus americani, s’infiamma la protesta sulla riforma Gelmini che spazia dal maestro unico al ripristino del voto in pagella, all’insegna della serietà e del merito che dovrebbero entrare anche all’università.  Purtroppo, negli scontri tra opposte fazioni di studenti e nelle lezioni improvvisate sulle piazze romane, si fatica a ritrovare il clima ideale di quella stagione.

Gli effetti della crisi economica si vedono e richiederebbero coesione di intenti. Lontana dall’unione appare invece la realtà comprensoriale - connotata dalla forte presenza dell’industria del legno e dall’indotto dell’auto, settori in evidente affanno -  dopo che sette Sindaci (Chiarano, Fontanelle, Gorgo, Mansuè, Ormelle, Portobuffolè, Salgareda) hanno firmato un documento che contesta apertamente l’amministrazione comunale di Oderzo, accusata di imporre logiche ‘partitiche’. Navigando in acque burrascose, tenta di riannodare i fili della collaborazione il neo presidente Mario Vendrame, indebolito dalla minaccia di secessione ma intenzionato a ricucire lo strappo.

Segnali concreti di soluzione pacifica in vista ipotizzano l’istituzione di una conferenza dei Sindaci, allargata a Motta di Livenza e a Meduna, che affiancherebbe il consorzio, trasformato in agenzia di servizi, attraverso una modifica dell’attuale statuto.

Va bene vagheggiare una ‘leadership’ mondiale autorevole e l’abbattimento di antichi pregiudizi, ma è difficile che le castagne dal fuoco vengano a tirarle fuori  altri. E’ vero, si osserva da più parti, che l’economia obbedisce a regole dettate dal mercato globale, ma con sano senso pratico conviene ancora guardare all’orto di casa più che vagheggiare nuove frontiere di kennediana memoria. Soprattutto in tempi di difficoltà.

 

 

(Nella foto, il nuovo municipio di Oderzo)

 

 

 

Brevi

 

*  Il mobile scricchiola per la crisi economica  in atto che sta incidendo pesantemente sull’occupazione. Scricchiola anche la collaborazione tra i Comuni della zona. Pare, per fortuna,  rientrata la minaccia di sette su dodici di uscire dal Consorzio del Comuni del comprensorio. Ne facciamo cenno nello spazio dell’approfondimento mensile.

 

*  Riforma della scuola e dell’università. La riforma scritta dal ministro Mariastella Gelmini fa discutere. Introduce nella scuola primaria il maestro unico e il ripristino del voto. E c’è chi vorrebbe classi-ponte per insegnare la lingua italiana ai bambini stranieri e facilitarne l’inserimento. Ma qualcuno teme la discriminazione.

 

*  Il parcheggio della stazione ferroviaria è sistemato e l’amministrazione comunale sta ridisegnando la zona intorno, che sarà illuminata, e ridefinendo la viabilità. Per completare l’opera sarebbe necessario che lo stabile, internamente ancora da ristrutturare, venisse occupato e non rimanesse abbandonato a se stesso. Ma finora nessuno si è dimostrato interessato ad  acquistarlo o a prenderlo in affitto.

 

  Originario di Ghirano, si è spento a 85 anni don Albano Damo, già parroco di Fratta e di Vallonto, uomo mite e semplice. Lo ha preceduto di qualche settimana don Pompeo Polidori,  94 anni, per trent’anni parroco di Cavalier. Persona attivissima fino alla fine, dinamico e di grande cultura, era rimasto legato alla sua comunità anche dopo il ritiro a Santa Lucia di Piave.

 

*  Dopo 31 anni di attività il dott. Angelo Grassi, responsabile del centro di salute mentale, lascia l’incarico. Fu attivo nella chiusura del vecchio manicomio, favorendo l’avvio di nuovi servizi territoriali, come la comunità terapeutica di Motta e diversi gruppi appartamento inseriti nel tessuto abitativo. Uno di questi gruppi appartamento è stato aperto alcuni medi fa nell’alloggio Ater di via Roma, nell’area dell’ex stadio comunale.

 

*  Festa grande al centro diurno disabili “Il Mosaico” nel decennale dell’apertura. La struttura gestita dalla cooperativa ‘Insieme si può’ fu costruita grazie alla generosità degli alpini della zona che per tre anni  dedicarono gratuitamente qualcosa come 28 mila ore nei fine settimana liberi. Protagonisti della riuscita giornata gli ospiti ed i familiari. Degno contorno di musica con la banda municipale Turroni e il coro Ana di Oderzo.

 

*  Sono stati avviati i lavori di urbanizzazione e di predisposizione  dell’area Masotti su cui sorgerà il nuovo centro direzionale, con la discussa torre alta trentanove metri disegnata dall’arch. Gonçalo Byrne.

Giusto di fronte si trova il parco commerciale che, dopo un decennio di polemiche e ricorsi, si sta avviando a completamento con il prossimo trasferimento dell’ipermercato Europa. A regime, troveranno posto negozi di mobili, di abbigliamento, di bricolage, un bar e una sala giochi.

 

*  Scatterà da gennaio l’avvio del servizio affidato agli ausiliari del traffico per il controllo dei parcheggi nelle aree di sosta. E’ pronta per il via la società Aipa di Milano, mentre è palpabile la preoccupazione dei residenti. Il Sindaco rassicura: l’informazione sarà adeguata e sarà prevista una tolleranza di cinque minuti, tempo sufficiente per acquistare il giornale all’edicola o per bere un caffè espresso. Alle casse comunali sono comunque garantiti introiti per 86 mila euro il primo anno, 90 per il secondo e 96 per il terzo.

 

*  Pedonalizzazione attorno a Piazza Grande. Sono chiuse al traffico veicolare, con poche eccezioni per commercianti e residenti,  via Dall’Ongaro, Contrada Rossa, Contrada del Cristo, piazza Carducci e Campiello Duomo . Sono ovviamente tutelate le attività commerciali, per le operazioni di carico e di scarico, e lo svolgimento delle funzioni religiose.

 

*  In concomitanza con il 90° anniversario della fine della Grande Guerra, Oderzo Cultura ha tenuto nelle sale di Palazzo Foscolo un’interessante mostra di documenti, di foto, di emissioni postali, di monete, di medaglie, di quadri, di uniformi e di materiale bellico, che illustrano gli aspetti della vita quotidiana lungo la linea del Piave. Promossa insieme con il Comune di Oderzo e con l’ Associazione combattenti e reduci, la mostra è stata possibile grazie al contributo di collezionisti privati. La Pinacoteca ha allestito, a sua volta, un’esposizione delle immagini realizzate da Alberto Martini sul tema della Danza Macabra Europea, preziosa serie di 54 cartoline realizzate dall’artista tra il 1914 ed il 1916. Nel quadro delle iniziative, lo scrittore Eugenio Bucciol ha presentato un originale ‘viaggio nel tempo’.

 

*  La crisi in atto mette a nudo i problemi strutturali delle aziende. Ne risente particolarmente la Plastal, specializzata nella produzione di componenti  per il settore dell’auto, che impiega circa settecento persone e si trova a tagliare i contratti con i lavoratori interinali. Cassa integrazione per un giorno alla settimana per il settore impiegatizio.

Non va meglio nel settore metalmeccanico, nel settore legno-arredo e neppure nell’edilizia.

 

*  E’ scomparsa una figura cara alla comunità opitergina, il comm. Duilio Bolzan, una persona che per tutta la vita si è spesa per la crescita della città: nel 1955 ricevette la tessera n. 1 della neonata associazione  dei donatori del sangue;  si è sempre impegnato per la categoria degli artigiani, in seno alla Confartigianato, assumendo nel 1969 la presidenza della locale sezione; infine ha presieduto per anni l’associazione dei combattenti e reduci.

 

*  A San Polo di Piave Sveva Sgramola, conduttrice televisiva impegnata da sempre sui temi della natura e dell’ambiente, ha presentato  i vincitori del Premio Gambrinus Mazzotti, giunto alla 26^ edizione. Al poeta Andrea Zanzotto è stato assegnato il premio Mazzotti ‘honoris causa’ per l’impegno profuso in funzione della valorizzazione e della salvaguardia del territorio.

 

*  L’artista Morago propone a Madrid, fino al 10 gennaio, una personale ispirata all’acqua e al vento.

 

*  A  Palazzo Foscolo,  Vittorio Sgarbi loda Alberto Martini e incanta la platea. Una serata alternativa durante la quale il Sindaco di Salemi ha presentato il suo nuovo libro “Clausura a Milano e non solo”, trovando il pretesto per una colorita invettiva rivolta a Letizia Moratti. Sgarbi ha parlato di Alberto Martini, precursore del surrealismo, del quale sta uscendo una preziosa edizione illustrata della Divina Commedia. Un  lavoro di 400 pagine voluto dalla Fondazione Oderzo Cultura, con introduzione del  brillante critico d’arte.

 

*  Incontri con l’autore: alla scuola media “Amalteo”, Federico Moccia presenta l’ultimo romanzo “Amore 14”, edito da Feltrinelli. Ospite di Oderzo Cultura  è stato invece Benedetta Cibrario, vincitrice del premio Campiello 2008, che ha presentato “Rossovermiglio”.

 

*  “Poetiche emozioni” è il titolo della mostra, aperta fino al 20 dicembre al Primhotel, di Enrica Migotto. Una produzione pittorica che riflette un gusto postmoderno di conciliazione tra figurazione ed astrazione.

 

*  Grande ritorno di Carlo Goldoni sul palcoscenico del teatro Cristallo, con tre commedie, nel trecentesimo anniversario della nascita. Ad aprire la stagione di prosa 2008-09  è stata “La vedova scaltra”, con la regia di Lina Wertmuller.

 

*  Illuminazione natalizia ogni anno a rischio. Le luminarie costano qualcosa come 23 mila euro, il Comune contribuisce con 6 mila euro, nel 2007 i negozianti hanno coperto spese per 6200 euro, il carico del resto ha gravato sull’associazione “Oderzo è”. Comprensibile pertanto il conseguente braccio di ferro  per l’assunzione dell’onere. Tutto sommato, a qualcuno risparmiarsi il prolungato all’inverosimile spettacolo di un’illuminazione che trasforma il Natale in un carnevale dei consumi, non dispiace del tutto.

 

 

Novembre 2008

 

CASTELLI DI CARTA

 

 

 

 

 

 

 

 

Il ciclone partito dall’America ha investito le borse di tutto il mondo, spazzando via i castelli di carte della finanza creativa, e messo in pericolo lo stesso sistema bancario.

Ma andiamo con ordine.

Nelle lontane lezioni di economia, impartite all’ombra della torre dal prof. Giacomino Murgia, uno dei primi rudimenti fu che la carta moneta in circolazione era coperta, almeno in parte, da un controvalore reale, depositato nei forzieri delle Banche centrali, costituito da lingotti d’oro o, principalmente, da monete forti come il dollaro o la lira sterlina.

Un’altra reminiscenza scolastica riguarda la partita doppia, strumento che sta al ragioniere come la cazzuola al muratore. L’ho sentita rievocare con piacere, recentemente, dal ministro dell’economia  Giulio Tremonti, rivolto ai giovani imprenditori di Confindustria. “Fino a dieci-quindici anni fa”, ha ricordato, “il conto economico era il mondo dei prezzi, il conto patrimoniale quello dei valori”. Da allora, il capitalismo è uscito dallo schema classico, capitale e lavoro, aggirando le “basi della partita doppia”. Tradotto barbaramente, si potrebbe semplificare dicendo che una volta si poteva guadagnare producendo beni o servizi, oggi si riesce a prosperare vendendo debiti.

Scorriamo i titoli dell’ultimo mese.

Il congresso boccia il piano di salvataggio predisposto dal governo americano per salvare la borsa di New York e rilanciare il credito. I titoli bancari, per la crisi dei mutui, precipitano anche nel vecchio continente. Borse nel panico. Si riunisce a Parigi il vertice dei quattro Paesi più industrializzati. “Per l’Italia conseguenze minime”, rassicura Tremonti. “Conti correnti al sicuro perché le banche italiane sono solide”. Precipitano le azioni Telecom e Unicredit. Fondazione Cassamarca: la crisi brucia venticinque milioni. In forse i finanziamenti dei teatri e dell’università. Scende in campo il ministro Zaia, chiedendo chiarezza sui conti: ora serve un piano industriale sostenibile e condiviso. Intanto le borse europee tentano di reagire. Gli industriali del Nordest temono lo stop degli investimenti e si rivolgono alle banche radicate nel territorio. Gli interventi dei governo non frenano la caduta. Berlusconi: “Non vendete le azioni, anzi comprate italiano”, e rilancia: “Coraggio, taglieremo le tasse” poi vola a Washington. Scatta la corsa ai Bot. Qualcuno pensa a riporre il gruzzolo sotto il materasso. Risposta positiva dei mercati al piano anticrisi dell’eurogruppo. A Nordest, Benetton, Carraro e De Longhi fra le migliori del listino. Sacconi annuncia un piano straordinario per aiutare chi perderà il lavoro. La Regione stanzia 15 milioni per imprese, commercio e artigianato. I libici diventano il secondo azionista di Unicredit. L’euforia è finita ma ce la faremo. E’ la cronaca spicciola di settimane da dimenticare che registrano una continua altalena delle borse.

L’ombra della crisi entra nelle case e nella quotidianità. Non sarà ancora colpa della finanza virtuale,  però nelle nostre imprese artigiane  crescono la paura ed il rischio di vedersi chiudere i rubinetti del credito per investimenti e liquidità.

Non sarà colpa della crisi finanziaria, intanto però le casse del Comune registrano un vistoso calo  negli introiti da oneri di urbanizzazione. E il collasso del settore automobilistico colpisce il comparto degli accessori sul quale si basa la produzione della Plastal, imponendo il ricorso alla cassa integrazione di un giorno alla settimana per duecentocinquanta persone. Soffre anche il settore del legno: in decine di aziende in difficoltà, cinquecento operai della zona si ritrovano in cassa integrazione ed una cinquantina in mobilità.

Vengono smentite voci di rottamazioni di auto e di elettrodomestici. Passa però il principio che le sorti dell’economia e della finanza non possono essere lasciate in balia del mercato, e che nelle situazioni difficili, lo Stato ha il dovere d’intervenire.

Se qualcosa ha insegnato questa crisi, è che non tutto il male viene per nuocere. E’ diventata convinzione comune che la finanza ha fin qui agito in assenza di regole, di trasparenza, di etica, di valori. Una buona occasione per riscoprire i pilastri dell’economia, che sono il capitale ed il lavoro, e cercare  di liberarsi dall’abbraccio mortale che rischia di soffocare la vita di tutti i giorni. Viene da chiedersi, in questo giro di valzer, dove sia finito l’uomo.

 

 

(Nella foto, veduta del Monticano dal ponte su Piazza Grande)

 

 

 

Brevi

 

 

*  E’ stata definita la crisi finanziaria più grave dal crollo di Wall Street nel 1929. Gli interventi dei governi nazionali per sostenere i mercati e per contrastare le turbolenze delle borse hanno sortito effetti limitati. Il panico non giova e l’economia reale comincia a pagarne le conseguenze. Anche la produzione del ricco Nordest comincia a scricchiolare e qualche azienda locale mostra segni di sofferenza. Ne parliamo nello spazio dell’approfondimento mensile.

 

*  Oderzo ha un nuovo cittadino illustre: il card. Raffaele Farina , archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, che è stato vescovo titolare dell’antica diocesi di Oderzo per un anno tra il 2006 ed il 2007. Nel ricevere la cittadinanza onoraria dalle mani del Sindaco, alla presenza del prefetto, delle autorità militari e di una buona rappresentanza della società civile e della comunità religiosa, ha confidato di trovarsi bene ad Oderzo e di considerare questa città ancora più bella di Bonn, che pure gli è cara. Per descriverla ha citato un breve passaggio del libro ‘La città sul fiume’ del prof. Ulderico Bernardi.

 

*  L’Australiana fa paura. No, non è l’attricetta rampante che spopolerà su tutti i canali televisivi. Stiamo parlando dell’influenza che rischia di farci compagnia nelle prossime settimane. L’ipotesi di una certa aggressività è basata su considerazioni di tipo statistico: negli ultimi tre anni non si è verificata nessuna vera epidemia, quindi potrebbe essere l’anno giusto. I malesseri di stagione delle scorse settimane? Si tratta di sindromi para-influenzali, insomma cugini minori, anche se particolarmente fastidiosi e tenaci. La campagna di vaccinazione antinfluenzale è già iniziata.

 

*  Mario Vendrame, Sindaco di San Polo di Piave, è il nuovo presidente del consorzio dei comuni del comprensorio opitergino. L’elezione è stata accompagnata da una violenta polemica che investe in primo luogo il Comune di Oderzo, rappresentato da un consigliere anziché dal Sindaco, che – secondo i critici - può fare il bello e il cattivo tempo detenendo in poche mani le quote di maggioranza.

“Oderzo ha perso il ruolo di catalizzatore del territorio”, interviene Bepi Covre. “Quando è stato luogo d’incontro risultati anche prestigiosi si sono visti”.

 

*  Continua l’interesse per l’offerta di prodotti agricoli, al mercato settimanale che si tiene nei pressi del monumento alla Resistenza in piazzale Europa. La rilevazione dei prezzi effettuata dal Comune fa segnare una consistente riduzione rispetto al mercato, con il vantaggio di valorizzare i prodotti locali. Non manca chi dissente dall’iniziativa e porta altre ragioni al proprio mulino. Confcommercio chiede controlli e regole chiare per evitare la concorrenza sleale: “gli espositori non pagano le tasse né alcun tipo di affitto”.

 

*  Sempre sul fronte del commercio, c’è chi non nasconde forte preoccupazione per le sorti dei negozi del centro storico. Certo, il problema dei parcheggi  a pagamento non aiuta.

 

*  Una ventina di appartamenti  costruiti dall’Agenzia del Territorio sono ancora chiusi per mancanza di agibilità. Colpa dell’Ater, no colpa del Comune: è il palleggio delle responsabilità.

 

*  Bepo Tonon, maestro del gelato e delle decorazioni da tavola, ha rappresentato l’Italia al salone della cucina tricolore. E per onorare la bandiera, ha presentato la coppa “Frecce Tricolori”.

 

*  La razionalizzazione dei servizi socio-sanitari investe i Comuni dell’Opitergino. Ne fanno le spese Fontanelle, Ponte di Piave e San Polo di Piave dove i primi cittadini dimostrano di digerire male la concentrazione dei servizi lontano dal bacino di riferimento tradizionale. La sanità deve rimanere vicina alle comunità, altrimenti non ha senso parlare di servizi sul territorio, è l’obiezione più ricorrente.

 

*  Una volta si macellava nelle case senza tanti controlli e formalità. E l’uccisione del maiale che cominciava di questa stagione era una festa dell’abbondanza ed una garanzia per le famiglie rurali. Oggi la vita è cambiata, come è cambiato il modello di famiglia,  e anche chi alleva un animale per il proprio uso alimentare deve sottostare ad una serie di regole piuttosto severe, appoggiandosi ad un macello autorizzato. Si sta delineando un altro problema: quello delle macellazioni rituali per la festa islamica di dicembre, che non sembra tuttavia investire la comunità opitergina.

 

*  Attimi di paura in Duomo. Durante la comunione ai fedeli,  mons. Piersante ha cominciato ad accusare un malessere tale da costringerlo  ad interrompere la distribuzione dell’eucaristia. Colto da lieve malore, è stato assistito da un medico presente alla Messa.  Per fortuna l’ambulanza chiamata per il soccorso è rientrata vuota al vicino ospedale. Nel  pomeriggio, il Parroco dell’abbaziale dedicata a S. Giovanni Battista ha voluto presenziare alla funzione  per tranquillizzare i presenti sul suo stato di salute. Un semplice affaticamento, si è giustificato con la consueta bonarietà , senza precisare che in mattinata aveva accompagnato a piedi un gruppo di pellegrini verso il santuario della Madonna dei Miracoli.

 

*  Due titoli europei e due argenti per gli atleti dello Skating Club Oderzo: Jennifer Da Re, Elena Dalla Libera, Silvia Marangoni e Marco Viotto.  Tra pochi giorni saranno sulla pista del campionato mondiale di Taiwan Silvia Marangoni e Andrea Barbieri.

 

*  Passaggio di testimone  alla caserma Fiore di Motta di Livenza, impegnata nelle missioni internazionali del Cimic Group South, tra il colonnello Celestino Di Pace ed il giovane collega Mauro D’Ubaldi. Il concittadino Di Pace va a ricoprire un nuovo incarico nella rappresentanza  italiana a Bruxelles presso l’Unione Europea.

 

*  Giovanni Cremonese espone, fino al 9 novembre, all’Istituto Musicale Manzato di Treviso,  i suoi lavori ispirati a “Luoghi e atmosfere” .

 

*  Si chiude il 16 novembre la mostra fotografica allestita nel 90° anniversario della conclusione della Grande Guerra: nelle prestigiose sale di palazzo Foscolo sono esposti oggetti, immagini, installazioni, cimeli in grado di accompagnare il visitatore in un percorso a ritroso nel tempo per ricordare la vita “in tempo di guerra”.

 

*  E’ in libreria “Sheila (a due passi da te)” del prof. Francesco Maria Gigli.

 

*  La dott. Bruna Borin è la nuova dirigente scolastica della direzione didattica del circolo di Oderzo.

 

*  Blitz antidroga a sorpresa tra gli studenti del  Sansovino e dell’Isiss Scarpa di Motta, senza che sia riscontrata la presenza di sostanze stupefacenti. L’attività, svolta nell’ambito delle iniziative concordate in sede di comitato provinciale dell’ordine pubblico e della sicurezza, ha destato profondo interesse tra studenti e insegnanti.

 

*  Nessuna festa di Halloween nelle strutture di proprietà comunale. E’ una scelta ben precisa, che il Sindaco Dalla Libera non ha remore a chiarire: si tratta di una ricorrenza tipica del mondo anglosassone che non ha nulla a che vedere con le nostre tradizioni culturali e religiose che ricordano in questo periodo i santi ed i defunti.

*  Prima il lampione o l’opera in piazza? E’ il dilemma, su cui l’arch. Follina ideatore della piazza e del suo arredo non si è mostrato insensibile. Non è una questione da  rovinare il sonno, ma a qualcuno disturba. E allora gli organizzatori dell’Opera in Piazza hanno presentato una domanda al Comune per ottenere la rimozione, in occasione della manifestazione di luglio, del lampione collocato nei pressi della piazzetta dei grani. A chi scomoda paragoni con l’arena di Verona priva di lampioni qualcuno ribatte semplicemente che la piazza di Oderzo non è l’arena di Verona.


 

Ottobre 2008

 

CACCIA GROSSA

 

 

 

 

 

L’inizio delle lezioni coincide, in genere, con l’apertura della caccia, un accostamento non casuale per dire che la scuola assomiglia tanto ad una giungla nella quale tutti si sentono autorizzati a sparare su qualsiasi cosa si muova; insegnanti, in primo luogo, bersagli privilegiati di famiglie, politica, media.

Ogni governo ha la ricetta per salvare la scuola ed agganciarla alla società che cambia rapidamente. Peccato che i governi durino poco e che le ricette dimostrino di non essere miracolose.

Mariastella Gelmini ha messo in fila una serie di propositi che la faranno passare alla storia: il ritorno all’insegnante unico, al voto, alla divisa, i vistosi tagli di personale. Una cura da cavallo che rischia però di disarcionare anche il cavaliere. Mentre proseguono le proteste degli atenei contro chi spara nel mucchio,  al liceo classico si studieranno le lingue, cosa che avviene da tempo in città. Alle elementari aumenterà il tempo pieno. La scuola dell’infanzia riavrà le sezioni primavera. Saranno istituiti corsi d’italiano per stranieri e di lingue per tutti, fin dalle prime classi. 

Mediamente, dicono i fatti, i ragazzi leggono poco e male, scrivono peggio e non sanno fare di conto. Lo spettro della droga minaccia le aule, come del resto i fenomeni di bullismo ai danni dei più deboli.

La scuola aperta a tutti è un certificato di civiltà ricorda la Chiesa locale. Va considerata un patrimonio da mantenere e far fruttare per il bene di tutti, rilancia l’impresa, che parla finalmente di ‘capitale umano’.

Il capo della Mobile avverte: non si risolvono i problemi senza l’aiuto delle famiglie. Continua purtroppo a calare la fiducia verso i docenti, ad indicare un livello ai minimi storici.

Ad Oderzo, le classi elementari sono sempre più popolate da bambini stranieri, fino al trenta per cento. Nel plesso Parise, le prime sono formate da venticinque alunni per classe. Interventi  edilizi hanno migliorato i plessi di Faè e di Colfrancui. Alla materna di Piavon è stata concessa la quarta sezione. L’anno scolastico si apre senza  insormontabili problemi. Tuttavia rimangono irrisolte le difficoltà strutturali e logistiche del liceo classico-linguistico ed i genitori delle scuole materne pubbliche protestano per il posticipo di quindici minuti dell’orario d’ingresso dei bambini, per motivi di sorveglianza.

Mentre, alla vigilia della festa dei popoli di Venezia, viene annunciata a suon di trombe la riforma del federalismo fiscale, la parola d’ordine è comunque una sola: risparmi. Il piano varato dal governo prevede tributi propri e quote fisse di imposte statali, senza introdurre nuove tasse.

A questo proposito, vengono confermate le tariffe comunali degli scuolabus e dei buoni mensa scolastici, come del resto era avvenuto l’anno precedente.

E mentre nel nostro Paese ci si accapiglia sull’ipotesi di abolire i moduli e di ripristinare l’insegnante unica, che qualcuno confonde con una seconda madre o con una professionista onnisciente, la Francia sembra voler ripristinare le tabelline.

La memoria del cronista torna alla cantilena che le accompagnava nella pluriclasse degli anni cinquanta,  sotto lo sguardo del maestro, monsieur Thomas, vestito di grembiule grigio e calzato di zoccoli con la tomaia di pelle nera, e torna al tempo prolungato che comportava un servizio di mensa spartano ma collaudato. Altri tempi, altra musica, altra storia.

 

(Nella foto, pedalata nei pressi delle Grave del Piave)

 

 

Brevi

*  Mentre l’Italia pensa a ripristinare la maestra unica, il voto e la divisa, la Francia riscopre le tabelline. La scuola, specchio della società, riserva ogni anno sorprese e novità. Ne parliamo nello spazio dell’approfondimento che si posa sul panorama opitergino.

 

*  Lo sbalzo da un giorno all’altro di dieci gradi ha interrotto un settembre caldo e soleggiato, e costretto a tirar fuori dell’armadio i vestiti più pesanti. E già si comincia ad attrezzarsi con un nuovo vaccino per combattere il virus che arriva dall’Australia e che costringerà a letto molte persone. Pare che l’influenza di quest’anno sarà più cattiva del solito. 

 

*  L’hanno definita una vendemmia vecchio stile, con raccolta che riconquista profumi e aromi tipici. Insomma una buona annata, favorita dal sole. Un po’ di scompiglio l’hanno portato gli ispettori dell’Inps impegnati a verificare l’iscrizione contributiva dei lavorati occasionali occupati nei vigneti. La coldiretti, principale associazione di categoria del mondo agricolo, difende la soluzione rappresentata dai tagliandi in vendita negli uffici postali, comprensivi di contributi precalcolati. Non tutti gli imprenditori agricoli l’hanno presa bene e qualche sindaco ha guidato la protesta. “la vendemmia non può aspettare i tempi della burocrazia”, interviene il presidente della cantina sociale di Oderzo, Vanino Negro.

 

*  Franco Manzato, vice-presidente della Regione ed assessore al turismo e all’agricoltura, apre uno sportello per i cittadini negli spazi della cantina sociale ‘Opitergium’. Un modo concreto per essere vicino al mondo agricolo.

 

*  Il nuovo Rugby Oderzo 1970, guidato da Marco Corona, storica prima linea della mischia biancorossa, fa capolino nel panorama sportivo locale. La squadra è affidata alle cure dell’allenatore Gabriele Brochetto, assistito da Andrea Zanusso. Direttore sportivo Andrea Barattin, responsabile medico il dott. Gianluigi Arcangioli. Preparatore atletico Andrea Da Ros.

 

*  Una comitiva della parrocchia di Oderzo, guidata da mons. Piersante Dametto, ed una rappresentanza dell’amministrazione comunale, con il sindaco avv. Dalla Libera,  ha visitato la biblioteca vaticana assaporando la squisita ospitalità del cardinal Raffaele Farina, già vescovo della diocesi di Oderzo, al quale sarà conferita entro fine anno la cittadinanza onoraria. Entusiasmo alle stelle quando il Pontefice ha salutato la comitiva al termine dell’udienza generale di mercoledì 3 settembre.

 

*  E mons. Alberto Bottari De Castello, nunzio apostolico in Giappone, riceve idealmente il testimone con una  visita all’antica cattedra di San Tiziano.

 

*  Il 27  settembre è partita in piazzale Europa, nei pressi del monumento alla Resistenza, l’operazione “Chilometri Zero” per portare direttamente al consumatore i prodotti migliori a prezzi scontati rispetto alla distribuzione tradizionale. Ma già partono accuse di concorrenza sleale.

 

*  Gino Redigolo, ex sindaco di Ponte di Piave, e manager della sanità, è stato nominato commissario ad acta della regione Abruzzo, con il compito di mettere ordine nei conti della Sanità. Da alcune settimane, aveva assunto l’incarico di direttore amministrativo dell’azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, commissariata per infiltrazioni mafiose.

 

*  Dall’Opera in Piazza al Bolero di Ravel: così Oderzo ha onorato un altro appuntamento musicale di qualità proposto dall’associazione Oder. Un viaggio musicale in Europa ed in America con il musical, l’operetta, l‘opera, il balletto. Uno spettacolo variegato e divertente con pagine musicali celebri e costumi da scena per tutti i protagonisti.

 

*  E’ giunta alla seconda edizione la ristampa anastatica, in previsione del quinto centenario delle apparizioni, del volumetto “Cenni storici sul santuario di S. Maria dei Miracoli presso Motta”, uscito per la prima volta nel 1859. Successo di vendite per la Libreria Opitergina di Bepi Barbarotto che ha ordinato un’ulteriore ristampa e che, presso un collezionista di Motta di Livenza, ha scoperto un’edizione, datata  sempre 1859, della tipografia di Giovanni Battista Bianchi di Oderzo.

 

*  Elezioni poco sentite per dar vita alla consulta dell’emigrazione, nella quale entrano 12 membri scelti in rappresentanza delle principali etnie. Mancano candidati asiatici e nordafricani. Da ricordare che tra le comunità straniere in città prevalgono i rumeni (con oltre 900 presenze), seguiti da albanesi, slavi, indiani, magrebini, brasiliani, senegalesi e nigeriani, per finire con i cinesi. Al 31 dicembre 2007, la comunità straniera era formata da 2.369 persone su una popolazione complessiva di 19.403 abitanti pari al 12% contro una media provinciale del 13,65%.

 

*  Ha perso la vita Aldo Sarri, settantaquattrenne di Fratta, rimasto carbonizzato in circostanze da chiarire  nel rogo della sua rimessa e dell’automobile.

 

*  Caldaie Tonon: settanta lavoratori in cassa integrazione, a rotazione fino a dicembre. L’azienda sta soffrendo le difficoltà dell’edilizia. Aria di crisi anche alla Plastal di via Verdi che ferma per un giorno alla settimana  il personale impiegatizio. Sembra invece tenere un settore portante, per la zona, come il mobile.

 

*  Massacro di Gorgo: ergastolo all’albanese che organizzò l’incursione in villa e vent’anni al romeno che fece da basista. Un coro di commenti favorevoli ha accolto la sentenza; ora ci si preoccupa che non si riduca a pochi anni dietro le sbarre. In uno sfogo, Daniele Pelliciardi  si rammarica che Oderzo abbia dimenticato la tragedia. L’avv. Dalla Libera dimostra di comprendere lo stato d’animo della famiglia colpita  ed esprime apprezzamento per la severità dei giudici nel comminare la pena agli imputati.

 

*  In novembre arriveranno gli ausiliari del traffico, più noti come geppini,  della società Aipa di Milano, appaltatrice del servizio di controllo dei parcheggi a pagamento e con disco orario. L’impresa ha garantito un incasso di 86 mila euro per il primo anno, di 90 mila per il secondo e di 96 per il terzo. A prescindere, par di capire, dal comportamento più o meno virtuoso dei cittadini. Un dato positivo è comunque l’effetto deterrente contro i furti nelle auto ed eventuali aggressioni.

 

*  Una straniera priva di permesso di soggiorno ed espulsa dall’Italia per una serie di precedenti è stata fermata dalla polizia urbana,  mentre si recava in municipio opitergino per le pubblicazioni del matrimonio, e consegnata ai carabinieri. Immediato un nuovo decreto prefettizio di espulsione.

 

 

Settembre 2008

 

CINTURE DI SICUREZZA

 

 

 

 

La chiusura dei giochi olimpici di Pechino ha segnato per molti la fine dell’estate e la ripresa delle normali attività, di  lavoro, di scuola.

Non è stata casuale la conquista della prima medaglia d’oro italiana per il trevigiano Matteo Tagliariol, che si allena sei  o sette ore al giorno, come del resto i suoi compagni d’avventura. Vale forse la pena precisare che, ad esclusione di  Federica Pellegrini, gli atleti giunti al gradino più alto del podio sono tutti professionisti che appartengono a società sportive militari (Aeronautica, Carabinieri, Fiamme Oro, Fiamme Gialle, Forestale) e  si esercitano in discipline considerate ‘minori’.

Fa un po’ sorridere la richiesta di detassazione dei generosi premi in denaro, inopportuna in un Paese refrattario alle regole per tutti. Ma tant’è. A proposito di tasse, si è assistito ad un tardivo dibattito sull’opportunità di abolire l’imposta sulla prima casa. Intervenendo sulla questione, il sindaco di Oderzo ha rassicurato i suoi concittadini: non se ne parla neanche.

Ad appesantire il costo della vita, ci pensano gli aumenti di prezzo del carburante, ma anche della pasta, del pane, del latte. Prossimamente, un piccolo rimedio potrebbe venire dalla vendita diretta, il sabato mattina, nei pressi del monumento alla Resistenza, dei prodotti agricoli per annullare la costosa filiera distributiva. L’autunno non sarà comunque una passeggiata, annunciano gli analisti, anche se molte speranze vengono riposte nel federalismo fiscale proposto in varie salse sulle quali si è addestrata nei vari confronti estemporanei la politica in maglietta.

Col risparmio devono fare i conti i cittadini che hanno rinunciato alle vacanze o ridotto i soggiorni, limitati in genere - per chi può permetterseli – ad una settimana. E nelle città si sono viste meno serrande abbassate ad agosto che in passato.

Tutto questo non è bastato ad evitare l’ecatombe della strada. A pochi chilometri da noi, l’autostrada A4 reclama impietosamente il suo tributo di sangue. Sono morte, a Cesssalto, in un colpo sette persone, per il salto di corsia di un autotreno impazzito. Per migliorare la sicurezza, opportunamente, Oderzo limita il traffico pesante fuori delle arterie di lunga percorrenza. Ne hanno fatto le spese i camionisti avventuratisi  sulla strada Postumia nonostante il divieto di transito.

Molte persone hanno perso la vita in incidenti di montagna, sulle nostre Dolomiti, sulle Alpi o nella lontana catena dell’Himalaya, probabili vittime queste di interessi economici che pretendono di sfidare la natura. Le immagini televisive hanno fatto vivere in diretta il disastro consumatosi a Madrid, per un incidente di volo a buon mercato verso mete esotiche e soggiorni patinati.

Riprende la scuola (dove si torna a parlare di condotta e di grembiule) con i suoi problemi di strutture, di mediazione tra culture diverse imposta dalla massiccia immigrazione che interessa i nostri paesi, di programmi scolastici, di trasporti e di servizi in genere.

La grande distribuzione si appresta ad inaugurare, nell’area tra via Masotti e la circonvallazione,  un parco commerciale per anni oggetto di furiose polemiche.

Il NordEst presenta intanto il volto di una società che vuol “vivere bene”: case più grandi, più spese, più uso dell’auto. Il recente rapporto statistico della Regione delinea nei particolari il ritratto di questo territorio in forte mutamento.

L’economia balla, avverte il sindacato, allacciamo le cinture. Non c’è il rischio di precipitare, ma dobbiamo prepararci ad affrontare molte turbolenze.

 

(Nella foto, una fase del circuito internazionale d'atletica leggera che si svolge ogni anno in coincidenza con la festa del primo maggio)

 

Brevi

 

* L’incertezza del quadro economico ha sicuramente influenzato le vacanze degli opitergini , in fatto di destinazioni scelte, di durata del soggiorno, di propensione ad investire su questa voce del bilancio familiare. Con accenni ai fatti di cronaca che hanno caratterizzato l’estate, ne parliamo nello spazio dell’approfondimento.

 

* Il riconoscimento lirico internazionale intitolato a Giuseppe Di Stefano è stato conferito a Miro Solman, tenore di grandi qualità vocali, sulla breccia da un trentennio, e vero motore dell’Opera in Piazza, manifestazione cresciuta di anno in anno e giunta alla diciassettesima edizione.

 

* L’ex Sindaco Giuseppe Covre ha lasciato il consiglio comunale dopo quindici anni; negli ultimi due anni, ricopriva l’incarico di capogruppo della Lega Nord, assunto ora da Edda Battistella. Nel seggio di consigliere è  subentrato Tino Alescio. Nel salutare l’avversario dell’ultima competizione elettorale, il primo cittadino, Dalla Libera, ha riconosciuto il cambiamento  portato da Covre  ed i meriti della svolta operata dalla Lega.  Altra novità: è uscito dalle fila di Oderzo Sicura, Paolo Polesello, ora consigliere indipendente.

 

* E’ Paolo Michielin, psicologo, professore associato di psicologia clinica e psicobiologia della salute all’Università di Padova, il nuovo direttore del distretto socio-sanitario n. 4 di Oderzo. Proviene dall’azienda sanitaria di Mirano-Dolo ed ha lavorato a lungo al dipartimento di salute mentale trevigiano. E’ stato presidente nazionale dell’ordine degli psicologi. Al dott. Enrico Di Giorgi, che gli ha ceduto il testimone, è stato affidato l’incarico di direttore del distretto di Treviso.

 

* E’ deceduto all’età di ottantotto anni il geometra Gino Marchetti che fu presidente dell’ospedale civile Pompeo Tomitano dall’inizio degli anni sessanta alla fine degli anni settanta, per diciassette anni, ed era tuttora delegato locale della Croce Rossa Italiana.

 

* Gino Redigolo, sindaco di Ponte di Piave per diciotto anni e manager della sanità per oltre trent’anni, è stato nominato direttore amministrativo dell’azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, sottoposta a commissariamento. Collabora con il generale dei carabinieri Massimo Cetola, impegnato a ricondurre l’azienda nel binario della legalità e della buona prassi amministrativa.

 

* Ad un anno dal delitto Pelliciardi, non è rimasto praticamente nulla dei rinforzi inviati all’indomani della tragedia, si rammarica il procuratore della repubblica, Antonio Fojadelli. Tutto ciò malgrado il clamore per l’arrivo di una quindicina di pattuglie a rinforzare gli scarni organici di polizia e carabinieri. Per fortuna, si compiace, è cresciuta la volontà di coordinare al meglio le forze disponibili e di valorizzare le prerogative dei sindaci in materia di ordine pubblico.

 

* Versante sicurezza: delusione per le lentezze nella predisposizione di un sistema di videosorveglianza del territorio opitergino-mottense, costituito da una novantina di telecamere, annunciato  all’indomani del delitto di Gorgo al Monticano.

 

* Intanto, per contrastare i numerosi furti nei luoghi di culto, anche nell’opitergino, la Chiesa locale si organizza per non rassegnarsi a tenere le porte chiuse.

 

* Frenata del Consorzio Igiene del Territorio sul nuovo centro di smistamento dei rifiuti di Cal dea Piera in applicazione delle condizioni discusse in consiglio comunale che prevedono una riduzione delle tariffe  e la presenza in consiglio d’amministrazione di un rappresentante del comune di Oderzo; tutto ciò in cambio della possibilità di edificare un centro di stoccaggio e di smistamento del rifiuto secco a servizio di un’area di centomila abitanti. Condizioni giudicate troppo pesanti per il Cit.

 

* “Se l’assessore all’ambiente di Oderzo, Francesco Montagner, vuol candidare il suo Comune a ospitare un inceneritore faccia pure”, rilancia a muso duro il sindaco di Motta di Livenza, Paolo Speranzon. “Quanto a Motta, lo escludiamo in partenza. Ha suscitato perplessità diffusa tra i sindaci l’idea, espressa dall’assessore Montagner all’ambiente e alle attività produttive, di pensare ad un termovalorizzatore che serva la Sinistra Piave. Mentre Forza Italia liquida la cosa con un laconico “sparata ferragostana”, il sindaco di Oderzo prende le distanze dall’ipotesi formulata dal suo assessore, precisando che non rientra nei programmi della giunta.

 

* Ha fatto discutere la vicenda umana Paolo Ravasin, inchiodato a letto da una grave forma di sclerosi laterale, che ha consegnato alle telecamere il testamento biologico con il quale chiede di staccare la spina quando fosse ridotto a stato vegetativo.  L’uomo di Ponte di Piave, ospite di un istituto di Roncade, ha ricevuto la visita del vescovo di Treviso che gli ha espresso vicinanza nella sofferenza e solidarietà.

* In occasione delle fiere della Maddalena, il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, ha celebrato la Messa sulla pista degli autoscontri, consolidando una tradizione avviata dai suoi predecessori. Ad accogliere il presule era presente una trentina di famiglie di lavoratori dello spettacolo:  venti nuclei residenti in carovane e dieci nuclei stanziali.

 

* La Regione Veneto stanzia  due milioni e mezzo di euro per la nuova Residenza per Anziani di Oderzo, ente presieduto dal dott. Marcello Ferri. Una somma – dice -  che,  aggiunta alla cifra già prevista a bilancio, permetterà di avviare la costruzione del nuovo complesso progettato  dietro l’Istituto “La Nostra Famiglia”, in via don Luigi Monza. L’intervento, che supera l’accordo di programma stipulato in primavera del 2006, con il Comune di Oderzo e con l’Azienda Sanitaria n. 9, comporterà un costo complessivo dell’ordine di sedicimila euro e permetterà di trasferire inizialmente l’ex residuo psichiatrico ed i due nuclei attualmente ospitati nelle sede amministrativa della Casa di Riposo.

 

* Lutto a Vittorio Veneto, città d’origine del padre Silvio, per la scomparsa di Antonio Gava che fu grande esponente della democrazia cristiana nazionale. Da ministro degli Interni, nel 1988, inaugurò  la prima edizione della biennale d’arte nel palazzo Foscolo appena ristrutturato.

 

* Il comando dei vigili urbani resta nel palazzo del Toresin. Lo ha deciso la giunta comunale valutando l’assetto  logistico in vista dell’apertura della nuova ala del municipio. Al piano terra di palazzo Saccomani sarà allestito un ufficio con un agente a disposizione del pubblico.

 

* Dal gas all’energia elettrica, al solare. La ‘multiutility trevigiana Ascopiave, allarga  l’impegno alle nuove fonti alternative, a cominciare dal fotovoltaico, e dunque il giro d’affari. Da primario operatore nazionale del gas (fautore dell’originario  consorzio Bim Piave e primo presidente fu, nel 1956, il sen. Francesco Fabbri), l’azienda punta ad operare con un’offerta a tutto campo sul fronte dell’energia. Nella fornitura di elettricità ha già trecentomila clienti e ora si appresta a muoversi sullo scacchiere delle energie rinnovabili.

 

* Saranno controllate a distanza da Asco Tlc le biciclette pubbliche che arriveranno ad Oderzo, in attuazione dell’accordo stipulato con la Provincia, una soluzione per evitare l’inquinamento in città ed incoraggiare gli spostamenti su ‘due ruote’.

 

 

 

Luglio 2008

UOMINI E BOSCHI

 

 

 

 

 

Archiviata in qualche maniera la partita del campionato europeo di calcio e salutato con affanno l’arrivo dell’afa tropicale, ci si guarda attorno cercando di rimediare alla botta sugli stinchi. L’Italia del calcio affaristico ha espresso quello che era in condizione di dare e non è colpa di Donadoni e di Buffon se il pallone è rotondo. Quanto al tempo è bizzarro per natura, malgrado il tentativo dei meteorologi di imbrigliarlo nelle regole di un certo rigore scientifico.

Raccogliendo nei secoli il meglio della saggezza popolare, i proverbi hanno decretato che se piove nella festa dell’ascensione, sarà brutto tempo a lungo, ed hanno catalogato come impetuose le turbolenze che accompagnano la festa di San Pietro.

Nessuno poteva prevedere che San Antonio ci avrebbe messo il cordone di mezzo. Così sono caduti sulla zona tanti millimetri di pioggia (sessantacinque) in pochi minuti quanti ne riversano solitamente ore di maltempo. Protezione civile in allerta, vigili del fuoco al lavoro, operai del Comune mobilitati. Sindaco e amministratori in prima linea.

Era immancabile che scoppiasse la polemica e che le nuvole si tingessero di colori. Colpa dei livelli, dei tombini bloccati, della cementificazione, degli interventi non fatti negli anni. Al cittadino medio, il palleggio di responsabilità non fa effetto.

Il primo cittadino, avv. Pietro Dalla Libera, è troppo esperto per sottovalutare che, probabilmente, la luna di miele con l’elettorato e con le forze in consiglio comunale è finita. Succede anche a livello romano dove l’estate si annuncia incandescente. Pare definitivamente tramontato l’idillio tra il leader dell’opposizione ed il capo del governo, che preferisce coltivare rapporti confidenziali con i grandi del terra.

Restano l’emergenza rifiuti, il caso Alitalia. Sono alle porte le vacanze di chi può permettersele. Chi sta peggio e fatica a far arrivare il sordo lamento al vertice della Fao può aspettare. I clandestini finiti in mare occupano al massimo lo spazio di un titolo di prima pagina per un giorno.

Sono assopite anche le discussioni sulla sicurezza e sull’immigrazione irregolare, sul caro-benzina, sulla manovra economica che sta prendendo forma.

Nonostante il tempo inclemente, per una settimana, la rievocazione storica ha riportato nell’antica Opitergium i fasti dei primi secoli del cristianesimo. Le Catilinarie e l’Antigone aiutano a ricordare che l’animo umano non è poi così tanto cambiato e che le strade del potere si assomigliano un po’ tutte.

Restano i problemi di ogni giorno: la tutela dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la politica energetica, la qualità della vita, la solidarietà verso i soggetti più deboli.

Passeggiando per le nostre strade, Mario Rigoni Stern era rimasto favorevolmente impressionato dal sapore del nostro pane e dalla freschezza dell’acqua delle fontane allora zampillanti. La sua vena creativa umana si è spenta da poco. Resta il canto di pace consegnato alle pagine dei suoi libri, che insegnano il rispetto dell’uomo e della natura. E sarebbe un peccato perderlo di vista.

 

 

 

(Nella foto, la rievocazione storica 2008 di Opitergium)

 

 

Brevi

 

* In una settimana si è passati da temperature di tardo inverno al caldo tropicale, ed i meteorologi annunciano altre settimane intense. Acquazzoni di fine primavera hanno provocato danni in tutta la Provincia. Verso metà giugno un vero diluvio ha riversato sulla città una montagna d’acqua che ha allagato via Garibaldi nella zona del cinema Cristallo. Di questi temi parliamo nello spazio dell’approfondimento mensile.

 

* Dopo quattro anni dall’adozione in consiglio comunale, la variante al piano regolatore è stata approvata dalla commissione urbanistica regionale e diventa il primo strumento per gli interventi previsti dal piano di assetto del territorio, che ha concluso buona parte dell’iter.

 

* Primo Comune in Provincia, Oderzo ha approvato il piano di assetto del territorio, che raccoglie le indicazioni della  variante al piano regolatore generale. E dedica particolare attenzione alla salvaguardia del territorio e alla difesa del suolo. Tra le novità più interessanti, la creazione di un parco fluviale lungo il sistema Monticano-Piavon. Nella discussione, il confronto in consiglio comunale ha toccato i temi della riqualificazione del centro storico e della viabilità.

 

* Non capita tutti i giorni di vedere centinaia di ragazzi, accompagnati dagli insegnanti, dare un messaggio forte contro lo sballo del sabato sera. Ha infatti superato ogni aspettativa la manifestazione “Non farti imbottigliare”, promossa contro l’abuso di alcool, all’interno di un progetto che ha impegnato il Lions Club e gli istituti scolastici con il patrocinio del Comune di Oderzo.

 

* Portare “la campagna in città” è l’interessante proposito delle aziende agricole che, attraverso la vendita diretta, mirano ad accorciare la filiera tra produttore e consumatore. Di qui il progetto, condiviso dalla giunta comunale, di avviare entro l’estate un mercato agricolo che si terrà il sabato mattina, in piazzale Europa, davanti al monumento alla Resistenza. Da tempo, lo stesso partito democratico chiedeva l’istituzione di un mercato agricolo.

 

* Gli elenchi delle retribuzioni abbinate alle poltrone dorate, pubblicati sui giornali hanno fatto irritare più di qualcuno. Casta o non casta è lo specchio del potere che travasa uomini e risorse dalle assemblee democratiche della politica ai consigli d’amministrazione delle società. non usa mezzi toni , Giuseppe Covre, dimissionario da rappresentante  della Lega in consiglio comunale, che invita la gente a recuperare tutto il potenziale di indignazione.

 

* Hanno ricevuto l’ordinazione sacerdotale, nel Duomo gremito, tre giovani – Alessandro Ravanello, di Faè, Yuri Boz, di Fontanelle, e Alberto Botteon di S. Maria di Feletto  - sui quali hanno imposto le mani il vescovo diocesano Corrado Pizziolo ed il vescovo emerito Alfredo Magarotto. Nel saluto, mons. Abate ha invocato su tutti la protezione dei santi vescovi Floriano, Tiziano e Magno che ressero la sede episcopale dell’antica Oderzo.

 

* Un rapporto di collaborazione legherà le società di calcio Opitergina e Liventina-gorghense. In estate partirà infatti corpo la nuova scuola di calcio categoria ‘Piccoli Amici’. “Si tratta di un rapporto di collaborazione di tutti i nostri settori giovanili”, anticipa il presidente dei biancorossi, Renato Bernardi. “Vogliamo sviluppare due vivai nel segno dei valori fondamentali come educazione e fair play”.

 

* Teresa Lapis, titolare della funzione di difensore civico nel consorzio dei Comuni dell’Opitergino, allarga la sfera di competenza al Comune di Gaiarine, che aderì all’intesa locale una decina d’anni fa.

 

* Vivo interesse per la produzione artistica di Linda Drusian, formatasi  all’accademia di Brera, che ha esposto le sue sculture al Centro ‘Funzione Arte Neno Moretti’ di Paese dal 1° al 22 giugno.  Frutto del suo estro creativo, la Madonnina di via dei Mosaici.

 

* Si chiama “Il Foscolo” il periodico della Fondazione Oderzo Cultura, che ha per obiettivo di informare sulle molteplici iniziative dell’istituzione presieduta da Tiziana Prevedello Stefanel. Pagine dedicate all’arte, all’archeologica, ai libri, al design, all’attualità. La pubblicazione diretta da Sante Rossetto uscirà due volte all’anno.

 

* Il pittore Morago, al secolo Agostino Morandin nato a Lutrano e residente a San Polo di Piave, è stato nominato commendatore dal presidente della Repubblica, Napolitano. Un riconoscimento alla carriera artistica condotta ai più alti livelli. In questo periodo è impegnato a Londra, poi sarà a Madrid per
una mostra.

 

* Dopo una vita spesa a far conoscere alla gente e a far giungere all’onore degli altari Marco d’Aviano che dimorò ad Oderzo, in contrada San Rocco nelle adiacenze di villa Berti, si è spento all’età di 99 anni padre Venanzio Renier. Vicepostulatore della causa di beatificazione di Marco d’Aviano, da circa sei anni viveva a Conegliano nel convento dei cappuccini.

 

* L’amministrazione comunale di Oderzo  porta sacchi di sabbia nei negozi invasi dall’acqua durante l’ultimo       allagamento di via Garibaldi, poco distante dalla sede municipale. Una misura di precauzione, che gli esercenti sperano di non usare.

 

* Caso tigli di via Frassinetti e di via Cesare Battisti. Dopo un’accurata analisi, l’esperto Claudio Corrazzin, che ha effettuato uno studio sullo stato di salute dei 274 tigli, non usa giri di parole: 23 piante devono essere abbattute al più presto, 18 entro due anni, 43 nell’arco di un decennio. Ne va di mezzo l’incolumità popolare e la sicurezza stradale. Un bel po’ di danni risalirebbe alla maldestra potatura di vent’anni fa.

 

* Dal 18 al 28 luglio tornano le antiche fiere della Maddalena, un evento di grande richiamo che si concluderà, come tradizione vuole, con lo spettacolo pirotecnico. Per l’Opera in Piazza, è in scena l’11 ed il 12 luglio la Carmen di Bizet,  con il coro , il corpo di ballo e l' orchestra del Teatro Nazionale dell’Opera di Maribor.

 

 

 

Giugno 2008

 

 

BIANCO CELESTE

 

 

 

 

 

 

Indipendentemente dalle preferenze politiche, il bollettino rosso dell’Ici che arrivava in questa stagione nelle case non veniva accolto con salti di gioia. L’imposta comunale sugli immobili fu introdotta in via straordinaria nel 1992 ed entrò nella tassazione ordinaria l’anno seguente.  L’abolizione della tassa sulla prima casa  è una delle misure fiscali introdotte dal nuovo governo appena insediato.

Riconoscendo l’ampio consenso riscosso alle elezioni del 13 aprile dalla Lega ed il peso del Nordest nell’economia del Paese, Berlusconi ha chiamato al ministero dell’agricoltura, il quarantenne godeghese Luca Zaia, fino a qualche settimana fa vice-presidente della Giunta Regionale del Veneto, che ad Oderzo è di casa e conta numerosi amici ed un seguito importante di elettori.

Al giuramento davanti al Capo dello Stato, abbiamo rivisto, in veste di ministro per le pari opportunità, una compunta Mara Carfagna in tailleur-pantalone grigio, splendida salernitana che presentava con Davide Mengacci la trasmissione di Retequattro “La Domenica del Villaggio” ospite nel 2000 di Oderzo; un anno fa era balzata agli onori della cronaca politica per una battuta galante, nei suoi confronti, del leader della Casa della Libertà che aveva indotto Veronica Lario a scrivere a Repubblica la famosa lettera con la quale chiedeva al marito pubbliche scuse. Ma non cediamo ai pettegolezzi che hanno invaso ogni ganglio della vita pubblica.

Tornando alla questione fiscale, va chiarito che l’abolizione dell’imposta comunale sulla prima casa, dalla quale l’ente locale ricava una parte consistente delle entrate, non sarà comunque una misura indolore.  A parere di autorevoli analisti, comporta  il rischio di mortificare l’autonomia impositiva dei Comuni e l’allontanamento dal  principio di federalismo fiscale difficilmente attuabile con un corrispondente trasferimento di imposta sul reddito da parte dello Stato. Questioni troppo tecniche per un foglio parrocchiale, che preferisce muoversi  entro orizzonti più domestici.

E’ letteralmente naufragata la Festa dello Sport, vanificata da un ‘week end’ battuto dalla pioggia che ha impedito lo svolgimento del ricco programma in calendario, teso a dare giusta evidenza alla vitalità delle società sportive e all’attività di volontariato che viene profusa spesso senza clamore; vetrina che era invece riuscita qualche domenica prima alle associazioni  meritevolmente impegnate sul versante  socio-assistenziale.

Il tripudio di partecipazione popolare è scoppiato qualche giorno dopo, con l’arrivo in Duomo della statua della Vergine dei Miracoli di Motta di Livenza, transitata per le vie della città addobbata di bianco-celeste e col fiato sospeso per l’avvenimento che ricordava un’altra Madonna Pellegrina. Quella degli anni 1949-50, quando l’Italia faticava a rialzare la testa dal trauma della guerra, finita da poco, e battuta da un gelido vento di scontro sociale che non prometteva nulla di buono.

Il cronista ricorda il passaggio della statua tra gli archi illuminati da lampade veneziane che segnavano  il percorso  del camioncino scoperto con l’immagine della Vergine. Come allora, i bambini festanti  accompagnati  dalle mamme hanno depositato i fiori, che avevano alzato al cielo in segno di gioia, ai piedi della Madonna di Motta collocata presso la cappella del Santissimo.

Una visita che, oltretutto, riconcilia un intero territorio rispetto a polemiche e discussioni sviluppatesi a difesa dei campanili nei decenni passati. Il lieto evento consente di guardare al 2010, anno del quinto centenario dell’apparizione, con rinnovate energie.

 

 

(Nella foto, il maltempo ha fermato la Festa dello Sport e disturbato la sfilata di auto d'epoca)

 

Brevi

 

* Ha sostato per  oltre una settimana, in Duomo, la statua della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza pellegrina per le Parrocchie della Forania. L’iniziativa, annunciata un anno fa da mons. Giuseppe Zenti, ha riscosso un’ampia partecipazione. Vie cittadine addobbate, per l’occasione, di bianco-celeste. Alla visita della Madonna pellegrina dedichiamo spazio nell’approfondimento mensile.

 

*  In precedenza, per iniziativa dell’Unitalsi,  era rimasta per alcune ore, nell’Abbaziale, l’immagine della Madonna Incoronata di Lourdes, nel centocinquantesimo anniversario delle apparizioni alla piccola Bernardette  Soubirous.

 

* Governo a tempo di record: tre ministri al Nordest  sono Maurizio Sacconi al Lavoro e Sanità, Luca Zaia alle politiche agricole, entrambi espressione della Sinistra Piave, Giancarlo Brunetta alla Funzione Pubblica.

 

*  I casi di allergie stagionali non solo crescono per numero ma aumenta la pericolosità dei disturbi. Cedimenti  denuncia, più in generale, il sistema immunitario. L’invito degli esperti di prevenzione è a non sottovalutare i sintomi e a curarsi. Sotto accusa è, in primo luogo,  l’inquinamento atmosferico.

 

*  L’allevamento di api risente del degrado ambientale: i piccoli insetti, che si cibano di pollini e producono miele e pappa reale, muoiono per effetto dei veleni e degli antiparassitari.

 

*  E’ uscito illeso, don Pietro Bastianel, dal tragico incidente verificatosi all’innesto sulla Treviso-Mare della strada che conduce a Monastier. Dopo una carambola che ha coinvolto un’altra vettura, la folle corsa di una macchina di grossa cilindrata si è fermata contro la Stilo su cui viaggiava il Parroco di Faè di ritorno da una veglia di preghiera insieme con altre tre persone. Nell’impatto ha perso la vita un macellaio cinquantunenne di Ormelle, Giovanni Tonon. 

 

* A distanza di poche ore, probabilmente per l’alta velocità,  in pieno centro di San Polo di Piave, sono usciti di strada due giovani rumeni , di 19 e 20 anni, abitanti ad Oderzo, spirati in pochi minuti dallo schianto.

 

* In epoca di bullismo ai confini della delinquenza, fa impressione la sanzione inflitta dai dirigenti di una squadra della zona  ai propri giocatori che avevano sbeffeggiato pesantemente gli avversari, mostrando le natiche, con un sincronismo perfetto, dopo l’ennesimo goal inflitto:  dovranno tagliare l’erba del campo e ripulirlo da cima a fondo. L’ex trasgressivo del calcio nazionale Gianfranco Zigoni commenta: “E’ un episodio grave,  evidentemente preparato, un gesto che va condannato”.

 

* Firme e controfirme sulla questione del maxi scivolo gonfiabile che domenicalmente staziona in Piazza Grande per la gioia dei bambini e la disperazione di parte dei genitori, in difficoltà a dire di no. Al centinaio di firme di persone che chiedono, anche per motivi di decoro, lo spostamento del gioco, il proprietario ha opposto 250 firme di sostegno alla sua richiesta di continuare a lavorare in pace, e l’ha consegnata in Comune.

 

* Si è tenuta a Venezia la conferenza tecnica convocata dalla Regione per l’esame finale del piano di assetto del territorio, che si è innestato sulla variante generale al piano regolatore.

 

*  Lontani i tempi in cui la Postumia doveva smaltire tutto il traffico pesante, all’altezza dell’incrocio di Spiné, l’ingresso in città sarà regolato da una rotatoria, strumento che accompagna il piano di recupero della proprietà Momi. I lavori dovrebbero iniziare entro l’anno.

 

*  A causa della complessa vicenda sfociata in un arbitrato legale, che vede coinvolto il Comune di Oderzo e la società immobiliare che ha realizzato il grandioso complesso residenziale e commerciale di via degli Alpini, sembra allontanarsi il progetto di costruzione di un parcheggio interrato nell’area ex Scardellato .

 

* Apre a fine mese, nel complesso "Lo Zodiaco" sorto in corrispondenza dell’ex concessionaria Fiat, uno sportello della Banca Popolare dell’Alto Adige Volksbank, nell’ambito di un ambizioso piano di sviluppo che coinvolge per ora le province di Treviso e di Venezia. Alla direzione della filiale di via degli Alpini è stato nominato il concittadino  Siro Roman.

*  Per poche ore, sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, non è mancata la caccia alla scoperta dei redditi degli opitergini più in vista, la cui pubblicazione su Internet è stata dichiarata illegittima dal garante per la privacy.

 

*  “Terre del nord, alle porte dell’est: la costruzione inconsapevole di un mito”: è il tema della conversazione tenuta a palazzo Foscolo dal prof. Paolo Feltrin, dell’Università di Trieste, alla scoperta delle radici sociali del fenomeno Nordest sulle tracce dell’antica Opitergium. L’iniziativa promossa dalla fondazione Oderzo Cultura rientrava nel calendario del Maggio archeologico.

 

*  Confermato Bruno Silvestrin alla presidenza del consorzio delle pro-loco dell’Opitergino-Mottense.

 

*  A conclusione del laboratorio di musica e video, curato da Marco Anzovino con Francesco Guazzoni e Gigi Todesca  e promosso dall’Aitsam, si è tenuto al cinema Cristallo il riuscito concerto multimediale “Canto una canzone da guardare”.

 

*  Rifiuti in passerella. Gli esperti  propongono analisi e soluzioni che dividono la politica. All’affollato convegno organizzato dal Circolo della Libertà sul tema “Il futuro non è un rifiuto”, la proposta di Unindustria  di costruire a Silea e a Mogliano  Veneto due inceneritori ha incontrato il ‘no’ della Provincia e l’invito ad approfondire ulteriormente del neo senatore Giampaolo Vallardi.

 

 Approvato in consiglio comunale  il regolamento di polizia urbana ‘per una città più sicura’ contro la presenza di indovine, accattoni e molestatori vari. Un regolamento che non vuol andare contro il principio della solidarietà, ma semplicemente combattere l’illegalità: la spiegazione del Sindaco, Dalla Libera, non ha convinto i critici.

 

*  Mentre viene pronosticato l’arrivo di Fernando Antonio Compostella, attuale direttore dell’Agenzia regionale per i servizi socio-sanitari, all’assessorato alla sanità, sembra ormai certa la nomina dell’opitergino Franco Manzato alla vice-presidenza della giunta regionale con delega  al turismo.

 

*  Una cinquantina di sindaci della Marca,  riuniti a Ponte della Priula, sfidano Roma: “Dateci il 20% dell’Irpef o sarà lotta dura”. Ma la Lega si dissocia. Gobbo “L’iniziativa arriva fuori tempo massimo”. “Il Carroccio”, aggiunge, “è da sempre federalista e a Roma farà la sua parte”. Aggiunge: “Quei sindaci sfondano una porta aperta”.

 

*  Si è svolto all’Istituto tecnico “Amedo Obici” uno speciale “consiglio comunale dei ragazzi”. All’ordine del giorno, i temi dell’immigrazione e dei trasporti scolastici.

 

*  Gli alberi di via Cesare Battisti e di viale Frassinetti sono malati ed hanno bisogno di cure. Lo annunciano vistosi cartelli posti sui marciapiedi. 17 tigli verranno abbattuti e sostituiti, compatibilmente con esigenze di sicurezza.

 

*  Bisce d’acqua  nel Monticano, anche nel ramo interno. E’ il grido d’allarme lanciato da varie chiamate da Oderzo ai vigili del fuoco di Motta di Livenza in una serata di maggio. Gli stessi pompieri gettano acqua sul fuoco della paura: le bisce d’acqua sono rettili innocui che scappano alla vista dell’uomo.

 

Maggio 2008

 

TRIFOGLIO E MARGHERITE

 

 

 

 

Il merlo che aveva eletto domicilio nell’osmanthus davanti a casa non si è più presentato quest’anno. Nonostante la scelta stravagante di fare il nido a cinquanta centimetri dal mio posto macchina e a due metri dall’incrocio, aveva avuto un trattamento di tutto riguardo. Ammetto di aver ceduto alla tentazione di fare qualche fotografia alla sua compagna intenta a covare e di aver perseverato nell’errore di riprendere i piccoli mentre aprivano il becco giallo affamato. L’ho rivisto stazionare sul tiglio davanti alla chiesa, bellicosa  sentinella come l’anno prima, poi è sparito.

In compenso ci fa compagnia  una nutria, uscita dall’acqua, che continua imperterrita a cibarsi  sulla riva del Lia, malgrado i passanti sul vicino ponte. A differenza del ratto con cui viene talvolta confusa, è un animale, pressoché erbivoro, dal quale si ricavavano pellicce di castorino. Il conseguente sovrappopolamento, presso laghi o fiumi,  sta  arrecando ingenti danni economici alle coltivazioni agricole. Apprendo tuttavia, con una punta d’orgoglio , che frequenta perfino il Tevere, l’Arno ed i Navigli.

La primavera, scombinata dalla Pasqua arrivata troppo in fretta, stenta a trovare una stabilità atmosferica. Le giornate fredde lasceranno il posto, si spera, ad un maggio più caldo.

Ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario di un altro caldo maggio. La contestazione studentesca partita dalle università americane, dilagava a Parigi avvezza alle barricate  e a Berlino. Con qualche ritardo  sarebbe arrivata in Italia. Un percorso tormentato, come quello della fiaccola olimpica, che invece è partita dall’Europa per una corsa ad ostacoli verso il continente nuovo ed altre tappe in Africa ed in Asia. Purtroppo lo spirito olimpico si è perso per strada e difficilmente troverà la via per Pechino.

Altri anniversari ricorrono: la morte di Martin Luther King, nell’aprile 1968, e, due mesi più tardi, l’assassinio di Robert Kennedy, che avevano acceso le speranze per una società più giusta ed un mondo di pace. Nel contempo, la primavera di Praga apriva orizzonti promettenti, offuscati a fine agosto dello stesso anno dall’incedere dei carri armati sovietici.

I ricordi e le ricorrenze cedono doverosamente il passo all’attualità di queste settimane.

Le recenti elezioni politiche, che hanno decretato la vittoria indiscussa della lega e del popolo delle libertà sul partito democratico e l’Italia dei valori, hanno portato alla semplificazione del quadro politico che i partiti non erano riusciti a raggiungere. Viene da chiedersi se la sacrosanta domanda di sicurezza e di giustizia fiscale non nasconda un declassamento  del valore della solidarietà senza il quale una società civile fatica a riconoscersi.

Il Nordest intraprendente e laborioso reclama altre risposte, a cominciare da infrastrutture all’altezza dello sforzo profuso.

Ci sono voluti trentaquattro anni per restituire  all’Opitergino la ferrovia interrotta dalla disastrosa alluvione del 1966. Altri ritardi rendono lontana l’attivazione della metropolitana di superficie che dovrebbe servire Venezia, Padova, Treviso e costituire parte integrante del sistema di trasporto rapido di passeggeri perseguendo l’obiettivo di ridurre l’inquinamento sul territorio.

Già nell’82 i progetti illustrati dall’amministrazione ferroviaria ai Sindaci del territorio prevedevano l’inserimento della Treviso-Portogruaro nella rete metropolitana regionale che con un tracciato a trifoglio su Venezia avrebbe offerto grossi vantaggi per il traffico passeggeri.

Per fortuna, il 24 settembre 2000 il servizio  veniva ripristinato, ma della metropolitana di superficie non si è più sentito parlare,  la stazione rimane chiusa e obliterare il biglietto resta una ‘missione impossibile’.

 

 

(Nella foto, la stazione ferroviaria di Oderzo)

Brevi

 

* Un opitergino su tre ha votato Lega Nord. Vengono poi Popolo delle Libertà e Partito Democratico. Un’occhiata alle percentuali.

Camera: Lega Nord 32,65%, Popolo delle Libertà 27,14%, Partito Democratico 23,25%, U.D.C. e Democratici di Centro 4,92%, Italia dei Valori 3,74%, La Destra-Fiamma Tricolore 2,71%, Sinistra Arcobaleno 1,94%; le altre liste non hanno raggiunto l’1%.

Senato: Lega Nord 31,68%, Popolo delle Libertà 28,08%, Partito Democratico 23,43%,  Unione di Centro 5,24%, Italia dei Valori 3,83%, La Destra 2,24%, Sinistra Arcobaleno 1,79%, Liga Veneta Repubblica 1,47%; le altre liste non hanno raggiunto l’1%.

Hanno votato  per la Camera l’83,94%  dei 14.681 aventi diritto, per il Senato l’84,10 % degli ultraventicinquenni aventi diritto.

Approda alla Camera Giampaolo Vallardi, nato ad Oderzo nel 1962 e noto alle cronache per aver istituito le ‘ronde padane’, attuale Sindaco di Chiarano dopo due mandati espletati a Gorgo al Monticano. Con un salto in avanti di 3 unità, sono 9 i trevigiani che vanno a Roma. All’indomani del clamoroso risultato,  il conterraneo Luca Zaia viene promosso sul campo ministro dell’agricoltura da Umberto Bossi.

 

* La metropolitana di superficie che collegherà Venezia a Padova e a Treviso stenta a farsi strada, almeno nella parte trevigiana. L’Opitergino per ora rimane tagliato fuori, come denuncia Pierluigi Zambon, presidente della Cna Artigianato e Piccole Imprese. Ne parliamo nello spazio dell’approfondimento.

 

* Sono in arrivo in seimila famiglie i bollettini precompilati per il pagamento della prima rata dell’imposta sugli immobili, la cui aliquota rimane fissata al 5 per mille per l’abitazione principale.

 

*  E’ stata saccheggiata la chiesa di Navolè: spariti crocefissi, candelabri , una statua e due tele dell’Ottocento. Ed un rogo ha divorato  la canonica di Cessalto, in corso di ristrutturazione. Due episodi che hanno gettato nello sconforto i rispettivi parroci, don Angelo Pederiva e don Giuseppe Querin, volti noti in città.

 

* La sistemazione del sagrato del Duomo verrà finanziata con il contributo del consorzio degli imprenditori impegnati nel parco commerciale di via dei Camaldolesi, offerto in contropartita alla possibilità di ampliare la superficie dedicata all’attività.

 

* Di sagrato in sagrato , lo spazio antistante la chiesa di San Vincenzo è precluso agli autotreni pesanti. Riprendendo una vecchia disposizione, lo conferma un’ordinanza del Sindaco Dalla Libera che fa proprio il disagio espresso da residenti nella zona.

 

* La cooperativa Tigli 2, nata dall’iniziativa dell’associazione dei familiari delle persone con disagio psichico, compie dieci anni. Oggi offre lavoro a 65 persone, con uno sforzo di recupero sociale e risultati positivi sul piano della salute di chi vive in condizioni difficili. La giunta comunale di Oderzo ha affidato alla cooperativa presieduta da Tali Corona la cura del verde pubblico.

 

* La festa per la Lae Electronic, squadra di pallavolo maschile promossa in A2, è appena iniziata. Il raggiungimento del traguardo della serie A, sia pure nel secondo livello, è destinato a rimanere negli annali.

 

* Doppio successo per l’Arca nuoto al trofeo nazionale di Ravenna in vasca da cinquanta metri. Si sono imposti sulle loro categorie sia gli esordienti che i più grandi dell’Hidros.

 

* L’atletica di qualità è di casa ad Oderzo. L’appuntamento fisso è da anni il circuito internazionale ‘città archeologica’ che, per la tredicesima volta, ha animato le vie del centro in occasione del primo maggio.

 

* Il mattone continua a crescere. Sono infatti sempre elevate le quotazioni del mercato immobiliare. In centro arriva a pagare intorno ai duemila euro al metro quadro e Oderzo raggiunge i valori di Conegliano. I dati, che parlano di un aumento di quasi il cinque per cento, sono quelli dell’Agenzia del territorio, riferiti alla seconda metà dell’anno 2007.

 

* Piazza Grande, ormai della concordia, per una volta torna a dividere gli animi: lo scivolo gigante gonfiabile che di domenica costituisce un’attrazione di forte richiamo sui bambini è visto da parte della cittadinanza come disturbo al decoro del salotto cittadino.

 

* Una casa luminosa ed accogliente: è casa Moro, una struttura fedele alla storia dell’ente nato dalla generosità di Angelo Moro e dalla lungimiranza di mons. Domenico Visintin, per dare asilo agli orfani di guerra e agli indigenti. Nella sede appena inaugurata trovano spazio “Il girotondo delle mamme”, cooperativa che gestisce una rete locale di centri per l’infanzia, lo “spazio gioco”, per bambini fino a sei anni, il servizio  “Amiche mamme” ed il “Centro di consulenza familiare”.

 

* Riposa nel cimitero di Colfrancui, dov’è stato parroco per venticinque anni, don Vittorino Mason, che aveva lasciato la comunità nel settembre 2006 per “Villa Bianca” di Tarzo dove ha svolto il servizio di assistenza religiosa fino al manifestarsi della malattia. Per l’ultimo commiato la sua gente l’ha accolto in chiesa con un commosso “bentornato tra noi”.

 

*  Sono scomparse in breve tempo due figure caratteristiche della nostra comunità, Giuseppe Tessitore, 73 anni, eterno studente fuori corso residente nelle case dei maestri in via Maddalena, colto conversatore e animalista convinto, e, improvvisamente, Pietro Girardi, 54 anni, lavoratore all’oleificio, al quale più di un lettore avrà concesso un passaggio, dato che viaggiava sempre in bicicletta e non mancava di interpellare le persone che incontrava con considerazioni sulla condizione operaia.

 

* Palazzo Porcia , il cinquecentesco edificio  in stile veneziano antistante a palazzo Foscolo, è stato venduto dal nobile Silvio di Porcia e Brugnera che ha lasciato la città per trasferirsi  a Brugnera in una’abitazione di proprietà che aveva provveduto a ristrutturare.

 

* Dove non basta il buon senso interviene il Comune. Sembra questo il criterio ispiratore del regolamento  di polizia urbana che mira a tutelare la convivenza civile. Vuol essere un deterrente contro il disturbo della quiete ed un antidoto ai rumori molesti, alle musiche assordanti, ai fumi sgradevoli, ai concertini con piattello sotto i portici, all’accattonaggio alle porte delle chiese, all’offerta di piccoli servizi non richiesti all’uscita del supermercato.  E non è escluso che il regolamento antimendicanti faccia concorrenza all’ordinanza anti-sbandati partita da Cittadella.

 

 

Aprile 2008

 

IL GIGANTE E LA FORMICA

 

 

 

 

 

Spesa sempre più cara per le famiglie. I rincari colpiscono maggiormente i prodotti di largo consumo come alimentari - in particolare pane, pasta, frutta, carne -,  autobus,  caffè, sigarette  e carburanti. A sopportare il peso maggiore è, come sempre,  chi non può permettersi lussi.

A costo di sembrare banali, diremo che all’osservatore medio di questo lembo di ricco Nordest è sfuggita l’aria di crisi. E non di certo per i risparmi sulla benzina che qualche distributore della zona offre nonostante l’impennata del barile di greggio.

Bastava andare nei centri commerciali e nei supermercati, durante la settimana precedente alla Pasqua, per assistere ad un vero arrembaggio ai beni non tutti di prima necessità. Sono evidentemente cambiati i riti della Settimana Santa, un tempo celebrata soprattutto nelle nostre chiese, addobbate per rendere omaggio al Santissimo Sacramento durante le quaranta ore.

Le uova di cioccolato, avvolte in multicolori confezioni, hanno soppiantato di gran lunga le uova di gallina e la focaccia fatta in casa, secondo la tradizione rurale, ha dovuto battere in ritirata davanti alla colomba industriale più attraente. Ed è definitivamente estinto il ‘casoin’ che, oltre ad accettare il baratto tra rendita del pollaio e derrate alimentari, offriva una vasta gamma di prodotti eterogenei, dagli zoccoli ai baccalà appesi alle travi affumicate, allo zucchero sfuso e al caffè in grani.

La forza dei centri commerciali ha ormai conquistato un po’ ovunque la distribuzione e le battaglie per difendere i piccoli esercizi hanno collezionato cocenti sconfitte.

In città, dopo varie battute d’arresto dovute ad una serie di ricorsi amministrativi avanzati dall’associazione “Viviamo Oderzo”, è in fase di avanzata realizzazione, nei pressi dello stadio in una zona compresa tra la circonvallazione e via Masotti,  il progetto di insediamento di attività commerciali su un’area complessiva di 210 mila metri quadrati, coperta per 27 mila metri, attrezzata a verde per 73 mila metri quadri, dotata di casse di espansione anti-piena  e servita da ampi parcheggi che dovrebbero riempirsi a fine 2008.

Una recente delibera del consiglio comunale più che raddoppia il limite per ciascuna attività degli spazi di vendita e consente l’accorpamento di più licenze commerciali. In contropartita, il consorzio opitergino insediamenti produttivi sosterrà la realizzazione, entro tre anni dalla stipula della convenzione,  di opere pubbliche  per un onere complessivo di 450 mila euro.

Gli esercizi commerciali  interessati sono un ipermercato, un bricolage, una rivendita di mobili, un negozio di abbigliamento, uno di hi-fi, una sala giochi e un bar.

Una soluzione motivata con l’esigenza di adattarsi alle esigenze di un mercato sempre più aggressivo ma, si può comprendere, non esente  da giudizi critici per i contraccolpi sul piccolo commercio,  per le scelte sulla destinazione degli introiti dall’operazione, soprattutto per l’esclusione delle politiche future da ogni competenza  comunale sull’area di via Masotti che perderebbe la classificazione di ‘parco’ commerciale .

Come si può immaginare, sulla dibattuta questione non è ancora scritta la parola fine.

 

 

 

(Nella foto, il parco commerciale tra via dei Camaldolesi e via Masotti

 

Brevi

 

* Nel trentesimo anniversario del rapimento di Aldo Moro e dell’uccisione  della sua scorta,  la tragedia di quei giorni ha ritrovato nell’informazione e nell’analisi storica lo spazio che merita. Un ‘caso’ che divise l’Italia e la cambiò. Tra i protagonisti dei tristi anni di piombo, Prospero Gallinari, evaso l’anno prima dal carcere di Treviso dove era detenuto, venne indicato come organizzatore ed esecutore della strage di via Fani e del sequestro. Fu uno dei carcerieri dello statista pugliese  ed ebbe il compito di finirlo materialmente con la mitraglietta.

In veste di Presidente del Consiglio,  il 19 novembre 1966, Aldo Moro aveva visitato Oderzo, centro di accoglienza degli sfollati in occasione della disastrosa alluvione, incontrando i sindaci della zona nel palazzo del Comune ed affacciandosi su via Garibaldi dal balcone della Sala dei Quadri. “Avremo mesi difficili”, aveva incoraggiato, “ma sono certo che, attraverso questa ferma volontà di ripresa, la concordia e la solidarietà del popolo italiano, supereremo anche questa prova”. All’avvenimento dedichiamo il ‘clic’ di prima pagina.

 

* Ha  scritto un’importante pagina di storia opitergina Carlo Aristide Dal Sasso, spentosi all’età di 87 anni. Nato a Vicenza, si era laureato in giurisprudenza e aveva combattuto nella seconda guerra mondiale nel corpo degli Alpini. In vari periodi tra il 1954 ed il 1993 era stato consigliere comunale a Ca’ Diedo affermando le sue idee con stile e determinazione. Era stato eletto deputato nelle file del movimento sociale italiano tra il 1972 ed il 1976. Per vent’anni fu alla guida dell’Istituto Musicale “Opitergium”. Uomo dalla fortissima personalità, settant’anni fa creò l’oleificio Medio Piave sfruttando un’idea vincente, quella di estrarre olio commestibile dai semi dei vinaccioli. Negli anni Settanta lo stabilimento di lavorazione venne ceduto alla  cantina sociale opitergino-mottense e l’attività industriale fu trasferita in territorio di Fontanelle a due passi dal centro di Colfrancui.

 

*  Si torna a parlare del parco commerciale di via Masotti. Una recente delibera del consiglio comunale accoglie la richiesta del consorzio opitergino insediamenti produttivi di aumento del limite per ciascuna attività degli spazi di vendita e di  accorpamento di più licenze. Ne parliamo nello spazio dell’approfondimento mensile.

 

*  Giusy Pezzulo racconta il sogno del padre a Uno Mattina, confermando la volontà di entrare in Accademia per portare a compimento il progetto di pace del sottufficiale del Cimic, morto in Afghanistan mentre portava aiuti alla popolazione.

 

*  L’ing. Eugenio Luzzu, consigliere comunale dal 2006, è il coordinatore del locale partito democratico.

 

* Tutto esaurito al cinema-teatro Cristallo per un dibattito sui temi del caro-vita e del federalismo, con la partecipazione del leader  leghista Roberto Maroni.

 

* E’ stata firmata a Venezia la convenzione tra Regione, Prefettura di Treviso e Comune di Oderzo per consentire l’ampliamento della tenenza dei carabinieri. Per i lavori la Regione ha stanziato tempo fa un contributo di 500 mila euro.

 

* I vigili del fuoco potrebbero essere  trasferiti nella palazzina un tempo in uso alle truppe americane all’interno dell’ex caserma Zanusso. La notizia trapelerebbe da un carteggio intercorso tra l’Agenzia del Demanio e il Ministero dell’Interno.

 

* Sono ben trentaquattro le telecamere che il comandante della polizia locale, Federico Collauti, ha chiesto di inserire nel progetto di videosorveglianza coordinato dalla Provincia di Treviso. Serviranno a monitorare l’area del foro romano, i piazzali delle stazioni dei treni e delle corriere,  i giardini pubblici e le centralissime via Garibaldi e via Umberto I.

 

* Dati interessanti dal comitato provinciale per la sicurezza indicano un’apprezzabile flessione degli eventi delittuosi registrati nei primi due mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno 2007.  Le motivazioni? Si va dall’intensificazione dell’attività investigativa ad un maggior controllo del territorio con un ulteriore impiego delle forze dell’ordine.

 

* Sottoscritto nella sede di Unindustria un protocollo d’intesa che permetterà all’Opitergino-Mottense di ottenere la certificazione di qualità socio-ambientale. Requisito per conseguirla è il rispetto di determinati standard attraverso piani di intervento. Ciò significa che le imprese e gli enti pubblici si impegnano ad abbattere i livelli di emissione in atmosfera, ma anche a migliorare i sistemi di sicurezza sui luoghi di lavoro. La procedura per ottenere il bollino blu di qualità ambientale  rientra in un programma europeo che riconosce la compatibilità ecologica e sociale di un’organizzazione.

 

* Macello comunale: è andata deserta l’asta pubblica per la concessione del servizio e non hanno risposto all’appello nemmeno le ditte operanti nel settore sollecitate a partecipare ad un secondo tentativo, attraverso una procedura di trattativa privata. Ridefinita in consiglio comunale la base d’asta, fissata in 20 mila euro, si riparte da zero. Si parla di un’attività di 1800 capi all’anno.

 

* Sottoscritto un protocollo d’intesa fra Comune e Guardia di Finanza per la lotta all’evasione fiscale. L’accordo prevede controlli incrociati per Ici, tassa sui rifiuti ed imposta di registro con particolare attenzione ai fabbricati rurali. Saranno inoltre rafforzate le verifiche antidroga nelle scuole superiori e medie inferiori.

 

* Il museo di apicoltura “ Guido Fregonese “ è stato trasferito dalla scuola agraria di Piavon alla ex scuola dell’infanzia di Magera ed è in fase di allestimento. Si prevede la riapertura al pubblico per il mese di giugno; l’inaugurazione ufficiale è rinviata al tradizionale convegno nazionale degli apicoltori che si terrà in ottobre.


* Il maresciallo Eraldo Di Silvestre, è il nuovo comandante della locale stazione delle Fiamme Gialle.

 

* Se n’è andato, in punta di piedi a novantun anni, Edoardo Luciani, soprannominato Berto. L’avevamo salutato nell’agosto scorso a Canale d’Agordo, scambiando qualche battuta. Saputo che eravamo di Oderzo, aveva ricordato come una figlia fosse ospite dell’Istituto Moro ai tempi in cui il fratello Albino era vescovo di Vittorio Veneto. Nonostante il passare del tempo, aveva conservato lucidità  e brio.

 

* All’inizio degli anni Novanta, era stata ad Oderzo, all’Istituto Santa Dorotea per un incontro organizzato dall’Azione Cattolica Diocesana. Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolarini, ha concluso  a 88 anni il suo viaggio terreno nella sua abitazione di Rocca di Papa (Roma). Una santa di oggi, così è stata definita la mistica trentina.

 

Marzo 2008

COSTRUTTORI DI PACE

 

 

 

Ha commosso tutta l’Italia, Giusy, la figlia diciottenne del maresciallo Giovanni Pezzulo che al termine delle esequie di Stato nel Duomo di Oderzo si è rivolta al padre, vittima di un agguato durante la missione di pace che lo vedeva impegnato in terra afghana con il gruppo di cooperazione civile-militare, di stanza a Motta di Livenza, posto sotto la giurisdizione della Nato.

La consegna di vestiario e di generi alimentari e l’installazione di generatori di corrente, in un villaggio a circa sessanta chilometri da Kabul, si erano svolte  tranquillamente e nulla avrebbe fatto presagire lo scontro a fuoco che sarebbe avvenuto sulla via del ritorno.

Nel primo pomeriggio, la triste notizia si diffondeva in città nella quale la famiglia abitava da alcuni anni in un condominio di via Mazzini, preso in poche ore d’assalto da operatori dell’informazione e vigilato dai militari della caserma “Fiore” di Motta. I telegiornali della sera riportavano con grande evidenza l’invito della ragazza ad esporre il tricolore sui balconi delle case, come faceva suo padre, sfuggito all’attentato di  Nassirya,  nell’anniversario della strage.

E, per le esequie di Stato alla presenza del ministro della difesa, Arturo Parisi, e dell’ordinario militare per l’Italia, mons. Vincenzo Pelvi, la città imbandierata ha mostrato alle maggiori testate nazionali e alla siepe di telecamere una partecipazione composta, una commozione senza eccessi.

Rivolgendosi al padre, al termine della sobria celebrazione accompagnata dalla corale del Duomo, Giusy ha confessato di avvertire il peso delle prime responsabilità e di sentirsi diventata grande in poche ore. Aveva appena ricordato come, da bambina, giocasse a vestirsi da sposa per andare incontro all’uomo della sua vita. “Tranquillo, Papi, non mi vedrai mai rassegnata. Da lassù devi continuare a crescermi. In fondo, ci assomigliamo io e te. Mi hai donato degli insegnamenti splendidi che conserverò per sempre. Vedrai come riuscirò a realizzare il tuo sogno. Quello che non hai potuto portare a termine, lo farà io, Papà, e continueremo sempre ad avere il nostro speciale rapporto, vivremo sempre uno dentro l’altro. Mi manchi, vagabondo”. E cacciando le lacrime in gola: ”Ciao, Pippo, ciao, mio eroe, ti voglio bene, anche la Mamma ti ama.”

L’eroe – al quale sarà dedicata una via nei pressi degli impianti sportivi di Oderzo - era giunto, in una bara avvolta nel tricolore, accolto dalle note del silenzio e dal picchetto d’onore, mentre si alzava caloroso l’applauso della folla accalcata in Piazza Grande. Alle porte del Duomo due carabinieri in alta uniforme e la corona del Presidente della Repubblica retta da due corazzieri.

Dopo un breve saluto del Vescovo Corrado che pochi giorni addietro aveva fatto la prima visita all’antica sede vescovile di San Tiziano, l’ordinario militare, mons. Giovanni Pelvi, aveva sottolineato la viltà dell’attentato che ha stroncato la vita di Giovanni. “Ancora una volta, il terrorismo, impaurito dalla solidarietà, ha manifestato il disprezzo per la vita umana”. “Eppure la vita dei nostri militari è un servizio a chi chiede aiuto, avvicina il mondo della sofferenza per non lasciare nessuno nudo e ammalato. Chi non ama non difende e non accresce la vita”. Ma come può Dio chiedere tanto?”, si è chiesto l’ordinario militare, interpretando il dubbio di familiari e commilitoni. E richiamando l’impegno al dialogo e a suscitare la speranza: “Odiare non ha senso, la morte è consacrazione di una presenza che afferma che il bene è più forte del male. Giovanni ha dichiarato, prima in Iraq e poi in Afghanistan: “Non ti sono nemico, non ho nulla di mio, ciò che ho è anche tuo” .“Vogliamo essere degni della grande eredità di amore alla bandiera che ci lascia”.

Sul sagrato dell’antico Duomo, sferzato da un vento gelido, una delle immagini più toccanti è stata la stretta con il bacio, da parte della signora Maria D’Agostino,  alla bandiera che aveva appena avvolto la bara portata sulle spalle dagli uomini comandati dal colonello Celestino Di Pace.

Nelle stesse ore, a pochi chilometri di distanza, nella chiesa di Mansuè, veniva tributato l’ultimo saluto al trentenne Filippo Segat, vittima di un incidente sul lavoro alla Friul Intagli di Lutrano, negli stessi minuti in cui il maresciallo Pezzulo veniva abbattuto da una raffica di mitragliatrice. La sesta morte bianca, quella di Filippo, dall’inizio dell’anno in provincia di Treviso. E la guerra continua.

 

 

(Nella foto, la bara del maresciallo Pezzulo avvolta nel tricolore, portata dai commilitoni per i funerali di Stato in Duomo di Oderzo)

Brevi

 

  Il maresciallo Giovanni Pezzulo, 44 anni, originario di Carinola, in provincia di Caserta, è stato ucciso in uno scontro a fuoco rivendicato dai talebani e avvenuto a circa 60 chilometri da Kabul, capitale dell’Afghanistan. Apparteneva al «Cimic Group South» di stanza nella cserma ‘Fiore’ di Motta di Livenza. I funerali di Stato si sono svolti nel Duomo di Oderzo, alla presenza del ministro della difesa, Arturo Parisi, dell’ordinario militare per l’Italia, mons. Vincenzo Pelvi , dei capi si stato maggiore della difesa e dell’esercito, Vincenzo Camporino e Fabrizio Castagnetti, del comandante generale dell’arma, Gianfranco Siazzu. Appresa la notizia, il  Sindaco di Oderzo, avv. Pietro dalla Libera, ha proclamato il lutto cittadino. Una via della zona degli impianti sportivi ricorderà il maresciallo Pezzulo,  promosso sottotenente, che è stato commemorato in consiglio comunale. Ora riposa nel cimitero cittadino.

Alla partecipazione della comunità al lutto dedichiamo lo spazio dell’approfondimento.

* Un vigile ecologico controllerà la raccolta dei rifiuti e sanzionerà i comportamenti incivili. “La nostra città è pulita e gli sforzi di molti non devono essere vanificati dalla maleducazione di pochi”, si rammarica l’assessore all’ambiente, Francesco Montagner.

* Una curiosità: una famiglia opitergina su tre (più esattamente il 31% dell’utenza) non esegue in un anno alcuno svuotamento del proprio bidone del rifiuto secco. Un po’ troppo per i tecnici della Savno che gestisce il servizio, con tanto di codici a barre che permettono di verificare le abitudini degli utenti.

* Nuovi alloggi di via Roma: la scelta di privilegiare l’utenza anziana trova fondamento in un accordo di programma stipulato anni fa tra Comune ed Istituto autonomo case popolari,  per la realizzazione di volumi edilizi da destinare a finalità sociali ed in particolare alla terza età.

 

* Il Gazzettino cambia veste grafica e dedica più spazio alla vita di provincia. Buon rilievo assume la Sinistra Piave, un’area che ha sempre conservato e difeso la propria identità. Per questo, le pagine di Conegliano, Vittorio Veneto, Pieve di Soligo, Valdobbiadene, Oderzo e Motta di Livenza sono raggruppate in un’ampia sezione caratterizzata da apposita copertina.

 

* Ampia eco ha trovato sulla stampa locale il dibattito sulla destinazione dell’ex caserma Zanusso, rilanciato dalle pagine del Dialogo, che si presta ad ospitare opinioni, espresse nel rispetto delle persone e dei fatti, su argomenti d’interesse generale.

 

* Sono in corso nel territorio comunale  accertamenti, da parte dell’ufficio tributi, per aggiornare il censimento dei terreni agricoli e delle relative pertinenze immobiliari, ai fini del calcolo dell’imposta comunale sugli immobili.

* Palazzo Foscolo ospiterà nel 2009 una mostra collettiva di pittori e scultori opitergini viventi nell’intento di valorizzare gli artisti locali dando loro una vetrina nello spazio espositivo più prestigioso della città.

 

*  La Fondazione Oderzo Cultura ha organizzato l’evento intitolato “Non solo frammenti”,  nel corso del quale sono stati presentati i restauri delle forme ceramiche risalenti al primo millennio avanti Cristo, emerse dallo scavo dell’ex stadio di via Roma.

 

*  E’ Mariagrazia Zanet la vincitrice dell’automobile Fiat 500 messa in palio dai commercianti di “Oderzo è” attraverso il concorso Carta Premia. La fortuna signora ha ricevuto le chiavi dell’auto, messa in palio in collaborazione con Fiat Scardellato,  con le felicitazioni del Presidente di ‘Oderzo è’, Pietro Casonato, e del presidente dell’Ascom opitergina, Bruno Andreetta.

 

* La rievocazione storica dell’antico Municipium romano, che tanto successo ha riscosso nella prima edizione, si ripeterà dal 2 all’8 giugno e costituirà una grande occasione per la promozione turistica e commerciale.

* “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo sono gli appuntamenti con la lirica fissati per l’11 ed il 12 luglio prossimo, nell’ambito della manifestazione “Opera in Piazza” in occasione delle Fiere della Maddalena.

 

* Adesione superiore alle aspettative  nella campagna di vaccinazione anti-meningite nei Comuni dell’Opitergino-Mottense, con un’affluenza della fascia giovanile 15-29 anni intorno al 60%, contro un 50% registrato all’Azienda Sanitaria di Pieve di Soligo  ed un 40% per Asolo. In città, il servizio era stato organizzato nel salone polivalente del foro boario.

 

*  E’ uscito in queste settimane il libro che celebra il decennale del Rotary Club. “Un importante traguardo”, si compiace Marino Favrin, “anche se mi rendo conto che il passato non può essere rivissuto o replicato; tuttavia il ricordarlo non manca di offrirci qualche insegnamento”.

 

* Ha raggiunto la casa del Padre,  all’età di 96 anni, don Pietro Zanardo, arrivato in Parrocchia di Fontanelle nel 1967 dalla vicina Vallonto dov’era rimasto per 5 anni. Colpito da malore durante la notte nell’appartamento ricavato nella scuola materna dove abitava da quando si era ritirato, non si è più ripreso. Apprezzato per l‘intelligenza e la parola schietta, don Pietro era stato ordinato nella diocesi di Como nel 1943.

 

* E’ pervenuta in tutte le case una lettera del consiglio d’amministrazione della Residenza per Anziani, presieduto da Marcello Ferri, con la quale si presenta il progetto per la nuova struttura che sorgerà dietro all’Istituto ‘La Nostra Famiglia’ e che potrà essere inaugurata entro il 2010.

 

*  Successo di pubblico al primo incontro della settimana sociale dei cattolici, partita da Oderzo,  sul tema “La terra come giardino. Un compito da realizzare”.  Andrea Masullo, del Wwf, ha ricordato come la natura ricicli tutto, senza produrre rifiuti. In apertura, il vescovo Corrado aveva sottolineato come l’ambiente sia un dono da non sciupare.

 

*  Se fra i banchi dell’aula in cui agisce il giudice di pace è assente il pubblico, nondimeno vengono trattate cause che attestano la fantasia dei contendenti. Nella variegata casistica, ha incuriosito la lite condominiale conclusasi a secchiate di candeggina oppure l’epiteto affibbiato ad un antipatico concittadino, apostrofato con un irrituale ‘Bin Laden’, costato all’inventore ben 3.450 euro.

 

Febbraio 2008

 

PANE BIANCO

 

 

 

 

 

Una città pulita e libera da rifiuti. Non è una cosa così scontata come dimostrano le immagini che abbiamo visto fare il giro del mondo, di una città stupenda come  Napoli  sommersa da cumuli di sacchetti nauseabondi. Ed anche le inziali riserve sulla raccolta ‘porta a porta’, che ha tolto qualche anno fa dalle strade di Oderzo  gli antiestetici cassonetti, sono  ormai un ricordo.  In occasione di un incontro in biblioteca, Mario Rigoni Stern raccontò una volta di aver notato la pulizia delle strade ed assaggiato il pane, due personalissimi  indicatori, originali e semplici al tempo stesso, per misurare la qualità della vita di un luogo. L’impressione sulla città era stata gradevole e rassicurante.

Fino a quando città pulita?
Un’immagine interessante può dare la misura della produzione di rifiuti urbani: le ottomila tonnellate di qualche anno fa, pari a 40 mila metri cubi,  corrispondono al  volume dell’intero condomimio “Porta Friuli”, che sorge nell’area del vecchio Consorzio Agrario.

La quantità di immondizie raccolte nei quarantaquattro Comuni della Sinistra Piave che aderiscono al Consorzio TV1, popolato da 300 mila abitanti, evidenzia una produzione di 33 mila tonnellate annue di rifiuto secco  (pari a 110 chili per  cittadino) ed una raccolta differenziata di 71 mila tonnellate, pari al 68% della produzione complessiva di rifiuti. Un risultato di tutto rispetto.

Mentre carta, plastica, vetro, lattine hanno un loro percorso di riclicaggio, e la frazione umida costituisce un problema minore, la frazione di secco non differenziato raccolta in Provincia viene conferita agli impianti di trattamento di Spresiano, dove, esclusi i materiali ingombranti (che rappresentano circa un quarto del totale), viene sottoposta, con distinti processi,  ad un’ulteriore separazione. Parte  viene avviata agli inceneritori di Lomellina, Maglie e Colleferro, e parte alle discariche controllate di Istrana, di Chioggia, di Città di Castello, di Castiglione delle Stiviere, di Spilimbergo.

Sulla complessa questione dei rifiuti, si sprecano da anni discussioni ed ipotesi di soluzione che trovano mille ostacoli.  Tra queste, un  progetto per la costruzione, a Silea e a Mogliano Veneto,   di due termovalorizzatori ,  presentato da Unindustria nel 2005 e rilanciato in queste settimane, prevede per ciascun impianto l’incenerimento di 250 mila tonnellate l’anno di  rifiuti industriali, con produzione di energia elettrica.  Numerose le obiezioni  alla proposta degli industriali, particolarmente sensibili  alla prossimità dell’autostrada. “Ci sono molti impianti di termovalorizzazione sottoutilizzati; prima di progettarne altri sarebbe bene fare una valutazione sull’intero territorio”,  avverte Luca Zaia, vice-presidente della Regione. E taglio corto: “Oggi, in provincia di Treviso, questi impianti non servono”. A quanti - come l’assessore regionale all’ambiente, Giancarlo Conta - sostengono la necessità di  un impianto nella Marca, il presidente della Provincia, Leonardo Muraro, obietta: “Portatemi dati certi e un piano regionale dei rifiuti industriali, poi se ne potrà discutere”.

La polemica non è nuova. Ricorda il dibattito sorto in zona, qualche anno fa, quando attorno alla prospettiva di un impianto di trattamento dei rifiuti che uno studio del Consorzio Igiene del Territorio – rimasto lettera morta – localizzava nell’area dell’ex polveriera di Chiarano. Ma, tralasciando molti passaggi, potremmo tornare indietro di una ventina d’anni  quando il Consorzio dei Comuni progettava nelle vicinanze dell’area cimiteriale opitergina un impianto di smaltimento dei rifiuti, con sistema di teleriscaldamento a beneficio dell’ospedale,  della casa di riposo, delle scuole.

La discussione oggi è concentrata su un progetto del Consorzio Igiene del Territorio, presieduto da Giampaolo Vallardi e del quale fanno parte i Comuni dell Comprensorio, per la costruzione in Cal dea Piera di un ‘Centro attrezzato per la raccolta differenziata’, che diventerebbe una struttura operativa funzionale alla raccolta dei rifiuti secchi nostri e dei Comuni limitrofi. “In fondo, l’area è giusta.”, argomenta l’assessore all’ambiente del Comune di Oderzo, Francesco Montagner, “E’ un’area utilizzata già dall’epoca in cui lo smaltimento dei rifiuti era effettuato in proprio dal Comune e potenziata con l’allestimento  dell’ecocentro nel 1995; la sua funzione è oggi consolidata ed è ottimamente servita dalla viabilità”. “Al suo interno, verrà effettuato il travaso della frazione secca recuperabile (carta, cartone, vetro, plastica, legno). Le operazioni di trattamento di materiale secco riciclabile non pericoloso  si svolgeranno in ambiente chiuso, escludendo pertanto qualsiasi emissione di odori  o, peggio, di sostanze inquinanti”.

La trama della complicata storia è suscettibile di nuovi capitoli . Con attacchi, contrattacchi, rovesciamenti di fronte degni della migliore tradizione.

Ultimamente, la protesta di un gruppo di cittadini ha segnalato il disturbo causato di buon mattino dalle spazzatrici impegnate nella pulizia delle strade. Promettendo un aggiustamento, la società Savno, appaltatrice del servizio,  ha dovuto giustificare l’orario con l’esigenza di “operare quando il traffico veicolare e pedonale è minore, di modo che le operazioni di spazzamento non intralcino e rallentino il traffico e non vengano da questo rallentato”.

Alla fine, prendendo a paradigma questo episodio senza condannare nessuno, si tratta di stabilire se vogliamo le strade pulite, e senza cumuli di rifiuti, o qualcos’altro.  Più difficile è avere tutto.

 

(Nella foto, giochi di carnevale in Piazza Grande)

 

Brevi

 

* Il neonato più veloce del 2008, com’è stato definito, si chiama Mohamed Amine, di nazionalità marocchina. Ha visto la luce alle 2.30 ed  ha dovuto aspettare fino alle 6.30 l’arrivo di Maddalena, di Jesolo.  Alle bambine i tempi d’attesa  si perdonano facilmente. L’ultima arrivata del vecchio anno era stata un’altra femminuccia, Elena Vlad, rumena.  Come si vede, è  già domani:  55 su 208 nati nel 2007 hanno genitori venuti da altri Paesi.

 

* La notte dell’Epifania si è illuminata delle faville di decine di Panevin nel territorio del comprensorio. Non più nelle famiglie, ma in genere nelle contrade. Ad Oderzo la tradizionale pinza accompagnata da vin brulé è stata distribuita dalla Pro-loco . Gli esperti  non si sbilanciano in previsioni sull’anno che verrà. Più che dalla direzione delle faville, a giudicare dai telegiornali , c’è poco da stare allegri e conviene rifugiarsi nelle premonizioni  della stampa rosa,  che elargiscono amori e denari a volontà.

 

* Il Papa costretto a rinunciare ad intervenire all’apertura dell’anno accademico alla Sapienza di Roma,  dov’era stato invitato dal Magnifico Rettore,  Napoli sommersa dai rifiuti, il Parlamento schierato con  Mastella  contro il partito dei magistrati:  sono fatti concentrati in una sola giornata di gennaio. Troppo agli occhi del cittadino medio per un Paese normale.

 

*  Rincari per luce e gas. Colpa del caro-petrolio. L’autorità per l’energia annuncia aumenti  a partire dal prossimo trimestre. Dal primo gennaio sono scattati ritocchi per i treni ed i pedaggi autostradali. Prima ancora, gasolio e benzina alle stelle, in perfetto clima natalizio.

 

*  In compenso, una buona notizia: non aumenteranno le aliquote dell’imposta comunale sugli immobili (Ici) e dell’addizionale Irpef.

 

* Nuove nomine ai vertici della sanità veneta. Mentre Il dott. Giuseppe Dal Ben è stato promosso direttore generale ad Adria , il dott. Claudio Dario ha ottenuto la  conferma  per altri cinque anni alla guida dell’azienda sanitaria di Treviso. Tra gli obiettivi che si è posto, per Oderzo, figurano la realizzazione della cittadella della salute e del nuovo pronto soccorso.

 

* Vaccinazione gratuita,  entro Pasqua,  degli adolescenti e dei giovani della fascia da 15 a 29 anni. E’ quanto prevede la campagna di prevenzione avviata dalle aziende sanitarie trevigiane per  allontanare il rischio di meningite che ha destato allarme alla fine dell’anno appena concluso.

 

* Napoli sommersa dai rifiuti diventa la spia del malessere del Paese che non sa ancora darsi l’ordine di una società civile. Poco edificanti lo scambio di accuse tra regioni del Sud e regioni del Nord e la guerriglia urbana inscenata contro le forze dell’ordine, con danni ingenti. La vicenda denuncia una volta ancora l’urgenza di dotarsi di strutture idonee. Riprendiamo l’argomento nello spazio dell’approfondimento.

 

* Immondezzaio nel cuore del centro storico di Oderzo. Basta guardare i resti della strada romana ‘basolata’ che collega Piazza Grande e Piazza Castello. Un reperto archeologico di grande interesse, bersaglio dei soliti incivili. Meglio non parlare dei rifiuti abbandonati in aperta campagna o lungo la tangenziale.

 

* L’Unione Sportiva Opitergina gestirà  l’impianto sportivo ‘Opitergium’, uno dei più moderni della Marca, in applicazione di una convenzione che scadrà nel 2012.

 

* Con la collaborazione del Pedale Opitergino, omaggio alla figura di Fausto Coppi vinto, il 2 gennaio 1960,  dalla malaria contratta in una battuta di caccia in Africa. La cerimonia si è tenuta a Calderba di Ponte di Piave dov’è stato eretto un tempio dedicato al campionissimo. Tra i ciclisti commemorati, Gianni Roma, recentemente scomparso a San Polo, che fu gregario di Louison Bobet.

 

* Puntuale, si è ripetuta la tradizionale staffetta di San Tiziano da Oderzo, antica sede vescovile, a Ceneda, in memoria della miracolosa traslazione del corpo del santo patrono della nostra città e della diocesi.

 

* Sulla nuova Casa di Riposo non si calmano le polemiche tra chi pone la questione di fiducia sul progetto, da 16 milioni di euro, del complesso da realizzare nell’area retrostante al centro di riabilitazione ‘La Nostra Famiglia’, e chi considera un errore abbandonare l’ampliamento usufruendo dei volumi di proprietà comunale già adibiti ad uso scolastico.

 

* Da cinquant’anni don Ezio Dal Piva, classe 1927, presta generoso servizio in Ospedale,  dove fu assunto l’11 gennaio 1958, per sostituire don Eugenio Antoniazzi. Una parola di conforto, una battuta scherzosa,  la semplice solidarietà sono tutti strumenti efficaci dell’apostolato di don Ezio al quale chiunque  è stato segnato dalla sofferenza  è riconoscente.

 

* Mentre, a distanza di quattro anni dall’inaugurazione, si assiste alla chiusura dello sportello Inail di Oderzo, la cui attività non avrebbe giustificato  un organico, l’ex sindaco Bepi Covre annuncia il suo ritiro dal consiglio di amministrazione dell’Istituto:  “Il mio mandato scade all’inizio dell’estate e non ho nessuna intenzione di dare la disponibilità per il rinnovo”.

 

* Entro primavera sarà data via libera al progetto di videosorveglianza sul territorio opietergino-mottense. L’ha annunciato il presidente Leonardo Muraro che ha riunito la Giunta provinciale proprio ad Oderzo.

 

* Giovanissimi, poco più che bambini,  già pronti a comprarsi a prezzi stracciati la dose di eroina o di cocaina. “Non succede solo a Padova o a Verona”, ammettono gli esperti del settore.

 

* Il presidente della Giunta Regionale  (ma perché si usa l’impropria denominazione di ‘Governatore’ che non trova riscontro nel nostro ordinamento?) , Giancarlo Galan,   ha visitato la mostra Oderzo Azienda e Design compiacendosi per il livello dell’iniziativa e per l’offerta  culturale complessiva che, oltre alla biblioteca, può contare sia sul Museo Archeologico che sulla Pinacoteca Martini.

 

* La chiesa della Maddalena apre, una volta al mese, al rito ortodosso. L’iniziativa mira ad andare incontro alla sensibilità religiosa delle comunità dell’est europeo  presenti tra noi. E sono ben 1400 le persone, per lo più straniere,  che nel 2007 si sono rivolte al vicino Centro della Caritas dove sono stati distribuiti 17 mila capi di vestiari, mobili e suppellettili.

 

* Buon compleanno:  internet compie vent’anni. Sulla grande rete, tra veline e brutture,  siamo raggiungibili anche noi all’indirizzo: http://digilander.libero.it/dialoghettoweb.

 

 

 

Gennaio 2008

 

LA SPERANZA DEI FATTI

 

Lustrini  e feste  sotto tono hanno caratterizzato quest’anno la fiera del consumismo che è diventato il Natale,  incominciato a fine ottobre.  Anche il calore degli auguri, fatti di baci e di abbracci a buon mercato, ne ha risentito.

Sono bastati, si fa per dire, alcuni casi di meningite batterica, verificatisi in provincia, a scatenare la paura del contagio, psicosi alimentata da un’informazione approssimativa o a caccia di sensazioni forti.

Dell’anno appena concluso, rimarranno impresse anche  le lunghe code di camion fermi  in prossimità delle rotatorie per lo sciopero degli autotrasportatori che, all’inizio di dicembre, hanno paralizzato per qualche giorno le nostre strade e messo a rischio i rifornimenti ai distributori di carburante, presi d’assalto come ai vecchi tempi dell’austerità, e impedito gli approvvigionamenti ai supermercati e alle attività economiche in generale.

Lo sciopero ha evidenziato almeno due aspetti: il problema dei trasporti su gomma e quello delle fonti di energia. La nostra zona, per capacità produttiva diffusa e vicinanza al Piave, ha vissuto l’espansione di un settore che pone problemi in termini di sicurezza stradale e d’inquinamento, al quale altri Paesi hanno dimostrato maggiore sensibilità. E ci sono voluti quasi quarant’anni per ottenere la riattivazione della tratta ferroviaria Treviso-Portogruaro chiusa l’indomani dell’alluvione del 1966.

Sul fronte dell’energia, non solo è stato bandito ogni tentativo di guardare al nucleare senza paraocchi, ma si è fatto ben poco per fare ricerca ed investimenti sulle fonti alternative. E’ noto a tutti che le scorte di petrolio sono destinate ad esaurirsi tra qualche decennio, ma gli interessi delle multinazionali sono troppo forti per indurre il sistema ad adottare misure che tutelino chi verrà dopo di noi. La  lungimiranza fatica a farsi strada anche in altri settori come la produzione dei rifiuti, il loro smaltimento e, magari,  la trasformazione in energia. Ogni tanto scoppia una polemica attorno a progetti che nessuno ha la forza di portare avanti,  poi cala il silenzio e tutto torna come prima. Non sfugge alle regole delle contrapposte fazioni, ad esempio, il progetto del polo ecologico che dovrebbe sorgere nell’area dell’ecocentro di Cal dea Piera. Ma la complessa materia richiederebbe ben altro spazio di analisi.

Nel 2007, dunque, l’attenzione generale si è principalmente focalizzata sul bisogno di sicurezza. Sicurezza per le strade, sicurezza nelle case, sicurezza sul lavoro. La carneficina consumata a Gorgo al Monticano,  che coinvolge la  comunità di Oderzo nella quale è pienamente inserita la famiglia di Daniele Pelliciardi, ha evidenziato un sentimento molto forte. L’incontro dei consigli dei quattordici comuni dell’Opitergino-Mottense  e l’azione dei Sindaci su questo versante è concorde nella sostanza e promette sviluppi  positivi. Non va comunque  sottovalutato il rischio della strumentalizzazione a fini di parte. La comunità straniera è una risorsa di cui non sapremmo  fare a meno neanche volendolo. Si tratta semmai di stabilire regole di convivenza civile che una società matura sa darsi e sa far rispettare.

Sicurezza sul lavoro: i recenti fatti di Torino hanno occupato per giorni le prime pagine dei giornali e monopolizzato ampi spazi d’informazione televisiva,  ma le cronache quotidiane sono punteggiate di morti bianche; per noi, due casi su tutti  nell’ultimo anno: le perdite di Jasmine Marchese, 20 anni, e di Andrea De Pizzol, 37 anni, schiacciati rispettivamente da un pressa in uno stabilimento di Salgareda e da un rimorchio sul quale si caricava legname lungo l’argine dell’Adige. La precarietà del lavoro non aiuta i  giovani a trovare sicurezza. Ne sanno qualcosa gli interinali che vengono assunti a tempo determinato nelle fabbriche, spesso scaraventati in produzione senza un’adeguata formazione che li tuteli dai rischi più grossi.

Dalla finestra aperta sulla realtà locale, come si profila l’anno appena iniziato? Sarà  l’anno in cui, dopo l’approvazione del piano di assetto del territorio, si delinea lo sviluppo urbanistico del prossimo decennio, con particolare attenzione all’ambiente, alla qualità della vita, e si consolida il tessuto della convivenza civile.

Senza rinunciare a cercare valide risposte alla domanda diffusa di sicurezza, abbiamo le carte in regola per guardare al futuro con speranza. Una speranza attiva e solidale.

Con questa fiducia nel domani, auguriamo a tutti i lettori  un felice 2008.

 

 

Dodici mesi in archivio

 

* Nel 2007, la Provincia ha riconosciuto Oderzo città d’arte. Oderzo con il suo comprensorio si è dunque confermata una delle mete preferite dai visitatori sia italiani che stranieri: francesi, tedeschi, inglesi, e, curiosamente, indiani.

 

* Alla riscoperta degli antichi fasti di Roma e della cultura di quel tempo era ispirata la riuscita rievocazione storica, tenutasi in giugno, che ha visto la città trasformata in un teatro d’altri tempi, con trecento figuranti in costume, e scene di grande effetto come l’accampamento dei legionari, allestito in patronato Turroni, il mercato, in Piazza Grande, la cena a tema, nel parco di palazzo Saccomani, preparata con un’attenzione particolare nella riproposizione delle pietanze ricavate dalle ricette di Apicius, il ‘cuoco’ dell’imperatore Traiano.

Momenti di grandi suggestione hanno offerto la maestosa sfilata per le vie del centro storico dei legionari, bardati di tutto punto, e la battaglia tra Romani e Celti, nel parco di palazzo Foscolo, ispirata al rispetto per l’avversario nel momento della sconfitta. Infine il processo in piazza da una commedia di Cicerone.

 

* Mons. Giuseppe Zenti è Vescovo di Verona. Gli succede, alla guida della cattedra di San Tiziano, mons. Corrado Pizziolo, nato a Scandolara di Zero Branco cinquantotto anni fa. Dal 2002, ricopre l’incarico di Vicario Generale della Diocesi di Treviso. L’ordinazione episcopale avverrà nella cattedrale di Vittorio Veneto il prossimo 26 gennaio.

 

* Pronto soccorso ampliato tra qualche anno. E’ la scommessa del direttore generale dell’azienda sanitaria, Claudio Dario, che ha approvato il progetto preliminare che prevede percorsi separati a seconda della gravità del caso e spazi adeguati per l’attesa.

 

* Inizia con un rogo, presto domato, all’oleificio Mediopiave, una settimana di passione per la sicurezza degli impianti produttivi ed i rischi per la popolazione della Marca trevigiana. A distanza di due giorni, scoppia l’inferno alla De Longhi di Treviso. Già in altre occasioni, l’ultima delle quali in luglio 2004, erano divampate le fiamme all’oleificio di Colfrancui facendo temere un disastro per la presenza di serbatoi di esano, altamente esplosivo, usato nella lavorazione dei semi.

 

* Inaugurato, nell’edificio sotto il campanile del Duomo, il nuovo museo di arte sacra che presenta oggetti ed opere di grande pregio. La sala grande ospita croci astili, vasi sacri, lanterne, insegne e paramenti,  usati nelle processioni. Nella sala piccola, è possibile ammirare cinque preziose formelle del Cinquecento, di Pomponio Amalteo e dipinti devozionali. Fra gli oggetti sacri, spiccano un crocifisso ligneo di Andrea Brustolon, proprietà della parrocchia di Portobuffolè, ed un piviale seicentesco.

 

* Viaggio nella storia opitergina dal 1516 al 1964. Il riordino, su iniziativa del Lions Club,  dell’archivio della parrocchia di San Giovanni Battista ha comportato la schedatura dell’enorme quantità di documenti accumulati nel tempo. Tra i preziosi documenti, spicca il “Catastico dei beni della Luminaria di San Giovanni Battista”, in cui si dà conto, giorno per giorno per 13 anni (1516-29) della manutenzione del duomo e del campanile per riparare le corde e per procurare ceri, olii ed incenso per la liturgia.

 

* Quattro nuovi arrivi nell’organico della polizia municipale hanno portato la forza a nove unità, compreso il comandante Federico Collauti. Un numero comunque sottodimensionato rispetto alle esigenze di una comunità di quasi ventimila abitanti. Con opportune ottimizzazioni delle risorse, sono stati instaurati turni notturni di vigilanza nei fine settimana.

 

* Orrore e sdegno per il massacro di Gorgo al Monticano. Due coniugi, Lucia Comin, 60 anni, e il marito Guido Pelliciardi, 67 anni, sono stati torturati e seviziati prima di morire. Provenienti dal Portogruarese, avevano abitato ad Oderzo, dove risiede ancora il figlio Daniele, prima di assumere l’incarico di custodi di villa Durante a Gorgo al Monticano. Le parole del procuratore Antonio Fojadelli traducono il raccapriccio generale: “Ho troppo rispetto per gli animali per definire bestie questi assassini”. In dicembre, uno dei due imputati assicurati rapidamente alla giustizia, si è suicidato in carcere.

 

* Dopo due anni di stop è ripartito il cantiere del nuovo municipio, sospendendo una lunga controversia, che, senza abbandonare la via dell’arbitrato al quale è lasciata l’ultima parola, ha trovato soluzione in un accordo tra le parti per il completamento dell’opera entro aprile 2008.

 

* Tra le stelle convocate da Milly Carlucci, per alcune puntate dello show del venerdì sera, figurava Elisa Silvestrin, vice miss Italia 2006 e graziosa annunciatrice di Raiuno dall’indice puntato, con aria di complicità,  verso il telespettatore.

 

* Caserma Zanusso: dopo il sopralluogo del demanio, via libera alla vendita. Si sprecano le idee sulle possibili destinazioni d’uso possibili: da complesso alberghiero a cinema-teatro a centro ‘benessere’. Nell’area potranno più verosimilmente trovare spazio servizi di pubblica utilità. Un’operazione da cinque milioni di spesa che richiederà sicuramente l’intervento dei privati.

 

* Campane a festa per la visita del vescovo titolare dell’antica diocesi di Oderzo. L’arcivescovo Raffaele Farina, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana e dell’Archivio Segreto, è stato promosso cardinale. Nella Sala dei Quadri del palazzo municipale, è stato accolto con gli onori che si addicono agli ospiti importanti dalla Giunta e dal Consiglio comunale ed ha presieduto in Duomo una concelebrazione solenne. Salesiano, il prelato settantaquattrenne è stato prima professore poi rettore della Pontificia Università Salesiana. Mons. Farina ha ricevuto la porpora cardinalizia nel concistoro del 24 novembre in San Pietro. Ed il Comune di Oderzo ha deciso di consegnargli appena possibile la cittadinanza onoraria.

 

*  La nuova Casa di Riposo si farà nella zona dell’ex colonia agricola, in un’area retrostante al complesso riabilitativo de “La Nostra Famiglia”. Il via libera è arrivato dalla Regione che ha avvalorato il progetto di fattibilità presentato dalla nuova amministrazione dell’Ente presieduto dal dott. Marcello Ferri. Un’operazione da 16 milioni di euro. Pare definitivamente abbandonato, non senza critiche, il progetto di ampliamento con utilizzo dei volumi dell’ex istituto professionale ‘Besta’ che, in primavera 2006, era stato oggetto di un accordo di programma tra Azienda Sanitaria, Residenza per Anziani e Comune di Oderzo.

 

Dicembre

 

*  I servizi psichiatrici sono finalmente raggruppati sotto un unico tetto. E’ stato infatti inaugurato sotto la regia del dott. Giuseppe Dal Ben – da qualche giorno direttore generale dell’azienda sanitaria di Adria - il nuovo centro di salute mentale “opitergino-mottense”. La struttura, in quello che fu il quinto padiglione dell’ospedale psichiatrico, accoglie il centro di salute mentale, trasferito da Motta di Livenza, il csm 24 ore, il centro diurno ‘Il Porto’, infine a breve il ‘repartino’ ospedaliero. L’opera ha richiesto un investimento complessivo di un milione settecento mila euro, proveniente dalla vendita dell’ex ospedale S. Artemio.

 

* Meningite: è allarme in tutta la Marca. In due ondate, la prima a metà dicembre, si verificano alcuni casi mortali. Tutto sarebbe partito da una festa latino-americana e dal ritrovo in due locali della pedemontana. In successione perdono la vita tre giovani. Quando il rischio sembra superato, scoppia un altro caso. Cresce nella popolazione la paura dell’infezione.  Una valanga di chiamate ai servizi sanitari mobilitati e la presa d’assalto dei pronto soccorsi danno il segno dell’allerta. La Regione dispone la vaccinazione per la fascia dai quattordici ai ventinove anni e la profilassi sui cittadini delle zone focolaio d’infezione.

 

* Ipotizza nel prossimo decennio una crescita di duemilacinquecento abitanti il Piano di Assetto del Territorio, approvato prima di Natale dal consiglio comunale, e detta le linee guida dello sviluppo sostenibile di Oderzo, con grande attenzione all’ambiente e con l’impegno di non sacrificare alle attività produttive altro territorio. Saranno create sei casse d’espansione per contenere gli effetti delle precipitazioni atmosferiche che sempre più frequentemente minacciano interi quartieri. Si punta a migliorare la qualità della vita, valorizzando zone di pregio naturalistico e facilitando la mobilità delle persone con una rete di piste ciclabili. Forse la novità principale riguarda il futuro dell’ex complesso della caserma Zanusso, destinato a servizi di pubblica utilità. Infine il Pat prevede il rilancio del sistema commerciale e delle frazioni.

 

 

 Home page 

   Il Dialogo  

 Dialoghetto

   Archivio   

Albino Luciani

    Info sito