GLASGOW COMA SCALE

E' possibile definire lo stato di coscienza come una condizione di generale vigilanza, di consapevolezza di se stessi e di reattivita' all'ambiente circostante ( Frowein R.A. - 1976).
In base a questa definizione si parla di ottundimento della coscienza
(sonnolenza,obnubilamento, sopore, stupore ) quando venga ad essere compromessa almeno una delle tre componenti che la definiscono (vigilanza, consapevolezza di se stessi, reattivita' all'ambiente circostante). Si consideri, ad esempio, il caso di un paziente che apra gli occhi spontaneamente o a seguito di stimolo algogeno, ma che non sia in grado di eseguire ordini semplici ( come capita nell'afasia sensoriale ).

Lo stato di coma è quella condizione nella quale si ha perdita della vita di relazione con conservazione totale o parziale della vita vegetativa .
A differenza di quanto si osserva negli stati di ottundimento della coscienza, un paziente in coma non apre gli occhi, non viene richiamato alla vita di relazione da stimolo esogeno alcuno, ma puo' talora presentare movimenti spontanei o in risposta a stimoli dolorifici.

Lo stato vegetativo persistente (detto anche coma vigile) è, infine, quella condizione, esito per lo piu' di trauma cranio-encefalico, di gravi anossie o di lesioni vascolari cerebrali, nella quale si ha perdita persistente dello stato di coscienza, con incapacita' ad eseguire ordini semplici, assenza di risposte motorie finalizzate, incapacita' ad emettere parole comprensibili, ma con apertura spontanea degli occhi, regolare ritmo sonno-veglia, autonomia respiratoria e cardiocircolatoria. La definizione di stato vegetativo persistente sembra in questi casi la piu' adatta a sottolineare il contrasto esistente tra la compromissione delle attivita' mentali superiori e la conservazione della funzionalita' del sistema nervoso vegetativo .

La valutazione clinica costituisce la base della diagnostica e del monitoraggio dello stato di coma prima di qualsiasi altra indagine. E' quindi di fondamentale importanza conoscere a fondo la semeiotica del coma così da poterne ricavare il massimo delle informazioni possibili.
Le scale di valutazione del coma oggi disponibili sono piu' di 20, gran parte delle quali studiate per gli stati di coma da trauma cranico .

La Glasgow Coma Scale prevede la valutazione combinata delle risposte oculari, verbali e motorie. Ad ognuna di queste corrisponde un punteggio, la cui somma rappresenta lo score, vale a dire il livello di coscienza del paziente . Lo score risulta dalla somma delle migliori risposte oculari, verbali e motorie ottenute .

Va precisato che le risposte motorie devono essere ricercate nell'arto superiore .
Lo stimolo algogeno appropiato e standardizzato è costituito dalla compressione del letto ungueale, oppure da un forte pizzicamento del cucullare o infine da una pressione sullo sterno con le nocche delle dita.

G C S - Glasgow Coma Scale

Spontanea
4
Apertura degli occhi
Agli stimoli verbali
3
Solo al dolore
2
Nessuna risposta
1

Orientata, appropiata
5
Confusa
4
Risposta verbale
Con parole inappropiate
3
Con parole incomprensibili
2
Nessuna risposta
1

Obbedisce al comando
6
Localizza gli stimoli dolorosi
5
Risposta motoria
Si ritrae in risposta al dolore
4
Flette gli arti superiori in risposta al dolore
3
Estende gli arti superiori in risposta al dolore
2
Nessuna risposta
1
       
score


Lo score puo' assumere tutti i valori da un minimo di 3 ad un massimo di 15 ; quest'ultimo valore è quello che si ottiene dal paziente cosciente, mentre i punteggi progressivamente piu' bassi indicano una sempre maggiore compromissione della coscienza fino al coma, che corrisponde ad uno score uguale od inferiore a 8.




Il Glasgow Pediatric Coma Score (GPCS) utilizza una scala simile alla precedente, soltanto viene considerata diversamente, per ovvii motivi, la risposta verbale (adattata al lattante).

G P C S - Glasgow Pediatric Coma Score

Aperti spontaneamente
4
Apertura degli occhi
Aperti al comando verbale
3
Aperti allo stimolo doloroso
2
Nessuna apertura
1
Ride, segue i suoni, interagisce
5
Piange, ma è consolabile, interagisce
4
Risposta verbale
E' poco consolabile, si lamenta
3
Inconsolabile, si agita
2
Nessuna risposta
1

Obbedisce al comando verbale
6
Localizza il dolore
5
Risposta motoria
Flessione-retrazione allo stimolo doloroso
4
Flessione abnorme (rigidita' decorticata)
3
Estensione abnorme (rigidita' decerebrata)
2
Nessuna risposta
1
         
score


Introdotta nel 1974, la Glasgow Coma Scale è ora largamente usata in tutto il mondo per i suoi innegabili vantaggi. Fra questi vanno in particolare menzionati l'estrema semplicita', che ne permette l'impiego anche da parte di personale non specializzato, e la possibilita' di consentire un linguaggio comune fra sanitari, aspetto questo particolarmente importante nel periodo che intercorre fra il primo soccorso ed il definitivo ricovero del malato in un centro specialistico.