14 gennaio
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Sul "Popolo
d’Italia" Mussolini annuncia la propria "riconciliazione"
con il capitalismo e lo definisce un valore "insostituibile".
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9 febbraio
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I fascisti incendiano
nuovamente la redazione de "Il lavoratore" di Trieste.
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28 febbraio
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A Trieste e in tutta
l'Istria i fascisti devastano le Camere del lavoro; nel Polesine, al soldo
degli agrari assaltano leghe contadine, cooperative e municipi socialisti.
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31 marzo
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Azioni squadriste in
tutto il Ferrarese.
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3 aprile
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Mussolini parla a
Bologna esaltando le violenze squadristiche.
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8 aprile
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Devastazione della
Camera del lavoro di Reggio Emilia e, pochi giorni dopo, delle Case del popolo
di Parma, Salsomaggiore, Borgo San Donnino.
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20-21 aprile
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A Mantova, i fascisti
devastano le due Camere del lavoro, l’Università popolare, il Circolo
Ferrovieri, l'abitazione del deputato socialista Eugenio Dugoni.
L'associazione agraria locale denuncia il patto agricolo e dichiara che
darà lavoro solo agli iscritti al Fascio.
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21 aprile
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D'intesa con gli
agrari, i fascisti inquadrano alcune migliaia di contadini del Lazio e li
portano in Campidoglio per celebrare il "Natale di Roma".
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26 aprile
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I fascisti incendiano
la Camera del lavoro di Torino.
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15 maggio
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Elezioni politiche. I
fascisti finanziati da agrari e industriali, si presentano nel "Blocco
nazionale". Mussolini viene eletto alla Camera in una lista comprendente
fascisti e liberali di destra.
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11 giugno
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Insediamento dei
fascisti a Montecitorio, sui banchi dell'estrema destra.
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21 giugno
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Primo discorso
parlamentare di Mussolini: "Mano tesa verso popolari e sindacalisti,
radicale incompatibilità con i comunisti".
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9 luglio
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Assalto fascista a
Viterbo.
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10 luglio
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In Germania Adolf
Hitler diventa capo della NSDAP, il partito nazista.
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21 luglio
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Concentramento di fascisti
toscani a Sarzana per liberare il capo squadrista Renato Ricci rinchiuso
nelle carceri locali. Respinti dai carabinieri e inseguiti da contadini
infuriati, i fascisti hanno 18 morti e 30 feriti.
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22 luglio
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Rappresaglia fascista
a Fossola (Carrara): 2 antifascisti uccisi.
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23 luglio
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Il consiglio dei
Fasci, riunito a Roma, richiama i fascisti alla "disciplina".
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24 luglio
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Spedizione punitiva
fascista a Roccastrada (Grosseto): 9 antifascisti uccisi.
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3 agosto
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Firma del "patto
di pacificazione" tra movimento fascista, Partito socialista e
Confederazione generale del lavoro.
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16 agosto
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I fascisti emiliani
rifiutano di aderire al "patto di pacificazione". Mussolini si
dimette dall'esecutivo fascista.
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27 agosto
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Il Consiglio
nazionale dei Fasci respinge le dimissioni di Mussolini, insieme a quelle
di Roberto Farinacci e di Piero Marsich che, a loro volta, si erano dimessi
per protestare contro la firma del "patto di pacificazione".
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12 settembre
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Spedizione punitiva
fascista a Ravenna. Il prefetto si rifiuta di intervenire.
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18-19 settembre
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Scontri tra fascisti
e Arditi del popolo in provincia di Pisa.
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26 settembre
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A Mola di Bari i
fascisti uccidono il deputato socialista Giuseppe Di Vagno.
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17 ottobre
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Spedizioni fasciste
in varie località: 12 morti e numerosi feriti.
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7 novembre
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Congresso di
fondazione del Partito nazionale fascista nel Teatro dell'Augusteo, a Roma.
Sciopero generale dei lavoratori romani contro le violenze dei congressisti
convenuti nella Capitale.
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15 novembre
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Il Consiglio
nazionale del Partito fascista denuncia il "patto di
pacificazione" firmato il 3 agosto .
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11 dicembre
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A Cremona, squadristi
diciassettenni uccidono a bastonate il socialista Attilio Boldori,
vicepresidente dell'Amministrazione provinciale e invalido di guerra.
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27 dicembre
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Il "Popolo
d’Italia" pubblica il programma del nuovo Partito fascista, basato sul
concetto dello Stato nazionale e autoritario.
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