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C i r c o l o  D i d a t t i c o  " G i o v a n n i  XXIII " - P a l e r m o

CLASSI V EF
Dalle pagine del giornale

Batteri e microbi

Sono ovunque, intorno a noi, ma non c'è da allarmarsi. Abbiamo migliaia di battteri tra le mani in ogni momento. Ma nonostante la loro pessima fama, quasi sempre questi germi sono innocui.
Fra miliardi di specie note, quelle pericolose per l'uomo non superano le 1500. Nella classifica finale spicca al primo posto il carrello per la spesa, con1100 batteri ogni 10 centometri quadri. Le mani, fra le aree estrene del corpo, sono il ricettacolo preferoto dei batteri.
E gli oggetti impugneti da decine di persone ogni giorno finiscono con l'essere affollati da migliaia di microrganismi.
Al secondo posto c'è l'Internet Café, nel mouse dei computer ci sono molti microbi.
Al terzo posto, i batteri sono numerosissimi sugli autobus, nelle porte dei bagni pubblici, nei pulsanti dell'ascensore enelle maniglie per rimanere in piedi sul metrò.
non è comunque dalle mani che arriva il pericolo diretto. In genere i batteri più nocivi sono quelli che entrano nel corpo attraverso le mucose. Per toglierli via basta lavarsi le mani così, appunto, diminuisce di molto la popolazione i batteri
E' ormai evidente: il sistema immunitario soffre senza la giusta dose di germi. La grande attenzioneall'igiene è alla base dell'epidemia di allergie nelle nostre società benestanti.
Marta

LUNEDI' TUTTI A PIEDI

Il Comune di Palermo ha rimandato di sette giorni il divieto di circolazione delle macchine nella città, per motivi organizzativi.
In questi giorni ha il tempo di poter mettere cartelli nelle zone della città dove avvertire il cittadino che il LUNEDI' è il giorno senza auto.
Questo provvedimento è stato preso perchè il gas sottile nell'aria è alto e la causa di tutto questo sono le troppe macchine che ci sono in circolazione. Infatti anche la domenica è un giorno senza auto.
Il Comune invita sempre il cittadino ad evitare di prendere la macchian, organizzandosi per camminare a piedi ed utilizzando i mezzi pubblici.
Lucrezia

Giovedì 16 marzo 2006 il Palermo giocherà il ritorno degli ottavi di coppa Uefa in Germania a Gelsenkirchen contro la locale squadra dello Schalke 04.
In quella zona della Germania si trovano un gran numero di emigrati Siciliani e Palermitani e nell'articolo si racconta la storia di alcuni di loro. Prima di tutto quella di Santo Macaluso che presenta forti analogie con le vicende della squadra rosanero. Partito 25 anni fa da Palermo, quando la squadra si barcamenava in serie B, è oggi un affermato e rispettato imprenditore nel settore della ristorazione. Sempre appassionato di calcio, lo ha abbandonato per dedicarsi al lavoro, ma tuttora non disdegna di giocarci a livello amatoriale. Si è talmente integrato in Germania da aver creato una propria famiglia, ma sia lui che i figli non hanno dimenticato le loro radici e tifano sempre per le squadre italiane. C'è poi Maurizio Giangreco che, venuto in Germania per gli studi universitari, vi è poi definitivamente rimasto ed oggi è un dirigente di un'industria siderurgica, consigliere comunale di Dusseldorf e pure candidato al Parlamento Italiano alle prossime elezioni politiche. Si presenta però con la sciarpa rosanero.
Per tutti i palermitani di Germania la partita rappresenta un momento di rivalsa assolutamente imperdibile.
Gianluca
Aviaria, S.O.S. rondini dalla LIPU
"Non distruggete i loro nidi".

La rondine è un uccello migratore e se ne distinguono quattro tipi: il
balestruccio, il topino, la rondine montana e la rondine rossiccia.
Le specialità delle rondini sono: migrare, annunciare la primavera e mangiare insetti.
Anche se sono molto utili, le rondini rischiano d'essere vittime della psicosi aviaria.
La Lipu, Lega italiana protezione uccelli, afferma, infatti, che le rondini non sono state contagiate dall'influenza aviaria.

La legge le protegge, il codice penale afferma che è vietato uccidere le rondini, ma potrebbero esistere persone che magari, per proteggersi dal virus le ucciderebbero o impedirebbero la nidificazione.
Dobbiamo ricordare che le rondini non servono solo ad annunciare l'arrivo della primavera ma esse eliminano fino a 30.000 tonnellate d'insetti, comprese mosche e zanzare, e alcuni parassiti degli alberi da frutto.
La Lipu invita gli agricoltori a non scacciare le rondini né a distruggere i loro nidi, perché le rondini come i balestrucci e i colombi di città non sono coinvolte nella diffusione dell'influenza.
Le rondini che arrivano in Europa passano per l'Africa e non per l'Asia dove si sono verificati il maggior numero di contagi dal virus.
Alessia
 


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