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Il vino

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Prima parte Seconda parte Terza parte Quarta parte Quinta parte Vini e vigneti
La storia del vino Malattie della vite e dell'uva Una radice amorevole Quanti tipi di vino Quanto dura il vino Abruzzo Molise
La pianta della vite Acinellatura Il vino un alimento? Vini da tavola Il posto del vino Basilicata Piemonte
La moderna viticultura Altiche Cosa contiene un bicchiere? DOC e DOCG Gli abbinamenti del vino Calabria Puglia
Il ciclo biologico della vite Fillossera Come nasce il vino Vini frizzanti Il momento giusto Campania Sardegna
L'origine della vinificazione Muffa grigia o botride Viti e vitigni Vini spumanti Fare bella figura con il vino Emilia Romagna Sicilia
La vinificazione con macerazione Oidio - Peronospora Tecniche di produzione del vino Vini liquorosi Il linguaggio del vino Friuli V.G. Toscana
La vinificazione in bianco Plasmopara viticola Cosa c'è dentro il vino Vini aromatizzati   Lazio Trentino A.A.
I vitigni Piralidi Sfatiamo un errore comune Ogni vino ha il suo bicchiere Puoi leggere anche Liguria Umbria
Forma dei grappoli e dei chicchi Roncet Il vino e salute ovvero Colori, odori e sapori del vino Il dizionario del vino Lombardia Valle d'Aosta
La degustazione Tignola lo diceva Ippocrate   Proverbi sul vino Marche Veneto
L'etichetta Degustazione La medicina Conservazione Degustazione Dove comprare il vino
Etichetta dei vini Numero delle bottiglie Annate dei vini Temperatura del vino Esame visivo Direttamente dal produttore
Etichetta vini da tavola Temperatura di servizio Stappare il vino Umidità della cantina Esame olfattivo Enoteche o negozi specializzati
Etichetta vini DOC. e DOCG   Bicchieri e decanter da vino Aerazione della cantina Esame gustativo Nel solito supermercato
Etichetta dei vini biologici     Luminosità della cantina Giudicare il vino Nel negozio di alimentari
      Posizione delle bottiglie di vino   In internet

La storia del vino

Le origini del vino sono talmente tanto antiche da affondare nella leggenda. Alcune di esse fanno risalire l'origine della vite sino ad Adamo ed Eva, affermando che il frutto proibito del Paradiso terrestre fosse la succulenta Uva e non l'anonima Mela. Altre raccontano di Noè che avendo inventato il Vino pensò bene di salvare la Vite dal diluvio universale riservandole un posto sicuro nella sua Arca.
Venendo a tempi più recenti, sono in molti ad affermare che la vite sia originaria dell'India, e che da qui, nel terzo millennio a.C., si sia diffusa prima in Asia e in seguito nel bacino del Mediterraneo.
E' storia che in occidente la coltura della vite e la pratica della vinificazione erano note in Armenia (la Mesopotamia). Qui si compì la prima rivoluzione dell'umanità, con l'abbandono del nomadismo da parte di qualche comunità e la conseguente nascita dell'agricoltura. E' la "mezzaluna fertile" una area geografica limitrofa al corso dei fiumi Tigri ed Eufrate, madre dei cereali e laboratorio della scoperta dei processi fermentativi da cui discendono il pane, il formaggio e le bevande euforizzanti, così come noi le conosciamo oggi.
Alcuni geroglifici egiziani risalenti al 2500 a.C. descrivono già vari tipi di vino. Nell'antico Egitto la pratica della vinificazione era talmente consolidata che nel corredo funebre del re Tutankamon (1339 a.C.) erano incluse delle anfore contenenti vino con riportata la zona di provenienza, l'annata e il produttore (delle DOC ante litteram!); qualcuna conteneva del vino invecchiato da parecchi anni.
Dall'Egitto la pratica della vinificazione si diffuse presso gli Ebrei, gli Arabi e i Greci. Questi dedicarono al vino una divinità: Dionisio, Dio della convivialità.
Contemporaneamente, nel cuore del mediterraneo, la vite iniziava dalla Sicilia il suo viaggio verso l' Europa, diffondendosi prima presso i Sabini e poi presso gli Etruschi i quali divenirono abili coltivatori e vinificatori e allargarono la coltivazione dell'uva dalla Campania sino alla pianura Padana.
Presso gli antichi Romani la vinificazione assunse notevole importanza solo dopo la conquista della Grecia. L'iniziale distacco si tramutò in grande amore al punto da inserire Bacco nel novero degli Dei e da farsi promotori della diffusione della viticoltura in tutte le province dell'impero. Dal canto suo il vino ha contribuito alla nascita dell'impero romano: i Romani infatti erano a conoscenza delle proprietà battericida del vino e come consuetudine lo portavano nelle loro campagne come bevanda dei legionari. Plutarco racconta che Cesare distribuì vino ai suoi soldati per debellare una malattia che stava decimando l'esercito.
La nascita del Cristianesimo e il conseguente declino dell'Impero Romano, segna l'inizio di un periodo buio per il vino, accusato di portare ebbrezza e piacere effimero. A ciò si aggiunse la diffusione dell'Islamismo nel Mediterraneo tra l'ottocento e il millequattrocento d.C. con la messa al bando della viticoltura in tutti i territori occupati. Per contro furono proprio i monaci di quel periodo, assieme alle comunità ebraiche, a continuare, quasi in maniera clandestina la viticoltura e la pratica della vinificazione per produrre i vini da usare nei riti religiosi.
Bisognerà comunque attendere il Rinascimento per ritrovare una letteratura che restituisca al vino il suo ruolo di protagonista della cultura occidentale e che torni a decantarne le qualità. Nel diciassettesimo secolo si affinò l'arte dei bottai, divennero meno costose le bottiglie e si diffusero i tappi di sughero tutto ciò contribuì alla conservazione e al trasporto del vino favorendone il commercio.
Il diciannovesimo secolo vede consolidarsi la distintiva e straordinaria posizione che il vino occupa nella civiltà occidentale. Alla tradizione contadina inizia ad affiancarsi il contributo di illustri studiosi che si adoperano per la realizzazione di vini di sempre miglior qualità e bontà. Il vino diviene oggetto di ricerca scientifica. Nel 1866 L. Pasteur nel suo scritto Etudes sur le vin afferma "il vino è la più salutare ed igienica di tutte le bevande".
Recenti studi medici hanno dimostrato che fra coloro che si recano in viaggio nei paesi in cui sono frequenti le infezioni alimentari i turisti che consumano vino sono meno soggetti ad attacchi di dissenteria rispetto a coloro che consumano acqua anche se imbottigliata. E questo perchè a prescindere dalle cause della contaminazione, molti batteri in acqua sopravvivono e a volte prolificano mentre nel vino muoiono per via di alcune caratteristiche concomitanti quali l'acidità la presenza di alcol e di tannini. Per di più queste stesse caratteristiche rendono il vino una bevanda salutare per l'uomo a condizione che venga assunta in quantità moderate (un bicchiere a pasto). Studi medici dimostrano che un moderato consumo di vino ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare riducendo i rischi di malattie cardiache. La ragione non è ancora del tutto chiara ma secondo alcuni ciò è dovuto alla presenza di piccole quantità di sostanze con proprietà ipocolesterinizzante che si originano dai tannini contenuti nei vini rossi. Sono passati circa 150 anni dai primi studi di Pasteur e il tempo non lo ha ancora smentito: ad oggi non è mai stato isolato un agente patogeno per l'uomo che si origini dal vino.

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La pianta della vite

Per comprendere l’origine del vino è necessario conoscere le caratteristiche della pianta da cui esso ha origine: la vite.
La vite (dal latino "vite", derivato dall’indoeuropeo viere = curvare, intrecciare) è un arbusto rampicante, diffuso in vaste aree del nostro pianeta comprese tra il 20° e 50° grado di latitudine Nord e il 20° e 40° di latitudine Sud. E’ una pianta molto resistente, in grado di resistere fino a 15°C sotto zero in inverno, ma che predilige temperature comprese fra 8° e 13°C per il germogliamento, fra 16 e 20°C per la fioritura e fra 18°C e 23°C per la maturazione. Predilige i terreni calcari, preferibilmente ben drenati, e una buona esposizione al sole. Teme le avversità atmosferiche soprattutto la grandine e le gelate nel periodo della fioritura in quanto distruggono le gemme e i fiori impedendo la formazione dei frutti e danneggiando talvolta anche il raccolto dell’anno successivo. L’umidità nella fase di maturazione dell’uva favorisce l’insorgere di malattie quali il marciume e la muffa grigia o botrite che causano la rapida alterazione del vino. Teme alcuni parassiti vegetali quali l’Oidio e la Peronospera che vengono combattuti con trattamenti preventivi a base di zolfo (per l’Oidio) e rame (per la Peronospera). Tra i parassiti animali il più temuto è la Fillossera.

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La moderna viticultura

La vite che è stata coltivata con grande soddisfazione in tutta l'Europa, sino alla meta del 1800, è la vitis vinifera. Fu in quel periodo che, "sbarcò" nel vecchio continente, proveniente dall'america del nord, un insetto della famiglia degli Afidi: la Philloxera vastratix. I primi ad accorgersi delle devastazioni che l'insetto era in grado di provocare alla vite europea furono i francesi intorno al 1860. In Italia la fillossera giunse 20 anni dopo, e anche qui si propagò rapidamente. Gli sforzi profusi nella lotta di questo insetto furono per lunghi anni vani e, ad un certo punto, si pensò che la fillossera, che attacca le radici della vite europea e le fa marcire, avrebbe finito con il portare all'estinzione della vite autoctona. La soluzione al problema, fu trovata con uno stratagemma che è probabilmente anche il primo esempio di lotta biologica della storia dell'umanità: innestare sulle radici delle viti americane, resistenti all'insetto, le vite europea che possiede una costituzione delle foglie non gradita alla fillossera. E' in questo modo che le varietà europee di grande qualità organolettica sono riuscite a resistere e a giungere sino a noi cariche dei loro meravigliosi frutti.
L'arrivo in Europa di viti americane, da utilizzare come porta innesti, ha naturalmente portato anche all'impianto di ibridi in grado di produrre direttamente uva: si tratta del Clinton e di Isabella (uva fragola). La legge italiana, un po' per protezionismo e un po' perché si tratta di uve poco interessanti dal punto di vista agronomico, ne ha vietato già dal 1931 l'impianto. Esistono però parecchi estimatori dei piacevoli vinelli di pronta beva che da queste uve si ottengono, e, soprattutto in realtà locali, in Italia si trovano ancora coloro che le coltivano e ne vinificano le uve, a dispetto dei divieti.

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Il ciclo biologico della vite

Il ciclo biologico della vite è costituito dal germogliamento, la fioritura, l’allegagione, l’invaiatura e la maturazione.
Il germogliamento, ossia lo schiudersi delle gemme, avviene nel mese di marzo. Vi sono tre tipi di gemme: le gemme pronte o estive che danno origine solo a rami improduttivi (detti femminelle), le gemme dormienti o ibernenti che si apriranno l’anno successivo in primavera per produrre germogli con fiori e frutti, le gemme latenti che restano inattive anche per parecchi anni e si schiudono solo in caso di necessità, ad esempio dopo una gelata, per dare origine a rami improduttivi detti polloni. La fioritura, ossia la formazione dei fiori, avviene fra la fine di aprile e l’inizio di giugno a seconda della latitudine. I fiori sono ermafroditi e l’impollinazione è anemofila ossia avviene grazie al trasporto del polline da parte del vento. L’allegagione è la trasformazione dei fiori in frutti (acini) e avviene solitamente a luglio. Solo una piccola parte dei fiori (circa il 15-20%) si trasforma in frutti, gli altri cadono (colatura) o si allungano trasformandosi in viticci (filatura), entrambi i fenomeni sono una forma di autoregolazione della pianta per evitare di disperdere le proprie disponibilità nutritive. In alcuni casi particolari, quali carenze nutritive o avversità climatiche, si aggiunge un terzo fenomeno detto acinellatura che consiste nell’arresto della crescita di acini già formati. Nella fase dell’invaiatura, i frutti formati crescono di dimensioni e si colorano di rosso o di giallo a seconda del tipo di uva, in questo periodo l’uva contiene pochi zuccheri ed è ricca di acidi. Nel periodo che va dall’invaiatura alla raccolta avviene la maturazione, che dura circa 40-50 giorni. In questo periodo l’acino aumenta di volume, continua a colorarsi e soprattutto si arricchisce di zuccheri. Inoltre si forma sulle bucce una sostanza cerosa bianca detta pruina, la quale protegge gli acini dagli agenti atmosferici avversi e trattiene dei microrganismi trasportati dal vento che si chiamano lieviti e che sono i responsabili della fermentazione.
Il primo raccolto dell’uva avviene solo dopo tre anni dalla piantagione ed è piuttosto scarso. La produzione comincia ad essere soddisfacente solo dopo 5 anni, la qualità del vino migliora progressivamente con l’età della vite, ma quando la pianta raggiunge i 30 - 50 anni la produzione comincia a diminuire fino ad essere non conveniente col protrarsi degli anni.

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L'origine della vinificazione

In natura la vite cresce spontaneamente arrampicandosi sugli alberi e si propaga attraverso gli uccelli che ne mangiano i frutti. L’uva è il frutto a maggior contenuto zuccherino, ciò la rende particolarmente gradita agli uccelli favorendone la diffusione. Quando raggiunge la piena maturazione i chicchi si rompono e fuoriesce il succo. L’elevato grado zuccherino del succo e la presenza dei lieviti, naturalmente contenuti nell’uva, comporta la naturale fermentazione degli zuccheri ad alcol formando spontaneamente il vino. Gli acidi ancora presenti nell'uva a fine maturazione rendono acido il succo, il cui pH è solitamente inferiore a 4, ciò favorisce la crescita dei lieviti e il controllo o la completa eliminazione di molti microrganismi indesiderati. Parte di questa acidità rimane nel vino e assieme al contenuto alcolico svolge un ruolo battericida, eliminando molti agenti patogeni per l'uomo in particolare quelli responsabili delle intossicazioni alimentari che diversamente possono essere contratte bevendo acqua contaminata.
Il vino è quindi un prodotto spontaneo, scoperto da qualche nostro antico progenitore che vagando nella foresta si trovò a passare vicino ad un anfratto scavato nella roccia dove si era raccolto del succo d'uva convertitosi in vino. L'odore era invitante e provò ad assaggiarlo, rimase conquistato dal gusto dolce e dalla sensazione di inebriante benessere che questa strana bevanda, sicuramente di origine divina, gli aveva procurato. Sensazioni troppo intense per non provare il desiderio di descriverle agli altri e di riprodurle. Si può immaginare come fosse pratica diffusa presso i popoli primitivi che vagavano nelle foreste fermarsi a rinfrancarsi dalle fatiche del giorno per "un taglio" di vino. Il vino ti dava forza e coraggio e in più ti proteggeva dal "sortilegio" che rendeva talvolta mortali le acque.
Ma anche i doni divini devono essere meritati: i chicchi d'uva non sorvegliati venivano rubati dagli uccelli prima che stillassero il loro prezioso contenuto e non potevano venire trasportati come i cereali perché più delicati. A ciò si aggiunge che anche quando veniva trovato un luogo sicuro dove far crescere la vite a riparo dagli altri naturali antagonisti bisognava aspettare per ben tre anni prima che "il miracolo" si compisse. Di fatto la coltivazione della vite e la pratica della vinificazione è contemporanea alla nascita della civiltà contadina, ossia alla transizione dalla vita nomade a quella sedentaria che è stato uno dei primi importanti passi della storia dell'uomo. Ci si può interrogare a lungo se è nata prima la vigna o il contadino di fatto sono un connubio perfetto e indissolubile.

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La vinificazione con macerazione

Il processo attraverso cui un mosto diviene vino è la fermentazione alcolica. Si tratta di una reazione chimica, promossa dai lieviti presenti naturalmente sulle uve mature, in cui gli zuccheri vengono convertiti in alcol etilico ed altri prodotti di reazione secondo un processo che può essere riassunto dal seguente schema.

Schema vinificazione con macerazione

Durante tale trasformazione l'alcol etilico che si svolge è pari al 60% dello zucchero presente nel mosto. Ne deriva che un mosto con un grado zuccherino pari al 20%, al termine della fermentazione origina un vino contenente 120 ml/l di alcol etilico, ossia 12 gradi alcolici. I prodotti secondari della fermentazione (glicerina, diacetile, acido succinico, acido malico, acido acetico, aldeide acetica etc.) sono complessivamente pari al 5% degli zuccheri trasformati e sono molto importanti per il profumo ed il gusto del vino. La quota restante a 100 è rappresentata dall'anidride carbonica che si sviluppa copiosamente durante la fermentazione.
Il mosto, ottenuto dopo diraspapigiatura delle uve, rimane a contatto con le bucce e i vinaccioli (le vinacce) per un periodo di tempo variabile in funzione dell'effetto desiderato. Se la vinificazione viene fatta avvenire lasciando fermentare il mosto in presenza delle vinacce per un periodo di tempo relativamente lungo (7-15 giorni) si utilizza il termine "vinificazione con macerazione" o alternativamente si parla di "vinificazione in rosso". Quest'ultima definizione si collega al fatto che le sostanze coloranti, presenti nelle bucce, vengono estratte nel tempo sfruttando l'azione solubilizzante dell'alcol che viene prodotto nel corso della fermentazione. Esistono al riguardo diverse tecniche utilizzate per migliorare il contatto delle vinacce, che tendono a galleggiare sul mosto formando il cosi detto "cappello", con il mosto sottostante:
a) follatura; azione meccanica esercitata sul cappello per immergerlo nel mosto (normalmente effettuata dal vignaiolo due volte al giorno);
b) rimontaggio; innaffiamento del capello dall'alto con il mosto prelevato dal basso del tino e rilanciato verso l'alto per mezzo di una pompa per liquidi;
c) fermentazione a cappello sommerso; introduzione nel tino di fermentazione di un graticcio che ostacoli l'affioratura delle vinacce sulla superficie del mosto con la formazione di un cappello che resta immerso nel mosto.

Al termine della fermentazione il vino nuovo, torbido e ricco di anidride carbonica, viene separato dalle sue vinacce mediante un travaso che prende il nome di svinatura; il vino nuovo o "fiore" viene destinato a seconda dei casi verso tini in acciaio o botti in legno, mentre le vinacce vengono sottoposte alla torchiatura dalla quale si ottiene il vino torchiato. Il vino torchiato, meno nobile di quello ottenuto dalla svinatura, può essere o riunito con il vino "fiore" o utilizzato come prodotto finito di bassa qualità.

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La vinificazione in bianco

Le sostanze responsabili del colore dei vini (antociani) sono per lo più presenti sulle bucce degli acini e nelle parti solide (raspi e vinaccioli) e vengono estratte essenzialmente nel corso della macerazione, ad opera dell'alcol che si sviluppa durante la fermentazione. Ne consegue che se la fermentazione del mosto viene fatta avvenire dopo aver separato le vinacce da quest'ultimo si otterrà invariabilmente un vino bianco. Il processo di fermentazione in assenza di vinacce viene denominata "vinificazione in bianco". Con tale tecnica è possibile ottenere vini bianchi da uve di qualunque tipo: molti champagne e spumanti si producono da uvaggi comprendenti uve bianche e rosse; Gli champagne ottenuti da uvaggi di uve bianche vengono chiamati "blanc de blancs", per indicare univocamente la loro origine omogenea.
In un processo di vinificazione in bianco dalle uve pigiate, private di raspi bucce e vinaccioli, si ottiene il "mosto fiore" che viene lasciato fermentare per un periodo di tempo di 10-20 giorni ad una temperatura inferiore ai 20°C. In alcuni casi, il mosto viene lasciato a contatto con le vinacce per un breve periodo, 12-36 ore, ad una temperatura di 7-10°C. Si tratta di un procedimento, detto criomacerazione, che consente di aumentare l'estrazione di profumi ed aromi contenuti nelle bucce, limitando nel contempo l'estrazione dei tannini. L'applicazione delle tecnologie più moderne e sofisticate, che nel campo enologico si traducono in impianti di termostatazione dotati di sorgenti fredde molto potenti ed affidabili, consentono ormai anche la sperimentazione di tecniche "estreme". Nella produzione di vini bianchi "a tiratura limitata" si trovano ormai vini ottenuti al termine di criomacerazioni a temperature prossime agli 0° C, che consentono di prolungare la macerazione sino a otto dieci giorni. I risultati sono eccellenti e consentono la realizzazione di vini bianchi con una ampiezza olfattiva e una struttura che con le tecniche tradizionali sono di fatto irraggiungibili.
In Friuli, terra con tradizioni enologiche mai abbastanza decantate, con la criomacerazione vengono oggi prodotti veri gioielli dell'enologia tra i quali ci piace ricordare due vere rarità quali l'Ucelut e il Moscato Rosa .
I vini bianchi dotati di struttura e caratterizzati da una presenza significativa di tannini si prestano inoltre, molto bene, ad un affinamento in botti di legno di piccole dimensione (225-400 litri) per periodi compresi tra i 3 mesi ed 1 anno. Si ottengono vini bianchi che per ampiezza olfattiva, corpo e lunghezza di gusto sono in grado di regalare sensazioni molto piacevoli, a volte, inaspettate.
La mancanza, in Italia, di una consolidata tradizione nella elevazione in botti di legno di vini bianchi rende inoltre disponibili sul mercato prodotti di grande pregio caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo molto elevato. Quest'ultimo è sicuramente un elemento che contribuisce ad aumentare il fascino di questi prodotti che spesso nulla hanno da invidiare ai più declamati e rinomati vini rossi "barricati", il cui prezzo, a volte finisce con l'essere un po' "esagerato".
In Friuli, terra da sempre votata ai grandi vini bianchi, è già oggi molto variegata l'offerta di vini elevati in botte. Un incontro in grado di dare spesso risultati eccellenti è, a nostro avviso, quello tra la Barrique ed il Verduzzo.

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I vitigni

La vite è una pianta che viene coltivata in centinaia di diverse varietà, dette vitigni, e ciascuna di esse produce un vino diverso. Il gusto del vino dipenderà anche dal tipo di terreno in cui è coltivato, dal clima, e dalle tecniche di vinificazione e di maturazione, ma tutti i vini prodotti dall'uva dello stesso vitigno hanno qualcosa che li accomuna e li caratterizza. Per tale ragione per tutti i vini di qualità esistono dei regolamenti detti "disciplinari" che indicano per ciascuna zona enologica (detta Denominazione d'Origine) il tipo di vitigni la cui coltivazione è ammessa e le modalità di coltivazione e di lavorazione di ciascun vitigno. I vini che sottostanno a queste regole vengono designati con le sigle DOC (Denominazione d'Origine Controllata) e DOCG (Denominazione d'Origine Controllata e Garantita).
Per poter garantire il vignaiolo, prima, e il consumatore, dopo, sulla appartenenza o meno di una data pianta ad un vitigno piuttosto che ad un altro, per tanto tempo i botanici si sono cimentati in vari sistemi di descrizione e catalogazione dei vitigni dando origine alla Ampelografia (dal greco ampelos = vite, e graphia = descrizione, studio) ossia alla disciplina che studia la vite nelle sue specie e varietà coltivate.

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Forma dei grappoli

Forma dei grappoli

 

Il primo sistema di catalogazione dei vitigni era basato sui tempi di germogliamento, fioritura e maturazione delle diverse piante. Ma ben presto si rivelò inefficace in quanto le specie più "promettenti" sono state coltivate in zone molto diverse da quelle in cui si erano originate, e riadattandosi hanno cambiato le loro abitudini. Si pensi ad esempio al Cabernet che è originario della Francia e che viene oggi coltivato anche in Africa, America, Australia,e Nuova Zelanda.
Un altro sistema di catalogazione che si è rivelato più efficace ed è arrivato ai nostri giorni si basava invece sulla descrizione degli angoli di curvatura delle foglie.
Il sistema era molto preciso ma poco utile in quanto laborioso ed anche poco correlabile con le proprietà della pianta, quali tendenza a resistere ad alcune malattie, aroma. Oggi, l'ampelografia classifica tutte le particolarità visibili della vite: forma e compattezza del grappolo, colore dei chicchi, stabilità genetica.

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Forma dei chicchi

Forma dei chicchi

Particolare chicco d'uva
L'acino:
 1) Peduncolo; 2) Vinaccioli; 3) Polpa

 

Uva
Il frutto della vite è una bacca detta acino (o chicco) derivato dalla fecondazione e maturazione del fiore, l'insieme dei chicchi è sostenuto dal raspo o graspo mediante delle ramificazioni dette pedicelli o peduncoli. Raspo più chicchi formano il grappolo d'uva. Il grappolo ha solitamente forma cilindrica o conica, può essere semplice o alato, ad acini compatti o spargoli. Gli acini possono essere sferici, subrotondi, ellittici, ovali, talvolta anche appuntiti o arcuati, il loro colore varia dal nero violaceo o bluastro al rosso, al grigio, al giallo dorato al verdino. Gli acini sono costituiti dalla buccia, dalla polpa e dai vinaccioli (o semi).

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La degustazione

Un buon vino è il risultato di una armonia fra una larga gamma di componenti. Nessuno deve eccedere perché la bontà del risultato è dovuta all'equilibrio di ciascuno di essi. Come in una orchestra il risultato è dovuto alla sinfonia di tutti gli strumenti senza che nessuno prevalga sugli altri.
La degustazione consiste nel percepire, identificare e valutare le caratteristiche del vino rilevabili mediante gli organi di senso, chiamate "caratteristiche organolettiche" proprio perché vengono valutate mediante gli organi della vista, dell'olfatto del gusto e del tatto.
L'analisi organolettica del vino ha un valore qualitativo che la tecnica non può sostituire, tanto che i vini D.O.C. e D.O.C.G. devono essere sottoposti a questo esame prima di essere posti in commercio. I vini D.O.C., che in Italia sono alcune centinaia, devono essere esaminati una volta ogni tre anni; i vini D.O.C.G., che sono molto meno numerosi, vengono invece esaminati tutti gli anni. I vincoli per il conseguimento di una D.O.C.G sono più restrittivi che per una D.O.C.; ne conseguono qualità e prezzo usualmente più elevati.
La degustazione di un vino comincia, quindi, paradossalmente, osservando in tutti i suoi dettagli la bottiglia. Le informazioni sull'etichetta, il colore e lo spessore del vetro della bottiglia e il suo grado di riempimento possono raccontare molte cose sul prezioso contenuto che in essa viene conservato.
L'etichetta ci dice la tipologia, la zona di provenienza, il grado alcolico (caratteristica fondamentale del vino), la data della vendemmia (e non quella di scadenza !!!) e, a volte, se l'uva è stata raccolta a mano o meccanicamente. In un vino d'annata, il livello di riempimento della bottiglia può segnalare se la bottiglia è stata ben conservata: se il vino ha iniziato a spogliarsi, o è stato tappato in modo imperfetto, perde una parte della sua componente liquida.
Una bottiglia che contiene un vino importante è, a parità di contenuto, più pesante delle altre: è fatta con vetro spesso e scuro. Lo spessore e il colore del vetro offrono una buona protezione al vino che, come gli uomini, deve difendersi nel corso della sua vita dalle fonti di inquinamento esterno che sono di natura termica, luminosa e acustica. Le trasformazioni che il vino subisce nel corso della sua vita sono di fatto reazioni chimiche: la temperatura, le radiazioni ultraviolette e il rumore modificano il percorso lungo il quale tali trasformazioni avvengono. Un Barbaresco o un Brunello di Montalcino conservati in posizione orizzontale, in una cantina perennemente fresca, asciutta, silenziosa e buia, possono vivere serenamente anche 20 o 30 anni: non sarà così se li avremo conservati in piedi, nella scansia della cucina sopra la lavastoviglie e accanto al forno a microonde.
Se, dopo averla guardata e riguardata, magari in controluce, soppesata e studiata nei particolari, avete deciso che la bottiglia che avete tra le mani contiene il vino che fa per Voi, arriva un momento importante: l'apertura. Questa operazione segue un cerimoniale consolidato che prevede la rimozione della capsula copri tappo, l'estrazione del tappo in sughero, la verifica della qualità del tappo che deve presentarsi privo di odori sgradevoli e ancora elastico, l'avvinamento dei bicchieri e, finalmente, la mescita.
Diffidate di chi vi propone di bere un grande vino in un bicchiere di plastica bianca. Sarebbe come indossare l'abito da sera sopra un paio di pantofole!

Un grande vino non può fare a meno di un bicchiere adatto a valorizzare a pieno tutte le sue qualità.
Una volta versato nel bicchiere, siamo pronti ad iniziare la valutazione delle caratteristiche organolettiche, nell'ordine: aspetto, aroma e gusto.

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Malattie della vite e dell'uva

Le malattie della vite non sono solo di origine crittogama o parassitaria, ma comprendono tutte quelle alterazioni degli organi della pianta dovute ad avversità atmosferiche e a carenze alimentari che provocano disturbi fisiologici manifesti, alterazioni che vengono più propriamente chiamate ampelopatie. L' instaurarsi delle malattie è totalmente legatoalle condizioni che favoriscono lo sviluppo delle piante ed è per questo che la loro diffusione è associata a diversi fattori: il microclima che circonda la pianta può permettere lo sviluppo di determinate fisiopati così come il terreno, l' esposizione, la forma di allevamento, le varie fasi vegetative e i vari organi della pianta possono facilitare o meno un determinato patogeno o parassita.

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Acinellatura

Alterazione consistente nella produzione di acini che non raggiungono le dimensioni tipiche ma, nel grappolo, appaiono talora più grossi del diametro normale taluni inferiori o molto piccoli. Di solito l' alterazione assume maggiore valore negativo per la produzione.

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Altiche

Questa malattia deriva da ALTICINI, una famiglia di insetti Crisomelidi. Essi provocano danno in quanto schelettrizzano le foglie. La lotta contro gli alticini si attua in genere con irrorazioni arsenicali.

Fillossera

La malattia è provocata da un afide (Phylloxera vastatrix) che sui vitigni europei attacca solo le radici fino a portare la pianta alla morte. I danni sono gravissimi, in quanto si manifesta il deperimento della pianta quando ormai l' attacco alle radici è allo stadio finale, e la vite muore. L' unico mezzo di lotta consiste nell' innestare le viti europee su piede americano, che resiste meglio alla malattia e non presenta degenerazioni sulle radici.

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Muffa grigia o botride

Il fungo (Sclerotinia fukeliana o Botrytis cinerea) colpisce soprattutto i grappoli, specie in alcuni ambienti e su particolari forme di allevamento (tipo tendone) dove è difficile la circolazione dell' aria; adottando, specie nei climi umidi, vitigni con grappoli spargoli e con una notevole resistenza della buccia (es. Pinot e Tokai); somministrando razionali concimazioni in cui abbondi il potassio e non ci sia un eccesso di azoto (quindi poco letame). I prodotti usati per la lotta chimica sono esteri fosforici sistemici come il benlate, il benonyl che si possono mescolare a trattamenti contro la peronospora e l' oidio.

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Oidio

Dal greco uovo genere di funghi imperfetti iscritto alle famiglie delle Moniliali è la più antica fra le più gravi malattie crittogamiche che hanno colpito i vigneti europei nella metà del secolo scorso. Questa malattia è di origine americana. Tutti gli organi verdi della pianta, grappoli, foglie,germogli sono colpiti dal parassita fungino che è in grado di propagarsi da quando la temperatura dell' aria inizia a salire ( 4°-5°) e sin verso i 25°. L' umidità favorisce lo sviluppo. L' oidio si combatte con irrorazioni di zolfo in polvere puro o rameato. Spesso i trattamenti vengono fatti contemporaneamente a quelli contro la Peronospora, mescolando gli zolfi bagnabili con solfato di rame o sali di zinco. Dato che lo oidio colpisce maggiormente il grappolo la lotta contro di esso è di primaria importanza in viticolture.

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Peronospora o plasmopara viticola

Genere di funghi Ficomiceti ascritto alla famiglia delle peronosporacee. Vi appartengono diverse specie parassite di piante superiori, delle quali la più diffusa e dannosa è la plasmopara della vite. La specie è originaria dell' America del Nord, dove, si ritiene fosse un parassita abituale delle piante selvatiche di vite. La sua prima comparsa in Europa fu msegnaqlata in Francia nel 1878. La presenza del parassita è svelata dalla comparsa sulla foglia di zone translucide dette "macchie d' olio". Il micelio (fungo) si insinua nella parte inferiore della foglia e in mezzo al grappolo, formando dentro masse di ife; la sua "produzione" è rapidissima. Il danno è ingente e la produzione di zoospore è elevatissimo, e sono facilmente trasportabili dal vento. Il danno al frutto vero e proprio si può notare dal fatto che i chicchi d' uva rinsecchiscano totalmente. La lotta contro questo tipo di fungo è attuabile solo quando il parassita si trova all' esterno della pianta, perciò si pratica irrorando le foglie con anticrittogamici a base di rame.

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Piralidi

Vasta famiglia di insetti iscritti all' ordine dei LEPIDOTTERI. Essa è particolarmente diffusa nei paesi a clima caldo. I piralidi sono farfalle notturne e per la massima parte dannose, perchè allo stadio larvale si evolvono a spese di piante di grande interesse e valore agrario, come ad esempio la vite. Sono farfalle di dimensioni medio piccole, di costituzione gracile, ali e zampe molto ampie e lunghe rispetto al corpo.

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Roncet

O arricciamento della vite. Malattia della vite dovuta ad una infezione o ad un complesso di infezioni da virus e trasmessa per talea e col terreno. Questa malattia a cui sono soggetti in particolar modo gli ibridi si manifesta con aspetto cespuglioso delle piante che si presentano con ramificazioni dense e brevi per il raccorciamento degli internodi e per lo sviluppo di molte ramificazioni secondarie. Le foglie sono piccole e deformate da numerose frastagliature. Tutta la pianta giunge rapidamente ad essiccarsi completamente.

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Tignola

Da Polychrosis Botrana si tratta di un insetto lepidottero che compie 3 generazioni annuali e sverma allo stato di crisalide, le femmine depongono cica 200 uova ciascuna 2 o 3 giorni dopo l'accoppiamento e le depositanosui grappoli florali, sui tralci e sulle foglie. Le larve emettono gli sericei, si tessono una specie di bozzolo e si nutrono divorando i boccioli dei fiori. I danni causati alla vite sono ingentissimi nonostante le tignole abbia molti nemici naturali quali funghi, imenotteri, ditteri, parassiti. L'uomo difende la vite con la lotta chimica con arseniato di piombo o di calcio, fluorosilicato di bario e cloroderivati organici molto tossici e quindi devono essere usati con molta prudenza.

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Una radice amorevole

"Vina bibant homines, animantia cetera fontes", sentenziava un precetto della Scuola salernitana, attorno all'anno Mille: "gli uomini bevano i vini, e gli altri esseri bevano acque di fonte". Non c'è paese che sul vino non abbia coniato un proprio detto. In Cina, la proverbiale saggezza di Confucio si ritrova nella massima "non aspettare la prossima vendemmia per far posto al nuovo vino".
Il termine "vino" deriva dalla parola sanscrita "vena", formata dalla radice ven (amare, da cui Venus, Venere). Questa parola ha dato luogo alle altre definizioni. "oinos" in greco; "vinum", in latino: "wein" e "wine" nelle lingue germaniche e anglosassoni. Il vino, dunque, è sempre stato considerato una fonte di vita e di gioia, in tutte le civiltà.
Nella Bibbia, si narra che il patriarca Noè, quando si accinse a coltivare la terra, "Iniziò col piantare la vite". Presso molti popoli antichi, il pampino - la foglia della vite - era un simbolo di fertilità.
Oltre ad attribuire a questa pianta rampicante significati mistici, gli uomini impararono ben presto a ricavare il meglio dai suoi frutti. Come testimoniano le tavole di Hammurapi, nel 1700 a.C., la viticoltura era ormai diffusa in Mesopotamia e nei meravigliosi giardini pensili di Babilonia, dove tra ortaggi e cereali importati da lontani territori, crescevano vitigni ricchi di grappoli, ordinatamente disposti in lunghi filari. Solo con l'unità dell'impero egiziano, però, che le grandi opere di irrigazione del terreni e di canalizzazione delle acque del Nilo consentono di estendere la coltivazione della vite e di aumentare la produzione di vino.
Pian piano, il nettare d'uva sostituisce altre tradizionali bevande, quali l'idromele (miele fermentato, addizionato d'acqua) o il panace, una mistura simile a birra, ricavata da una pianta ombrellifera somigliante al cerfoglio. A quel tempo, la vinificazione si svolgeva già secondo un metodo ben definito: gli schiavi pigiavano con i piedi l'uva entro un enorme tino, il mosto veniva versato in grandi anfore spalmate di resina all'interno, per evitare la fuoruscita del prezioso liquido e garantirne una idonea conservazione. Talvolta, dal mosto cotto e zuccherato si ricavava un liquore denso e aromatico, riservato alla reggia del faraone e alle cerimonie religiose.
Il concetto di "sacralità" della vite e del vino - che nelle varie culture viene spesso ricollegato al colore e alla forza rigeneratrice del sangue - è ancora più evidente nelle tradizioni religiose e letterarie dei Greci e del Latini. Nel popolato Olimpo delle divinità greche, un posto di riguardo era riservato a Dionisio, figlio di Zeus e protettore della natura. Nei templi a lui consacrati e nelle campagne circostanti si svolgevano danze e cortei dove le ninfe e i satiri mascherati davano luogo a celebrazioni mistiche; proprio da questo genere di rappresentazioni ebbe origine il genere tragico del grande teatro greco.
A Roma, la devozione verso Bacco, il dio dell'uva e della felicità, era diffusissima e spesso le gioiose cerimonie in suo onore - i baccanali - si coloravano di aspetti molto popolareschi e goderecci.
"Se il vino dona felicità, la divinità che ci ha fatto un simile regalo non può che essere allegra e benevola": questa filosofia spicciola consentiva al popolino di trasformare ogni vendemmia in un'occasione buona per feste sfrenate. Tra le amene favole tramandate dalla letteratura minore, ve n'è una divertente, che descrive il "carattere" di questa divinità tanto benvoluta. Bacco, a capo di un esercito celeste, vuole conquistare il mondo e, perciò, si prepara a dure battaglie, ma rifiuta ostinatamente l'uso delle armi. Quando Giove gli ordina di conquistare l'Egitto, il divino generale consulta il saggio Sileno, suo precettore.
"Se non vuoi spargere sangue spargi qualcos'altro che gli somigli" suggerisce il maestro, il quale presenta a Bacco una strana pianta con frutti assai buffi, tanto amanti della compagnia da stare raggruppati in moltitudine attorno al gambo. "Da questi frutti puoi ricavare un liquido portentoso, dal sapore delicato ma di colore simile al sangue. Chi ne beve avrà in dono forza, energia e coraggio. Ma chi eccede nella libagione, avrà le membra conquistate dal sonno e dalla stanchezza". Usando con furbizia quest'arma straordinaria, Bacco riuscì così a rendere invincibile il suo esercito e a sconfiggere i nemici più bellicosi.
Con l'avvento del Cristianesimo, il vino nelle cerimonie religiose torna ad assumere un significato profondamente mistico ed intenso; fino al Concilio di Trento (1545) viene dispensato ai fedeli nella comunione eucaristica, insieme al pane, e per questo motivo vengono coltivati dal clero estesi vigneti. Aneddoti, carmi e poemetti inneggianti alle celesti proprietà del vino si ritrovano a fiumi nella favolistica popolare, ma anche nel primi trattati di medicina viene riconosciuta al vino una funzione vitale insostituibile.

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Il vino un alimento?

Col passare del secoli, cambiano i gusti alimentari e le esigenze nutrizionali dell'uomo, si modifica la qualità e la quantità del pasti e delle vivande, ma il vino sostanzialmente rimane un alimento originale, uguale a se stesso. Immodificabile nella sua costituzione, ma così vario nelle sue diverse caratteristiche di colore, di sapore, di aroma e di gradazione, che dipendono solo dall'andamento climatico stagionale (un'estate molto assolata, per esempio, può far aumentare il contenuto in zucchero dell'uva e, quindi, incrementare la gradazione alcolica del vino) e da una saggia dosatura del fattori produttivi: il tipo di vitigno coltivato, la composizione del terreno, la tecnica della vinificazione.
Il vino che oggi compare sulle nostre tavole, perciò, rimane quel prodotto naturale di sempre, ottenuto dalla fermentazione del mosto di uva fresca.
Gran parte degli esperti definiscono il vino come "alimento energetico e complementare": Energetico poiché contiene alcool e talvolta zucchero dalla cui combustione si originano calorie; complementare poiché da solo è insufficiente a sopperire al bisogna nutritivi. Dal punto di vista nutritivo, dunque, oltre a limitate quantità di vitamine e di sali minerali, l'apporto energetico principale è dato soprattutto dall'alcool, che viene utilizzato per certi processi permettendo un risparmio di energie proveniente da altre fonti.
Perciò, l'apporto energetico di un vino corrisponde alla sua gradazione alcolica, cioè al ai grammi di alcool presenti in cento grammi i prodotto. Ad esempio, dato che l'alcool produce sette calorie per grammo possiamo stabilire che una quantità pari a cento grammi di un vino secco di l0 gradi svilupperà circa 70 calorie. Diceva il saggio Apuleio, che "Il primo bicchiere riguardo la sete, il secondo l'allegria, il terzo la voluttà, il quarto la pazzia". È un detto che anticipa i suggerimenti del nutrizionisti sull'assunzione equilibrata e ottimale di bevande alcoliche, di cui andrebbero sempre verificati la gradazione e, quindi, l'apporto totale in alcool e calorie.
Si può misurare la quantità giornaliera di alcool indicata a ciascuno, tenendo conto dell'età, della corporatura e delle condizioni fisiche? E qual è il livello di guardia da non superare? Non basta un semplice calcolo per rispondere a queste domande. Infatti, oltre a stimare quanto alcool si beve, è importante considerare anche quando lo si assume: stiamo parlando di una sostanza che il nostro corpo può assorbire con differente velocità, a seconda che venga ingerito a stomaco vuoto (e allora basteranno da 15 a 30 minuti perché passi direttamente nel circolo sanguigno), oppure a stomaco pieno.

La quantità massima, di alcool che il nostro corpo può trasformare ed utilizzare si può stimare, in media, in 100 milligrammi per ora e per kg di peso corporeo. Adesso possiamo fare qualche conto, senza trascurare di inserire nella quantità quotidiana massima anche l'apporto alcolico molto elevato fornito da aperitivi, digestivi e superalcolici, di cui però si dovrebbe limitare il consumo, soprattutto nella stagione estiva.
Dunque, per un uomo di media corporatura e del peso di 70 kg. giovane, attivo, la quantità massima di alcool può essere indicata in 7 gr. all'ora; una dose che, all'incirca, corrisponde al contenuto alcolico totale di tre quarti di una bottiglia di vino il giorno. Per una donna, il livello di guardia si riduce a 50 millilitri (corrisponde alla quantità d'alcool di mezzo litro di vino), in considerazione della corporatura più esile e del minore fabbisogno energetico.

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Cosa contiene un bicchiere?

 

Bevande alcoliche Contenuto in ml. di un bicchiere medio Alcol (g.) Calorie da alcol Calorie totali
Vino a 12 gradi 130 [bicchiere medio] 11,7 82 82
Vino a 13 gradi 130 [bicchiere medio] 13 91 91
Spumante Brut 100 [una coppa] 9 63 71
Aperitivo [Vermut] 40 [una dose] 5,6 39 55
Vino liquoroso [Marsala] 40 [una dose] 5,6 39 41
Birra normale 330 [boccale medio] 7,9 55 101
Birra doppio malto 330 [boccale medio] 11,9 83 155
Amaro 30 [una dose] 7,2 50 55
Liquore a 20 gradi 30 [un bicchierino] 4,8 34 137
Liquore a 40 gradi 30 [un bicchierino] 0,6 67 170
Brandy 40 [una dose] 13 91 91
Grappa 40 [una dose] 13,2 92 02
Altre acquaviti 40 [una dose] 12,8 90 90

 

punto elenco Quando beviamo qualcuna delle bevande alcoliche più diffuse, come quelle riportate in questa tabella, è bene saper riconoscerne il contenuto del bicchiere (o bicchierino, boccale, ecc.) medio, e valuta e sia l'apporto di alcool in grammi il valore energetico in calorie da alcol e in calorie totali (questo ultimo valore prende in considerazione anche gli zuccheri semplici eventualmente presenti).
 
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Come nasce il vino

Non c'è dubbio che un buon vino può nascere solo da una buona uva, cresciuta, vendemmiata e pigiata in una stagione favorevole, e da un vinificazione condotto a regola d'arte in ogni sua fase. Staccati i grappoli sani e asciutti da un vitigno integro e ben coltivato, l'uva viene pigiata, per lo più dopo essere stata separata dal dai raspi (diraspatura). Il mosto così ottenuto - formato da polpa, succo e vinaccioli d'uva torchiati e versati nei vasi delle tinaie, che possono essere di cemento, resina, acciaio o legno - trasformarsi in vino attraverso un lungo processo naturale: man mano gli zuccheri, per opera di alcuni microrganismi (lieviti) danno luogo alla fermentazione del mosto, che consente la progressiva conversione della sostanza zuccherina in alcool etilico.
Durante questo processo si sviluppa anidride carbonica, un gas che impedisce l'aggressione dell'ossigeno e la formazione delle muffe. Nelle bucce sono contenute le sostanze coloranti (antociani, ecc.) che lentamente si diluiscono nel mosto e fanno assumere al vino la sua giusta colorazione. Per la vinificazione in bianco, però, si procede ad una preventiva separazione del mosto dalle parti solide, cioè dalle bucce e dal vinaccioli: la fermentazione alcolica, deve avvenire solo nella parte liquida del mosto, che non contiene sostanze coloranti rosse.
In seguito, con il travaso nelle botti si separerà il vino dalle vinacce e dai depositi formatisi sul fondo dei vasi per la precipitazione di residui e sostanze organiche, liberandoli anche da altre scorie, quali batteri e lieviti. A questo punto, il vino nuovo deve affinare il suo "bouquet": la fragranza e il sapore giungono a perfezione attraverso un miglioramento graduale e lento delle proprietà del liquido. Grazie alla porosità del legno il vino contenuto nelle botti può, continuare a "respirare".
L'ossigeno, in questa fase, svolge un'azione determinante nel diminuire l'acidità biologica e nell'arricchire il vino di sapore (bouquet). Durante questa operazione il vino perfeziona anche il colore. Pian piano, nel vini rossi gli antociani di colore blu scompaiono e il colore dei tannini si fa più tenue e aranciato. Nel vini bianchi, invece, l'ossidazione va controllata perché può dar luogo all'attenuazione dei toni verdolini e brillanti, con tendenza all'imbrunimento (maderizzazione).
Questo lungo processo di affinamento che conferisce ad ogni vino la sua inconfondibile corposità e la sua anima ha un tempo determinato che varia da vino a vino; raggiunto il vertice del perfezionamento, il vino può subire rapidamente un processo di depauperamento, che compromette tutte le sue qualità organolettiche: colore, aroma, sapore e gradazione alcolica. Come una preziosa rosa, il vino va dunque colto prima della sua irrimediabile sfioritura.

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Viti, vitigni e tecniche di produzione del vino

Chi viaggia attraverso la nostra penisola in macchina o in treno, resta spesso stupito nel vedere quanta uva si coltiva in pianura ed in collina: pergole a ridosso delle case di campagna, filari alti ed impettiti o viti che si sdraiano su reti dove fioriscono e fruttificano a due metri dal suolo o ancora piccole viti con fusto basso come quelle che si usano in collina. Sono tipi diversi di "allevamento" alcuni del quali consentono in gran parte la raccolta meccanica dell'uva.
La vite ha trovato in epoca moderna le condizioni adatte per svilupparsi e diffondersi dove il clima è abbastanza mite, fuori dai valori massimi e minimi di temperatura. Non meno di 15 C e non più di 30 e non oltre gli 800 metri. Nelle regioni subalpine le viti però si sono adattate alle condizioni ambientali e quindi sopportano meglio il freddo. La guida viticola italiana, traccia ufficialmente la mappa di 330 vitigni cioè di varietà coltivate di viti, ma la loro diffusione varia molto da vitigno a vitigno.
Ad esempio il Merlot è diffuso in 53 provincie; il Barbera in 68. Non si deve pensare però che un vitigno più diffuso sia anche di qualità migliore. Il Petit Rouge della Valle d'Aosta ad esempio è un vitigno di pregio, si trova in una sola provincia, quella di Aosta, e il Picolit si trova solo nel Friuli-Venezia Giulia. Per avere uve selezionate adatte per questo o quel vino il lavoro non è semplice: viene preparato addirittura una specie di identikit. Si descrive la vite in ogni sua parte per poter riconoscere e fare identificare la specie. Quasi una radiografia (il termine tecnico è ampelografia) per sapere tutto su di una vite e distinguerla dalle altre.
Un lavoro complicatissimo. La composizione del terreno poi è importantissima per la coltura della vite: la presenza di sabbia, argilla, limo, l'acidità del terreno insieme al contenuto in calcare, azoto, fosforo, potassio, diventano determinanti per la scelta della sistemazione di un vigneto.
Gli elementi che rendono un terreno adatto alla vite son più frequenti in collina che in pianura ed il risultato si ritroverà nel vino.
Negli ultimi vent'anni sono avvenute notevoli trasformazioni sia nella coltura della vite sia nella produzione di vino. L'ammodernamento della vigna ad esempio è avvenuto attraverso una selezione accurata sulla tipologia specifica del vitigno. Per queste selezioni sono oramai mobilitati istituti agrari e tecnici in tutto il mondo. In altri casi si sono aumentate le piante coltivabili per ettaro e così dalle tradizionali 2.500 si è passati alle 4.000 e più.
Regolando la potatura si può ottenere per ogni ettaro di vigna, una resa simile in uva, ma più zuccherina perché limitata per ogni ceppo della vite. Quando poi dalla vigna si passa alla produzione vera e propria del vino, le innovazioni sono state anche maggiori. Ad esempio si sono introdotte moderne pigiatrici che hanno sostituito la tradizionale immagine del tino ove uomini e donne schiacciano i grappoli con i piedi.
Oggi tra l'altro si usano vasi vinari di acciaio inossidabile che garantiscono una fermentazione perfetta ed una conservazione sterile di questa bevanda. Ma per l'invecchiamento di molti vini rossi di qualità restano insostituibili le tradizionali botti di legno (rovere, frassino, castagno), di varie dimensioni, compresi i barili di circa 2 ettolitri (barrique), a seconda del risultati tecnici che si vogliono raggiungere prima dell'imbottigliamento. Tutto quello che un tempo si lasciava solo alla natura, oggi viene "pilotato" dalla tecnologia affinché il risultato migliori sempre dal punto di vista della qualità.
Una cura particolare viene riservata al processo di affinamento dei vini bianchi in bottiglia. Le tecniche introdotte in Italia hanno delineato un vero "stile" italiano che fornisce vini bianchi freschi, fruttati, soavi. Questa nuova immagine si è diffusa in tutto il mondo aggiungendo valore al nostri prodotti. Il vino dunque può definirsi come frutto della tradizione ma anche delle nuove tecnologie.

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Cosa c'è dentro il vino

Se facessimo un sondaggio nazionale probabilmente scopriremmo che nessuno o quasi alzando un bicchiere di vino si pone il problema di cosa vi sia dentro. Ben pochi poi stanno a riflettere sul fatto che il costituente principale è l'acqua per circa il 90 %. Qualcuno potrebbe essere tentato allora di dedurne che più o meno ogni vino dovrebbe avere lo stesso sapore. In realtà anche se l'acqua la fa da padrona, le cose son ben diverse. Il vino ha qualcosa come 300 costituenti, sostanze che pur presenti in piccolissime quantità ne determinano robustezza, colore, aroma ed "anima".
Vi è mai capitato ad esempio di assaporare un vino e definirlo rotondo, morbido e valutato? Ebbene questi attributi si hanno in presenza di glicerina in buone dosi. Questa sostanza è in pratica un alcool (si dovrebbe chiamare "glicerolo") che si sviluppa nel corso della fermentazione. Così ad esempio quando si dice che un vino è "aggressivo", in genere tale sapore è dato dall'acido malico che si trova nel frutti un po' acerbi. Per certi vini, il frutto deve avere proprio queste caratteristiche. Ed il colore? Cosa fa un vino di colore rosso più o meno intenso? Questo compito è svolto dal composti, come gli antociani che si modificano con il passare del tempo.
La fermentazione del mosto d'uva sviluppa poi l'alcool etilico (etanolo) che, dopo l'acqua, è il componente principale di un vino perché presente in una quantità che varia dal 9 al 12%. Ed infine un vino si definisce secco o dolce per la presenza maggiore o minore degli zuccheri, il glucosio ed il fruttosio, che sono costituenti naturali dell'uva.
Dunque ben 300 costituenti che insieme o autonomamente provengono dalla fermentazione alcolica dell'uva e sono i veri responsabili del colore, dell'aroma, della corposità, del sapore, del bouquet, in altre parole di tutte le caratteristiche che possiede un vino.

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Sfatiamo un errore comune


L'alcol inganna

Quante volte in montagna, nel bel mezzo di una giornata frenetica di sci si sente dire "beviamoci un bicchiere di vino!" oppure "che freddo, andiamo a bere qualcosa di forte, un grappino!". Niente di più sbagliato. L'alcool infatti agisce in modo assai diverso a secondo della temperatura dell'ambiente.
D'estate, quando il termometro sale molto, l'ingestione di una bevanda alcolica determina un'immediata sensazione di calore e di sudorazione. Se invece l'ambiente è freddo, l'alcool provoca una fuggevole sensazione di calore alla quale segue una dispersione di calore nell'ambiente freddo.
Due sono gli effetti: l'alcool funziona da vasodilatatore, influisce sulla pressione e rallenta la circolazione del sangue abbassando la temperatura dell'organismo; quando poi, come avviene assai spesso in montagna si beve a digiuno o quasi, lo stomaco assorbe l'alcool che va immediatamente in circolo senza essere metabolizzato. Arriva subito al cervello dove svolge una funzione farmacologica. Ne conseguono disturbi di tipo nervoso e neurovegetativo.
Questo porta a dire che non è opportuno bere alcool quando si sta molte ore al freddo, magari a stomaco vuoto, mentre sarebbe più opportuno dare la preferenza a bevande calde come the, brodo, cappuccio, ecc. Un buon bicchiere di vino si potrà consumare se ci si ferma a fare un semi pasto o quando si rientrerà a casa per una merenda o per la cena.

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Il vino è salute, ovvero … lo diceva Ippocrate

"Per vitem ad vitam" cioè la vita nasce anche dal vino. Un proverbio latino, uno dei molti che commentano vizi e virtù della nostra bevanda nazionale Un'antica usanza che si tramanda da secoli nelle campagne italiane consigliava alle giovani madri che avessero figli maschi ritardati nel comminare, di immergerli ogni giorno in una tinozza di vino rosso caldo. Impossibile risalire all'origine di questa abitudine, ma conferma ancora una volta che l'uomo ha sempre visto nel nettare rosso un forte simbolo di virilità. La medicina moderna per fortuna ha cancellato molte superstizioni ed ha invece approfondito gli studi per fugare i dubbi o sradicare - ove ce ne fossero - i sospetti.
Da sempre il vino è accompagnato da un retaggio di "bene" e di "male". Droga dei poveri, ma anche ad esempio antinfluenzale per eccellenza sotto forma di vin brulè, quando non si erano ancora inventati i modernissimi vasodilatatori. Il binomio "vino-salute" è però da legarsi strettamente solo al concetto di uso ed abuso. Il vero e grosso limite della nostra bevanda nazionale, sotto l'aspetto della salute, è solo la quantità che lo trasforma da amico sincero in falso amico, da onesto compagno a cattivo e subdolo consorte. Le ricerche sugli effetti benefici del vino si perdono nella notte del tempi: certo che oggi le armi si sono affinate e le verità sono più concrete. Su di un fatto sembrano infatti concordi medici e nutrizionisti: per una buona salute e per mantenersi in buona salute è meglio bere poco vino costantemente che non berne affatto.
Così, sempre la ricerca medica ci dice che non è la stessa cosa assumere piccole quantità di alcool sotto forma di vino o di altre bevande alcoliche. La NFI (Nutrition Foundation of Italy) ha infatti illustrato in un suo importante convegno sull'alcool svoltosi a Milano che nel Paesi in cui il consumo di alcool è molto vicino ai nostri (ma si beve invece whisky, vodka o birra) vi è una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari. Dal che se ne deduce che non tutte le bevande che contengono alcool hanno gli stessi effetti sulla nostra salute.
Che bere vino in piccole quantità protegga le nostre arterie è stato confermato, nel corso di questi anni, da altre considerazioni sempre svolte dai ricercatori. Ad esempio il consumo di grassi animali come il burro, lo strutto, la pancetta e così via è considerato responsabile del danni alle nostre arterie. Ebbene mettendo a confronto Francia e Stati Uniti dove il livello dei consumi di questi grassi è molto simile, si è riscontrato che la mortalità per incidenti cardiovascolari è minore nel paese europeo e si ritiene che questo vantaggio del francesi sia proprio da attribuire al fatto che bevono vino.
Ma allora si può dire che il vino è alimento e farmaco? Forse la definizione è un po' esagerata, ma è indubbio che un moderato consumo di vino può avere alcuni effetti benefici. "Il vino? Si, con moderazione" confermano infatti le recentissime "linee guida per una corretta alimentazione" dettate dal nostro Istituto Nazionale della Nutrizione. Si conferma, negli studi dello stesso Istituto, che il vino funziona come spazzino delle arterie, quando è assunto in piccole dosi, nel senso che favorisce un aumento nell'organismo delle lipoproteine (H/D/L) quelle che hanno effetti benefici poiché hanno la proprietà di agganciare il colesterolo che passa nelle arterie, gli impediscono di depositarsi sulle loro pareti, favorendo coni la sua rimozione dal sangue che scorre.
E un po' come immaginare una locomotiva con tanti vagoni che fermandosi ad ogni stazione caricano tutto il materiale lasciato sui binari che restano così liberi. Sotto il profilo della salute se ne può dedurre che l'alcool, soprattutto quello da vino, in piccole dosi (2 o 3 bicchieri il giorno) consumato costantemente avrebbe la capacità di pulire le arterie dal colesterolo facendo scendere il rischio delle malattie cardiovascolari.

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La medicina

Sotto il profilo medico però sull'alcool si dicono molte altre cose: ad esempio che esiste una risposta individuale all'alcool nel senso che la soglia della sua "pericolosità", ma anche del suo "beneficio" varia in funzione del tipo di bevanda, della predisposizione genetica ed anche del nostro peso corporeo. Ad esempio rivolgendosi in particolare al tipo di bevanda, studi condotti in più istituti di ricerca americani hanno evidenziato che se consideriamo pari a uno il rischio di infarto per i "non bevitori", quelli che consumano alcool moderatamente vedono scendere il rischio a 0,6 di media; ma per chi assume vino, scende a 0,4. Le ricerche volte a portare a galla alcune doti "farmacologiche" del vino ci confermano anche che - sempre in dosi molto moderate - questo ridurrebbe il rischio di alcuni tipi di calcoli biliari. Un buon bicchiere di vino tra l'altro esercita pure un'azione digestiva, grazie non solo alla presenza dell'alcool, ma anche al sapore gradevole che stimola la secrezione salivare, gastrica e intestinale.
Ma le virtù della nostra bevanda nazionale sempre se assunta in dosi moderate - sembrano non finire qui. Indagini condotte presso l'Istituto di Nutrizione Umana dell'Università di Ferrara, confermerebbero anche utili applicazioni dietoterapeutiche. Si dice che nel diabete il vino può svolgere un'azione ipoglicemizzante avendo attenzione al contenuto di zuccheri disponibili nel vino stesso.
Dinnanzi all'occhio clinico del medico, il vino si comporta come Giano bifronte: Da un lato - lo sappiamo - è un fattore di rischio quando si eccede. Dall'altro, quando invece si assume in dosi moderate nell'alimentazione di tutti i giorni, soprattutto in coincidenza con i pasti, possiede un'azione benefica preventiva e protettiva. Concesso o proibito a seconda delle tolleranze individuali, delle modalità di assunzione e delle occasioni di consumo.

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Quanti tipi di vino

Non c'è dubbio che lo squisito bouquet di un "parli da solo": anche un palato riconoscere dal gusto e dall'aroma i qualità. Ma come individuare un vino particolare, tra i tanti esposti in negozio? A quali informazioni contenute sull'etichetta bisogna dedicare una speciale attenzione?
A volte lo dei consumatori meno esperti passa in rassegna migliaia di denominazioni passa differenti, e si confonde tra colori, sigle, marchi, prezzi, provenienze, diverso formato dei contenitori. E d'altronde, la legislazione che regola la materia è molto complicata e prevede un etichettaggio non sempre decifrabile dall'acquirente.
Vogliamo fornirvi, perciò, qualche nozione di base, che potrà esservi utile nella scelta del vino più adatto al vostri gusti e alle vostre esigenze.
A grandi linee, i vini che si trovano in commercio in Italia si possono dividere in:

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Vini da tavola

Rappresentano la fetta più consistente del mercato, giacché la maggior parte degli italiani predilige passeggiare con questi vini di prezzo più accessibile. Vengono prodotti con uve bianche o rosse provenienti da vitigni diversi. Possono essere venduti anche con nomi di fantasia o con il marchio del produttore. Quando in etichetta viene indicata la provenienza geografica (ad esempio, "Vino da tavola bianco delle Puglie"), per la quale è richiesta apposita autorizzazione ministeriale, significa che per la produzione di quel vino sono state utilizzate esclusivamente, o in prevalenza - almeno per l'85% - uve della zona specificata; e così pure, se viene riportato il nome del vitigno (ad esempio, "Merlot del Veneto Vino da tavola"), significa che sono state utilizzate uve provenienti esclusivamente, o almeno per l'85%, non solo dal Veneto, ma anche da uve del vitigno Merlot.
Inoltre, per legge devono essere specificati la gradazione alcolica, il volume nominale, la ragione sociale e la sede della azienda imbottigliatrice. Altre informazioni contenute in etichetta sono supplementari. Ad esempio, se compare l'anno della vendemmia significa che almeno l'85% delle uve utilizzate per quella produzione sono state raccolte nella vendemmia indicata. Però sia l'annata sia il nome del vitigno possono essere indicati in etichetta esclusivamente per vini che portino l'indicazione della loro origine geografica.

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Vini a Denominazione d'Origine Controllata DOC e Controllata Garantita DOCG

Secondo la definizione riconosciuta in ambito CEE, questi prodotti possono riportare, oltre alla loro qualifica D.O.C. o D.O.C.G., che è obbligatoria, anche la sigla VQPRD, che sta ad indicare "vino di qualità prodotto in regione determinata". La produzione, in quantitativi limitati, viene eseguita nel rispetto di norme assai severe in materia di zona d'origine e composizione ampelografica dei vigneti. I processi di vinificazione sono sottoposti a stretti requisiti che assicurino la qualità e dettagliate prescrizioni regolano la gradazione alcolica, l'invecchiamento e le caratteristiche organolettiche.
Nell'ambito di questa categoria si distinguono i vini D.O.C.G. che devono essere sottoposti alla degustazione prima dell'imbottigliamento, mentre sulle bottiglie vengono apposti dei contrassegni di Stato, cioè delle fascette numerate applicate sul tappo, rilasciate agli imbottigliatori in numero limitato, secondo il quantitativo di ettolitri prodotto. Finora, solo una nobile e ristretta cerchia di vini italiani può vantare la denominazione di origine controllata e garantita; si tratta del Barbaresco, del Barolo, del Brunello di Montalcino, del Chianti, del Vin Nobile di Montepulciano e dell'Albana di Romagna.
La prestigiosa categoria "comunitaria" del VQPRD, che in Italia equivale alle D.O.C. e D.O.C.G., in Francia comprende le A.O.C. (Appellation d'origine controlée) in Spagna, Germania, Grecia e Portogallo gli omologhi vini d'origine e di qualità, e in Lussemburgo i vini con "Marque nazionale".
Tra gli altri vini, dal gusto e dalla composizione particolare distinguiamo diverse categorie:

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Vini frizzanti

Questa categoria, che in Italia pone alla ribalta soprattutto il Lambrusco, ma anche parecchi vini bianchi, da qualche anno gode di molta simpatia tra i consumatori italiani. Si tratta di vini spumeggianti ma con una pressione inferiore a quella degli spumanti (massimo 2,5 atmosfere anziché minimo 3 atmosfere) e un tipo di confezione e tappatura in genere diverso da quello tradizionale degli spumanti stessi.

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Vini spumanti

Le mille bollicine e la forte pressione interna che determina il classico botto all'apertura della bottiglia sono opera dell'anidride carbonica, che si forma in modo naturale nel vino spumante durante il processo di fermentazione alcolica. Due sono i metodi di spumantizzazione adottati dal produttori: mediante autoclave (metodo Charmat) oppure lasciando spumeggiare spontaneamente il vino già imbottigliato (metodo Champenois). Quest'ultima definizione, però, dovrà essere modificata per disposizione della CEE, in quanto può dar luogo a confusione con le denominazioni degli spumanti d'Oltralpe.

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Vini liquorosi

Sono vini di gradazione alcolica effettiva compresa tra i 15 e i 22 gradi. Appartengono a questa classe anzitutto il Marsala e poi vini come Moscato passito di Pantelleria, Caluso passito, Vernaccia di Oristano, Cinqueterre Sciacchetrà, oltre al diversi Moscati, Aleatici, Malvasie, ecc.

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Vini aromatizzati

Si distinguono per il gusto caratteristico determinato dall'aggiunta di estratti naturali. Il vermut è senz'altro il più noto tra questi vini; a determinare il suo sapore peculiare è l'artemisia. Tutti i vini aromatizzati hanno una gradazione alcolica compresa tra i 16 e i 22 gradi e un contenuto zuccherino non inferiore a 14 grammi per 100 millilitri di vino (se all'uovo almeno 25 grammi), ma i1 vermut "dry" deve avere non più grammi di 4 grammi di zucchero e almeno 18 gradi di alcool effettivo.

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Ogni vino ha il suo bicchiere preferito

"Volete mettere alla prova un amico che vanta di essere un grande intenditore di vini? Ebbene: voi servite il vino e a lui fate scegliere il bicchiere adatto".
È il consiglio di uno tra i più noti esperti nel Gotha dell'enologia italiana. E in effetti la scelta del bicchiere non è solo una questione di moda e di eleganza, ma assume un'importanza determinante quando intendete valorizzare a pieno il bouquet corposo di un vino speciale, o nel caso vogliate rendere ancor più gradevole per i vostri ospiti il sorseggio di uno spumante fresco e frizzante.
Eccovi, perciò, qualche consiglio molto stringato attinto dai "saggi" del vino.
Servirete un rosso d'annata, di carattere austero e dal gusto ben strutturato? Allora dovete preparare un bicchiere di superficie ampia e rotonda, per favorire 1'ossigenazione del vino e l'esposizione alla temperatura ambiente. Se il rosso che porterete in tavola è un vinello giovane, dal profumo delicato e ancora un po' crudo, è preferibile disporre dei calici tondeggianti ma più sottili, che facciano scorrere l'aroma verso l'alto. Il chiaretto o i rosati, si abbinano a calici svasati dalla forma appena rettilinea.
Attenzione con gli spumanti! La classica flute, alta e sganciata, agevola lo scorrimento delle bollicine che si sprigionano nello spumante secco. Ma se agli ospiti proponete uno spumante dolce, dal gusto amabile e morbido, in questo caso è d'obbligo una coppa molto larga e panciuta, che accolga tutta la fragranza del vino.
In ogni caso il bicchiere deve essere incolore e di vetro sottile. Mai e poi mai la mescita del vino va effettuata nello stesso bicchiere in cui è stata versata in precedenza una bevanda dolce.
In fondo, per gustare il vino basta avere un po' di gusto.

I bicchieri per il vino

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Colori, odori e sapori del vino

L'esperto controlla i gesti del sommelier che stappa, con maestria la bottiglia ordinata. Poi alza delicatamente il bicchiere, controlla il colore in trasparenza, odora il profumo annusando con soddisfazione, e infine sorseggia con gesti studiati, aspettando il responso di ogni sua papilla gustativa. E dopo una breve attesa rompe il silenzio con un perentorio "si". Chi, osservando una scena simile alla TV o magari al ristorante, non ha mai desiderato conoscere i segreti della degustazione? Eppure, imparare si può, e non è per niente difficile. Saper degustare significa scoprire un mondo di sensazioni, di emozioni e di sapori che il vino spesso nasconde a chi non sa, non vuole, non può apprezzarli nella giusta maniera. Bisogna predisporsi nel modo migliore a recepire gli stimoli, a volte intensi, a volte appena percettibili, che il vino ci trasmette. E per far questo bisogna educare i nostri organi sensori - l'olfatto, il gusto e la vista - a distinguere gli aromi soffusi, nascosti da odori intensi; ad apprezzare i sapori delicati che si rivelano solo a chi sa scoprirli; e, infine, a riconoscere le tonalità di colore più sfumate, le più piccole variazioni cromatiche nella brillantezza del vino e nei suoi variegati riflessi. Degustare, come ci insegnano i "grandi" del vino significa, in un certo senso, predisporsi ad "ascoltare" le sensazioni che proviamo con l'occhio, con il palato e con la lingua, con il naso. Siamo talmente poco allenati a dar retta ai nostri organi sensori che, a volte, ci capita di trangugiare un bicchiere di buon vino invecchiato come fosse aranciata. Si può sempre fare marcia indietro. Cominciamo col versare il nostro vino in un bicchiere incolore, di vetro liscio e a pareti sottili ma senza riempirlo troppo: il livello deve sempre essere un poco inferiore alla metà. Controlliamo in controluce (ma alla luce naturale, perché la fluorescenza del neon potrebbe trarci in inganno) l'aspetto e il colore: un buon vino colpisce l'occhio per la sua brillantezza; il colore deve essere netto, l'aspetto limpido e senza velature. Poi facciamo roteare con volute ampie il liquido nel bicchiere, in modo che l'ossigenazione sprigioni l'aroma del vino. Si può passare, quindi, alla degustazione vera e propria, per verificare attentamente il sapore, il livello di sapidità, l'acidità del vino. Arbitri in giudizio, adesso, sono le nostre papille gustative: le stimolazioni dolci vengono recepite per prime dalle papille situate sulla punta della lingua, mentre i gusti amarognoli sono avvertiti da quelle situate più internamente; infine, il gusto di acido e salato viene nettamente distinto dalle papille situate nel fianco. È quindi di grande importanza educare alla degustazione gli organi sensori mettendoli alla prova con vini diversi, e pian piano cogliere con sicurezza le differenze di aspetto, di colore, di profumo e di sapore tra vini comuni e vini millesimati, vini giovani e vini maturi, e via dicendo. Certo, ognuno ha i suoi gusti personali, e anche tra gli esperti vi sono differenze di opinioni sulle qualità di una determinata annata o sul bouquet di un vino invecchiato; tuttavia, attraverso il metodo della diversa degustazione si cerca di stabilire un metro di giudizio universale, un parametro e un linguaggio condivisi da tutti per la classificazione e la stima del valore del vini su scala mondiale. Un'ultima cosa, molto importante: quando, a casa nostra, vogliamo far bella figura con gli amici e offriamo loro un buon vino da degustare in compagnia, non dimentichiamo che il gusto e il sapore si possono "uccidere" o esaltare anche per effetto della temperatura ambientale alla quale il vino deve adattarsi. Perciò, prendiamo nota del suggerimenti indicati nella tabella qui riportata.

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Quanto dura il vino

I vini bianchi e i vini rosati possono essere conservati in condizioni ottimali al massimo per 2 anni. Per quanto riguarda i vini rossi, invece, il discorso è diverso: se appartengono ad una buona annata ed hanno un discreto "corpo" in bottiglia possono ben sopportare un invecchiamento di 4 o 5 anni.
Il Barolo, per esempio, giunge integro fino a 10 anni e più, tuttavia non conviene conservare un buon vino troppo a lungo, perché un eccessivo stazionamento in cantina potrebbe comprometterne le tipiche caratteristiche organolettiche e rendere il vino troppo acido o senza gusto.
Ricordate, infine, che gli spumanti svaniscono quando l'invecchiamento supera i due anni. L'invecchiamento deve essere graduale e quindi lento e per questo viene fatto a basse temperature. Ecco perché si usano le cantine.

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Il posto del vino

Riponete abitualmente in un sottoscala, in un corridoio o semplicemente acquistate un cartone per volta da mettere sugli scaffali della cucina?
Niente paura perché vi è solo una regola che va rispettata da tutti, qualunque sia il luogo dove si tiene il vino: le bottiglie devono essere riposte sdraiate. Bianco o rosso, rosato o liquoroso il vino deve bagnare il fondo del tappo che così non si restringe e permette quasi una chiusura ermetica della bottiglia senza alterare il prodotto . Diverso ovviamente il prodotto con tappo a corona, come quello che possiedono le bevande gassate. In questo caso il bottiglione può restare in piedi. Bottiglie, fiaschi, bottiglioni devono comunque rispettare alcune regole per poter dare, una volta aperti, il meglio di se stessi.
Il vino rifugge da una temperatura troppo bassa, ma anche troppo elevata. L'ideale sarebbe che nel locale vi fosse un'aerazione minima ed una temperatura costante fra gli 8 ed i 22 gradi. Se il vino viene conservato in cucina, ad esempio in uno scaffale, dovremmo controllare che non vi sia troppa umidità o che al contrario non batta il sole che, scaldando il legno o la lamiera del mobile, alzi la temperatura anche del fiasco o della bottiglia, modificandone, "in peggio", il sapore. Se si possiede un "posto" per il vino, pur non disponendo di una vera e propria cantina, sarà utile ricordare ad esempio che esistono in commercio delle scanalature chiamate "cantinette", alcune di legno, altre in materiale plastico, pratiche e resistenti che possono risolvere il problema di chi ama acquistare parecchio vino e conservarlo per alcuni mesi, pur non disponendo di un apposito locale.
Si possono collocare anche in un terrazzo purché non vi batta il sole e la temperatura non scenda sotto i 5 gradi in inverno. I fortunati possessori di una cantina vera e propria sono anche informatissimi sull'umidità giusta che deve essere tra il 40 ed il 70 per cento. Sanno anche che tale umidità non va superata per evitare che si alterino il sughero, le capsule e le etichette. Esistono del trucchi abbastanza semplici che molti applicano per conto proprio se invece il posto del vino è un luogo secco. Come? Chi lo possiede può mettere in funzione un umidificatore così come si fa per le piante o nelle camere dei bambini. Altrimenti funziona sempre un vecchio sistema che è quello di mettere in un angolo un sacco di sabbia da mantenersi umida.
Talvolta la cantina o il ripostiglio sono a sud e d'estate la temperatura può alzarsi tra i 22 ed i 25 o più gradi. La situazione per la salute del vino è grave, ma non disperata. Infatti il rischio è solo quello che invecchi più in fretta.
Per gli amanti della perfezione c'è da aggiungere anche che il vino ha bisogno di un'atmosfera tranquilla: le vibrazioni dei treni, del tram, degli ascensori e del traffico possono "disturbarlo". Per valorizzare al massimo una bottiglia, teniamo conto anche di questo.

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Gli abbinamenti del vino

Ecco qui un "vademecum" degli abbinamenti più armoniosi, stilato secondo i preziosi consigli di noti gastronomi e ancor più preziosi sommeliers.
"Vi ho preparato lasagne al forno, da bere preferite vino bianco o rosso?".
Una domanda del genere farebbe sprofondare nella disperazione un enologo, e anche un semplice discreto intenditore rimarrebbe sbalordito. Per due motivi di fondo: primo, perché nel coniugare un piatto con un vino non ci si può basare solo sulla prima portata, senza conoscere quali altre pietanze verranno servite. Secondo, perché se una sola qualità di vino è destinata a comparire in tavola, allora bisogna perlomeno abbinarla al piatto forte del pranzo.
I troppo snob pretendono di cambiare vino ad ogni portata, seguendo le regole del bon-ton enogastronomico,- ma non tutti vogliono mischiare troppi gusti e sapori.

Aperitivi e Antipasti
Ottimi come aperitivi e per accompagnare snack e antipasti i vini bianchi, freschi e mediamente secchi, o gli spumanti. Tra l'altro, l'acidità del vini bianchi secchi e l'anidride carbonica contenuta negli spumanti favorisce la secrezione di succhi gastrici che predispongono il nostro organismo alla ricezione del cibo.
Minestra in brodo e Minestrone
Vanno accompagnati con vini bianchi tranquilli, secchi oppure un po' amabili.
Pastasciutta e Risotto
Naturalmente, pasta e riso di per sé sono cibi neutri, mentre in realtà è il sugo a determinare il vino di portata. Per esempio una pastasciutta al ragù o un risotto al funghi si combinano perfettamente a un vino rosso di struttura corposa; una pasta con sugo leggero, invece, lega meglio con un rosato; per un riso al burro o una pasta con ragù a base di pesce andrà preferito un bianco secco. Ciò conferma ancora una volta che il vino rosso o bianco, secco o amabile, molto spesso deve fare i conti con il riso.
Arrosti di carne bianca
Vini rossi, morbidi e di medio corpo.
Arrosti di carne rossa
Vanno scovati in cantina del vini rossi austeri, di buon corpo.
Lessi e Umidi a base di pollame
Il miglior accostamento è con i vini rossi leggeri, profumati ed asciutti, di medio invecchiamento.
Lessi e Umidi a base di carni bovine
Richiedono la compagnia di vini rossi giovani e generosi.
Lessi e Umidi a base di cacciagione [da penna]
Occorre un vino rosso che si lasci gustare, elegante e di corpo pieno.
Lessi e Umidi a base di selvaggina [da pelo]
Sono piatti che si accompagnano perfettamente a vini rossi di ampio gusto e profumo, molto invecchiati.
Pesce
Con pesce alla griglia o in frittura dovete prevedere un vino bianco secco, mentre se servite un pesce bollito e sgrassato conviene abbinargli un bianco fresco e gentile. Con i molluschi e i frutti di mare, sempre un vino bianco, ma molto secco.
Formaggi
È davvero difficile accostare il vino giusto ad un determinato formaggio, perché la scelta è legata alla differente quantità di grassi contenuti. In via di massima, i vini rossi leggeri o i bianchi asciutti si accompagnano bene ai formaggi freschi, mentre a quelli stagionati e piccanti si abbinano meglio i vini rossi di struttura più robusta.
Dolci
Lo zucchero vincola molto la scelta del vino. Gli esperti dicono che nessun vino andrebbe abbinato alla cioccolata, a torte o pasticcini di cioccolata, e al gelato: gusto e sapore ne risulterebbero distorti. Per torte, biscotti, zuccotti e così via, la scelta del vino più adatto va fatta in base alla... dolcezza del dessert. Si possono proporre vini spumanti dolci o amabili, oppure vini bianchi dolci o abboccati, come l'Asti, gli altri Moscati, le Malvasie, l'Aleatico, il Vin Santo, e cosi via.

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Il momento giusto

Il vino non può arrivare in tavola all'ultimo momento. Bisogna ricordare che i vini rossi, più a lungo affinati, vanno aperti qualche tempo prima di consumarli. Quanto? Gli esperti consigliano di "dosare" il tempo in relazione all'invecchiamento: calcolate all'incirca un anticipo di un'ora per ogni anno trascorso dalla data di vendemmia.
Se ci si è scordati di aprire in tempo la bottiglia, basterà travasare il vino in una caraffa di vetro; cosi si riuscirà a far bene ossigenare il liquido lasciando eventuali sedimenti sul fondo.
Una volta stappata la bottiglia (senza scuoterla di troppo) versare lentamente il vino dentro il bicchiere tenendo l'imboccatura appena appoggiata al bordo del calice. Infine, per evitare spiacevoli macchie di vino sulla tovaglia, basta far ruotare di mezzo giro la bottiglia al termine della mescita, in modo da recuperare la goccia dentro l'imboccatura.

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Fare bella figura con il vino

Il vino oggi sembra essere rimasto vittima delle sue stesse virtù: nell'epoca del fast-food, del pasto veloce, questa bevanda-alimento è stata trascurata a vantaggio delle soft-drink, delle bevande gassate e della birra, meno impegnative e consumabili in fretta e furia, proposte al pubblico senza troppi problemi di qualità o di conservazione, e naturalmente prodotte su scala industriale in enormi quantità e con gusti-standard.
Siamo agli antipodi della filosofia, del gusto e dello stile che sta dietro al "pianeta vino" un mondo che vive nell'attualità, ma continua a produrre con i saggi metodi del passato. Il vino, però, si sta già prendendo una grande rivincita.
Grazie alle mille, inimitabili sfumature del suoi sapori, il vino sta tornando di gran moda; anche tra i giovani si sta diffondendo l'abitudine a scegliere del buon vino e nasce il desiderio di scoprire nuovi raffinati modi di bere. Anche al bar, l'elegante bicchiere di spumante o frizzante secco inizia a prendere il posto dell'aperitivo qualunque, e al banco vengono serviti sempre più spesso i vini novelli italiani, seguendo l'esempio dei Beaujolais francesi.
Ma è da sempre l'ambiente domestico a esaltare in modo particolare le qualità del vino. E anche in casa, c'è un vino giusto per ogni occasione. In esempio: accostato ad una bottiglia di quelle buone, anche un semplice arrosto o un comune bollito possono cambiar aspetto. Quando arrivano i parenti da lontano un vino sincero rallegra la compagnia. L'importante è saper scegliere, accostare sapori e profumi e gusti coordinati.
Questo non significa essere a tutti i costi "tradizionalisti" nella scelta del vini. Per esempio, potete anche rompere le regole servendo un rosso come aperitivo, ma in questo caso non va fatto l'errore di ricorrere ad un grande vino d'annata; bisognerà, invece, proporre dei vinelli giovani, teneri e leggeri, leggermente aciduli. Si accostano bene al salumi, alle tartine a base di uova, alla carne cruda. In cantina è bene conservare alcuni esemplari di un grande cru, un vino d'annata e di provenienza geografica certa: l'arrivo inaspettato di un ospite di riguardo, così, non vi troverà sprovvisti del vino giusto.
Ma anche al bianchi va lasciato molto spazio: non tenetene di una sola qualità, non si sa mai. In certe circostanze, potreste pentirvi di non aver fatto un'intelligente provvista di vini. Perché la coppa che festeggia un incontro deve essere speciale: nei momenti dolci, spumante dolce, oppure si può offrire in alcuni casi una bottiglia di un vino molto selezionato o raro. Ma non è il caso di scoraggiarsi se si dispone di una sola qualità di vino. L'importante è che sia buono: vi darà soddisfazione in ogni caso.

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Il linguaggio del vino

Descrivere un vino e impresa ardua: sarebbe esempio di descrivere una sinfonia di Mozart. Si possono evocare i tempi dell'orchestra, l'attenzione sulla "voce" del primo violino o sulla potenza degli ottoni senza riuscire tuttavia a dare l'impressione dell'effetto che la musica ha prodotto su di noi in quella particolare atmosfera. Si potrebbe parlarne con amici diversi dando a ciascuno una versione differente. Così è per il vino quando si è neofiti.
Al contrario, ascoltare un sommelier o un esperto di vino quando parla di una bottiglia è come assistere ad uno spettacolo ove il linguaggio è appropriato, ricercato e ben preciso. Guai osare definire un vino se non conosciamo la "battuta" del copione. E così in ogni trattato che si rispetti c'è un dizionarietto delle "parole" del vino. Ecco le più frequentemente usate:

punto elenco Abboccato
È un vino con un residuo di zuccheri naturali compreso tra i 4 e i 12 grammi litro.
punto elenco Acerbo
Un vino non ancora affinato, aspro. Lo è quasi sempre un vino giovane soprattutto un rosso che deve maturare.
punto elenco Amabile
Un vino la cui percentuale di zuccheri è tra i 12 e i 45 grammi per litro.
punto elenco Ambrato
Quando il vino ha tonalità gialla simile all'ambra. È tipico dei vini da dessert, ma è una definizione negativa nei bianchi secchi perché questo colore si assume quando sono troppo invecchiati.
punto elenco Aromatico
Si dice di un vino che conserva l'aroma dell'uva di origine.
punto elenco Asciutto
È il vino che lascia in bocca una sensazione di "pulito".
punto elenco Austero
Caratteristica di grandi vini rossi di alta gradazione e struttura.
punto elenco Bouquet
Si riscontra in un vino invecchiato bene ed è l'insieme delle percezioni olfattive. Letteralmente significa mazzo di fiori.
punto elenco Brusco
Vino tendente all'aspro, ma non sgradevole.
punto elenco Corposo
Si dice di un vino ricco di alcool e estratto secco dove sapore e colore sono strutturalmente in armonia tra loro.
punto elenco Debole
Termine usato per definire un vino scarsamente dotato di alcolicità.
punto elenco Delicato
Si definisce un vino che ha caratteriste di armonia, finezza e pregio.
punto elenco Duro
Si dice di un vino disarmonico in cui sapore acido e quello di tannino sono elevati. Si attenua con l'invecchiamento.
punto elenco Elegante
Si dice di un vino di razza che ha pregio ed armonia.
punto elenco Equilibrato
Il temine viene usato per indicare un vino in cui tutti i componenti sono in giusta proporzione tra di loro.
punto elenco Franco
Si dice di un vino che esprime sensazioni nette e ben definite per profumo e sapore.
punto elenco Fresco
Sensazione caratteristica olfattiva e gustativa di un vino giovane.
punto elenco Frizzante
È un vino che per naturale fermentazione ha presente una certa quantità di anidride carbonica.
punto elenco Fruttato
È la sensazione che dà un vino giovane nel quale si ha un netto sapore di frutta fresca matura.
punto elenco Generoso
Un vino che supera i 14 gradi alcolici e che dà all'assaggiatore un senso fortificante e di benessere.
punto elenco Giovane
Si dice di un vino della vendemmia più recente.
punto elenco Grande
Termine improprio che tuttavia caratterizza un vino, eccezionale e completo.
punto elenco Inebriante
Si dice di un vino che all'assaggio dà una piacevole esaltazione
punto elenco Leggero
Trattasi di un vino a bassa gradazione alcolica, piacevole ed equilibrato.
punto elenco Liquoroso
Dicesi di vini che per la gradazione alcolica, struttura e dolcezza sono molto affini ai liquori.
punto elenco Maturo
Un vino pronto ad essere bevuto che all'assaggio non presenta asprezze o durezze.
punto elenco Millesimato
Dicesi di un vino che fornisce in etichetta l'indicazione dell'anno di produzione cioè della vendemmia.
punto elenco Morbido
Si definisce così un vino che dà una sensazione gradevole, morbida ma non dolce.
punto elenco Nervoso
Si tratta di vino ben equilibrato la cui morbidezza è accompagnata da brio.
punto elenco Nobile
Con questa importante parola si vuole indicare un vino che proviene da vitigni o vigneti superiori alla norma.
Passito È un vino ottenuto da uve nere o bianche che sono stare appassite per un certo periodo.
punto elenco Pastoso
Un vino che ha un certo contenuto di zucchero ma che non sovrasta sugli altri sapori.
punto elenco Pieno
Si definisce un vino equilibrato con buon tenore alcolico e che da una sensazione completa.
punto elenco Potente
Un vino che ha aroma e grado di alcool molto accentuato.
punto elenco Robusto
Sinonimo di un vino ben strutturato.
punto elenco Rotondo
Un vino con moderata acidità totale, ricco di glicerina e morbido nel contenuto di zuccheri.
punto elenco Schietto
Un vino che dà una sensazione semplice ed immediata.
punto elenco Secco
È quel vino in cui lo, zucchero si è trasformato completamente in alcol.
punto elenco Sfumato
È un vino che dà sensazioni fuggenti nell'odore, nel colore e nel sapore.
punto elenco Stagionato
È un vino che senza essere vecchio ha raggiunto la sua giusta maturità.
punto elenco Tranquillo
È un vino che ha terminalo la sua fermentazione e non sprigiona più anidride carbonica.
punto elenco Vellutato
È un vino che richiama alla mente sensazioni morbide, carezzevoli come quelle del velluto.
 
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Vini e vigneti Abruzzo

Vigneti dell'Abruzzo

Uva bianca:
Biancame, Chardonnay, Cococciola, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pecorino, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech, Merlot, Montepulciano, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat

Vini dell'Abruzzo

punto elenco Biferno rosso
Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:20°C
punto elenco Biferno rosato
Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:20°C
punto elenco Biferno bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 65-70%,Bombino bianco 25-30%,Malvasia bianca 5-10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C.
Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:20°C .
punto elenco Montepulciano d'Abruzzo
Vitigni utilizzati:Montepulciano d’Abruzzo 85%,Sangiovese 15%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.
Caratteristiche:colore rubino appena sfumato di viola,profumo vinoso,gradevole,sapore asciutto,sapido,morbido,appena tannico,di nerbo.
Abbinamenti con i cibi:brasati,bolliti,arrosti,pollame nobile,formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata:20°C stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere.
punto elenco Trebbiano d'Abruzzo
Vitigni utilizzati:Trebbiano d’Abruzzo e/o Trebbiano toscano 85%,Malvasia toscana,Malvasia del Chianti,Cococciola,Passerina,Biancame max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore bianco paglierino,profumo delicato,gusto asciutto,sapido e armonioso.
Abbinamenti con i cibi:grigliate di mare,antipasti di mare,crostacei.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
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Vini e vigneti Basilicata

Vigneti della Basilicata

Uva bianca:
Chardonnay, Malvasia, Malvasia Bianca di Basilicata, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aglianico, Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Lambrusco Marani, Malbech, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. della Basilicata

punto elenco Aglianico del volture
Vitigni utilizzati:Aglianico
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:Vino rosso di colore rubino tendente al granato,che con l’invecchiamento assume riflessi mattone,profumo vinoso,caratteristico che migliora con l’invecchiamento,gusto secco,fresco,armonico,caratteristico,vellutato. Prima di essere immesso al consumo il vino deve sopportare un invecchiamento di 1 anno,se invecchiato almeno 3 anni può portare la qualifica “Vecchio”.Con invecchiamento di 5 anni,può fregiarsi della qualifica “Riserva”.Anche “amabile” e “Spumante naturale”.
Abbinamenti con i cibi:Se invecchiato:con selvaggina,arrosti di carni rosse.Se giovane:carni lesse,stufati,salumi,abbacchio.
Temperatura di servizio consigliata:invecchiato 20°C,giovane 18°C stappare almeno 1 ora prima di mescere.
 
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Vini e vigneti Calabria

Vigneti della Calabria

Uva bianca:
Chardonnay, Greco Bianco, Malvasia, Montonico, Monsonico Bianco, Müller-Thurgau, Pecorello, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner, Zibibbo.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Galglioppo, Gamay, Lacrima, Magliocco Canino, Malbech, Marsigliana Nera, Merlot, Nocera, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. della Calabria

punto elenco Cirò rosso
Vitigni utilizzati: Gaglioppo 95%,Trebbiano toscano e Greco bianco max.5%
Gradazione alcolica minima totale: 13,5°C
Caratteristiche:Rosso di colore rubino,profumo vinoso,sapore caldo e armonico.Sono previste le qualifiche “Riserva” se il vino sopporta un invecchiamento di almeno 3 anni,previsto anche il tipo “Superiore” e il tipo “Classico” se le uve vengono prodotte nei territori di Cirò e Cirò Marina.
Abbinamenti con i cibi:selvaggina,arrosti di carni rosse,piatti tipici,soprattutto piccanti.
Temperatura di servizio consigliata:20°C stappare almeno 2 ora prima di mescere.
punto elenco Cirò rosato
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 95%,Trebbiano toscano e Greco bianco max.5%.
Gradazione alcolica minima totale: 13,5°C
Caratteristiche:colore rosato su fondo aranciato,profumo vinoso,sapore caldo e armonico.
Abbinamenti con i cibi: minestre in brodo e antipasti magri.
Temperatura di servizio consigliata:16°C
punto elenco Cirò bianco
Vitigni utilizzati:Greco bianco 90%,Trebbiano toscano max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.
Caratteristiche:vino bianco di colore paglierino,profumo aromatico,caratteristico,gusto caratteristico,armonico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,tonno,antipasti,formaggi a pasta secca,lumache.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Donnici rosso
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 50%,Greco nero 10-20%,Malvasia bianca min.20%,Montonico bianco e Pecorello da soli o unitamente.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.
Caratteristiche:colore rubino o cerasuolo,più o meno lucente,profumo vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:tutto pasto e con piatti tipici locali.
Temperatura di servizio consigliata:18°C .
punto elenco Donnici rosato
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 50%,Greco nero 10-20%,Malvasia bianca min.20%,Montonico bianco e Pecorello da soli o unitamente.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino o cerasuolo,più o meno lucente,profumo vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:tutto pasto e con piatti tipici locali.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Lamezia
Vitigni utilizzati:Nerello Mascalese e/o Nerello cappuccio 30-50%,Gaglioppo 25-35%,Greco nero 25-35%,altre uve provenienti da vitigni locali max.5%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.
Caratteristiche:vino rosso di colore variabile dal rubino al cerasuolo,profumo vinoso,delicato,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,pollame,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:18°C.
punto elenco Melissa bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 80-95% e Malvasia bianca 5-20%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:Colore paglierino,profumo vinoso,sapore armonico,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Melissa rosso
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 75-95%,Greco nero o bianco,Trebbiano toscano e Malvasia bianca 5-25%
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche:Vino rosso di colore rosa carico,con riflessi aranciati,profumo vinoso,gusto asciutto e sapido.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni rosse,selvaggina,cacciagione,piatti tipici locali.
Temperatura di servizio consigliata: 20°C .
punto elenco Pollino rosso
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 60%,Greco nero 20%,Malvasia bianca,Montonico bianco e Guranaccia bianca max.20%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:Colore variabile dal rosso rubino al cerasuolo,profumo caratteristico,gusto asciutto.Se con 12,5°C e invecchiamento di almeno 2 anni,può fregiarsi della qualifica di “Superiore”.
Abbinamenti con i cibi:pollame nobile,carni rosse allo spiedo,piatti tipici locali.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappando la bottiglia 1 ora prima di mescere.
punto elenco Pollino rosato
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 60%,Greco nero 20%,Malvasia bianca,Montonico bianco e Guranaccia bianca max.20%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:Colore variabile dal rosso rubino al cerasuolo,profumo caratteristico,gusto asciutto.Se con 12,5°C e invecchiamento di almeno 2 anni,può fregiarsi della qualifica di “Superiore”.
Abbinamenti con i cibi:pollame nobile,carni rosse allo spiedo,piatti tipici locali.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Savuto rosso
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 35-45%,Greco nero,Nerello cappuccio,Magliocco canino e Sangiovese (da soli o unitamente)30-40%,Malvasia bianca e Pecorino 25%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:Colore rubino più o meno intenso,profumo caratteristico,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni,pollame nobile.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Savuto rosato
Vitigni utilizzati:Gaglioppo 35-45%,Greco nero,Nerello cappuccio,Magliocco canino e Sangiovese (da soli o unitamente)30-40%,Malvasia bianca e Pecorino 25%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:Colore rosato più o meno intenso,profumo caratteristico,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:salumi,antipasti magri,asparagi.
Temperatura di servizio consigliata:12-14°C
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Vini e vigneti Campania

Vigneti della Campania

Uva bianca:
Aspirinio Bianco, Biancolella, Chardonnay, Coda di Volpe Bianca, Fiano, Forastera, Greco, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aglianico, Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech, Merlot, Petite Verdot, Piedirosso, Pinot Nero, Sangiovese, Sciascinoso, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. della Campania

punto elenco Capri bianco
Vitigni utilizzati:Falanghina e Greco bianco 80%,Bianconella max.20%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Capri rosso
Vitigni utilizzati:Piedirosso 80%,Tintora e Barbera max.20%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gradevole,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi: piatti tipici,arrosti,pollame nobile.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Greco di tufo
Vitigni utilizzati: Greco di Tufo 85-100%,Coda di volpe bianca max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:vino bianco di colore variabile dal paglierino al dorato,profumo gradevole e caratteristico,sapore asciutto,armonico.E’ prevista anche la qualifica “Spumante”.
Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi locali,frittate.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C .
punto elenco Ischia bianco
Vitigni utilizzati:Forastera 65%,Biancolella 20%,uve provenienti da altri vitigni a frutto bianco locali 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati,profumo delicato,vinoso,gusto asciutto,armonico,di giusto corpo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti di mare.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C .
punto elenco Ischia bianco superiore
Vitigni utilizzati:Forastera 50%,Biancolella 50%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati,profumo delicato,vinoso,gusto asciutto,armonico,di giusto corpo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti di mare.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Ischia rosso
Vitigni utilizzati:Guarnaccia 50%,Piedirosso 40%,Barbera 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto,piacevolmente tannico.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,piatti tipici locali,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:18°C.
punto elenco Solopaca bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 50-70%,Malvasia di Candia 20-40%,Coda di Volpe Bianca max.10% e altri vitigni a frutto bianco.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti,da fine pasto,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Solopaca rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese 45-60%,Aglianico 10-20%,Piedirosso 20-25%,Sciascinoso e uve di altri vitigni a frutto rosso max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo caratteristico,gusto asciutto,armonico.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici,arrosti,agnello,pollo,piccioni
Temperatura di servizio consigliata: 18°C .
punto elenco Taurasi
Vitigni utilizzati:Aglianico 70%, Piedirosso,Sangiovese e Barbera max.30%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino intenso,tendente al granato,con l’invecchiamento assume riflessi aranciati,profumo gradevole,intenso,caratteristico,gusto asciutto,aromatico,pieno.Prima di essere ammesso al consumo il vino deve sopportare un invecchiamento obbligatorio di 3 anni,di cui 1 in botti di rovere o castagno. Se invecchiato almeno 4 anni il vino può fregiarsi della qualifica “Riserva”.
Abbinamenti con i cibi:selvaggina,cacciagione allo spiedo,pollame nobile,piatti piccanti tipici,agnello al forno,cinghiale,capretto.
Temperatura di servizio consigliata: 20-25°C stappando la bottiglia 4-5 ore prima di mescere.
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Vini e vigneti Emilia Romagna

Vigneti dell'Emilia Romagna

Uva bianca:
Albana, Barbera Bianca, Bombino, Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Mostosa, Müller-Thurgau, Ortrugo, Pagadebit, Pignoletto, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Modenese, Trebbiano Romagnolo, Trebbiano Toscano, Vedrea, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Ancellotta, Barbarossa, Barbera, Bonarda, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cagnina Nera, Croatina, Fortana, Gamay, Lambrusco, Lambrusco Grasparossa, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Salamino, Lambrusco di Sorbara, Malbech, Merlot, Montù, Montuni, Petite Verdot, Pinot Nero, Refosco Toscano, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. dell’Emilia Romagna

punto elenco Albana di Romagna secco D.O.C.G.
Vitigni utilizzati:Albana
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,gusto secco,armonioso,appena tannico con retrogusto amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre asciutte,salumi.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C .
punto elenco Bianco di Scandiano frizzante
Vitigni utilizzati:Sauvignon 85%,Malvasia di Candia e Trebbiano romagnolo 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,gusto caratteristico.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Bianco di Scandiano spumante
Vitigni utilizzati:Sauvignon 85%,Malvasia di Candia e Trebbiano romagnolo 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore paglierino,spuma fine e persistente.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,uova,pesce,formaggi locali,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C .
punto elenco Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-barbera
Vitigni utilizzati:Barbera.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:colore rubino intenso con riflessi violacei e gusto equilibrato.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:16°C .
punto elenco Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-merlot
Vitigni utilizzati: Merlot.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino con riflessi violacei,gusto secco o leggermente amabile.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:16°C
punto elenco Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-riesling italico
Vitigni utilizzati:Riesling italico 85%,altri 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.
Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,gusto secco o appena amabile.
Abbinamenti con i cibi:pesce,rane,lumache,uova.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C.
punto elenco Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-sauvignon
Vitigni utilizzati: Sauvignon 85%,altri 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:Colore paglierino,profumo delicato,appena aromatico,gusto secco o appena abboccato.
Abbinamenti con i cibi:frutti di mare,antipasti leggeri,pesce,minestre.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Colli di Parma rosso
Vitigni utilizzati:Barbera,Bonarda piemontese,Croatina.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,caratteristico,gusto secco,equilibrato,appena frizzante.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata: 16°C .
punto elenco Colli di Parma - sauvignon
Vitigni utilizzati:Sauvignon
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:Colore paglierino con sfumature dorate,profumo caratteristico,gusto secco,armonioso,con retrogusto appena amarognolo fresco.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C .
punto elenco Colli piacentini Gutturnio
Vitigni utilizzati:Barbera 55-70%,Bonarda 30-45%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:Colore rubino intenso,profumo accentuatamente vinoso,gusto secco o amabile.
Abbinamenti con i cibi:minestre,arrosti di carni bianche,carni di maiale,formaggi.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Colli piacentini Monterosso val d'Arda
Vitigni utilizzati:Malvasia di Candia aromatica 30-50%,moscato bianco 10-30%,Trebbiano romagnolo e Ortrugo 25-30%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo caratteristico,gusto secco o amabile,frizzante.
Abbinamenti con i cibi:tipo secco con pesce acqua dolce,risotto con funghi,tipo amabile e frizzante con i dessert.
Temperatura di servizio consigliata:Secco 8-10°C,amabile e frizzante 8°C .
punto elenco Colli piacentini Trebbianino val Trebbia
Vitigni utilizzati:Ortrugo 35-50%,Malvasia di Candia aromatica e/o Moscato bianco 10-30%,Trebbiano romagnolo e/o Sauvignon 15-30%,altri max.15%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo caratteristico,sapore secco o amabile,frizzante.
Abbinamenti con i cibi: pesce,minestre,uova,piatti locali.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Colli piacentini val Nure
Vitigni utilizzati:Malvasia di Candia aromatica,Ortrugo,Trebbiano romagnolo.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:bianco secco o amabile,frizzante.
Abbinamenti con i cibi:tipo secco con antipasti leggeri,pesce,frittate.Tipo amabile con i dessert.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Colli piacentini Lambrusco di Sorbara
Vitigni utilizzati:Lambrusco di Sorbara 60%,Lambrusco Salamino 40% .
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore rosso variabile dal rubino al granata,spuma abbondante e vivace,profumo piacevolmente vinoso,con ricordi di violetta,gusto equilibrato.
Abbinamenti con i cibi:zampone,salumi,minestre,bolliti misti,tortellini,tagliatelle.
Temperatura di servizio consigliata:14°C stappare al momento di mescere.
punto elenco Colli piacentini Lambrusco grasparossa di Castelvetro
Vitigni utilizzati:Lambrusco,Grasparossa 85%,altri lambruschi e uva d’oro 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore rosso rubino intenso,orli violacei e spuma vivace,profumo vinoso,sapore sapido e armonioso.
Abbinamenti con i cibi:salumi caldi,carni lessate,minestre.
Temperatura di servizio consigliata:14°C
punto elenco Colli piacentini Lambrusco reggiano
Vitigni utilizzati:Lambrusco Marani,Salamino,Montericco,Maestri 85%,Ancellotta 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C.
Caratteristiche:colore rosso variabile da rosato a rosso rubino vivace,spuma fine ma persistente,profumo fresco,piacevolmente vinoso,gusto secco,amabile o dolce.
Abbinamenti con i cibi:salumi,bolliti,paste asciutte,minestre,pollame,formaggio parmigiano.
Temperatura di servizio consigliata:14°C.
punto elenco Colli piacentini Lambrusco Salamino di Santa Croce
Vitigni utilizzati:Lambrusco Salamino 90%,altri lambruschi e uva d’oro 10%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:Colore rosso rubino,spuma vivace,profumo vinoso,fruttato,gusto secco o amabile.
Abbinamenti con i cibi:salumi,piatti tipici locali.
Temperatura di servizio consigliata:14-16°C
punto elenco Colli piacentini Sangiovese di romagna
Vitigni utilizzati:Sangiovese.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rosso rubino lucente con orli talvolta violacei,profumo vinoso,delicato,sapore asciutto,armonioso con retrogusto piacevolmente amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:salumi paste asciutte,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C .
punto elenco Colli piacentini Trebbiano di romagna
Vitigni utilizzati:Trebbiano di romagna.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:Colore paglierino,profumo piacevole,gusto secco,equilibrato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,uova,formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C .
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Vini e vigneti Friuli Venezia Giulia

Vigneti del Friuli Venezia Giulia

Uva bianca:
Chardonnay, Incrocio Manzoni, Malvasia, Malvasia Istriana, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Picolit, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Prosecco, Ribolla Gialla, Riesling, Riesling Italico, Riesling Renano, Sauvignon, Sémillon, Tocai Friulano, Traminer, Traminer Aromatico, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verduzzo Friulano, Voigner, Vitovska.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Franconia, Gamay, Incrocio Manzoni 2.15, Malbech, Petite Verdot, Pignolo, Pinot Nero, Refosco dal Peduncolo Rosso, Refosco Nostrano, Ribolla Nera, Sangiovese, Schioppettino, Syrah, Tannat, Tazzelenghe, Terrano.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. del Friuli Venezia Giulia

punto elenco Aquileia Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet Franc e Sauvignon da soli 90%,Merlot e Refoso 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo erbaceo,intenso.
Abbinamenti con i cibi:carni rosse,selvaggina.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Aquileia Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot 90%.altri 10%.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore asciutto e aromatico.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Aquileia Pinot bianco
Vitigni utilizzati:Pinot Bianco 90%,vitigni a frutto bianco 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore paglierino,più o meno intenso,profumo caratteristico,sapore morbido e vellutato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C .
punto elenco Aquileia Pinot grigio
Vitigni utilizzati:Pinot grigio 90%,vitigni a frutto bianco 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C.
Caratteristiche:colore giallo dorato o ramato,profumo caratteristico,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi,antipasti,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C .
punto elenco Aquileia Refosco dal peduncolo rosso
Vitigni utilizzati:Refosco dal peduncolo rosso e/o nostrano 90%,Merlot e/o Cabernet 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore variabile dal rosso rubino al violaceo,odore vinoso,sapore asciutto e amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:piatti locali,cacciagione,pollame.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Aquileia Riesling renano
Vitigni utilizzati: Riesling renano 90%,altri 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C.
Caratteristiche:colore paglierino chiaro dorato,odore caratteristico,sapore asciutto e armonico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Aquileia Tocai friulano
Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,altri 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino dorato,profumo delicato,gusto secco con retrogusto aromatico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,crostacei,antipasti magri.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet,Cabernet franc e/o Sauvignon 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: colore rubino intenso,profumo vinoso,gusto fine erbaceo.
Abbinamenti con i cibi:selvaggina,arrosti d’agnello
Temperatura di servizio consigliata: 20°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gusto asciutto,appena erbaceo.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,arrosti,grigliate,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Picolit
Vitigni utilizzati:Picolit 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 15°C
Caratteristiche: colore paglierino carico dorato,odore delicato e profumato,sapore amabile o dolce.
Abbinamenti con i cibi:formaggi a pasta secca o piccanti,frutta,dolci,dessert,da fine pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 8°C stappare ½ ora prima di mescere
punto elenco Colli orientali del Friuli Pinot bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,sapore morbido e vellutato,appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Pinot grigio
Vitigni utilizzati:Pinot grigio 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore giallo dorato,profumo caratteristico,sapore asciutto,armonico,pieno.
Abbinamenti con i cibi:pesce alla griglia.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Refosco dal peduncolo rosso
Vitigni utilizzati:Refosco 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore violaceo,odore vinoso con vena erbacea,sapore asciutto con vena amarognola.
Abbinamenti con i cibi:selvaggina,formaggi,polenta con salse.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Ribolla gialla
Vitigni utilizzati:Ribolla gialla 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore paglierino lucente con riflessi verdolini,odore vinoso,sapore asciutto,vinoso e fresco.
Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi a pasta secca e piccante.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Tocai friulano
Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore paglierino lucente,odore delicato,sapore asciutto,con retrogusto appena aromatico.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,uova.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Colli orientali del Friuli Verduzzo friulano
Vitigni utilizzati:Verduzzo friulano 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°
Caratteristiche:colore giallo dorato,odore vinoso,fruttato,sapore asciutto oppure abboccato.
Abbinamenti con i cibi: antipasti magri,pesce,uova.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C
punto elenco Collio Goriziano o Collio
Vitigni utilizzati: Ribolla gialla 25-45%,Malvasia istriana 20-30%,Tocai 15-25%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo tenue,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:pesce,crostacei,lumache,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Collio Cabernet Franc
Vitigni utilizzati:Cabernet Franc.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino con orli violacei,profumo erbaceo,gusto asciutto di corpo.
Abbinamenti con i cibi: pollame nobile,selvaggina.
Temperatura di servizio consigliata:18°C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Collio Malvasia istriana
Vitigni utilizzati: Malvasia
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo gradevole,intenso,gusto secco,rotondo e armonico.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,brodetti di pesce piccanti.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C .
punto elenco Collio Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.
Caratteristiche:colore rubino con schiuma rossa,leggera,profumo caratteristico,erbaceo,gusto asciutto,armonico,appena erbaceo,fruttato di lampone.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,arrosti di carne.
Temperatura di servizio consigliata:18°C stappare 2 ore prima di mescere.
punto elenco Collio Pinot bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore giallo paglierino con riflessi verdolini,profumo delicato,piacevolmente aromatico,sapore asciutto,pieno,armonico,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Collio Pinot grigio
Vitigni utilizzati:Pinot grigio
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C.
Caratteristiche:colore paglierino dorato con riflessi cinerini,profumo delicato di fiori d’acacia,sapare asciutto con gradevole retrogusto di mandorla.
Abbinamenti con i cibi:pesce in salsa,carni bianche lessate,carni di maiale affumicate,formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C.
punto elenco Collio Riesling italico
Vitigni utilizzati:Riesling italico
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore dorato lucente,profumo caratteristico,sapore asciutto,fresco,di corpo.
Abbinamenti con i cibi:creme di verdura,formaggi a pasta fresca,antipasti di mare.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Collio Sauvignon
Vitigni utilizzati:Sauvignon
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche: colore giallo paglierino marcato,profumo delicato,appena aromatico,sapore asciutto,fresco.
Abbinamenti con i cibi:pesce
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Collio Tocai friulano
Vitigni utilizzati:Tocai friulano
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore giallo citrino o paglierino,odore vinoso,sapore asciutto,pieno,amarognolo,ammandorlato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,lumache,rane fritte,formaggi freschi.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Grave del Friuli Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo gradevole,gusto secco appena erbaceo,di corpo.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,fegato d’oca.
Temperatura di servizio consigliata: 20°C stappare 2 ora prima di mescere
punto elenco Grave del Friuli Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore sapido,armonico,pieno,secco.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,arrosti.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Grave del Friuli Pinot bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,odore delicato,sapore asciutto,morbido,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti,salumi,affumicati.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Grave del Friuli Pinot grigio
Vitigni utilizzati:Pinot grigio 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore giallo dorato,profumo caratteristico,sapore pieno,armonico,asciutto,appena acidulo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,salumi.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Grave del Friuli Refosco dal peduncolo rosso
Vitigni utilizzati:Refosco 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rosso violaceo,profumo vinoso,sapore asciutto,pieno,con vena amarognola.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici locali,formaggi fermentati.
Temperatura di servizio consigliata:20°C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Grave del Friuli Tocai friulano
Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,altri max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino citrino/dorato,profumo delicato,sapore asciutto,appena mandorlato.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,minestre.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Grave del Friuli Verduzzo friulano
Vitigni utilizzati:Verduzzo friulano
Gradazione alcolica minima totale: 11°
Caratteristiche:colore giallo dorato,profumo caratteristico di frutta matura.
Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre gratinate,risotti,uova.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C
punto elenco Isonzo Malvasia istriana
Vitigni utilizzati: Malvasia istriana
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo aromatico,gusto secco,delicato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Isonzo Merlot
Vitigni utilizzati: Merlot.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo gradevole,gusto secco,sapido,pieno.
Abbinamenti con i cibi: arrosti di carne,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Isonzo Pinot bianco
Vitigni utilizzati:Pinot Bianco
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,gusto morbido,armonico,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Isonzo Pinot grigio
Vitigni utilizzati:Pinot Grigio
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore giallo paglierino con sfumature rosate,profumo caratteristico,gusto gradevole,armonico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,carni di maiale affumicate,risotti,uova.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Isonzo Sauvignon
Vitigni utilizzati:Sauvignon
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore dorato chiaro,profumo delicato,sapore asciutto,di corpo,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:antipasti leggeri,pesce,grigliate.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Isonzo Tocai friulano
Vitigni utilizzati:Tocai friulano
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C.
Caratteristiche:colore paglierino,odore caratteristico,sapore asciutto,pieno,con retrogusto appena aromatico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,prosciutto e melone,antipasti magri.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Latisana Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo intenso gradevole,gusto appena erbaceo,fine.
Abbinamenti con i cibi:carni rosse,selvaggina.
Temperatura di servizio consigliata:18°C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Latisana Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gusto secco e armonico.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne,stufati,da tutto pasto
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Latisana Pinot bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore paglierino,profumo caratteristico,gusto vellutato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Latisana Tocai friulano
Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,Pinot bianco e Verduzzo 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino dorato chiaro,odore delicato,sapore caratteristico e armonico.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,lumache,formaggi,frittate.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
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Vini e vigneti Lazio

Vigneti del Lazio

Uva bianca:
Barbera Bianca, Bellone, Chardonnay, Grechetto, Malvasia, Malvasia Bianca, Malvasia Bianca di Candia, Malvasia del Lazio, Moscatello, Moscato Bianco, Mostosa, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Giallo, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Abbuoto, Aleatico, Bonarda, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Casanese Comune, Casanese d’Affile, Gamay, Grechetto Rosso, Malbech, Merlot, Olivella Nera, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Sciascinoso, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. del Lazio

punto elenco Aleatico di Gradoli
Vitigni utilizzati:Aleatico.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rosso granato,profumo muschiato,caratteristico,vinoso,sapore appena dolce,pieno e vellutato.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C.
punto elenco Aprilia Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot 95%,altri 5%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso di colore granato,profumo vinoso,gusto pieno ed equilibrato.
Abbinamenti con i cibi: pollame,carni bianche,risotti,formaggi.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C .
punto elenco Aprilia Sangiovese
Vitigni utilizzati:Sangiovese 95%,altri 5%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:colore rubino chiaro,profumo vinoso,gusto secco,equilibrato.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,salumi,pollame,formaggi locali,minestre,risotti,abbacchio.
Temperatura di servizio consigliata:14°C.
punto elenco Aprilia  Trebbiano
Vitigni utilizzati:Trebbiano giallo ed Trebbiano toscano 95%,altri 5%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche: colore paglierino lucente,profumo appena vinoso,gusto asciutto e delicato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,zuppe di mare.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Cesanese del Piglio
Vitigni utilizzati:Cesanese d’Affile e/o Cesanese comune 90%.
Gradazione alcolica minima totale:12°C.
Caratteristiche:colore rubino con riflessi granati,profumo caratteristico,gusto morbido appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,formaggi tipo secco.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C
punto elenco Colli Albani
Vitigni utilizzati:Malvasia bianca di Candia o Malvasia rossa 60%,Trebbiano verde e giallo 25-50%,Malvasia del Lazio 15-40%,altri vitigni max.10%.
Gradazione alcolica minima totale:11°C.
Caratteristiche:colore paglierino più o meno intenso,profumo vinoso,delicato,aromatico,gusto morbido e fruttato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre asciutte,frittate,formaggi a pasta secca,panzanella.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Colli Lanuvini
Vitigni utilizzati:Malvasia di Candia e Puntinata 70%,Trebbiano toscano verde e giallo 30%,Bellone e Bunvino max.10%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:Colore giallo paglierino,profumo delicato e vinoso,gusto sapido.
Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre,frittate.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Est! Est! Est! di Monfiascone
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 65%,Malvasia bianca toscana 20%,Rosso 15%.
Gradazione alcolica minima totale:11°C
Caratteristiche:colore paglierino brillante,profumo vinoso e aromatico,sapore sapido e armonico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,minestre,carni bianche.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Frascati
Vitigni utilizzati:Malvasia Bianca di Candia,Trebbiano toscano 70%,Malvasia del Lazio e Greco 30%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:Colore paglierino,profumo delicato,gusto fine e vellutato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,lumache,rane,antipasti.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Marino
Vitigni utilizzati:Malvasia rossa 60%,Trebbiano toscano verde e giallo 25-55%,Malvasia del Lazio 15-45%.
Gradazione alcolica minima totale:11°C
Caratteristiche:Colore paglierino,profumo vinoso,delicato,sapore fruttato e morbido.
Abbinamenti con i cibi:lumache,rane,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Colonna
Vitigni utilizzati:Malvasia bianca di Candia o Puntinata 70%,Trebbiano toscano verde e giallo 30%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:Colore paglierino,profumo appena vinoso,delicato,piacevole,gusto caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Velletri Bianco
Vitigni utilizzati:Malvasia bianca e puntinata 70%,Trebbiano toscano verde e giallo 30%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:Colore paglierino lucente,profumo vinoso e delicato,gusto secco,amabile o dolce.
Abbinamenti con i cibi:porchetta,formaggi locali,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Velletri Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese 20-35%,Montepulciano 20-35%,Cesanese comune 20%,Bombino nero,Merlot e Ciliegiolo 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso fruttato,sapore asciutto,armonioso e vellutato,appena tannico.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
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Vini e vigneti Liguria

Vigneti  della Liguria

Uva bianca:
Albarola, Bianchetta Genovese, Bosco, Chardonnay, Lumassina, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pigato, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Rollo, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Vermentino, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Dolcetto, Gamay, Malbech, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Pollera Nera, Rossese, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Liguria

punto elenco Cinque Terre
Vitigni utilizzati:Bosco 60%,Albarola e/o Vermentino 40%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore paglierino brillante,profumo delicato,gusto secco,gradevole,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,zuppe di pesce,formaggi freschi verdure.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Cinque Terre Sciacchetrà
Vitigni utilizzati:Bosco 60%,Albarola e/o Vermentino 40%.
Gradazione alcolica minima totale: 17°C
Caratteristiche: colore dorato ambrato,profumo gradevole,gusto variabile dal dolce al quasi secco.Invecchiamento obbligatorio 1 anno.
Abbinamenti con i cibi: dolci,biscotti,gelati,aperitivi.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Riviera Ligure di Ponente Pigato
Vitigni utilizzati:Pigato
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore paglierino più o meno intenso,profumo intenso,appena aromatico.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Riviera Ligure di Ponente Rossese
Vitigni utilizzati:Rossese
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore rubino chiaro,profumo delicato,vinoso,intenso,gusto secco appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:16°C .
punto elenco Riviera Ligure di Ponente Vermentino
Vitigni utilizzati:Vermentino
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato e fruttato,gusto secco,equilibrato,appena fruttato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Riviera Ligure di Ponente Ormeasco
Vitigni utilizzati:Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11°C.
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gusto secco,appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C.
punto elenco Riviera Ligure di Ponente Ormeasco Sciacchetrà
Vitigni utilizzati:Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rosa corallo,profumo vinoso,gusto secco piacevole.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Riviera Ligure di Ponente Dolceacqua
Vitigni utilizzati:Rossese 95%,uve nere locali 5%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,caratteristico di rosa e fragola,sapore asciutto,morbido,sovente con piacevole vena amarognola.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,cacciagione,pollame,ravioli al sugo,lepre
Temperatura di servizio consigliata: 18-20°C stappando la bottiglia 2-3 ore prima di mescere.
 
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Vini e vigneti Lombardia

Vigneti della Lombardia

Uva bianca:
Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Moscato di Scanso, Müller-Thurgau, Pignola, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling, Riesling Italico, Riesling Renano, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano di Soave, Trebbiano di Lugana, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Barbera, Bonarda Novarese, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Chiavennasca, Croatina, Gamay, Groppello di Mocasina, Groppello di Santo Stefano, Groppello Gentile, Incrocio Terzi, Lambrusco, Lambrusco Marani, Lambrusco Viadanese, Malbech, Merlot, Moscato Nero di Acqui, Moscato Rosa, Nebbiolo, Petite Verdot, Pinot Nero, Rossara, Rossola Nera, Sangiovese, Syrah, Tannat, Ughetta, Uva Rara, Vespolina.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Lombardia

punto elenco Botticino
Vitigni utilizzati:Barbera 30-40%,Schiava gentile 20-30%,Marzemino 15-25%,Sangiovese 10-20%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: vino rosso rubino intenso, con riflessi granati. Profumo vinoso che s’affina con l’invecchiamento. Gusto pieno, tannico.
Abbinamenti con i cibi: stufati, pollame nobile,arrosti,salumi,formaggi piccanti.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappando la bottiglia alcune ore prima di mescere
punto elenco Cellatica
Vitigni utilizzati:Schiava gentile 35-45%,Barbera 25-30%,Marzemino 10-15%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:Vino rosso rubino,odore vinoso caratteristico,sapore asciutto con retrogusto appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: minestre asciutte,salumi,pollame nobile,stracotti,formaggi secchi o piccanti.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C.
punto elenco Colli Morenici Mantovani del Garda varietà Rosso, Rosato, Bianco
Vitigni utilizzati:Per rosso e rosato Rondinella 20-50%,Merlot 20-40%,Molinara 20-30%,Negrara trentina e Sauvignon 15% - per il bianco Garganega 20-40%,Trebbiano 20-30%.Pinot bianco 10-35%, Riesling italico e Malvasia di Candia 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:Rosso e Rosato hanno un colore che va da rosato brillante al rubino chiaro, l’odore è vinoso, il sapore asciutto e armonico. Il Bianco ha colore paglierino, profumo appena vinoso, sapore asciutto con sentore amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: il bianco da tutto pasto e con il pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 14-16 °C .
punto elenco Franciacorta Bianco
Vitigni utilizzati:Pinot Bianco e/o Chardonnay
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino, profumo caratteristico,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi: antipasti magri e pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C
punto elenco Franciacorta Rosato spumante
Vitigni utilizzati:Pinot Nero,Pinot Bianco e Chardonnay 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rosato,profumo caratteristico,gusto secco e armonico.
Abbinamenti con i cibi: carni bianche,salumi.
Temperatura di servizio consigliata: 12-14°C
punto elenco Franciacorta Rosso
Vitigni utilizzati:Cabernet franc 40-50%,Barbera 20-30%,Nebbiolo 15-25%,Merlot 10-15%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:color porpora lucente,odore appena vinoso,gusto asciutto,armonico,di medio corpo .
Abbinamenti con i cibi: salumi,pollame,minestre asciutte.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C
punto elenco Franciacorta spumante
Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Chardonnay,Pinot grigio e nero max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino tenue,profumo caratteristico,gusto sapido,fresco,armonico.
Abbinamenti con i cibi: antipasti magri e pesce,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C
punto elenco Franciacorta Lugana
Vitigni utilizzati:Trebbiano di Lugana 90%,Vitigni locali 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino scarico,profumo delicato e caratteristico,sapore asciutto e fresco.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti leggeri,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Oltrepò Pavese Rosso
Vitigni utilizzati:Barbera 65%,Croatina 25%,Uva rara e/o Ughetta 45%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: colore rubino intenso,profumo vinoso,sapore asciutto,di corpo,appena tannico.
Abbinamenti con i cibi: salumi,arrosti,cacciagione,funghi.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C
punto elenco Oltrepò Pavese Rosato
Vitigni utilizzati:vitigni medesimi del rosso
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore rosato,profumo appena vinoso,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:-.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C
punto elenco Oltrepò Pavese Buttafuoco
Vitigni utilizzati: medesimi del rosso
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: colore rubino carico,profumo vinoso con sentore di violetta e fragola,gusto sapido,schiuma vivace,frizzante.
Abbinamenti con i cibi:ravioli,salumi,arrosti di carne.
Temperatura di servizio consigliata:18 °C
punto elenco Oltrepò Pavese Sangue di Giuda
Vitigni utilizzati:medesimi del rosso
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore violaceo,odore di mandorla,gusto armonioso,abboccato,quasi dolce,spuma rossa abbondante e vivace.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C
punto elenco Oltrepò Pavese Barbera
Vitigni utilizzati:Barbera 90%,Uva rara e Croatina 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: colore rubino brillante,odore vinoso,gusto secco e sapido appena acidulo.
Abbinamenti con i cibi: arrosti,brasati,cacciagione,bolliti misti.
Temperatura di servizio consigliata:18°C stappare 2 ore prima di mescere
punto elenco Oltrepò Pavese Bonarda
Vitigni utilizzati:Croatina 90%,Barbera e Uva rara 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino più o meno intenso,profumo intenso,ampio,con sentore di fragola,gusto morbido,pieno,con retrogusto mandorlato.
Abbinamenti con i cibi: arrosti di maiale,brasati,pollame.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C
punto elenco Oltrepò Pavese Riesling Italico
Vitigni utilizzati:-
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino chiaro,verdolino,gusto caratteristico,secco,talvolta frizzante.
Abbinamenti con i cibi: pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Oltrepò Pavese Riesling Renano
Vitigni utilizzati:-.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:simili all’Italico.
Abbinamenti con i cibi: pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C.
punto elenco Oltrepò Pavese Cortese
Vitigni utilizzati:Cortese
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino chiaro,profumo vinoso,delicato,caratteristico,gusto asciutto,morbido.
Abbinamenti con i cibi: pesce,frittate,lumache,rane.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C .
punto elenco Oltrepò Pavese Moscato
Vitigni utilizzati:Moscato bianco e Malvasia di Candia
Gradazione alcolica minima totale: 10°C
Caratteristiche:colore giallo paglierino,profumo aromatico,sapore dolce.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C
punto elenco Oltrepò Pavese Moscato liquoroso
Vitigni utilizzati:medesimi del moscato
Gradazione alcolica minima totale: 15°C
Caratteristiche:colore dorato,ambrato,profumo intenso,gusto dolce e vellutato.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C
punto elenco Oltrepò Pavese Pinot Nero (rosso, rosato, bianco)
Vitigni utilizzati:per i tipi rosso e rosato Pinot grigio e Pinot nero.Per il tipo bianco Pinot bianco.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:il rosso ha colore rubino,odore caratteristico,sapore asciutto. Il rosato ha colore lucente,profumo caratteristico,sapore secco. Il bianco ha colore giallo paglierino con riflessi verdolini,profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:tipo rosso,con pollame,ravioli,piatti tipici. Tipo rosato con salumi formaggi freschi,minestre in brodo. Tipo bianco con pesce,uova,crostacei e da aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:rosso 16-18°C,rosato 16°C,bianco 10°C.
punto elenco Oltrepò Pavese Pinot Grigio
Vitigni utilizzati:Pinot grigio,Pinot nero,Pinot bianco,Riesling italico,Riesling renano
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,fruttato,gusto secco,fresco.
Abbinamenti con i cibi:pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10 °C
punto elenco Garda Bresciano Rosso
Vitigni utilizzati:Groppello 30-60%,Sangiovese 10-25%,Barbera 10-20%,Berzemino 5-15%,Trebbiano,Nebbiolo,Cabernet e altri per max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto e sapido.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C
punto elenco Garda Bresciano Chiaretto
Vitigni utilizzati:i medesimi del tipo rosso
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rosato ciliegiolo con riflessi rubini,gusto amarognolo di mandorla.
Abbinamenti con i cibi:minestre,pesce di lago,arrosti di carni bianche,anche da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 16 °C
punto elenco Garda Bresciano San Martino della Battaglia
Vitigni utilizzati:Tocai friulano
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: colore citrino,odore caratteristico,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C
punto elenco Valtellina Rosso
Vitigni utilizzati:Chiavennasca 70%,Pinot nero,Merlot,Rossola nera,Pignola valtellinese,Brugnola 30%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore vivo,profumo persistente,gusto secco appena tannico.
Abbinamenti con i cibi:carni rosse,piatti tipici,pizzoccheri e cacciagione.
Temperatura di servizio consigliata:18-20 °C
punto elenco Valtellina Sfursat
Vitigni utilizzati:medesimi valtellina rosso
Gradazione alcolica minima totale: 14,5°C
Caratteristiche:è ottenuto da uve leggermente appassite, a colore rubino con riflessi aranciati,profumo pieno ed etereo,gusto vellutato.E’ vino da invecchiamento.
Abbinamenti con i cibi:lepre in salmì,pollame nobile,formaggi locali stagionati,anche da fuori pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 18-20°C stappare 2 ore prima di mescere
punto elenco Valtellina  Superiore
Vitigni utilizzati:medesimi valtellina rosso
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino con riflessi granati,profumo caratteristico e persistente che s’affina con l’invecchiamento obbligatorio di 2 anni, se invecchiato 4 anni si fregia della qualifica “Riserva”.Gusto asciutto,appena tannico.
Abbinamenti con i cibi: bresaola,arrosti di carni rosse e selvaggina,formaggi locali,salumi,pizzoccheri.
Temperatura di servizio consigliata:20°C stappare 2 ore prima di mescere
 
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Vini e vigneti Marche

Vigneti delle Marche

Uva bianca:
Biancame, Chardonnay, Incrocio Bruni 54, Maceratine, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Passerina, Pecorino, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verdicchio, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Lacrima, Malbech, Merlot, Montepulciano, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. delle Marche

punto elenco Bianchello del Metauro
Vitigni utilizzati:Bianchello 95%,Malvasia toscana 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,sapore secco,armonico.
Abbinamenti con i cibi:pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C
punto elenco Falerio dei Colli Ascolani Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 80%,Passerina,Verdicchio,Malvasia toscana,Pinot bianco e Pecorino da soli o unitamente max.25%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino tenue,profumo delicato,sapore secco,sapido,armonico,appena acidulo.
Abbinamenti con i cibi: pesce,piatti tipici locali,antipasti magri.
Temperatura di servizio consigliata:8°C
punto elenco Rosso Conero
Vitigni utilizzati:Montepulciano 85% e Sangiovese 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:colore rosso rubino brillante,profumo gradevolmente vinoso,sapore secco,corposo,sapido e armonioso,appena tannico.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,cacciagione,porchetta,formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C .
punto elenco Rosso Piceno
Vitigni utilizzati: Sangiovese 60%,Montepulciano 40%,Passerina e Trebbiano 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.Con 1 anno di invecchiamento e 12°C,può fregiarsi della qualifica di “Superiore”.
Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo gradevole vinoso,caratteristico,sapore armonioso,asciutto,sapido.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,formaggi secchi piccanti.
Temperatura di servizio consigliata:18°C e il Superiore a 20°C stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere.
punto elenco Sangiovese dei Colli Pesaresi
Vitigni utilizzati:Sangiovese 85%,Montepulciano e Ciliegiolo max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: colore granato con riflessi violacei,profumo vinoso caratteristico,gusto asciutto,appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:coniglio,arrosti,carni bianche,formaggi a pasta secca,pasticciata pesarese.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Verdicchio Dei Castelli di Jesi
Vitigni utilizzati: Verdicchio 85%,Trebbiano toscano e Malvasia toscana 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:colore paglierino tenue,brillante,profumo fresco,delicato,caratteristico,sapore asciutto,armonioso,con delicato retrogusto amarognolo.Ammessa anche la produzione tipo “Spumante”.
Abbinamenti con i cibi:antipasti pesce,risotti a base di pesce,brodetti e piatti di pesce,crostacei,uova.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Verdicchio di Matelica Bianco
Vitigni utilizzati:Verdicchio 85%,Trebbiano toscano e Malvasia toscana 15%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore paglierino tenue,profumo delicato,sapore asciutto,armonico,con retrogusto amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:antipasti pesce,risotti a base di pesce,zuppa di pesce,frittate.
Temperatura di servizio consigliata:Abboccato 10-12°C
punto elenco Vernaccia di Serrapetrona Rosso
Vitigni utilizzati: Vernaccia di Serrapetrona min.85%,Sangiovese,Ciliegiolo e Montepulciano da soli o congiuntamente per un max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino o granata lucente,anche rosato.Odore vinoso,aromatico,caratteristico,sapore caratteristico,amabile o dolce,con vena fruttata e fondo piacevolmente amarognolo.Presente come “Spumante naturale rosso o rosato” ha una schiuma a grana fine,persistente. Se ha un residuo zuccherino di almeno 16g. per litro,il vino è qualificato anche “amabile” o “dolce”.
Abbinamenti con i cibi:lo Spumante amabile può accompagnare arrosti di carne,mentre il tipo dolce è indicato da dessert
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
 
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Vini e vigneti Molise

Vigneti del Molise

Uva bianca:
Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Passerina, Pecorino, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. del Molise.

punto elenco Biferno Rosso
Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:20°C
punto elenco Biferno Rosato
Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:20°C
punto elenco Biferno Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 65-70%,Bombino bianco 25-30%,Malvasia bianca 5-10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C.
Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:20°C .
punto elenco Montepulciano d’Abruzzo
Vitigni utilizzati:Montepulciano d’Abruzzo 85%,Sangiovese 15%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.
Caratteristiche:colore rubino appena sfumato di viola,profumo vinoso,gradevole,sapore asciutto,sapido,morbido,appena tannico,di nerbo.
Abbinamenti con i cibi:brasati,bolliti,arrosti,pollame nobile,formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata:20°C stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere.
punto elenco Trebbiano d’Abruzzo
Vitigni utilizzati:Trebbiano d’Abruzzo e/o Trebbiano toscano 85%,Malvasia toscana,Malvasia del Chianti,Cococciola,Passerina,Biancame max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore bianco paglierino,profumo delicato,gusto asciutto,sapido e armonioso.
Abbinamenti con i cibi:grigliate di mare,antipasti di mare,crostacei.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
 
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Vini e vigneti Piemonte

Vigneti del Piemonte

Uva bianca:
Arneis, Barbera Bianca, Chardonnay, Cortese, Erbaluce, Falangina, Favorita, Malvasia, Malvasia di Schierano, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pignola, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Timorasso, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Barbera, Bonarda, Brachetto, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Chiavennasca, Croatina, Dolcetto, Freisa, Gamay, Grignolino, Malbech, Malvasia di Catorzo, Merlot, Nebbiolo, Neretta Cuneense, Neretto di Bario, Nero Buono, Pelaverga, Petite Verdot, Pinot Nero, Quagliano, Ruchè, Sangiovese, Spanna, Syrah, Tannat, Vespolina.

Vini D.O.C. e D.O.C.G. del Piemonte

punto elenco Barbaresco D.O.C.G.
Vitigni utilizzati: Nebbiolo,Michet,Lampia e Rosè
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche: vino rosso granato, con riflessi aranciati. L’odore è intenso, caratteristico, di viola. Il sapore è austero, secco, robusto, ma anche armonico e vellutato.
Abbinamenti con i cibi: ottimo con selvaggina,arrosti di carni rosse, pollame nobile.
Temperatura di servizio consigliata: 20°C stappando la bottiglia alcune ore prima di mescere
punto elenco Barolo D.O.C.G.
Vitigni utilizzati: Barolo nelle sottovarietà Michet, Lampia e Rosè
Gradazione alcolica minima totale: 13°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino tendente al granato con riflessi aranciati. Profumo intenso, etereo, con ricordo di viola o rosa appassita, caratteristico. Sapore asciutto, austero, pieno e vellutato, robusto.
Abbinamenti con i cibi: esalta meravigliosamente le carni arrostite (selvaggina, carni rosse, brasati, lepre, pollame nobile).
Temperatura di servizio consigliata: 20-22 °C stappando molte ore prima di servire.
punto elenco Gattinara D.O.C.G.
Vitigni utilizzati: Nebbiolo 90%,Bonarda 10%
Gradazione alcolica minima totale: 12%
Caratteristiche: Vino rosso granata, con riflessi aranciati. Profumo di violetta e lampone. Gusto secco, armonico, equilibrato, con uno sfondo appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: eccellente con arrosti, selvaggina, brasati, piatti a base di tartufo, formaggi a pasta dura.
Temperatura di servizio consigliata: 20 °C stappando molte ore prima di mescere.
punto elenco Barbera d’Alba
Vitigni utilizzati: Barbera
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino intenso, l’odore è vinoso intenso ed il sapore secco e robusto.
Abbinamenti con i cibi: carni in umido, formaggi, bolliti. Se invecchiato eccellente con selvaggina e carni rosse.
Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C
punto elenco Barbera d’Asti
Vitigni utilizzati: Barbera
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino, profumo vinoso talvolta di viola. Il gusto è secco, appena morbido.
Abbinamenti con i cibi: con selvaggina, cacciagione, formaggi a pasta secca, salumi, bagna cauda.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Barbera del Monferrato
Vitigni utilizzati: Barbera 85-90%, Freisa, Grignolino e Dolcetto da soli o unitamente per il 10-15%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino, più meno intenso, odore vinoso, sapore secco o leggermente abboccato, talvolta frizzante.
Abbinamenti con i cibi: piatti di mezzo.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C stappando 1 ore prima di mescere
punto elenco Boca
Vitigni utilizzati: Nebbiolo 45-70%, Vespolina 20-40%, Bonarda Novarese 20%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino brillante, odore caratteristico di viola mammola, gusto asciutto e armonioso.
Abbinamenti con i cibi: arrosti, selvaggina, cacciagione, pollame nobile.
Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Brachetto d’Acqui
Vitigni utilizzati: Brachetto, Aleatico e Moscato nero 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino intenso tendente al granata o rosato. Aroma moscato molto delicato, gusto dolce, delicato.
Abbinamenti con i cibi: dessert, dolci, frutta.
Temperatura di servizio consigliata: 12-14 °C
punto elenco Carema
Vitigni utilizzati: Nebbiolo nelle sottovarità Picutener, Pugnet e Spanna
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino, tendente al granato, profumo fine, caratteristico, di rosa. Gusto morbido, vellutato, appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: cacciagione, brasati, carni rosse e bianche, pollame nobile.
Temperatura di servizio consigliata: 20 °C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Barbera
Vitigni utilizzati: Barbera 85%, Freisa, Bonarda piemontese e Dolcetto 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino, profumo caratteristico, gusto secco, vivace, robusto.
Abbinamenti con i cibi: salumi, arrosti, formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C
punto elenco Cortese
Vitigni utilizzati: Cortese
Gradazione alcolica minima totale: 10°C
Caratteristiche: bianco, spumante, frizzante.
Abbinamenti con i cibi: pesce, antipasti, aperitivi.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C
punto elenco Cortese dell’Alto Monferrato
Vitigni utilizzati: Cortese 85-100%, uve bianche non aromatiche 15%
Gradazione alcolica minima totale: 10%
Caratteristiche: Vino bianco di colore paglierino, odore delicato, sapore asciutto e sapido.
Abbinamenti con i cibi: pesce, risotti, frittate.
Temperatura di servizio consigliata: 13-15 °C
punto elenco Dolcetto d’Acqui
Vitigni utilizzati: Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: Vino rosso, di colore rubino intenso, l’odore è vinoso, il sapore secco piacevolmente amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: bolliti, salumi, formaggi a pasta secca, pollame allo spiedo.
Temperatura di servizio consigliata: temperatura ambiente
punto elenco Dolcetto d’Alba
Vitigni utilizzati: Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino, profumo caratteristico,vinoso, il sapore asciutto, piacevolmente amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: con carni in umido,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C
punto elenco Dolcetto d’Asti
Vitigni utilizzati: Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°
Caratteristiche: vino rosso,di colore rubino brillante,l’odore è vinoso, caratteristico, il sapore secco,armonico,appena acidulo.
Abbinamenti con i cibi: antipasti,risotti,tagliatelle con i funghi. Anche da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Dolcetto delle Langhe Monregalesi
Vitigni utilizzati: Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino brillante, l’odore è vinoso, caratteristico, il gusto secco,appena acidulo,piacevolmente amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: temperatura ambiente.
punto elenco Dolcetto Diano d’Alba
Vitigni utilizzati: Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso, di colore rubino, il profumo è vinoso, caratteristico, il sapore secco, piacevolmente ammandorlato.
Abbinamenti con i cibi: piatti tipici della zona.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C mescere.
punto elenco Dolcetto di Dogliani
Vitigni utilizzati: Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°
Caratteristiche: Vino rosso, di colore è rubino, il profumo è vinoso, gradevole, il sapore secco, armonico, appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: lessi e carni in umido,anche da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C
punto elenco Dolcetto di Ovada
Vitigni utilizzati: Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino intenso, l’odore è vinoso, il sapore asciutto, appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto,in particolare adatto ai primi e ai piatti non eccessivamente piccanti.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C mescere
punto elenco Erbaluce di Caluso
Vitigni utilizzati: Erbaluce
Gradazione alcolica minima totale: 11°
Caratteristiche: Bianco di colore paglierino brillante,odore vinoso,gusto secco,fruttato.
Abbinamenti con i cibi: piatti di pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C
punto elenco Caluso spumante
Vitigni utilizzati: Erbaluce
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°
Caratteristiche:colore paglierino chiaro,gusto secco,fruttato.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 11,5 °C
punto elenco Caluso passito
Vitigni utilizzati: Erbaluce
Gradazione alcolica minima totale: 13,5°. Il vino deve sopportare un invecchiamento obbligatorio di 5 anni
Caratteristiche: Vino di colore giallo ambrato, profumo caratteristico,gusto dolce,pieno,vellutato.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C
punto elenco Caluso passito liquoroso
Vitigni utilizzati: Erbaluce
Gradazione alcolica minima totale: 17,5°C
Caratteristiche: vino di colore variante dal giallo all’ambrato intenso, il profumo è caratteristico,etereo.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 14-16 °C
punto elenco Fara
Vitigni utilizzati: Nebbiolo (Spanna)per il 30-50%, Vespolina e Bonarda Novarese 10-30%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso rubino, l’odore è fine,di mammola,il sapore asciutto e armonioso.
Abbinamenti con i cibi: arrosti,selvaggina,pollame
Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C stappando la bottiglia 2 ore prima di servire.
punto elenco Freisa d’Asti
Vitigni utilizzati: Freisa
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: vino rosso,nei tipi secco e amabile,di lampone.
Abbinamenti con i cibi: il tipo secco con pollo,fritti,formaggi freschi,bagna cauda. Il tipo amabile con la frutta.
Temperatura di servizio consigliata:18 °C mescere il tipo secco. A 14°C il tipo amabile.
punto elenco Gabiano
Vitigni utilizzati: Barbera 90-95%,Freisa e Grignolino da soli o unitamente per il 5-10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°,se invecchiato almeno 2 anni e con 12,5°, s’avvale della qualifica di “Riserva”
Caratteristiche: vino rosso di colore rubino,il profumo è caratteristico,il sapore asciutto, armonioso.
Abbinamenti con i cibi: da tutto pasto, con carni bianche, con piatti tipici della zona.
Temperatura di servizio consigliata:18 °C mescere.
punto elenco Gavi o Cortese
Vitigni utilizzati:Cortese
Gradazione alcolica minima totale: 10,5° (ammesso anche nei tipi “Spumante naturale” o “Frizzante naturale”)
Caratteristiche: Vino bianco, di colore paglierino, il profumo è delicato, il sapore secco e armonico.
Abbinamenti con i cibi: pesce,antipasti di pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 8°C come aperitivo, 10°C con pesce
punto elenco Ghemme
Vitigni utilizzati:Nebbiolo 60-85%, Vespolina 10-30%, Bonarda Novarese per un massimo del 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso,di colore granato, il profumo caratteristico,gusto secco,vellutato,armonioso, piacevolmente amarognolo. Il vino deve essere invecchiato almeno 4 anni, 3 dei quali in botti di rovere o castagno.
Abbinamenti con i cibi: arrosti, cacciagione,formaggi a pasta dura,brasati, piatti a base di tartufo.
Temperatura di servizio consigliata: 20 °C
punto elenco Grignolino d'Asti
Vitigni utilizzati:Grignolino 90%,Freisa 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: Vino rosso,di colore rubino chiaro,il profumo è caratteristico,il sapore è asciutto,appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: bagna cauda,antipasti,pollame,minestre.
Temperatura di servizio consigliata: 16 °C
punto elenco Grignolino del Monferrato Casalese
Vitigni utilizzati:Grignolino 90%,Freisa 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°
Caratteristiche:Vino rosso rubino chiaro, profumo delicato. Il sapore è secco, appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: bagna cauda,menestre,antipasti,bolliti.
Temperatura di servizio consigliata: 16 °C
punto elenco Malvasia di Casorzo d’Asti
Vitigni utilizzati: Malvasia di Casorzo minimo 90%,Freisa massimo 10%, Barbera e Grignolino
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche: Vino rosso o rosato di colore varia dal rubino chiaro al cerasuolo. Il profumo è intenso, aromatico, il sapore dolce,fruttato,aromatico. Ammessi tipi “Spumante naturale” (11°) e “Frizzante”.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C
punto elenco Malvasia di Castelnuovo Don Bosco
Vitigni utilizzati:Malvasia di Schierano minimo 85%,Freisa massimo 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:Vino rosso,dolce di colore rubino chiaro o cerasuolo, l’odore è aromatico,il sapore dolce,appena aromatico.
Abbinamenti con i cibi: dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C
punto elenco Moscato d’Asti - Moscato d’Asti spumante
Vitigni utilizzati: Moscato bianco
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C per Moscato D’Asti, 12°C con massimo di alcol svolto di 9,5°C e un minimo di 7°C per lo Spumante.
Caratteristiche: Il Moscato D’Asti è un vino bianco di colore paglierino, l’odore è caratteristico di moscato. L’Asti Spumante è vino bianco di colore giallo paglierino dorato con spuma fine e persistente. L’odore è delicato, caratteristico,di moscato,il sapore è distinto,aromatico,dolce.
Abbinamenti con i cibi: come vino da dessert ineguagliabile.
Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C per il Moscato D’Asti e 8°C per lo Spumante.
punto elenco Nebbiolo d’Alba
Vitigni utilizzati: Nebbiolo
Gradazione alcolica minima totale: 12°
Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino più o meno intenso che prende riflessi granati con l’invecchiamento. Il profumo è caratteristico,delicato,di violetta, il gusto va dal secco all’amabile,tannico,armonioso,di corpo.
Abbinamenti con i cibi: tipo secco con arrosti,carni rosse,selvaggina,risotti. L’amabile con la pasticceria.
Temperatura di servizio consigliata: 20 °C tipo secco. 14°C l’amabile.
punto elenco Roero
Vitigni utilizzati:Nebbiolo,oltre a piccole quantità d’Arneis
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C che diventano 12°C per il tipo “Superiore” invecchiamento obbligatorio 8 mesi.
Caratteristiche:Vino rosso di colore rubino con riflessi granati,profumo delicato, fruttato che si fa etereo e caratteristico con l’invecchiamento.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,carni rosse.
Temperatura di servizio consigliata:20°C.
punto elenco Sizzano
Vitigni utilizzati:Nebbiolo 40-60%,Vespolina 15-40%,Bonarda Novarese per un massimo del 25%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C.Invecchiato almeno 3 anni.
Caratteristiche:Vino rosso, di colore rubino con riflessi granati,profumo vinoso, caratteristico,di violetta,sapore asciutto,armonioso,tannico,vellutato.
Abbinamenti con i cibi: si sposa con arrosti e selvaggina.
Temperatura di servizio consigliata: 20 °C stappando 2 ore prima di mescere
 
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Vini e vigneti Puglia

Vigneti della Puglia

Uva bianca:
Bianco d’Alessandro, Bombino Bianco, Chardonnay, Impigno, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pampanuto, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verdeca, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Bombino Nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech, Malvasia Nera di Basilicata, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Lecce, Merlot, Negroamaro Precoce, Ottavianello, Petite Verdot, Pinot Nero, Primitivo, Sangiovese, Susumaniello, Syrah, Tannat, Uva di Troia.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Puglia

punto elenco Aleatico di Puglia
Vitigni utilizzati:Aleatico min.85%,Malvasia nera,Primitivo e Negro amaro,da soli o unitamente per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:dolce naturale 15°C,dolce liquoroso naturale 18,5°C.
Caratteristiche:vino rosso di colore granato,profumo caratteristico,sapore rotondo.
Abbinamenti con i cibi:fresco,sia fuori pasto,sia da dessert.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C.
punto elenco Brindisi Rosso
Vitigni utilizzati:Negro amaro 70-100%,Malvasia nera di Brindisi, Sussumaniello,Montepulciano e Sangiovese max.30%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:profumo delicato,fruttato,gusto secco,armonico. Per il rosso è ammessa la qualifica di “Riserva” se con grad. 12,5°C e un’invecchiamento di almeno 2 anni.
Abbinamenti con i cibi: formaggi piccanti,piatti locali
Temperatura di servizio consigliata:18°C.
punto elenco Brindisi Rosato
Vitigni utilizzati:Negro amaro 70-100%,Malvasia nera di Brindisi, Sussumaniello,Montepulciano e Sangiovese max.30%.
Gradazione alcolica minima totale:12°C.
Caratteristiche:profumo delicato,fruttato,gusto secco,armonico.
Abbinamenti con i cibi:salumi,pollame,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:14-16°C.
punto elenco Cacc’e’mmitte di Lucera
Vitigni utilizzati: Uva di Troia(Summarello) 35-60%,Montepulciano,Sangiovese e Malvasia nera 25-35%,Trebbiano toscano,Bombino bianco e Malvasia del Chianti 15-30%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche: colore rosso rubino,profumo intenso,gusto pieno armonico,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16°C.
punto elenco Castel del Monte Rosso
Vitigni utilizzati:Uva di Troia min.65%,Bombino nero,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:12°C.
Caratteristiche:vino fra i più celebri di Puglia,dal profumo più o meno vinoso,gusto asciutto .Con grad. 12,5°C e un invecchiamento minimo di 3 anni può fregiarsi della qualifica di “Riserva”.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C.
punto elenco Castel del Monte Rosato
Vitigni utilizzati:Uva di Troia min.65%,Bombino nero,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:11°C.
Caratteristiche: profumo più o meno vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,minestre,frittate.
Temperatura di servizio consigliata:12°C.
punto elenco Castel del Monte Bianco
Vitigni utilizzati:Pampanuto min.65%,Trebbiano toscano,Trebbiano giallo,Bombino bianco e Palumbo per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:11°C.
Caratteristiche: profumo più o meno vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Copertino Rosso
Vitigni utilizzati:Negro amaro 70%,Malvasia nera di Brindisi,Malvasia nera di Lecce,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:12°C
Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,persistente,sapore asciutto,retrogusto amarognolo .Invecchiato min. 2 anni,può fregiarsi della qualifica “Riserva”.
Abbinamenti con i cibi:pastasciutte,minestre,formaggi.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C .
punto elenco Copertino Rosato
Vitigni utilizzati:Negro amaro 70%,Malvasia nera di Brindisi,Malvasia nera di Lecce,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rosa salmone,profumo vinoso,persistente,sapore asciutto,retrogusto amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,fritti.
Temperatura di servizio consigliata:12°C .
punto elenco Leverano Rosso
Vitigni utilizzati:Negro amaro 65%,Malvasia nera,Sangiovese,Montepulciano e Malvasia bianca per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:12°C
Caratteristiche: profumo caratteristico,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:piatti locali,formaggi a pasta secca o piccante,pollame,salsicce.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Leverano Rosato
Vitigni utilizzati:Negro amaro 65%,Malvasia nera,Sangiovese,Montepulciano e Mavasia bianca per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo caratteristico,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,minestre,frittate.
Temperatura di servizio consigliata:12°C
punto elenco Leverano Bianco
Vitigni utilizzati:Malvasia bianca 65%,Bombino bianco,Trebbiano toscano per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:profumo caratteristico,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Locorotondo
Vitigni utilizzati: Verdeca 50-65%,Bianco d’Alessano 35-50%, Fiano, Bombino e Malvasia toscana max.5%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore paglierino chiaro,verdolino,gusto delicato e gradevole,sapore armonico e asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce fritto o in umido, crostacei. Lo spumante come aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C,spumante 6-8°C.
punto elenco Martina o Martina Franca
Vitigni utilizzati: Verdeca 50-65%,Bianco d’Alessano 35-50%, Fiano, Bombino bianco e Malvasia toscana max.5%.
Gradazione alcolica minima totale:11°C.
Caratteristiche:vino bianco di colore paglierino con riflessi verdognoli,profumo vinoso e gradevole,sapore secco e armonico.Previsto anche il tipo “Spumante”.
Abbinamenti con i cibi: pesce, crostacei, risotti. Tipo “Spumante” come aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. Tipo “Spumante” 6-8°C.
punto elenco Matino Rosso
Vitigni utilizzati: Negro amaro 70%,Malvasia nera,Sangiovese.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo vinoso,gusto secco,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi: tutto pasto,cucina locale.
Temperatura di servizio consigliata:18°C.
punto elenco Matino Rosato
Vitigni utilizzati:Negro amaro 70%,Malvasia nera,Sangiovese.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:profumo vinoso,gusto secco,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,cucina locale.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Moscato di Trani
Vitigni utilizzati:Moscato bianco min.85%.
Gradazione alcolica minima totale:dolce naturale 12,5°C,liquoroso 18°C.
Caratteristiche:vino bianco dal colore dorato,profumo intenso e caratteristico,gusto dolce aromatico.Presente nei tipi “Dolce naturale” e “Liquoroso”.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C.
punto elenco Ostuni Bianco
Vitigni utilizzati: Impigno 50-85%, Francavidda, Bianco d’Alessano e Verdeca max.10%.
Gradazione alcolica minima totale:11°C.
Caratteristiche:bianco di colore paglierino brillante,profumo fresco e delicato,gusto asciutto e armonico.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,minestre,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Ottavianello Rosso
Vitigni utilizzati:Ottavianello 85%,Negro amaro,Malvasia nera,Notardomenico,Sussumaniello per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:di colore variabile dal rosso ciliegia al rubino chiaro,profumo vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,salumi,minestre asciutte,agnello,piatti pugliesi.
Temperatura di servizio consigliata:14°C.
punto elenco Ottavianello Rosato
Vitigni utilizzati:Ottavianello 85%,Negro amaro,Malvasia nera,Notardomenico,Sussumaniello per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi locali,minestre,piccanti.
Temperatura di servizio consigliata:12°C
punto elenco Primitivo di Manduria
Vitigni utilizzati: Primitivo.
Gradazione alcolica minima totale:14°C. dolce naturale 16°C,liquoroso dolce naturale 17,5°C,liquoroso secco 18°C.
Caratteristiche:Rosso di colore rosso violaceo,profumo caratteristico,gusto secco o amabile. Prodotto anche nei tipi “Dolce naturale” affinamento 9 mesi,”Liquoroso dolce naturale” invecchiamento obbligatorio 2 anni,”Liquoroso secco” invecchiamento obbligatorio 2 anni.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,carni di maiale,orecchiette,formaggi piccanti locali.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C .
punto elenco Salice Salentino Rosso
Vitigni utilizzati:Negro amaro 80%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche: profumo vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:piatti locali,formaggi tipici,arrosti.
Temperatura di servizio consigliata:18°C .
punto elenco Salice Salentino Rosato
Vitigni utilizzati:Negro amaro 80%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale:12°C
Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:antipasti locali,pesce fritto.
Temperatura di servizio consigliata:12°C.
punto elenco San Severo Bianco
Vitigni utilizzati:Bombino,Trebbiano toscano 40-60%,Mavasia bianca,Chianti,Verdeca 20%,Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:profumo vinoso fruttato,gusto asciutto e armonico.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,minestre,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco San Severo Rosso
Vitigni utilizzati:Montepulciano 70%,Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo vinoso fruttato,gusto asciutto e armonico.
Abbinamenti con i cibi:formaggi a pasta secca o piccanti,pollame salsiccia.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco San Severo Rosato
Vitigni utilizzati:Montepulciano 70%,Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:profumo vinoso fruttato,gusto asciutto e armonico.
Abbinamenti con i cibi:orecchiette,antipasti,zuppa alla tarantina.
Temperatura di servizio consigliata:12°C.
punto elenco Squinzano Rosso
Vitigni utilizzati:Negro amaro 85%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce,Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto,vellutato. Con grad. 13°C e invecchiamento di almeno 2 anni,può fregiarsi della qualifica “Riserva”.
Abbinamenti con i cibi:carni,piatti locali,formaggi tipici,salumi.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Squinzano Rosato
Vitigni utilizzati:Negro amaro 85%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce,Sangiovese per il rimanente.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:antipasti locali,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:12°C
 
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Vini e vigneti Sardegna

Vigneti della Sardegna

Uva bianca:
Chardonnay, Clairette, Malvasia, Malvasia di Sardegna, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Nasco, Nuragus, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Semidano, Sémillon, Torbato, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Vermentino, Vernaccia di Oristano, Vernaccia di San Gimignano, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Alicante, Barbera Sarda, Bovale Grande, Bovale, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cannonau (o Cannonao), Carignano, Gamay, Girò, Malbech, Merlot, Monica, Nieddera, Nieddera Mannu, Pascale, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat, Vermentino Nero.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Sardegna

punto elenco Campidano di Terralba
Vitigni utilizzati: Bovale 80%, Pascale di Cagliari,Greco nero,Monica 20%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:carni ai ferri,formaggi locali a pasta dura,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C.
punto elenco Cannonau di Sardegna Oliena
Vitigni utilizzati:Cannonau 90%,Bovale grande e sardo,Carignano,Pascale di Cagliari,Monica e Vernaccia di S.Gimignano 10%.
Gradazione alcolica minima totale: 13,5°C
Caratteristiche:colore rubino più o meno chiaro,profumo caratteristico e gradevole,gusto variabile dal secco all’abboccato,sapido,caratteristico,con retrogusto di resina.Invecchiamento obbligatorio 1 anno.
Abbinamenti con i cibi: cinghiale,arrosti di selvaggina,carni rosse,formaggi a pasta piccante,piatti tipici della zona.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappando 2 ore prima di mescere.
punto elenco Garignano del Sulcis Rosso
Vitigni utilizzati:Carignano 85%,Monica,Alicante Bouschet e Pascale di Cagliari 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso più meno intenso,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:carni,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16-20°C .
punto elenco Garignano del Sulcis Rosato
Vitigni utilizzati:Carignano 85%,Monica,Alicante Bouschet e Pascale di Cagliari 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche: colore rosato,profumo vinoso più meno intenso,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:pesce in umido,formaggi locali,minestre,salumi,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16-20°C.
punto elenco Malvasia di Bosa
Vitigni utilizzati:Malvasia di Sardegna 95%.
Gradazione alcolica minima totale:tipo dolce 15°C,tipo secco 17,5.
Caratteristiche: colore variabile dal giallo paglierino al dorato,profumo delicato e intenso,gusto variabile dal dolce al secco.Invecchiamento obbligatorio 2 anni.
Abbinamenti con i cibi:tipo dolce dessert,tipo secco pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C
punto elenco Malvasia di Cagliari
Vitigni utilizzati: Malvasia di Sardegna 95%.
Gradazione alcolica minima totale:tipo dolce 14°C,tipo secco 17,5°C.
Caratteristiche:colore variabile dal giallo paglierino al dorato,profumo caratteristico, intenso,delicato,gusto variabile dal dolce al secco con fondo di mandorle tostate.Invecchiamento obbligatorio 9 mesi.
Abbinamenti con i cibi:tipo dolce dessert,tipo secco pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C.
punto elenco Monica di Cagliari
Vitigni utilizzati:Monica di Cagliari 95%.
Gradazione alcolica minima totale:tipo dolce 14,5°C,tipo secco 14°C.
Caratteristiche:Colore delicato,profumo intenso,gusto gradevole,morbido,vellutato.Invecchiamento obbligatorio 9 mesi.
Abbinamenti con i cibi:tipo secco da pasto,formaggi locali,piatti piccanti,selvaggina,tipo dolce dessert.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Monica di Sardegna
Vitigni utilizzati:Monica 85%,Pascale di Cagliari,Carignano,Bovale grande e Bovale sardo 15%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore rosso rubino brillante,profum vinoso intenso,gradevole.
Abbinamenti con i cibi:minestre,carne,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C .
punto elenco Moscato di Cagliari
Vitigni utilizzati:Moscato bianco.
Gradazione alcolica minima totale: 15°C
Caratteristiche: Colore paglierino,profumo intenso di moscato,gusto dolce e vellutato,aromatico.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 10-12°C .
punto elenco Moscato di Sorso Sennori
Vitigni utilizzati:Moscato bianco 95%
Gradazione alcolica minima totale: 15°C
Caratteristiche:Colore dorato carico,profumo caratteristico e aromatico,sapore dolce.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Nasco di Cagliari
Vitigni utilizzati:Nasco 95%
Gradazione alcolica minima totale: 14,5°C
Caratteristiche:Colore variabile dal paglierino al dorato brillante,profumo delicato,elegante,gusto gradevole con punta amarognola.
Abbinamenti con i cibi:tipo secco pesce,frutti di mare.Tipo dolce dessert.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C
punto elenco Nuragus di Cagliari
Vitigni utilizzati:Nuragus 85-95%,Trebbiano toscano,Trebbiano romagnolo,Vermentino,Clairette e Semidano 15%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:Colore paglierino,profumo gradevole,sapore secco o amabile.
Abbinamenti con i cibi:pesce,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Vermentino di Gallura
Vitigni utilizzati: Vermentino bianco 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: colore giallo paglierino brillante,profumo sottile e delicato,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:aperitivo,pesce,uova.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Vernaccia di Oristano
Vitigni utilizzati:Vernaccia di Oristano
Gradazione alcolica minima totale: 15°C
Caratteristiche:colore variabile dal dorato all’ambrato,profumo delicato,sfumato di fiori di mandorlo,sapore fine e sottile,gradevole con retrogusto di mandorle amare.
Abbinamenti con i cibi:aperitivo,pesce in umido,crostacei,ostriche,dessert.
Temperatura di servizio consigliata:6-8°C
 
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Vini e vigneti Sicilia

Vigneti della Sicilia

Uva bianca:
Ansonica, Carricante, Catarratto Bianco Comune, Catarratto Bianco Lucido, Chardonnay, Damaschino (o Damaskino), Grecanico Dorato, Grillo, Malvasia, Malvasia di Lipari, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verdello, Voigner, Zibibbo.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Calabrese, Frappato, Gamay, Malbech, Merlot, Negrello Cappuccio, Negrello Mascalese, Nero d’Avola, Nocera, Perricone, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Sicilia

punto elenco Alcano o Bianco Alcamo
Vitigni utilizzati:Cataratto bianco comune e/o bianco lucido.Grecanico,Trebbiano toscano e Damaschino per max.20%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:Vino bianco di colore paglierino con riflessi dorati,odore delicato,sapore asciutto,neutro.
Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi piccanti,piatti tipici locali,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C.
punto elenco Cerasuolo di Vittoria
Vitigni utilizzati:Frappato di Vittoria min.40%,Calabrese max.60%,ammesse uve provenienti da Grosso nero e Nerello Mascalese per max.10%.
Gradazione alcolica minima totale: 13°C
Caratteristiche:Vino rosso di colore cerasuolo,profumo vinoso,fresco,appena fruttato,sapore asciutto,caldo.
Abbinamenti con i cibi: piatti tipici,formaggi locali,secchi e piccanti,carni di ovini e maiale al forno e alla brace.
Temperatura di servizio consigliata:14°C .
punto elenco Etna Rosso
Vitigni utilizzati:Nerello Mascalese min.80%,Nerello Mantellato max.20%,possono concorrere uve prodotte da altri vitigni della zona per un max.10%.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C.
Caratteristiche:colore rubino carico che invecchiando assume riflessi granati,profumo intenso,vinoso,etereo,gusto secco e caldo.
Abbinamenti con i cibi:carni rosse,pollame nobile,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:18°C .
punto elenco Etna Rosato
Vitigni utilizzati:Nerello Mascalese min.80%,Nerello Mantellato max.20%,possono concorrere uve prodotte da altri vitigni della zona per un max.10%.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C.
Caratteristiche:colore rosato,con riflessi rubino,colore caratteristico,di fiori,gusto secco e caldo.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,salumi,piatti piccanti,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16°C.
punto elenco Bianco
Vitigni utilizzati:Carricante 60%,Cataratto bianco comune o lucido max.40%,Trebbiano toscano,Minnella bianca e uve provenienti da altri vitigni della zona non aromatiche max.15%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche: colore paglierino,profumo fruttato,gradevole,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti di pesce,formaggi locali.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C
punto elenco Bianco Superiore
Vitigni utilizzati:Carricante non inferiore a 80%.
Gradazione alcolica minima totale:12°C.
Caratteristiche:colore paglierino,profumo fruttato,gradevole,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:pasta alle sarde,grigliate di pesce.
Temperatura di servizio consigliata:14-16°C.
punto elenco Malvasia delle Lipari
Vitigni utilizzati:Malvasia delle Lipari 95%,Corinto nero 5-8%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:Colore dorato,profum caratteristico e aromatico,gusto dolce.
Abbinamenti con i cibi:dessert,fuori pasto.
Temperatura di servizio consigliata:8°C
punto elenco Marsala
Vitigni utilizzati:Grillo, Cataratto, Cataratto bianco comune, Cataratto bianco lucido, Pignatello, Calabrese, Nerello mascalese, Samaschino, Inzolia e Nero d’Avola.
Gradazione alcolica minima totale:17°C
Caratteristiche:a seconda del colore si distingue in oro,ambra e rubino.A seconda del sapore si suddivide in secco,semisecco,dolce.A seconda dell’invecchiamento può essere definito Fine(1 anno),Superiore(2 anni in contenitori di legno),Superiore Riserva (4 anni).
Abbinamenti con i cibi:Il Marsala nei suoi vari tipi è un’eccellente vino da dessert o da aperitivo da degustare stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C .
punto elenco Moscato di Pantelleria
Vitigni utilizzati:Zibibbo 95%,altre uve bianche 5%.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche:Colore dorato,profumo caratteristico,gusto dolce,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:8°C .
punto elenco Moscato Passito di Pantelleria
Vitigni utilizzati:Zibibbo 95%,uve passite 5%.
Gradazione alcolica minima totale:14°C
Caratteristiche: Colore ambrato,brillante,carico,profumo aromatico di moscato,delicato,gusto naturalmente dolce.
Abbinamenti con i cibi:dessert,fine pasto.
Temperatura di servizio consigliata:6-8°C
punto elenco Moscato di Siracusa
Vitigni utilizzati:Moscato bianco.
Gradazione alcolica minima totale: 16,5°C
Caratteristiche:Colore dorato con riflessi ambrati,profumo caratteristico e delicato,sapore vellutato e gradevole.
Abbinamenti con i cibi:dessert,dolci secchi,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
 
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Vini e vigneti Toscana

Vigneti della Toscana

Uva bianca:
Ansonica, Canaiolo Bianco, Chardonnay, Clairette, Grechetto, Malvasia, Malvasia Bianca, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Vermentino, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Brunello, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cannaiolo Nero, Ciliegiolo, Colorino, Durella, Gamay, Grechetto Rosso, Groppello di Mocasina, Malbech, Mammolo, Merlot, Morellino, Petite Verdot, Pinot Nero, Prugnolo Gentile, Sangiovese, Spanna, Syrah, Tannat, Tempranillo.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Toscana

punto elenco Brunello di Montalcino D.O.C.G.
Vitigni utilizzati:Brunello di Montalcino.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche:colore rosso rubino lucente,profumo caratteristico,gusto secco robusto,armonico,caldo.Invecchiamento obbligatorio 4 anni.
Abbinamenti con i cibi:selvaggina,carni rosse,grigliate.
Temperatura di servizio consigliata:20-22°C stappando molte ore prima di mescere.
punto elenco Carmignano D.O.C.G. Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese 45-65%,Canaiolo nero 10-20%,Cabernet franc e/o Cabernet Sauvignon 6-10%,Trebbiano Toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti 10-20%.
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C
Caratteristiche:Vino rosso di colore rubino vivace,profumo vinoso,talvolta di mammola,sapore asciutto e armonico.
Abbinamenti con i cibi: carni rosse,cacciagione,pollame nobile.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappando 2 ore prima di mescere.
punto elenco Carmignano Rosato
Vitigni utilizzati:Sangiovese 45-65%,Canaiolo nero 10-20%,Cabernet franc e/o Cabernet Sauvignon 6-10%,Trebbiano Toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti 10-20%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:colore rosso rosato,sapore asciutto,profumo caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:salumi,minestre,pollame.
Temperatura di servizio consigliata:14-16°C.
punto elenco Carmignano Vin Santo
Vitigni utilizzati: Sangiovese 45-65%,Canaiolo nero 10-20%,Cabernet franc e/o Cabernet Sauvignon 6-10%,Trebbiano Toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti 10-20%.
Gradazione alcolica minima totale: 17°C.
Caratteristiche:colore giallo,invecchiamento obbligatorio 3 anni.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Chianti e Chianti Classico D.O.C.G.
Vitigni utilizzati:Sangiovese 75-90%,Canaiolo nero 5-10%,Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti 2-10%,altri max.10%.
Gradazione alcolica minima totale:Chianti 11,5°C,Chianti Classico 12°C.
Caratteristiche:colore rubino con riflessi granati,profumo vinoso,intenso,con delicato profumo di mammola,gusto equilibrato,secco,sapido,armonioso,appena tannico,che diventa vellutato con l’invecchiamento.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,carni rosse,pollame,selvaggina,formaggi secchi.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappare 1 ora prima di mescere.
punto elenco Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.
Vitigni utilizzati:Prugnolo Gentile 50-70%,Canaiolo nero 10-20%,Malvasia del Chianti e Trebbiano Toscano 10-20%,Pulcinculo e Mammolo 8%.
Gradazione alcolica minima totale:12,5°C.
Caratteristiche:colore rosso granato intenso,profumo intenso con sentore di mammola,sapore asciutto appena tannico.Invecchiamento obbligatorio 2 anni in botti di rovere.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,pollame nobile,tartufo.
Temperatura di servizio consigliata:20°C stappare 2 ore prima di mescere.
punto elenco Bianco di Pitigliano
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 65-70%,Greco bianco,Malvasia bianca e Verdello per il resto.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:Colore paglierino brillante,con riflessi verdognoli,profumo delicato e caratteristico,sapore asciutto appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:minestre,pesce,antipasti.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Bianco Pisano di S.Torpe’ - Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 75%,altri 25%.
Gradazione alcolica minima totale:11°C
Caratteristiche: colore giallo paglierino chiaro,profumo vinoso,sapore secco e armonioso.
Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre.
Temperatura di servizio consigliata:10°C .
punto elenco Bianco Pisano di S.Torpe’ - Vin Santo
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 75%,altri 25%.
Gradazione alcolica minima totale: 16°C
Caratteristiche:Colore giallo paglierino intenso,odore caratteristico.Invecchiamento obbligatorio oltre 4 anni.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C .
punto elenco Bianco Vergine Valdichiara
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 70-85%,Malvasia del Chianti 10-20%,altri 5-10%.
Gradazione alcolica minima totale:11°C
Caratteristiche:Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli,odore delicato,gusto secco e leggermente amabile.
Abbinamenti con i cibi:pesce,vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Bolgheri Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 75-90%,Vermentino 10-25%.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:Colore paglierino chiaro,profumo delicato,gusto secco ed equilibrato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Bolgheri Rosato
Vitigni utilizzati:Sangiovese 80-90%,Canaiolo 5-20%.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:Colore rosato,profumo caratteristico,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16°C
punto elenco Colline Lucchesi Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese,Canaiolo,Ciliegiolo,Colorino,Trebbiano Toscano.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Colline Lucchesi Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano,Greco,Vermentino bianco e Malvasi di Chianti.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,caratteristico,gusto secco,delicato.
Abbinamenti con i cibi:pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Elba Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 90%,uve bianche locali 10%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore giallo paglierino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto e armonioso.
Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,pesce.
Temperatura di servizio consigliata
punto elenco Elba Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese 75%,Canaiolo,Trebbiano Toscano,Biancone 25%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto appena aromatico.
Abbinamenti con i cibi:minestre,pollame,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C .
punto elenco Montecarlo Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 60-70%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:colore paglierino lucente,profumo delicato,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C.
punto elenco Montecarlo Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese,Canaiolo nero,Ciliegiolo.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.
Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,intenso,caratteristico,gusto secco e vellutato.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:16°C.
punto elenco Montescudaio Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese 65-85%,Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti 15-25%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo vinoso,sapore asciutto appena tannico.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C.
punto elenco Montescudaio Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 70-85%,Malvasia del Chianti e Vermentino 15-35%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C.
Caratteristiche:colore paglierino,profumo vinoso,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C.
punto elenco Montescudaio Vin Santo
Vitigni utilizzati:-.
Gradazione alcolica minima totale:17°C.
Caratteristiche:Colore ambrato,profumo caratteristico,sapore dolce.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Morellino di Scansano
Vitigni utilizzati:Sangiovese 85%,Canaiolo,Malvasia del Chianti 15%.
Gradazione alcolica minima totale:11,5°C
Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,fine,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pollame,arrosti di carni bianche e rosse.
Temperatura di servizio consigliata:18°C .
punto elenco Parrina Rosso
Vitigni utilizzati: Sangiovese,Canaiolo nero,Montepulciano,Colorino.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:Colore rosso rubino carico,profumo vinoso,fine,gusto secco e vellutato.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata:18°C .
punto elenco Parrina Rosato
Vitigni utilizzati:-.
Gradazione alcolica minima totale:11°C
Caratteristiche:Colore rosa brillante,profumo delicato e caratteristico,gusto secco ed equilibrato.
Abbinamenti con i cibi:vino da pasto.
Temperatura di servizio consigliata:14-16°C
punto elenco Parrina Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano,Ansonica,Malvasia del Chianti.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: Colore paglierino con riflessi dorati,profumo vinoso,fine,gusto secco e vellutato con retrogusto appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,sformati di verdura.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Pomino Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:Colore rosso rubino brillante,profumo intenso e caratteristico,gusto secco,equilibrato,robusto.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16°C
punto elenco Pomino Bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Chardonnay.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino con riflessi verdognoli,profumo delicato,gusto secco,equilibrato,con retrogusto appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Pomino Vin Santo
Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Chardonnay,Sangiovese.
Gradazione alcolica minima totale: 15,5°C
Caratteristiche:può essere bianco o rosso,secco amabile o dolce. Invecchiamento obbligatorio 3 anni.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Vernaccia di S. Giminiano
Vitigni utilizzati:Vernaccia di S .Giminiano.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo fine e persistente,gusto secco,armonico,fresco con caratteristico retrogusto amarognolo.Primo vino in Italia a Denominazione d’Origine Controllata.
Abbinamenti con i cibi:antipasti,pesce,capelletti in brodo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
 
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Vini e vigneti Trentino Alto Adige

Vigneti del Trentino Alto Adige

Uva bianca:
Bianchetta Trevigiana, Chardonnay, Kerner, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Moscato Giallo, Müller-Thurgau, Nosiola, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling, Riesling Italico, Riesling Renano, Sauvignon, Sémillon, Sylvaner Verde, Traminer, Traminer Aromatico, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Lagrein, Lambrusco, Lambrusco a Foglia Frastagliata, Lambrusco Marani, Malbech, Malvasia Rosa, Marzemino, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Rebo, Sangiovese, Schiava Gentile, Schiava Grigia, Syrah, Tannat, Teroldego, Vernatsch.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. del Trentino Alto Adige

punto elenco Alto Adige Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet Franc e/o Sauvignon 95%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: colore rubino,profumo appena erbaceo,gusto secco e pieno.
Abbinamenti con i cibi: selvaggina,camoscio,grigliate.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Alto Adige Lagrein Rosato
Vitigni utilizzati:Lagrein.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:rubino chiaro o rosato,profumo delicato,gradevole,gusto armonico.
Abbinamenti con i cibi: canederli.
Temperatura di servizio consigliata: 12-14 °C.
punto elenco Alto Adige Lagrein Scuro
Vitigni utilizzati:Lagrein
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo accentuato,caratteristico,sapore morbido,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C .
punto elenco Alto Adige Malvasia
Vitigni utilizzati:Malvasia 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino con riflessi aranciati,odore gradevole,sapore asciutto,pieno,armonico.
Abbinamenti con i cibi:antipasti piccanti,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata:10 °C
punto elenco Alto Adige Merlot
Vitigni utilizzati: Merlot 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rosso rubino,odore gradevole,caratteristico,persistente,sapore asciutto,pieno e sapido.
Abbinamenti con i cibi:carni rosse alla brace,primi saporiti.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Alto Adige Moscato Giallo
Vitigni utilizzati:Moscato giallo 95%,altri 5%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,odore aromatico,intenso,sapore dolce,aromatico,gradevole.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:14-16°C.
punto elenco Alto Adige Pinot Bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,odore gradevole,profumo asciutto.
Abbinamenti con i cibi:antipasti leggeri.
Temperatura di servizio consigliata:10 °C
punto elenco Alto Adige Pinot Grigio
Vitigni utilizzati:Pinot grigio 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,odore tenue,appena fruttato,sapore asciutto,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:piatti leggeri,aperitivo,ostriche.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Alto Adige Pinot Nero
Vitigni utilizzati:Pinot nero 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino che invecchiato assume sfumature aranciate,odore vinoso ed etereo,sapore asciutto e morbido,con retrogusto amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:selvaggina da pelo,arrosti,grigliate,stufati,piatti tipici della zona.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C
punto elenco Alto Adige Riesling Renano
Vitigni utilizzati:Riesling renano 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino con sfumature verdoline,odore delicato,fruttato,sapore asciutto,appena acidulo.
Abbinamenti con i cibi:pesce e antipasti leggeri.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Alto Adige Schiava
Vitigni utilizzati:Schiave 85%,altri 15%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore variabile dal rubino al granata,odore caratteristico,sapore gradevole,morbido, appena mandorlato.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici,carni bianche,pollame.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Alto Adige Spumante
Vitigni utilizzati:Pinot bianco e/o Chardonay,Pinot nero e Pinot grigio
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,gusto e profumo caratteristici.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 6-8°C
punto elenco Alto Adige Traminer Aromatico
Vitigni utilizzati:Traminer aromatico 95%,vitigni a frutto bianco 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore giallo dorato,odore aromatico e intenso,sapore piacevolmente aromatico,appena amarognolo,pieno.
Abbinamenti con i cibi: crostacei,piatti piccanti,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10-15°C
punto elenco Alto Adige Caldaro
Vitigni utilizzati:Schiava 85%,Pinot nero e Lagrein 15%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°
Caratteristiche:colore rosso rubino o granato luminoso,odore appena fruttato,caratteristico,gusto armonico,morbido,appena di mandorla.
Abbinamenti con i cibi: piatti tipici locali,arrosti di carni bianche,pollame,salumi.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Alto Adige Casteller
Vitigni utilizzati:Schiava 30%,Merlot 20%,Lambrusco 40%
Gradazione alcolica minima totale: 11°
Caratteristiche:colore variabile dal rosato al rosso rubino,profumo vinoso,gradevole,sapore secco o amabile,appena vellutato.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto,salumi carni alla griglia,selvaggina,formaggi.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C
punto elenco Alto Adige Colli di Bolzano
Vitigni utilizzati:Schiave 90%,Lagrein e Pinot nero 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore variabile da rubino al granato,profumo caratteristico,gusto morbido,pieno,armonico.
Abbinamenti con i cibi: vino da tavola.
Temperatura di servizio consigliata: 16°C
punto elenco Alto Adige Meranese
Vitigni utilizzati:Schiava e Tschaggele.
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche: colore variabile da rubino al granato,profumo vinoso,sapore asciutto,sapido,armonico.
Abbinamenti con i cibi: salumi,carni secche affumicate,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 16 °C.
punto elenco Alto Adige Santa Maddalena
Vitigni utilizzati:Schiava e Tschaggele
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore variabile dal rubino al granato,profumo intenso,sapore sapido,appena aromatico,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici locali,carni affumicate,formaggi a pasta secca,arrosti.
Temperatura di servizio consigliata: 18 °C .
punto elenco Sorni Rosso
Vitigni utilizzati:Schiava 70%,Teroldego 20-30%,Lagrein 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo delicato,gusto morbido e armonico.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Sorni Bianco
Vitigni utilizzati: Nosiola 70%,Muller Thurgau,Sylvaner e Pinot bianco 30%
Gradazione alcolica minima totale: 10°C
Caratteristiche:colore paglierino pallido,profumo caratteristico,gusto secco.
Abbinamenti con i cibi:antipasti di verdure,pesce,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C
punto elenco Terlano Bianco
Vitigni utilizzati: Pinot bianco 50%,Riesling italico,Riesling renano,Sauvignon,Sylvaner,Muller Thurgau 50%.
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo fruttato,gusto secco,giustamente acidulo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,piatti tipici della zona.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Terlano Pinot Bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco 90%,uve bianche max.10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore variabile dal giallo verdognolo al dorato,profumo caratteristico,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,piatti tipici,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Terlano Riesling Italico
Vitigni utilizzati:Riesling italico 90%,vitigni a frutto bianco 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore giallo verdolino,odore caratteristico,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Terlano Riesling Renano
Vitigni utilizzati:Riesling renano 90%,vitigni a frutto bianco 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore giallo paglierino tendente al verdognolo,profumo caratteristico,sapore asciutto,di corpo.
Abbinamenti con i cibi:antipasti di pesce,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C
punto elenco Terlano Sauvignon
Vitigni utilizzati: Sauvignon 90%,vitigni a frutto bianco 10%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore paglierino tendente al verdognolo,profumo appena aromatico,delicato,sapore caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:trote,lumache,polpi,pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 10-12°C
punto elenco Teroldego Rotagliano Rosso
Vitigni utilizzati:Teroldego
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino intenso,talvolta con riflessi violacei,profumo gradevole e intenso,fruttato,gusto secco,sapido,appena tannico.
Abbinamenti con i cibi:selvaggina,cacciagione,arrosti di carni rosse,salumi affumicati.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Teroldego Rotagliano Rosato
Vitigni utilizzati: Teroldego
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rosato tendente al granato,profumo caratteristico,fruttato,gusto secco appena amaro,di mandorla.
Abbinamenti con i cibi:antipasti.
Temperatura di servizio consigliata: 14°C
punto elenco Teroldego Rotagliano Superiore
Vitigni utilizzati:Teroldego
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino tendente al cremisi,profumo piacevole,etereo,gusto secco,pieno,con retrogusto piacevolmente amaro.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C
punto elenco Trentino Bianco
Vitigni utilizzati:Chardonnay e Pinot bianco
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo gradevole,gusto secco,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi: piatti di pesce.
Temperatura di servizio consigliata: 10 °C
punto elenco Trentino Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet franc e /o Cabernet Sauvignon
Gradazione alcolica minima totale: 11°
Caratteristiche:colore rubino intenso con riflessi aranciati,odore caratteristico,erbaceo,etereo,gusto asciutto,pieno,di corpo.
Abbinamenti con i cibi: arrosti di carni rosse,cacciagione,pollame nobile,piatti tipici,formaggi piccanti.
Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Trentino Lagrein
Vitigni utilizzati: Lagrein
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore rosato granata chiaro o rubino,profumo fruttato,gusto asciutto e gradevole.
Abbinamenti con i cibi:salumi,arrosti di carni bianche,minestre asciutte.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C
punto elenco Trentino Marzemino
Vitigni utilizzati:Marzemino.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino carico con riflessi aranciati,profumo caratteristico,gusto secco e sapido con retrogusto appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: arrosti,cacciagione,selvaggina,ravioli.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C.
punto elenco Trentino Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore secco,pieno,appena erbaceo.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici locali,salumi,arrosti di carni bianche.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C .
punto elenco Trentino Pinot Bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco 50%,Pinot grigio 50%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,delicato,sapore secco,armonico,appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,lumache,zuppe di verdura.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Trentino Riesling Italico
Vitigni utilizzati:Riesling Italico
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore verdolino tendente al paglierino,profumo caratteristico,gusto secco ed equilibrato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,sformati di verdura,crostacei.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Trentino Riesling Renano
Vitigni utilizzati:Riesling Renano.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore verde pallido tendente al giallino,profumo caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:piatti a base di pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Trentino Traminer Aromatico
Vitigni utilizzati:-
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore paglierino dorato,profumo aromatico intenso,gusto caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:vino da tavola,minestre gratinate e asciutte,antipasti,formaggi piccanti.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Trentino Vino Santo
Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Nosiola
Gradazione alcolica minima totale: 16°C
Caratteristiche:colore ambrato,profumo aromatico,gradevole,gusto dolce,passito.Invecchiamento obbligatorio 3 anni.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata: 6-8°C
punto elenco Valdadige Bianco
Vitigni utilizzati:Pinot bianco e grigio,Riesling italico,Muller thurgau 20%,Bianchetta trevigiana,Trebbiano toscano,Nosiola,Vernaccia,Sylvaner e Veltliner bianco fino a 80%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche: colore paglierino,profumo vinoso,sapore fresco e armonico,perfino amabile.
Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C
punto elenco Valdadige Rosso
Vitigni utilizzati:Schiave,Lambrusco 30%,Merlot,Pinot nero,Lagrein,Teroldego e Negrara 70%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino più o meno intenso,profumo vinoso,sapore armonico,appena acidulo,perfino amabile.
Abbinamenti con i cibi:vino da pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 16°C
punto elenco Valle Isarco Muller Thurgau
Vitigni utilizzati:-
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino con riflessi verdolini,profumo delicato,vinoso,gusto secco,fresco.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Valle Isarco Pinot Grigio
Vitigni utilizzati:Pinot grigio
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore paglierino,odore vinoso,gusto asciutto.
Abbinamenti con i cibi:aperitivo,crostacei.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Valle Isarco Sylvaner
Vitigni utilizzati:Sylvaner
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore giallino tendente alverdolino,profumo vinoso,gusto secco,delicato.
Abbinamenti con i cibi:pesce,trote,uova,da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Valle Isarco Traminer Aromatico
Vitigni utilizzati:Traminer aromatico
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore giallo chiaro con riflessi verdolini,profumo intenso,caratteristico,gusto secco,vellutato.
Abbinamenti con i cibi:salumi,carni di maiale affumicate,formaggi a pasta piccante.
Temperatura di servizio consigliata: 12°C
punto elenco Valle Isarco Veltliner
Vitigni utilizzati:Veltliner
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°
Caratteristiche:colore giallo paglierino con riflessi verdolini,profumo vinoso,gusto secco e fruttato.
Abbinamenti con i cibi: pesce,piatti tipici.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
 
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Vini e vigneti Umbria

Vigneti dell'Umbria

Uva bianca:
Biancame, Chardonnay, Grechetto, Malvasia, Malvasia Bianca, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Procanico, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Spoletino, Trebbiano Toscano, Verdello, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Grechetto Rosso, Malbech, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Sagrantino, Sangiovese, Syrah, Tannat.

Vini D.O.C.G. e D.O.C.dell'Umbria

punto elenco Torgiano Bianco D.O.C.G.
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 50-70%,Grechetto 15-35%,Malvasia di Candia e Verdello max. 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: colore paglierino brillante,profumo vinoso,fruttato,gusto fruttato con vena piacevolmente acidula.
Abbinamenti con i cibi:pesce,crostacei,antipasti.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Torgiano Rosso D.O.C.G.
Vitigni utilizzati:Sangiovese 50-70%,Canaiolo 15-30%,Trebbiano toscano max.10%.
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo delicato,gusto secco,equilibrato.
Abbinamenti con i cibi: pollame nobile,selvaggina,carni arrosto e alla griglia,pastasciutte,formaggi piccanti e a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappare la bottiglia 1 ora prima di mescere.
punto elenco Colli del Trasimeno Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese 60-80%,Ciliegiolo,Gamay,Malvasia del Chianti e Trebbiano toscano da soli o unitamente max.40%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore granata che invecchiando tende al mattone,profumo vinoso,delicato,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni bianche,pollame nobile,porchetta,formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C .
punto elenco Colli del Trasimeno Bianco
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 60-80%,Malvasia del Chianti,Verdicchio,Verdello e Grechetto da soli o unitamente 40%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino chiaro,profumo gradevole e delicato,sapore fresco e asciutto.
Abbinamenti con i cibi:minestre in brodo o asciutte,antipasti magri,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10-12°C
punto elenco Montefalco Rosso
Vitigni utilizzati:Sangiovese 65-75%,Trebbiano toscano 15-20%,Sagrantino 5-10% e per il 15% max. altri vitigni
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino con inflessioni granata,profumo vinoso,caratteristico,sapore asciutto,armonico.
Abbinamenti con i cibi:salumi,porchetta,piatti tipici della zona.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Montefalco Sagrantino
Vitigni utilizzati:Sagrantino 95-100%,Trebbiano toscano max.5%
Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C. il passito 14°C
Caratteristiche:colore rubino carico che tende al granato invecchiando,odore caratteristico,fruttato di more,sapore asciutto,di corpo,armonico.Per il passito invecchiamento obbligatorio 1 anno.
Abbinamenti con i cibi:il Passito da dessert.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Orvieto
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 50-65%,Verdello 15-25%,Grechetto,Drupeggio e Malvasia toscana 20-30%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: colore giallo paglierino più o meno intenso,profumo gradevole,delicato,secco,amabile o dolce.
Abbinamenti con i cibi:il tipo abboccato si serve con dessert o aperitivo. Il secco con antipasti di pesce,pesce,lumache,formaggi a pasta secca,minestre di verdura.
Temperatura di servizio consigliata:Abboccato 10°C,secco 10°C
 
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Vini e vigneti Valle d’Aosta

Vigneti Valle d’Aosta

Uva bianca:
Blanc de Morgex, Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Petit Arvine, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Prie Blanc, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cornallin, Fumin, Gamay, Malbech, Merlot, Nebbiolo, Neyret, Petit Rouge, Petite Verdot, Picotendro, Pinot Nero, Prie Rouge, Sangiovese, Syrah, Tannat, Viens de Nus.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Valle d’Aosta

punto elenco Bianco
Vitigni utilizzati: -
Gradazione alcolica minima totale: 9°C
Caratteristiche: colore paglierino più o meno intenso, con riflessi verdognoli, profumo caratteristico,sapore secco appena acidulo
Abbinamenti con i cibi: antipasti o aperitivi
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C
punto elenco Rosso e Rosato
Vitigni utilizzati: -
Gradazione alcolica minima totale: 9,5°C
Caratteristiche: Il rosso presenta colore rubino mentre il rosato, a causa della tecnica di vinificazione presenta un colore rosato
Abbinamenti con i cibi: vini da tutto pasto
Temperatura di servizio consigliata: 15-17 °C
punto elenco Blanc de Morgex et de la Salle
Vitigni utilizzati: Bianco di Morgex
Gradazione alcolica minima totale: 9°C
Caratteristiche: Vino bianco,colore paglierino più o meno intenso, profumo delicato, sapore secco,acidulo,delicato
Abbinamenti con i cibi: pesce
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C
punto elenco Donnas
Vitigni utilizzati:Nebbiolo 85%, Freisa, Neyret, Vien de Nus
Gradazione alcolica minima totale: 11%
Caratteristiche: Colore rubino lucente tendente al granato chiaro; ha caratteristico profumo di mandorla, esaltato da l’invecchiamento obbligatorio di 2 anni. Sapore di medio corpo, morbido, armonioso, con fondo amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto, ben si combina anche con arrosti, selvaggina e formaggi locali.
Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C (stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere)
punto elenco Enfer d’Arvier
Vitigni utilizzati:Petit-Rouge 85%, Vien de Nus, Neyret, Dolcetto
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche: Colore rubino intenso, bouquet di frutta matura, gusto secco, di poco corpo, piacevolmente amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C
 
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Vini e vigneti Veneto

Vigneti del Veneto

Uva bianca:
Chardonnay, Garganega, Incrocio Manzoni 6.0.13, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinella, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Prosecco, Riesling, Riesling Italico, Riesling Renano, Sauvignon, Sémillon, Traminer, Traminer Aromatico, Trebbiano, Trebbiano di Lugana, Trebbiano di Soave, Trebbiano Toscano, Verdino, Verduzzo Trevigiano, Vespaiola, Voigner.

Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Corvina, Corvinone, Duella, Gamay, Incrocio Manzoni 2.15, Malbech, Merlot, Molinara, Negrara, Oseleta, Petite Verdot, Pinot Nero, Raboso Veronese, Refosco Nostrano, Rondinella, Rossignola, Sangiovese, Syrah, Tannat, Tocai Rosso.

Vini D.O.C.G. e D.O.C. del Veneto

punto elenco Bardolino
Vitigni utilizzati:Corvina veronese 35-65%,Rondinella 10-40%,Molinara 10-20%,Negrara 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche: colore rubino chiaro che può assemere tonalità cerasuole,profumo vinoso delicato,sapore asciutto e sapido,appena amaro.
Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,minestre,arrosti,pollame,fritti,lumache.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C
punto elenco Bianco di Custoza
Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 35-45%,Garganega 20-30%,Tocai friulano 5-15%,Cortese,Malvasia toscana,Riesling italico 20-30%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino lucente,profumo vinoso,assai profumato,appena aromatico,sapore secco,morbido,appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi: pesce,crostacei,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C.
punto elenco Breganze Bianco
Vitigni utilizzati: Tocai 85-100%,Pinot bianco e grigio,Riesling italico,Sauvignon e Vespaiolo 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicatamente vinoso,intenso,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,uova.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C .
punto elenco Breganze Rosso
Vitigni utilizzati: Merlot 85-100%,Marzemino,Groppello,Cabernet franc,Cabernet sauvignon,Pinot nero e Freisa 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto,appena tannico.
Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,arrosti di carne.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Colli Berici Garganega
Vitigni utilizzati:Garganega 90%,Trebbiano di soave 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino dorato lucente,profumo delicato,appena vinoso,sapore asciutto appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Colli Berici Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore secco,corposo.
Abbinamenti con i cibi:pollame,arrosti di carne.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C.
punto elenco Colli Berici Tocai Rosso
Vitigni utilizzati:Tocai rosso 85%,Garganega 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,intenso,caratteristico,sapore appena amarognolo,giustamente tannico.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici della zona,salumi.
Temperatura di servizio consigliata:16°C
punto elenco Colli Euganei Bianco
Vitigni utilizzati:Garganega 30-50%,Serprina 10-30%,Tocai friulano e/o Sauvignon 20-40%,Riesling italico e Chardonay 20%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo vinoso,sapore secco o amabile.
Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,frittate.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Colli Euganei Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet 90%,altri 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo caratteristico,sapore secco.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne,selvaggina.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Colli Euganei Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot 90%,altri 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo caratteristico,sapore secco o abboccato.Obbligatorio l’invecchiamento di almeno 1 anno.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne,pollame.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C
punto elenco Colli Euganei Moscato
Vitigni utilizzati:Moscato bianco 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore giallo dorato brillante,odore intenso,sapore dolce,aromatico,fruttato.
Abbinamenti con i cibi:dessert,frutta,gelati.
Temperatura di servizio consigliata:6-8°C
punto elenco Colli Euganei Rosso
Vitigni utilizzati:Merlot 60-80%,Cabernet franc,Cabernet sauvignon,Barbera e Raboso veronese 20-40%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore rubino,odore vinoso,sapore secco o amabile.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici della zona.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C
punto elenco Gambellara
Vitigni utilizzati:Garganega 80-100%,Trebbiano di soave e Trebbiano toscano 20%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo appena vinoso,sapore asciutto,armonico,vellutato,delicatamente amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,molluschi.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
punto elenco Recioto di Gambellara
Vitigni utilizzati:Garganega 80-100%,Trebbiano di soave e Trebbiano toscano 20%
Gradazione alcolica minima totale: 12°C
Caratteristiche:colore dorato,odore fruttato,sapore amabile,talvolta frizzante,anche spumante .
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:8-14°C
punto elenco Vin Santo di Gambellara
Vitigni utilizzati:Garganega 80-100%,Trebbiano di soave e Trebbiano toscano 20%
Gradazione alcolica minima totale: 14°C
Caratteristiche:colore giallo ambrato,profumo di passito,sapore dolce.Invecchiamento obbligatorio 2 anni.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:16°C
punto elenco Lison - Pramaggiore Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet 90%,Merlot 10%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino che con l’invecchiamento tende al granato,profumo vinoso,intenso,erbaceo,gusto secco,pieno,giustamente tannico.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni rosse,selvaggina,cacciagione,pollame,formaggi a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata:18°C stappando 2 ore prima di mescere
punto elenco Lison - Pramaggiore Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot 90%,Cabernet 10%.
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore rubino che con l’invecchiamento tende al granato,profumo vinoso,intenso,erbaceo,gusto secco,pieno,giustamente tannico.
Abbinamenti con i cibi: tutto pasto,paste asciutte,arrosti,risotti.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C.
punto elenco Lison - Pramaggiore Tocai Italico
Vitigni utilizzati:Tocai italico 95%,uve bianche locali miste 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore paglierino,profumo leggero appena fruttato,sapore secco,vellutato,caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:piatti tipici,pesce,frittate,rane.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C .
punto elenco Montello e Colli Asolani Cabernet
Vitigni utilizzati: Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon 85%,Malbech 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino granato,profumo vinoso,gusto sapido e asciutto.
Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni bianche e rosse,cacciagione,formaggi locali a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Montello e Colli Asolani  Merlot
Vitigni utilizzati:Merlot 85%,Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon 15%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino granato,profumo vinoso,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,cacciagione,formaggi locali a pasta secca.
Temperatura di servizio consigliata:18°C
punto elenco Montello e Colli Asolani  Prosecco
Vitigni utilizzati: Prosecco 85%,Pinot bianco e grigio,Riesling italico,Verduzzo e bianchetta trevigiana 15%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino dorato,profumo vinoso,fruttato,gusto secco,rotondo,appena mandorlato.
Abbinamenti con i cibi:aperitivo,pesce,dessert.
Temperatura di servizio consigliata:10°C.
punto elenco Prosecco di Conegliano
Vitigni utilizzati:Prosecco 90%,Verdiso 10%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino,più o meno intenso,odore fruttato,gusto secco,amabile o dolce.
Abbinamenti con i cibi:il secco come aperitivo e con pesce,i tipi amabile e dolce con i dessert.
Temperatura di servizio consigliata:Secco 10°C,amabile e dolce 6-8°C
punto elenco Soave
Vitigni utilizzati: Garganega 70-90%,Trebbiano toscano e Trebbiano di soave 30%
Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C
Caratteristiche:colore paglierino lucente,talora con leggere venature verdoline,profumo vinoso intenso,delicato caratteristico,gusto asciutto,armonico,di medio corpo,appena amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,uova,aperitivo.
Temperatura di servizio consigliata: 10°C
punto elenco Recioto di Soave
Vitigni utilizzati:Garganega 70-90%,Trebbiano toscano e Trebbiano di soave 30%
Gradazione alcolica minima totale: 14°C
Caratteristiche:colore giallo lucente,odore vinoso,intenso,fruttato,sapore amabile,vellutato e caratteristico.
Abbinamenti con i cibi:superbo vino da dessert,ottimo con i dolci locali.
Temperatura di servizio consigliata: 12°C
punto elenco Valpolicella
Vitigni utilizzati:Corvina veronese 40-70%,Rondinella 20-40%,Molinara 5-25%,Rossignola,Negrara trentina,Barbera e Sangiovese max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,piacevole,delicato,gusto secco,vellutato appena amarognolo,di corpo.
Abbinamenti con i cibi:arrosti e selvaggina.
Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappare 2 ore prima di mescere
punto elenco Recioto di Valpolicella
Vitigni utilizzati:Corvina veronese 40-70%,Rondinella 20-40%,Molinara 5-25%,Rossignola,Negrara trentina,Barbera e Sangiovese max.15%
Gradazione alcolica minima totale: 14°C
Caratteristiche:colore rosso granato brillante,profumo caratteristico,sapore caldo,vellutato,pieno,amabile.
Abbinamenti con i cibi:dessert.
Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappare 2 ore prima di mescere
punto elenco Piave Cabernet
Vitigni utilizzati:Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C
Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore asciutto,sapido di corpo.
Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,pollame,formaggi a pasta secca e piccante.
Temperatura di servizio consigliata:18°C stappare 2 ore prima di mescere
punto elenco Piave Merlot
Vitigni utilizzati: Merlot 95%,Cabernet 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore rubino,profumo vinoso,caratteristico,sapore asciutto.
Abbinamenti con i cibi:pollame,cacciagione,formaggi a pasta secca,arrosti di maiale.
Temperatura di servizio consigliata:16-18°C
punto elenco Piave Tocai
Vitigni utilizzati:Tocai friulano 95%,Pinot bianco 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore paglierino,profumo delicatamente vinoso,sapore asciutto,appena aromatico con retrogusto amarognolo.
Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti di pesce.
Temperatura di servizio consigliata:10°C
punto elenco Piave Verduzzo
Vitigni utilizzati: Verduzzo 95%,altri 5%
Gradazione alcolica minima totale: 11°C
Caratteristiche: colore dorato chiaro,profumo caratteristico,sapore asciutto appena tannico.
Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre in brodo.
Temperatura di servizio consigliata:8-10°C
 
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Etichetta dei vini

Sapere leggere l’etichetta del vino è importante per prevedere alcune sue caratteristiche fondamentali. Naturalmente dall’etichetta non emergono dati che fanno intendere la qualità vera e propria, in tal caso non dovete fare altro che assaggiare il contenuto della bottiglia, operazione che non crea disagio se amate il cosiddetto nettare degli dei.
Etichetta, retroetichetta e collarino, considerati come elementi grafici, non hanno alcun tipo di restrizione. Pertanto la grandezza, la forma [quadrata, rettangolare, ovale, ecc.] e i colori sono studiati lasciando il passo alla creatività e alla fantasia.
La legge tuttavia obbliga a porre su un unico campo visivo determinate proprietà come la denominazione di vendita, il nome e la sede del produttore oppure del trasformatore, la gradazione alcolica, la quantità di prodotto nella bottiglia.
Questo perché il consumatore deve avere la possibilità di conoscere i dati più rilevanti con un solo colpo d’occhio.
Vini con etichette non conformi devono essere segnalati perché siano restituiti al fornitore e l’irregolarità deve essere notificata in quanto il prodotto non può essere commercializzato.

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Etichetta dei vini da tavola [V. D. T.]

Per essere conforme alle normative, l’etichetta del vino da tavola [V. D. T.] deve mostrare [l’immagine è a puro titolo esemplificativo]:

Etichetta dei vini da tavola [V.D.T.]
Etichetta dei vini da tavola [VDT]

Sulla retroetichetta è obbligatorio indicare:
il numero di lotto di appartenenza del vino, cioè la quantità di bottiglie di vino confezionato nel medesimo periodo e nelle stesse circostanze. Solitamente preceduto dalla lettera L (lotto) e seguito da numeri che si riferiscono alla data di imbottigliamento (il vino non ha una vera e propria scadenza, pertanto attraverso questa dicitura avete un’informazione essenziale). Potete fare riferimento al numero di lotto nel caso vi accorgiate di eventuali anomalie; - il divieto alla dispersione della bottiglia nell’ambiente dopo l’uso mediante scritta o simbolo.

È invece facoltativo indicare:

punto elenco

Le caratteristiche del vino;

punto elenco

La temperatura di servizio;

punto elenco

Eventuali abbinamenti gastronomici;

punto elenco

Codice a barre [insieme di linee verticali di diverso spessore e distanza decodificabili da un lettore ottico e che riportano la nazionalità della ditta produttrice, il codice del prodotto, il codice del produttore e il codice di controllo; utile per velocizzare le funzioni di magazzino e di cassa].

In pratica, i vini da tavola non possono recare la scritta che fa riferimento a una zona geografica, a un vitigno o a un’annata particolari poiché non è IGT, DOC o DOCG., né marchi o simboli relativi alle sottocategorie V.Q.P.R.D.

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Etichetta dei vini DOC e DOCG

L’etichetta dei vini DOC o DOCG deve esplicitare la qualifica, il nome del vigneto e della zona di coltivazione, l’annata e includere la sigla di origine controllata [l’immagine è esemplificativa]:

Etichetta dei vini DOC e DOCG
Etichetta dei vini DOC e DOCG

 

Su alcune bottiglie di vino d’origine pregiata c’è il numero per contraddistinguere l’imbottigliatura del vino.
In particolare, i vini DOCG devono avere il contrassegno di stato sul collarino della bottiglia.

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Etichetta dei vini biologici

In breve, l’agricoltura biologica è un modello sostenibile di sviluppo che affonda le sue radici nel metodo di produzione biologico, fondato su salvaguardia e valorizzazione delle risorse; rispetto dell’ambiente, del benessere animale e della salute dei consumatori.
Per vino biologico si intende un prodotto derivante da un’accurata selezione delle viti e lavorato secondo metodi artigianali o semiartigianali, cioè con un ridotto uso di macchinari, per assicurare genuinità, gusto, tutela della salute e salvaguardia dell’ambiente.
Sull’etichetta del vino biologico è obbligatorio precisare la denominazione di vendita (es. vino da tavola), la gradazione alcolica e il volume nominale (quantità del contenuto).
È facoltativa la denominazione del nome e della sede del produttore.
La retroetichetta solitamente riporta le diciture obbligatorie previste dalla legislazione sull’etichettatura dei prodotti alimentari, nella fattispecie la tipologia di uva (o di più uve) adoperata, il nome o la sigla dell’organismo di controllo che certifica la provenienza da agricoltura biologica, i riferimenti di riconoscimento dell’organismo di controllo da parte del MRAAF [Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali; es. Aut. MRAAF n. 1234567 del 15/03/98], il codice attribuito all’organismo di controllo da parte del MRAAF e il numero di autorizzazione all’etichettatura rilasciato all’Azienda dall’ente locale dell’organismo di controllo [es. la lettera F indica ‘fresco’, la lettera T ‘trasformato’].

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Annate dei vini

L’annata corrisponde all’anno di raccolta dell’uva [da non confondere con la data di imbottigliamento] e le bottiglie che la indicano si dicono di vini millesimati. È necessario essere [o diventare] buoni intenditori per capire se il vino di una precisa annata è apprezzabile o meno, perché alcune annate non sono considerate ottimali per alcuni tipi di vino e rischiereste persino di acquistare una bottiglia a un prezzo non adeguato, oltre a procurarvi un vino magari non adatto all’invecchiamento.
Il fattore basilare che determina una buona annata è relativo alle condizioni climatiche dominanti, come insolazioni e piogge, che influiscono sul terreno dei vitigni e sulla crescita dell’uva.
Spesso si sente parlare di grandi annate e di piccole annate. La prima espressione descrive il vino da invecchiamento che deve essere lasciato ulteriormente invecchiare e che ha una maggiore concentrazione di sapori e aromi, la seconda definisce un vino da invecchiamento più leggero e vivace che deve essere consumato in tempi relativamente brevi poiché sono più poveri di alcol, tannino e acidità.
Non è chiaramente sintomatico il fatto che un vino invecchiato sia necessariamente più buono al vostro palato o a quello dei vostri ospiti. Il gusto è sempre un fattore personale. I vini giovani sono più fruttati e vivaci, quelli invecchiati invece sono più morbidi e aromatici, il cui sapore è più complesso e impegnativo da gustare.
I vini non millesimati, ossia senza il contrassegno dell’anno, sono comunemente il prodotto di unione di due o più annate e pronto al consumo perché farlo invecchiare non è certo la soluzione migliore.
Ciascun vino millesimato conosce diverse annate. Per esempio, facendo riferimento ai vini italiani di Piemonte, Veneto e Toscana dal 1981 al 2004, in generale possiamo vedere che esistono annate storiche che accomunano più zone viticole [es. il 1997 è stata un’annata storica] e altre che hanno prodotto vino degno di nota solo in alcune aree geografiche [es. il 1985 è stata un’annata storica per i vini piemontesi, buona per i vini veneti ed eccezionale per i vini toscani].

 

Annata Piemonte Veneto Toscana
1981 media media media
1982 storica povera eccezionale
1983 buona eccezionale buona
1984 deludente deludente deludente
1985 storica buona eccezionale
1986 media media media
1987 buona deludente media
1988 eccezionale eccezionale storica
1989 storica deludente deludente
1990 storica storica storica
1991 media deludente media
1992 deludente povera deludente
1993 media buona buona
1994 deludente deludente deludente
1995 storica storica storica
1996 buona media buona
1997 storica storica storica
1998 buona buona eccezionale
1999 eccezionale buona eccezionale
2000 eccezionale eccezionale buona
2001 storica eccezionale eccezionale
2002 media media media
2003 media buona media
2004 storica storica storica

La presente tabella non è però sufficiente. Occorre difatti visionare le tabelle relative a ogni vino per conoscerne la qualità di produzione delle annate e sapere qual è il momento migliore per consumarlo.
Le tabelle delle annate sono compilando usando aggettivi qualificativi [annata storica, eccellente, ottima, buona, media, passabile, povera] o scale numeriche [da 0 a 10; da 0 a 20; da 0 a 100].
Conservare il vino
Com’è noto, le bottiglie devono essere conservate rispettando alcuni accorgimenti che migliorano le note di maturazione del vino.
Più avanti trovate preziosi consigli per la conservare le bottiglie di vino prestando attenzione a parametri importanti quali:

punto elenco temperatura;
punto elenco umidità;
punto elenco aerazione;
punto elenco luminosità;
punto elenco posizione delle bottiglie.
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Conservazione

Temperatura del vino

La cantina è il luogo in cui la temperatura ha più possibilità di mantenersi costante e non aumentare repentinamente come in casa, per esempio, dove le dilatazioni e le contrazioni del volume del vino agiscono sul tappo della bottiglia (avete presente come delude un vino che “sa di tappo”?), l’ossidazione di alcune sostanze è inevitabile per via della mutazione della quantità delle molecole d’ossigeno.
Il caldo causa l’invecchiamento precoce del vino; il volume di liquido si dilata, i polifenoli si aggregano e precipitano, eventuali lieviti vivi e residui di zucchero provocano la continuazione della fermentazione, con drastiche alterazioni sui sapori e gli aromi.
Il freddo provoca l’impoverimento del vino neutralizzando le sfumature delle fragranze; il volume di liquido si contrae, l’acido tartarico va incontro a processi chimici che lo trasformano in sali di tartrato.
In linea di massima, la temperatura per mantenere i vini bianchi varia tra 10°C e 12°C, quella per i vini rossi varia tra 12°C e 14°C.
Le cantine secolari sono state scavate nel terreno e collocate ad almeno quattro metri sotto il livello del suolo. Naturalmente non si può pretendere che le costruzioni attuali offrano tanto, dal momento che le cantine sono spesso posizionate in corrispondenza del sottoscala o al piano inferiore rispetto a quello d’ingresso.
I veri appassionati di enologia consigliano di isolare la cantina con appositi pannelli e di praticare possibilmente un’apertura sul lato della cantina esposto a nord, che è anche quello più fresco.
Al sud, dove il caldo è implacabile, si può rimediare con un climatizzatore con timer per rinfrescare la cantina diverse volte al giorno, soprattutto d’estate, oppure acquistando un armadio climatizzato con ante in legno che lo faranno apparire come un mobile.

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Umidità della cantina

Poiché il vino teme l’umidità, l’igrometro deve segnalare un tasso di umidità compreso tra il 70% e l’80% per mantenere sane le etichette e non fare deteriorare il tappo in sughero che deve sempre essere opportunamente idratato.
Un locale troppo secco prosciuga il sughero e il vino tende a fuoriuscire, evaporando e ossidandosi.
È più semplice conservare l’umidità se la cantina ha un fondo ricoperto di ghiaia o argilla espansa, che possono essere umidificate ulteriormente spargendo acqua.
La pavimentazione a piastrelle ostacola la traspirazione naturale del terreno; in tal caso munitevi di catini e bacinelle e riempiteli con acqua e calce per non trasformare i contenitori in veri e propri stagni con colture batteriche.

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Aerazione della cantina

La cantina deve avere delle fenditure per permettere il ricambio dell’aria con l’ambiente immediatamente prossimo (es. corridoio che conduce alla cantina), meglio se una in alto a nord e un’altra in basso a est per aerare la cantina al meglio.
Se non c’è segno di ventilazione o la cantina è completamente chiusa, si formeranno muffe e stagnazione di odori che via via penetreranno attraverso i tappi di sughero.
Spesso si riempie la cantina di salumi, formaggi, conserve, scorte alimentari, detersivi, latte di vernice e così via. In realtà tutti gli odori emessi entrano nelle bottiglie e si accorpano agli elementi aromatici del vino, che va tenuto in un locale separato da quello di stoccaggio.

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Luminosità della cantina

Sono molti gli alimenti e le sostanze che non devono essere esposti alla luce artificiale (tanto meno a quella dei raggi solari, ma in cantina non c’è questo rischio). In particolare i vini contenuti in bottiglie di vetro trasparente, tipicamente i bianchi, vanno incontro a un deterioramento veloce.
È sufficiente illuminare la cantina con una lampadina a basso voltaggio dal momento che la luce determina l’innalzamento della temperatura e l’abbassamento dell’umidità. Quando uscite dalla cantina, non dimenticatevi di spegnere l’interruttore!

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Posizione delle bottiglie di vino in cantina

Le bottiglie di vino fermo devono essere estratte dal cartone o dal legno di imballaggio, che assorbe l’umidità di cui si deve invece impregnare il tappo, e collocate su scaffali, mensole, grate o in strutture ad alveolo, avendo cura di non stenderle parallele al pavimento ma con il collo leggermente inclinato verso l’alto per evitare che il tappo in sughero, che deve comunque lambire il liquido per garantire la tenuta, a lungo andare adulteri il sapore.
Se la cantina è vicino al garage o risente del passaggio di mezzi di trasporto di superficie (es. autobus, camion), scegliete robuste strutture di legno che, grazie alle proprietà pneumatiche e fonoassorbenti, limitano le vibrazioni.
Gli spumanti possono essere riposti in posizione orizzontale; vini giovani da consumare in tempi brevi e vini liquorosi con tappo sintetico possono stare in posizione verticale.

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Dove e come comprare il vino

Il vino si può acquistare in diversi luoghi.

Sede del produttore

Potete recarvi direttamente dal produttore se questi permette l’acquisto presso la sede o durante eventi organizzati. Non è detto che il costo sia particolarmente conveniente, a volte vi accorgerete che non ci sono differenze tra il produttore e il negoziante. Se fate una scorta notevole, chiedete se è possibile applicare uno sconto. L’indiscutibile vantaggio è di potere assaggiare diversi vini prima di decidere quale portare a casa, magari intervallando gustosi spuntini di pane, salumi e formaggi e intrattenendo piacevoli chiacchiere con il produttore per farvi narrare la storia dei vigneti e divertenti aneddoti. Inoltre degustare il vino dove viene prodotto, specialmente dopo una suggestiva visita alle cantine e su un terrazzo panoramico, rende tutto più suggestivo e magico.

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Enoteche e negozi specializzati

In enoteca o in un negozio specializzato trovate persone molto competenti in grado di consigliarvi al meglio, fino a non sbagliare se dovete fare un regalo e conoscete il destinatario solo superficialmente. I prezzi non sono a buon mercato, inclusi quelli delle specialità gastronomiche, ma la consulenza ha il suo prezzo e bottiglie che altrimenti fatichereste a reperire altrove.

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Supermercato

Insieme al Web, è uno dei canali privilegiati dove il risparmio è possibile. Tuttavia non si trovano vini particolarmente pregiati e speciali e le bottiglie non sono propriamente conservate come dovrebbero a causa della posizione e dell’esposizione alla luce artificiale.

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Alimentari

I negozi di generi alimentari che vendono di tutto un po’ hanno costi abbastanza alti e non offrono una vasta scelta di vini.

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Internet

Esistono numerosi portali e siti dedicati al vino dove è possibile anche fare acquisti. Sebbene non si conoscano esattamente i metodi di conservazione, potete di certo sbizzarrirvi nella scelta di vini di tutti i tipi e di tutte le nazionalità. Senz’altro stupirete parenti, amici e conoscenti! Se fate un ordine presso un sito non italiano, verificate i tempi e i costi di trasporto e consegna.

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Degustazione

Numero delle bottiglie

Il numero di bottiglie consigliato per provare un vino nuovo è di tre: una da consumare subito per assaggiarlo e iniziare a conoscere le prerogative del vino, una da bere a distanza di qualche anno per valutare il processo di invecchiamento e la tenuta, l’ultima per conservarla e aprirla in un’occasione speciale e per farla diventare oggetto da collezione.
Se volete optare per la confezione da sei bottiglie, potete aprirne due per analizzare l’invecchiamento e, tolta quella di degustazione immediata, tenerne una da collezione e ben due per gli eventi straordinari.
Servire il vino - Temperatura di servizio
Nulla deve essere trascurato o, peggio, lasciato al caso. Sarebbe come servire delle ottime lasagne caserecce al pranzo domenicale nei piatti di carta e mangiarle in piedi con forchette di plastica! Bere vino deve essere un piacere, quindi alcune regole sono vitali per servire i vini.

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Temperatura di servizio

Poco prima di prendere il vino dalla cantina o averlo tirato fuori dal frigorifero, il che dipende dal tipo di vino che servite, è fondamentale occuparsi dei bicchieri, che conservati a temperatura ambiente (20°C circa) fanno aumentare la temperatura del vino. Se il bicchiere è un po’ troppo freddo, lasciatelo decantare nel bicchiere per qualche minuto. Non servite mai del vino versandolo in bicchieri appena tolti dalla lavastoviglie!
È pur vero che le bottiglie di grandi dimensioni (non da 75 cl, per intenderci) sono quelle in cui il vino si conserva meglio, ma non sta bene presentarle a una tavolata con ospiti. La soluzione migliore è quella di travasare il vino in più caraffe perché ognuno possa servirsi da solo, senza peraltro chiedere ai commensali che gli venga data la voluminosa bottiglia.
Con temperatura di servizio si indica la temperatura a cui gustare, e quindi servire, il vino per influire al meglio sulla percezione della degustazione.

La tabella vi è d’aiuto, con tolleranza di un grado in più o in meno rispetto al valore indicato:

 

Temperatura di servizio dei vini

punto elenco

Spumanti

punto elenco

Champagne

punto elenco

Bianchi

10°

punto elenco

Rosati secchi

10°

punto elenco

Bianchi

12°

punto elenco

Rosati amabili

12°

punto elenco

Bianchi strutturati

14°

punto elenco

Bianchi affinati

14°

punto elenco

Rossi leggeri

14°

punto elenco

Rossi fruttati

14°

punto elenco

Rossi senza tannini

14°

punto elenco

Rossi di medio corpo

16°

punto elenco

Rossi invecchiati

18°

punto elenco Rossi corposi
18°
punto elenco Rossi alcolici
18°
punto elenco Rossi aromatici
18°
punto elenco Rossi di prestigio
18°
punto elenco Passiti [da pasto]
punto elenco Liquorosi [da pasto]
punto elenco

Passiti [da meditazione]

18°

punto elenco

Liquorosi [da meditazione]

18°

Per cambiare la temperatura a un vino troppo caldo, collocate la bottiglia in un secchiello contenente ghiaccio ma non direttamente a contatto con questo oppure mettete la bottiglia in frigorifero dentro una glacette per un’ora. Dimenticate di possedere il congelatore poiché fa scendere la temperatura troppo rapidamente, rischiando di rovinarne il contenuto.
Se avete un vino troppo freddo, non esporlo a fonti dirette di calore. Versate piuttosto il contenuto della bottiglia in una caraffa o tentate di riscaldare la bottiglia con acqua tiepida (solo in casi estremi!).
Per conservare il vino rimasto nella bottiglia aperta, dal momento che le molecole di ossigeno lo alterano irrimediabilmente, travasatelo in un contenitore di vetro che sia colmato dal vino per limitare la quantità di ossigeno e riponetelo in frigorifero per consumarlo in tempi brevi. Una più alta percentuale di alcol fa da barriera al deterioramento.

Stappare il vino

Per aprire le bottiglie di vino, procedete con cautela perché il tappo non si deve rompere o frantumare. Tenete sempre la bottiglia in posizione verticale e ben ferma. Per aprire la bottiglia di un vino fermo, tagliate la capsula con il coltellino del cavatappi. La capsula va tagliata esattamente al di sotto dell’anello della bottiglia. Con un tovagliolo pulite la parte superiore del sughero e della bottiglia per asportare eventuali muffe. Quindi inserite il verme del cavatappi nel centro del tappo, facendolo penetrare con una lenta rotazione fino alla fine, ma senza mai bucare l’estremità inferiore del sughero per evitare che alcuni frammenti di tappo cadano nel vino. Facendo leva sul decapsulatore appoggiato sul bordo del collo della bottiglia si passa alla vera e propria fase di stappatura del vino.
Una volta stappato, passate nuovamente il tovagliolo dentro l’imboccatura della bottiglia in modo da rimuovere eventuali particelle di sughero. A questo punto è necessario annusare il sughero per verificare che non ci siano odori sgradevoli come quello di tappo o di muffa.
Per aprire la bottiglia di un vino spumante rimuovete la gabbietta di protezione del tappo. Il collo della bottiglia deve essere tenuto saldamente con le quattro dita di una mano, mentre il pollice viene appoggiato sul tappo. L’altra mano invece rimuove la gabbietta.
Mettete la bottiglia in posizione obliqua, facendo attenzione che l’imboccatura sia inclinata in direzione opposta ai commensali. Il tappo si rimuove con una rotazione eseguita da una mano, mentre l’altra continua a tenere saldamente il collo della bottiglia. Se l’operazione si rivelasse troppo difficoltosa, ricorrete all’uso dell’apposita pinza per spumanti.
Versate il vino nel bicchiere perché sia colmo all’incirca un terzo.
Per evitare di sporcare la tovaglia, oltre ai sottobottiglie o anelli da inserire sul collo delle bottiglie, ci sono dei pratici salvagoccia, piccoli dischetti argentati da arrotolare e inserire direttamente nella bottiglia.

Bicchieri, calici e decanter da vino

Per praticità in tutte le case ci sono servizi di bicchieri che usiamo indifferentemente per bere acqua, bibite o vino. Ma, come sapete, la scelta del contenitore per il rito della degustazione è imprescindibile.
Usate:

punto elenco calice svasato per i bianchi giovani e freschi per permettere la concentrazione dei profumi e convogliare gli aromi ai lati della lingua;
punto elenco calice ampio con fianchi arrotondati per agitare il vino e con apertura ristretta per concentrare meglio gli aromi. È particolarmente indicato per i bianchi strutturati, i cui profumi devono essere sprigionati nel miglior modo possibile;
punto elenco calice ampio e aperto per i rosati per valorizzarne la delicatezza;
punto elenco calice di media grandezza per i rossi giovani;
punto elenco bicchiere ampio e panciuto per i rossi invecchiati per ossigenarli adeguatamente attraverso il movimento rotatorio;
punto elenco calice piccolo per i vini da dessert;
punto elenco flûte per spumante secco per concentrare gli odori e mantenere più a lungo il perlage, cioè la persistenza e l’evoluzione delle bollicine;
punto elenco coppa per lo spumante dolce.
Il vetro deve essere trasparente per cogliere le sfumature di colore del vino, senza decorazioni e sfaccettature. Bandite bicchieri di plastica, metallo o terracotta, che peraltro alterano le sensazioni organolettiche del vino.
Per creare un alone di incanto e accertarvi che i profumi e gli aromi mutano in relazione al contenitore impiegato, potete scegliere un servizio di bicchieri da vino che comprenda, oltre ai bicchieri tradizionali, flûte, calici, decanter.
Non solo le forme, il peso, la dimensione, lo spessore e la trasparenza, ma anche la composizione dei materiali cambia in base alla marca e al modello del servizio.
La materia prima più diffusa è il vetro cristallo, cioè il vetro al piombo. Il cristallo, per essere definito tale, deve contenere almeno una percentuale di piombo pari o superiore al 24%. Ogni bicchiere deve riportare un’etichetta di certificazione che specifica la categoria di appartenenza: cristallo superiore, cristallo al piombo, vetro sonoro superiore, vetro sonoro.
Avrete sicuramente sentito dire che il piombo ha un alto potere inquinante. Se intendete fare una scelta ecologica, optate per vetri senza piombo.

Decanter   Decanter
2 tipi di decanter

Utilizzo dei bicchieri
Schema miglior utilizzo dei bicchieri

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Ordinare vino al ristorante

Quando si va al ristorante si desidera ordinare una bottiglia di vino. Bene! È buona norma che il cameriere del ristorante apra la bottiglia di vino scelto o consigliato alla vostra presenza per poi proporvi di assaggiarlo.
Se la temperatura non è adatta (es. il rosso è troppo caldo), chiedete di rinfrescarlo sotto l’acqua fredda corrente o immergendolo in acqua e ghiaccio.
Il bianco è generalmente servito nel secchiello riempito di acqua e ghiaccio per mantenere la temperatura bassa: se vi portano solo la bottiglia e la posano sul tavolo, richiedetelo.
Per fare capire eventuali anomalie, riferite che: “sa di tappo” se il vino ha il sapore di aromi di legno che ricordano l’odore “è ossidato” o “è maderizzato” se il vino ha un odore dominante di erba, frutta tagliata e lasciata all’aria, mandorla amara o burro rancido; “è forte” o “è inacidito” se l’odore del vino tende a quello dell’aceto o a quello del solvente per unghie.

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Esame visivo

Attraverso l’esame visivo dei vini si analizzano il colore, la limpidezza e l’effervescenza se presente. Fate la degustazione mettendo una tovaglia bianca sul tavolo, tenete il calice impugnando lo stelo e portatelo all’altezza degli occhi, quindi osservate il vino. Il colore, che dipende dall’uva o del vitigno (o dei vitigni) o dai vitigni che lo compongono, dalle tecniche di vinificazione e dal processo di invecchiamento, può essere:

punto elenco bianco carta (colore tipico dei vini bianchi);
punto elenco paglierino (colore tipico dei vini bianchi);
punto elenco dorato (colore tipico dei vini; è anche il colore dei vini che hanno subito l’invecchiamento in legno o è sintomo dell’inizio di ossidazione);
punto elenco ambrato (colore tipico dei vini passiti; è anche il colore che indica ossidazione);
punto elenco verdino (colore tipico dei vini giovani contenenti clorofilla);
punto elenco rosa (colore tipico dei vini rosati);
punto elenco chiaretto (colore tipico dei vini rosati tendenti al rosso);
punto elenco cerasuolo (colore tipico dei vini rossi giovani);
punto elenco rosso porpora (come il cerasuolo, colore tipico dei vini giovani);
punto elenco rosso rubino (colore tipico dei vini rossi strutturati e adatti al lungo invecchiamento);
punto elenco granata (colore tipico dei vini rossi invecchiati o che provengono da vitigni particolari);
punto elenco arancione (è il colore dei vini rossi invecchiati; può anche essere sintomo di ossidazione).

La sfumatura dei riflessi è preziosa per capire se un vino è giovane, difatti lo sono i vini bianchi con riflessi verdastri e i vini rossi con riflessi violacei.
La limpidezza consiste nella concentrazione del colore, che può essere più o meno intensa. Questa dipende dal vitigno e dal metodo di vinificazione. A ogni modo, i vini bianchi, rosati o rossi di qualità devono essere limpidi poiché i tratti torbidi sono indice di difetti gravi che normalmente hanno a che vedere con fenomeni di rifermentazione in bottiglia.
La rifermentazione ha luogo quando il vino è imbottigliato mentre possiede ancora zuccheri che non si sono ancora trasformati in alcol etilico oppure torbido quando non è ancora terminata la fermentazione malolattica, ossia la trasformazione dell’acido malico in acido lattico, che si svolge qualche mese dopo la vinificazione.
Se il vino rimane per un periodo di tempo a temperature molto basse, potreste osservare depositi di cristalli trasparenti, causati da precipitazioni di bitartrato potassico. Non allarmatevi perché il vino non è di scarsa qualità, né i cristalli falsificano la degustazione.
L’effervescenza degli spumanti e dei vini frizzanti dipende dalla quantità di anidride carbonica nel vino e si valuta attraverso grana (grandezza), numero e persistenza (perlage) delle bollicine.
Se la grana delle bollicine è fine si tratta di uno spumante di qualità; se la grana è media lo spumante è ottenuto con metodo Charmat; se la grana è grossa si tratta di un vino frizzante e, se state assaggiando uno spumante, allora è un difetto vero e proprio.
Un elevato numero di bollicine suggerisce che lo spumante è pregiato, mentre una quantità scarsa di bollicine compete solo a spumanti troppo invecchiati.
È segno di pregio la persistenza delle bollicine che, se scarsa, vi fa capire che lo spumante è molto vecchio.
Gli aggettivi più usati durante l’analisi visiva sono:

punto elenco acquoso. Il vino manca di generosità (o vinosità), tanto da ricordare più l’acqua che il vino;
punto elenco grasso. Il vino ha spessore, untuosità;
punto elenco limpido. Il vino possiede una perfetta trasparenza;
punto elenco sciropposo. Il vino ha consistenza simile a quella di uno sciroppo;
punto elenco torbido. Il vino non è trasparente.
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Esame olfattivo

Attraverso l’esame olfattivo della degustazione si analizzano il profumo del vino e la sua persistenza.
Riempite di poco il calice e fate ruotare il vino nel contenitore; odoratelo per breve tempo e più volte evitando l’assuefazione. I profumi devono essere piacevoli e non ricordare odori inconsueti o stantii; la persistenza è in relazione al tipo di vino degustato.
In ogni sua fase di vita, i vini sprigionano odori differenti quali:

punto elenco odori primari, che dipendono dalla varietà di vitigno;
punto elenco odori secondari, che si sviluppano durante la fermentazione. Profumi floreali o fruttati sono indizio della gioventù del vino;
punto elenco odori terziari, che ricordano quelli del legno, delle confetture e della frutta secca fino ad arrivare a spezie e balsami. Sono tipicamente esalati da vini invecchiati.

Il vino non è pregiato, ma anzi ha difetti, se sentite odore di:

punto elenco aceto. Le fermentazioni acetiche si sviluppano in particolar modo nei vini “caserecci”;
punto elenco tappo. Nel sughero del tappo si sono formate delle muffe;
punto elenco feccia. Se la vinificazione non si è svolta correttamente si percepisce odore di uova marce a causa della quantità elevata di acido solfidrico;
punto elenco ossidato. Vini invecchiati a lungo hanno sapore di frutta cotta o sotto spirito che si trasforma in sapore marsalato.

Le espressioni più frequentemente impiegate durante l’analisi olfattiva sono:

punto elenco odori animali (gli odori ricordano quelli di ambra, muschio o cuoio. Sono tipici di alcuni vini rossi invecchiati);
punto elenco odori balsamici (gli odori ricordano quelli di resina, vaniglia, incenso e balsamo come emanano le conifere);
punto elenco odori empireumatici (gli odori ricordano quelli di bruciato o affumicato come caffè, cacao, caramello, pane tostato, gomma, pietra focaia, ecc.);
punto elenco odori eterei (gli odori ricordano quelli di alcol o etere come lievito o lievito);
punto elenco odori floreali (gli odori ricordano quelli dei fiori);
punto elenco odori fruttati (gli odori ricordano quelli dei frutti);
punto elenco odori legnosi (gli odori ricordano quelli dei legni e derivano dallo sviluppo dei tannini o dal legno delle botti);
punto elenco odori minerali (gli odori ricordano quelli di terra e polvere);
punto elenco odori speziati (gli odori ricordano quelli di spezie e piante aromatiche come anice, cannella, noce moscata, pepe, menta, ecc.);
punto elenco odori vegetali (gli odori ricordano quelli di erba, foglie, verde fresco o ammuffito).
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Esame gustativo

Attraverso l’esame gustativo della degustazione si controllano intensità, persistenza, struttura, morbidezza e armonia del vino.
I quattro sapori fondamentali che ognuno di noi è in grado di percepire sono:

punto elenco salato. Si percepisce soprattutto nella parte centrale della lingua. Vini salati o salmastri sono alcuni bianchi prodotti vicino al mare;
punto elenco acido. Si percepisce soprattutto nella parte laterale della lingua. L’acidità, che provoca abbondante salivazione, regala una sensazione di freschezza al vino. Gli acidi del vino sono gli elementi che producono questa percezione;
punto elenco amaro. Si percepisce soprattutto nella parte posteriore della lingua. Sono tipicamente amari alcuni vini bianchi prodotti con uve aromatiche. Vini rossi amari tradiscono l’ossidazione dei tannini;
punto elenco dolce. Si percepisce soprattutto nella parte anteriore della lingua. Vini dolci sono i passiti, prodotti con uve appassite che normalmente hanno una grande concentrazione di zuccheri, e quelli stabilizzati per rimanere dolci.

Fate scorrere il sorso di vino lungo i lati della lingua fino a raggiungere la base, riportatelo in avanti facendolo passare nel mezzo della lingua fino alla punta e infine schiacciate la lingua sul palato per liberare i sapori del vino.
La persistenza delle percezioni inalterate in bocca è mutevole e può essere molto persistente (oltre 10 secondi), persistente, abbastanza persistente, poco persistente, corta. insomma, dipende dai vini.
Se deglutite, sentirete percezioni dovute alla riferite alla retrolfazione, cioè ai sapori e agli aromi che si diffondono nella via retronasale. Le sensazioni devono dare la conferma a quelle che avete avvertito durante la degustazione.
Gli aggettivi più usati durante l’analisi gustativa sono:

punto elenco acido. Il vino ha un carattere aspro e pungente;
punto elenco amaro. Il vino ha un retrogusto amaro che nasconde tutte le altre percezioni;
punto elenco brut. Il vino è estremamente secco, senza zuccheri;
punto elenco dolce. Il vino ha tratti zuccherini prevalenti;
punto elenco fresco. Il vino dà un senso di freschezza grazie al giusto grado di acidità;
punto elenco liquoroso. Il vino abbonda in zuccheri e ha una struttura untuosa simile a quella dello sciroppo;
punto elenco molle. Il vino non ha acidità o vivacità;
punto elenco secco. È sinonimo di ‘brut’;
punto elenco vivace. Il vino, la cui acidità è vigorosa, dona un piacevole senso di freschezza.
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Giudicare il vino

Gli aggettivi più usati per descrivere la qualità del vino in seguito alla degustazione sono:

punto elenco caratterizzato. Il vino possiede un carattere particolare che proviene dal vitigno;
punto elenco chiuso. Il vino non esibisce ancora le qualità olfattive e gustative caratterizzanti;
punto elenco decrepito. Il vino è evanescente e ha pochi sapori perché troppo vecchio;
punto elenco equilibrato. Il vino è perfettamente armonico; morbidezza, amarezza, acidità, astringenza e altre qualità sono presenti in giusta misura;
punto elenco grossolano. Il vino è di qualità mediocre e non garbo;
punto elenco neutro. Il vino non è caratterizzato, cioè manca di carattere;
punto elenco raffinato. Il vino è morbido, delicato ed elegante;
punto elenco sbocciato. Il vino è perfettamente maturo, al pieno delle qualità olfattive e gustative.

Per terminare la sezione sulla degustazione dei vini, ecco tre sostantivi importanti da imparare:
corpo. È dato dall’unione di acidità, sali, alcol, tannini e zuccheri. Quando questi sono esplicati nelle giuste quantità, si dice che il vino ha un buon corpo o che è corposo;
morbidezza. È dato dal rapporto tra le componenti che conferiscono morbidezza (alcol etilico, zuccheri e glicerina) e durezza (acidi, anidride carbonica e tannini). La morbidezza varia da vino a vino (es. i vini bianchi sono meno morbidi e più duri dei vini rossi);
armonia. È data dal perfetto equilibrio delle componenti del vino. La scala di armonia si descrive con armonico, molto equilibrato, equilibrato, abbastanza equilibrato, disarmonico.

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