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Riferimenti storici e geografici Serie delli vescovi di Pedina in Memorie sacre e profane dell'Istria del dott. Prospero Petronio, datate 1681
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Ursiniano è 'l primo Vescovo che possono suggerir sin'hora à questo oggetto diligentemente ricercate. Fù al Concilio romano celebrate sotto Agathone Papa l'anno 620.
Per secondo si crede S. Niceforo Confessore, e Vescovo del Luoco senza sapersi altro.
3º N. Vescovo di Pedina vien ricordato nella consacratione della Chiesa di Parenzo l'anno 935.
4º Voldarico, qual intervenne alla donatione che Popone Patriarcha d'Aquileia fece alli suoi Canonici 1031. Dopo resta l'ordine tronco nè si vede Gulielmo qual morse l'anno 1343.
F. Amantio dell'ordine de' Minori, successe l'anno medesimo e primo di Clemente VI, nel qual si vede pur Stanislao da Cracovia Domenicano, eletto dal preacenato Pontefice.
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Demetrio Dalmatino, già Archidiacono // di Zara, successe 1348. Tenne questa sedia anni 4, indi passò a quella di Nona, 1353.
Nicolò Vescovo di Cervia fù a questa dignità trasferito l'anno 1353.
F. Henrico da Boemia dell'Ordine di S. Agostino, prima Vescovo di Trieste, passò a questa Chiesa 1390.
Andrea Vescovo Grapolano, fu trnferito 1394, da dove parimente rimosso passò alla cura d'altra Sposo nel Regno di Candia 1396.
F. Paolo di Nostero Minorita successe 1396.
Giovanni, qual morse 1418.
F. Gregorio della Carintia Eremitano, promosso da Papa Martino VI 1418.
F. Pietro 1434.
Martino che mancò 1487.
F. Nicolò Creucher eletto 1525.
Giacomo Kramberga promosso 1557.
Gregorio, qual intervenne al Concilio Provintiale sotto 'l Barbaro, Patriarcha d'Aquileia 1596.
Antonio Zara, Aquileiense trovandosi decorato della Prepositura di Pisino, conseguì la dignità Episcopale sedendo Clemente VIII //
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Sommo Pontefice l'anno 1615. Mandò questi alla luce "L'anatome de gl'Ingegni e Scienze", degno parto del suo Ingegno, veramente erudito, meritando con questo et altri mezzi, appresso la Maestà dell'Imp. Ferdinando III, posto di suo Consigliere. Mancò 1625.
Pompeio Coronino successe l'anno medesimo; questo poscia fece passaggio 1631 alla Mitra di Trieste.
Gasparo Bebech della Diocese di Lubiana, fù immediatamente dichiarito successore. Passò à meglio vita l'anno 1637.
Antonio Marenzi, Triestino, subentrò nella vacua sede; da questa à quella di Trieste passato l'anno 1646, fu sostituito [da] Francesco Massimiliano Vacari 1649, da Innocentio X.
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