Il mare di Veglia
città è sporco, molto
sporco.
Tale si
presentava a fine maggio ed ora, al 30 agosto 2007, è sempre
uguale. Stessi controlli praticati nel 2008 hanno prodotto analoghi
risultati. Stessi problemi nel 2010, maggiori ed inaccettabili problemi nel 2011.
Ritengo che il mare abbia, nella trasparenza, una delle sue
qualità migliori e che essa esprima, da sola, la sintesi di
pulizia e purezza; inoltre penso che le bandiere blu siano un business
ed un inganno quando chi le rilascia non procede ad un continuo
monitoraggio dei parametri dell'acqua che ne hanno permesso
l'attribuzione (perché non basta uno scivolo per i meno
fortunati, un rubinetto,
una doccia a pagamento ed un bagnino per ottenere una bandiera blu). E
il mare, quale posto occupa nell'ordine delle cose appena elencate? In quest'acqua di
mare vi sono delleparticelle
in sospensione che la
rendono opaca; se avete la maschera, buttatela via; se fate snorkeling,
andate altrove. Se siete legati a questo luogo, come lo sono io, avete
perso il
più bel giocattolo che avevate.
Ho chiesto delucidazioni al comune di Veglia, ma sono rimasto
senza
risposta. Dev'essere una caratteristica precipua delle istituzioni
croate (anche quelle italiane non scherzano!) di non rispondere alle
mail che ricevono.
Esempi (vi risparmio alcune immagini indecenti):
(tutte le foto si possono ingrandire, hanno l'Exif originale, sono
scattate al mattino)
1a - base scogliera Galeto profondità circa 7 m
(01/07/07)
2a - stesso posto in orizzontale 1a2a
3a - record di trasparenza (sono 4m) davanti al Titanic
(01/07/07);
questo non si
ripeterà se non il 19 agosto
4a - 6,7m all'imboccatura di Porto Pišana (03/07/07)
s'intravvede
un copertone ma non è lui il problema 3a4a
5a - stessi posti, Punta de Galeto, (03/07/07)
6a - idem 5a6a
7a - idem
8a - visto da fuori 7a8a
Dopo questi risultati, ho smesso di fare fotografie, ma ho
controllato
tutto il litorale da Ježevac alla spiaggia per i cani, non meno di
quaranta volte e sempre con lo stesso risultato. Unico leggero
effimero miglioramento il giorno 19 agosto dopo un'intera giornata di
forte bora.
Certo, condizioni metereologiche avverse e fenomeni
straordinari
possono
influenzare negativamente la trasparenza, ma qui, nel 2007,
l'entrata in mare con la maschera è uno stordimento: sembra
l'aria di Londra o Milano nelle giornate di nebbia peggiori e non si
tratta di un'eccezione, è divenuta la regola.
A proposito delle restrizioni sull'acqua (rubinetti a tempo
con portate
ridicole e docce a pagamento) devo chiedere al prof. Darijo Vasilić,
che sa bene di avere dei giardinieri di prima categoria e del "verde"
nelle sue aiuole che farebbe invidia ai giardini pensili di Babilonia,
se sa quanta acqua erogano giornalmente gli impianti di irrigazione per
mantenere lo splendore di queste beltà. Forse i turisti sono
meno meritevoli.
Abbiamo visto (17/08/07) Đimi Scomeršić, assieme
al
tecnico
Magaš, programmare i nuovi punti per l'illuminazione
pubblica
cittadina;
non sarebbe meglio concentrare tutti gli sforzi e le risorse sulla
costruzione di un efficiente depuratore per la fognatura?
Il giorno martedì 28/08/07, sui moli ed in acqua
pieno di
gente, abbiamo assistito, stando in mare, ad una pulizia della
canaletta centrale della strada dalla pizzeria Kantun fino a Vrata
Slobode, eseguita con una lancia a pressione; chi era
sul molo ha visto cosa usciva dallo scolo (cose indicibili!) e ci ha
richiamato perché uscissimo subito dall'acqua.
Proteste con gli operai: "Non sapevamo che l'acqua andasse in mare!".
Il
giorno dopo, le porcherie solide accumulatesi erano sempre sopra e
vicino alla
grata nei pressi dei bottini sulla spianata del campetto di pallavolo
del "Čuk".
Particelle in sospensione
A questo proposito osservo che la sospensione,
dotata di un peso
specifico superiore a quello dell'acqua, tende a depositarsi e con il
tempo, tutta la vegetazione che normalmente copre i sassi e le rocce,
ha assunto, eccetto le superfici verticali, un'uniforme colorazione
giallo-grigio-marron con dei tentativi di raccogliersi in barbe e
filamenti.
Ciò soffoca la funzione clorofilliana delle alghe verdi e
degrada il paesaggio.
Una prova di pulizia manuale, con colpetti dati col palmo della mano,
ha dato risultati sorprendenti allontanando gradualmente e
progressivamente, in una nuvola, la sporcizia e facendo riapparire come
per magia il verde delle alghe assieme a quei calici bianchi che siamo
soliti vedere da queste parti.
I colpetti non sono meno di sei e non più di dieci: direi
che
servirebbe una mareggiata sciroccale come quella di quest'inverno per
ottenere un effetto equivalente; chiaro che il fenomeno citato non
risolve il problema perché, a parte ciò che viene
ossidato e degradato dalle onde miste ad aria, quietatosi il mare,
tutto si rideposita. Ho cercato di riprodurre in fotografia
il risultato ma vi sono state oggettive difficoltà per cui,
se
le foto non vi convincono, dovrete credermi sulla parola.
queste foto sono scattate al pomeriggio del 1 settembre 2007
in 150 cm d'acqua, bassa marea, porto pišana, lato ovest
1e - prima della pulizia (A-C è il dorso di un masso, B
è
un piano inclinato rivolto quasi verso l'obiettivo)
2e - dopo la pulizia (ho atteso che si allontanasse il polverone, ma 7
minuti non sono bastati), mi sono avvicinato troppo, e guardate la
differenza di colore e notate quanti calici bianchi sono apparsi tra A
e C 1e
2e
3e - ancora più vicino (peccato che non si possano fermare i
riflessi delle onde!) 3e
Ho approfondito il discorso dell'inquinamento
rivolgendomi all'Istituto
per la salute pubblica della regione litoraneo-montana di
Fiume ed ho scoperto che tra i punti controllati, in mare, vi
sono tutti quelli di cui mi lamento qui sopra.
I controlli pero` si limitano al controllo dei coliformi totali,
coliformi fecali e streptococchi fecali (anche a limiti al di sotto di
quelli previsti da altre normative) e non riguardano la trasparenza
dell'acqua.
La
consultazione del sito Ponikve (specie di AcegasAps di Veglia) mi ha
rassicurato: gli impianti di depurazione saranno completati entro il
2020. Nel frattempo?
Pronta la seconda divertente
pagina sull'argomento!
Alcuni nomi di luogo sono leggermente
modificati, rispetto
alla
terminologia in uso da parte degli uffici croati, a causa di
deformazioni introdotte dalle usanze e dal trascorrere degli anni; mi
scuso.