...AEROSMITH...

"La cosa che mi stupisce di più è che gli Aerosmith siano ancora insieme. Qualunque cosa abbiamo fatto insieme, e qualsiasi cosa siamo diventati, è secondario al fatto che lo stiamo ancora facendo", dice Steven Tyler della sua band e noi non possiamo che concordare con lui.
Incredibilmente popolari negli anni '70, gli Aerosmith sono stati i protagonisti di uno dei più strabilianti ritorni della storia del rock a cavallo fra gli anni '80 e '90. Combinando un rock di ispirazione blues e l'immagine da bad boy tipica dei Rolling Stones con fiammeggianti riff metal à la Kiss, gli Aerosmith si sono aggiudicati un gran numero di hit radiofoniche e hanno preparato la strada per le band di pop-metal degli anni '80.
Guidati da un leader carismatico (o dovremmo dire da quella enorme bocca che sembra vivere di vita propria?), caratterizzati da una presenza scenica furiosa, icone del rock'n'roll vecchia maniera, i 'ragazzi' non si sono limitati a fare musica. Sono paladini della lotta contro la censura, e lo hanno dimostrato provvedendo ai fondi di una mostra d'arte fotografica esplicita e scandalosa al MIT; hanno incitato le giovani folle americane a votare alle elezioni presidenziali producendo "Rock The Vote" e soprattutto sono apparsi in un episodio della serie animata I Simpson. E quando questo accade, la Rock And Roll Hall Of Fame è solo a due passi di distanza…
La storia degli Aerosmith comincia nel 1970 a Sunapee, New Hampshire, dove il vocalist Steven Tallarico (allora batterista dei Chain Reaction) incontra per la prima volta il chitarrista Joe Perry che suona nella Jam Band. Reclutati il bassista Tom Hamilton, il batterista Joey Kramer e il chitarrista Ray Tabano – che più tardi lascerà la band, sostituito con Brad Whitford, per poi ritornare come loro Marketing Director - il gruppo si trasferisce a Boston; Steven cambia il suo cognome in un più 'musicale' Tyler e il gruppo comincia a farsi un nome nel Nord Est statunitense. Dopo aver firmato un contratto con la Columbia, pubblicano l'omonimo album di debutto alla fine del 1973: registrato e mixato in appena due settimane, il disco è un grande successo, grazie al singolo "Dream On". Dopo un tour durato per la maggior parte del 1974 con gruppi come Mott The Hoople e Kinks, gli Aerosmith ritornano a fine anno con "Get Your Wings", che rimane nelle classifiche per oltre 85 settimane nonostante la scarsa rotazione radiofonica e grazie all'appassionato seguito della band.
L'album del 1975 "Toys In The Attic" è la svolta: gli Aerosmith diventano un nome popolare in tutti gli USA e la più grande attrazione live sul suolo americano, insieme agli ZZ Top e ai Kiss. Singoli da Top 40 come "Sweet Emotion" e "Walk This Way" proiettano l'LP nelle posizioni alte delle chart e diventano pietre miliari del rock classico. Il successo dell'album porta alla re-release di "Dream On", che rientra in Top 10 all'inizio del 1976. Il follow-up del 1977, "Draw The Line", inciso in un vecchio convento, registra vendite di platino. A seguito di un tour nel 1978, gli Aerosmith appaiono nel film "Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band", nel quale eseguono la cover di "Come Together". Contenuto all'interno del loro album live dello stesso anno, "Live! Bootleg", "Come Together" è l’ultima grande hit radiofonica di Tyler&co negli anni '70. Una nota di colore: lo stesso anno la band sgancia 3.650 dollari di cauzione per far uscire di prigione 52 fan che avevano violato il divieto di fumo durante un loro concerto in Indiana.
Dopo l'uscita di "Night In The Ruts" del 1979, Joe Perry comincia a lavorare a un progetto solista, The Joe Perry Project, mentre il chitarrista Brad Whitford lascia la band per mettersi insieme all'ex-chitarrista di Ted Nugent, Derek St. Holmes. I due vengono sostituiti da Jimmy Crespo e Rick Dufay. Nel frattempo Steven Tyler rimane coinvolto in un serio incidente motociclistico, che lo costringe al letto d'ospedale per mesi. A seguito della pubblicazione del "Greatest Hits", che vende oltre sei milioni di copie, i nuovi Aerosmith realizzano l'LP "Rock In A Hard Place" nel 1982, che però non ottiene il successo dei suoi predecessori e fa emergere una carenza di creatività da parte della band. Poco dopo la sua pubblicazione, la band viene scaricata dalla Columbia.
Il giorno di San Valentino 1984 Perry e Whitford vanno nel backstage di un concerto dei loro ex-colleghi per fare un saluto: le ferite cominciano a rimarginarsi e a fine anno viene ufficialmente annunciato il tanto atteso tour della reunion. E' proprio durante questa serie di live che Steven collassa mentre è sul palco dimostrando di non essere ancora riuscito a superare i suoi problemi con l'alcol e con la droga. Firmato un contratto con la Geffen, la band intraprende una nuova fase della propria carriera con la pubblicazione nel 1986 di "Done With Mirrors", che segna il ritorno alla lineup originale e al sound che aveva reso famosi gli Aerosmith negli anni Settanta. A seguito di un programma di disintossicazione dalla droga per Perry e Tyler e di un'apparizione cameo sulla cover di "Walk This Way" ad opera dei Run DMC (e prodotta da Rick Rubin), i rocker tornano sotto i riflettori e il singolo diventa un successone su MTV. Il management degli Aerosmith comincia così a pensare attentamente al grande ritorno sulle scene della band.
Lavorando con lo stesso team responsabile degli album dei Bon Jovi, ovvero il cantautore Desmond Child e il produttore Bruce Fairbum, gli Aerosmith incidono il bellissimo "Permanent Vacation", album da cui scaturiscono gli smash hit "Dude (Looks Like A Lady)" (inclusa in seguito nella colonna sonora del film "Beavis & Butthead Alla Conquista Dell'America"), "Rag Doll" e "Angel" e cominciano a collezionare i loro primi MTV Video Music Awards. Il disco vende oltre tre milioni di copie e vola fino alla posizione numero 11, preparando la strada per il loro "Pump" del 1989. Con singoli fortissimi come "Janie's Got A Gun" e "Love In An Elevator", l'album vende quattro milioni di copie e arriva al n° 5, solidificando il più grande comeback nella storia del rock.
Un tour mondiale di grosse dimensioni gli fa seguito e il gruppo firma un nuovo contratto con la Columbia (nonostante debbano alla Geffen altri due album). "Get A Grip" del 1993 continua la formula vincente degli Aerosmith, debuttando in vetta alle chart e generando hit come "Livin' On The Edge", "Cryin'" e la power ballad "Amazing". Un grande risultato, considerata la popolarità decrescente del pop metal in quesro periodo. Il disco finisce per vendere 12 milioni di copie in tutto il mondo e fa guadagnare alla band 2 Grammy Award. L'anno dopo gli Aerosmith si imbarcano in un tour mondiale, presentandosi anche a Woodstock '94. Nel frattempo viene pubblicata la compilation "Big Ones" che esaurisce il loro contratto con la Geffen.
Il secondo debutto degli Aerosmith con la Columbia, "Nine Lives", diventa disco d'oro in sei paesi, platino in uno e doppio platino in due. La band intraprende un tour mondiale di successo partendo da Newcastle, in Inghilterra, nel maggio 1997, ma poi l'irruenza di Steven on stage fa sì che si procuri un incidente al ginocchio durante una delle sue tipiche roteate di microfono e gran parte del tour estivo europeo viene cancellata. Nel 1998 gli Aerosmith ottengono il primo singolo alla n° 1 con "I Don't Want To Miss A Thing", theme-song del film "Armageddon" – che ha per protagonista femminile Liv Tyler, la bellissima figlia di Steven; la canzone si aggiudica anche una nomination agli Oscar e parecchi Grammy.
Nello stesso anno la Ferrari di Joe Kramer si incendia mentre è dal benzinaio e, seppure Joey riesca a salvarsi riportando ustioni di secondo grado al braccio sinistro e danni minori alle gambe, il tour americano viene posticipato. Nell'ottobre gli Aerosmith si guadagnano una certa fama su Internet facendo il webcast del loro live a Holmdel, New Jersey; gli utenti hanno la possibilità di fare da registi all'evento, cambiando angolazione e prospettiva in diretta. Prima di salire sul palco, Steven e soci si dilettano a chattare con i loro fan. Sempre nel 1998 il gruppo pubblica un doppio album live intitolato "A Little South Of Sanity".
Tre anni più tardi gli Aerosmith, dopo essere stati accolti nella Rock And Roll Hall Of Fame, ritornano alla grande con "Just Push Play" (2001), alla cui produzione hanno partecipato gli stessi Tyler e Perry. Annunciato dall'esibizione live della band al Superbowl party organizzato da MTV – insieme a *N Sync, Britney Spears, Mary J. Blige e Nelly - e anticipato dal singolo "Jaded", l'album continua la storia di successo dei cinque e fa aumentare i 100 milioni di dischi venduti durante la loro carriera.
Nel 2002 colpiscono ancora nel segno con il singolo "Girls Of Summer"; esce anche "O, Yeah! Ultimate Aerosmith Hits", l'ennesima raccolta della loro carriera (solo nel 2001, per fare un esempio, ne sono state pubblicate 3 di varia concezione, tra cui "Young Lust: The Aerosmith Anthology"). Non si può certo dire che gli Aerosmith non abbiano imparato come rimanere sempre sulla cresta dell'onda.

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