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C i r c o l o  D i d a t t i c o  " G i o v a n n i  XXIII " - P a l e r m o

 Astrid Lindgren

 Una scandalosa monella

Astrid Lindgren, l'autrice di PIPPI CALZELUNGHE, è morta una settimana fa.
Quando creò
PIPPI ci fu subito uno scandalo e un professore disse che lasciava il ricordo che graffiava l'anima, ma secondo Astrid Lindgren, PIPPI entrò subito nei cuori dei bambini. Ci fu questo scandalo perchè a quei tempi i libri dell'infanzia offrivano a tutti i bambini un buon esempio, ed invece PIPPI, secondo alcuni, offriva un cattivo esempio ai bambini.
Astrid è nata nel 1907 e, come un segno del destino, proprio in cui Selma Lagerloff, una famosa scrittrice di quei tempi, fece uscire il suo primo libro per bambini "Il viaggio meraviglioso di Nilo Holgersson e le anatre selvatiche."
PIPPI per gli studiosi di letteratura, rappresenta una pietra miliare e uno spartiacque: con PIPPI  la letteratura edificante e mielosa finisce e inizia il periodo in cui i bambini sono autonomi.
Astrid era una grande lettrice e oltre ai libri di Selma Lagerloff leggeva pure Andersen; era talmente brava a scuola che la soprannominavano "Selma Lagerloff di Villerby"; la sua fu un'infanzia felice, a contatto con la natura, ma a 18 anni questa felicità si ruppe: decisa a non sposarsi, ritrovatasi incinta, fuggì in Danimarca e partorì di nascosto. Seguirono anni duri: lasciò il bambino in adozione temporanea e studiò dattilografia.
Trovò lavoro come segretaria e si sposò con il principale; riprese il bambino ed ebbe una seconda figlia che le chiese di creare
PIPPI, il personaggio di una ragazzina fortissima, indipendente, con un cavallo e una scimmia e un forziere pieno di monete d'oro.
Però
PIPPI rischia di far rinchiudere Astrid Lindgren in un clichè: di essere appunto la creatrice di un Gianburrasca in gonnella, ma in realtà la galleria dei personaggi di Astrid Lindgren è molto più articolata e sono: romanzi di avventure poliziesche, saghe nordiche, racconti della sua infanzia felice; nonostante siano diversi, questi romanzi hanno tutti come protagonisti i bambini che possono essere intelligenti, furbi, sbruffoni o assetati d'affetto.

Edoardo Bonanno IV C

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