Il PBLS ha lo stesso obiettivo del BLS : prevenire il danno anossico
cerebrale, favorendo la ripresa spontanea della respirazione e del circolo,
in attesa di un soccorso di tipo avanzato.
Puo' essere praticato da chiunque, senza l'ausilio di strumenti o farmaci.
Gli operatori sanitari, tuttavia, spesso utilizzano dei dispositivi per
facilitare la pervieta' delle vie aeree e la respirazione artificiale
(maschere facciali, cannule faringee, pallone di Ambu).
Il PBLS prevede tecniche diverse in base all'eta'
del paziente :
* neonato e lattante al di sotto di un anno d'eta' ;
* bambino con eta' compresa fra 1 e 8 anni ;
* bambino con eta' maggiore di 8 anni, in cui le tecniche di BLS non differiscono
da quelle per l'adulto.
Lo stato di coscienza e reattivita'
del bambino va verificato parlando ad alta voce ( "come stai?"
"apri gli occhi!" ) e, in caso di mancata reazione, con uno
stimolo doloroso (ad esempio un pizzicotto). Bisogna evitare movimenti
bruschi o lo scuotimento del paziente (vedi anche Glasgow
Pediatric Coma Score ).
Lo spostamento è necessario
solo se il bambino si trova in una situazione pericolosa. In ogni caso
lo spostamento deve essere attuato con molta cautela, muovendo la testa
ed il tronco come un tutto unico, evitando estensioni o flessioni del
rachide, soprattutto se si sospettano lesioni traumatiche.
Se
il bambino è incosciente ma respira spontaneamente dovra'
essere posto in posizione
laterale di sicurezza (vedi) mentre il soccorritore si allontana
per chiedere aiuto.
Il posizionamento laterale di sicurezza non si attua
in caso di trauma.
Se il bambino è incosciente e senza respiro spontaneo, il
soccorritore dovra' iniziare le manovre di PBLS.
Se il soccorritore è solo dovra' eseguire
un minuto di PBLS prima di attivare il servizio di emergenza.
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