Nikolai Mikailovich Sudcovsky (1898-1987)
Ha disegnato i cavalli in copertina. Nato a Pietroburgo e cresciuto alla corte dello zar di cui il padre era pittore personale, divenne in seguito ufficiale pilota nellesercito zarista: colto, geniale, sensibile, ha impersonato nella vita il perfetto gentiluomo completo nella sua forma morale ed etica. I quadri di Nikolai rispecchiano il cuore di un russo, esattamente come il padre ed il nonno detentori entrambi di esposizioni permanenti allErmitage di Pietroburgo. La sua specialità sono i cavalli, li ha ritratti in mille pose e come vitalizzati. Combatté la guerra del 1917 a fianco del comandante Wrangel pilotando aerei da caccia, poi fu costretto a lasciare il paese. Dopo una breve esperienza in una legione straniera del Sahara, arrivò in Italia negli anni 40. Nel 1945 si stabilì a Como dove per tutta la vita insegnò la lingua russa e dipinse allestendo numerose mostre ed ottenendo favorevoli giudizi da parte della critica Fu insegnante di russo ed esempio di vita per lautrice di questo libro. |
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