DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO:

Con l’ausilio della planimetria allegata, descriviamo i passaggi  necessari affinché la materia prima (olive), per il tramite  delle attrezzature e macchine viene trasformata in prodotto finito che si differenzia in olio di oliva, acqua di vegetazione e sansa di lavorazione.

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Le olive arrivano presso il frantoio prive di qualsiasi impurezza, defogliate ed eventualmente gia lavate quindi pronte per essere immesse nel ciclo di lavorazione o ciclo produttivo.

Prima della lavorazione, a mezzo della bilancia indicata con il n.ro 1 sull’allegata planimetria.Le olive vengono pesate al fine di adempiere agli obblighi fiscali. Successivamente vengono versate nell’invaso indicato con il n.ro 2, quindi a mezzo dell’elevatore a coclea,  trasportate nella “macina”  indicata con il n.ro 3.  Ivi giunte, le olive, vengono macinate per circa 15, 20 minuti fino a farle diventare una pasta omogenea composta da polpa e noccioli

Successivamente, la pasta ottenuta, viene versata nella gramoladosatrice, indicata con il n.ro 4 dove si procede sia a mescolarla omogeneamente e sia a dosarla sui diaframmi o fiscoli all’uopo predisposti sulla impilatrice indicata con il n.ro 5. La stessa impilatrice procede allo scarico dei carrelli gia pressati ed al carico di quelli da pressare  cosi come indicati con il n.ro 6. Durante le operazioni  di scarico, la sansa pressata, proveniente dallo svuotamento del carrello gia pressato, viene riversata nell’elevatore indicato con il n.ro 15 sull’allegata planimetria

che a mezzo della  coclea viene trasportato all’esterno del frantoio e depositato in apposito cassone a tenuta giusto contratto con la società SOIA con sede in Solopaca – BN.I carrelli, una volta caricati di fiscoli e sansa dalla predetta impilatrice si spostano alle presse indicate con il n.ro 7 ove si procede alla pressatura della sansa separandone il “mosto” composto da acqua ed olio che  temporaneamente viene depositato nelle vasche indicate con il n.ro 8. ove si procede alla separazione in acqua di vegetazione che a mezzo delle tubazioni è incanalato nei serbatoi indicati con il n.ro 21 e 22,  ubicati al di sotto dell’area di manovra ed all’esterno del locale, ed in olio finito che si raccoglie nei recipienti sterili e puliti indicati con il n.ro 14,  per poi essere consegnato agli agricoltori che si affidano al frantoio per la molitura.

L’intero processo, cosi come sopra descritto è quanto necessario affinché dalla materia prima (olive), si ottiene un prodotto commestibile cioè l’olio e dei prodotti derivati tra cui l’acqua di vegetazione utilizzabile anche in agricoltura e la sansa riutilizzabile per l’estrazione dell’olio di sansa e poi come combustibile.

Nel locale principale, cosi come riportato sul grafico allegato, risulta installata, quindi, la seguente attrezzatura:

• n.ro 1 bilancia elettronica; 

• n.ro 1 elevatore a coclea per alimentazione frantoio;   

• n.ro 1 macina o mole; 

• n.ro 1 gramola-dosatrice; 

• n.ro 1 impilatrice automatica ad un braccio;

• n.ro 4 carrelli trasportatori fiscoli dosati;         

• n.ro 2 superpresse complete di corpo pompa;   

• n.ro 1 pompa “mosto”;  

• n.ro 1 centrifuga – separatore;  

• n.ro 1 elevatore a coclea per sanse esauste; 

• n.ro 3 vasche di raccolta acqua di vegetazione; 

• n.ro 1 pompa di sollevamento ; 

• n.ro 2 lavabi con comandi a pedale; 

• n.ro 1 lavabo per lavaggio componenti centrifuga; 

• n.ro 1 ufficio dotato di Computer, scrivania, mobile e sedie;  

• n.ro 2 armadietti portacarte;  

• n.ro 1 antibagno con lavabo a comandi a pedale, w.c., portarotolo carta e portasapone;