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16-07-2003
Igm vince con squadra belga. Le donne giocheranno in serie A.
SAN PIERO A GRADO. Sebastiano Ardita comincia con il piede giusto la sua avventura
sulla panchina dell´Igm Cus Pisa. Il nuovo allenatore gialloblù
conduce al successo i cussini nell´amichevole internazionale disputata
sabato scorso a San Piero a Grado contro il Rugby Lummen, una squadra belga.
L´Igm si è imposto 32-10. Per Ardita buone indicazioni in vista
del nuovo torneo di serie C, ai nastri di partenza nel prossimo mese di ottobre.
La relativa consistenza tecnica della compagine belga, tuttavia, non consente
di emettere giudizi definitivi sulla condizione di Baroni e compagni. Lo schieramento
pisano in avvio di gara: Fraddanni, Masia, Vitti, Toschi, Pelletti M., Brondi
Al., Bertolini, Tonelli, Conti, Baronetto, Ursi, Baroni, Ghiozzi, Palomba, Sediani.
Entrati nel corso del match anche Saviozzi G., Contu, Bertini e Alderigi.
Nel prossimo anno, il Cus Pisa parteciperà anche al torneo di serie A
femminile. Le ragazze gialloblù, che hanno cominciato gli allenamenti
nella scorsa estate, disputando finora solo gare amichevoli, si sono esibite
nel ´Torneo sotto le stelle´ a Livorno, in una partita di rugby
a nove. Il Cus donne, inoltre, ha vinto a domicilio, 22-15, con il Cus Perugia,
squadra già da tempo protagonista in serie A. Le ragazze cussine, allenate
da Tommaso Chiavistelli (dirigente Paola Luciani):
Banchi Anna, Benedetti Francesca, Benini Angela, Botta Ilaria, Borrelli Mariangela,
Braccini Lara, Braccini Serena, Chelli Ilaria, Cioni Valentina, Curiardi Marianna,
Curiardi Miria, Di Fraia Giulia, Fiorini Francesca, Fiorini Martina, Mattei
Chiara, Reale Mariarca, Sorelli Veronica, Sorelli Francesca, Specchia Marinella
, Vivarelli Francesca.
Il Cus Pisa parteciperà alla A femminile
- La Nazione
Sebastiano Ardita comincia bene la sua avventura sulla panchina dell'Igm Cus
Pisa conducendo i gialloblù al successo nell'amichevole internazionale
con una squadra belga. L'Igm si è imposto 32-10. Formazione: Fraddanni,
Masia, Vitti, Toschi, Pelletti M., Brondi Al., Bertolini, Tonelli, Conti, Baronetto,
Ursi, Baroni, Ghiozzi, Palomba, Sediani. Entrati: Saviozzi G., Contu, Bertini
e Alderigi.
Nel prossimo anno, il Cus Pisa parteciperà anche al torneo di serie A
femminile. Le ragazze gialloblù, che hanno cominciato gli allenamenti
nella scorsa estate, disputando finora solo gare amichevoli, si sono esibite
nel «Torneo sotto le stelle» a Livorno, in una partita di rugby
a nove.
Il Cus donne, inoltre, ha vinto a domicilio, 22-15, con il Cus Perugia, squadra già da tempo protagonista in serie A. Le ragazze cussine, allenate da Tommaso Chiavistelli (dirigente Paola Luciani): Banchi Anna, Benedetti Francesca, Benini Angela, Botta Ilaria, Borrelli Mariangela, Braccini Lara, Braccini Serena, Chelli Ilaria, Cioni Valentina, Curiardi Marianna, Curiardi Miria, Di Fraia Giulia, Fiorini Francesca, Fiorini Martina, Mattei Chiara, Reale Mariarca, Sorelli Veronica, Sorelli Francesca, Specchia Marinella, Vivarelli Francesca
06/06/2003
A Barcellona l'Igm chiude la stagione.
BARCELLONA (Spagna). Secondo tradizione, l´annata del Cus Pisa Rugby si
è chiusa a Barcellona, nel torneo internazionale riservato a squadre
di sette giocatori. La manifestazione catalana ha visto la partecipazione di
trentadue formazioni, provenienti da ogni parte d´Europa. Torneo basato
sul divertimento, nel quale lo spirito combattivo, la grinta e la sana cattiveria
agonistica della disciplina della palla ovale sotto stati messi da una parte.
A Barcellona anche i gialloblù cussini dell´Igm si sono integrati
nel modo goliardico di interpretare la manifestazione. Il modo più spensierato
per chiudere la stagione. L´Igm, nell´ultimo campionato di serie
C, ha giocato una grande prima fase, raggiungendo gli spareggi play-off. Tagliati
poi fuori dalla lotta promozione, i pisani hanno perso gli stimoli e, nella
- inutile - seconda parte dell´annata (in palio.. solo una stretta di
mano da parte del Presidente del Comitato Regionale), l´Igm ha colto risultati
piuttosto modesti. Una stagione dai due volti. A Barcellona, l´Igm ha
giocato due partite, perdendo sia contro una rappresentativa francese (5-20),
sia contro il Milano (5-15). Ma il risultato ed il piazzamento contava davvero
poco per i gialloblù, nella circostanza guidati da coach Soriani. I giocatori
utilizzati in terra catalana: Toschi, Baronetto, Alderigi, Natale, Montagnani,
Baroni, Palomba, Pietra Caprina M., Fraddanni, Domenici.
13/4/2003
CUS PISA-CESENA 7-45 (1° tempo 7-28)
Eutanasia,
per evitare il protrarsi di inutili sofferenze; questo gesto di buon senso è
stato chiesto dai giocatori del CUS Pisa all'arbitro all'inizio del tempo di
recupero. La squadra ha, speriamo, toccato il fondo e ci si interroga se ha
ancora senso partecipare ai prossimi incontri di questo campionato che ormai
ha assunto una dimensione alquanto penosa. La cronaca della partita passa in
secondo piano, e comunque il risultato parla chiaro, mentre le prospettive future
diventano ora l'argomento su cui confrontarsi.
Tutto è andato nel peggiore dei modi in questa stagione, e le responsabilità
di questa situazione sono, con maggiore o minore peso, distribuite ovunque.
A partire dagli organizzatori del torneo, che sono riusciti ad inventarsi un
campionato assurdo che avrebbe dovuto far risparmiare i costi di trasferte troppo
lunghe alle squadre e che invece ha soltanto perso completamente di significato,
oltretutto comunicando le date degli incontri solo durante gli spareggi e non
consentendo una programmazione, necessaria forse più a squadre di veri
dilettanti come si trovano in serie C che non nei professionisti. Proseguendo
per i dirigenti del CUS, che - come del resto da sempre - non hanno mai mostrato
un minimo interesse per la sezione rugby, dimostrandolo ampiamente avviando
i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi privando la squadra del campo
in pieno campionato. Passando per i responsabili di sezione, che non riescono
a rendersi conto di come vada l'atmosfera nella squadra fino a che non si arriva
al giorno in cui si presentano quattro giocatori agli allenamenti. Ancora con
gli allenatori, che non sono riusciti evidentemente a motivare e mantenere unito
un gruppo che almeno in partenza era dato come compatto. E per concludere con
i giocatori, che hanno dimostrato ampiamente come l'attaccamento alla maglia
passasse in secondo piano rispetto ad altri interessi ed esigenze personali.
L'accusa per tutti è di associazione a delinquere con la finalità
di uccidere il rugby.
30/3/2003
CUS PISA - CUS FIRENZE 0-31 (I° tempo 0-0)
CUS Pisa:
Alderigi, Masia, Domenici, Crea, Toschi, Brondi, Isozio, Palomba, Conti, Tonelli,
Baronetto, Del Nudo, Rettondini, Montagnani, Niccolai. Allenatori: Mazzantini
e Lenzi.
In una giornata
molto calda, un CUS Pisa con formazione ai minimi termini poco può fare
contro i biancorossi di Firenze; disputa comunque la partita con attenzione
e contiene il passivo entro limiti dignitosi.
In avvio c'è grande equilibrio in campo, e la partita è molto
tattica, anche se gli ospiti mostrano un certo predominio territoriale; nella
seconda metà del primo tempo sono numerose le opportunità per
marcare dei fiorentini, ma la difesa attenta dei padroni di casa e gli errori
nel controllo del pallone degli attaccanti impediscono la marcatura. Nel finale
di tempo due giocatori gialloblù si infortunano e devono lasciare il
campo.
All'inizio della ripresa, complice la fatica e l'inferiorità numerica
dei pisani, cala l'efficienza in chiusura e gli ospiti hanno vita facile, e
vanno ripetutamente in meta. In chiusura di partita i padroni di casa rimangono
in 12 in campo, ma nonostante ciò hanno la forza per continuare ad attaccare
nel tentativo di siglare la meta della bandiera. Purtroppo gli attacchi non
ottengono il risultato desiderato e la partita si chiude sul risultato di 31-0
per i fiorentini, pari a cinque mete e tre trasformazioni.
Nonostante il passivo incassato si è potuto vedere qualcosa di buono
nel gioco del CUS Pisa; una correttezza nel gioco dei palloni a terra che ha
consentito di conquistare numerosi calci di punizione a favore ed una concentrazione
in difesa che, finchè le energie lo hanno consentito, ha permesso di
contenere efficacemente gli avversari.
Domenica prossima nuova partita in casa contro l'Imola, ultima del girone di
andata di questo finale di campionato da disputare nell'ottica della ricostruzione
della squadra per la prossima stagione.
16/3/2003
Cesena - Cus Pisa 24-5 (1' tempo 10-0)
Cus Pisa: Alderigi, Marchi, Domenici, Toschi, Masia, Brondi, Isozio, Conti,
Motagnani, Caraglia, Baroni, Del Nudo, Niccolai, Palomba, Rettondini. All. Lenzi
Il Cus Pisa
arriva alla prima partita della seconda fase del campionato con una formazione
fortemente rimaneggiata a causa dei pochi stimoli (oltre a quello di divertirsi)
dati da un torneo di cui è difficile capire il significato, e si presenta
con soli 15 giocatori per la trasferta di Cesena.
La partita inizia comunque bene per il Cus che spinge e resiste alla pressione
avversaria, portandosi vicino alla segnatura grazie alla spinta dell'intera
squadra che viene fermata pochi centimetri dall'area di meta.
Purtroppo però le tante assenze e i molti giocatori fuori ruolo rendono
molto più semplice commettere errori e sono causa di distrazioni fatali
che costano 2 mete ai cussini nei 10 minuti successivi.
Per fortuna la nostra squadra non si lascia andare e riprende a fare gioco a
testa bassa, fino anche a marcare una meta, questa purtroppo viene annullata
per un fallo precedente. Così va avanti il primo tempo, con ripetuti
attacchi del Pisa le folate offensive del Cesena dovute nella maggior parte
ad iniziative dei singoli e propiziate da errori difensivi.
Il secondo tempo procede sulla stessa falsariga del primo, il CUS Pisa però
inizia ad accusare la stanchezza soprattutto di quei giocatori che sono meno
abituati agli 80 minuti e che non essendoci cambi in panchina devono stringere
i denti. L'orgoglio viene fuori quando, dopo la terza meta del Cesena, gli universitari
spingono fino alla linea di meta avversaria e Brondi riesce a conquistare palla
e schiacciarla per i 5 punti del Pisa.
Negli ultimi minuti il Cus rimane in 14 per l'infortunio di una delle ali e
così subisce un'ultima meta prima di andare a festeggiare comunque una
trasferta il cui unico stimolo era divertirsi.
2/3/2003
CUS Perugia-CUS Pisa 20-14 (1' tempo 10-11)
CUS Pisa:
Crea, Montagnani (1' s.t. Tonelli), Natale (20' s.t. Fraddanni), Toschi, Masia,
Brondi, Isozio, Baronetto, Conti, Rettondini, Baroni, Ursi, Belfiore, Niccolai,
Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.
Dall'ultima
partita del girone tra due squadre rimaneggiate, che assegnava l'ammissione
alla poule promozione, esce vincitore il CUS Perugia; i ragazzi di Mazzantini
e Lenzi hanno a lungo sfiorato l'impresa, ma nel finale gli umbri hanno meritatamente
ottenuto vittoria e qualificazione.
In avvio di partita, disputata in una giornata piovosa, gli ospiti si portano
subito in vantaggio grazie ad una meta di Masia che intercetta un pallone giocato
dai tre quarti umbri. I padroni di casa esercitano comunque un certo predominio
territoriale ed accorciano le distanze al 10' su calcio di punizione. I perugini
continuano ad esercitare pressione e due volte vanno vicini alla meta con azioni
al largo senza però riuscire a finalizzare al momento dell'ultimo passaggio.
Grazie ad un calcio piazzato sono invece gli ospiti ad allungare. Al 35', grazie
ad una giocata dell'apertura perugina i biancorossi vanno in meta in mezzo ai
pali e compiono il primo sorpasso della giornata. In chiusura di tempo è
Toschi che riporta in vantaggio i toscani grazie ad una punizione da 45 metri.
Nella ripresa il gioco - come già visto ripetutamente durante questo
campionato - diventa più confuso e la tensione nervosa cresce; gli umbri
si riportano avanti di nuovo su calcio di punizione, ma è di nuovo Toschi
a replicare dopo cinque minuti, sempre su calcio piazzato. Al 10' viene espulso
temporaneamente Baronetto; pur in inferiorità numerica gli ospiti riescono
a contenere gli attacchi avversari, ma al 20' Natale si infortuna e deve abbandonare
il campo. Al 25' viene ammonito Belfiore insieme ad un avanti avversario; nei
minuti successivi i padroni di casa esercitano il loro massimo sforzo e schiacciano
nei propri cinque metri gli ospiti costringendoli a commettere sistematicamente
fallo, finchè l'arbitro non assegna al 30' la meta tecnica ai biancorossi.
Negli ultimi minuti, pur con il risultato ampiamente recuperabile gli uomini
di Mazzantini perdono completamente lucidità; Isozio si fa espellere
per proteste e la squadra non riesce a più produrre azioni efficaci fino
al fischio finale.
Si conclude così il campionato del CUS Pisa, senza aver raggiunto l'obiettivo
della poule promozione. Pur con un organico di buon livello, nel complesso della
stagione la squadra non ha dimostrato di possedere la maturità e la disciplina
necessarie per raggiungere tale obiettivo.
L'appuntamento è ora per la coppa toscana della quale ad oggi non è
stato ancora reso noto il calendario.
Ai
play off ! (articolo sul sito del CUS Perugia)
Nonostante sembri la copia sbiadita della squadra che ha esaltato prima della
pausa natalizia, il Cus Perugia torna alla vittoria e conquista un risultato
prestigioso che la porta ad una clamorosa qualificazione per il girone play
off di ammissione alla serie B, anche se dovremo attendere questa settimana
l’annuncio ufficiale, legato alla mancata ammissione del Cus Firenze per mancato
assolvimento dell'attività giovanile obbligatoria.
La partita contro il Cus Pisa porta di buono con sé soprattutto il risultato,
un 20-14 finale ottenuto al termine di una partita giocata, soprattutto nella
seconda parte, sul filo di un acceso agonismo, che poco ha offerto sul piano
dello spettacolo. Recuperato Mulieri al centro della terza linea, ancora assenti
Chiappini e Formica, la formazione di casa sembrava in grado di poter gestire
senza grossi patemi, dopo il pareggio esterno di domenica, questa partita di
ritorno; invece si è trattato di una scontro duro e difficile, reso di
sicuro più problematico da un approccio poco determinato da parte dei
biancorossi, incapaci per quasi tutto il primo tempo di imporre il proprio ritmo
ad un avversario meno preparato sul piano atletico ma molto attrezzato nei ruoli
chiave, con una mischia chiusa sempre solida, seconde linee capaci di mettere
in cassaforte tutti i palloni in touche ed un mediano di apertura molto efficace
nel gioco al piede. La prima meta dell’incontro era dei pisani che andavano
all’intercetto con il tre quarti ala su una delle poche azioni manovrate degli
umbri; Magi, dopo pochi minuti accorciava le distanze su calcio piazzato e dava
inizio al miglior momento dei suoi, che prendevano fiducia e sfioravano per
due volte la meta su due belle azioni dei tre quarti, cui mancava solo l’ultimo
decisivo passaggio, complice la pioggia che rendeva scivoloso il pallone. L’offensiva
culminava comunque con la bella marcatura di Baldinelli su giocata in linea
con il centro Mencaroni; rimaneva quella però l’unica segnatura di una
linea tre quarti poco rifornita di palloni di qualità (a causa soprattutto
di una netta inferiorità in rimessa laterale) e molto incerta sul controllo
di palla (irriconoscibile Urbani). L’apertura pisana manteneva in partita i
suoi con due calci piazzati che chiudevano il primo tempo sul 10-11, con Palazzetti
costretto al forfait negli ultimi minuti per una distorsione al ginocchio. La
ripresa vedeva un Perugia più deciso ma comunque poco produttivo ed il
Pisa capace di controllare senza grosso affanno una partita giocata per lo più
di rimessa. Un piazzato per parte dei due numeri dieci manteneva il distacco
inalterato fino all’incandescente finale, gestito con buona personalità
dall’arbitro dell’incontro (Zucchi di Livorno): la pressione dei perugini, spinti
dalla paura di una sconfitta che avrebbe macchiato una stagione brillante, obbligava
gli ospiti ad opporsi nei raggruppamenti con azioni al limite del regolamento;
con una tensione nervosa che ormai si tagliava a fette, giungeva la svolta del
match. Dopo tre mischie consecutive a cinque metri dalla linea di meta avversaria,
arrestate con azioni chiaramente fallose dagli ospiti, veniva la meta di punizione
per un placcaggio effettuato da un avversario rientrante dal fuorigioco ai danni
di Mulieri che tentava di battere velocemente l’ennesimo calcio di punizione.
Meta in mezzo ai pali (tecnica) e sei punti di vantaggio per gli uomini di De
Giusto. I restanti minuti e i sette di recupero non rendevano onore al rugby:
qualche colpo proibito di troppo ed un clima di concitazione non sempre incline
al fair play producevano diversi cartellini gialli (alla fine saranno due per
parte) e un rosso ai danni del mediano di mischia ospite. Il liberatorio fischio
finale dava modo ai padroni di casa di festeggiare, se non una bella partita,
un risultato importantissimo. Si attende ora la programmazione ufficiale della
terza fase di questo complesso campionato che potrebbe partire già da
domenica prossima (anche se più probabile sembra una partenza al 16 marzo):
probabili avversari nel girone a quattro saranno Arezzo, Formigine e Fiorenzuola.
La prima sale in B. Cus Perugia-Cus Pisa 20-14. Cus Perugia: Magi, Zannoli,
Urbani, Mencaroni, Mugnani, Baldinelli, Arena, Mulieri, Palazzetti (Bitossi),
Bresciani (Milleni), Renetti, Giorgetti, Gubbini, Russo (Nuzzi-Epifani), Marucchini.
All. De Giusto. Marcatori Cus Perugia: 13’ CP Magi, 26’ meta Baldinelli trasf.
Magi, 49’ CP Baldinelli, 71’ meta tecnica trasf. Baldinelli.
23/2/2003
CUS Pisa-CUS Perugia 17-17 (1' tempo 14-10)
CUS Pisa: Crea, Domenici, Natale, Toschi, Masia, Brondi, Isozio, Palomba, Sottile
(25' s.t. Tonelli), Montagnani, Del Nudo, Baroni, Belfiore, Rettondini, Marchi.
A disposizione: Fraddanni. All: Mazzantini e Lenzi.
Gli universitari
riprendono morale dopo la batosta subita nel doppio scontro con l'Arezzo e disputano
una partita generosa contro il CUS Perugia.
L'avvio di partita dei gialloblù è nervoso e disastroso; dopo
dieci minuti di gioco capitan Baroni si fa ammonire dall'arbitro per l'ennesimo
regolamento di conti personale in mischia. Nei dieci minuti successivi i perugini
in superiorità numerica vanno in meta due volte ringraziando la difesa
dei padroni di casa colpevolmente passiva. Le premesse per una nuova figuraccia
sembrano esserci tutte, invece lentamente la squadra prende il ritmo giusto
e comincia a macinare gioco. Al 30' i primi frutti vengono raccolti con una
meta di forza di Brondi, trasformata da Isozio. La pressione sugli umbri prosegue
ed in chiusura di tempo è Toschi in penetrazione a siglare la meta del
sorpasso. Nella ripresa il ritmo non sale ed i padroni di casa tirano i remi
in barca, anche perchè gli umbri non sembrano avere energie sufficienti
per esercitare una pressione significativa. Un piazzato di Isozio porta al 15'
il risultato sul 17-10 dopodichè il ritmo cala ancora. Al 28', mentre
l'arbitro sta concedendo un vantaggio al CUS Pisa, Del Nudo calpesta deliberatamente
un avversario a terra e viene espulso. I padroni di casa rimasti in inferiorità
numerica cominciano a subire la pressione ospite e negli ultimi minuti vengono
schiacciati nei propri 22 metri; i perugini esercitano il loro massimo sforzo
e all'80' sugli sviluppi di una touche l'apertura ospite buca la difesa e sigla
la meta del pareggio.
Nell'ultimo minuto di recupero Isozio tenta un calcio di punizione da quasi
50 metri; la forza c'è, ma non la precisione: finisce così la
partita. Il risultato ottenuto nell'ennesimo spareggio di questa stagione rinvia
alla partita di domenica prossima a Perugia la sentenza su quale tra le due
compagini universitarie verrà ammessa alla poule promozione insieme all'Arezzo.
Un
pari acciuffato all'ottantesimo (articolo sul sito del CUS Perugia)
E' servita una meta, con relativa trasformazione, di capitan Baldinelli all'ultimo
minuto di gioco, per riportare a casa un pareggio prezioso ma soprattutto per
evitare la beffa di una sconfitta che, per come era andata la partita, il Perugia
non avrebbe tutto sommato meritato.
Subito in vantaggio dopo pochi minuti con la meta di Renetti, di nuovo in meta
dopo domenica scorsa, i perugini sembravano in grado di dominare agevolmente
su un Cus Pisa inferiore in mischia e in notevole affanno nelle battute iniziali;
la meta di Zannoli, sempre nei primi frangenti del match, portava il risultato
sul 10-0, ma qui scendeva il buio per i ragazzi di De Giusto. Affioravano infatti
tutti i problemi che una formazione rimaneggiata come quella portata in campo
a Pisa determina nell'assetto tattico di squadra. Assenze importanti infatti
soprattutto, come spesso accaduto quest'anno purtroppo, nella linea arretrata.
Fuori Formica per uno stiramento rimediato in allenamento (pesante la sua assenza
soprattutto ai calci piazzati), ancora acciaccati Mulieri e Treta, mancavano
praticamente tutti i nuovi "acquisti" giunti in estate da fuori; ma
mancavano anche i "perugini" Nuzzi, Bitossi, indisponibile dopo appena
una giornata dal suo rientro, e Chiappini, la cui ultima partita intera in biancorosso
risale ormai a tempo immemorabile. L'ennesima defezione di quest'ultimo, soprattutto
(ancora guai alla caviglia), ha costretto l'allenatore ad inventare una terza
linea (Milleni) nel ruolo di 3/4 centro con le evidenti difficoltà del
caso. Conseguenza pratica, un Pisa che prende fiducia dopo l'iniziale uno-due
e giustizia gli ospiti con due mete trasformate che chiudono il primo tempo
sul 14-10. Nella ripresa tante occasioni da meta per i biancorossi, grazie alla
mischia rifornitrice di tanti palloni da giocare, ma niente punti: anzi sono
i pisani, spesso fallosi specie nei raggruppamenti a terra, ad incrementare
il bottino con un altro piazzato, fino al minuto 80 con la già riferita
meta di Baldinelli che centra anche la trasformazione dell'aggancio. Sul piano
tecnico l'aspetto migliore da rimarcare è la prestazione della mischia,
soprattutto se si confronta questa partita con quella dello scorso anno contro
i medesimi avversari che, su questo terreno ridicolizzarono a tal punto il pacchetto
perugino da costringere una linea tre quarti (all'epoca invece attrezzatissima)
ad inventarsi di tutto per cercare la via della meta; l'anno scorso comunque
fu sconfitta per gli umbri (in casa e fuori), e aver invertito la tendenza è
di certo un segnale positivo dell'attuale stagione. E poi c'è il ritorno,
domenica prossima in casa: il fattore campo e qualche importante recupero dovrebbero
garantire il bottino pieno ed il passaggio del turno che significa play off.
Cus Pisa-Cus Perugia: 17-17 Cus Perugia: Magi, Urbani (Onori), Milleni, Mencaroni,
Zannoli (Galilei), Baldinelli, Arena, Giorgetti, Bresciani (Lucacci), Palazzetti,
Epifani (Angeloni), Renetti, Gubbini, Russo, Marucchini. All. De Giusto. Marcatori
Cus Perugia, 6' meta Renetti, 11' meta Zannoli, 80' meta Baldinelli trasf. stesso.
16/2/2003
Arezzo-CUS Pisa 70-15 (1' tempo 40-5)
CUS Pisa: Toschi, Crea, Natale, Sottile, Caraglia, Brondi, Bertolini (25' Masia), Ursi, Conti, Montagnani (20' s.t. Fraddanni), Del Nudo, Baroni, Bertini (30' Rettondini), Niccolai, Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.
Nessun miracolo
ad Arezzo; anzi, gli universitari si presentano con una formazione rimaneggiata
e pur disputando una partita lodevole sul piano dell'impegno vengono surclassati
come non mai dagli aretini, già lanciatissimi verso la poule promozione.
Oltre alle numerose assenze, sul campo è evidente il diverso livello
di preparazione delle due
squadre e fin dai primi minuti i padroni di casa imprimono un ritmo al gioco
che gli ospiti non sono in grado di tenere. In tutte le fasi di gioco i gialloblù
sono costretti ad inseguire e spesso vengono superati dagli avversari, che sembrano
appartenere ad un'altra categoria.
Attimi di paura per Bertolini che viene colpito fortuitamente al volto al 25'
minuto e finisce k.o..
La prima meta dei pisani viene marcata da Brondi in chiusura di tempo sugli
sviluppi di un calcio di punizione. Nella ripresa il leit motiv rimane il solito,
e nonostante il Pisa giochi in favore di vento sono sempre gli aretini a comandare
il gioco; gli ospiti riescono comunque a marcare due mete a metà ripresa
con Baroni e Niccolai. Negli ultimi quindici minuti c'è la speranza di
segnare la quarta meta per ottenere il punto che consentirebbe di muovere la
classifica nell'ottica dei ripescaggi, ma ormai le energie sono esaurite e la
squadra subisce nuovamente la pressione dei padroni di casa senza raggiungere
l'obiettivo minimo.
Domenica prossima il Pisa ospiterà il CUS Perugia, rendendo visita agli
umbri la settimana successiva, in quello che di fatto è l'ennesimo spareggio
di questa stagione balorda; un risultato positivo in questo doppio scontro dovrebbe
consentire di accedere alla poule promozione, dalla quale certamente non ci
si può attendere altro che la possibilità
di proseguire la stagione sportiva avendo l'opportunità di disputare
una serie di partite con squadre di buon livello. Non è chiaro quale
sarebbe invece il calendario delle partite degli universitari in caso di esclusione
dalla poule; comunque la speranza è quella di non vedersi proposto un
calendario misero che di fatto porrebbe fine ad una stagione agonistica che
di fatto non sembra nemmeno iniziata.
9/2/2003
CUS Pisa-Arezzo 10-37 (1' tempo 10-23)
CUS Pisa: Alderigi, Crea (30' s.t. Masia), Toschi, Natale, Brondi, Isozio, Bertolini, Ursi, Conti, Pellistri (20' s.t. Palomba), Del Nudo (10' s.t. Montagnani), Baroni, Bertini, Niccolai (10' s.t. Rettondini), Marchi (1' s.t. Belfiore). A disposizione: Caraglia, Fraddanni. All: Mazzantini e Lenzi.
Brutta sconfitta
per gli universitari nell'incontro di andata dello spareggio per l'ammissione
alla poule promozione. Il passaggio del turno sembra ormai compromesso anche
alla luce di quanto hanno fatto vedere le due squadre in campo. L'Arezzo visto
a Pisa ha fatto vedere una buona organizzazione nel gioco in tutti i suoi reparti,
mentre i gialloblù hanno, di fronte a tale avversario, mostrato, nei
momenti chiave, limiti in tutti i reparti nonchè una insufficiente disciplina
ed amalgama, il che in un gioco di squadra di sacrificio come il rugby rappresenta
una lacuna grave.
La partita del Pisa dura metà del primo tempo; la partenza è veemente
ed il gioco brillante e l'Arezzo si trova a subire le azioni pisane. Al terzo
minuto è Isozio che sblocca il risultato con un piazzato ed all'8°
Bertolini va in meta rubando una palla uscita malamente da una mischia aretina.
La trasformazione di Isozio porta il risultato sul 10-0 e l'Arezzo appare frastornato.
Nei minuti successivi però la pressione degli uomini di Mazzantini cala,
gli ospiti avanzano il baricentro del gioco e cominciano a giocare più
palloni. I frutti non tardano a venire e con due calci di punizione dell'apertura
l'Arezzo si rifà sotto con il punteggio.
Il Pisa lentamente perde determinazione lucidità e sugli sviluppi di
un calcetto a seguire da una azione dei tre quarti gli aretini siglano la meta
del sorpasso 10-11 al 25'.
Perduto il vantaggio la compagine gialloblù perde anche la testa e lascia
colpevolmente il timone delle operazioni agli avversari che prima della chiusura
del tempo vanno in meta altre due volte.
Nella ripresa la musica non cambia; i padroni di casa lasciano le operazioni
in mano agli aretini che realizzano la quarta meta ed altri tre calci di punizione.
Solo nel finale gli universitari si riaffacciano nei 22 avversari e sugli sviluppi
di due calci di punizione sfiorano la marcatura; purtroppo la stanchezza e la
precipitazione fanno controllare malamente i palloni per cui il risultato rimane
fermo sul 10-37.
Domenica prossima il ritorno ad Arezzo; ci si aspetta un prova di orgoglio della
squadra anche se per il discorso qualificazione ci vorrebbe esclusivamente un
miracolo.
26/1/2003
Elba-CUS Pisa 3-3 (1' tempo 0-0)
CUS Pisa: Alderigi, Crea (25' s.t. Caraglia), Toschi, Natale, Brondi, Isozio (15' s.t. Domenici), Bertolini, Conti (10' s.t. Palomba), Ursi, Pellistri, Del Nudo, Baroni, Bertini, Niccolai, Belfiore. A disposizione: Tonelli, Montagnani, Fraddanni, Marchi. All: Mazzantini.
Gli universitari escono
indenni dalla trasferta dell'isola d'Elba e sono ammessi allo spareggio per
l'ammissione alla poule promozione. La partita, che costituiva un autentico
spareggio nell'ultima giornata del girone di qualificazione si è disputata
sui binari di un perfetto equilibrio e a determinare il risultato finale è
stata principalmente la scarsa vena dei calciatori di entrambe le squadre. La
squadra Elbana esce a testa alta come terza classificata del girone; di fatto
tra le tre squadre dominatrici del girone si è visto un livello uniforme
ed esce la squadra che ha avuto meno fortuna.
La partita, disputata in una giornata ventosa ha mostrato un iniziale predominio
territoriale gialloblù favorito dal vento alle spalle, con il pacchetto
abile in mischia chiusa, un po' meno malizioso nel gioco aperto, dove gli elbani
mostrano più opportunismo. Nonostante il baricentro del gioco sia nel
campo elbano il risultato non si sblocca e nel primo tempo le uniche opportunità
di sbloccare il risultato sono per Isozio su calcio piazzato, entrambe fallite.
Ad inizio ripresa sono gli elbani ad esercitare la pressione maggiore, e dopo
aver fallito un primo tentativo, sbloccano il risultato su punizione al 15'.
La reazione degli uomini da Mazzantini non è immediata; anzi nei minuti
seguenti gli universitari sono schiacciati nei propri 22 metri e solo una attenta
difesa impedisce la capitolazione. A metà ripresa i gialloblù
ricominciano a giocare più palloni, senza però riuscire a concretizzare.
Al 28' Brondi fallisce la punizione del pareggio, ma cinque minuti dopo, sempre
da notevole distanza e controvento ristabilisce la parità.
Gli isolani non ci stanno e negli ultimi minuti esercitano il loro massimo sforzo.
La difesa pisana è però oggi determinatissima, ma concede a pochi
minuti dalla fine una punizione al centro dei pali poco fuori dall'area dei
22. Il calciatore elbano fallisce l'ultima opportunità ed a nulla valgono
gli ultimi assalti al fortino pisano.
Domenica prossima per il CUS Pisa il primo dei due spareggi per l'ammissione
alla poule promozione, contro la vincente di Arezzo-CUS Perugia; nuovo e sempre
più difficile esame per gli universitari.
12/1/2003
Etruschi Livorno-CUS Pisa
3-34 (1' tempo 3-17)
CUS Pisa: Alderigi, Crea (20' s.t. Contu), Natale, Brondi, Isozio, Masia (15' s.t. Fraddanni), Bertolini (10' s.t. Toschi), Conti, Ursi, Tonelli (15' s.t Montagnani), Del Nudo, Baroni, Bertini, Speca, Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.
Prova poco
convincente dei gialloblù nel derby con gli Etruschi di Sergio Gracci;
pur avendo ottenuto bottino pieno la squadra ha compiuto numerosi errori ed
ha giocato con poca concentrazione.
In avvio subito avanti i giocatori di Mazzantini con Natale che al 2' stoppa
un calcio di liberazione avversario e schiaccia in mezzo ai pali, per la trasformazione
di Isozio.
La reazione degli Etruschi porta in casa livornese tre punti realizzati grazie
ad un calcio di punizione. La superiorità territoriale rimane pisana
e si concretizza nuovamente con una meta di Speca al 17'; nonostante il predominio
sul campo non viene mostrato un gran gioco, e spesso le azioni sono interrotte
dall'arbitro per passaggi in avanti o mischie inestetiche dove il pallone rimane
seppellito sotto cumuli di persone che tentano di giocare il pallone da terra.
In un caso del genere Ursi prova a farsi giustizia da sè e viene spedito
fuori per dieci minuti, seguito dopo cinque minuti da Crea e dall'estremo avversario
che vengono alle mani.
In chiusura di tempo è nuovamente Natale ad andare in meta, per fissare
il risultato sul 3-17.
Nella ripresa la partita rimane inguardabile, con gli universitari che mantengono
in mano il gioco senza entusiasmare. Il punto di bonus è raggiunto grazie
alla meta di Marchi al 12'; in chiusura, dopo le mete di Crea e di Conti gli
Etruschi tentano di marcare la meta della bandiera ma gli encomiabili sforzi
si rivelano vani.
Il prossimo appuntamento è per il 26 gennaio, quando i cussini di Franco
Mazzantini e Mario Lenzi renderanno visita all'Elba per giocarsi la qualificazione
al turno successivo nell'ultima partita del girone eliminatorio. Questa volta
sarà una prova senza possibilità di appello.
5/1/2003
CUS Pisa-Cecina 44-10 (1' tempo 17-5)
CUS Pisa: Alderigi, Crea (20' s.t. Fraddanni), Natale, Brondi, Isozio, Domenici, Bertolini, Conti, Sottile (15' s.t Montagnani), Tonelli, Ursi, Del Nudo (1' s.t. Baroni), Bertini (1' s.t. Baronetto), Belfiore (25' s.t. Moscato), Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.
Gli universitari
erano oggi chiamati ad una importante prova, non tanto per la difficoltà
- relativa - dell'incontro, quanto piuttosto per dimostrare che la sconfitta
interna con il Firenze fosse derivata soltanto da una giornata storta e non
il sintomo di una crisi più grave.
Sul campo di via Settembrini, perdurando l'indisponibilità dell'impianto
di San Piero a Grado, la squadra non ha tradito le attese ed ha superato agevolmente
gli avversari.
In avvio il predominio terriorale è pisano, ma nonostante questo il risultato
non si sblocca fino al 20', quando Bertolini va in meta eludendo la difesa avversaria.
Al 25' su un calcio di liberazione che non esce dal campo un rapido contrattacco
dei Cecinesi trova spiazzata la difesa gialloblù consentendo alla propria
ala di siglare in mezzo ai pali. Il tentativo di trasformazione è stoppato
da Natale, ed il risultato rimane sul 5-5. I timori della vigilia sono comunque
presto superati: in due minuti la compagine di Mazzantini si riporta avanti
grazie ad una meta di Conti che finalizza un 'carretto' della mischia.
In chiusura di tempo è nuovamente Conti a marcare, con la trasformazione
di Isozio che fissa il risultato del primo tempo sul 17-5.
Nella ripresa il dominio si fa ancora più netto e le azioni ariose dei
padroni di casa consentono a Baroni, Domenici, Conti per il suo terzo sigillo,
ed il quasi esordiente Fraddanni di andare in meta. In chiusura di partita il
Cecina realizza la sua seconda meta, ma prima del fischio finale è nuovamente
Fraddanni che sigla l'ottava meta degli universitari, che fissa il risultato
sul 44-10.
Domenica prossima di nuovo sul campo di via Settembrini, ma questa volta in
veste di ospiti, gli uomini di Mazzantini e Lenzi incontreranno gli Etruschi
di Sergio Gracci, incontro sulla carta facile ma importante in
vista di quello che probabilmente sarà uno spareggio anticipato sul campo
dell'Elba.
22/12/2002
CUS Pisa-CUS Firenze 0-30 (1' tempo 0-8)
CUS Pisa: Alderigi, Crea (5' s.t. Marchi), Natale, Toschi, Brondi, Isozio, Bertolini (25' s.t. Contu), Conti, Sottile (5' s.t. Tonelli), Buonaccorsi, Ursi, Baroni (28' s.t. Del Nudo), Bertini, Niccolai, Belfiore (15' s.t Montagnani). All: Mazzantini e Lenzi.
Clamorosa sconfitta degli uomini di Mazzantini
nella partita che avrebbe potuto significare la certezza del passaggio alla
fase successiva in caso di risultato favorevole.
Purtroppo sono numerose le vicissitudini che hanno preceduto la partita, dalla
perdita della possibilità di utilizzo dell'impianto di San Piero a Grado
per lavori di ammodernamento, alla vigilia di due incontri casalinghi, scelta
a dir poco sciagurata della società, con conseguente perdita di due settimane
di allenamenti sul campo, al rinvio per pioggia (sic!) della partita con il
Cecina di domenica scorsa a Livorno.
In questo quadro la squadra, ospitata oggi dal centro CONI di Tirrenia, ha ricevuto
la visita di un CUS Firenze determinato e quasi all'ultima spiaggia per la qualificazione
nonchè rinforzato rispetto alla squadra battuta all'andata, con una mischia
più pesante che ha avuto buon gioco sul fondo allentatissimo di Tirrenia.
La partita nella prima mezz'ora è piuttosto equilibrata, con il CUS Firenze
ben determinato nei contatti come sempre, ma con i pisani a gestire bene il
gioco con i mediani. La concretezza fisica dei fiorentini però porta
al 30' alla prima marcatura ospite sull'ala. Prima della chiusura del tempo
un calcio di punizione porta ad 8 punti il vantaggio ospite.
Nella ripresa lentamente si affievolisce l'energia dei gialloblù pisani
che arretrano il baricentro e sembrano storditi dal gioco maschio dei fiorentini,
che ringraziano e non si lasciano sfuggire l'opportunità di umiliare
l'avversario; sono ben quattro le mete che vengono siglate nella ripresa dai
giocatori del Firenze che non lasciano alcuno spazio di replica.
Nonostante le attenuanti di cui sopra la squadra di Mazzantini è sembrata
affrontare una partita importantissima senza la determinazione opportuna. Le
partite dopo la sosta natalizia sono a questo punto determinanti, a cominciare
dal recupero con il Cecina per finire con la trasferta all'isola d'Elba dove
vista la situazione attuale sarà obbligatorio vincere. D'altronde chi
ha l'ambizione di arrivare alla seconda fase del campionato non può permettersi
di temere una simile trasferta.
13-12-2002
Rugby: i giocatori dell'Igm intervistati, in Piazza dei Miracoli, dall'emittente
australiana Channel 7. Parte il rugby femminile.
La tv australiana Channel 7 detentrice dei diritti tv per la trasmissione dei
mondiali di rugby 2003 che si svolgeranno proprio nella terra dei canguri nel
prossimo settembre (torneo iridato al quale si è già qualificata
anche l´Italia, ha intervistato in Piazza dei Miracoli i ragazzi dell´IGM
Cus Pisa Rugby. Il servizio, patrocinato dall´ENIT Australia e dall´Azienda
di Promozione Turistica di Pisa (APT) ha coinvolto una decina di giocatori che
tra un´inquadratura e l´altra hanno scambiato qualche passaggio
nel vietatissimo prato sotto la torre, anche col cameraman, giocatore nella
rugby league australiana, suscitando la curiosità di passanti e turisti.
Pisa e Roma sono state le uniche città italiane toccate da questo giro
di interviste che andrà ora a toccare tutte le più grandi città
della zona del Sei Nazioni. Un´occasione in più per promuovere
la città e il movimento rugbistico pisano. La squadra sta attraversando
un periodo di forma particolarmente brillante, essendo in solitaria prima in
cima al suo girone di serie C. Domenica alle 14:30 si giocherà nel campo
di San Piero a Grado la seconda giornata di ritorno con il Cecina. In questa
occasione la squadra cussina femminile, a 4 mesi dalla sua fondazione, farà
la sua prima partitella dimostrativa.
8/12/2002
ITI Firenze-CUS Pisa 13-44 (1' tempo 7-22)
CUS Pisa: Alderigi, Crea (1' s.t. Caraglia), Natale, Domenici, Gennai (1 s.t. Moscato), Brondi (17' s.t. Contu), Bertolini, Conti (10's.t. Tonelli), Sottile , Buonaccorsi, Ursi, Baroni, Bertini (5' s.t. Marchi), Niccolai, Belfiore (5' s.t Speca). A disposizione: Del Nudo. All: Mazzantini e Lenzi.
Il CUS conferma
la sua posizione di leader nel proprio girone andando a dominare sul campo di
Sesto Fiorentino pur con una formazione incompleta, realizzando ben otto mete,
quattro delle quali realizzate da Brondi.
In avvio di partita i pisani prendono subito in mano il gioco ed al 5' sbloccano
il risultato con Baroni da un drive della mischia.
L'avversario non si dimostra pericoloso ed i galloblù giocano i palloni
da ogni parte del campo, prendendo anche qualche rischio di troppo. Di conseguenza,
in seguito ad una azione confusa l'apertura dell'ITI recupera un pallone e calcia
in area di meta per un proprio compagno. Il pallone viene annullato dalla difesa,
ma l'arbitro non se ne avvede e concede la meta al giocatore dell'ITI sopraggiunto
in seguito sul pallone. La trasformazione riesce e l'ITI si porta in vantaggio.
La
situazione potrebbe rivelarsi pericolosa, ma il divario tra le due squadre è
notevole ed in pochi minuti il risultato e' di nuovo a favore del Pisa grazie
ad una meta di Brondi, trasformata da lui stesso, che aggira i trequarti avversari.
Nonostante si sia a metà del primo tempo la partita si avvia su un binario
unico, e l'unico motivo di interesse sembrano le confidenze eccessive che si
prendono i gialloblù.
In chiusura di tempo prosegue lo show di Brondi che realizza due mete: si inserisce
tempestivamente in seconda fase nella prima e finalizza una azione lanciata
da Bertolini nella seconda.
Anche nella ripresa non cambia la musica: una meta di Conti avvia le marcature.
al 7'; l'ITI risponde con un calcio piazzato che porta il risultato sul 10-29.
Quindi Brondi al 15' centra la meta per la quarta volta prima di essere sostituito.
L'ITI si rivede al 28' quando realizza una nuova punizione.
Gli ultimi dieci minuti sono giocati dal Pisa con due uomini in meno, Domenici
uscito per infortunio ed Ursi espulso per 10'. Nonostante questo la squadra
di Mazzantini va in meta prima con Bertolini e trasformazione di Alderigi, quindi
con lo stesso Alderigi.
Domenica prossima e' atteso a San Piero il Cecina; il pronostico è fisso
nell'ultimo test prima dell'incontro con il CUS Firenze, attualmente al terzo
posto nel girone ma sicuramente avversario ostico.
1/12/2002
CUS Pisa-Elba 13-11 (1' tempo 3-3)
CUS Pisa: Alderigi, Domenici, Natale, Toschi, Crea (15' s.t. Brondi), Isozio, Bertolini, Conti, Palomba (17's.t. Tonelli), Buonaccorsi, Del Nudo (35' Ursi), Baroni, Marchi (35' Bertini), Niccolai, Speca (15's.t. Belfiore). All: Mazzantini e Lenzi.
Sorpasso
al fotofinish del CUS Pisa ai danni dell'Elba nello scontro al vertice del girone;
grazie alla risicata vittoria sugli isolani sembra ormai acquisito il passaggio
del turno.
In avvio di partita sono gli elbani a farsi pericolosi, ed al 10' il centro
penetra di forza nella difesa pisana e punta verso la meta; al momento del tuffo
in meta un prodigioso intervento in recupero di Buonaccorsi fa cascare il pallone
all'avversario salvando cosi' la meta cussina.
L'arbitro comunque concede un calcio di punizione agli ospiti in quanto l'azione
si era sviluppata con un fuorigioco gialloblù sin dal suo avvio, ed il
piazzatore elbano trasforma.
Il Pisa reagisce, ma ci sono problemi in mischia chiusa ed in touche, per cui
le fonti di gioco rimangono limitate; nonostante questo il baricentro del gioco
si sposta in avanti ed il dominio territoriale si concretizza al 22' con un
piazzato di Isozio che riporta le squadre in parità.
In chiusura di tempo Mazzantini dà consistenza alla mischia inserendo
Ursi e Bertini, ma al cambio di campo il risultato e' sempre di 3-3.
Nella ripresa è di nuovo l'Elba ad installarsi in attacco, mentre i cussini
non sembrano in grado di fronte ad un avversario di buon livello, ma certamente
non insuperabile, di esprimere un bel gioco. Al 15' infatti l'Elba si riporta
avanti con un piazzato.
La reazione pisana non c'è, gli universitari non riescono ad uscire dalla
propria metà campo e gli isolani vanno in meta al 20' sul seguito di
un calcetto a seguire dell'apertura.
Nonostante le cose si stiano mettendo male la reazione tarda a venire e solo
negli ultimi 10 minuti di gioco gli universitari esercitano una pressione significativa,
che porta al 35' alla meta di Natale, trasformata da Isozio, che stoppa un calcio
di liberazione e beffa l'apertura avversaria. Un punto sotto, i cussini esercitano
il massimo sforzo ed a tempo scaduto ottengono una punizione a favore nei 22
avversari. Isozio centra i pali, l'arbitro fischia la fine ed i padroni di casa
tirano un sospiro di sollievo.
10/11/2002
CUS Pisa-Etruschi Livorno 43-0 (1' tempo 31-0)
CUS
Pisa: Alderigi (14's.t. Moscato), Domenici, Natale, Toschi, Brondi, Isozio (28'
Masia), Bertolini, Conti, Pellistri (1's.t. Montagnani), Buonaccorsi (24's.t.
Tonelli), Del Nudo (1's.t. Ursi), Baroni (24's.t. Baronetto), Belfiore, Palomba
(9's.t. Marchi), Niccolai. All: Mazzantini e Lenzi.
Nessun problema per gli universitari di Mazzantini e Lenzi nel derby con gli
Etruschi di Gracci disputato a San Piero in una splendida giornata di sole;
i gialloblù hanno potuto mostrare un bel gioco arioso al cospetto di un avversario
fin troppo arrendevole, che ha consentito di sviluppare al meglio le giocate
in attacco.
L'avvio dei cussini é di gran carriera ed il discorso punteggio viene chiuso
in meno di mezz'ora, con quattro mete realizzate al 3' da Brondi, all'8' da
Domenici, al 12' da Pellistri ed al 27' nuovamente da Brondi. Isozio centra
la prima e la terza trasformazione portando il punteggio sul 24-0, prima di
essere sostituito per un leggero infortunio alla gamba. In seguito il ritmo
cala fino alla chiusura del tempo con una meta di Bertolini al 42', trasformata
da Toschi. Nella ripresa Mazzantini innesta forze nuove in campo ed in avvio
di tempo, all'8' minuto, si ha la terza marcatura personale di Brondi trasformata
da Toschi. Con il risultato ormai in cassaforte la tensione agonistica cala,
ed il gioco si fa più confuso anche perché la formazione iniziale risulta rimescolata
e la partita sembra trasformarsi in una sessione di prova dei giocatori. L'iniziativa
del gioco passa agli Etruschi che avanzano il baricentro del gioco fino a portarsi,
nella seconda metà della ripresa, pericol osamente nei 22 metri pisani. La difesa
gialloblù però si dimostra ancora attenta ed impedisce ai livornesi di marcare
la meta della bandiera nonostante i reiterati tentativi. In chiusura di partita
é Toschi che sigla la settima meta, fallendo la successiva trasformazione fissando
sul 43-0 il risultato finale di una partita che finalmente ha visto i giocatori
del CUS con una dose di autodisciplina sufficiente per non subire sanzioni disciplinari
da parte dell'arbitro. Il prossimo appuntamento é previsto sempre a San Piero
a Grado per il primo dicembre, quando renderà visita al CUS Pisa l'Elba Rugby,
diretto concorrente per la leadership del girone.
3/11/2002
CUS Firenze - CUS Pisa 8-13 (1' tempo 0-10)
CUS Pisa: Alderigi, Domenici, Natale, Toschi, Marchi, Brondi, Bertolini,
Pellistri, Sottile (25' s.t. Conti), Buonaccorsi, Urzi, Baroni, Bertini, Palomba,
Niccolai. A disposizione: Masia, Tonelli, Crea, Del Nudo, Montagnani. All: Mazzantini
e Lenzi.
Gli universitari superano a pieni voti il primo vero test di questo campionato,
andando ad espugnare il difficilissimo campo Padovani di Firenze.
In avvio sono gli ospiti a gestire più palloni, mantenendo un generale predominio
territoriale e di gioco; il risultato si sblocca al 14' quando Toschi realizza
una punizione conseguente ad un placcaggio alto di un difensore del CUS Firenze
su Natale in prossimità della linea dei 22. Gli universitari di Mazzantini contengono
bene nei minuti centrali del primo tempo le repliche dei fiorentini con un ottimo
gioco in chiusura e vanno in meta al 36' con Alderigi che lascia sul posto tre
difensori dopo aver preso al volo un calcio di liberazione avversario.
Nella ripresa il CUS Firenze sostituisce alcuni giocatori per dare più peso
alla propria mischia; la scelta si rivela indovinata e dopo un avvio di tempo
di grande pressione accorcia le distanze al 5' con una meta di forza dell'intero
pacchetto, non trasformata dal proprio piazzatore. All'11' però il CUS Pisa,
momentaneamente in superiorità numerica per l'espulsione temporanea del mediano
di mischia fiorentino Bolelli, allunga nuovamente grazie ad un calcio piazzato
di Toschi che riporta a distanza di sicurezza il punteggio.
La pressione del pack fiorentino resta intensa e la seconda metà della ripresa
é passata per buona parte all'interno dei 22 metri pisani, con i gialloblù impeccabili
in difesa pur con una mischia che soffre il peso gli avversari. Al 30', in seguito
ad un fallo di reazione l'arbitro assegna una punizione in mezzo ai pali ai
fiorentini, che viene trasformata da Zupperoli riaprendo completamente i giochi.
Sul calcio di rinvio Ursi placca alto un avversario e viene espulso temporaneamente.
Gli ultimi minuti di gioco sono concitati; i fiorentini in superiorità numerica
compiono gli ultimi disperati tentativi di riagguantare il risultato, ma con
poca lucidità, ed il fischio dell'arbitro chiude opportunamente una partita
che nel finale rischiava di uscire dai binari della correttezza.
Domenica prossima appuntameno a San Piero a Grado per il derby contro gli Etruschi
Livorno di Sergio Gracci, ancora a zero punti in classifica; non é comunque
consentito abbassare la guardia.
27/10/2002
Cecina - CUS Pisa 19-29 (1' tempo 5-19)
CUS Pisa: Alderigi, Domenici, Natale, Brondi, Masia (16's.t. Caraglia), Isozio,
Bertolini, Pellistri, Sottile, Tonelli (1's.t. Palomba), Urzi (1's.t. Del Nudo),
Baroni, Bertini, Niccolai (8' s.t. Conti), Belfiore. All: Mazzantini e Lenzi.
Il CUS Pisa supera la trasferta di Piombino pur mostrando scarsa concentrazione
ed un eccessivo nervosismo.
La cronaca: l'avvio degli universitari é veemente, con i Cecinesi schiacciati
nella propria metà campo; i frutti sono presto raccolti con un paio di mete
realizzate da Sottile al 6' ed al 13' minuto, entrambe trasformate da Isozio.
Pochi minuti dopo però Domenici reagisce in malo modo ad un brutto fallo di
Dell'Omodarme scatenando una zuffa il cui risultato é l'espulsione di Isozio
ed il cartellino giallo per i primi due. I pisani rimasti in 13 non riescono
a gestire la reazione avversaria che si concretizza con una meta di Stradi al
23', che porta il risultato sul 14-5 per gli universitari. Grazie ad una meta
di Domenici in chiusura di tempo la squadra di Mazzantini ristabilisce le distanze.
Nella ripresa il gioco si fa più nervoso e caotico ed all'8' viene ammonito
Del Nudo. Pur con due uomini in meno i cussini fanno valere il maggior livello
tecnico ed é Masia al 16' a realizzare la quarta meta, portando il risultato
sul 24-5. Il risultato é ormai acquisito, il CUS giochicchia in attacco e consente
al 20' un intercetto a Parimbelli che sigla tra i pali per la trasformazione
di Manetti. Prosegue comunque la supremazia dei pisani che mandano in meta Bertini
al 26'. Chiude le marcature il Cecina al 33' con Grifoni e trasformazione di
Manetti dopo una punizione giocata velocemente.
Gli ultimi minuti vengono giocati nella confusione, con gli universitari con
la testa già negli spogliatoi ed i cecinesi che tentano vanamente di riaprire
la partita.
Pur avendo ottenuto anche oggi il risultato pieno cussini hanno mostrato troppa
superficialità nell'affrontare l'avversario; affrontare allo stesso modo la
partita di domenica prossima sul difficilissimo campo del CUS Firenze, diretto
avversario per il passaggio del turno e di ben altro livello rispetto all'avversario
di oggi, costituirebbe un vero suicidio.
20/10/2002
L'Infortunio a Camici rovina la giornata al CUS.
CUS Pisa - ITI Firenze 35-3 (I° tempo 15-3)
CUS Pisa: Alderigi, Domenici (10°s.t. Marchi), Natale, Toschi (15°s.t.
Caraglia), Brondi (10's.t. Masia), Isozio, Bertolini, Camici, Sottile, Buonaccorsi,
Urzi, Del Nudo (1°s.t. Baroni), Bertini, Niccolai (31's.t. Palomba), Belfiore.
All: Mazzantini e Lenzi.
Una ottima prestazione del CUS Pisa é passata in secondo piano in seguito ad
un infortunio alla gamba piuttosto serio subito da Emilio Camici a metà del
secondo tempo.
In avvio di partita si porta in vantaggio l'ITI Firenze grazie ad un piazzato
di Pagnini al 3' minuto; gli universitari replicano prendendo in mano il controllo
del gioco, ed al 13' pareggiano grazie ad piazzato di Isozio. I frutti del dominio
territoriale e della pressione sull'avversario vengono ulteriormente raccolti
al 18' grazie ad una meta di Toschi trasformata da Isozio. Il CUS é in permanenza
installato nel campo avversario e va in meta nuovamente con Camici al 36'. Isozio
fallisce la trasformazione ed il primo tempo si chiude sul 15-3.
Nei primi minuti della ripresa gioco confuso con poco da segnalare, salvo le
sostituzioni effettuate da Mazzantini; al 15' nel tentativo di placcare un avversario
le teste di Niccolai e Toschi si urtano violentemente. Quest'ultimo ne fa le
spese e deve lasciare il campo con una ferita al sopracciglio da suturare. Subito
dopo avviene l'infortunio di Camici, fino a quel momento autore di una ottima
prestazione, che fa sospendere il gioco per qualche minuto.
Alla ripresa delle ostilità il dominio dei padroni di casa é conclamato, e Baroni
marca al 22'; Isozio fallisce la trasformazione. Al 26' Buonaccorsi viene espulso
per un gesto gratuito verso un avversario.
Nonostante l'inferiorità numerica il Pisa dilaga andando altre tre volte in
meta con Sottile (30'), Natale (35') e nuovamente con Baroni in chiusura.
La squadra ha dimostrato, nonostante l'avversario non rappresenti un test di
grande difficoltà, un buon livello di gioco pur con le numerose assenze, giovandosi
della presenza dei rientranti Brondi e Bertini.
Prossimo appuntamento domenica prossima con la trasferta di Piombino; nel frattempo
si aspettano buone notizie per quanto riguarda gli infortunati.
13
settembre 2002
A tre settimane dal campionato il Rugby Livorno rende visita ai cugini del Cus
Pisa
Gaetaniello, domenica derby amarcord
fabio giorgi
LIVORNO. Un derby piuttosto morbido, tanto per cominciare. Il Rugby Livorno,
a tre settimane dall'inizio del torneo di B, dà il via alle proprie fatiche
agonistiche. Domenica la squadra biancoverde renderà visita aìcuginì
del Cus Pisa (serie C). L'incontro amichevole è fissato alle 11 sul campo
universitario di San Piero a Grado. Una "sgambata" utile per entrambe le formazioni.
Rugby Livorno e Cus Pisa hanno iniziato insieme, il 26 agosto, presso il campo
ardenzinòLuigi Settembrinì la preparazione atletica. Dopo due settimane di lavoro
comune, le due formazioni si sono divise, per dare il via agli allenamenti più
squisitamente tecnici.
Il match di domenica rappresenta uno strano amarcord per Fabio Gaetaniello e
Massimo Goti, i due trainer che esordiscono proprio domenica sulla panchina
biancoverde. I due, in coppia, hanno guidato, negli ultimi anni, il Cus Pisa.
Come noto, la compagine gialloblù (allenata da Franco Mazzantini e Mario
Lenzi) è composta in larghissima parte da elementi livornesi. Numerosi
gli ex biancoverdi schierati nella formazione cussina. Una sorta di sfida in
famiglia, utile per avvicinarsi al clima campionato. I dirigenti del Rugby Livorno
sono in trattativa per allestire, un'amichevole con Parma. A proposito di trattative.
Il giovane e promettente pilone labronico Fabio Falleni, a lungo corteggiato
dal Rovigo, rimane al Rugby Livorno. L'atleta non ha trovato l'accordo con la
società veneta ed il suo passaggio ai rossoblù è saltato.
Gradito rientro nella squadra biancoverde di un tre quarti, appena venticinquenne,
che, per motivi personali, aveva saltato a piè pari la scorsa stagione
e che sembrava destinato all'abbandono agonistico. Daniele Biagiotti, dopo un
anno sabbatico, vissuto come semplice spettatore, ritorna nell'ovile labronico.
Per il Rugby Livorno un "acquisto" davvero importante, che rende più
competitiva la linea arretrata. Novità dal settore giovanile. Il Cus
Firenze si è ritirato dal girone sud del gruppo uno (una sorta di serie
A di categoria) del campionato under 19. Il Rugby Livorno, inserito nello stesso
raggruppamento meridionale (molto impegnativo sul piano logistico ed economico),
ha chiesto il passaggio al girone nord. Altrimenti, suo malgrado, la società
biancoverde sarà costretta a ritirare la squadra dal gruppo uno ed iscriversi
alla serie B giovanile.
17 giugno 2002
Roma: la Federazione ha varato il piano organizzativo relativo
ai campionati Nazionali 2002-2003 e 2003-2004.
Le principali novità riguardano la serie B e C.
Serie B: divisa in 4 gironi da 10 squadre, la prima e la seconda di ogni girone
accedono alla seria A (dal 2003 a 20 squadre); le quattro vincenti si contendono
il titolo di Campione italiano di serie B attraverso due semifinali e una finale
in campo neutro; la decima di ogni girone retrocede(dal 2003 le ultime due).
Serie C: organizzato in 6 zone ognuno del quale avrà un Comitato Regionale;
le prime di ogni zona accedono alla serie B e si contendono il titolo di Campione
Italiano di serie C mediante due gironi con incontri unici; le seconde dei sei
gironi formano due gironi da tre e le prime due di ogni girone accedono in serie
B (dal 2003 solo le prime).
Sono previsti un campionato di Under 21 riservato alle giovanili le cui prime
squadre partecipano al top 10 e due campionati under 19 gruppo 1 e 2.