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16-07-2003
Igm vince con squadra belga. Le donne giocheranno in serie A.


SAN PIERO A GRADO. Sebastiano Ardita comincia con il piede giusto la sua avventura sulla panchina dell´Igm Cus Pisa. Il nuovo allenatore gialloblù conduce al successo i cussini nell´amichevole internazionale disputata sabato scorso a San Piero a Grado contro il Rugby Lummen, una squadra belga. L´Igm si è imposto 32-10. Per Ardita buone indicazioni in vista del nuovo torneo di serie C, ai nastri di partenza nel prossimo mese di ottobre. La relativa consistenza tecnica della compagine belga, tuttavia, non consente di emettere giudizi definitivi sulla condizione di Baroni e compagni. Lo schieramento pisano in avvio di gara: Fraddanni, Masia, Vitti, Toschi, Pelletti M., Brondi Al., Bertolini, Tonelli, Conti, Baronetto, Ursi, Baroni, Ghiozzi, Palomba, Sediani. Entrati nel corso del match anche Saviozzi G., Contu, Bertini e Alderigi.
Nel prossimo anno, il Cus Pisa parteciperà anche al torneo di serie A femminile. Le ragazze gialloblù, che hanno cominciato gli allenamenti nella scorsa estate, disputando finora solo gare amichevoli, si sono esibite nel ´Torneo sotto le stelle´ a Livorno, in una partita di rugby a nove. Il Cus donne, inoltre, ha vinto a domicilio, 22-15, con il Cus Perugia, squadra già da tempo protagonista in serie A. Le ragazze cussine, allenate da Tommaso Chiavistelli (dirigente Paola Luciani):
Banchi Anna, Benedetti Francesca, Benini Angela, Botta Ilaria, Borrelli Mariangela, Braccini Lara, Braccini Serena, Chelli Ilaria, Cioni Valentina, Curiardi Marianna, Curiardi Miria, Di Fraia Giulia, Fiorini Francesca, Fiorini Martina, Mattei Chiara, Reale Mariarca, Sorelli Veronica, Sorelli Francesca, Specchia Marinella , Vivarelli Francesca.

 

Il Cus Pisa parteciperà alla A femminile - La Nazione
Sebastiano Ardita comincia bene la sua avventura sulla panchina dell'Igm Cus Pisa conducendo i gialloblù al successo nell'amichevole internazionale con una squadra belga. L'Igm si è imposto 32-10. Formazione: Fraddanni, Masia, Vitti, Toschi, Pelletti M., Brondi Al., Bertolini, Tonelli, Conti, Baronetto, Ursi, Baroni, Ghiozzi, Palomba, Sediani. Entrati: Saviozzi G., Contu, Bertini e Alderigi.
Nel prossimo anno, il Cus Pisa parteciperà anche al torneo di serie A femminile. Le ragazze gialloblù, che hanno cominciato gli allenamenti nella scorsa estate, disputando finora solo gare amichevoli, si sono esibite nel «Torneo sotto le stelle» a Livorno, in una partita di rugby a nove.

Il Cus donne, inoltre, ha vinto a domicilio, 22-15, con il Cus Perugia, squadra già da tempo protagonista in serie A. Le ragazze cussine, allenate da Tommaso Chiavistelli (dirigente Paola Luciani): Banchi Anna, Benedetti Francesca, Benini Angela, Botta Ilaria, Borrelli Mariangela, Braccini Lara, Braccini Serena, Chelli Ilaria, Cioni Valentina, Curiardi Marianna, Curiardi Miria, Di Fraia Giulia, Fiorini Francesca, Fiorini Martina, Mattei Chiara, Reale Mariarca, Sorelli Veronica, Sorelli Francesca, Specchia Marinella, Vivarelli Francesca


 

06/06/2003
A Barcellona l'Igm chiude la stagione.


BARCELLONA (Spagna). Secondo tradizione, l´annata del Cus Pisa Rugby si è chiusa a Barcellona, nel torneo internazionale riservato a squadre di sette giocatori. La manifestazione catalana ha visto la partecipazione di trentadue formazioni, provenienti da ogni parte d´Europa. Torneo basato sul divertimento, nel quale lo spirito combattivo, la grinta e la sana cattiveria agonistica della disciplina della palla ovale sotto stati messi da una parte. A Barcellona anche i gialloblù cussini dell´Igm si sono integrati nel modo goliardico di interpretare la manifestazione. Il modo più spensierato per chiudere la stagione. L´Igm, nell´ultimo campionato di serie C, ha giocato una grande prima fase, raggiungendo gli spareggi play-off. Tagliati poi fuori dalla lotta promozione, i pisani hanno perso gli stimoli e, nella - inutile - seconda parte dell´annata (in palio.. solo una stretta di mano da parte del Presidente del Comitato Regionale), l´Igm ha colto risultati piuttosto modesti. Una stagione dai due volti. A Barcellona, l´Igm ha giocato due partite, perdendo sia contro una rappresentativa francese (5-20), sia contro il Milano (5-15). Ma il risultato ed il piazzamento contava davvero poco per i gialloblù, nella circostanza guidati da coach Soriani. I giocatori utilizzati in terra catalana: Toschi, Baronetto, Alderigi, Natale, Montagnani, Baroni, Palomba, Pietra Caprina M., Fraddanni, Domenici.

 

13/4/2003
CUS PISA-CESENA 7-45 (1° tempo 7-28)

Eutanasia, per evitare il protrarsi di inutili sofferenze; questo gesto di buon senso è stato chiesto dai giocatori del CUS Pisa all'arbitro all'inizio del tempo di recupero. La squadra ha, speriamo, toccato il fondo e ci si interroga se ha ancora senso partecipare ai prossimi incontri di questo campionato che ormai ha assunto una dimensione alquanto penosa. La cronaca della partita passa in secondo piano, e comunque il risultato parla chiaro, mentre le prospettive future diventano ora l'argomento su cui confrontarsi.
Tutto è andato nel peggiore dei modi in questa stagione, e le responsabilità di questa situazione sono, con maggiore o minore peso, distribuite ovunque. A partire dagli organizzatori del torneo, che sono riusciti ad inventarsi un campionato assurdo che avrebbe dovuto far risparmiare i costi di trasferte troppo lunghe alle squadre e che invece ha soltanto perso completamente di significato, oltretutto comunicando le date degli incontri solo durante gli spareggi e non consentendo una programmazione, necessaria forse più a squadre di veri dilettanti come si trovano in serie C che non nei professionisti. Proseguendo per i dirigenti del CUS, che - come del resto da sempre - non hanno mai mostrato un minimo interesse per la sezione rugby, dimostrandolo ampiamente avviando i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi privando la squadra del campo in pieno campionato. Passando per i responsabili di sezione, che non riescono a rendersi conto di come vada l'atmosfera nella squadra fino a che non si arriva al giorno in cui si presentano quattro giocatori agli allenamenti. Ancora con gli allenatori, che non sono riusciti evidentemente a motivare e mantenere unito un gruppo che almeno in partenza era dato come compatto. E per concludere con i giocatori, che hanno dimostrato ampiamente come l'attaccamento alla maglia passasse in secondo piano rispetto ad altri interessi ed esigenze personali.
L'accusa per tutti è di associazione a delinquere con la finalità di uccidere il rugby.

 

30/3/2003
CUS PISA - CUS FIRENZE 0-31 (I° tempo 0-0)
CUS Pisa: Alderigi, Masia, Domenici, Crea, Toschi, Brondi, Isozio, Palomba, Conti, Tonelli, Baronetto, Del Nudo, Rettondini, Montagnani, Niccolai. Allenatori: Mazzantini e Lenzi.

In una giornata molto calda, un CUS Pisa con formazione ai minimi termini poco può fare contro i biancorossi di Firenze; disputa comunque la partita con attenzione e contiene il passivo entro limiti dignitosi.
In avvio c'è grande equilibrio in campo, e la partita è molto tattica, anche se gli ospiti mostrano un certo predominio territoriale; nella seconda metà del primo tempo sono numerose le opportunità per marcare dei fiorentini, ma la difesa attenta dei padroni di casa e gli errori nel controllo del pallone degli attaccanti impediscono la marcatura. Nel finale di tempo due giocatori gialloblù si infortunano e devono lasciare il campo.
All'inizio della ripresa, complice la fatica e l'inferiorità numerica dei pisani, cala l'efficienza in chiusura e gli ospiti hanno vita facile, e vanno ripetutamente in meta. In chiusura di partita i padroni di casa rimangono in 12 in campo, ma nonostante ciò hanno la forza per continuare ad attaccare nel tentativo di siglare la meta della bandiera. Purtroppo gli attacchi non ottengono il risultato desiderato e la partita si chiude sul risultato di 31-0 per i fiorentini, pari a cinque mete e tre trasformazioni.
Nonostante il passivo incassato si è potuto vedere qualcosa di buono nel gioco del CUS Pisa; una correttezza nel gioco dei palloni a terra che ha consentito di conquistare numerosi calci di punizione a favore ed una concentrazione in difesa che, finchè le energie lo hanno consentito, ha permesso di contenere efficacemente gli avversari.
Domenica prossima nuova partita in casa contro l'Imola, ultima del girone di andata di questo finale di campionato da disputare nell'ottica della ricostruzione della squadra per la prossima stagione.

 

16/3/2003
Cesena - Cus Pisa 24-5 (1' tempo 10-0)

Cus Pisa: Alderigi, Marchi, Domenici, Toschi, Masia, Brondi, Isozio, Conti, Motagnani, Caraglia, Baroni, Del Nudo, Niccolai, Palomba, Rettondini. All. Lenzi

Il Cus Pisa arriva alla prima partita della seconda fase del campionato con una formazione fortemente rimaneggiata a causa dei pochi stimoli (oltre a quello di divertirsi) dati da un torneo di cui è difficile capire il significato, e si presenta con soli 15 giocatori per la trasferta di Cesena.
La partita inizia comunque bene per il Cus che spinge e resiste alla pressione avversaria, portandosi vicino alla segnatura grazie alla spinta dell'intera squadra che viene fermata pochi centimetri dall'area di meta.
Purtroppo però le tante assenze e i molti giocatori fuori ruolo rendono molto più semplice commettere errori e sono causa di distrazioni fatali che costano 2 mete ai cussini nei 10 minuti successivi.
Per fortuna la nostra squadra non si lascia andare e riprende a fare gioco a testa bassa, fino anche a marcare una meta, questa purtroppo viene annullata per un fallo precedente. Così va avanti il primo tempo, con ripetuti attacchi del Pisa le folate offensive del Cesena dovute nella maggior parte ad iniziative dei singoli e propiziate da errori difensivi.
Il secondo tempo procede sulla stessa falsariga del primo, il CUS Pisa però inizia ad accusare la stanchezza soprattutto di quei giocatori che sono meno abituati agli 80 minuti e che non essendoci cambi in panchina devono stringere i denti. L'orgoglio viene fuori quando, dopo la terza meta del Cesena, gli universitari spingono fino alla linea di meta avversaria e Brondi riesce a conquistare palla e schiacciarla per i 5 punti del Pisa.
Negli ultimi minuti il Cus rimane in 14 per l'infortunio di una delle ali e così subisce un'ultima meta prima di andare a festeggiare comunque una trasferta il cui unico stimolo era divertirsi.

 

 

2/3/2003
CUS Perugia-CUS Pisa 20-14 (1' tempo 10-11)
CUS Pisa: Crea, Montagnani (1' s.t. Tonelli), Natale (20' s.t. Fraddanni), Toschi, Masia, Brondi, Isozio, Baronetto, Conti, Rettondini, Baroni, Ursi, Belfiore, Niccolai, Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.

Dall'ultima partita del girone tra due squadre rimaneggiate, che assegnava l'ammissione alla poule promozione, esce vincitore il CUS Perugia; i ragazzi di Mazzantini e Lenzi hanno a lungo sfiorato l'impresa, ma nel finale gli umbri hanno meritatamente ottenuto vittoria e qualificazione.
In avvio di partita, disputata in una giornata piovosa, gli ospiti si portano subito in vantaggio grazie ad una meta di Masia che intercetta un pallone giocato dai tre quarti umbri. I padroni di casa esercitano comunque un certo predominio territoriale ed accorciano le distanze al 10' su calcio di punizione. I perugini continuano ad esercitare pressione e due volte vanno vicini alla meta con azioni al largo senza però riuscire a finalizzare al momento dell'ultimo passaggio. Grazie ad un calcio piazzato sono invece gli ospiti ad allungare. Al 35', grazie ad una giocata dell'apertura perugina i biancorossi vanno in meta in mezzo ai pali e compiono il primo sorpasso della giornata. In chiusura di tempo è Toschi che riporta in vantaggio i toscani grazie ad una punizione da 45 metri.
Nella ripresa il gioco - come già visto ripetutamente durante questo campionato - diventa più confuso e la tensione nervosa cresce; gli umbri si riportano avanti di nuovo su calcio di punizione, ma è di nuovo Toschi a replicare dopo cinque minuti, sempre su calcio piazzato. Al 10' viene espulso temporaneamente Baronetto; pur in inferiorità numerica gli ospiti riescono a contenere gli attacchi avversari, ma al 20' Natale si infortuna e deve abbandonare il campo. Al 25' viene ammonito Belfiore insieme ad un avanti avversario; nei minuti successivi i padroni di casa esercitano il loro massimo sforzo e schiacciano nei propri cinque metri gli ospiti costringendoli a commettere sistematicamente fallo, finchè l'arbitro non assegna al 30' la meta tecnica ai biancorossi. Negli ultimi minuti, pur con il risultato ampiamente recuperabile gli uomini di Mazzantini perdono completamente lucidità; Isozio si fa espellere per proteste e la squadra non riesce a più produrre azioni efficaci fino al fischio finale.
Si conclude così il campionato del CUS Pisa, senza aver raggiunto l'obiettivo della poule promozione. Pur con un organico di buon livello, nel complesso della stagione la squadra non ha dimostrato di possedere la maturità e la disciplina necessarie per raggiungere tale obiettivo.
L'appuntamento è ora per la coppa toscana della quale ad oggi non è stato ancora reso noto il calendario.

Ai play off ! (articolo sul sito del CUS Perugia)
Nonostante sembri la copia sbiadita della squadra che ha esaltato prima della pausa natalizia, il Cus Perugia torna alla vittoria e conquista un risultato prestigioso che la porta ad una clamorosa qualificazione per il girone play off di ammissione alla serie B, anche se dovremo attendere questa settimana l’annuncio ufficiale, legato alla mancata ammissione del Cus Firenze per mancato assolvimento dell'attività giovanile obbligatoria.

La partita contro il Cus Pisa porta di buono con sé soprattutto il risultato, un 20-14 finale ottenuto al termine di una partita giocata, soprattutto nella seconda parte, sul filo di un acceso agonismo, che poco ha offerto sul piano dello spettacolo. Recuperato Mulieri al centro della terza linea, ancora assenti Chiappini e Formica, la formazione di casa sembrava in grado di poter gestire senza grossi patemi, dopo il pareggio esterno di domenica, questa partita di ritorno; invece si è trattato di una scontro duro e difficile, reso di sicuro più problematico da un approccio poco determinato da parte dei biancorossi, incapaci per quasi tutto il primo tempo di imporre il proprio ritmo ad un avversario meno preparato sul piano atletico ma molto attrezzato nei ruoli chiave, con una mischia chiusa sempre solida, seconde linee capaci di mettere in cassaforte tutti i palloni in touche ed un mediano di apertura molto efficace nel gioco al piede. La prima meta dell’incontro era dei pisani che andavano all’intercetto con il tre quarti ala su una delle poche azioni manovrate degli umbri; Magi, dopo pochi minuti accorciava le distanze su calcio piazzato e dava inizio al miglior momento dei suoi, che prendevano fiducia e sfioravano per due volte la meta su due belle azioni dei tre quarti, cui mancava solo l’ultimo decisivo passaggio, complice la pioggia che rendeva scivoloso il pallone. L’offensiva culminava comunque con la bella marcatura di Baldinelli su giocata in linea con il centro Mencaroni; rimaneva quella però l’unica segnatura di una linea tre quarti poco rifornita di palloni di qualità (a causa soprattutto di una netta inferiorità in rimessa laterale) e molto incerta sul controllo di palla (irriconoscibile Urbani). L’apertura pisana manteneva in partita i suoi con due calci piazzati che chiudevano il primo tempo sul 10-11, con Palazzetti costretto al forfait negli ultimi minuti per una distorsione al ginocchio. La ripresa vedeva un Perugia più deciso ma comunque poco produttivo ed il Pisa capace di controllare senza grosso affanno una partita giocata per lo più di rimessa. Un piazzato per parte dei due numeri dieci manteneva il distacco inalterato fino all’incandescente finale, gestito con buona personalità dall’arbitro dell’incontro (Zucchi di Livorno): la pressione dei perugini, spinti dalla paura di una sconfitta che avrebbe macchiato una stagione brillante, obbligava gli ospiti ad opporsi nei raggruppamenti con azioni al limite del regolamento; con una tensione nervosa che ormai si tagliava a fette, giungeva la svolta del match. Dopo tre mischie consecutive a cinque metri dalla linea di meta avversaria, arrestate con azioni chiaramente fallose dagli ospiti, veniva la meta di punizione per un placcaggio effettuato da un avversario rientrante dal fuorigioco ai danni di Mulieri che tentava di battere velocemente l’ennesimo calcio di punizione. Meta in mezzo ai pali (tecnica) e sei punti di vantaggio per gli uomini di De Giusto. I restanti minuti e i sette di recupero non rendevano onore al rugby: qualche colpo proibito di troppo ed un clima di concitazione non sempre incline al fair play producevano diversi cartellini gialli (alla fine saranno due per parte) e un rosso ai danni del mediano di mischia ospite. Il liberatorio fischio finale dava modo ai padroni di casa di festeggiare, se non una bella partita, un risultato importantissimo. Si attende ora la programmazione ufficiale della terza fase di questo complesso campionato che potrebbe partire già da domenica prossima (anche se più probabile sembra una partenza al 16 marzo): probabili avversari nel girone a quattro saranno Arezzo, Formigine e Fiorenzuola. La prima sale in B. Cus Perugia-Cus Pisa 20-14. Cus Perugia: Magi, Zannoli, Urbani, Mencaroni, Mugnani, Baldinelli, Arena, Mulieri, Palazzetti (Bitossi), Bresciani (Milleni), Renetti, Giorgetti, Gubbini, Russo (Nuzzi-Epifani), Marucchini. All. De Giusto. Marcatori Cus Perugia: 13’ CP Magi, 26’ meta Baldinelli trasf. Magi, 49’ CP Baldinelli, 71’ meta tecnica trasf. Baldinelli.

23/2/2003
CUS Pisa-CUS Perugia 17-17 (1' tempo 14-10)

CUS Pisa: Crea, Domenici, Natale, Toschi, Masia, Brondi, Isozio, Palomba, Sottile (25' s.t. Tonelli), Montagnani, Del Nudo, Baroni, Belfiore, Rettondini, Marchi. A disposizione: Fraddanni. All: Mazzantini e Lenzi.

Gli universitari riprendono morale dopo la batosta subita nel doppio scontro con l'Arezzo e disputano una partita generosa contro il CUS Perugia.
L'avvio di partita dei gialloblù è nervoso e disastroso; dopo dieci minuti di gioco capitan Baroni si fa ammonire dall'arbitro per l'ennesimo regolamento di conti personale in mischia. Nei dieci minuti successivi i perugini in superiorità numerica vanno in meta due volte ringraziando la difesa dei padroni di casa colpevolmente passiva. Le premesse per una nuova figuraccia sembrano esserci tutte, invece lentamente la squadra prende il ritmo giusto e comincia a macinare gioco. Al 30' i primi frutti vengono raccolti con una meta di forza di Brondi, trasformata da Isozio. La pressione sugli umbri prosegue ed in chiusura di tempo è Toschi in penetrazione a siglare la meta del sorpasso. Nella ripresa il ritmo non sale ed i padroni di casa tirano i remi in barca, anche perchè gli umbri non sembrano avere energie sufficienti per esercitare una pressione significativa. Un piazzato di Isozio porta al 15' il risultato sul 17-10 dopodichè il ritmo cala ancora. Al 28', mentre l'arbitro sta concedendo un vantaggio al CUS Pisa, Del Nudo calpesta deliberatamente un avversario a terra e viene espulso. I padroni di casa rimasti in inferiorità numerica cominciano a subire la pressione ospite e negli ultimi minuti vengono schiacciati nei propri 22 metri; i perugini esercitano il loro massimo sforzo e all'80' sugli sviluppi di una touche l'apertura ospite buca la difesa e sigla la meta del pareggio.
Nell'ultimo minuto di recupero Isozio tenta un calcio di punizione da quasi 50 metri; la forza c'è, ma non la precisione: finisce così la partita. Il risultato ottenuto nell'ennesimo spareggio di questa stagione rinvia alla partita di domenica prossima a Perugia la sentenza su quale tra le due compagini universitarie verrà ammessa alla poule promozione insieme all'Arezzo.

Un pari acciuffato all'ottantesimo (articolo sul sito del CUS Perugia)
E' servita una meta, con relativa trasformazione, di capitan Baldinelli all'ultimo minuto di gioco, per riportare a casa un pareggio prezioso ma soprattutto per evitare la beffa di una sconfitta che, per come era andata la partita, il Perugia non avrebbe tutto sommato meritato.
Subito in vantaggio dopo pochi minuti con la meta di Renetti, di nuovo in meta dopo domenica scorsa, i perugini sembravano in grado di dominare agevolmente su un Cus Pisa inferiore in mischia e in notevole affanno nelle battute iniziali; la meta di Zannoli, sempre nei primi frangenti del match, portava il risultato sul 10-0, ma qui scendeva il buio per i ragazzi di De Giusto. Affioravano infatti tutti i problemi che una formazione rimaneggiata come quella portata in campo a Pisa determina nell'assetto tattico di squadra. Assenze importanti infatti soprattutto, come spesso accaduto quest'anno purtroppo, nella linea arretrata. Fuori Formica per uno stiramento rimediato in allenamento (pesante la sua assenza soprattutto ai calci piazzati), ancora acciaccati Mulieri e Treta, mancavano praticamente tutti i nuovi "acquisti" giunti in estate da fuori; ma mancavano anche i "perugini" Nuzzi, Bitossi, indisponibile dopo appena una giornata dal suo rientro, e Chiappini, la cui ultima partita intera in biancorosso risale ormai a tempo immemorabile. L'ennesima defezione di quest'ultimo, soprattutto (ancora guai alla caviglia), ha costretto l'allenatore ad inventare una terza linea (Milleni) nel ruolo di 3/4 centro con le evidenti difficoltà del caso. Conseguenza pratica, un Pisa che prende fiducia dopo l'iniziale uno-due e giustizia gli ospiti con due mete trasformate che chiudono il primo tempo sul 14-10. Nella ripresa tante occasioni da meta per i biancorossi, grazie alla mischia rifornitrice di tanti palloni da giocare, ma niente punti: anzi sono i pisani, spesso fallosi specie nei raggruppamenti a terra, ad incrementare il bottino con un altro piazzato, fino al minuto 80 con la già riferita meta di Baldinelli che centra anche la trasformazione dell'aggancio. Sul piano tecnico l'aspetto migliore da rimarcare è la prestazione della mischia, soprattutto se si confronta questa partita con quella dello scorso anno contro i medesimi avversari che, su questo terreno ridicolizzarono a tal punto il pacchetto perugino da costringere una linea tre quarti (all'epoca invece attrezzatissima) ad inventarsi di tutto per cercare la via della meta; l'anno scorso comunque fu sconfitta per gli umbri (in casa e fuori), e aver invertito la tendenza è di certo un segnale positivo dell'attuale stagione. E poi c'è il ritorno, domenica prossima in casa: il fattore campo e qualche importante recupero dovrebbero garantire il bottino pieno ed il passaggio del turno che significa play off.
Cus Pisa-Cus Perugia: 17-17 Cus Perugia: Magi, Urbani (Onori), Milleni, Mencaroni, Zannoli (Galilei), Baldinelli, Arena, Giorgetti, Bresciani (Lucacci), Palazzetti, Epifani (Angeloni), Renetti, Gubbini, Russo, Marucchini. All. De Giusto. Marcatori Cus Perugia, 6' meta Renetti, 11' meta Zannoli, 80' meta Baldinelli trasf. stesso.

 

16/2/2003
Arezzo-CUS Pisa 70-15 (1' tempo 40-5)

CUS Pisa: Toschi, Crea, Natale, Sottile, Caraglia, Brondi, Bertolini (25' Masia), Ursi, Conti, Montagnani (20' s.t. Fraddanni), Del Nudo, Baroni, Bertini (30' Rettondini), Niccolai, Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.

Nessun miracolo ad Arezzo; anzi, gli universitari si presentano con una formazione rimaneggiata e pur disputando una partita lodevole sul piano dell'impegno vengono surclassati come non mai dagli aretini, già lanciatissimi verso la poule promozione. Oltre alle numerose assenze, sul campo è evidente il diverso livello di preparazione delle due
squadre e fin dai primi minuti i padroni di casa imprimono un ritmo al gioco che gli ospiti non sono in grado di tenere. In tutte le fasi di gioco i gialloblù sono costretti ad inseguire e spesso vengono superati dagli avversari, che sembrano appartenere ad un'altra categoria.
Attimi di paura per Bertolini che viene colpito fortuitamente al volto al 25' minuto e finisce k.o..
La prima meta dei pisani viene marcata da Brondi in chiusura di tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nella ripresa il leit motiv rimane il solito, e nonostante il Pisa giochi in favore di vento sono sempre gli aretini a comandare il gioco; gli ospiti riescono comunque a marcare due mete a metà ripresa con Baroni e Niccolai. Negli ultimi quindici minuti c'è la speranza di segnare la quarta meta per ottenere il punto che consentirebbe di muovere la classifica nell'ottica dei ripescaggi, ma ormai le energie sono esaurite e la squadra subisce nuovamente la pressione dei padroni di casa senza raggiungere l'obiettivo minimo.
Domenica prossima il Pisa ospiterà il CUS Perugia, rendendo visita agli umbri la settimana successiva, in quello che di fatto è l'ennesimo spareggio di questa stagione balorda; un risultato positivo in questo doppio scontro dovrebbe consentire di accedere alla poule promozione, dalla quale certamente non ci si può attendere altro che la possibilità
di proseguire la stagione sportiva avendo l'opportunità di disputare una serie di partite con squadre di buon livello. Non è chiaro quale sarebbe invece il calendario delle partite degli universitari in caso di esclusione dalla poule; comunque la speranza è quella di non vedersi proposto un calendario misero che di fatto porrebbe fine ad una stagione agonistica che di fatto non sembra nemmeno iniziata.

9/2/2003
CUS Pisa-Arezzo 10-37 (1' tempo 10-23)

CUS Pisa: Alderigi, Crea (30' s.t. Masia), Toschi, Natale, Brondi, Isozio, Bertolini, Ursi, Conti, Pellistri (20' s.t. Palomba), Del Nudo (10' s.t. Montagnani), Baroni, Bertini, Niccolai (10' s.t. Rettondini), Marchi (1' s.t. Belfiore). A disposizione: Caraglia, Fraddanni. All: Mazzantini e Lenzi.

Brutta sconfitta per gli universitari nell'incontro di andata dello spareggio per l'ammissione alla poule promozione. Il passaggio del turno sembra ormai compromesso anche alla luce di quanto hanno fatto vedere le due squadre in campo. L'Arezzo visto a Pisa ha fatto vedere una buona organizzazione nel gioco in tutti i suoi reparti, mentre i gialloblù hanno, di fronte a tale avversario, mostrato, nei momenti chiave, limiti in tutti i reparti nonchè una insufficiente disciplina ed amalgama, il che in un gioco di squadra di sacrificio come il rugby rappresenta una lacuna grave.
La partita del Pisa dura metà del primo tempo; la partenza è veemente ed il gioco brillante e l'Arezzo si trova a subire le azioni pisane. Al terzo minuto è Isozio che sblocca il risultato con un piazzato ed all'8° Bertolini va in meta rubando una palla uscita malamente da una mischia aretina. La trasformazione di Isozio porta il risultato sul 10-0 e l'Arezzo appare frastornato.
Nei minuti successivi però la pressione degli uomini di Mazzantini cala, gli ospiti avanzano il baricentro del gioco e cominciano a giocare più palloni. I frutti non tardano a venire e con due calci di punizione dell'apertura l'Arezzo si rifà sotto con il punteggio.
Il Pisa lentamente perde determinazione lucidità e sugli sviluppi di un calcetto a seguire da una azione dei tre quarti gli aretini siglano la meta del sorpasso 10-11 al 25'.
Perduto il vantaggio la compagine gialloblù perde anche la testa e lascia colpevolmente il timone delle operazioni agli avversari che prima della chiusura del tempo vanno in meta altre due volte.
Nella ripresa la musica non cambia; i padroni di casa lasciano le operazioni in mano agli aretini che realizzano la quarta meta ed altri tre calci di punizione. Solo nel finale gli universitari si riaffacciano nei 22 avversari e sugli sviluppi di due calci di punizione sfiorano la marcatura; purtroppo la stanchezza e la precipitazione fanno controllare malamente i palloni per cui il risultato rimane fermo sul 10-37.
Domenica prossima il ritorno ad Arezzo; ci si aspetta un prova di orgoglio della squadra anche se per il discorso qualificazione ci vorrebbe esclusivamente un miracolo.

 

26/1/2003
Elba-CUS Pisa 3-3 (1' tempo 0-0)

CUS Pisa: Alderigi, Crea (25' s.t. Caraglia), Toschi, Natale, Brondi, Isozio (15' s.t. Domenici), Bertolini, Conti (10' s.t. Palomba), Ursi, Pellistri, Del Nudo, Baroni, Bertini, Niccolai, Belfiore. A disposizione: Tonelli, Montagnani, Fraddanni, Marchi. All: Mazzantini.

Gli universitari escono indenni dalla trasferta dell'isola d'Elba e sono ammessi allo spareggio per l'ammissione alla poule promozione. La partita, che costituiva un autentico spareggio nell'ultima giornata del girone di qualificazione si è disputata sui binari di un perfetto equilibrio e a determinare il risultato finale è stata principalmente la scarsa vena dei calciatori di entrambe le squadre. La squadra Elbana esce a testa alta come terza classificata del girone; di fatto tra le tre squadre dominatrici del girone si è visto un livello uniforme ed esce la squadra che ha avuto meno fortuna.
La partita, disputata in una giornata ventosa ha mostrato un iniziale predominio territoriale gialloblù favorito dal vento alle spalle, con il pacchetto abile in mischia chiusa, un po' meno malizioso nel gioco aperto, dove gli elbani mostrano più opportunismo. Nonostante il baricentro del gioco sia nel campo elbano il risultato non si sblocca e nel primo tempo le uniche opportunità di sbloccare il risultato sono per Isozio su calcio piazzato, entrambe fallite.
Ad inizio ripresa sono gli elbani ad esercitare la pressione maggiore, e dopo aver fallito un primo tentativo, sbloccano il risultato su punizione al 15'. La reazione degli uomini da Mazzantini non è immediata; anzi nei minuti seguenti gli universitari sono schiacciati nei propri 22 metri e solo una attenta difesa impedisce la capitolazione. A metà ripresa i gialloblù ricominciano a giocare più palloni, senza però riuscire a concretizzare.
Al 28' Brondi fallisce la punizione del pareggio, ma cinque minuti dopo, sempre da notevole distanza e controvento ristabilisce la parità.
Gli isolani non ci stanno e negli ultimi minuti esercitano il loro massimo sforzo. La difesa pisana è però oggi determinatissima, ma concede a pochi minuti dalla fine una punizione al centro dei pali poco fuori dall'area dei 22. Il calciatore elbano fallisce l'ultima opportunità ed a nulla valgono gli ultimi assalti al fortino pisano.
Domenica prossima per il CUS Pisa il primo dei due spareggi per l'ammissione alla poule promozione, contro la vincente di Arezzo-CUS Perugia; nuovo e sempre più difficile esame per gli universitari.

 

12/1/2003
Etruschi Livorno-CUS Pisa 3-34 (1' tempo 3-17)

CUS Pisa: Alderigi, Crea (20' s.t. Contu), Natale, Brondi, Isozio, Masia (15' s.t. Fraddanni), Bertolini (10' s.t. Toschi), Conti, Ursi, Tonelli (15' s.t Montagnani), Del Nudo, Baroni, Bertini, Speca, Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.

Prova poco convincente dei gialloblù nel derby con gli Etruschi di Sergio Gracci; pur avendo ottenuto bottino pieno la squadra ha compiuto numerosi errori ed ha giocato con poca concentrazione.
In avvio subito avanti i giocatori di Mazzantini con Natale che al 2' stoppa un calcio di liberazione avversario e schiaccia in mezzo ai pali, per la trasformazione di Isozio.
La reazione degli Etruschi porta in casa livornese tre punti realizzati grazie ad un calcio di punizione. La superiorità territoriale rimane pisana e si concretizza nuovamente con una meta di Speca al 17'; nonostante il predominio sul campo non viene mostrato un gran gioco, e spesso le azioni sono interrotte dall'arbitro per passaggi in avanti o mischie inestetiche dove il pallone rimane seppellito sotto cumuli di persone che tentano di giocare il pallone da terra. In un caso del genere Ursi prova a farsi giustizia da sè e viene spedito fuori per dieci minuti, seguito dopo cinque minuti da Crea e dall'estremo avversario che vengono alle mani.
In chiusura di tempo è nuovamente Natale ad andare in meta, per fissare il risultato sul 3-17.
Nella ripresa la partita rimane inguardabile, con gli universitari che mantengono in mano il gioco senza entusiasmare. Il punto di bonus è raggiunto grazie alla meta di Marchi al 12'; in chiusura, dopo le mete di Crea e di Conti gli Etruschi tentano di marcare la meta della bandiera ma gli encomiabili sforzi si rivelano vani.
Il prossimo appuntamento è per il 26 gennaio, quando i cussini di Franco Mazzantini e Mario Lenzi renderanno visita all'Elba per giocarsi la qualificazione al turno successivo nell'ultima partita del girone eliminatorio. Questa volta sarà una prova senza possibilità di appello.

 

5/1/2003
CUS Pisa-Cecina 44-10 (1' tempo 17-5)

CUS Pisa: Alderigi, Crea (20' s.t. Fraddanni), Natale, Brondi, Isozio, Domenici, Bertolini, Conti, Sottile (15' s.t Montagnani), Tonelli, Ursi, Del Nudo (1' s.t. Baroni), Bertini (1' s.t. Baronetto), Belfiore (25' s.t. Moscato), Marchi. All: Mazzantini e Lenzi.

Gli universitari erano oggi chiamati ad una importante prova, non tanto per la difficoltà - relativa - dell'incontro, quanto piuttosto per dimostrare che la sconfitta interna con il Firenze fosse derivata soltanto da una giornata storta e non il sintomo di una crisi più grave.
Sul campo di via Settembrini, perdurando l'indisponibilità dell'impianto di San Piero a Grado, la squadra non ha tradito le attese ed ha superato agevolmente gli avversari.
In avvio il predominio terriorale è pisano, ma nonostante questo il risultato non si sblocca fino al 20', quando Bertolini va in meta eludendo la difesa avversaria. Al 25' su un calcio di liberazione che non esce dal campo un rapido contrattacco dei Cecinesi trova spiazzata la difesa gialloblù consentendo alla propria ala di siglare in mezzo ai pali. Il tentativo di trasformazione è stoppato da Natale, ed il risultato rimane sul 5-5. I timori della vigilia sono comunque presto superati: in due minuti la compagine di Mazzantini si riporta avanti grazie ad una meta di Conti che finalizza un 'carretto' della mischia.
In chiusura di tempo è nuovamente Conti a marcare, con la trasformazione di Isozio che fissa il risultato del primo tempo sul 17-5.
Nella ripresa il dominio si fa ancora più netto e le azioni ariose dei padroni di casa consentono a Baroni, Domenici, Conti per il suo terzo sigillo, ed il quasi esordiente Fraddanni di andare in meta. In chiusura di partita il Cecina realizza la sua seconda meta, ma prima del fischio finale è nuovamente Fraddanni che sigla l'ottava meta degli universitari, che fissa il risultato sul 44-10.
Domenica prossima di nuovo sul campo di via Settembrini, ma questa volta in veste di ospiti, gli uomini di Mazzantini e Lenzi incontreranno gli Etruschi di Sergio Gracci, incontro sulla carta facile ma importante in
vista di quello che probabilmente sarà uno spareggio anticipato sul campo dell'Elba.

 

22/12/2002
CUS Pisa-CUS Firenze 0-30 (1' tempo 0-8)

CUS Pisa: Alderigi, Crea (5' s.t. Marchi), Natale, Toschi, Brondi, Isozio, Bertolini (25' s.t. Contu), Conti, Sottile (5' s.t. Tonelli), Buonaccorsi, Ursi, Baroni (28' s.t. Del Nudo), Bertini, Niccolai, Belfiore (15' s.t Montagnani). All: Mazzantini e Lenzi.

Clamorosa sconfitta degli uomini di Mazzantini nella partita che avrebbe potuto significare la certezza del passaggio alla fase successiva in caso di risultato favorevole.
Purtroppo sono numerose le vicissitudini che hanno preceduto la partita, dalla perdita della possibilità di utilizzo dell'impianto di San Piero a Grado per lavori di ammodernamento, alla vigilia di due incontri casalinghi, scelta a dir poco sciagurata della società, con conseguente perdita di due settimane di allenamenti sul campo, al rinvio per pioggia (sic!) della partita con il Cecina di domenica scorsa a Livorno.
In questo quadro la squadra, ospitata oggi dal centro CONI di Tirrenia, ha ricevuto la visita di un CUS Firenze determinato e quasi all'ultima spiaggia per la qualificazione nonchè rinforzato rispetto alla squadra battuta all'andata, con una mischia più pesante che ha avuto buon gioco sul fondo allentatissimo di Tirrenia.
La partita nella prima mezz'ora è piuttosto equilibrata, con il CUS Firenze ben determinato nei contatti come sempre, ma con i pisani a gestire bene il gioco con i mediani. La concretezza fisica dei fiorentini però porta al 30' alla prima marcatura ospite sull'ala. Prima della chiusura del tempo un calcio di punizione porta ad 8 punti il vantaggio ospite.
Nella ripresa lentamente si affievolisce l'energia dei gialloblù pisani che arretrano il baricentro e sembrano storditi dal gioco maschio dei fiorentini, che ringraziano e non si lasciano sfuggire l'opportunità di umiliare l'avversario; sono ben quattro le mete che vengono siglate nella ripresa dai giocatori del Firenze che non lasciano alcuno spazio di replica.
Nonostante le attenuanti di cui sopra la squadra di Mazzantini è sembrata affrontare una partita importantissima senza la determinazione opportuna. Le partite dopo la sosta natalizia sono a questo punto determinanti, a cominciare dal recupero con il Cecina per finire con la trasferta all'isola d'Elba dove vista la situazione attuale sarà obbligatorio vincere. D'altronde chi ha l'ambizione di arrivare alla seconda fase del campionato non può permettersi di temere una simile trasferta.

 

13-12-2002
Rugby: i giocatori dell'Igm intervistati, in Piazza dei Miracoli, dall'emittente australiana Channel 7. Parte il rugby femminile.


La tv australiana Channel 7 detentrice dei diritti tv per la trasmissione dei mondiali di rugby 2003 che si svolgeranno proprio nella terra dei canguri nel prossimo settembre (torneo iridato al quale si è già qualificata anche l´Italia, ha intervistato in Piazza dei Miracoli i ragazzi dell´IGM Cus Pisa Rugby. Il servizio, patrocinato dall´ENIT Australia e dall´Azienda di Promozione Turistica di Pisa (APT) ha coinvolto una decina di giocatori che tra un´inquadratura e l´altra hanno scambiato qualche passaggio nel vietatissimo prato sotto la torre, anche col cameraman, giocatore nella rugby league australiana, suscitando la curiosità di passanti e turisti. Pisa e Roma sono state le uniche città italiane toccate da questo giro di interviste che andrà ora a toccare tutte le più grandi città della zona del Sei Nazioni. Un´occasione in più per promuovere la città e il movimento rugbistico pisano. La squadra sta attraversando un periodo di forma particolarmente brillante, essendo in solitaria prima in cima al suo girone di serie C. Domenica alle 14:30 si giocherà nel campo di San Piero a Grado la seconda giornata di ritorno con il Cecina. In questa occasione la squadra cussina femminile, a 4 mesi dalla sua fondazione, farà la sua prima partitella dimostrativa.

 

8/12/2002
ITI Firenze-CUS Pisa 13-44 (1' tempo 7-22)

CUS Pisa: Alderigi, Crea (1' s.t. Caraglia), Natale, Domenici, Gennai (1 s.t. Moscato), Brondi (17' s.t. Contu), Bertolini, Conti (10's.t. Tonelli), Sottile , Buonaccorsi, Ursi, Baroni, Bertini (5' s.t. Marchi), Niccolai, Belfiore (5' s.t Speca). A disposizione: Del Nudo. All: Mazzantini e Lenzi.

Il CUS conferma la sua posizione di leader nel proprio girone andando a dominare sul campo di Sesto Fiorentino pur con una formazione incompleta, realizzando ben otto mete, quattro delle quali realizzate da Brondi.
In avvio di partita i pisani prendono subito in mano il gioco ed al 5' sbloccano il risultato con Baroni da un drive della mischia.
L'avversario non si dimostra pericoloso ed i galloblù giocano i palloni da ogni parte del campo, prendendo anche qualche rischio di troppo. Di conseguenza, in seguito ad una azione confusa l'apertura dell'ITI recupera un pallone e calcia in area di meta per un proprio compagno. Il pallone viene annullato dalla difesa, ma l'arbitro non se ne avvede e concede la meta al giocatore dell'ITI sopraggiunto in seguito sul pallone. La trasformazione riesce e l'ITI si porta in vantaggio. La
situazione potrebbe rivelarsi pericolosa, ma il divario tra le due squadre è notevole ed in pochi minuti il risultato e' di nuovo a favore del Pisa grazie ad una meta di Brondi, trasformata da lui stesso, che aggira i trequarti avversari.
Nonostante si sia a metà del primo tempo la partita si avvia su un binario unico, e l'unico motivo di interesse sembrano le confidenze eccessive che si prendono i gialloblù.
In chiusura di tempo prosegue lo show di Brondi che realizza due mete: si inserisce tempestivamente in seconda fase nella prima e finalizza una azione lanciata da Bertolini nella seconda.
Anche nella ripresa non cambia la musica: una meta di Conti avvia le marcature. al 7'; l'ITI risponde con un calcio piazzato che porta il risultato sul 10-29. Quindi Brondi al 15' centra la meta per la quarta volta prima di essere sostituito. L'ITI si rivede al 28' quando realizza una nuova punizione.
Gli ultimi dieci minuti sono giocati dal Pisa con due uomini in meno, Domenici uscito per infortunio ed Ursi espulso per 10'. Nonostante questo la squadra di Mazzantini va in meta prima con Bertolini e trasformazione di Alderigi, quindi con lo stesso Alderigi.
Domenica prossima e' atteso a San Piero il Cecina; il pronostico è fisso nell'ultimo test prima dell'incontro con il CUS Firenze, attualmente al terzo posto nel girone ma sicuramente avversario ostico.

 

 

1/12/2002
CUS Pisa-Elba 13-11 (1' tempo 3-3)

CUS Pisa: Alderigi, Domenici, Natale, Toschi, Crea (15' s.t. Brondi), Isozio, Bertolini, Conti, Palomba (17's.t. Tonelli), Buonaccorsi, Del Nudo (35' Ursi), Baroni, Marchi (35' Bertini), Niccolai, Speca (15's.t. Belfiore). All: Mazzantini e Lenzi.

Sorpasso al fotofinish del CUS Pisa ai danni dell'Elba nello scontro al vertice del girone; grazie alla risicata vittoria sugli isolani sembra ormai acquisito il passaggio del turno.
In avvio di partita sono gli elbani a farsi pericolosi, ed al 10' il centro penetra di forza nella difesa pisana e punta verso la meta; al momento del tuffo in meta un prodigioso intervento in recupero di Buonaccorsi fa cascare il pallone all'avversario salvando cosi' la meta cussina.
L'arbitro comunque concede un calcio di punizione agli ospiti in quanto l'azione si era sviluppata con un fuorigioco gialloblù sin dal suo avvio, ed il piazzatore elbano trasforma.
Il Pisa reagisce, ma ci sono problemi in mischia chiusa ed in touche, per cui le fonti di gioco rimangono limitate; nonostante questo il baricentro del gioco si sposta in avanti ed il dominio territoriale si concretizza al 22' con un piazzato di Isozio che riporta le squadre in parità.
In chiusura di tempo Mazzantini dà consistenza alla mischia inserendo Ursi e Bertini, ma al cambio di campo il risultato e' sempre di 3-3.
Nella ripresa è di nuovo l'Elba ad installarsi in attacco, mentre i cussini non sembrano in grado di fronte ad un avversario di buon livello, ma certamente non insuperabile, di esprimere un bel gioco. Al 15' infatti l'Elba si riporta avanti con un piazzato.
La reazione pisana non c'è, gli universitari non riescono ad uscire dalla propria metà campo e gli isolani vanno in meta al 20' sul seguito di un calcetto a seguire dell'apertura.
Nonostante le cose si stiano mettendo male la reazione tarda a venire e solo negli ultimi 10 minuti di gioco gli universitari esercitano una pressione significativa, che porta al 35' alla meta di Natale, trasformata da Isozio, che stoppa un calcio di liberazione e beffa l'apertura avversaria. Un punto sotto, i cussini esercitano il massimo sforzo ed a tempo scaduto ottengono una punizione a favore nei 22 avversari. Isozio centra i pali, l'arbitro fischia la fine ed i padroni di casa tirano un sospiro di sollievo.

 

10/11/2002
CUS Pisa-Etruschi Livorno 43-0 (1' tempo 31-0)

CUS Pisa: Alderigi (14's.t. Moscato), Domenici, Natale, Toschi, Brondi, Isozio (28' Masia), Bertolini, Conti, Pellistri (1's.t. Montagnani), Buonaccorsi (24's.t. Tonelli), Del Nudo (1's.t. Ursi), Baroni (24's.t. Baronetto), Belfiore, Palomba (9's.t. Marchi), Niccolai. All: Mazzantini e Lenzi.
Nessun problema per gli universitari di Mazzantini e Lenzi nel derby con gli Etruschi di Gracci disputato a San Piero in una splendida giornata di sole; i gialloblù hanno potuto mostrare un bel gioco arioso al cospetto di un avversario fin troppo arrendevole, che ha consentito di sviluppare al meglio le giocate in attacco.
L'avvio dei cussini é di gran carriera ed il discorso punteggio viene chiuso in meno di mezz'ora, con quattro mete realizzate al 3' da Brondi, all'8' da Domenici, al 12' da Pellistri ed al 27' nuovamente da Brondi. Isozio centra la prima e la terza trasformazione portando il punteggio sul 24-0, prima di essere sostituito per un leggero infortunio alla gamba. In seguito il ritmo cala fino alla chiusura del tempo con una meta di Bertolini al 42', trasformata da Toschi. Nella ripresa Mazzantini innesta forze nuove in campo ed in avvio di tempo, all'8' minuto, si ha la terza marcatura personale di Brondi trasformata da Toschi. Con il risultato ormai in cassaforte la tensione agonistica cala, ed il gioco si fa più confuso anche perché la formazione iniziale risulta rimescolata e la partita sembra trasformarsi in una sessione di prova dei giocatori. L'iniziativa del gioco passa agli Etruschi che avanzano il baricentro del gioco fino a portarsi, nella seconda metà della ripresa, pericol osamente nei 22 metri pisani. La difesa gialloblù però si dimostra ancora attenta ed impedisce ai livornesi di marcare la meta della bandiera nonostante i reiterati tentativi. In chiusura di partita é Toschi che sigla la settima meta, fallendo la successiva trasformazione fissando sul 43-0 il risultato finale di una partita che finalmente ha visto i giocatori del CUS con una dose di autodisciplina sufficiente per non subire sanzioni disciplinari da parte dell'arbitro. Il prossimo appuntamento é previsto sempre a San Piero a Grado per il primo dicembre, quando renderà visita al CUS Pisa l'Elba Rugby, diretto concorrente per la leadership del girone.

3/11/2002
CUS Firenze - CUS Pisa 8-13 (1' tempo 0-10)
CUS Pisa: Alderigi, Domenici, Natale, Toschi, Marchi, Brondi, Bertolini, Pellistri, Sottile (25' s.t. Conti), Buonaccorsi, Urzi, Baroni, Bertini, Palomba, Niccolai. A disposizione: Masia, Tonelli, Crea, Del Nudo, Montagnani. All: Mazzantini e Lenzi.
Gli universitari superano a pieni voti il primo vero test di questo campionato, andando ad espugnare il difficilissimo campo Padovani di Firenze.
In avvio sono gli ospiti a gestire più palloni, mantenendo un generale predominio territoriale e di gioco; il risultato si sblocca al 14' quando Toschi realizza una punizione conseguente ad un placcaggio alto di un difensore del CUS Firenze su Natale in prossimità della linea dei 22. Gli universitari di Mazzantini contengono bene nei minuti centrali del primo tempo le repliche dei fiorentini con un ottimo gioco in chiusura e vanno in meta al 36' con Alderigi che lascia sul posto tre difensori dopo aver preso al volo un calcio di liberazione avversario.
Nella ripresa il CUS Firenze sostituisce alcuni giocatori per dare più peso alla propria mischia; la scelta si rivela indovinata e dopo un avvio di tempo di grande pressione accorcia le distanze al 5' con una meta di forza dell'intero pacchetto, non trasformata dal proprio piazzatore. All'11' però il CUS Pisa, momentaneamente in superiorità numerica per l'espulsione temporanea del mediano di mischia fiorentino Bolelli, allunga nuovamente grazie ad un calcio piazzato di Toschi che riporta a distanza di sicurezza il punteggio.
La pressione del pack fiorentino resta intensa e la seconda metà della ripresa é passata per buona parte all'interno dei 22 metri pisani, con i gialloblù impeccabili in difesa pur con una mischia che soffre il peso gli avversari. Al 30', in seguito ad un fallo di reazione l'arbitro assegna una punizione in mezzo ai pali ai fiorentini, che viene trasformata da Zupperoli riaprendo completamente i giochi. Sul calcio di rinvio Ursi placca alto un avversario e viene espulso temporaneamente.
Gli ultimi minuti di gioco sono concitati; i fiorentini in superiorità numerica compiono gli ultimi disperati tentativi di riagguantare il risultato, ma con poca lucidità, ed il fischio dell'arbitro chiude opportunamente una partita che nel finale rischiava di uscire dai binari della correttezza.
Domenica prossima appuntameno a San Piero a Grado per il derby contro gli Etruschi Livorno di Sergio Gracci, ancora a zero punti in classifica; non é comunque consentito abbassare la guardia.

27/10/2002
Cecina - CUS Pisa 19-29 (1' tempo 5-19)

CUS Pisa: Alderigi, Domenici, Natale, Brondi, Masia (16's.t. Caraglia), Isozio, Bertolini, Pellistri, Sottile, Tonelli (1's.t. Palomba), Urzi (1's.t. Del Nudo), Baroni, Bertini, Niccolai (8' s.t. Conti), Belfiore. All: Mazzantini e Lenzi.
Il CUS Pisa supera la trasferta di Piombino pur mostrando scarsa concentrazione ed un eccessivo nervosismo.
La cronaca: l'avvio degli universitari é veemente, con i Cecinesi schiacciati nella propria metà campo; i frutti sono presto raccolti con un paio di mete realizzate da Sottile al 6' ed al 13' minuto, entrambe trasformate da Isozio. Pochi minuti dopo però Domenici reagisce in malo modo ad un brutto fallo di Dell'Omodarme scatenando una zuffa il cui risultato é l'espulsione di Isozio ed il cartellino giallo per i primi due. I pisani rimasti in 13 non riescono a gestire la reazione avversaria che si concretizza con una meta di Stradi al 23', che porta il risultato sul 14-5 per gli universitari. Grazie ad una meta di Domenici in chiusura di tempo la squadra di Mazzantini ristabilisce le distanze.
Nella ripresa il gioco si fa più nervoso e caotico ed all'8' viene ammonito Del Nudo. Pur con due uomini in meno i cussini fanno valere il maggior livello tecnico ed é Masia al 16' a realizzare la quarta meta, portando il risultato sul 24-5. Il risultato é ormai acquisito, il CUS giochicchia in attacco e consente al 20' un intercetto a Parimbelli che sigla tra i pali per la trasformazione di Manetti. Prosegue comunque la supremazia dei pisani che mandano in meta Bertini al 26'. Chiude le marcature il Cecina al 33' con Grifoni e trasformazione di Manetti dopo una punizione giocata velocemente.
Gli ultimi minuti vengono giocati nella confusione, con gli universitari con la testa già negli spogliatoi ed i cecinesi che tentano vanamente di riaprire la partita.
Pur avendo ottenuto anche oggi il risultato pieno cussini hanno mostrato troppa superficialità nell'affrontare l'avversario; affrontare allo stesso modo la partita di domenica prossima sul difficilissimo campo del CUS Firenze, diretto avversario per il passaggio del turno e di ben altro livello rispetto all'avversario di oggi, costituirebbe un vero suicidio.

20/10/2002
L'Infortunio a Camici rovina la giornata al CUS.
CUS Pisa - ITI Firenze 35-3 (I° tempo 15-3)
CUS Pisa: Alderigi, Domenici (10°s.t. Marchi), Natale, Toschi (15°s.t. Caraglia), Brondi (10's.t. Masia), Isozio, Bertolini, Camici, Sottile, Buonaccorsi, Urzi, Del Nudo (1°s.t. Baroni), Bertini, Niccolai (31's.t. Palomba), Belfiore. All: Mazzantini e Lenzi.
Una ottima prestazione del CUS Pisa é passata in secondo piano in seguito ad un infortunio alla gamba piuttosto serio subito da Emilio Camici a metà del secondo tempo.
In avvio di partita si porta in vantaggio l'ITI Firenze grazie ad un piazzato di Pagnini al 3' minuto; gli universitari replicano prendendo in mano il controllo del gioco, ed al 13' pareggiano grazie ad piazzato di Isozio. I frutti del dominio territoriale e della pressione sull'avversario vengono ulteriormente raccolti al 18' grazie ad una meta di Toschi trasformata da Isozio. Il CUS é in permanenza installato nel campo avversario e va in meta nuovamente con Camici al 36'. Isozio fallisce la trasformazione ed il primo tempo si chiude sul 15-3.
Nei primi minuti della ripresa gioco confuso con poco da segnalare, salvo le sostituzioni effettuate da Mazzantini; al 15' nel tentativo di placcare un avversario le teste di Niccolai e Toschi si urtano violentemente. Quest'ultimo ne fa le spese e deve lasciare il campo con una ferita al sopracciglio da suturare. Subito dopo avviene l'infortunio di Camici, fino a quel momento autore di una ottima prestazione, che fa sospendere il gioco per qualche minuto.
Alla ripresa delle ostilità il dominio dei padroni di casa é conclamato, e Baroni marca al 22'; Isozio fallisce la trasformazione. Al 26' Buonaccorsi viene espulso per un gesto gratuito verso un avversario.
Nonostante l'inferiorità numerica il Pisa dilaga andando altre tre volte in meta con Sottile (30'), Natale (35') e nuovamente con Baroni in chiusura.
La squadra ha dimostrato, nonostante l'avversario non rappresenti un test di grande difficoltà, un buon livello di gioco pur con le numerose assenze, giovandosi della presenza dei rientranti Brondi e Bertini.
Prossimo appuntamento domenica prossima con la trasferta di Piombino; nel frattempo si aspettano buone notizie per quanto riguarda gli infortunati.

13 settembre 2002
A tre settimane dal campionato il Rugby Livorno rende visita ai cugini del Cus Pisa
Gaetaniello, domenica derby amarcord

fabio giorgi
LIVORNO. Un derby piuttosto morbido, tanto per cominciare. Il Rugby Livorno, a tre settimane dall'inizio del torneo di B, dà il via alle proprie fatiche agonistiche. Domenica la squadra biancoverde renderà visita aìcuginì del Cus Pisa (serie C). L'incontro amichevole è fissato alle 11 sul campo universitario di San Piero a Grado. Una "sgambata" utile per entrambe le formazioni. Rugby Livorno e Cus Pisa hanno iniziato insieme, il 26 agosto, presso il campo ardenzinòLuigi Settembrinì la preparazione atletica. Dopo due settimane di lavoro comune, le due formazioni si sono divise, per dare il via agli allenamenti più squisitamente tecnici.
Il match di domenica rappresenta uno strano amarcord per Fabio Gaetaniello e Massimo Goti, i due trainer che esordiscono proprio domenica sulla panchina biancoverde. I due, in coppia, hanno guidato, negli ultimi anni, il Cus Pisa. Come noto, la compagine gialloblù (allenata da Franco Mazzantini e Mario Lenzi) è composta in larghissima parte da elementi livornesi. Numerosi gli ex biancoverdi schierati nella formazione cussina. Una sorta di sfida in famiglia, utile per avvicinarsi al clima campionato. I dirigenti del Rugby Livorno sono in trattativa per allestire, un'amichevole con Parma. A proposito di trattative. Il giovane e promettente pilone labronico Fabio Falleni, a lungo corteggiato dal Rovigo, rimane al Rugby Livorno. L'atleta non ha trovato l'accordo con la società veneta ed il suo passaggio ai rossoblù è saltato. Gradito rientro nella squadra biancoverde di un tre quarti, appena venticinquenne, che, per motivi personali, aveva saltato a piè pari la scorsa stagione e che sembrava destinato all'abbandono agonistico. Daniele Biagiotti, dopo un anno sabbatico, vissuto come semplice spettatore, ritorna nell'ovile labronico.
Per il Rugby Livorno un "acquisto" davvero importante, che rende più competitiva la linea arretrata. Novità dal settore giovanile. Il Cus Firenze si è ritirato dal girone sud del gruppo uno (una sorta di serie A di categoria) del campionato under 19. Il Rugby Livorno, inserito nello stesso raggruppamento meridionale (molto impegnativo sul piano logistico ed economico), ha chiesto il passaggio al girone nord. Altrimenti, suo malgrado, la società biancoverde sarà costretta a ritirare la squadra dal gruppo uno ed iscriversi alla serie B giovanile.

17 giugno 2002
Roma: la Federazione ha varato il piano organizzativo relativo ai campionati Nazionali 2002-2003 e 2003-2004.
Le principali novità riguardano la serie B e C.
Serie B: divisa in 4 gironi da 10 squadre, la prima e la seconda di ogni girone accedono alla seria A (dal 2003 a 20 squadre); le quattro vincenti si contendono il titolo di Campione italiano di serie B attraverso due semifinali e una finale in campo neutro; la decima di ogni girone retrocede(dal 2003 le ultime due).
Serie C: organizzato in 6 zone ognuno del quale avrà un Comitato Regionale; le prime di ogni zona accedono alla serie B e si contendono il titolo di Campione Italiano di serie C mediante due gironi con incontri unici; le seconde dei sei gironi formano due gironi da tre e le prime due di ogni girone accedono in serie B (dal 2003 solo le prime).
Sono previsti un campionato di Under 21 riservato alle giovanili le cui prime squadre partecipano al top 10 e due campionati under 19 gruppo 1 e 2.