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foto 10
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foto 11
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foto13

Ora sul piano andranno fissati dei dadi e delle bussole in ottone, che serviranno rispettivamente per la chiusura e per l'allineamento dello stampo (foto 10-11).
Le viti di fissaggio andranno cosparse di cera per permettere la loro rimozione mentre le bussole ed i dadi diventeranno parti solidali con lo stampo. Eventuali fori andranno chiusi con plastilina, cera, pongo , spugna o quello che preferite (foto 12-13).
Si procede a chiudere tutto lo stampo con le dighe, quando tutto è pronto si da una prima mano su tutto con una resina particolare nera, caricata con polvere d'acciaio che formerà una superficie dura e resistente. La lavorabilità di questa resina che è a base poliestere è di circa 20 minuti, con indurimento di qualche ora. prima che sia completamente indurita, ad uno stato "appiccicoso" si inizia a stendere la prima mano di tessuto di vetro o carbonio preventivamente tagliato in strisce. Si procede ricoprendo tutto il master ( l'elica ), si crea uno strato di sabbia e resina di circa 3 millimetri e si crea un'altro strato di vetro o carbonio fino ad ottenere uno spessore di 7-8 mm se in vetro , 3mm se in carbonio . Io ho optato per il carbonio.

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foto 14
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foto15
   
Ad essiccazione avvenuta, si procede togliendo la diga di interruzione tra la pala ed il mozzo, si provvede a chiudere il perimetro del mozzo ed ad inserire un perno di plastica nel centro delle stesse dimensioni del mozzo del motore. Questo perno riveste una fondamentale importanza, deve essere eseguito al tornio con precisione di almeno due centesimi ( altrimenti sarà impossibile da togliere ) e deve appoggiare in modo planare alla base del mozzo in modo da creare un riferimento come base di partenza per la realizzazione del nuovo mozzo, come spiegherò più avanti. (foto 14-15).
Quando tutto è pronto , cosparso di cera, con tutte le intercapedini chiuse ecc. ecc. , si procede con il tessuto tagliato a strisce intercalato da strati di sabbia come per la pala.
Ad essicazione avvenuta, si provvederà a rimuovere il tutto dal piano e se abbiamo lavorato come si deve, il risultato sarà come nelle foto seguenti.

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foto 16
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foto 17
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foto 18
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foto 19
Nelle foto 16 e 17 si notano le varie strisce di tessuto mentre le foto 18 e 19 mostrano lo stampo son all'interno il master ancora ricoperto di stucco che andrà rimosso per la realizzazione dell'altro semi guscio (foto 20 - 21 )

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foto 20
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foto 21
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foto 22
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foto 23
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foto 24
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foto 25
Dopo avere rimosso lo stucco, si riparte con le varie mani di cera distaccante, si crea la diga di divisione (foto 22) si posizionano i perni delle viti di fissaggio dell'elica e del mozzo centrale (foto 23) e si riparte con la stesura del tessuto e sabbia come per la prima parte. Il risultato una volta terminato il lavoro è quello della foto 24 , mentre la foto 25 mostra la divisione dello stampo che ci servirà per la costruzione del nuovo mozzo.
 

Questa pagina è stata aggiornata il 02/04/14

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