Modellismo navale in legno

ovvero quello che avete sempre cercato in libreria o negozi di modellismo ma non avete mai - almeno io - trovato.

Introduzione

L'esigenza di scrivere alcuni suggerimenti su come procedere ed eseguire passi importanti nella realizzazione di un modello in legno - ovviamente con tutti gli accessori nei materiali compatibili con quelli d'epoca - viene dal fatto che, durante le mie prime esperienze, mi sono ritrovato spesso con istruzioni poco chiare se non addirittura fuorvianti. Mi è capitato di dover rifare, smontare e riorganizzare il lavoro molte volte sottraendomi quella fluidità e quel entusiasmo che un lavoro ben fatto elargisce.

Bene, ora partiamo sul serio....prima cosa da fare è decidere come iniziare. Semplice direte voi, vado in un negozio di modellismo, compro la scatola di montaggio e via.........verso il barato.

All'inizio si è tentati da modelli di vascelli sofisticati, con oltre 100 cannoni e tre file di alberi ecc ecc; io se posso consigliarvi, partirei a scalare la montagna non dalla parete più ripida, ma dalla dolce collina. Ergo, modelli semplici, con scafi non complessi ma soprattutto senza tante ripetizioni, cioè stessi particolari da dover eseguire per 30 o 40 e in alcuni casi 100 volte.

In poco tempo riuscirete a vedere i risultati del vostro lavoro e ciò vi spingerà ad aumentare la difficoltà  del vostro prossimo modello. 

Quindi è importante partire con cose semplici ma fatte bene, impiegare tutti i nostri sforzi per realizzare l'oggetto il più fedelmente possibile. Non so se avete letto Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Pirsig; bene costruire un modello - a livello hobbistico -  richiede lo stesso atteggiamento Zen della manutenzione della motocicletta: calma, pazienza,concentrazione e amore per quello che si sta facendo senza mai farsi prendere dal panico; deve cioè essere rilassante.

Basta coi preamboli, veniamo al sodo e cerchiamo di costruire queste righe come un manuale pratico del tipo "come faccio a rastremare un albero? Prendi un raschietto e........ . 

Prima di illustrare che materiali  occorrono per la nostra segheria, è bene specificare che serve anche un tavolo abbastanza grande, (va rapportato alle dimensioni del modello) che possa essere dedicato al nostro lavoro; questa è la situazione ideale, purtroppo però non sempre si dispone di un angolo tutto per noi, quindi bisognerà mutuare con i familiari tale supporto, l'importante è che quando lavorate sul tavolo non vi sia confusione e che tutto sia al suo posto. Voi direte " ma fatti i fatti tuoi , se a me piace il casino lasciami vivere"; giusto, ad ognuno il proprio modus vivendi, però in questo caso se c'è polvere bottiglie di colla, cutter sparsi per il piano di lavoro si rischia di farsi male, di incollare piallature e di sporcare con la polvere la vernice appena stesa.Inoltre bisogna ricordarsi che i cutter tagliano molto bene non solo il legno, le colle cianoacriliche attaccano le dita in alcuni secondi (3 o 4) i trapani forano le dita in modo non proprio piacevole e che ciò che avete appena assemblato è delicato come il vetro quindi.........a voi la scelta.


Materiale occorrente

Preparatevi perché la lista è lunga e comporta una certa spesa, io provo ad elencarla in ordine di neccesità in modo tale da acquistarla strada facendo, pardon, vela facendo.

  1. Seghetto da traforo ad arco
  2. Martello piccolo
  3. Piantachiodi,è un utensile che assomiglia ad un cacciavite ma che serve per piantare i chiodi, che normalmente sono piccolissimi, senza dover usare il martello e pinzette.
  4. Calandra per piegare i listelli che compongono il fasciame ( le travi orizzontali che compongono lo scafo); in alternativa si può usare la pinza, molto comoda. E' composta da due becchi, uno piano ed uno con una serie di micro lame che incidono la parte interna del listello, dandoli così la possibilità di piegarsi senza rompersi (per i puristi questa è comunque una soluzione non canonica, perché non rispecchia la reale esecuzione della piega).
  5. Morsetti,per mantenere in posizione parti appena incollate.In alternativa si possono usare corde e chiodi - come si faceva nella realtà 200 anni fa - ma è un sistema poco pratico
  6. Puntine da disegno, da preferire quelle con la parte in plastica lunga: servono per ancorare temporaneamente i listelli alle centine.
  7. Forbici, quelle da elettricista per le lastrine fotoincise e un paio piccolo per le manovre (corde)
  8. Morsetto per rastremare i listelli. Nella maggior parte degli scafi, il numero di listelli che compongono lo scafo è uguale da poppa a prua perciò, siccome in mezzeria lo scafo è più panciuto, a poppa e a prua i listelli devono essere rastremati, cioè diminuiti in altezza.
  9. Squadretta,per verificare l'ortogonalità dei piani
  10. Colla, polialifatica,vinilica a presa rapida(entrambe carteggiabili) e cianoacrilica e a seconda dei casi altri tipi, ma con queste tre si riesce a fare di tutto.Esistono colle cianoacrile di diversa densità, io partirei con quelle medie per poi passare a quelle fluide per fissare definitivamente le manovre o piccole parti impossibili da inchiodare.
  11. Limette da legno per modellisti a taglio dolce: circolare, piana, quadrata, triangolare.
  12. Cutter, il mio consiglio è quello di usare quelli monolama, uno a taglio pari, uno a 45° e uno arrotondato; evitate di usare quelli con la lama che si spezzano, sono poco precisi e le lame possono rompersi e finire chissà dove.
  13. Trapano in miniatura per punte da 0.5 mm a 4 mm con la possibilità di montarvi anche fresini sagomati; questo è forse lo strumento più importante perciò fate un buon acquisto, deve essere leggero, ergonomico, con un cavo sufficientemente lungo, preciso - cioè avere un mandrino che quando usate la punta da 1 non vi faccia un foro da 3 - e di buona qualità.
  14. Pinzette, quelle piane per iniziare poi tutte quelle che trovate a secondo delle esigenze. Io scarterei quelle dentellate perché incidono e rovinano i pezzi che maneggiano.
  15. Tronchesi, in miniatura con taglio laterale e di testa.
  16. Carta abrasiva, grana 80,120 e 240.
  17. Morsa in miniatura
  18. Pezzi di vetro rotto, vi domanderete per farne che? Ebbene lo spigolo del vetro è quanto di più affilato e resistente esista per levigare lo scafo o il ponte e dare un aspetto speculare al legno.
  19. Pialla da modellisti con una lametta tipo da barba per tagliente.
  20. Pennelli, in proporzione a cosa si deve verniciare "0" o "1" e "4" o"5" sono sufficienti.Ovviamente diluente per pulire il pennello dalla vernice dopo l'uso; occhio che è tossico e infiammabile.
  21. Calibro, utile per misurare lo spessore dei listelli, io userei uno di quelli da meccanico.

The nails toolPiantachiodiPinboardPuntinaBending toolCalandra

Questa lista ovviamente non tiene conto di tutto quel materiale inerente ad ogni singola costruzione ( colori ,che devono essere sintetici o acrilici,no alla nitro, guarniture varie e utensili per il loro montaggio e tutto ciò che espressamente neccesità contingente).


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Last updated 16.3.2003