Pedena e la sua gente Arti, mestieri e professioni
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Ordine pubblico
Era garantito dai carabinieri.
Messi comunali e seppellitori (in ordine di tempo)
Karlic' Fornazar.
Krokulja Fornazar.
Ufficiali di posta (in ordine di tempo)
Marotti. Abitava vicino al campanile e aveva anche un negozio. La posta era in casa.
(?). Di Fianona.
Aldo Marzaz. Era stato in precedenza portalettere.
Viktor Lukezv. Portalettere (in ordine di tempo)
Aldo Marzaz. Poi ufficiale di posta, V.
Toni Bacich. Per il solo paese di Pedena. Il servizio di recapito per i villaggi e le frazioni era garantito dal messo comunale, V.
Maestri
Fabian. Di Pedena.
Poi molti altri tra cui negli anni 1929, 1930 e 1931 Rosaria Termini dalla provincia di Enna in Sicilia, mandata a Pedena a 18 anni, al suo primo anno di maestra. Era presa moltissimo in giro dalla gente di Pedena perché era piccola e brutta.
Bidella
La moglie di Karlic' Fornazar.
Levatrice
Ludovica Niclis.
Preti
Bersenda (o Berzenda [?]). Di Lindaro.
Ciril Poderzaj. Sloveno. Vittima segnata dei fascisti, che spesso e volentieri gli davano l'olio di ricino. Aveva finito col dormire la notte in bosco.
Pietro Renzi. Da Trento. Era tenente della milizia fascista.
Organisti
Guido Nezic'.
Iuvanin Benkovic' (Runko).
Sacrestano (in ordine di tempo)
Zanin.
Pepi Lukezv (Luches durante il fascismo) (Ciapusei).
Calzolai
Stefanin Holjovica (o Huljovica). Figlio di Piero, personaggio suo malgrado di una irridente filastrocca. (V.)
Carlo Marzaz.
Attilio Marzaz.
Giovanni Francovich (Bohtar).
Fabbro
Gerbac (Kuvacic').
Falegnami
Johan Polanovic'. Di Lukezi, V.. Aveva una tamburica, con cui cantava e suonava quando non aveva voglia di lavorare.
Muratori
Bacich.
Oste
Toni Bacich.
Sarto
Iuvanin Marzaz.
Stagnino
Camilo Monti.
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