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C i r c o l o  D i d a t t i c o  " G i o v a n n i  XXIII " - P a l e r m o

CLASSI V EF
Dalle pagine del giornale

Alla Cappella Palatina
Percorso per i ciechi

La Cappella Palatina è una delle più belle chiese del mondo: è visitata da milioni di turisti ed in essa si vede uno dei più importanti periodi della storia siciliana: il periodo arabo-normanno. E a partire da aprile questo gioiello siciliano verrà aperto anche ai non vedenti grazie a mappe in rilievo e scritte in Braille che spiegheranno la storia e i nomi più importanti della Cappella; inoltre, per spiegare la storia di monumenti e importanti tesori, i visitatori non vedenti potranno utilizzare un cd, sul quale verrà registrata la storia. Questo progetto è diretto dall'Associazione "Guide Parlate di Lions", ma gli accessori si potranno avere sia sul posto, sia si potranno scaricare da internet consultando il sito www.guideparlatelions.it . L'Associazione ha già gestito progetti simili ad Agrigento, Monreale, Cefalù e Siracusa; l'obiettivo di essi consiste nel far conoscere anche ai ciechi i più grandi monumenti antichi: l'inaugurazione si svolgerà nella Cappella il 22 aprile alle 17.30. Un progetto molto simile a questo è stato realizzato nell'Oratorio di santa Cita, dove sono custoditi gli studi del Serpotta.
Mario Messina, un non vedente, dice che ha visitato l'oratorio in piena autonomia dopo aver toccato la mappa, ma anche grazie al cd audio; si è fatto anche un'idea dell?Oratorio: secondo lui, esso non è grandissimo, ma è ricco di cose interessanti e molto emozionante da visitare.
Maria I. 5^E

"I BAMBINI ABBANDONANO CARTA E PENNA"
Col passare del tempo i bambini delle scuole medie e ragazzi non scrivono più su fogli di carta ma mandano messaggi attraverso e-mail i telefoni e le chat; usano per scrivere lo stampatello invece del corsivo e non c'è più a scuola l'esercizio di "bella scrittura" ma gli unici a farlo sono i bambini delle scuole elementari: un articolo del quotidiano inglese "The Guardian" dice che l'incapacità si sta soprattutto diffondendo tra i giovani, di scrivere a mano. Noi infatti lavoriamo pigiando tasti di un computer, scriviamo e-mail e non più lettere, usiamo carte di credito e non più assegni. Infine secondo me la scrittura non è un esercizio manuale, è un modo per riflettere e sfruttare i pensieri
Marianna
 


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