Talento e tecnica
mostruosa: Steve Vai è uno dei più affermati chitarristi rock e metal a livello
mondiale.
Nasce il 6 giugno 1960 a Long Island, nello Stato di New York. Da ragazzo Steve
è allievo di Joe Satriani e studia alla Berklee School of Music prima di
trasferirsi a Los Angeles all'età di 19 anni.
In questo periodo Steve è un grande fan di Frank Zappa e riesce a unirsi alla
band del leggendario musicista dopo aver dimostrato di conoscere a fondo il
repertorio del gruppo e di saper trascrivere i loro pezzi orchestrali a
orecchio. Zappa, che lo ribattezza 'stunt guitarist' e 'Little Italian Virtuoso',
se lo porta dietro nei suoi tour mondiali e lo fa suonare in molti album (dal
live "Tinsel Town Rebellion" del 1981 a "Thing Fish" del 1984). Dopo una
formazione di questo livello, Steve approda al suo primo disco solista, "Flex-Able"
(autoprodotto e pubblicato nel 1984), in cui mescola le influenze che gli hanno
trasmesso Zappa e Satriani.
Negli anni successivi raggiunge l'apice della popolarità suonando con gli
Alcatrazz al posto di Yngwie Malmsteen (con loro realizza l'album "Disturbing
The Peace", 1985), David Lee Roth (ex-Van Halen) e i Whitesnake, collaborando al
disco "Slip Of The Tongue" (1989). Nel 1990 Vai scrive uno dei suoi più
apprezzati dischi da solista, "Passion And Warfare", composto unicamente da
musica strumentale. In seguito forma un gruppo vero e proprio, battezzato
proprio VAI, insieme al vocalist Devin Townsend (uno che con il passare degli
anni si rivelerà un genio), al bassista T.M. Stevens e all'ottimo batterista
Terry Bozzio. Con la neonata band pubblica nel 1993 "Sex And Religion", prima di
tornare alla carriera da solista e realizzare "Alien Love Secrets" (1995).
Gli anni Novanta proseguono alternando progetti strumentali a dischi metal e
Vai, oltre a esprimere le sue doti di chitarrista, presta la sua voce ad alcuni
pezzi. Un anno dopo "Alien Love Secrets" esce "Fire Garden", seguito a sua volta
da "Flex-Able Leftlovers" (1998) e "The Ultra Zone" (1999). Proprio nella
seconda metà degli anni Novanta, Vai e Satriani allestiscono il G3, tour annuale
a cui partecipano quasi sempre entrambi, insieme a uno o due virtuosi dellla
chitarra scelti di volta in volta (ad esempio Michael Schenker e Uli Jon Roth
nel 1998, Malmsteen nel 2003). Nel 1997 esce "G3: Live In Concert".
Nel 2000 Steve riceve la laurea honoris causa dalla Berklee School Of
Music. L'inizio del nuovo millennio è una pioggia di album: lo strumentale "The
7th Song: Enchanting Guitar Melodies Archive" (2000), il live "Alive In An Ultra
World" (2001), il box in dieci CD "The Secret Jewel Box" e infine "The Elusive
Light And Sound Vol. 1" (2002), che raccoglie i pezzi realizzati per le colonne
sonore di diversi film.
Nel 2001 si snoda la lunga tournée dei G3 con Satriani e John Petrucci,
chitarrista dei Dream Theater. Nel 2003 esce un'antologia di oltre vent'anni di
carriera, "The Infinite Steve Vai – An Antology". Nel 2004 continuano i concerti
di Steve che, durante l'estate, si esibisce anche in Italia con il G3 di turno,
composto da Vai-Satriani-Robert Fripp.