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C i r c o l o  D i d a t t i c o  " G i o v a n n i  XXIII " - P a l e r m o

CLASSI V EF
Dalle pagine del giornale

UN BALSAMO PER IL CUORE

La musica fa bene al cuore, perchè rallenta il ritmo cardiaco e rilassa l'organismo.
Il professor Luciano Bernardi del Policlinico di Pavia ha condotto un esperimento su un gruppo di volontari, facendogli ascoltare musica classica o moderna.
L'effeto di rilassamento era sempre lo stesso e lo si notava soprattutto nei musicisti professionisti; si accentuava dopo la fine dell'ascolto del brano musicale, in quanto è proprio allora che la tensione si allenta e subentra il rilassamento.
L'effetto benefico era lo stesso, qualsiasi fosse il brano di musica proposto, da Beethoven al rap. Alessandro D.M.

I GIOCHI OLTRE LE BARRIERE: A TORINO LA FESTA CONTINUA

I Giochi non sono finiti: Lo vogliono i partecipanti a Torino; questo sarà da oggi sino al 19 marzo, un evento sportivo per 483 atleti che si sfideranno in cinque discipline. In palio 54 medaglie distribuite fra le cinque discipline. Le medaglie hanno un diametro di 75 mm e pesano 260 gr. La squadra italiana è composta da 39 uomini e 6 donne: Di questi, 29 sono esordienti paralimpici. Le Paralimpiadi vedranno gli atleti impegnati nell'arco di nove giorni di gare. 483 gli atleti partecipanti .A Torino sono rappresentati 39 paesi, la Mongolia è al debutto assoluto. Al numero degli atleti vanno aggiunti 71 giudici che li assistono durante le competizioni. Giuseppe

                                     Vietato proteggerli troppo
                               Così i bambini crescono ottimisti

Alla ricerca del bambino sognato: quello ottimista, che impara da errori e fallimenti a gestire le difficoltà della vita, dalla culla in poi, senza che la famiglia faccia un dramma se non riesce in tutto al primo colpo; un figlio che cade e si rialza, sbaglia e si corregge senza che un genitore apprensivo gli abbia già risolto tutto.
La felicità, secondo il filosofo greco Aristotele, non è emozione che possa essere disgiunta da ciò che si fa.
La serenità e l'autostima dei figli, secondo Seligman, si costruiscono affrontando e vincendo le sfide da soli. Se gli risolvete tutto, non lo aiutate, ma gli comunicate di "essere un incapace"
Ansia e rabbia ci servono per cambiare noi stessi e il mondo che ci circonda.
Non colpevolizzate vostro figlio, altrimenti lo vivrà come una condanna. Non accusatelo dunque di essere pigro, ditegli invece che quel giorno non si è impegnato abbastanza.
Ma come educarli? Bisogna imparare a dosare gli interventi, gli aiuti, nella vita dei figli: facendo il contrario, o si distruggerebbe la loro autostima, oppure non si consentirebbe loro di imparare da soli.
Comunque (se vi capita) bisogna dire al proprio figlio - quel giorno non ti sei impegnato - perchè se dite - sei pigro - egli crederà che lo sarà per sempre. Marta S.

PIANTE, LE RADICI SONO INTELLIGENTI

Dalle radici, le piante comunicano fra di loro, si aiutano a nutrirsi o si ostacolano, emettono segnali di allarme, attraverso il rilascio di sostanze chimiche. Sotto terra c'è una grande rete silenziosa, una specie di "Intelligenza verde". C'è la possibilità che nel regno verde vi sia un centro di comando che ricordi, sia pure in forma embrionale, l'attività del cervello.
Il Dottore Stefano Mancuso, del laboratorio di Neurologia dell'Università di Firenze, guiderà il team composto da due dottorandi e sette ricercatori e studierà il linguaggio delle piante e come esse ragionano.Mancuso pensa che le piante, attraverso le loro radici, si spostano a caccia di cibo; ad esempio, una pianta che vive in terreno roccioso o senza ossigeno, è costretta a spostarsi alla ricerca di azoto. Le ricerche del Dott. Mancuso sono iniziate sei anni fa ed insieme al collega Baluska, scoprì che all'estremità della radice la pianta mostrava delle particolarità sorprendenti: consumava molto ossigeno e assorbiva grandi quantità di ionio anche se non produceva niente. In un secondo momento si accorsero che, se somministrata alla pianta una particolare sostanza, questa si attorcigliava, come se volesse comunicare qualcosa.
Ornella U. e Giulia. L.B.

 


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