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Ho pensato sia utile stilare un piccolo
vademecum per aiutare tutti coloro che hanno avuto problemi o che incominciano a
intraprendere l'allevamento di questa specie, e poi oggi non ho niente da fare!
Prima di illustrare i due metodi di riproduzione, comincerei col descrivere i
'ferri del mestiere'.
IL NIDO
Ce ne sono di varie fogge e dimensioni; il piu' conosciuto e il
piu' amato dai dm é il nido in vimini 'a pera', ma ce ne sono anche 'a mela',
'pagoda' ecc :
Ce ne sono di varie fogge e dimensioni; il piu' conosciuto e il piu' amato dai
dm é il nido in vimini 'a pera', ma ce ne sono anche 'a mela', 'pagoda' ecc :PREGI:
offre una relativa sicurezza ai riproduttori, ricorda molto i veri nidi che
costruiscono in natura ed é bello esteticamente.
DIFETTI: spesso si rivela un po' stretto, perché i dm lo riempiono di
materiale all'inverosimile col rischio di far cadere i pulli al minimo
spostamento, ma soprattutto sono poco pratici sia per i controlli di routine sia
per chi volesse anellare i pulli.
Nido a cassettina, in legno o plastica :
IL MATERIALE
Fili di juta, borra (sarebbero quelle 'palline' di materiale biancastro
vendute nei negozi), fieno morbido per roditori.
Assolutamente da evitare il cotone idrofilo.
Il materiale va fornito in abbondanza, ma una volta cominciata la deposizione
delle uova, quello non utilizzato va rimosso completamente, altrimenti c'é il
rischio che i dm continuino a portare materiale nel nido ricoprendo anche le
uova.
L'ALIMENTAZIONE
Nessun particolare accorgimento, il misto di semi, spighe di panico, un po'
di pastoncino bastano; eventuale frutta o verdura vanno date con parsimonia ed
evitate del tutto soprattutto nei primi giorni di vita dei pulli.
I RIPRODUTTORI
L'errore forse piu' comune tra i novizi é quello di far
riprodurre i propri dm senza badare all'età, alle condizioni fisiche e via
dicendo, col risultato di non ottenere un bel niente e di pregiudicare la salute
dei riproduttori.
Per cui, consiglio di fare accoppiare maschi di almeno 8 mesi di età e 1 anno di
età per le femmine. Questo perché, proprio come noi umani, i dm non sviluppano
tutti allo stesso modo e una femmina troppo giovane puo' andare facilmente
incontro a problemi piu' o meno gravi come la ritenzione dell'uovo che, se non
individuata e curata, porta alla morte. Oltretutto una coppia troppo giovane
spesso non cova assiduamente o, peggio, puo' abbandonare i pulli di punto in
bianco senza motivo apparente.
Passiamo alla parte piu' interessante, i metodi di riproduzione.
RIPRODUZIONE
IN GABBIA
E' la piu' nota e utilizzata sia dai semplici 'amatori' che
magari hanno una o due coppiette, sia dagli allevatori veri e propri.
Si alloggia una sola coppia per gabbia, che deve essere di dimensioni adeguate,
45 cm di lunghezza trovo che siano il minimo sindacale, di forma preferibilmente
rettangolare e in ogni caso evitare come la peste le gabbie rotonde.
Fornire alla coppia il nido ( o meglio due) e il materiale, e poi attendere
pazientemente gli eventi.
Mai spostare la gabbia e curiosare piu' del dovuto!!
VANTAGGI: questo metodo di allevamento permette di fare accoppiamenti 'mirati',
soprattutto se facciamo selezione.
Sapremo sempre chi sono i genitori dei pulli, e sapremo sempre (piu' o meno) che
mutazioni di colore aspettarci dalle nidiate, senza troppe sorprese.
SVANTAGGI: siamo noi che 'combiniamo i matrimoni' e ,si sa, in questi
casi non é detto che tutto fili liscio. Il rischio di incappare in coppie poco
affiatate o, peggio, che si detestino a morte c'é...
E' un metodo detto 'razionale' e quindi poco naturale, dato che i dm sono
uccellini 'sociali' e poco'solitari'.
RIPRODUZIONE
IN COLONIA
Va da sé che questo metodo richiede una disponibilità di spazio
maggiore, possibilmente in voliera.
Non esagerare mai col numero di soggetti alloggiati per evitare sovraffollamenti
inutili e compromettere tutto, e fornire un numero di nidi doppio rispetto al
numero delle coppie.
Il nido del vicino é sempre piu' bello, e i dm applicano alla perfezione questo
proverbio; all'inizio scaramucce e brevi inseguimenti saranno all'ordine del
giorno, ma una volta stabilite le gerarchie e scelti i nidi tutto fila liscio
generalmente e due coppie possono covare a pochi centimetri di distanza senza
problemi.
VANTAGGI: questo metodo di allevamento é piu' "naturale", permette alla
colonia di agire come se fosse in natura ed é anche esteticamente piu'
interessante.
Le coppie possono scegliersi liberalmente e saranno percio' molto affiatate e
affidabili per le future covate.
SVANTAGGI: allevando in colonia diverse varietà di colori non si puo'
fare selezione; non siamo piu' noi a decidere gli accoppiamenti e dobbiamo
aspettarci di tutto e di piu' a livello di mutazioni. Allevando magari una sola
varietà avremmo probabilmente piu' certezze dal punto di vista mutazioni ma
avremmo comunque difficoltà a stabilire la paternità dei pulli.
Per concludere, scegliete il metodo di allevamento che piu' si addice alle
vostre esigenze sempre con criterio e non fate mai riprodurre i vostri dm "tanto
per", e mi rivolgo ovviamente ai novizi.
Sicuramente la vita di una coppia o piu' esotici é affascinante da osservare e
lo é ancor piu' in tutto il periodo che va dal corteggiamento fino alla
costruzione del nido, l'accoppiamento, la cova,l'allevamento. Ma non dimenticate
mai che vi ritroverete ben presto con nuove vite in gabbia/voliera e che se non
avete la possibilità di tenerle tutte con voi dovrete ben presto fare i conti
con una triste realtà : a chi darli?
Percio' sarebbe bene informarsi prima se ci sono negozi che eventualmente
prendano dm da privati, o se avete conoscenti o comunque persone disponibili a
prenderne, in modo da non avere sgradite sorprese poi...
Federico
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