Le origini del vino sono talmente tanto antiche da affondare nella leggenda.
Alcune di esse fanno risalire l'origine della vite sino ad Adamo ed Eva,
affermando che il frutto proibito del Paradiso terrestre fosse la succulenta Uva
e non l'anonima Mela. Altre raccontano di Noè che avendo inventato il Vino pensò
bene di salvare la Vite dal diluvio universale riservandole un posto sicuro
nella sua Arca.
Venendo a tempi più recenti, sono in molti ad affermare che la vite sia
originaria dell'India, e che da qui, nel terzo millennio a.C., si sia diffusa
prima in Asia e in seguito nel bacino del Mediterraneo.
E' storia che in occidente la coltura della vite e la pratica della
vinificazione erano note in Armenia (la Mesopotamia). Qui si compì la prima
rivoluzione dell'umanità, con l'abbandono del nomadismo da parte di qualche
comunità e la conseguente nascita dell'agricoltura. E' la "mezzaluna fertile"
una area geografica limitrofa al corso dei fiumi Tigri ed Eufrate, madre dei
cereali e laboratorio della scoperta dei processi fermentativi da cui discendono
il pane, il formaggio e le bevande euforizzanti, così come noi le conosciamo
oggi.
Alcuni geroglifici egiziani risalenti al 2500 a.C. descrivono già vari tipi di
vino. Nell'antico Egitto la pratica della vinificazione era talmente consolidata
che nel corredo funebre del re Tutankamon (1339 a.C.) erano incluse delle anfore
contenenti vino con riportata la zona di provenienza, l'annata e il produttore
(delle DOC ante litteram!); qualcuna conteneva del vino invecchiato da parecchi
anni.
Dall'Egitto la pratica della vinificazione si diffuse presso gli Ebrei, gli
Arabi e i Greci. Questi dedicarono al vino una divinità: Dionisio, Dio della
convivialità.
Contemporaneamente, nel cuore del mediterraneo, la vite iniziava dalla Sicilia
il suo viaggio verso l' Europa, diffondendosi prima presso i Sabini e poi presso
gli Etruschi i quali divenirono abili coltivatori e vinificatori e allargarono
la coltivazione dell'uva dalla Campania sino alla pianura Padana.
Presso gli antichi Romani la vinificazione assunse notevole importanza solo dopo
la conquista della Grecia. L'iniziale distacco si tramutò in grande amore al
punto da inserire Bacco nel novero degli Dei e da farsi promotori della
diffusione della viticoltura in tutte le province dell'impero. Dal canto suo il
vino ha contribuito alla nascita dell'impero romano: i Romani infatti erano a
conoscenza delle proprietà battericida del vino e come consuetudine lo portavano
nelle loro campagne come bevanda dei legionari. Plutarco racconta che Cesare
distribuì vino ai suoi soldati per debellare una malattia che stava decimando
l'esercito.
La nascita del Cristianesimo e il conseguente declino dell'Impero Romano, segna
l'inizio di un periodo buio per il vino, accusato di portare ebbrezza e piacere
effimero. A ciò si aggiunse la diffusione dell'Islamismo nel Mediterraneo tra
l'ottocento e il millequattrocento d.C. con la messa al bando della viticoltura
in tutti i territori occupati. Per contro furono proprio i monaci di quel
periodo, assieme alle comunità ebraiche, a continuare, quasi in maniera
clandestina la viticoltura e la pratica della vinificazione per produrre i vini
da usare nei riti religiosi.
Bisognerà comunque attendere il Rinascimento per ritrovare una letteratura che
restituisca al vino il suo ruolo di protagonista della cultura occidentale e che
torni a decantarne le qualità. Nel diciassettesimo secolo si affinò l'arte dei
bottai, divennero meno costose le bottiglie e si diffusero i tappi di sughero
tutto ciò contribuì alla conservazione e al trasporto del vino favorendone il
commercio.
Il diciannovesimo secolo vede consolidarsi la distintiva e straordinaria
posizione che il vino occupa nella civiltà occidentale. Alla tradizione
contadina inizia ad affiancarsi il contributo di illustri studiosi che si
adoperano per la realizzazione di vini di sempre miglior qualità e bontà. Il
vino diviene oggetto di ricerca scientifica. Nel 1866 L. Pasteur nel suo scritto
Etudes sur le vin afferma "il vino è la più salutare ed igienica di tutte le
bevande".
Recenti studi medici hanno dimostrato che fra coloro che si recano in viaggio
nei paesi in cui sono frequenti le infezioni alimentari i turisti che consumano
vino sono meno soggetti ad attacchi di dissenteria rispetto a coloro che
consumano acqua anche se imbottigliata. E questo perchè a prescindere dalle
cause della contaminazione, molti batteri in acqua sopravvivono e a volte
prolificano mentre nel vino muoiono per via di alcune caratteristiche
concomitanti quali l'acidità la presenza di alcol e di tannini. Per di più
queste stesse caratteristiche rendono il vino una bevanda salutare per l'uomo a
condizione che venga assunta in quantità moderate (un bicchiere a pasto). Studi
medici dimostrano che un moderato consumo di vino ha effetti positivi sul
sistema cardiovascolare riducendo i rischi di malattie cardiache. La ragione non
è ancora del tutto chiara ma secondo alcuni ciò è dovuto alla presenza di
piccole quantità di sostanze con proprietà ipocolesterinizzante che si originano
dai tannini contenuti nei vini rossi. Sono passati circa 150 anni dai primi
studi di Pasteur e il tempo non lo ha ancora smentito: ad oggi non è mai stato
isolato un agente patogeno per l'uomo che si origini dal vino.
Per comprendere l’origine del vino è necessario conoscere le caratteristiche
della pianta da cui esso ha origine: la vite.
La vite (dal latino "vite", derivato dall’indoeuropeo viere = curvare,
intrecciare) è un arbusto rampicante, diffuso in vaste aree del nostro pianeta
comprese tra il 20° e 50° grado di latitudine Nord e il 20° e 40° di latitudine
Sud. E’ una pianta molto resistente, in grado di resistere fino a 15°C sotto
zero in inverno, ma che predilige temperature comprese fra 8° e 13°C per il
germogliamento, fra 16 e 20°C per la fioritura e fra 18°C e 23°C per la
maturazione. Predilige i terreni calcari, preferibilmente ben drenati, e una
buona esposizione al sole. Teme le avversità atmosferiche soprattutto la
grandine e le gelate nel periodo della fioritura in quanto distruggono le gemme
e i fiori impedendo la formazione dei frutti e danneggiando talvolta anche il
raccolto dell’anno successivo. L’umidità nella fase di maturazione dell’uva
favorisce l’insorgere di malattie quali il marciume e la muffa grigia o botrite
che causano la rapida alterazione del vino. Teme alcuni parassiti vegetali quali
l’Oidio e la Peronospera che vengono combattuti con trattamenti preventivi a
base di zolfo (per l’Oidio) e rame (per la Peronospera). Tra i parassiti animali
il più temuto è la Fillossera.
La vite che è stata coltivata con grande soddisfazione in tutta l'Europa,
sino alla meta del 1800, è la vitis vinifera. Fu in quel periodo che, "sbarcò"
nel vecchio continente, proveniente dall'america del nord, un insetto della
famiglia degli Afidi: la Philloxera vastratix. I primi ad accorgersi delle
devastazioni che l'insetto era in grado di provocare alla vite europea furono i
francesi intorno al 1860. In Italia la fillossera giunse 20 anni dopo, e anche
qui si propagò rapidamente. Gli sforzi profusi nella lotta di questo insetto
furono per lunghi anni vani e, ad un certo punto, si pensò che la fillossera,
che attacca le radici della vite europea e le fa marcire, avrebbe finito con il
portare all'estinzione della vite autoctona. La soluzione al problema, fu
trovata con uno stratagemma che è probabilmente anche il primo esempio di lotta
biologica della storia dell'umanità: innestare sulle radici delle viti
americane, resistenti all'insetto, le vite europea che possiede una costituzione
delle foglie non gradita alla fillossera. E' in questo modo che le varietà
europee di grande qualità organolettica sono riuscite a resistere e a giungere
sino a noi cariche dei loro meravigliosi frutti.
L'arrivo in Europa di viti americane, da utilizzare come porta innesti, ha
naturalmente portato anche all'impianto di ibridi in grado di produrre
direttamente uva: si tratta del Clinton e di Isabella (uva fragola). La legge
italiana, un po' per protezionismo e un po' perché si tratta di uve poco
interessanti dal punto di vista agronomico, ne ha vietato già dal 1931
l'impianto. Esistono però parecchi estimatori dei piacevoli vinelli di pronta
beva che da queste uve si ottengono, e, soprattutto in realtà locali, in Italia
si trovano ancora coloro che le coltivano e ne vinificano le uve, a dispetto dei
divieti.
Il ciclo biologico della vite è costituito dal germogliamento, la fioritura,
l’allegagione, l’invaiatura e la maturazione.
Il germogliamento, ossia lo schiudersi delle gemme, avviene nel mese di marzo.
Vi sono tre tipi di gemme: le gemme pronte o estive che danno origine solo a
rami improduttivi (detti femminelle), le gemme dormienti o ibernenti che si
apriranno l’anno successivo in primavera per produrre germogli con fiori e
frutti, le gemme latenti che restano inattive anche per parecchi anni e si
schiudono solo in caso di necessità, ad esempio dopo una gelata, per dare
origine a rami improduttivi detti polloni. La fioritura, ossia la formazione dei
fiori, avviene fra la fine di aprile e l’inizio di giugno a seconda della
latitudine. I fiori sono ermafroditi e l’impollinazione è anemofila ossia
avviene grazie al trasporto del polline da parte del vento. L’allegagione è la
trasformazione dei fiori in frutti (acini) e avviene solitamente a luglio. Solo
una piccola parte dei fiori (circa il 15-20%) si trasforma in frutti, gli altri
cadono (colatura) o si allungano trasformandosi in viticci (filatura), entrambi
i fenomeni sono una forma di autoregolazione della pianta per evitare di
disperdere le proprie disponibilità nutritive. In alcuni casi particolari, quali
carenze nutritive o avversità climatiche, si aggiunge un terzo fenomeno detto
acinellatura che consiste nell’arresto della crescita di acini già formati.
Nella fase dell’invaiatura, i frutti formati crescono di dimensioni e si
colorano di rosso o di giallo a seconda del tipo di uva, in questo periodo l’uva
contiene pochi zuccheri ed è ricca di acidi. Nel periodo che va dall’invaiatura
alla raccolta avviene la maturazione, che dura circa 40-50 giorni. In questo
periodo l’acino aumenta di volume, continua a colorarsi e soprattutto si
arricchisce di zuccheri. Inoltre si forma sulle bucce una sostanza cerosa bianca
detta pruina, la quale protegge gli acini dagli agenti atmosferici avversi e
trattiene dei microrganismi trasportati dal vento che si chiamano lieviti e che
sono i responsabili della fermentazione.
Il primo raccolto dell’uva avviene solo dopo tre anni dalla piantagione ed è
piuttosto scarso. La produzione comincia ad essere soddisfacente solo dopo 5
anni, la qualità del vino migliora progressivamente con l’età della vite, ma
quando la pianta raggiunge i 30 - 50 anni la produzione comincia a diminuire
fino ad essere non conveniente col protrarsi degli anni.
In natura la vite cresce spontaneamente arrampicandosi sugli alberi e si
propaga attraverso gli uccelli che ne mangiano i frutti. L’uva è il frutto a
maggior contenuto zuccherino, ciò la rende particolarmente gradita agli uccelli
favorendone la diffusione. Quando raggiunge la piena maturazione i chicchi si
rompono e fuoriesce il succo. L’elevato grado zuccherino del succo e la presenza
dei lieviti, naturalmente contenuti nell’uva, comporta la naturale fermentazione
degli zuccheri ad alcol formando spontaneamente il vino. Gli acidi ancora
presenti nell'uva a fine maturazione rendono acido il succo, il cui pH è
solitamente inferiore a 4, ciò favorisce la crescita dei lieviti e il controllo
o la completa eliminazione di molti microrganismi indesiderati. Parte di questa
acidità rimane nel vino e assieme al contenuto alcolico svolge un ruolo
battericida, eliminando molti agenti patogeni per l'uomo in particolare quelli
responsabili delle intossicazioni alimentari che diversamente possono essere
contratte bevendo acqua contaminata.
Il vino è quindi un prodotto spontaneo, scoperto da qualche nostro antico
progenitore che vagando nella foresta si trovò a passare vicino ad un anfratto
scavato nella roccia dove si era raccolto del succo d'uva convertitosi in vino.
L'odore era invitante e provò ad assaggiarlo, rimase conquistato dal gusto dolce
e dalla sensazione di inebriante benessere che questa strana bevanda,
sicuramente di origine divina, gli aveva procurato. Sensazioni troppo intense
per non provare il desiderio di descriverle agli altri e di riprodurle. Si può
immaginare come fosse pratica diffusa presso i popoli primitivi che vagavano
nelle foreste fermarsi a rinfrancarsi dalle fatiche del giorno per "un taglio"
di vino. Il vino ti dava forza e coraggio e in più ti proteggeva dal
"sortilegio" che rendeva talvolta mortali le acque.
Ma anche i doni divini devono essere meritati: i chicchi d'uva non sorvegliati
venivano rubati dagli uccelli prima che stillassero il loro prezioso contenuto e
non potevano venire trasportati come i cereali perché più delicati. A ciò si
aggiunge che anche quando veniva trovato un luogo sicuro dove far crescere la
vite a riparo dagli altri naturali antagonisti bisognava aspettare per ben tre
anni prima che "il miracolo" si compisse. Di fatto la coltivazione della vite e
la pratica della vinificazione è contemporanea alla nascita della civiltà
contadina, ossia alla transizione dalla vita nomade a quella sedentaria che è
stato uno dei primi importanti passi della storia dell'uomo. Ci si può
interrogare a lungo se è nata prima la vigna o il contadino di fatto sono un
connubio perfetto e indissolubile.
Il processo attraverso cui un mosto diviene vino è la fermentazione alcolica. Si tratta di una reazione chimica, promossa dai lieviti presenti naturalmente sulle uve mature, in cui gli zuccheri vengono convertiti in alcol etilico ed altri prodotti di reazione secondo un processo che può essere riassunto dal seguente schema.
Durante tale trasformazione l'alcol etilico che si svolge è pari al 60% dello
zucchero presente nel mosto. Ne deriva che un mosto con un grado zuccherino pari
al 20%, al termine della fermentazione origina un vino contenente 120 ml/l di
alcol etilico, ossia 12 gradi alcolici. I prodotti secondari della fermentazione
(glicerina, diacetile, acido succinico, acido malico, acido acetico, aldeide
acetica etc.) sono complessivamente pari al 5% degli zuccheri trasformati e sono
molto importanti per il profumo ed il gusto del vino. La quota restante a 100 è
rappresentata dall'anidride carbonica che si sviluppa copiosamente durante la
fermentazione.
Il mosto, ottenuto dopo diraspapigiatura delle uve, rimane a contatto con le
bucce e i vinaccioli (le vinacce) per un periodo di tempo variabile in funzione
dell'effetto desiderato. Se la vinificazione viene fatta avvenire lasciando
fermentare il mosto in presenza delle vinacce per un periodo di tempo
relativamente lungo (7-15 giorni) si utilizza il termine "vinificazione con
macerazione" o alternativamente si parla di "vinificazione in rosso".
Quest'ultima definizione si collega al fatto che le sostanze coloranti, presenti
nelle bucce, vengono estratte nel tempo sfruttando l'azione solubilizzante
dell'alcol che viene prodotto nel corso della fermentazione. Esistono al
riguardo diverse tecniche utilizzate per migliorare il contatto delle vinacce,
che tendono a galleggiare sul mosto formando il cosi detto "cappello", con il
mosto sottostante:
a) follatura; azione meccanica esercitata sul cappello per immergerlo nel mosto
(normalmente effettuata dal vignaiolo due volte al giorno);
b) rimontaggio; innaffiamento del capello dall'alto con il mosto prelevato dal
basso del tino e rilanciato verso l'alto per mezzo di una pompa per liquidi;
c) fermentazione a cappello sommerso; introduzione nel tino di fermentazione di
un graticcio che ostacoli l'affioratura delle vinacce sulla superficie del mosto
con la formazione di un cappello che resta immerso nel mosto.
Al termine della fermentazione il vino nuovo, torbido e ricco di anidride
carbonica, viene separato dalle sue vinacce mediante un travaso che prende il
nome di svinatura; il vino nuovo o "fiore" viene destinato a seconda dei casi
verso tini in acciaio o botti in legno, mentre le vinacce vengono sottoposte
alla torchiatura dalla quale si ottiene il vino torchiato. Il vino torchiato,
meno nobile di quello ottenuto dalla svinatura, può essere o riunito con il vino
"fiore" o utilizzato come prodotto finito di bassa qualità.
Le sostanze responsabili del colore dei vini (antociani) sono per lo più
presenti sulle bucce degli acini e nelle parti solide (raspi e vinaccioli) e
vengono estratte essenzialmente nel corso della macerazione, ad opera dell'alcol
che si sviluppa durante la fermentazione. Ne consegue che se la fermentazione
del mosto viene fatta avvenire dopo aver separato le vinacce da quest'ultimo si
otterrà invariabilmente un vino bianco. Il processo di fermentazione in assenza
di vinacce viene denominata "vinificazione in bianco". Con tale tecnica è
possibile ottenere vini bianchi da uve di qualunque tipo: molti champagne e
spumanti si producono da uvaggi comprendenti uve bianche e rosse; Gli champagne
ottenuti da uvaggi di uve bianche vengono chiamati "blanc de blancs", per
indicare univocamente la loro origine omogenea.
In un processo di vinificazione in bianco dalle uve pigiate, private di raspi
bucce e vinaccioli, si ottiene il "mosto fiore" che viene lasciato fermentare
per un periodo di tempo di 10-20 giorni ad una temperatura inferiore ai 20°C. In
alcuni casi, il mosto viene lasciato a contatto con le vinacce per un breve
periodo, 12-36 ore, ad una temperatura di 7-10°C. Si tratta di un procedimento,
detto criomacerazione, che consente di aumentare l'estrazione di profumi ed
aromi contenuti nelle bucce, limitando nel contempo l'estrazione dei tannini.
L'applicazione delle tecnologie più moderne e sofisticate, che nel campo
enologico si traducono in impianti di termostatazione dotati di sorgenti fredde
molto potenti ed affidabili, consentono ormai anche la sperimentazione di
tecniche "estreme". Nella produzione di vini bianchi "a tiratura limitata" si
trovano ormai vini ottenuti al termine di criomacerazioni a temperature prossime
agli 0° C, che consentono di prolungare la macerazione sino a otto dieci giorni.
I risultati sono eccellenti e consentono la realizzazione di vini bianchi con
una ampiezza olfattiva e una struttura che con le tecniche tradizionali sono di
fatto irraggiungibili.
In Friuli, terra con tradizioni enologiche mai abbastanza decantate, con la
criomacerazione vengono oggi prodotti veri gioielli dell'enologia tra i quali ci
piace ricordare due vere rarità quali l'Ucelut e il Moscato Rosa .
I vini bianchi dotati di struttura e caratterizzati da una presenza
significativa di tannini si prestano inoltre, molto bene, ad un affinamento in
botti di legno di piccole dimensione (225-400 litri) per periodi compresi tra i
3 mesi ed 1 anno. Si ottengono vini bianchi che per ampiezza olfattiva, corpo e
lunghezza di gusto sono in grado di regalare sensazioni molto piacevoli, a
volte, inaspettate.
La mancanza, in Italia, di una consolidata tradizione nella elevazione in botti
di legno di vini bianchi rende inoltre disponibili sul mercato prodotti di
grande pregio caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo molto elevato.
Quest'ultimo è sicuramente un elemento che contribuisce ad aumentare il fascino
di questi prodotti che spesso nulla hanno da invidiare ai più declamati e
rinomati vini rossi "barricati", il cui prezzo, a volte finisce con l'essere un
po' "esagerato".
In Friuli, terra da sempre votata ai grandi vini bianchi, è già oggi molto
variegata l'offerta di vini elevati in botte. Un incontro in grado di dare spesso
risultati eccellenti è, a nostro avviso, quello tra la Barrique ed il Verduzzo.
La vite è una pianta che viene coltivata in centinaia di diverse varietà,
dette vitigni, e ciascuna di esse produce un vino diverso. Il gusto del vino
dipenderà anche dal tipo di terreno in cui è coltivato, dal clima, e dalle
tecniche di vinificazione e di maturazione, ma tutti i vini prodotti dall'uva
dello stesso vitigno hanno qualcosa che li accomuna e li caratterizza. Per tale
ragione per tutti i vini di qualità esistono dei regolamenti detti
"disciplinari" che indicano per ciascuna zona enologica (detta Denominazione
d'Origine) il tipo di vitigni la cui coltivazione è ammessa e le modalità di
coltivazione e di lavorazione di ciascun vitigno. I vini che sottostanno a
queste regole vengono designati con le sigle DOC (Denominazione d'Origine
Controllata) e DOCG (Denominazione d'Origine Controllata e Garantita).
Per poter garantire il vignaiolo, prima, e il consumatore, dopo, sulla
appartenenza o meno di una data pianta ad un vitigno piuttosto che ad un altro,
per tanto tempo i botanici si sono cimentati in vari sistemi di descrizione e
catalogazione dei vitigni dando origine alla Ampelografia (dal greco ampelos =
vite, e graphia = descrizione, studio) ossia alla disciplina che studia la vite
nelle sue specie e varietà coltivate.
Il primo sistema di catalogazione dei vitigni era basato sui tempi di
germogliamento, fioritura e maturazione delle diverse piante. Ma ben presto si
rivelò inefficace in quanto le specie più "promettenti" sono state coltivate in
zone molto diverse da quelle in cui si erano originate, e riadattandosi hanno
cambiato le loro abitudini. Si pensi ad esempio al Cabernet che è originario
della Francia e che viene oggi coltivato anche in Africa, America, Australia,e
Nuova Zelanda.
Un altro sistema di catalogazione che si è rivelato più efficace ed è arrivato
ai nostri giorni si basava invece sulla descrizione degli angoli di curvatura
delle foglie.
Il sistema era molto preciso ma poco utile in quanto laborioso ed anche poco
correlabile con le proprietà della pianta, quali tendenza a resistere ad alcune
malattie, aroma. Oggi, l'ampelografia classifica tutte le particolarità visibili
della vite: forma e compattezza del grappolo, colore dei chicchi, stabilità
genetica.
L'acino:
1) Peduncolo; 2) Vinaccioli; 3) Polpa
Uva
Il frutto della vite è una bacca detta acino (o chicco) derivato dalla
fecondazione e maturazione del fiore, l'insieme dei chicchi è sostenuto dal
raspo o graspo mediante delle ramificazioni dette pedicelli o peduncoli. Raspo
più chicchi formano il grappolo d'uva. Il grappolo ha solitamente forma
cilindrica o conica, può essere semplice o alato, ad acini compatti o spargoli.
Gli acini possono essere sferici, subrotondi, ellittici, ovali, talvolta anche
appuntiti o arcuati, il loro colore varia dal nero violaceo o bluastro al rosso,
al grigio, al giallo dorato al verdino. Gli acini sono costituiti dalla buccia,
dalla polpa e dai vinaccioli (o semi).
Un buon vino è il risultato di una armonia fra una larga gamma di componenti.
Nessuno deve eccedere perché la bontà del risultato è dovuta all'equilibrio di
ciascuno di essi. Come in una orchestra il risultato è dovuto alla sinfonia di
tutti gli strumenti senza che nessuno prevalga sugli altri.
La degustazione consiste nel percepire, identificare e valutare le
caratteristiche del vino rilevabili mediante gli organi di senso, chiamate
"caratteristiche organolettiche" proprio perché vengono valutate mediante gli
organi della vista, dell'olfatto del gusto e del tatto.
L'analisi organolettica del vino ha un valore qualitativo che la tecnica non può
sostituire, tanto che i vini D.O.C. e D.O.C.G. devono essere sottoposti a questo
esame prima di essere posti in commercio. I vini D.O.C., che in Italia sono
alcune centinaia, devono essere esaminati una volta ogni tre anni; i vini
D.O.C.G., che sono molto meno numerosi, vengono invece esaminati tutti gli anni.
I vincoli per il conseguimento di una D.O.C.G sono più restrittivi che per una
D.O.C.; ne conseguono qualità e prezzo usualmente più elevati.
La degustazione di un vino comincia, quindi, paradossalmente, osservando in
tutti i suoi dettagli la bottiglia. Le informazioni sull'etichetta, il colore e
lo spessore del vetro della bottiglia e il suo grado di riempimento possono
raccontare molte cose sul prezioso contenuto che in essa viene conservato.
L'etichetta ci dice la tipologia, la zona di provenienza, il grado alcolico
(caratteristica fondamentale del vino), la data della vendemmia (e non quella di
scadenza !!!) e, a volte, se l'uva è stata raccolta a mano o meccanicamente. In
un vino d'annata, il livello di riempimento della bottiglia può segnalare se la
bottiglia è stata ben conservata: se il vino ha iniziato a spogliarsi, o è stato
tappato in modo imperfetto, perde una parte della sua componente liquida.
Una bottiglia che contiene un vino importante è, a parità di contenuto, più
pesante delle altre: è fatta con vetro spesso e scuro. Lo spessore e il colore
del vetro offrono una buona protezione al vino che, come gli uomini, deve
difendersi nel corso della sua vita dalle fonti di inquinamento esterno che sono
di natura termica, luminosa e acustica. Le trasformazioni che il vino subisce
nel corso della sua vita sono di fatto reazioni chimiche: la temperatura, le
radiazioni ultraviolette e il rumore modificano il percorso lungo il quale tali
trasformazioni avvengono. Un Barbaresco o un Brunello di Montalcino conservati
in posizione orizzontale, in una cantina perennemente fresca, asciutta,
silenziosa e buia, possono vivere serenamente anche 20 o 30 anni: non sarà così
se li avremo conservati in piedi, nella scansia della cucina sopra la
lavastoviglie e accanto al forno a microonde.
Se, dopo averla guardata e riguardata, magari in controluce, soppesata e
studiata nei particolari, avete deciso che la bottiglia che avete tra le mani
contiene il vino che fa per Voi, arriva un momento importante: l'apertura.
Questa operazione segue un cerimoniale consolidato che prevede la rimozione
della capsula copri tappo, l'estrazione del tappo in sughero, la verifica della
qualità del tappo che deve presentarsi privo di odori sgradevoli e ancora
elastico, l'avvinamento dei bicchieri e, finalmente, la mescita.
Diffidate di chi vi propone di bere un grande vino in un bicchiere di plastica
bianca. Sarebbe come indossare l'abito da sera sopra un paio di pantofole!
Un grande vino non può fare a meno di un bicchiere adatto a valorizzare a
pieno tutte le sue qualità.
Una volta versato nel bicchiere, siamo pronti ad iniziare la valutazione delle
caratteristiche organolettiche, nell'ordine: aspetto, aroma e
gusto.
Le malattie della vite non sono solo di origine crittogama o parassitaria, ma comprendono tutte quelle alterazioni degli organi della pianta dovute ad avversità atmosferiche e a carenze alimentari che provocano disturbi fisiologici manifesti, alterazioni che vengono più propriamente chiamate ampelopatie. L' instaurarsi delle malattie è totalmente legatoalle condizioni che favoriscono lo sviluppo delle piante ed è per questo che la loro diffusione è associata a diversi fattori: il microclima che circonda la pianta può permettere lo sviluppo di determinate fisiopati così come il terreno, l' esposizione, la forma di allevamento, le varie fasi vegetative e i vari organi della pianta possono facilitare o meno un determinato patogeno o parassita.
Alterazione consistente nella produzione di acini che non raggiungono le dimensioni tipiche ma, nel grappolo, appaiono talora più grossi del diametro normale taluni inferiori o molto piccoli. Di solito l' alterazione assume maggiore valore negativo per la produzione.
Questa malattia deriva da ALTICINI, una famiglia di insetti Crisomelidi. Essi provocano danno in quanto schelettrizzano le foglie. La lotta contro gli alticini si attua in genere con irrorazioni arsenicali.
La malattia è provocata da un afide (Phylloxera vastatrix) che sui vitigni europei attacca solo le radici fino a portare la pianta alla morte. I danni sono gravissimi, in quanto si manifesta il deperimento della pianta quando ormai l' attacco alle radici è allo stadio finale, e la vite muore. L' unico mezzo di lotta consiste nell' innestare le viti europee su piede americano, che resiste meglio alla malattia e non presenta degenerazioni sulle radici.
Il fungo (Sclerotinia fukeliana o Botrytis cinerea) colpisce soprattutto i grappoli, specie in alcuni ambienti e su particolari forme di allevamento (tipo tendone) dove è difficile la circolazione dell' aria; adottando, specie nei climi umidi, vitigni con grappoli spargoli e con una notevole resistenza della buccia (es. Pinot e Tokai); somministrando razionali concimazioni in cui abbondi il potassio e non ci sia un eccesso di azoto (quindi poco letame). I prodotti usati per la lotta chimica sono esteri fosforici sistemici come il benlate, il benonyl che si possono mescolare a trattamenti contro la peronospora e l' oidio.
Dal greco uovo genere di funghi imperfetti iscritto alle famiglie delle Moniliali è la più antica fra le più gravi malattie crittogamiche che hanno colpito i vigneti europei nella metà del secolo scorso. Questa malattia è di origine americana. Tutti gli organi verdi della pianta, grappoli, foglie,germogli sono colpiti dal parassita fungino che è in grado di propagarsi da quando la temperatura dell' aria inizia a salire ( 4°-5°) e sin verso i 25°. L' umidità favorisce lo sviluppo. L' oidio si combatte con irrorazioni di zolfo in polvere puro o rameato. Spesso i trattamenti vengono fatti contemporaneamente a quelli contro la Peronospora, mescolando gli zolfi bagnabili con solfato di rame o sali di zinco. Dato che lo oidio colpisce maggiormente il grappolo la lotta contro di esso è di primaria importanza in viticolture.
Genere di funghi Ficomiceti ascritto alla famiglia delle peronosporacee. Vi appartengono diverse specie parassite di piante superiori, delle quali la più diffusa e dannosa è la plasmopara della vite. La specie è originaria dell' America del Nord, dove, si ritiene fosse un parassita abituale delle piante selvatiche di vite. La sua prima comparsa in Europa fu msegnaqlata in Francia nel 1878. La presenza del parassita è svelata dalla comparsa sulla foglia di zone translucide dette "macchie d' olio". Il micelio (fungo) si insinua nella parte inferiore della foglia e in mezzo al grappolo, formando dentro masse di ife; la sua "produzione" è rapidissima. Il danno è ingente e la produzione di zoospore è elevatissimo, e sono facilmente trasportabili dal vento. Il danno al frutto vero e proprio si può notare dal fatto che i chicchi d' uva rinsecchiscano totalmente. La lotta contro questo tipo di fungo è attuabile solo quando il parassita si trova all' esterno della pianta, perciò si pratica irrorando le foglie con anticrittogamici a base di rame.
Vasta famiglia di insetti iscritti all' ordine dei LEPIDOTTERI. Essa è particolarmente diffusa nei paesi a clima caldo. I piralidi sono farfalle notturne e per la massima parte dannose, perchè allo stadio larvale si evolvono a spese di piante di grande interesse e valore agrario, come ad esempio la vite. Sono farfalle di dimensioni medio piccole, di costituzione gracile, ali e zampe molto ampie e lunghe rispetto al corpo.
O arricciamento della vite. Malattia della vite dovuta ad una infezione o ad un complesso di infezioni da virus e trasmessa per talea e col terreno. Questa malattia a cui sono soggetti in particolar modo gli ibridi si manifesta con aspetto cespuglioso delle piante che si presentano con ramificazioni dense e brevi per il raccorciamento degli internodi e per lo sviluppo di molte ramificazioni secondarie. Le foglie sono piccole e deformate da numerose frastagliature. Tutta la pianta giunge rapidamente ad essiccarsi completamente.
Da Polychrosis Botrana si tratta di un insetto lepidottero che compie 3 generazioni annuali e sverma allo stato di crisalide, le femmine depongono cica 200 uova ciascuna 2 o 3 giorni dopo l'accoppiamento e le depositanosui grappoli florali, sui tralci e sulle foglie. Le larve emettono gli sericei, si tessono una specie di bozzolo e si nutrono divorando i boccioli dei fiori. I danni causati alla vite sono ingentissimi nonostante le tignole abbia molti nemici naturali quali funghi, imenotteri, ditteri, parassiti. L'uomo difende la vite con la lotta chimica con arseniato di piombo o di calcio, fluorosilicato di bario e cloroderivati organici molto tossici e quindi devono essere usati con molta prudenza.
"Vina bibant homines, animantia cetera fontes", sentenziava un
precetto della Scuola salernitana, attorno all'anno Mille: "gli uomini bevano i
vini, e gli altri esseri bevano acque di fonte". Non c'è paese che sul vino non
abbia coniato un proprio detto. In Cina, la proverbiale saggezza di Confucio si
ritrova nella massima "non aspettare la prossima vendemmia per far posto al
nuovo vino".
Il termine "vino" deriva dalla parola sanscrita "vena", formata dalla radice ven
(amare, da cui Venus, Venere). Questa parola ha dato luogo alle altre
definizioni. "oinos" in greco; "vinum", in latino: "wein" e "wine" nelle lingue
germaniche e anglosassoni. Il vino, dunque, è sempre stato considerato una fonte
di vita e di gioia, in tutte le civiltà.
Nella Bibbia, si narra che il patriarca Noè, quando si accinse a coltivare la
terra, "Iniziò col piantare la vite". Presso molti popoli antichi, il pampino -
la foglia della vite - era un simbolo di fertilità.
Oltre ad attribuire a questa pianta rampicante significati mistici, gli uomini
impararono ben presto a ricavare il meglio dai suoi frutti. Come testimoniano le
tavole di Hammurapi, nel 1700 a.C., la viticoltura era ormai diffusa in
Mesopotamia e nei meravigliosi giardini pensili di Babilonia, dove tra ortaggi e
cereali importati da lontani territori, crescevano vitigni ricchi di grappoli,
ordinatamente disposti in lunghi filari. Solo con l'unità dell'impero egiziano,
però, che le grandi opere di irrigazione del terreni e di canalizzazione delle
acque del Nilo consentono di estendere la coltivazione della vite e di aumentare
la produzione di vino.
Pian piano, il nettare d'uva sostituisce altre tradizionali bevande, quali
l'idromele (miele fermentato, addizionato d'acqua) o il panace, una mistura
simile a birra, ricavata da una pianta ombrellifera somigliante al cerfoglio. A
quel tempo, la vinificazione si svolgeva già secondo un metodo ben definito: gli
schiavi pigiavano con i piedi l'uva entro un enorme tino, il mosto veniva
versato in grandi anfore spalmate di resina all'interno, per evitare la
fuoruscita del prezioso liquido e garantirne una idonea conservazione. Talvolta,
dal mosto cotto e zuccherato si ricavava un liquore denso e aromatico, riservato
alla reggia del faraone e alle cerimonie religiose.
Il concetto di "sacralità" della vite e del vino - che nelle varie culture viene
spesso ricollegato al colore e alla forza rigeneratrice del sangue - è ancora
più evidente nelle tradizioni religiose e letterarie dei Greci e del Latini. Nel
popolato Olimpo delle divinità greche, un posto di riguardo era riservato a
Dionisio, figlio di Zeus e protettore della natura. Nei templi a lui consacrati
e nelle campagne circostanti si svolgevano danze e cortei dove le ninfe e i
satiri mascherati davano luogo a celebrazioni mistiche; proprio da questo genere
di rappresentazioni ebbe origine il genere tragico del grande teatro greco.
A Roma, la devozione verso Bacco, il dio dell'uva e della felicità, era
diffusissima e spesso le gioiose cerimonie in suo onore - i baccanali - si
coloravano di aspetti molto popolareschi e goderecci.
"Se il vino dona felicità, la divinità che ci ha fatto un simile regalo non può
che essere allegra e benevola": questa filosofia spicciola consentiva al
popolino di trasformare ogni vendemmia in un'occasione buona per feste sfrenate.
Tra le amene favole tramandate dalla letteratura minore, ve n'è una divertente,
che descrive il "carattere" di questa divinità tanto benvoluta. Bacco, a capo di
un esercito celeste, vuole conquistare il mondo e, perciò, si prepara a dure
battaglie, ma rifiuta ostinatamente l'uso delle armi. Quando Giove gli ordina di
conquistare l'Egitto, il divino generale consulta il saggio Sileno, suo
precettore.
"Se non vuoi spargere sangue spargi qualcos'altro che gli somigli" suggerisce il
maestro, il quale presenta a Bacco una strana pianta con frutti assai buffi,
tanto amanti della compagnia da stare raggruppati in moltitudine attorno al
gambo. "Da questi frutti puoi ricavare un liquido portentoso, dal sapore
delicato ma di colore simile al sangue. Chi ne beve avrà in dono forza, energia
e coraggio. Ma chi eccede nella libagione, avrà le membra conquistate dal sonno
e dalla stanchezza". Usando con furbizia quest'arma straordinaria, Bacco riuscì
così a rendere invincibile il suo esercito e a sconfiggere i nemici più
bellicosi.
Con l'avvento del Cristianesimo, il vino nelle cerimonie religiose torna ad
assumere un significato profondamente mistico ed intenso; fino al Concilio di
Trento (1545) viene dispensato ai fedeli nella comunione eucaristica, insieme al
pane, e per questo motivo vengono coltivati dal clero estesi vigneti. Aneddoti,
carmi e poemetti inneggianti alle celesti proprietà del vino si ritrovano a
fiumi nella favolistica popolare, ma anche nel primi trattati di medicina viene
riconosciuta al vino una funzione vitale insostituibile.
Col passare del secoli, cambiano i gusti alimentari e le esigenze
nutrizionali dell'uomo, si modifica la qualità e la quantità del pasti e delle
vivande, ma il vino sostanzialmente rimane un alimento originale, uguale a se
stesso. Immodificabile nella sua costituzione, ma così vario nelle sue diverse
caratteristiche di colore, di sapore, di aroma e di gradazione, che dipendono
solo dall'andamento climatico stagionale (un'estate molto assolata, per esempio,
può far aumentare il contenuto in zucchero dell'uva e, quindi, incrementare la
gradazione alcolica del vino) e da una saggia dosatura del fattori produttivi:
il tipo di vitigno coltivato, la composizione del terreno, la tecnica della
vinificazione.
Il vino che oggi compare sulle nostre tavole, perciò, rimane quel prodotto
naturale di sempre, ottenuto dalla fermentazione del mosto di uva fresca.
Gran parte degli esperti definiscono il vino come "alimento energetico e
complementare": Energetico poiché contiene alcool e talvolta zucchero dalla cui
combustione si originano calorie; complementare poiché da solo è insufficiente a
sopperire al bisogna nutritivi. Dal punto di vista nutritivo, dunque, oltre a
limitate quantità di vitamine e di sali minerali, l'apporto energetico
principale è dato soprattutto dall'alcool, che viene utilizzato per certi
processi permettendo un risparmio di energie proveniente da altre fonti.
Perciò, l'apporto energetico di un vino corrisponde alla sua gradazione
alcolica, cioè al ai grammi di alcool presenti in cento grammi i prodotto. Ad
esempio, dato che l'alcool produce sette calorie per grammo possiamo stabilire
che una quantità pari a cento grammi di un vino secco di l0 gradi svilupperà
circa 70 calorie. Diceva il saggio Apuleio, che "Il primo bicchiere riguardo la
sete, il secondo l'allegria, il terzo la voluttà, il quarto la pazzia". È un
detto che anticipa i suggerimenti del nutrizionisti sull'assunzione equilibrata
e ottimale di bevande alcoliche, di cui andrebbero sempre verificati la
gradazione e, quindi, l'apporto totale in alcool e calorie.
Si può misurare la quantità giornaliera di alcool indicata a ciascuno, tenendo
conto dell'età, della corporatura e delle condizioni fisiche? E qual è il
livello di guardia da non superare? Non basta un semplice calcolo per rispondere
a queste domande. Infatti, oltre a stimare quanto alcool si beve, è importante
considerare anche quando lo si assume: stiamo parlando di una sostanza che il
nostro corpo può assorbire con differente velocità, a seconda che venga ingerito
a stomaco vuoto (e allora basteranno da 15 a 30 minuti perché passi direttamente
nel circolo sanguigno), oppure a stomaco pieno.
La quantità massima, di alcool che il nostro corpo può trasformare ed utilizzare
si può stimare, in media, in 100 milligrammi per ora e per kg di peso corporeo.
Adesso possiamo fare qualche conto, senza trascurare di inserire nella quantità
quotidiana massima anche l'apporto alcolico molto elevato fornito da aperitivi,
digestivi e superalcolici, di cui però si dovrebbe limitare il consumo,
soprattutto nella stagione estiva.
Dunque, per un uomo di media corporatura e del peso di 70 kg. giovane, attivo,
la quantità massima di alcool può essere indicata in 7 gr. all'ora; una dose
che, all'incirca, corrisponde al contenuto alcolico totale di tre quarti di una
bottiglia di vino il giorno. Per una donna, il livello di guardia si riduce a 50
millilitri (corrisponde alla quantità d'alcool di mezzo litro di vino), in
considerazione della corporatura più esile e del minore fabbisogno energetico.
Bevande alcoliche | Contenuto in ml. di un bicchiere medio | Alcol (g.) | Calorie da alcol | Calorie totali |
Vino a 12 gradi | 130 [bicchiere medio] | 11,7 | 82 | 82 |
Vino a 13 gradi | 130 [bicchiere medio] | 13 | 91 | 91 |
Spumante Brut | 100 [una coppa] | 9 | 63 | 71 |
Aperitivo [Vermut] | 40 [una dose] | 5,6 | 39 | 55 |
Vino liquoroso [Marsala] | 40 [una dose] | 5,6 | 39 | 41 |
Birra normale | 330 [boccale medio] | 7,9 | 55 | 101 |
Birra doppio malto | 330 [boccale medio] | 11,9 | 83 | 155 |
Amaro | 30 [una dose] | 7,2 | 50 | 55 |
Liquore a 20 gradi | 30 [un bicchierino] | 4,8 | 34 | 137 |
Liquore a 40 gradi | 30 [un bicchierino] | 0,6 | 67 | 170 |
Brandy | 40 [una dose] | 13 | 91 | 91 |
Grappa | 40 [una dose] | 13,2 | 92 | 02 |
Altre acquaviti | 40 [una dose] | 12,8 | 90 | 90 |
Quando beviamo qualcuna delle bevande alcoliche più diffuse, come quelle
riportate in questa tabella, è bene saper riconoscerne il
contenuto del bicchiere (o bicchierino, boccale, ecc.) medio, e valuta e sia
l'apporto di alcool in grammi il valore energetico in calorie da alcol e in
calorie totali (questo ultimo valore prende in considerazione anche gli
zuccheri semplici eventualmente presenti). |
Non c'è dubbio che un buon vino può nascere solo da una buona uva, cresciuta,
vendemmiata e pigiata in una stagione favorevole, e da un vinificazione condotto
a regola d'arte in ogni sua fase. Staccati i grappoli sani e asciutti da un
vitigno integro e ben coltivato, l'uva viene pigiata, per lo più dopo essere
stata separata dal dai raspi (diraspatura). Il mosto così ottenuto - formato da
polpa, succo e vinaccioli d'uva torchiati e versati nei vasi delle tinaie, che
possono essere di cemento, resina, acciaio o legno - trasformarsi in vino
attraverso un lungo processo naturale: man mano gli zuccheri, per opera di
alcuni microrganismi (lieviti) danno luogo alla fermentazione del mosto, che
consente la progressiva conversione della sostanza zuccherina in alcool etilico.
Durante questo processo si sviluppa anidride carbonica, un gas che impedisce
l'aggressione dell'ossigeno e la formazione delle muffe. Nelle bucce sono
contenute le sostanze coloranti (antociani, ecc.) che lentamente si diluiscono
nel mosto e fanno assumere al vino la sua giusta colorazione. Per la
vinificazione in bianco, però, si procede ad una preventiva separazione del
mosto dalle parti solide, cioè dalle bucce e dal vinaccioli: la fermentazione
alcolica, deve avvenire solo nella parte liquida del mosto, che non contiene
sostanze coloranti rosse.
In seguito, con il travaso nelle botti si separerà il vino dalle vinacce e dai
depositi formatisi sul fondo dei vasi per la precipitazione di residui e
sostanze organiche, liberandoli anche da altre scorie, quali batteri e lieviti.
A questo punto, il vino nuovo deve affinare il suo "bouquet": la fragranza e il
sapore giungono a perfezione attraverso un miglioramento graduale e lento delle
proprietà del liquido. Grazie alla porosità del legno il vino contenuto nelle
botti può, continuare a "respirare".
L'ossigeno, in questa fase, svolge un'azione determinante nel diminuire
l'acidità biologica e nell'arricchire il vino di sapore (bouquet). Durante
questa operazione il vino perfeziona anche il colore. Pian piano, nel vini rossi
gli antociani di colore blu scompaiono e il colore dei tannini si fa più tenue e
aranciato. Nel vini bianchi, invece, l'ossidazione va controllata perché può dar
luogo all'attenuazione dei toni verdolini e brillanti, con tendenza
all'imbrunimento (maderizzazione).
Questo lungo processo di affinamento che conferisce ad ogni vino la sua
inconfondibile corposità e la sua anima ha un tempo determinato che varia da
vino a vino; raggiunto il vertice del perfezionamento, il vino può subire
rapidamente un processo di depauperamento, che compromette tutte le sue qualità
organolettiche: colore, aroma, sapore e gradazione alcolica. Come una preziosa
rosa, il vino va dunque colto prima della sua irrimediabile sfioritura.
Chi viaggia attraverso la nostra penisola in macchina o in treno, resta
spesso stupito nel vedere quanta uva si coltiva in pianura ed in collina:
pergole a ridosso delle case di campagna, filari alti ed impettiti o viti che si
sdraiano su reti dove fioriscono e fruttificano a due metri dal suolo o ancora
piccole viti con fusto basso come quelle che si usano in collina. Sono tipi
diversi di "allevamento" alcuni del quali consentono in gran parte la raccolta
meccanica dell'uva.
La vite ha trovato in epoca moderna le condizioni adatte per svilupparsi e
diffondersi dove il clima è abbastanza mite, fuori dai valori massimi e minimi
di temperatura. Non meno di 15 C e non più di 30 e non oltre gli 800 metri.
Nelle regioni subalpine le viti però si sono adattate alle condizioni ambientali
e quindi sopportano meglio il freddo. La guida viticola italiana, traccia
ufficialmente la mappa di 330 vitigni cioè di varietà coltivate di viti, ma la
loro diffusione varia molto da vitigno a vitigno.
Ad esempio il Merlot è diffuso in 53 provincie; il Barbera in 68. Non si deve
pensare però che un vitigno più diffuso sia anche di qualità migliore. Il Petit
Rouge della Valle d'Aosta ad esempio è un vitigno di pregio, si trova in una
sola provincia, quella di Aosta, e il Picolit si trova solo nel Friuli-Venezia
Giulia. Per avere uve selezionate adatte per questo o quel vino il lavoro non è
semplice: viene preparato addirittura una specie di identikit. Si descrive la
vite in ogni sua parte per poter riconoscere e fare identificare la specie.
Quasi una radiografia (il termine tecnico è ampelografia) per sapere tutto su di
una vite e distinguerla dalle altre.
Un lavoro complicatissimo. La composizione del terreno poi è importantissima per
la coltura della vite: la presenza di sabbia, argilla, limo, l'acidità del
terreno insieme al contenuto in calcare, azoto, fosforo, potassio, diventano
determinanti per la scelta della sistemazione di un vigneto.
Gli elementi che rendono un terreno adatto alla vite son più frequenti in
collina che in pianura ed il risultato si ritroverà nel vino.
Negli ultimi vent'anni sono avvenute notevoli trasformazioni sia nella coltura
della vite sia nella produzione di vino. L'ammodernamento della vigna ad esempio
è avvenuto attraverso una selezione accurata sulla tipologia specifica del
vitigno. Per queste selezioni sono oramai mobilitati istituti agrari e tecnici
in tutto il mondo. In altri casi si sono aumentate le piante coltivabili per
ettaro e così dalle tradizionali 2.500 si è passati alle 4.000 e più.
Regolando la potatura si può ottenere per ogni ettaro di vigna, una resa simile
in uva, ma più zuccherina perché limitata per ogni ceppo della vite. Quando poi
dalla vigna si passa alla produzione vera e propria del vino, le innovazioni
sono state anche maggiori. Ad esempio si sono introdotte moderne pigiatrici che
hanno sostituito la tradizionale immagine del tino ove uomini e donne
schiacciano i grappoli con i piedi.
Oggi tra l'altro si usano vasi vinari di acciaio inossidabile che garantiscono
una fermentazione perfetta ed una conservazione sterile di questa bevanda. Ma
per l'invecchiamento di molti vini rossi di qualità restano insostituibili le
tradizionali botti di legno (rovere, frassino, castagno), di varie dimensioni,
compresi i barili di circa 2 ettolitri (barrique), a seconda del risultati
tecnici che si vogliono raggiungere prima dell'imbottigliamento. Tutto quello
che un tempo si lasciava solo alla natura, oggi viene "pilotato" dalla
tecnologia affinché il risultato migliori sempre dal punto di vista della
qualità.
Una cura particolare viene riservata al processo di affinamento dei vini bianchi
in bottiglia. Le tecniche introdotte in Italia hanno delineato un vero "stile"
italiano che fornisce vini bianchi freschi, fruttati, soavi. Questa nuova
immagine si è diffusa in tutto il mondo aggiungendo valore al nostri prodotti.
Il vino dunque può definirsi come frutto della tradizione ma anche delle nuove
tecnologie.
Se facessimo un sondaggio nazionale probabilmente scopriremmo che nessuno o
quasi alzando un bicchiere di vino si pone il problema di cosa vi sia dentro.
Ben pochi poi stanno a riflettere sul fatto che il costituente principale è
l'acqua per circa il 90 %. Qualcuno potrebbe essere tentato allora di dedurne
che più o meno ogni vino dovrebbe avere lo stesso sapore. In realtà anche se
l'acqua la fa da padrona, le cose son ben diverse. Il vino ha qualcosa come 300
costituenti, sostanze che pur presenti in piccolissime quantità ne determinano
robustezza, colore, aroma ed "anima".
Vi è mai capitato ad esempio di assaporare un vino e definirlo rotondo, morbido
e valutato? Ebbene questi attributi si hanno in presenza di glicerina in buone
dosi. Questa sostanza è in pratica un alcool (si dovrebbe chiamare "glicerolo")
che si sviluppa nel corso della fermentazione. Così ad esempio quando si dice
che un vino è "aggressivo", in genere tale sapore è dato dall'acido malico che
si trova nel frutti un po' acerbi. Per certi vini, il frutto deve avere proprio
queste caratteristiche. Ed il colore? Cosa fa un vino di colore rosso più o meno
intenso? Questo compito è svolto dal composti, come gli antociani che si
modificano con il passare del tempo.
La fermentazione del mosto d'uva sviluppa poi l'alcool etilico (etanolo) che,
dopo l'acqua, è il componente principale di un vino perché presente in una
quantità che varia dal 9 al 12%. Ed infine un vino si definisce secco o dolce
per la presenza maggiore o minore degli zuccheri, il glucosio ed il fruttosio,
che sono costituenti naturali dell'uva.
Dunque ben 300 costituenti che insieme o autonomamente provengono dalla
fermentazione alcolica dell'uva e sono i veri responsabili del colore,
dell'aroma, della corposità, del sapore, del bouquet, in altre parole di tutte
le caratteristiche che possiede un vino.
L'alcol inganna
Quante volte in montagna, nel bel mezzo di una giornata frenetica di sci si
sente dire "beviamoci un bicchiere di vino!" oppure "che freddo, andiamo a bere
qualcosa di forte, un grappino!". Niente di più sbagliato. L'alcool infatti
agisce in modo assai diverso a secondo della temperatura dell'ambiente.
D'estate, quando il termometro sale molto, l'ingestione di una bevanda alcolica
determina un'immediata sensazione di calore e di sudorazione. Se invece
l'ambiente è freddo, l'alcool provoca una fuggevole sensazione di calore alla
quale segue una dispersione di calore nell'ambiente freddo.
Due sono gli effetti: l'alcool funziona da vasodilatatore, influisce sulla
pressione e rallenta la circolazione del sangue abbassando la temperatura
dell'organismo; quando poi, come avviene assai spesso in montagna si beve a
digiuno o quasi, lo stomaco assorbe l'alcool che va immediatamente in circolo
senza essere metabolizzato. Arriva subito al cervello dove svolge una funzione
farmacologica. Ne conseguono disturbi di tipo nervoso e neurovegetativo.
Questo porta a dire che non è opportuno bere alcool quando si sta molte ore al
freddo, magari a stomaco vuoto, mentre sarebbe più opportuno dare la preferenza
a bevande calde come the, brodo, cappuccio, ecc. Un buon bicchiere di vino si
potrà consumare se ci si ferma a fare un semi pasto o quando si rientrerà a casa
per una merenda o per la cena.
"Per vitem ad vitam" cioè la vita nasce anche dal vino. Un proverbio latino,
uno dei molti che commentano vizi e virtù della nostra bevanda nazionale
Un'antica usanza che si tramanda da secoli nelle campagne italiane consigliava
alle giovani madri che avessero figli maschi ritardati nel comminare, di
immergerli ogni giorno in una tinozza di vino rosso caldo. Impossibile risalire
all'origine di questa abitudine, ma conferma ancora una volta che l'uomo ha
sempre visto nel nettare rosso un forte simbolo di virilità. La medicina moderna
per fortuna ha cancellato molte superstizioni ed ha invece approfondito gli
studi per fugare i dubbi o sradicare - ove ce ne fossero - i sospetti.
Da sempre il vino è accompagnato da un retaggio di "bene" e di "male". Droga dei
poveri, ma anche ad esempio antinfluenzale per eccellenza sotto forma di vin
brulè, quando non si erano ancora inventati i modernissimi vasodilatatori. Il
binomio "vino-salute" è però da legarsi strettamente solo al concetto di uso ed
abuso. Il vero e grosso limite della nostra bevanda nazionale, sotto l'aspetto
della salute, è solo la quantità che lo trasforma da amico sincero in falso
amico, da onesto compagno a cattivo e subdolo consorte. Le ricerche sugli
effetti benefici del vino si perdono nella notte del tempi: certo che oggi le
armi si sono affinate e le verità sono più concrete. Su di un fatto sembrano
infatti concordi medici e nutrizionisti: per una buona salute e per mantenersi
in buona salute è meglio bere poco vino costantemente che non berne affatto.
Così, sempre la ricerca medica ci dice che non è la stessa cosa assumere piccole
quantità di alcool sotto forma di vino o di altre bevande alcoliche. La NFI (Nutrition
Foundation of Italy) ha infatti illustrato in un suo importante convegno
sull'alcool svoltosi a Milano che nel Paesi in cui il consumo di alcool è molto
vicino ai nostri (ma si beve invece whisky, vodka o birra) vi è una maggiore
incidenza di malattie cardiovascolari. Dal che se ne deduce che non tutte le
bevande che contengono alcool hanno gli stessi effetti sulla nostra salute.
Che bere vino in piccole quantità protegga le nostre arterie è stato confermato,
nel corso di questi anni, da altre considerazioni sempre svolte dai ricercatori.
Ad esempio il consumo di grassi animali come il burro, lo strutto, la pancetta e
così via è considerato responsabile del danni alle nostre arterie. Ebbene
mettendo a confronto Francia e Stati Uniti dove il livello dei consumi di questi
grassi è molto simile, si è riscontrato che la mortalità per incidenti
cardiovascolari è minore nel paese europeo e si ritiene che questo vantaggio del
francesi sia proprio da attribuire al fatto che bevono vino.
Ma allora si può dire che il vino è alimento e farmaco? Forse la definizione è
un po' esagerata, ma è indubbio che un moderato consumo di vino può avere alcuni
effetti benefici. "Il vino? Si, con moderazione" confermano infatti le
recentissime "linee guida per una corretta alimentazione" dettate dal nostro
Istituto Nazionale della Nutrizione. Si conferma, negli studi dello stesso
Istituto, che il vino funziona come spazzino delle arterie, quando è assunto in
piccole dosi, nel senso che favorisce un aumento nell'organismo delle
lipoproteine (H/D/L) quelle che hanno effetti benefici poiché hanno la proprietà
di agganciare il colesterolo che passa nelle arterie, gli impediscono di
depositarsi sulle loro pareti, favorendo coni la sua rimozione dal sangue che
scorre.
E un po' come immaginare una locomotiva con tanti vagoni che fermandosi ad ogni
stazione caricano tutto il materiale lasciato sui binari che restano così
liberi. Sotto il profilo della salute se ne può dedurre che l'alcool,
soprattutto quello da vino, in piccole dosi (2 o 3 bicchieri il giorno)
consumato costantemente avrebbe la capacità di pulire le arterie dal colesterolo
facendo scendere il rischio delle malattie cardiovascolari.
Sotto il profilo medico però sull'alcool si dicono molte altre cose: ad
esempio che esiste una risposta individuale all'alcool nel senso che la soglia
della sua "pericolosità", ma anche del suo "beneficio" varia in funzione del
tipo di bevanda, della predisposizione genetica ed anche del nostro peso
corporeo. Ad esempio rivolgendosi in particolare al tipo di bevanda, studi
condotti in più istituti di ricerca americani hanno evidenziato che se
consideriamo pari a uno il rischio di infarto per i "non bevitori", quelli che
consumano alcool moderatamente vedono scendere il rischio a 0,6 di media; ma per
chi assume vino, scende a 0,4. Le ricerche volte a portare a galla alcune doti
"farmacologiche" del vino ci confermano anche che - sempre in dosi molto
moderate - questo ridurrebbe il rischio di alcuni tipi di calcoli biliari. Un
buon bicchiere di vino tra l'altro esercita pure un'azione digestiva, grazie non
solo alla presenza dell'alcool, ma anche al sapore gradevole che stimola la
secrezione salivare, gastrica e intestinale.
Ma le virtù della nostra bevanda nazionale sempre se assunta in dosi moderate -
sembrano non finire qui. Indagini condotte presso l'Istituto di Nutrizione Umana
dell'Università di Ferrara, confermerebbero anche utili applicazioni
dietoterapeutiche. Si dice che nel diabete il vino può svolgere un'azione
ipoglicemizzante avendo attenzione al contenuto di zuccheri disponibili nel vino
stesso.
Dinnanzi all'occhio clinico del medico, il vino si comporta come Giano bifronte:
Da un lato - lo sappiamo - è un fattore di rischio quando si eccede. Dall'altro,
quando invece si assume in dosi moderate nell'alimentazione di tutti i giorni,
soprattutto in coincidenza con i pasti, possiede un'azione benefica preventiva e
protettiva. Concesso o proibito a seconda delle tolleranze individuali, delle
modalità di assunzione e delle occasioni di consumo.
Non c'è dubbio che lo squisito bouquet di un "parli da solo": anche un palato
riconoscere dal gusto e dall'aroma i qualità. Ma come individuare un vino
particolare, tra i tanti esposti in negozio? A quali informazioni contenute
sull'etichetta bisogna dedicare una speciale attenzione?
A volte lo dei consumatori meno esperti passa in rassegna migliaia di
denominazioni passa differenti, e si confonde tra colori, sigle, marchi, prezzi,
provenienze, diverso formato dei contenitori. E d'altronde, la legislazione che
regola la materia è molto complicata e prevede un etichettaggio non sempre
decifrabile dall'acquirente.
Vogliamo fornirvi, perciò, qualche nozione di base, che potrà esservi utile
nella scelta del vino più adatto al vostri gusti e alle vostre esigenze.
A grandi linee, i vini che si trovano in commercio in Italia si possono dividere
in:
Rappresentano la fetta più consistente del mercato, giacché la maggior parte
degli italiani predilige passeggiare con questi vini di prezzo più accessibile.
Vengono prodotti con uve bianche o rosse provenienti da vitigni diversi. Possono
essere venduti anche con nomi di fantasia o con il marchio del produttore.
Quando in etichetta viene indicata la provenienza geografica (ad esempio, "Vino
da tavola bianco delle Puglie"), per la quale è richiesta apposita
autorizzazione ministeriale, significa che per la produzione di quel vino sono
state utilizzate esclusivamente, o in prevalenza - almeno per l'85% - uve della
zona specificata; e così pure, se viene riportato il nome del vitigno (ad
esempio, "Merlot del Veneto Vino da tavola"), significa che sono state
utilizzate uve provenienti esclusivamente, o almeno per l'85%, non solo dal
Veneto, ma anche da uve del vitigno Merlot.
Inoltre, per legge devono essere specificati la gradazione alcolica, il volume
nominale, la ragione sociale e la sede della azienda imbottigliatrice. Altre
informazioni contenute in etichetta sono supplementari. Ad esempio, se compare
l'anno della vendemmia significa che almeno l'85% delle uve utilizzate per
quella produzione sono state raccolte nella vendemmia indicata. Però sia
l'annata sia il nome del vitigno possono essere indicati in etichetta
esclusivamente per vini che portino l'indicazione della loro origine geografica.
Secondo la definizione riconosciuta in ambito CEE, questi prodotti possono
riportare, oltre alla loro qualifica D.O.C. o D.O.C.G., che è obbligatoria,
anche la sigla VQPRD, che sta ad indicare "vino di qualità prodotto in regione
determinata". La produzione, in quantitativi limitati, viene eseguita nel
rispetto di norme assai severe in materia di zona d'origine e composizione
ampelografica dei vigneti. I processi di vinificazione sono sottoposti a stretti
requisiti che assicurino la qualità e dettagliate prescrizioni regolano la
gradazione alcolica, l'invecchiamento e le caratteristiche organolettiche.
Nell'ambito di questa categoria si distinguono i vini D.O.C.G. che devono essere
sottoposti alla degustazione prima dell'imbottigliamento, mentre sulle bottiglie
vengono apposti dei contrassegni di Stato, cioè delle fascette numerate
applicate sul tappo, rilasciate agli imbottigliatori in numero limitato, secondo
il quantitativo di ettolitri prodotto. Finora, solo una nobile e ristretta
cerchia di vini italiani può vantare la denominazione di origine controllata e
garantita; si tratta del Barbaresco, del Barolo, del Brunello di Montalcino, del
Chianti, del Vin Nobile di Montepulciano e dell'Albana di Romagna.
La prestigiosa categoria "comunitaria" del VQPRD, che in Italia equivale alle
D.O.C. e D.O.C.G., in Francia comprende le A.O.C. (Appellation d'origine
controlée) in Spagna, Germania, Grecia e Portogallo gli omologhi vini d'origine
e di qualità, e in Lussemburgo i vini con "Marque nazionale".
Tra gli altri vini, dal gusto e dalla composizione particolare distinguiamo
diverse categorie:
Questa categoria, che in Italia pone alla ribalta soprattutto il Lambrusco, ma anche parecchi vini bianchi, da qualche anno gode di molta simpatia tra i consumatori italiani. Si tratta di vini spumeggianti ma con una pressione inferiore a quella degli spumanti (massimo 2,5 atmosfere anziché minimo 3 atmosfere) e un tipo di confezione e tappatura in genere diverso da quello tradizionale degli spumanti stessi.
Le mille bollicine e la forte pressione interna che determina il classico botto all'apertura della bottiglia sono opera dell'anidride carbonica, che si forma in modo naturale nel vino spumante durante il processo di fermentazione alcolica. Due sono i metodi di spumantizzazione adottati dal produttori: mediante autoclave (metodo Charmat) oppure lasciando spumeggiare spontaneamente il vino già imbottigliato (metodo Champenois). Quest'ultima definizione, però, dovrà essere modificata per disposizione della CEE, in quanto può dar luogo a confusione con le denominazioni degli spumanti d'Oltralpe.
Sono vini di gradazione alcolica effettiva compresa tra i 15 e i 22 gradi. Appartengono a questa classe anzitutto il Marsala e poi vini come Moscato passito di Pantelleria, Caluso passito, Vernaccia di Oristano, Cinqueterre Sciacchetrà, oltre al diversi Moscati, Aleatici, Malvasie, ecc.
Si distinguono per il gusto caratteristico determinato dall'aggiunta di estratti naturali. Il vermut è senz'altro il più noto tra questi vini; a determinare il suo sapore peculiare è l'artemisia. Tutti i vini aromatizzati hanno una gradazione alcolica compresa tra i 16 e i 22 gradi e un contenuto zuccherino non inferiore a 14 grammi per 100 millilitri di vino (se all'uovo almeno 25 grammi), ma i1 vermut "dry" deve avere non più grammi di 4 grammi di zucchero e almeno 18 gradi di alcool effettivo.
"Volete mettere alla prova un amico che vanta di essere un grande intenditore
di vini? Ebbene: voi servite il vino e a lui fate scegliere il bicchiere
adatto".
È il consiglio di uno tra i più noti esperti nel Gotha dell'enologia italiana. E
in effetti la scelta del bicchiere non è solo una questione di moda e di
eleganza, ma assume un'importanza determinante quando intendete valorizzare a
pieno il bouquet corposo di un vino speciale, o nel caso vogliate rendere ancor
più gradevole per i vostri ospiti il sorseggio di uno spumante fresco e
frizzante.
Eccovi, perciò, qualche consiglio molto stringato attinto dai "saggi" del vino.
Servirete un rosso d'annata, di carattere austero e dal gusto ben strutturato?
Allora dovete preparare un bicchiere di superficie ampia e rotonda, per favorire
1'ossigenazione del vino e l'esposizione alla temperatura ambiente. Se il rosso
che porterete in tavola è un vinello giovane, dal profumo delicato e ancora un
po' crudo, è preferibile disporre dei calici tondeggianti ma più sottili, che
facciano scorrere l'aroma verso l'alto. Il chiaretto o i rosati, si abbinano a
calici svasati dalla forma appena rettilinea.
Attenzione con gli spumanti! La classica flute, alta e sganciata, agevola lo
scorrimento delle bollicine che si sprigionano nello spumante secco. Ma se agli
ospiti proponete uno spumante dolce, dal gusto amabile e morbido, in questo caso
è d'obbligo una coppa molto larga e panciuta, che accolga tutta la fragranza del
vino.
In ogni caso il bicchiere deve essere incolore e di vetro sottile. Mai e poi mai
la mescita del vino va effettuata nello stesso bicchiere in cui è stata versata
in precedenza una bevanda dolce.
In fondo, per gustare il vino basta avere un po' di gusto.
L'esperto controlla i gesti del sommelier che stappa, con maestria la bottiglia ordinata. Poi alza delicatamente il bicchiere, controlla il colore in trasparenza, odora il profumo annusando con soddisfazione, e infine sorseggia con gesti studiati, aspettando il responso di ogni sua papilla gustativa. E dopo una breve attesa rompe il silenzio con un perentorio "si". Chi, osservando una scena simile alla TV o magari al ristorante, non ha mai desiderato conoscere i segreti della degustazione? Eppure, imparare si può, e non è per niente difficile. Saper degustare significa scoprire un mondo di sensazioni, di emozioni e di sapori che il vino spesso nasconde a chi non sa, non vuole, non può apprezzarli nella giusta maniera. Bisogna predisporsi nel modo migliore a recepire gli stimoli, a volte intensi, a volte appena percettibili, che il vino ci trasmette. E per far questo bisogna educare i nostri organi sensori - l'olfatto, il gusto e la vista - a distinguere gli aromi soffusi, nascosti da odori intensi; ad apprezzare i sapori delicati che si rivelano solo a chi sa scoprirli; e, infine, a riconoscere le tonalità di colore più sfumate, le più piccole variazioni cromatiche nella brillantezza del vino e nei suoi variegati riflessi. Degustare, come ci insegnano i "grandi" del vino significa, in un certo senso, predisporsi ad "ascoltare" le sensazioni che proviamo con l'occhio, con il palato e con la lingua, con il naso. Siamo talmente poco allenati a dar retta ai nostri organi sensori che, a volte, ci capita di trangugiare un bicchiere di buon vino invecchiato come fosse aranciata. Si può sempre fare marcia indietro. Cominciamo col versare il nostro vino in un bicchiere incolore, di vetro liscio e a pareti sottili ma senza riempirlo troppo: il livello deve sempre essere un poco inferiore alla metà. Controlliamo in controluce (ma alla luce naturale, perché la fluorescenza del neon potrebbe trarci in inganno) l'aspetto e il colore: un buon vino colpisce l'occhio per la sua brillantezza; il colore deve essere netto, l'aspetto limpido e senza velature. Poi facciamo roteare con volute ampie il liquido nel bicchiere, in modo che l'ossigenazione sprigioni l'aroma del vino. Si può passare, quindi, alla degustazione vera e propria, per verificare attentamente il sapore, il livello di sapidità, l'acidità del vino. Arbitri in giudizio, adesso, sono le nostre papille gustative: le stimolazioni dolci vengono recepite per prime dalle papille situate sulla punta della lingua, mentre i gusti amarognoli sono avvertiti da quelle situate più internamente; infine, il gusto di acido e salato viene nettamente distinto dalle papille situate nel fianco. È quindi di grande importanza educare alla degustazione gli organi sensori mettendoli alla prova con vini diversi, e pian piano cogliere con sicurezza le differenze di aspetto, di colore, di profumo e di sapore tra vini comuni e vini millesimati, vini giovani e vini maturi, e via dicendo. Certo, ognuno ha i suoi gusti personali, e anche tra gli esperti vi sono differenze di opinioni sulle qualità di una determinata annata o sul bouquet di un vino invecchiato; tuttavia, attraverso il metodo della diversa degustazione si cerca di stabilire un metro di giudizio universale, un parametro e un linguaggio condivisi da tutti per la classificazione e la stima del valore del vini su scala mondiale. Un'ultima cosa, molto importante: quando, a casa nostra, vogliamo far bella figura con gli amici e offriamo loro un buon vino da degustare in compagnia, non dimentichiamo che il gusto e il sapore si possono "uccidere" o esaltare anche per effetto della temperatura ambientale alla quale il vino deve adattarsi. Perciò, prendiamo nota del suggerimenti indicati nella tabella qui riportata.
I vini bianchi e i vini rosati possono essere conservati in condizioni
ottimali al massimo per 2 anni. Per quanto riguarda i vini rossi, invece, il
discorso è diverso: se appartengono ad una buona annata ed hanno un discreto
"corpo" in bottiglia possono ben sopportare un invecchiamento di 4 o 5 anni.
Il Barolo, per esempio, giunge integro fino a 10 anni e più, tuttavia non
conviene conservare un buon vino troppo a lungo, perché un eccessivo
stazionamento in cantina potrebbe comprometterne le tipiche caratteristiche
organolettiche e rendere il vino troppo acido o senza gusto.
Ricordate, infine, che gli spumanti svaniscono quando l'invecchiamento supera i
due anni. L'invecchiamento deve essere graduale e quindi lento e per questo
viene fatto a basse temperature. Ecco perché si usano le cantine.
Riponete abitualmente in un sottoscala, in un corridoio o semplicemente
acquistate un cartone per volta da mettere sugli scaffali della cucina?
Niente paura perché vi è solo una regola che va rispettata da tutti, qualunque
sia il luogo dove si tiene il vino: le bottiglie devono essere riposte sdraiate.
Bianco o rosso, rosato o liquoroso il vino deve bagnare il fondo del tappo che
così non si restringe e permette quasi una chiusura ermetica della bottiglia
senza alterare il prodotto . Diverso ovviamente il prodotto con tappo a corona,
come quello che possiedono le bevande gassate. In questo caso il bottiglione può
restare in piedi. Bottiglie, fiaschi, bottiglioni devono comunque rispettare
alcune regole per poter dare, una volta aperti, il meglio di se stessi.
Il vino rifugge da una temperatura troppo bassa, ma anche troppo elevata.
L'ideale sarebbe che nel locale vi fosse un'aerazione minima ed una temperatura
costante fra gli 8 ed i 22 gradi. Se il vino viene conservato in cucina, ad
esempio in uno scaffale, dovremmo controllare che non vi sia troppa umidità o
che al contrario non batta il sole che, scaldando il legno o la lamiera del
mobile, alzi la temperatura anche del fiasco o della bottiglia, modificandone,
"in peggio", il sapore. Se si possiede un "posto" per il vino, pur non
disponendo di una vera e propria cantina, sarà utile ricordare ad esempio che
esistono in commercio delle scanalature chiamate "cantinette", alcune di legno,
altre in materiale plastico, pratiche e resistenti che possono risolvere il
problema di chi ama acquistare parecchio vino e conservarlo per alcuni mesi, pur
non disponendo di un apposito locale.
Si possono collocare anche in un terrazzo purché non vi batta il sole e la
temperatura non scenda sotto i 5 gradi in inverno. I fortunati possessori di una
cantina vera e propria sono anche informatissimi sull'umidità giusta che deve
essere tra il 40 ed il 70 per cento. Sanno anche che tale umidità non va
superata per evitare che si alterino il sughero, le capsule e le etichette.
Esistono del trucchi abbastanza semplici che molti applicano per conto proprio
se invece il posto del vino è un luogo secco. Come? Chi lo possiede può mettere
in funzione un umidificatore così come si fa per le piante o nelle camere dei
bambini. Altrimenti funziona sempre un vecchio sistema che è quello di mettere
in un angolo un sacco di sabbia da mantenersi umida.
Talvolta la cantina o il ripostiglio sono a sud e d'estate la temperatura può
alzarsi tra i 22 ed i 25 o più gradi. La situazione per la salute del vino è
grave, ma non disperata. Infatti il rischio è solo quello che invecchi più in
fretta.
Per gli amanti della perfezione c'è da aggiungere anche che il vino ha bisogno
di un'atmosfera tranquilla: le vibrazioni dei treni, del tram, degli ascensori e
del traffico possono "disturbarlo". Per valorizzare al massimo una bottiglia,
teniamo conto anche di questo.
Ecco qui un "vademecum" degli abbinamenti più armoniosi, stilato secondo i
preziosi consigli di noti gastronomi e ancor più preziosi sommeliers.
"Vi ho preparato lasagne al forno, da bere preferite vino bianco o rosso?".
Una domanda del genere farebbe sprofondare nella disperazione un enologo, e
anche un semplice discreto intenditore rimarrebbe sbalordito. Per due motivi di
fondo: primo, perché nel coniugare un piatto con un vino non ci si può basare
solo sulla prima portata, senza conoscere quali altre pietanze verranno servite.
Secondo, perché se una sola qualità di vino è destinata a comparire in tavola,
allora bisogna perlomeno abbinarla al piatto forte del pranzo.
I troppo snob pretendono di cambiare vino ad ogni portata, seguendo le regole
del bon-ton enogastronomico,- ma non tutti vogliono mischiare troppi gusti e
sapori.
Aperitivi e Antipasti
Ottimi come aperitivi e per accompagnare snack e antipasti i vini bianchi,
freschi e mediamente secchi, o gli spumanti. Tra l'altro, l'acidità del vini
bianchi secchi e l'anidride carbonica contenuta negli spumanti favorisce la
secrezione di succhi gastrici che predispongono il nostro organismo alla
ricezione del cibo.
Minestra in brodo e Minestrone
Vanno accompagnati con vini bianchi tranquilli, secchi oppure un po' amabili.
Pastasciutta e Risotto
Naturalmente, pasta e riso di per sé sono cibi neutri, mentre in realtà è il
sugo a determinare il vino di portata. Per esempio una pastasciutta al ragù o un
risotto al funghi si combinano perfettamente a un vino rosso di struttura
corposa; una pasta con sugo leggero, invece, lega meglio con un rosato; per un
riso al burro o una pasta con ragù a base di pesce andrà preferito un bianco
secco. Ciò conferma ancora una volta che il vino rosso o bianco, secco o
amabile, molto spesso deve fare i conti con il riso.
Arrosti di carne bianca
Vini rossi, morbidi e di medio corpo.
Arrosti di carne rossa
Vanno scovati in cantina del vini rossi austeri, di buon corpo.
Lessi e Umidi a base di pollame
Il miglior accostamento è con i vini rossi leggeri, profumati ed asciutti, di
medio invecchiamento.
Lessi e Umidi a base di carni bovine
Richiedono la compagnia di vini rossi giovani e generosi.
Lessi e Umidi a base di cacciagione [da penna]
Occorre un vino rosso che si lasci gustare, elegante e di corpo pieno.
Lessi e Umidi a base di selvaggina [da pelo]
Sono piatti che si accompagnano perfettamente a vini rossi di ampio gusto e
profumo, molto invecchiati.
Pesce
Con pesce alla griglia o in frittura dovete prevedere un vino bianco secco,
mentre se servite un pesce bollito e sgrassato conviene abbinargli un bianco
fresco e gentile. Con i molluschi e i frutti di mare, sempre un vino bianco, ma
molto secco.
Formaggi
È davvero difficile accostare il vino giusto ad un determinato formaggio, perché
la scelta è legata alla differente quantità di grassi contenuti. In via di
massima, i vini rossi leggeri o i bianchi asciutti si accompagnano bene ai
formaggi freschi, mentre a quelli stagionati e piccanti si abbinano meglio i
vini rossi di struttura più robusta.
Dolci
Lo zucchero vincola molto la scelta del vino. Gli esperti dicono che nessun vino
andrebbe abbinato alla cioccolata, a torte o pasticcini di cioccolata, e al
gelato: gusto e sapore ne risulterebbero distorti. Per torte, biscotti, zuccotti
e così via, la scelta del vino più adatto va fatta in base alla... dolcezza del
dessert. Si possono proporre vini spumanti dolci o amabili, oppure vini bianchi
dolci o abboccati, come l'Asti, gli altri Moscati, le Malvasie, l'Aleatico, il
Vin Santo, e cosi via.
Il vino non può arrivare in tavola all'ultimo momento. Bisogna ricordare che
i vini rossi, più a lungo affinati, vanno aperti qualche tempo prima di
consumarli. Quanto? Gli esperti consigliano di "dosare" il tempo in relazione
all'invecchiamento: calcolate all'incirca un anticipo di un'ora per ogni anno
trascorso dalla data di vendemmia.
Se ci si è scordati di aprire in tempo la bottiglia, basterà travasare il vino
in una caraffa di vetro; cosi si riuscirà a far bene ossigenare il liquido
lasciando eventuali sedimenti sul fondo.
Una volta stappata la bottiglia (senza scuoterla di troppo) versare lentamente
il vino dentro il bicchiere tenendo l'imboccatura appena appoggiata al bordo del
calice. Infine, per evitare spiacevoli macchie di vino sulla tovaglia, basta far
ruotare di mezzo giro la bottiglia al termine della mescita, in modo da
recuperare la goccia dentro l'imboccatura.
Il vino oggi sembra essere rimasto vittima delle sue stesse virtù: nell'epoca
del fast-food, del pasto veloce, questa bevanda-alimento è stata trascurata a
vantaggio delle soft-drink, delle bevande gassate e della birra, meno
impegnative e consumabili in fretta e furia, proposte al pubblico senza troppi
problemi di qualità o di conservazione, e naturalmente prodotte su scala
industriale in enormi quantità e con gusti-standard.
Siamo agli antipodi della filosofia, del gusto e dello stile che sta dietro al
"pianeta vino" un mondo che vive nell'attualità, ma continua a produrre con i
saggi metodi del passato. Il vino, però, si sta già prendendo una grande
rivincita.
Grazie alle mille, inimitabili sfumature del suoi sapori, il vino sta tornando
di gran moda; anche tra i giovani si sta diffondendo l'abitudine a scegliere del
buon vino e nasce il desiderio di scoprire nuovi raffinati modi di bere. Anche
al bar, l'elegante bicchiere di spumante o frizzante secco inizia a prendere il
posto dell'aperitivo qualunque, e al banco vengono serviti sempre più spesso i
vini novelli italiani, seguendo l'esempio dei Beaujolais francesi.
Ma è da sempre l'ambiente domestico a esaltare in modo particolare le qualità
del vino. E anche in casa, c'è un vino giusto per ogni occasione. In esempio:
accostato ad una bottiglia di quelle buone, anche un semplice arrosto o un
comune bollito possono cambiar aspetto. Quando arrivano i parenti da lontano un
vino sincero rallegra la compagnia. L'importante è saper scegliere, accostare
sapori e profumi e gusti coordinati.
Questo non significa essere a tutti i costi "tradizionalisti" nella scelta del
vini. Per esempio, potete anche rompere le regole servendo un rosso come
aperitivo, ma in questo caso non va fatto l'errore di ricorrere ad un grande
vino d'annata; bisognerà, invece, proporre dei vinelli giovani, teneri e
leggeri, leggermente aciduli. Si accostano bene al salumi, alle tartine a base
di uova, alla carne cruda. In cantina è bene conservare alcuni esemplari di un
grande cru, un vino d'annata e di provenienza geografica certa: l'arrivo
inaspettato di un ospite di riguardo, così, non vi troverà sprovvisti del vino
giusto.
Ma anche al bianchi va lasciato molto spazio: non tenetene di una sola qualità,
non si sa mai. In certe circostanze, potreste pentirvi di non aver fatto
un'intelligente provvista di vini. Perché la coppa che festeggia un incontro
deve essere speciale: nei momenti dolci, spumante dolce, oppure si può offrire
in alcuni casi una bottiglia di un vino molto selezionato o raro. Ma non è il
caso di scoraggiarsi se si dispone di una sola qualità di vino. L'importante è
che sia buono: vi darà soddisfazione in ogni caso.
Descrivere un vino e impresa ardua: sarebbe esempio di descrivere una
sinfonia di Mozart. Si possono evocare i tempi dell'orchestra, l'attenzione
sulla "voce" del primo violino o sulla potenza degli ottoni senza riuscire
tuttavia a dare l'impressione dell'effetto che la musica ha prodotto su di noi
in quella particolare atmosfera. Si potrebbe parlarne con amici diversi dando a
ciascuno una versione differente. Così è per il vino quando si è neofiti.
Al contrario, ascoltare un sommelier o un esperto di vino quando parla di una
bottiglia è come assistere ad uno spettacolo ove il linguaggio è appropriato,
ricercato e ben preciso. Guai osare definire un vino se non conosciamo la
"battuta" del copione. E così in ogni trattato che si rispetti c'è un
dizionarietto delle "parole" del vino. Ecco le più frequentemente usate:
Abboccato È un vino con un residuo di zuccheri naturali compreso tra i 4 e i 12 grammi litro. |
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Acerbo Un vino non ancora affinato, aspro. Lo è quasi sempre un vino giovane soprattutto un rosso che deve maturare. |
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Amabile Un vino la cui percentuale di zuccheri è tra i 12 e i 45 grammi per litro. |
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Ambrato Quando il vino ha tonalità gialla simile all'ambra. È tipico dei vini da dessert, ma è una definizione negativa nei bianchi secchi perché questo colore si assume quando sono troppo invecchiati. |
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Aromatico Si dice di un vino che conserva l'aroma dell'uva di origine. |
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Asciutto È il vino che lascia in bocca una sensazione di "pulito". |
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Austero Caratteristica di grandi vini rossi di alta gradazione e struttura. |
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Bouquet Si riscontra in un vino invecchiato bene ed è l'insieme delle percezioni olfattive. Letteralmente significa mazzo di fiori. |
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Brusco Vino tendente all'aspro, ma non sgradevole. |
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Corposo Si dice di un vino ricco di alcool e estratto secco dove sapore e colore sono strutturalmente in armonia tra loro. |
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Debole Termine usato per definire un vino scarsamente dotato di alcolicità. |
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Delicato Si definisce un vino che ha caratteriste di armonia, finezza e pregio. |
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Duro Si dice di un vino disarmonico in cui sapore acido e quello di tannino sono elevati. Si attenua con l'invecchiamento. |
|
Elegante Si dice di un vino di razza che ha pregio ed armonia. |
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Equilibrato Il temine viene usato per indicare un vino in cui tutti i componenti sono in giusta proporzione tra di loro. |
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Franco Si dice di un vino che esprime sensazioni nette e ben definite per profumo e sapore. |
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Fresco Sensazione caratteristica olfattiva e gustativa di un vino giovane. |
|
Frizzante È un vino che per naturale fermentazione ha presente una certa quantità di anidride carbonica. |
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Fruttato È la sensazione che dà un vino giovane nel quale si ha un netto sapore di frutta fresca matura. |
|
Generoso Un vino che supera i 14 gradi alcolici e che dà all'assaggiatore un senso fortificante e di benessere. |
|
Giovane Si dice di un vino della vendemmia più recente. |
|
Grande Termine improprio che tuttavia caratterizza un vino, eccezionale e completo. |
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Inebriante Si dice di un vino che all'assaggio dà una piacevole esaltazione |
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Leggero Trattasi di un vino a bassa gradazione alcolica, piacevole ed equilibrato. |
|
Liquoroso Dicesi di vini che per la gradazione alcolica, struttura e dolcezza sono molto affini ai liquori. |
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Maturo Un vino pronto ad essere bevuto che all'assaggio non presenta asprezze o durezze. |
|
Millesimato Dicesi di un vino che fornisce in etichetta l'indicazione dell'anno di produzione cioè della vendemmia. |
|
Morbido Si definisce così un vino che dà una sensazione gradevole, morbida ma non dolce. |
|
Nervoso Si tratta di vino ben equilibrato la cui morbidezza è accompagnata da brio. |
|
Nobile Con questa importante parola si vuole indicare un vino che proviene da vitigni o vigneti superiori alla norma. Passito È un vino ottenuto da uve nere o bianche che sono stare appassite per un certo periodo. |
|
Pastoso Un vino che ha un certo contenuto di zucchero ma che non sovrasta sugli altri sapori. |
|
Pieno Si definisce un vino equilibrato con buon tenore alcolico e che da una sensazione completa. |
|
Potente Un vino che ha aroma e grado di alcool molto accentuato. |
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Robusto Sinonimo di un vino ben strutturato. |
|
Rotondo Un vino con moderata acidità totale, ricco di glicerina e morbido nel contenuto di zuccheri. |
|
Schietto Un vino che dà una sensazione semplice ed immediata. |
|
Secco È quel vino in cui lo, zucchero si è trasformato completamente in alcol. |
|
Sfumato È un vino che dà sensazioni fuggenti nell'odore, nel colore e nel sapore. |
|
Stagionato È un vino che senza essere vecchio ha raggiunto la sua giusta maturità. |
|
Tranquillo È un vino che ha terminalo la sua fermentazione e non sprigiona più anidride carbonica. |
|
Vellutato È un vino che richiama alla mente sensazioni morbide, carezzevoli come quelle del velluto. |
Vigneti dell'Abruzzo
Uva bianca:
Biancame, Chardonnay, Cococciola, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco,
Müller-Thurgau, Pecorino, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon,
Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech, Merlot,
Montepulciano, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat
Vini dell'Abruzzo
Biferno rosso Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:20°C |
|
Biferno rosato Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:20°C |
|
Biferno bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 65-70%,Bombino bianco 25-30%,Malvasia bianca 5-10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C. Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:20°C . |
|
Montepulciano d'Abruzzo Vitigni utilizzati:Montepulciano d’Abruzzo 85%,Sangiovese 15% Gradazione alcolica minima totale: 12°C. Caratteristiche:colore rubino appena sfumato di viola,profumo vinoso,gradevole,sapore asciutto,sapido,morbido,appena tannico,di nerbo. Abbinamenti con i cibi:brasati,bolliti,arrosti,pollame nobile,formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata:20°C stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere. |
|
Trebbiano d'Abruzzo Vitigni utilizzati:Trebbiano d’Abruzzo e/o Trebbiano toscano 85%,Malvasia toscana,Malvasia del Chianti,Cococciola,Passerina,Biancame max.15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore bianco paglierino,profumo delicato,gusto asciutto,sapido e armonioso. Abbinamenti con i cibi:grigliate di mare,antipasti di mare,crostacei. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
Vigneti della Basilicata
Uva bianca:
Chardonnay, Malvasia, Malvasia Bianca di Basilicata, Moscatello, Moscato Bianco,
Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano,
Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aglianico, Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Lambrusco Marani,
Malbech, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. della Basilicata
Aglianico del volture Vitigni utilizzati:Aglianico Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:Vino rosso di colore rubino tendente al granato,che con l’invecchiamento assume riflessi mattone,profumo vinoso,caratteristico che migliora con l’invecchiamento,gusto secco,fresco,armonico,caratteristico,vellutato. Prima di essere immesso al consumo il vino deve sopportare un invecchiamento di 1 anno,se invecchiato almeno 3 anni può portare la qualifica “Vecchio”.Con invecchiamento di 5 anni,può fregiarsi della qualifica “Riserva”.Anche “amabile” e “Spumante naturale”. Abbinamenti con i cibi:Se invecchiato:con selvaggina,arrosti di carni rosse.Se giovane:carni lesse,stufati,salumi,abbacchio. Temperatura di servizio consigliata:invecchiato 20°C,giovane 18°C stappare almeno 1 ora prima di mescere. |
Vigneti della Calabria
Uva bianca:
Chardonnay, Greco Bianco, Malvasia, Montonico, Monsonico Bianco, Müller-Thurgau,
Pecorello, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano
Toscano, Voigner, Zibibbo.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Galglioppo, Gamay, Lacrima,
Magliocco Canino, Malbech, Marsigliana Nera, Merlot, Nocera, Petite Verdot,
Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. della Calabria
Cirò rosso Vitigni utilizzati: Gaglioppo 95%,Trebbiano toscano e Greco bianco max.5% Gradazione alcolica minima totale: 13,5°C Caratteristiche:Rosso di colore rubino,profumo vinoso,sapore caldo e armonico.Sono previste le qualifiche “Riserva” se il vino sopporta un invecchiamento di almeno 3 anni,previsto anche il tipo “Superiore” e il tipo “Classico” se le uve vengono prodotte nei territori di Cirò e Cirò Marina. Abbinamenti con i cibi:selvaggina,arrosti di carni rosse,piatti tipici,soprattutto piccanti. Temperatura di servizio consigliata:20°C stappare almeno 2 ora prima di mescere. |
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Cirò rosato Vitigni utilizzati:Gaglioppo 95%,Trebbiano toscano e Greco bianco max.5%. Gradazione alcolica minima totale: 13,5°C Caratteristiche:colore rosato su fondo aranciato,profumo vinoso,sapore caldo e armonico. Abbinamenti con i cibi: minestre in brodo e antipasti magri. Temperatura di servizio consigliata:16°C |
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Cirò bianco Vitigni utilizzati:Greco bianco 90%,Trebbiano toscano max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C. Caratteristiche:vino bianco di colore paglierino,profumo aromatico,caratteristico,gusto caratteristico,armonico. Abbinamenti con i cibi:pesce,tonno,antipasti,formaggi a pasta secca,lumache. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Donnici rosso Vitigni utilizzati:Gaglioppo 50%,Greco nero 10-20%,Malvasia bianca min.20%,Montonico bianco e Pecorello da soli o unitamente. Gradazione alcolica minima totale: 12°C. Caratteristiche:colore rubino o cerasuolo,più o meno lucente,profumo vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:tutto pasto e con piatti tipici locali. Temperatura di servizio consigliata:18°C . |
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Donnici rosato Vitigni utilizzati:Gaglioppo 50%,Greco nero 10-20%,Malvasia bianca min.20%,Montonico bianco e Pecorello da soli o unitamente. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino o cerasuolo,più o meno lucente,profumo vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:tutto pasto e con piatti tipici locali. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Lamezia Vitigni utilizzati:Nerello Mascalese e/o Nerello cappuccio 30-50%,Gaglioppo 25-35%,Greco nero 25-35%,altre uve provenienti da vitigni locali max.5%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C. Caratteristiche:vino rosso di colore variabile dal rubino al cerasuolo,profumo vinoso,delicato,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:arrosti,pollame,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:18°C. |
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Melissa bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 80-95% e Malvasia bianca 5-20%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:Colore paglierino,profumo vinoso,sapore armonico,caratteristico. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Melissa rosso Vitigni utilizzati:Gaglioppo 75-95%,Greco nero o bianco,Trebbiano toscano e Malvasia bianca 5-25% Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche:Vino rosso di colore rosa carico,con riflessi aranciati,profumo vinoso,gusto asciutto e sapido. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni rosse,selvaggina,cacciagione,piatti tipici locali. Temperatura di servizio consigliata: 20°C . |
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Pollino rosso Vitigni utilizzati:Gaglioppo 60%,Greco nero 20%,Malvasia bianca,Montonico bianco e Guranaccia bianca max.20% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:Colore variabile dal rosso rubino al cerasuolo,profumo caratteristico,gusto asciutto.Se con 12,5°C e invecchiamento di almeno 2 anni,può fregiarsi della qualifica di “Superiore”. Abbinamenti con i cibi:pollame nobile,carni rosse allo spiedo,piatti tipici locali. Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappando la bottiglia 1 ora prima di mescere. |
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Pollino rosato Vitigni utilizzati:Gaglioppo 60%,Greco nero 20%,Malvasia bianca,Montonico bianco e Guranaccia bianca max.20% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:Colore variabile dal rosso rubino al cerasuolo,profumo caratteristico,gusto asciutto.Se con 12,5°C e invecchiamento di almeno 2 anni,può fregiarsi della qualifica di “Superiore”. Abbinamenti con i cibi:pollame nobile,carni rosse allo spiedo,piatti tipici locali. Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Savuto rosso Vitigni utilizzati:Gaglioppo 35-45%,Greco nero,Nerello cappuccio,Magliocco canino e Sangiovese (da soli o unitamente)30-40%,Malvasia bianca e Pecorino 25% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:Colore rubino più o meno intenso,profumo caratteristico,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni,pollame nobile. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Savuto rosato Vitigni utilizzati:Gaglioppo 35-45%,Greco nero,Nerello cappuccio,Magliocco canino e Sangiovese (da soli o unitamente)30-40%,Malvasia bianca e Pecorino 25% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:Colore rosato più o meno intenso,profumo caratteristico,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:salumi,antipasti magri,asparagi. Temperatura di servizio consigliata:12-14°C |
Vigneti della Campania
Uva bianca:
Aspirinio Bianco, Biancolella, Chardonnay, Coda di Volpe Bianca, Fiano,
Forastera, Greco, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco,
Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aglianico, Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech, Merlot,
Petite Verdot, Piedirosso, Pinot Nero, Sangiovese, Sciascinoso, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. della Campania
Capri bianco Vitigni utilizzati:Falanghina e Greco bianco 80%,Bianconella max.20% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Capri rosso Vitigni utilizzati:Piedirosso 80%,Tintora e Barbera max.20%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gradevole,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi: piatti tipici,arrosti,pollame nobile. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Greco di tufo Vitigni utilizzati: Greco di Tufo 85-100%,Coda di volpe bianca max.15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:vino bianco di colore variabile dal paglierino al dorato,profumo gradevole e caratteristico,sapore asciutto,armonico.E’ prevista anche la qualifica “Spumante”. Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi locali,frittate. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C . |
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Ischia bianco Vitigni utilizzati:Forastera 65%,Biancolella 20%,uve provenienti da altri vitigni a frutto bianco locali 15% Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati,profumo delicato,vinoso,gusto asciutto,armonico,di giusto corpo. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti di mare. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C . |
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Ischia bianco superiore Vitigni utilizzati:Forastera 50%,Biancolella 50% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati,profumo delicato,vinoso,gusto asciutto,armonico,di giusto corpo. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti di mare. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Ischia rosso Vitigni utilizzati:Guarnaccia 50%,Piedirosso 40%,Barbera 10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto,piacevolmente tannico. Abbinamenti con i cibi:arrosti,piatti tipici locali,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:18°C. |
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Solopaca bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 50-70%,Malvasia di Candia 20-40%,Coda di Volpe Bianca max.10% e altri vitigni a frutto bianco. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti,da fine pasto,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Solopaca rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese 45-60%,Aglianico 10-20%,Piedirosso 20-25%,Sciascinoso e uve di altri vitigni a frutto rosso max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo caratteristico,gusto asciutto,armonico. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici,arrosti,agnello,pollo,piccioni Temperatura di servizio consigliata: 18°C . |
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Taurasi Vitigni utilizzati:Aglianico 70%, Piedirosso,Sangiovese e Barbera max.30% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino intenso,tendente al granato,con l’invecchiamento assume riflessi aranciati,profumo gradevole,intenso,caratteristico,gusto asciutto,aromatico,pieno.Prima di essere ammesso al consumo il vino deve sopportare un invecchiamento obbligatorio di 3 anni,di cui 1 in botti di rovere o castagno. Se invecchiato almeno 4 anni il vino può fregiarsi della qualifica “Riserva”. Abbinamenti con i cibi:selvaggina,cacciagione allo spiedo,pollame nobile,piatti piccanti tipici,agnello al forno,cinghiale,capretto. Temperatura di servizio consigliata: 20-25°C stappando la bottiglia 4-5 ore prima di mescere. |
Vigneti dell'Emilia Romagna
Uva bianca:
Albana, Barbera Bianca, Bombino, Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato
Bianco, Mostosa, Müller-Thurgau, Ortrugo, Pagadebit, Pignoletto, Pinot Bianco,
Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Modenese, Trebbiano
Romagnolo, Trebbiano Toscano, Vedrea, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Ancellotta, Barbarossa, Barbera, Bonarda, Cabernet Franc, Cabernet
Sauvignon, Cagnina Nera, Croatina, Fortana, Gamay, Lambrusco, Lambrusco
Grasparossa, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco,
Lambrusco Salamino, Lambrusco di Sorbara, Malbech, Merlot, Montù, Montuni,
Petite Verdot, Pinot Nero, Refosco Toscano, Sangiovese, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. dell’Emilia Romagna
Albana di Romagna secco D.O.C.G. Vitigni utilizzati:Albana Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,gusto secco,armonioso,appena tannico con retrogusto amarognolo. Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre asciutte,salumi. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C . |
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Bianco di Scandiano frizzante Vitigni utilizzati:Sauvignon 85%,Malvasia di Candia e Trebbiano romagnolo 15%. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino,gusto caratteristico. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Bianco di Scandiano spumante Vitigni utilizzati:Sauvignon 85%,Malvasia di Candia e Trebbiano romagnolo 15%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore paglierino,spuma fine e persistente. Abbinamenti con i cibi:antipasti,uova,pesce,formaggi locali,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C . |
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Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-barbera Vitigni utilizzati:Barbera. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:colore rubino intenso con riflessi violacei e gusto equilibrato. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:16°C . |
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Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-merlot Vitigni utilizzati: Merlot. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino con riflessi violacei,gusto secco o leggermente amabile. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:16°C |
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Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-riesling italico Vitigni utilizzati:Riesling italico 85%,altri 15%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C. Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,gusto secco o appena amabile. Abbinamenti con i cibi:pesce,rane,lumache,uova. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. |
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Colli bolognesi,monte San Pietro, castelli medieevali-sauvignon Vitigni utilizzati: Sauvignon 85%,altri 15%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:Colore paglierino,profumo delicato,appena aromatico,gusto secco o appena abboccato. Abbinamenti con i cibi:frutti di mare,antipasti leggeri,pesce,minestre. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Colli di Parma rosso Vitigni utilizzati:Barbera,Bonarda piemontese,Croatina. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,caratteristico,gusto secco,equilibrato,appena frizzante. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata: 16°C . |
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Colli di Parma - sauvignon Vitigni utilizzati:Sauvignon Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:Colore paglierino con sfumature dorate,profumo caratteristico,gusto secco,armonioso,con retrogusto appena amarognolo fresco. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti. Temperatura di servizio consigliata: 10°C . |
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Colli piacentini Gutturnio Vitigni utilizzati:Barbera 55-70%,Bonarda 30-45% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:Colore rubino intenso,profumo accentuatamente vinoso,gusto secco o amabile. Abbinamenti con i cibi:minestre,arrosti di carni bianche,carni di maiale,formaggi. Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Colli piacentini Monterosso val d'Arda Vitigni utilizzati:Malvasia di Candia aromatica 30-50%,moscato bianco 10-30%,Trebbiano romagnolo e Ortrugo 25-30% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo caratteristico,gusto secco o amabile,frizzante. Abbinamenti con i cibi:tipo secco con pesce acqua dolce,risotto con funghi,tipo amabile e frizzante con i dessert. Temperatura di servizio consigliata:Secco 8-10°C,amabile e frizzante 8°C . |
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Colli piacentini Trebbianino val Trebbia Vitigni utilizzati:Ortrugo 35-50%,Malvasia di Candia aromatica e/o Moscato bianco 10-30%,Trebbiano romagnolo e/o Sauvignon 15-30%,altri max.15%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo caratteristico,sapore secco o amabile,frizzante. Abbinamenti con i cibi: pesce,minestre,uova,piatti locali. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Colli piacentini val Nure Vitigni utilizzati:Malvasia di Candia aromatica,Ortrugo,Trebbiano romagnolo. Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:bianco secco o amabile,frizzante. Abbinamenti con i cibi:tipo secco con antipasti leggeri,pesce,frittate.Tipo amabile con i dessert. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Colli piacentini Lambrusco di Sorbara Vitigni utilizzati:Lambrusco di Sorbara 60%,Lambrusco Salamino 40% . Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore rosso variabile dal rubino al granata,spuma abbondante e vivace,profumo piacevolmente vinoso,con ricordi di violetta,gusto equilibrato. Abbinamenti con i cibi:zampone,salumi,minestre,bolliti misti,tortellini,tagliatelle. Temperatura di servizio consigliata:14°C stappare al momento di mescere. |
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Colli piacentini Lambrusco grasparossa di Castelvetro Vitigni utilizzati:Lambrusco,Grasparossa 85%,altri lambruschi e uva d’oro 15%. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore rosso rubino intenso,orli violacei e spuma vivace,profumo vinoso,sapore sapido e armonioso. Abbinamenti con i cibi:salumi caldi,carni lessate,minestre. Temperatura di servizio consigliata:14°C |
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Colli piacentini Lambrusco reggiano Vitigni utilizzati:Lambrusco Marani,Salamino,Montericco,Maestri 85%,Ancellotta 15%. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C. Caratteristiche:colore rosso variabile da rosato a rosso rubino vivace,spuma fine ma persistente,profumo fresco,piacevolmente vinoso,gusto secco,amabile o dolce. Abbinamenti con i cibi:salumi,bolliti,paste asciutte,minestre,pollame,formaggio parmigiano. Temperatura di servizio consigliata:14°C. |
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Colli piacentini Lambrusco Salamino di Santa Croce Vitigni utilizzati:Lambrusco Salamino 90%,altri lambruschi e uva d’oro 10%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:Colore rosso rubino,spuma vivace,profumo vinoso,fruttato,gusto secco o amabile. Abbinamenti con i cibi:salumi,piatti tipici locali. Temperatura di servizio consigliata:14-16°C |
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Colli piacentini Sangiovese di romagna Vitigni utilizzati:Sangiovese. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rosso rubino lucente con orli talvolta violacei,profumo vinoso,delicato,sapore asciutto,armonioso con retrogusto piacevolmente amarognolo. Abbinamenti con i cibi:salumi paste asciutte,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 18°C . |
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Colli piacentini Trebbiano di romagna Vitigni utilizzati:Trebbiano di romagna. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:Colore paglierino,profumo piacevole,gusto secco,equilibrato. Abbinamenti con i cibi:pesce,uova,formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata: 10°C . |
Vigneti del Friuli Venezia Giulia
Uva bianca:
Chardonnay, Incrocio Manzoni, Malvasia, Malvasia Istriana, Moscatello, Moscato
Bianco, Müller-Thurgau, Picolit, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Prosecco, Ribolla
Gialla, Riesling, Riesling Italico, Riesling Renano, Sauvignon, Sémillon, Tocai
Friulano, Traminer, Traminer Aromatico, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verduzzo
Friulano, Voigner, Vitovska.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Franconia, Gamay,
Incrocio Manzoni 2.15, Malbech, Petite Verdot, Pignolo, Pinot Nero, Refosco dal
Peduncolo Rosso, Refosco Nostrano, Ribolla Nera, Sangiovese, Schioppettino,
Syrah, Tannat, Tazzelenghe, Terrano.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. del Friuli Venezia Giulia
Aquileia Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet Franc e Sauvignon da soli 90%,Merlot e Refoso 10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo erbaceo,intenso. Abbinamenti con i cibi:carni rosse,selvaggina. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Aquileia Merlot Vitigni utilizzati:Merlot 90%.altri 10%. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore asciutto e aromatico. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Aquileia Pinot bianco Vitigni utilizzati:Pinot Bianco 90%,vitigni a frutto bianco 10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore paglierino,più o meno intenso,profumo caratteristico,sapore morbido e vellutato. Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C . |
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Aquileia Pinot grigio Vitigni utilizzati:Pinot grigio 90%,vitigni a frutto bianco 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C. Caratteristiche:colore giallo dorato o ramato,profumo caratteristico,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi,antipasti,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C . |
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Aquileia Refosco dal peduncolo rosso Vitigni utilizzati:Refosco dal peduncolo rosso e/o nostrano 90%,Merlot e/o Cabernet 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore variabile dal rosso rubino al violaceo,odore vinoso,sapore asciutto e amarognolo. Abbinamenti con i cibi:piatti locali,cacciagione,pollame. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Aquileia Riesling renano Vitigni utilizzati: Riesling renano 90%,altri 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C. Caratteristiche:colore paglierino chiaro dorato,odore caratteristico,sapore asciutto e armonico. Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Aquileia Tocai friulano Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,altri 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino dorato,profumo delicato,gusto secco con retrogusto aromatico. Abbinamenti con i cibi:pesce,crostacei,antipasti magri. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Colli orientali del Friuli Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet,Cabernet franc e/o Sauvignon 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: colore rubino intenso,profumo vinoso,gusto fine erbaceo. Abbinamenti con i cibi:selvaggina,arrosti d’agnello Temperatura di servizio consigliata: 20°C |
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Colli orientali del Friuli Merlot Vitigni utilizzati:Merlot 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gusto asciutto,appena erbaceo. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,arrosti,grigliate,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Colli orientali del Friuli Picolit Vitigni utilizzati:Picolit 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 15°C Caratteristiche: colore paglierino carico dorato,odore delicato e profumato,sapore amabile o dolce. Abbinamenti con i cibi:formaggi a pasta secca o piccanti,frutta,dolci,dessert,da fine pasto. Temperatura di servizio consigliata: 8°C stappare ½ ora prima di mescere |
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Colli orientali del Friuli Pinot bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,sapore morbido e vellutato,appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Colli orientali del Friuli Pinot grigio Vitigni utilizzati:Pinot grigio 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore giallo dorato,profumo caratteristico,sapore asciutto,armonico,pieno. Abbinamenti con i cibi:pesce alla griglia. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Colli orientali del Friuli Refosco dal peduncolo rosso Vitigni utilizzati:Refosco 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore violaceo,odore vinoso con vena erbacea,sapore asciutto con vena amarognola. Abbinamenti con i cibi:selvaggina,formaggi,polenta con salse. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Colli orientali del Friuli Ribolla gialla Vitigni utilizzati:Ribolla gialla 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore paglierino lucente con riflessi verdolini,odore vinoso,sapore asciutto,vinoso e fresco. Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi a pasta secca e piccante. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Colli orientali del Friuli Tocai friulano Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore paglierino lucente,odore delicato,sapore asciutto,con retrogusto appena aromatico. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,uova. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Colli orientali del Friuli Verduzzo friulano Vitigni utilizzati:Verduzzo friulano 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 12° Caratteristiche:colore giallo dorato,odore vinoso,fruttato,sapore asciutto oppure abboccato. Abbinamenti con i cibi: antipasti magri,pesce,uova. Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C |
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Collio Goriziano o Collio Vitigni utilizzati: Ribolla gialla 25-45%,Malvasia istriana 20-30%,Tocai 15-25% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo tenue,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:pesce,crostacei,lumache,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Collio Cabernet Franc Vitigni utilizzati:Cabernet Franc. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino con orli violacei,profumo erbaceo,gusto asciutto di corpo. Abbinamenti con i cibi: pollame nobile,selvaggina. Temperatura di servizio consigliata:18°C stappando 2 ore prima di mescere |
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Collio Malvasia istriana Vitigni utilizzati: Malvasia Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo gradevole,intenso,gusto secco,rotondo e armonico. Abbinamenti con i cibi:antipasti,brodetti di pesce piccanti. Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C . |
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Collio Merlot Vitigni utilizzati:Merlot Gradazione alcolica minima totale: 12°C. Caratteristiche:colore rubino con schiuma rossa,leggera,profumo caratteristico,erbaceo,gusto asciutto,armonico,appena erbaceo,fruttato di lampone. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,arrosti di carne. Temperatura di servizio consigliata:18°C stappare 2 ore prima di mescere. |
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Collio Pinot bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore giallo paglierino con riflessi verdolini,profumo delicato,piacevolmente aromatico,sapore asciutto,pieno,armonico,vellutato. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Collio Pinot grigio Vitigni utilizzati:Pinot grigio Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C. Caratteristiche:colore paglierino dorato con riflessi cinerini,profumo delicato di fiori d’acacia,sapare asciutto con gradevole retrogusto di mandorla. Abbinamenti con i cibi:pesce in salsa,carni bianche lessate,carni di maiale affumicate,formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. |
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Collio Riesling italico Vitigni utilizzati:Riesling italico Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore dorato lucente,profumo caratteristico,sapore asciutto,fresco,di corpo. Abbinamenti con i cibi:creme di verdura,formaggi a pasta fresca,antipasti di mare. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Collio Sauvignon Vitigni utilizzati:Sauvignon Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche: colore giallo paglierino marcato,profumo delicato,appena aromatico,sapore asciutto,fresco. Abbinamenti con i cibi:pesce Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Collio Tocai friulano Vitigni utilizzati:Tocai friulano Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore giallo citrino o paglierino,odore vinoso,sapore asciutto,pieno,amarognolo,ammandorlato. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,lumache,rane fritte,formaggi freschi. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Grave del Friuli Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo gradevole,gusto secco appena erbaceo,di corpo. Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,fegato d’oca. Temperatura di servizio consigliata: 20°C stappare 2 ora prima di mescere |
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Grave del Friuli Merlot Vitigni utilizzati:Merlot 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore sapido,armonico,pieno,secco. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,arrosti. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Grave del Friuli Pinot bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,odore delicato,sapore asciutto,morbido,vellutato. Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti,salumi,affumicati. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Grave del Friuli Pinot grigio Vitigni utilizzati:Pinot grigio 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore giallo dorato,profumo caratteristico,sapore pieno,armonico,asciutto,appena acidulo. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,salumi. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Grave del Friuli Refosco dal peduncolo rosso Vitigni utilizzati:Refosco 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rosso violaceo,profumo vinoso,sapore asciutto,pieno,con vena amarognola. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici locali,formaggi fermentati. Temperatura di servizio consigliata:20°C stappando 2 ore prima di mescere |
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Grave del Friuli Tocai friulano Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,altri max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino citrino/dorato,profumo delicato,sapore asciutto,appena mandorlato. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,minestre. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Grave del Friuli Verduzzo friulano Vitigni utilizzati:Verduzzo friulano Gradazione alcolica minima totale: 11° Caratteristiche:colore giallo dorato,profumo caratteristico di frutta matura. Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre gratinate,risotti,uova. Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C |
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Isonzo Malvasia istriana Vitigni utilizzati: Malvasia istriana Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo aromatico,gusto secco,delicato. Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Isonzo Merlot Vitigni utilizzati: Merlot. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo gradevole,gusto secco,sapido,pieno. Abbinamenti con i cibi: arrosti di carne,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Isonzo Pinot bianco Vitigni utilizzati:Pinot Bianco Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,gusto morbido,armonico,vellutato. Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Isonzo Pinot grigio Vitigni utilizzati:Pinot Grigio Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore giallo paglierino con sfumature rosate,profumo caratteristico,gusto gradevole,armonico. Abbinamenti con i cibi:pesce,carni di maiale affumicate,risotti,uova. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Isonzo Sauvignon Vitigni utilizzati:Sauvignon Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore dorato chiaro,profumo delicato,sapore asciutto,di corpo,vellutato. Abbinamenti con i cibi:antipasti leggeri,pesce,grigliate. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Isonzo Tocai friulano Vitigni utilizzati:Tocai friulano Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C. Caratteristiche:colore paglierino,odore caratteristico,sapore asciutto,pieno,con retrogusto appena aromatico. Abbinamenti con i cibi:pesce,prosciutto e melone,antipasti magri. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Latisana Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo intenso gradevole,gusto appena erbaceo,fine. Abbinamenti con i cibi:carni rosse,selvaggina. Temperatura di servizio consigliata:18°C stappando 2 ore prima di mescere |
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Latisana Merlot Vitigni utilizzati:Merlot Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gusto secco e armonico. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne,stufati,da tutto pasto Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Latisana Pinot bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore paglierino,profumo caratteristico,gusto vellutato. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Latisana Tocai friulano Vitigni utilizzati:Tocai friulano 90%,Pinot bianco e Verduzzo 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino dorato chiaro,odore delicato,sapore caratteristico e armonico. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,lumache,formaggi,frittate. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
Vigneti del Lazio
Uva bianca:
Barbera Bianca, Bellone, Chardonnay, Grechetto, Malvasia, Malvasia Bianca,
Malvasia Bianca di Candia, Malvasia del Lazio, Moscatello, Moscato Bianco,
Mostosa, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon,
Trebbiano, Trebbiano Giallo, Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Abbuoto, Aleatico, Bonarda, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Casanese Comune,
Casanese d’Affile, Gamay, Grechetto Rosso, Malbech, Merlot, Olivella Nera,
Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Sciascinoso, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. del Lazio
Aleatico di Gradoli Vitigni utilizzati:Aleatico. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rosso granato,profumo muschiato,caratteristico,vinoso,sapore appena dolce,pieno e vellutato. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C. |
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Aprilia Merlot Vitigni utilizzati:Merlot 95%,altri 5%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso di colore granato,profumo vinoso,gusto pieno ed equilibrato. Abbinamenti con i cibi: pollame,carni bianche,risotti,formaggi. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C . |
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Aprilia Sangiovese Vitigni utilizzati:Sangiovese 95%,altri 5%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:colore rubino chiaro,profumo vinoso,gusto secco,equilibrato. Abbinamenti con i cibi:antipasti,salumi,pollame,formaggi locali,minestre,risotti,abbacchio. Temperatura di servizio consigliata:14°C. |
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Aprilia Trebbiano Vitigni utilizzati:Trebbiano giallo ed Trebbiano toscano 95%,altri 5%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche: colore paglierino lucente,profumo appena vinoso,gusto asciutto e delicato. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,zuppe di mare. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Cesanese del Piglio Vitigni utilizzati:Cesanese d’Affile e/o Cesanese comune 90%. Gradazione alcolica minima totale:12°C. Caratteristiche:colore rubino con riflessi granati,profumo caratteristico,gusto morbido appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,formaggi tipo secco. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C |
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Colli Albani Vitigni utilizzati:Malvasia bianca di Candia o Malvasia rossa 60%,Trebbiano verde e giallo 25-50%,Malvasia del Lazio 15-40%,altri vitigni max.10%. Gradazione alcolica minima totale:11°C. Caratteristiche:colore paglierino più o meno intenso,profumo vinoso,delicato,aromatico,gusto morbido e fruttato. Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre asciutte,frittate,formaggi a pasta secca,panzanella. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Colli Lanuvini Vitigni utilizzati:Malvasia di Candia e Puntinata 70%,Trebbiano toscano verde e giallo 30%,Bellone e Bunvino max.10%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:Colore giallo paglierino,profumo delicato e vinoso,gusto sapido. Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre,frittate. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Est! Est! Est! di Monfiascone Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 65%,Malvasia bianca toscana 20%,Rosso 15%. Gradazione alcolica minima totale:11°C Caratteristiche:colore paglierino brillante,profumo vinoso e aromatico,sapore sapido e armonico. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,minestre,carni bianche. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Frascati Vitigni utilizzati:Malvasia Bianca di Candia,Trebbiano toscano 70%,Malvasia del Lazio e Greco 30%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:Colore paglierino,profumo delicato,gusto fine e vellutato. Abbinamenti con i cibi:pesce,lumache,rane,antipasti. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Marino Vitigni utilizzati:Malvasia rossa 60%,Trebbiano toscano verde e giallo 25-55%,Malvasia del Lazio 15-45%. Gradazione alcolica minima totale:11°C Caratteristiche:Colore paglierino,profumo vinoso,delicato,sapore fruttato e morbido. Abbinamenti con i cibi:lumache,rane,pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Colonna Vitigni utilizzati:Malvasia bianca di Candia o Puntinata 70%,Trebbiano toscano verde e giallo 30%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:Colore paglierino,profumo appena vinoso,delicato,piacevole,gusto caratteristico. Abbinamenti con i cibi:antipasti,pesce. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Velletri Bianco Vitigni utilizzati:Malvasia bianca e puntinata 70%,Trebbiano toscano verde e giallo 30%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:Colore paglierino lucente,profumo vinoso e delicato,gusto secco,amabile o dolce. Abbinamenti con i cibi:porchetta,formaggi locali,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Velletri Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese 20-35%,Montepulciano 20-35%,Cesanese comune 20%,Bombino nero,Merlot e Ciliegiolo 10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso fruttato,sapore asciutto,armonioso e vellutato,appena tannico. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
Vigneti della Liguria
Uva bianca:
Albarola, Bianchetta Genovese, Bosco, Chardonnay, Lumassina, Malvasia,
Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pigato, Pinot Bianco, Pinot Grigio,
Rollo, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Vermentino, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Dolcetto, Gamay,
Malbech, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Pollera Nera, Rossese, Sangiovese,
Syrah, Tannat.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Liguria
Cinque Terre Vitigni utilizzati:Bosco 60%,Albarola e/o Vermentino 40% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore paglierino brillante,profumo delicato,gusto secco,gradevole,caratteristico. Abbinamenti con i cibi:pesce,zuppe di pesce,formaggi freschi verdure. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Cinque Terre Sciacchetrà Vitigni utilizzati:Bosco 60%,Albarola e/o Vermentino 40%. Gradazione alcolica minima totale: 17°C Caratteristiche: colore dorato ambrato,profumo gradevole,gusto variabile dal dolce al quasi secco.Invecchiamento obbligatorio 1 anno. Abbinamenti con i cibi: dolci,biscotti,gelati,aperitivi. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Riviera Ligure di Ponente Pigato Vitigni utilizzati:Pigato Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore paglierino più o meno intenso,profumo intenso,appena aromatico. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Riviera Ligure di Ponente Rossese Vitigni utilizzati:Rossese Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore rubino chiaro,profumo delicato,vinoso,intenso,gusto secco appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:16°C . |
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Riviera Ligure di Ponente Vermentino Vitigni utilizzati:Vermentino Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato e fruttato,gusto secco,equilibrato,appena fruttato. Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Riviera Ligure di Ponente Ormeasco Vitigni utilizzati:Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11°C. Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,gusto secco,appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C. |
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Riviera Ligure di Ponente Ormeasco Sciacchetrà Vitigni utilizzati:Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rosa corallo,profumo vinoso,gusto secco piacevole. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Riviera Ligure di Ponente Dolceacqua Vitigni utilizzati:Rossese 95%,uve nere locali 5% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,caratteristico di rosa e fragola,sapore asciutto,morbido,sovente con piacevole vena amarognola. Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,cacciagione,pollame,ravioli al sugo,lepre Temperatura di servizio consigliata: 18-20°C stappando la bottiglia 2-3 ore prima di mescere. |
Vigneti della Lombardia
Uva bianca:
Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Moscato di Scanso,
Müller-Thurgau, Pignola, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling, Riesling Italico,
Riesling Renano, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano di Soave, Trebbiano di Lugana,
Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Barbera, Bonarda Novarese, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon,
Chiavennasca, Croatina, Gamay, Groppello di Mocasina, Groppello di Santo
Stefano, Groppello Gentile, Incrocio Terzi, Lambrusco, Lambrusco Marani,
Lambrusco Viadanese, Malbech, Merlot, Moscato Nero di Acqui, Moscato Rosa,
Nebbiolo, Petite Verdot, Pinot Nero, Rossara, Rossola Nera, Sangiovese, Syrah,
Tannat, Ughetta, Uva Rara, Vespolina.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Lombardia
Botticino Vitigni utilizzati:Barbera 30-40%,Schiava gentile 20-30%,Marzemino 15-25%,Sangiovese 10-20% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: vino rosso rubino intenso, con riflessi granati. Profumo vinoso che s’affina con l’invecchiamento. Gusto pieno, tannico. Abbinamenti con i cibi: stufati, pollame nobile,arrosti,salumi,formaggi piccanti. Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappando la bottiglia alcune ore prima di mescere |
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Cellatica Vitigni utilizzati:Schiava gentile 35-45%,Barbera 25-30%,Marzemino 10-15%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:Vino rosso rubino,odore vinoso caratteristico,sapore asciutto con retrogusto appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: minestre asciutte,salumi,pollame nobile,stracotti,formaggi secchi o piccanti. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C. |
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Colli Morenici Mantovani del Garda varietà Rosso, Rosato, Bianco Vitigni utilizzati:Per rosso e rosato Rondinella 20-50%,Merlot 20-40%,Molinara 20-30%,Negrara trentina e Sauvignon 15% - per il bianco Garganega 20-40%,Trebbiano 20-30%.Pinot bianco 10-35%, Riesling italico e Malvasia di Candia 15% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:Rosso e Rosato hanno un colore che va da rosato brillante al rubino chiaro, l’odore è vinoso, il sapore asciutto e armonico. Il Bianco ha colore paglierino, profumo appena vinoso, sapore asciutto con sentore amarognolo. Abbinamenti con i cibi: il bianco da tutto pasto e con il pesce. Temperatura di servizio consigliata: 14-16 °C . |
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Franciacorta Bianco Vitigni utilizzati:Pinot Bianco e/o Chardonnay Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino, profumo caratteristico,gusto secco. Abbinamenti con i cibi: antipasti magri e pesce. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C |
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Franciacorta Rosato spumante Vitigni utilizzati:Pinot Nero,Pinot Bianco e Chardonnay 15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rosato,profumo caratteristico,gusto secco e armonico. Abbinamenti con i cibi: carni bianche,salumi. Temperatura di servizio consigliata: 12-14°C |
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Franciacorta Rosso Vitigni utilizzati:Cabernet franc 40-50%,Barbera 20-30%,Nebbiolo 15-25%,Merlot 10-15%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:color porpora lucente,odore appena vinoso,gusto asciutto,armonico,di medio corpo . Abbinamenti con i cibi: salumi,pollame,minestre asciutte. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C |
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Franciacorta spumante Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Chardonnay,Pinot grigio e nero max.15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino tenue,profumo caratteristico,gusto sapido,fresco,armonico. Abbinamenti con i cibi: antipasti magri e pesce,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C |
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Franciacorta Lugana Vitigni utilizzati:Trebbiano di Lugana 90%,Vitigni locali 10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino scarico,profumo delicato e caratteristico,sapore asciutto e fresco. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti leggeri,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Oltrepò Pavese Rosso Vitigni utilizzati:Barbera 65%,Croatina 25%,Uva rara e/o Ughetta 45% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: colore rubino intenso,profumo vinoso,sapore asciutto,di corpo,appena tannico. Abbinamenti con i cibi: salumi,arrosti,cacciagione,funghi. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C |
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Oltrepò Pavese Rosato Vitigni utilizzati:vitigni medesimi del rosso Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore rosato,profumo appena vinoso,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:-. Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C |
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Oltrepò Pavese Buttafuoco Vitigni utilizzati: medesimi del rosso Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: colore rubino carico,profumo vinoso con sentore di violetta e fragola,gusto sapido,schiuma vivace,frizzante. Abbinamenti con i cibi:ravioli,salumi,arrosti di carne. Temperatura di servizio consigliata:18 °C |
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Oltrepò Pavese Sangue di Giuda Vitigni utilizzati:medesimi del rosso Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore violaceo,odore di mandorla,gusto armonioso,abboccato,quasi dolce,spuma rossa abbondante e vivace. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C |
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Oltrepò Pavese Barbera Vitigni utilizzati:Barbera 90%,Uva rara e Croatina 10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: colore rubino brillante,odore vinoso,gusto secco e sapido appena acidulo. Abbinamenti con i cibi: arrosti,brasati,cacciagione,bolliti misti. Temperatura di servizio consigliata:18°C stappare 2 ore prima di mescere |
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Oltrepò Pavese Bonarda Vitigni utilizzati:Croatina 90%,Barbera e Uva rara 10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino più o meno intenso,profumo intenso,ampio,con sentore di fragola,gusto morbido,pieno,con retrogusto mandorlato. Abbinamenti con i cibi: arrosti di maiale,brasati,pollame. Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C |
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Oltrepò Pavese Riesling Italico Vitigni utilizzati:- Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino chiaro,verdolino,gusto caratteristico,secco,talvolta frizzante. Abbinamenti con i cibi: pesce. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Oltrepò Pavese Riesling Renano Vitigni utilizzati:-. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:simili all’Italico. Abbinamenti con i cibi: pesce. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C. |
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Oltrepò Pavese Cortese Vitigni utilizzati:Cortese Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino chiaro,profumo vinoso,delicato,caratteristico,gusto asciutto,morbido. Abbinamenti con i cibi: pesce,frittate,lumache,rane. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C . |
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Oltrepò Pavese Moscato Vitigni utilizzati:Moscato bianco e Malvasia di Candia Gradazione alcolica minima totale: 10°C Caratteristiche:colore giallo paglierino,profumo aromatico,sapore dolce. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C |
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Oltrepò Pavese Moscato liquoroso Vitigni utilizzati:medesimi del moscato Gradazione alcolica minima totale: 15°C Caratteristiche:colore dorato,ambrato,profumo intenso,gusto dolce e vellutato. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata: 8-10°C |
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Oltrepò Pavese Pinot Nero (rosso, rosato, bianco) Vitigni utilizzati:per i tipi rosso e rosato Pinot grigio e Pinot nero.Per il tipo bianco Pinot bianco. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:il rosso ha colore rubino,odore caratteristico,sapore asciutto. Il rosato ha colore lucente,profumo caratteristico,sapore secco. Il bianco ha colore giallo paglierino con riflessi verdolini,profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:tipo rosso,con pollame,ravioli,piatti tipici. Tipo rosato con salumi formaggi freschi,minestre in brodo. Tipo bianco con pesce,uova,crostacei e da aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:rosso 16-18°C,rosato 16°C,bianco 10°C. |
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Oltrepò Pavese Pinot Grigio Vitigni utilizzati:Pinot grigio,Pinot nero,Pinot bianco,Riesling italico,Riesling renano Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,fruttato,gusto secco,fresco. Abbinamenti con i cibi:pesce. Temperatura di servizio consigliata:10 °C |
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Garda Bresciano Rosso Vitigni utilizzati:Groppello 30-60%,Sangiovese 10-25%,Barbera 10-20%,Berzemino 5-15%,Trebbiano,Nebbiolo,Cabernet e altri per max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto e sapido. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C |
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Garda Bresciano Chiaretto Vitigni utilizzati:i medesimi del tipo rosso Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rosato ciliegiolo con riflessi rubini,gusto amarognolo di mandorla. Abbinamenti con i cibi:minestre,pesce di lago,arrosti di carni bianche,anche da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 16 °C |
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Garda Bresciano San Martino della Battaglia Vitigni utilizzati:Tocai friulano Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: colore citrino,odore caratteristico,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:pesce. Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C |
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Valtellina Rosso Vitigni utilizzati:Chiavennasca 70%,Pinot nero,Merlot,Rossola nera,Pignola valtellinese,Brugnola 30% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore vivo,profumo persistente,gusto secco appena tannico. Abbinamenti con i cibi:carni rosse,piatti tipici,pizzoccheri e cacciagione. Temperatura di servizio consigliata:18-20 °C |
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Valtellina Sfursat Vitigni utilizzati:medesimi valtellina rosso Gradazione alcolica minima totale: 14,5°C Caratteristiche:è ottenuto da uve leggermente appassite, a colore rubino con riflessi aranciati,profumo pieno ed etereo,gusto vellutato.E’ vino da invecchiamento. Abbinamenti con i cibi:lepre in salmì,pollame nobile,formaggi locali stagionati,anche da fuori pasto. Temperatura di servizio consigliata: 18-20°C stappare 2 ore prima di mescere |
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Valtellina Superiore Vitigni utilizzati:medesimi valtellina rosso Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino con riflessi granati,profumo caratteristico e persistente che s’affina con l’invecchiamento obbligatorio di 2 anni, se invecchiato 4 anni si fregia della qualifica “Riserva”.Gusto asciutto,appena tannico. Abbinamenti con i cibi: bresaola,arrosti di carni rosse e selvaggina,formaggi locali,salumi,pizzoccheri. Temperatura di servizio consigliata:20°C stappare 2 ore prima di mescere |
Vigneti delle Marche
Uva bianca:
Biancame, Chardonnay, Incrocio Bruni 54, Maceratine, Malvasia, Moscatello,
Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Passerina, Pecorino, Pinot Bianco, Pinot Grigio,
Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verdicchio, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Lacrima, Malbech, Merlot,
Montepulciano, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. delle Marche
Bianchello del Metauro Vitigni utilizzati:Bianchello 95%,Malvasia toscana 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,sapore secco,armonico. Abbinamenti con i cibi:pesce. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C |
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Falerio dei Colli Ascolani Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 80%,Passerina,Verdicchio,Malvasia toscana,Pinot bianco e Pecorino da soli o unitamente max.25%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino tenue,profumo delicato,sapore secco,sapido,armonico,appena acidulo. Abbinamenti con i cibi: pesce,piatti tipici locali,antipasti magri. Temperatura di servizio consigliata:8°C |
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Rosso Conero Vitigni utilizzati:Montepulciano 85% e Sangiovese 15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:colore rosso rubino brillante,profumo gradevolmente vinoso,sapore secco,corposo,sapido e armonioso,appena tannico. Abbinamenti con i cibi:arrosti,cacciagione,porchetta,formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata: 18°C . |
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Rosso Piceno Vitigni utilizzati: Sangiovese 60%,Montepulciano 40%,Passerina e Trebbiano 15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C.Con 1 anno di invecchiamento e 12°C,può fregiarsi della qualifica di “Superiore”. Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo gradevole vinoso,caratteristico,sapore armonioso,asciutto,sapido. Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,formaggi secchi piccanti. Temperatura di servizio consigliata:18°C e il Superiore a 20°C stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere. |
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Sangiovese dei Colli Pesaresi Vitigni utilizzati:Sangiovese 85%,Montepulciano e Ciliegiolo max.15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: colore granato con riflessi violacei,profumo vinoso caratteristico,gusto asciutto,appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:coniglio,arrosti,carni bianche,formaggi a pasta secca,pasticciata pesarese. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Verdicchio Dei Castelli di Jesi Vitigni utilizzati: Verdicchio 85%,Trebbiano toscano e Malvasia toscana 15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:colore paglierino tenue,brillante,profumo fresco,delicato,caratteristico,sapore asciutto,armonioso,con delicato retrogusto amarognolo.Ammessa anche la produzione tipo “Spumante”. Abbinamenti con i cibi:antipasti pesce,risotti a base di pesce,brodetti e piatti di pesce,crostacei,uova. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Verdicchio di Matelica Bianco Vitigni utilizzati:Verdicchio 85%,Trebbiano toscano e Malvasia toscana 15% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore paglierino tenue,profumo delicato,sapore asciutto,armonico,con retrogusto amarognolo. Abbinamenti con i cibi:antipasti pesce,risotti a base di pesce,zuppa di pesce,frittate. Temperatura di servizio consigliata:Abboccato 10-12°C |
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Vernaccia di Serrapetrona Rosso Vitigni utilizzati: Vernaccia di Serrapetrona min.85%,Sangiovese,Ciliegiolo e Montepulciano da soli o congiuntamente per un max.15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino o granata lucente,anche rosato.Odore vinoso,aromatico,caratteristico,sapore caratteristico,amabile o dolce,con vena fruttata e fondo piacevolmente amarognolo.Presente come “Spumante naturale rosso o rosato” ha una schiuma a grana fine,persistente. Se ha un residuo zuccherino di almeno 16g. per litro,il vino è qualificato anche “amabile” o “dolce”. Abbinamenti con i cibi:lo Spumante amabile può accompagnare arrosti di carne,mentre il tipo dolce è indicato da dessert Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
Vigneti del Molise
Uva bianca:
Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Passerina,
Pecorino, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano
Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech, Merlot, Petite
Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. del Molise.
Biferno Rosso Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:20°C |
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Biferno Rosato Vitigni utilizzati:Montepulciano 60-70%,Trebbiano toscano 15-20%,Aglianico 15-20%,altri 5%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:20°C |
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Biferno Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 65-70%,Bombino bianco 25-30%,Malvasia bianca 5-10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C. Caratteristiche:profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:20°C . |
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Montepulciano d’Abruzzo Vitigni utilizzati:Montepulciano d’Abruzzo 85%,Sangiovese 15% Gradazione alcolica minima totale: 12°C. Caratteristiche:colore rubino appena sfumato di viola,profumo vinoso,gradevole,sapore asciutto,sapido,morbido,appena tannico,di nerbo. Abbinamenti con i cibi:brasati,bolliti,arrosti,pollame nobile,formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata:20°C stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere. |
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Trebbiano d’Abruzzo Vitigni utilizzati:Trebbiano d’Abruzzo e/o Trebbiano toscano 85%,Malvasia toscana,Malvasia del Chianti,Cococciola,Passerina,Biancame max.15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore bianco paglierino,profumo delicato,gusto asciutto,sapido e armonioso. Abbinamenti con i cibi:grigliate di mare,antipasti di mare,crostacei. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
Vigneti del Piemonte
Uva bianca:
Arneis, Barbera Bianca, Chardonnay, Cortese, Erbaluce, Falangina, Favorita,
Malvasia, Malvasia di Schierano, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau,
Pignola, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Timorasso, Trebbiano,
Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Barbera, Bonarda, Brachetto, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon,
Chiavennasca, Croatina, Dolcetto, Freisa, Gamay, Grignolino, Malbech, Malvasia
di Catorzo, Merlot, Nebbiolo, Neretta Cuneense, Neretto di Bario, Nero Buono,
Pelaverga, Petite Verdot, Pinot Nero, Quagliano, Ruchè, Sangiovese, Spanna,
Syrah, Tannat, Vespolina.
Vini D.O.C. e D.O.C.G. del Piemonte
Barbaresco D.O.C.G. Vitigni utilizzati: Nebbiolo,Michet,Lampia e Rosè Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche: vino rosso granato, con riflessi aranciati. L’odore è intenso, caratteristico, di viola. Il sapore è austero, secco, robusto, ma anche armonico e vellutato. Abbinamenti con i cibi: ottimo con selvaggina,arrosti di carni rosse, pollame nobile. Temperatura di servizio consigliata: 20°C stappando la bottiglia alcune ore prima di mescere |
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Barolo D.O.C.G. Vitigni utilizzati: Barolo nelle sottovarietà Michet, Lampia e Rosè Gradazione alcolica minima totale: 13°C Caratteristiche: Vino rosso rubino tendente al granato con riflessi aranciati. Profumo intenso, etereo, con ricordo di viola o rosa appassita, caratteristico. Sapore asciutto, austero, pieno e vellutato, robusto. Abbinamenti con i cibi: esalta meravigliosamente le carni arrostite (selvaggina, carni rosse, brasati, lepre, pollame nobile). Temperatura di servizio consigliata: 20-22 °C stappando molte ore prima di servire. |
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Gattinara D.O.C.G. Vitigni utilizzati: Nebbiolo 90%,Bonarda 10% Gradazione alcolica minima totale: 12% Caratteristiche: Vino rosso granata, con riflessi aranciati. Profumo di violetta e lampone. Gusto secco, armonico, equilibrato, con uno sfondo appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: eccellente con arrosti, selvaggina, brasati, piatti a base di tartufo, formaggi a pasta dura. Temperatura di servizio consigliata: 20 °C stappando molte ore prima di mescere. |
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Barbera d’Alba Vitigni utilizzati: Barbera Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso rubino intenso, l’odore è vinoso intenso ed il sapore secco e robusto. Abbinamenti con i cibi: carni in umido, formaggi, bolliti. Se invecchiato eccellente con selvaggina e carni rosse. Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C |
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Barbera d’Asti Vitigni utilizzati: Barbera Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso rubino, profumo vinoso talvolta di viola. Il gusto è secco, appena morbido. Abbinamenti con i cibi: con selvaggina, cacciagione, formaggi a pasta secca, salumi, bagna cauda. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C stappando 2 ore prima di mescere |
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Barbera del Monferrato Vitigni utilizzati: Barbera 85-90%, Freisa, Grignolino e Dolcetto da soli o unitamente per il 10-15% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso rubino, più meno intenso, odore vinoso, sapore secco o leggermente abboccato, talvolta frizzante. Abbinamenti con i cibi: piatti di mezzo. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C stappando 1 ore prima di mescere |
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Boca Vitigni utilizzati: Nebbiolo 45-70%, Vespolina 20-40%, Bonarda Novarese 20% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso rubino brillante, odore caratteristico di viola mammola, gusto asciutto e armonioso. Abbinamenti con i cibi: arrosti, selvaggina, cacciagione, pollame nobile. Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C stappando 2 ore prima di mescere |
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Brachetto d’Acqui Vitigni utilizzati: Brachetto, Aleatico e Moscato nero 10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: Vino rosso rubino intenso tendente al granata o rosato. Aroma moscato molto delicato, gusto dolce, delicato. Abbinamenti con i cibi: dessert, dolci, frutta. Temperatura di servizio consigliata: 12-14 °C |
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Carema Vitigni utilizzati: Nebbiolo nelle sottovarità Picutener, Pugnet e Spanna Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso rubino, tendente al granato, profumo fine, caratteristico, di rosa. Gusto morbido, vellutato, appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: cacciagione, brasati, carni rosse e bianche, pollame nobile. Temperatura di servizio consigliata: 20 °C stappando 2 ore prima di mescere |
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Barbera Vitigni utilizzati: Barbera 85%, Freisa, Bonarda piemontese e Dolcetto 15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: Vino rosso rubino, profumo caratteristico, gusto secco, vivace, robusto. Abbinamenti con i cibi: salumi, arrosti, formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C |
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Cortese Vitigni utilizzati: Cortese Gradazione alcolica minima totale: 10°C Caratteristiche: bianco, spumante, frizzante. Abbinamenti con i cibi: pesce, antipasti, aperitivi. Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C |
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Cortese dell’Alto Monferrato Vitigni utilizzati: Cortese 85-100%, uve bianche non aromatiche 15% Gradazione alcolica minima totale: 10% Caratteristiche: Vino bianco di colore paglierino, odore delicato, sapore asciutto e sapido. Abbinamenti con i cibi: pesce, risotti, frittate. Temperatura di servizio consigliata: 13-15 °C |
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Dolcetto d’Acqui Vitigni utilizzati: Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: Vino rosso, di colore rubino intenso, l’odore è vinoso, il sapore secco piacevolmente amarognolo. Abbinamenti con i cibi: bolliti, salumi, formaggi a pasta secca, pollame allo spiedo. Temperatura di servizio consigliata: temperatura ambiente |
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Dolcetto d’Alba Vitigni utilizzati: Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: Vino rosso rubino, profumo caratteristico,vinoso, il sapore asciutto, piacevolmente amarognolo. Abbinamenti con i cibi: con carni in umido,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C |
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Dolcetto d’Asti Vitigni utilizzati: Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11,5° Caratteristiche: vino rosso,di colore rubino brillante,l’odore è vinoso, caratteristico, il sapore secco,armonico,appena acidulo. Abbinamenti con i cibi: antipasti,risotti,tagliatelle con i funghi. Anche da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Dolcetto delle Langhe Monregalesi Vitigni utilizzati: Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino brillante, l’odore è vinoso, caratteristico, il gusto secco,appena acidulo,piacevolmente amarognolo. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: temperatura ambiente. |
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Dolcetto Diano d’Alba Vitigni utilizzati: Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso, di colore rubino, il profumo è vinoso, caratteristico, il sapore secco, piacevolmente ammandorlato. Abbinamenti con i cibi: piatti tipici della zona. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C mescere. |
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Dolcetto di Dogliani Vitigni utilizzati: Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11,5° Caratteristiche: Vino rosso, di colore è rubino, il profumo è vinoso, gradevole, il sapore secco, armonico, appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: lessi e carni in umido,anche da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C |
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Dolcetto di Ovada Vitigni utilizzati: Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino intenso, l’odore è vinoso, il sapore asciutto, appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto,in particolare adatto ai primi e ai piatti non eccessivamente piccanti. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C mescere |
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Erbaluce di Caluso Vitigni utilizzati: Erbaluce Gradazione alcolica minima totale: 11° Caratteristiche: Bianco di colore paglierino brillante,odore vinoso,gusto secco,fruttato. Abbinamenti con i cibi: piatti di pesce. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C |
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Caluso spumante Vitigni utilizzati: Erbaluce Gradazione alcolica minima totale: 11,5° Caratteristiche:colore paglierino chiaro,gusto secco,fruttato. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata: 11,5 °C |
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Caluso passito Vitigni utilizzati: Erbaluce Gradazione alcolica minima totale: 13,5°. Il vino deve sopportare un invecchiamento obbligatorio di 5 anni Caratteristiche: Vino di colore giallo ambrato, profumo caratteristico,gusto dolce,pieno,vellutato. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C |
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Caluso passito liquoroso Vitigni utilizzati: Erbaluce Gradazione alcolica minima totale: 17,5°C Caratteristiche: vino di colore variante dal giallo all’ambrato intenso, il profumo è caratteristico,etereo. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata: 14-16 °C |
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Fara Vitigni utilizzati: Nebbiolo (Spanna)per il 30-50%, Vespolina e Bonarda Novarese 10-30% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso rubino, l’odore è fine,di mammola,il sapore asciutto e armonioso. Abbinamenti con i cibi: arrosti,selvaggina,pollame Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C stappando la bottiglia 2 ore prima di servire. |
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Freisa d’Asti Vitigni utilizzati: Freisa Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: vino rosso,nei tipi secco e amabile,di lampone. Abbinamenti con i cibi: il tipo secco con pollo,fritti,formaggi freschi,bagna cauda. Il tipo amabile con la frutta. Temperatura di servizio consigliata:18 °C mescere il tipo secco. A 14°C il tipo amabile. |
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Gabiano Vitigni utilizzati: Barbera 90-95%,Freisa e Grignolino da soli o unitamente per il 5-10% Gradazione alcolica minima totale: 12°,se invecchiato almeno 2 anni e con 12,5°, s’avvale della qualifica di “Riserva” Caratteristiche: vino rosso di colore rubino,il profumo è caratteristico,il sapore asciutto, armonioso. Abbinamenti con i cibi: da tutto pasto, con carni bianche, con piatti tipici della zona. Temperatura di servizio consigliata:18 °C mescere. |
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Gavi o Cortese Vitigni utilizzati:Cortese Gradazione alcolica minima totale: 10,5° (ammesso anche nei tipi “Spumante naturale” o “Frizzante naturale”) Caratteristiche: Vino bianco, di colore paglierino, il profumo è delicato, il sapore secco e armonico. Abbinamenti con i cibi: pesce,antipasti di pesce. Temperatura di servizio consigliata: 8°C come aperitivo, 10°C con pesce |
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Ghemme Vitigni utilizzati:Nebbiolo 60-85%, Vespolina 10-30%, Bonarda Novarese per un massimo del 15%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso,di colore granato, il profumo caratteristico,gusto secco,vellutato,armonioso, piacevolmente amarognolo. Il vino deve essere invecchiato almeno 4 anni, 3 dei quali in botti di rovere o castagno. Abbinamenti con i cibi: arrosti, cacciagione,formaggi a pasta dura,brasati, piatti a base di tartufo. Temperatura di servizio consigliata: 20 °C |
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Grignolino d'Asti Vitigni utilizzati:Grignolino 90%,Freisa 10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: Vino rosso,di colore rubino chiaro,il profumo è caratteristico,il sapore è asciutto,appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: bagna cauda,antipasti,pollame,minestre. Temperatura di servizio consigliata: 16 °C |
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Grignolino del Monferrato Casalese Vitigni utilizzati:Grignolino 90%,Freisa 10% Gradazione alcolica minima totale: 11° Caratteristiche:Vino rosso rubino chiaro, profumo delicato. Il sapore è secco, appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: bagna cauda,menestre,antipasti,bolliti. Temperatura di servizio consigliata: 16 °C |
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Malvasia di Casorzo d’Asti Vitigni utilizzati: Malvasia di Casorzo minimo 90%,Freisa massimo 10%, Barbera e Grignolino Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche: Vino rosso o rosato di colore varia dal rubino chiaro al cerasuolo. Il profumo è intenso, aromatico, il sapore dolce,fruttato,aromatico. Ammessi tipi “Spumante naturale” (11°) e “Frizzante”. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C |
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Malvasia di Castelnuovo Don Bosco Vitigni utilizzati:Malvasia di Schierano minimo 85%,Freisa massimo 15%. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:Vino rosso,dolce di colore rubino chiaro o cerasuolo, l’odore è aromatico,il sapore dolce,appena aromatico. Abbinamenti con i cibi: dessert. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C |
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Moscato d’Asti - Moscato d’Asti spumante Vitigni utilizzati: Moscato bianco Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C per Moscato D’Asti, 12°C con massimo di alcol svolto di 9,5°C e un minimo di 7°C per lo Spumante. Caratteristiche: Il Moscato D’Asti è un vino bianco di colore paglierino, l’odore è caratteristico di moscato. L’Asti Spumante è vino bianco di colore giallo paglierino dorato con spuma fine e persistente. L’odore è delicato, caratteristico,di moscato,il sapore è distinto,aromatico,dolce. Abbinamenti con i cibi: come vino da dessert ineguagliabile. Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C per il Moscato D’Asti e 8°C per lo Spumante. |
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Nebbiolo d’Alba Vitigni utilizzati: Nebbiolo Gradazione alcolica minima totale: 12° Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino più o meno intenso che prende riflessi granati con l’invecchiamento. Il profumo è caratteristico,delicato,di violetta, il gusto va dal secco all’amabile,tannico,armonioso,di corpo. Abbinamenti con i cibi: tipo secco con arrosti,carni rosse,selvaggina,risotti. L’amabile con la pasticceria. Temperatura di servizio consigliata: 20 °C tipo secco. 14°C l’amabile. |
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Roero Vitigni utilizzati:Nebbiolo,oltre a piccole quantità d’Arneis Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C che diventano 12°C per il tipo “Superiore” invecchiamento obbligatorio 8 mesi. Caratteristiche:Vino rosso di colore rubino con riflessi granati,profumo delicato, fruttato che si fa etereo e caratteristico con l’invecchiamento. Abbinamenti con i cibi:arrosti,carni rosse. Temperatura di servizio consigliata:20°C. |
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Sizzano Vitigni utilizzati:Nebbiolo 40-60%,Vespolina 15-40%,Bonarda Novarese per un massimo del 25%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C.Invecchiato almeno 3 anni. Caratteristiche:Vino rosso, di colore rubino con riflessi granati,profumo vinoso, caratteristico,di violetta,sapore asciutto,armonioso,tannico,vellutato. Abbinamenti con i cibi: si sposa con arrosti e selvaggina. Temperatura di servizio consigliata: 20 °C stappando 2 ore prima di mescere |
Vigneti della Puglia
Uva bianca:
Bianco d’Alessandro, Bombino Bianco, Chardonnay, Impigno, Malvasia, Moscatello,
Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pampanuto, Pinot Bianco, Pinot Grigio,
Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verdeca, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Bombino Nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbech,
Malvasia Nera di Basilicata, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Lecce,
Merlot, Negroamaro Precoce, Ottavianello, Petite Verdot, Pinot Nero, Primitivo,
Sangiovese, Susumaniello, Syrah, Tannat, Uva di Troia.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Puglia
Aleatico di Puglia Vitigni utilizzati:Aleatico min.85%,Malvasia nera,Primitivo e Negro amaro,da soli o unitamente per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:dolce naturale 15°C,dolce liquoroso naturale 18,5°C. Caratteristiche:vino rosso di colore granato,profumo caratteristico,sapore rotondo. Abbinamenti con i cibi:fresco,sia fuori pasto,sia da dessert. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. |
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Brindisi Rosso Vitigni utilizzati:Negro amaro 70-100%,Malvasia nera di Brindisi, Sussumaniello,Montepulciano e Sangiovese max.30%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:profumo delicato,fruttato,gusto secco,armonico. Per il rosso è ammessa la qualifica di “Riserva” se con grad. 12,5°C e un’invecchiamento di almeno 2 anni. Abbinamenti con i cibi: formaggi piccanti,piatti locali Temperatura di servizio consigliata:18°C. |
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Brindisi Rosato Vitigni utilizzati:Negro amaro 70-100%,Malvasia nera di Brindisi, Sussumaniello,Montepulciano e Sangiovese max.30%. Gradazione alcolica minima totale:12°C. Caratteristiche:profumo delicato,fruttato,gusto secco,armonico. Abbinamenti con i cibi:salumi,pollame,pesce. Temperatura di servizio consigliata:14-16°C. |
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Cacc’e’mmitte di Lucera Vitigni utilizzati: Uva di Troia(Summarello) 35-60%,Montepulciano,Sangiovese e Malvasia nera 25-35%,Trebbiano toscano,Bombino bianco e Malvasia del Chianti 15-30%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche: colore rosso rubino,profumo intenso,gusto pieno armonico,caratteristico. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16°C. |
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Castel del Monte Rosso Vitigni utilizzati:Uva di Troia min.65%,Bombino nero,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:12°C. Caratteristiche:vino fra i più celebri di Puglia,dal profumo più o meno vinoso,gusto asciutto .Con grad. 12,5°C e un invecchiamento minimo di 3 anni può fregiarsi della qualifica di “Riserva”. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C. |
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Castel del Monte Rosato Vitigni utilizzati:Uva di Troia min.65%,Bombino nero,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:11°C. Caratteristiche: profumo più o meno vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:antipasti,minestre,frittate. Temperatura di servizio consigliata:12°C. |
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Castel del Monte Bianco Vitigni utilizzati:Pampanuto min.65%,Trebbiano toscano,Trebbiano giallo,Bombino bianco e Palumbo per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:11°C. Caratteristiche: profumo più o meno vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Copertino Rosso Vitigni utilizzati:Negro amaro 70%,Malvasia nera di Brindisi,Malvasia nera di Lecce,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:12°C Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,persistente,sapore asciutto,retrogusto amarognolo .Invecchiato min. 2 anni,può fregiarsi della qualifica “Riserva”. Abbinamenti con i cibi:pastasciutte,minestre,formaggi. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C . |
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Copertino Rosato Vitigni utilizzati:Negro amaro 70%,Malvasia nera di Brindisi,Malvasia nera di Lecce,Montepulciano e Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rosa salmone,profumo vinoso,persistente,sapore asciutto,retrogusto amarognolo. Abbinamenti con i cibi:antipasti,fritti. Temperatura di servizio consigliata:12°C . |
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Leverano Rosso Vitigni utilizzati:Negro amaro 65%,Malvasia nera,Sangiovese,Montepulciano e Malvasia bianca per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:12°C Caratteristiche: profumo caratteristico,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:piatti locali,formaggi a pasta secca o piccante,pollame,salsicce. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Leverano Rosato Vitigni utilizzati:Negro amaro 65%,Malvasia nera,Sangiovese,Montepulciano e Mavasia bianca per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo caratteristico,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:antipasti,minestre,frittate. Temperatura di servizio consigliata:12°C |
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Leverano Bianco Vitigni utilizzati:Malvasia bianca 65%,Bombino bianco,Trebbiano toscano per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:profumo caratteristico,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Locorotondo Vitigni utilizzati: Verdeca 50-65%,Bianco d’Alessano 35-50%, Fiano, Bombino e Malvasia toscana max.5%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore paglierino chiaro,verdolino,gusto delicato e gradevole,sapore armonico e asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce fritto o in umido, crostacei. Lo spumante come aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C,spumante 6-8°C. |
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Martina o Martina Franca Vitigni utilizzati: Verdeca 50-65%,Bianco d’Alessano 35-50%, Fiano, Bombino bianco e Malvasia toscana max.5%. Gradazione alcolica minima totale:11°C. Caratteristiche:vino bianco di colore paglierino con riflessi verdognoli,profumo vinoso e gradevole,sapore secco e armonico.Previsto anche il tipo “Spumante”. Abbinamenti con i cibi: pesce, crostacei, risotti. Tipo “Spumante” come aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. Tipo “Spumante” 6-8°C. |
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Matino Rosso Vitigni utilizzati: Negro amaro 70%,Malvasia nera,Sangiovese. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo vinoso,gusto secco,caratteristico. Abbinamenti con i cibi: tutto pasto,cucina locale. Temperatura di servizio consigliata:18°C. |
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Matino Rosato Vitigni utilizzati:Negro amaro 70%,Malvasia nera,Sangiovese. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:profumo vinoso,gusto secco,caratteristico. Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,cucina locale. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Moscato di Trani Vitigni utilizzati:Moscato bianco min.85%. Gradazione alcolica minima totale:dolce naturale 12,5°C,liquoroso 18°C. Caratteristiche:vino bianco dal colore dorato,profumo intenso e caratteristico,gusto dolce aromatico.Presente nei tipi “Dolce naturale” e “Liquoroso”. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. |
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Ostuni Bianco Vitigni utilizzati: Impigno 50-85%, Francavidda, Bianco d’Alessano e Verdeca max.10%. Gradazione alcolica minima totale:11°C. Caratteristiche:bianco di colore paglierino brillante,profumo fresco e delicato,gusto asciutto e armonico. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,minestre,pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Ottavianello Rosso Vitigni utilizzati:Ottavianello 85%,Negro amaro,Malvasia nera,Notardomenico,Sussumaniello per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:di colore variabile dal rosso ciliegia al rubino chiaro,profumo vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:antipasti,salumi,minestre asciutte,agnello,piatti pugliesi. Temperatura di servizio consigliata:14°C. |
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Ottavianello Rosato Vitigni utilizzati:Ottavianello 85%,Negro amaro,Malvasia nera,Notardomenico,Sussumaniello per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi locali,minestre,piccanti. Temperatura di servizio consigliata:12°C |
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Primitivo di Manduria Vitigni utilizzati: Primitivo. Gradazione alcolica minima totale:14°C. dolce naturale 16°C,liquoroso dolce naturale 17,5°C,liquoroso secco 18°C. Caratteristiche:Rosso di colore rosso violaceo,profumo caratteristico,gusto secco o amabile. Prodotto anche nei tipi “Dolce naturale” affinamento 9 mesi,”Liquoroso dolce naturale” invecchiamento obbligatorio 2 anni,”Liquoroso secco” invecchiamento obbligatorio 2 anni. Abbinamenti con i cibi:arrosti,carni di maiale,orecchiette,formaggi piccanti locali. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C . |
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Salice Salentino Rosso Vitigni utilizzati:Negro amaro 80%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche: profumo vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:piatti locali,formaggi tipici,arrosti. Temperatura di servizio consigliata:18°C . |
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Salice Salentino Rosato Vitigni utilizzati:Negro amaro 80%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale:12°C Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:antipasti locali,pesce fritto. Temperatura di servizio consigliata:12°C. |
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San Severo Bianco Vitigni utilizzati:Bombino,Trebbiano toscano 40-60%,Mavasia bianca,Chianti,Verdeca 20%,Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:profumo vinoso fruttato,gusto asciutto e armonico. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,minestre,pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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San Severo Rosso Vitigni utilizzati:Montepulciano 70%,Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo vinoso fruttato,gusto asciutto e armonico. Abbinamenti con i cibi:formaggi a pasta secca o piccanti,pollame salsiccia. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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San Severo Rosato Vitigni utilizzati:Montepulciano 70%,Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:profumo vinoso fruttato,gusto asciutto e armonico. Abbinamenti con i cibi:orecchiette,antipasti,zuppa alla tarantina. Temperatura di servizio consigliata:12°C. |
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Squinzano Rosso Vitigni utilizzati:Negro amaro 85%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce,Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto,vellutato. Con grad. 13°C e invecchiamento di almeno 2 anni,può fregiarsi della qualifica “Riserva”. Abbinamenti con i cibi:carni,piatti locali,formaggi tipici,salumi. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Squinzano Rosato Vitigni utilizzati:Negro amaro 85%,Malvasia nera di Brindisi e di Lecce,Sangiovese per il rimanente. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche:profumo vinoso,gusto asciutto,vellutato. Abbinamenti con i cibi:antipasti locali,pesce. Temperatura di servizio consigliata:12°C |
Vigneti della Sardegna
Uva bianca:
Chardonnay, Clairette, Malvasia, Malvasia di Sardegna, Moscatello, Moscato
Bianco, Müller-Thurgau, Nasco, Nuragus, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon,
Semidano, Sémillon, Torbato, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Vermentino, Vernaccia
di Oristano, Vernaccia di San Gimignano, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Alicante, Barbera Sarda, Bovale Grande, Bovale, Cabernet Franc,
Cabernet Sauvignon, Cannonau (o Cannonao), Carignano, Gamay, Girò, Malbech,
Merlot, Monica, Nieddera, Nieddera Mannu, Pascale, Petite Verdot, Pinot Nero,
Sangiovese, Syrah, Tannat, Vermentino Nero.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Sardegna
Campidano di Terralba Vitigni utilizzati: Bovale 80%, Pascale di Cagliari,Greco nero,Monica 20% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:carni ai ferri,formaggi locali a pasta dura,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C. |
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Cannonau di Sardegna Oliena Vitigni utilizzati:Cannonau 90%,Bovale grande e sardo,Carignano,Pascale di Cagliari,Monica e Vernaccia di S.Gimignano 10%. Gradazione alcolica minima totale: 13,5°C Caratteristiche:colore rubino più o meno chiaro,profumo caratteristico e gradevole,gusto variabile dal secco all’abboccato,sapido,caratteristico,con retrogusto di resina.Invecchiamento obbligatorio 1 anno. Abbinamenti con i cibi: cinghiale,arrosti di selvaggina,carni rosse,formaggi a pasta piccante,piatti tipici della zona. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappando 2 ore prima di mescere. |
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Garignano del Sulcis Rosso Vitigni utilizzati:Carignano 85%,Monica,Alicante Bouschet e Pascale di Cagliari 15%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso più meno intenso,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:carni,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16-20°C . |
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Garignano del Sulcis Rosato Vitigni utilizzati:Carignano 85%,Monica,Alicante Bouschet e Pascale di Cagliari 15%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche: colore rosato,profumo vinoso più meno intenso,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:pesce in umido,formaggi locali,minestre,salumi,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16-20°C. |
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Malvasia di Bosa Vitigni utilizzati:Malvasia di Sardegna 95%. Gradazione alcolica minima totale:tipo dolce 15°C,tipo secco 17,5. Caratteristiche: colore variabile dal giallo paglierino al dorato,profumo delicato e intenso,gusto variabile dal dolce al secco.Invecchiamento obbligatorio 2 anni. Abbinamenti con i cibi:tipo dolce dessert,tipo secco pesce. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C |
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Malvasia di Cagliari Vitigni utilizzati: Malvasia di Sardegna 95%. Gradazione alcolica minima totale:tipo dolce 14°C,tipo secco 17,5°C. Caratteristiche:colore variabile dal giallo paglierino al dorato,profumo caratteristico, intenso,delicato,gusto variabile dal dolce al secco con fondo di mandorle tostate.Invecchiamento obbligatorio 9 mesi. Abbinamenti con i cibi:tipo dolce dessert,tipo secco pesce. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C. |
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Monica di Cagliari Vitigni utilizzati:Monica di Cagliari 95%. Gradazione alcolica minima totale:tipo dolce 14,5°C,tipo secco 14°C. Caratteristiche:Colore delicato,profumo intenso,gusto gradevole,morbido,vellutato.Invecchiamento obbligatorio 9 mesi. Abbinamenti con i cibi:tipo secco da pasto,formaggi locali,piatti piccanti,selvaggina,tipo dolce dessert. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Monica di Sardegna Vitigni utilizzati:Monica 85%,Pascale di Cagliari,Carignano,Bovale grande e Bovale sardo 15%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore rosso rubino brillante,profum vinoso intenso,gradevole. Abbinamenti con i cibi:minestre,carne,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata: 18°C . |
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Moscato di Cagliari Vitigni utilizzati:Moscato bianco. Gradazione alcolica minima totale: 15°C Caratteristiche: Colore paglierino,profumo intenso di moscato,gusto dolce e vellutato,aromatico. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata: 10-12°C . |
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Moscato di Sorso Sennori Vitigni utilizzati:Moscato bianco 95% Gradazione alcolica minima totale: 15°C Caratteristiche:Colore dorato carico,profumo caratteristico e aromatico,sapore dolce. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Nasco di Cagliari Vitigni utilizzati:Nasco 95% Gradazione alcolica minima totale: 14,5°C Caratteristiche:Colore variabile dal paglierino al dorato brillante,profumo delicato,elegante,gusto gradevole con punta amarognola. Abbinamenti con i cibi:tipo secco pesce,frutti di mare.Tipo dolce dessert. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C |
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Nuragus di Cagliari Vitigni utilizzati:Nuragus 85-95%,Trebbiano toscano,Trebbiano romagnolo,Vermentino,Clairette e Semidano 15% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:Colore paglierino,profumo gradevole,sapore secco o amabile. Abbinamenti con i cibi:pesce,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Vermentino di Gallura Vitigni utilizzati: Vermentino bianco 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: colore giallo paglierino brillante,profumo sottile e delicato,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:aperitivo,pesce,uova. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Vernaccia di Oristano Vitigni utilizzati:Vernaccia di Oristano Gradazione alcolica minima totale: 15°C Caratteristiche:colore variabile dal dorato all’ambrato,profumo delicato,sfumato di fiori di mandorlo,sapore fine e sottile,gradevole con retrogusto di mandorle amare. Abbinamenti con i cibi:aperitivo,pesce in umido,crostacei,ostriche,dessert. Temperatura di servizio consigliata:6-8°C |
Vigneti della Sicilia
Uva bianca:
Ansonica, Carricante, Catarratto Bianco Comune, Catarratto Bianco Lucido,
Chardonnay, Damaschino (o Damaskino), Grecanico Dorato, Grillo, Malvasia,
Malvasia di Lipari, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco,
Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Verdello,
Voigner, Zibibbo.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Calabrese, Frappato, Gamay,
Malbech, Merlot, Negrello Cappuccio, Negrello Mascalese, Nero d’Avola, Nocera,
Perricone, Petite Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Sicilia
Alcano o Bianco Alcamo Vitigni utilizzati:Cataratto bianco comune e/o bianco lucido.Grecanico,Trebbiano toscano e Damaschino per max.20%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:Vino bianco di colore paglierino con riflessi dorati,odore delicato,sapore asciutto,neutro. Abbinamenti con i cibi:pesce,formaggi piccanti,piatti tipici locali,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. |
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Cerasuolo di Vittoria Vitigni utilizzati:Frappato di Vittoria min.40%,Calabrese max.60%,ammesse uve provenienti da Grosso nero e Nerello Mascalese per max.10%. Gradazione alcolica minima totale: 13°C Caratteristiche:Vino rosso di colore cerasuolo,profumo vinoso,fresco,appena fruttato,sapore asciutto,caldo. Abbinamenti con i cibi: piatti tipici,formaggi locali,secchi e piccanti,carni di ovini e maiale al forno e alla brace. Temperatura di servizio consigliata:14°C . |
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Etna Rosso Vitigni utilizzati:Nerello Mascalese min.80%,Nerello Mantellato max.20%,possono concorrere uve prodotte da altri vitigni della zona per un max.10%. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C. Caratteristiche:colore rubino carico che invecchiando assume riflessi granati,profumo intenso,vinoso,etereo,gusto secco e caldo. Abbinamenti con i cibi:carni rosse,pollame nobile,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:18°C . |
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Etna Rosato Vitigni utilizzati:Nerello Mascalese min.80%,Nerello Mantellato max.20%,possono concorrere uve prodotte da altri vitigni della zona per un max.10%. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C. Caratteristiche:colore rosato,con riflessi rubino,colore caratteristico,di fiori,gusto secco e caldo. Abbinamenti con i cibi:antipasti,salumi,piatti piccanti,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16°C. |
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Bianco Vitigni utilizzati:Carricante 60%,Cataratto bianco comune o lucido max.40%,Trebbiano toscano,Minnella bianca e uve provenienti da altri vitigni della zona non aromatiche max.15%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche: colore paglierino,profumo fruttato,gradevole,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti di pesce,formaggi locali. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C |
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Bianco Superiore Vitigni utilizzati:Carricante non inferiore a 80%. Gradazione alcolica minima totale:12°C. Caratteristiche:colore paglierino,profumo fruttato,gradevole,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:pasta alle sarde,grigliate di pesce. Temperatura di servizio consigliata:14-16°C. |
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Malvasia delle Lipari Vitigni utilizzati:Malvasia delle Lipari 95%,Corinto nero 5-8%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:Colore dorato,profum caratteristico e aromatico,gusto dolce. Abbinamenti con i cibi:dessert,fuori pasto. Temperatura di servizio consigliata:8°C |
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Marsala Vitigni utilizzati:Grillo, Cataratto, Cataratto bianco comune, Cataratto bianco lucido, Pignatello, Calabrese, Nerello mascalese, Samaschino, Inzolia e Nero d’Avola. Gradazione alcolica minima totale:17°C Caratteristiche:a seconda del colore si distingue in oro,ambra e rubino.A seconda del sapore si suddivide in secco,semisecco,dolce.A seconda dell’invecchiamento può essere definito Fine(1 anno),Superiore(2 anni in contenitori di legno),Superiore Riserva (4 anni). Abbinamenti con i cibi:Il Marsala nei suoi vari tipi è un’eccellente vino da dessert o da aperitivo da degustare stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C . |
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Moscato di Pantelleria Vitigni utilizzati:Zibibbo 95%,altre uve bianche 5%. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche:Colore dorato,profumo caratteristico,gusto dolce,caratteristico. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:8°C . |
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Moscato Passito di Pantelleria Vitigni utilizzati:Zibibbo 95%,uve passite 5%. Gradazione alcolica minima totale:14°C Caratteristiche: Colore ambrato,brillante,carico,profumo aromatico di moscato,delicato,gusto naturalmente dolce. Abbinamenti con i cibi:dessert,fine pasto. Temperatura di servizio consigliata:6-8°C |
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Moscato di Siracusa Vitigni utilizzati:Moscato bianco. Gradazione alcolica minima totale: 16,5°C Caratteristiche:Colore dorato con riflessi ambrati,profumo caratteristico e delicato,sapore vellutato e gradevole. Abbinamenti con i cibi:dessert,dolci secchi,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
Vigneti della Toscana
Uva bianca:
Ansonica, Canaiolo Bianco, Chardonnay, Clairette, Grechetto, Malvasia, Malvasia
Bianca, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio,
Sauvignon, Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Vermentino, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Brunello, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cannaiolo Nero,
Ciliegiolo, Colorino, Durella, Gamay, Grechetto Rosso, Groppello di Mocasina,
Malbech, Mammolo, Merlot, Morellino, Petite Verdot, Pinot Nero, Prugnolo
Gentile, Sangiovese, Spanna, Syrah, Tannat, Tempranillo.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Toscana
Brunello di Montalcino D.O.C.G. Vitigni utilizzati:Brunello di Montalcino. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche:colore rosso rubino lucente,profumo caratteristico,gusto secco robusto,armonico,caldo.Invecchiamento obbligatorio 4 anni. Abbinamenti con i cibi:selvaggina,carni rosse,grigliate. Temperatura di servizio consigliata:20-22°C stappando molte ore prima di mescere. |
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Carmignano D.O.C.G. Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese 45-65%,Canaiolo nero 10-20%,Cabernet franc e/o Cabernet Sauvignon 6-10%,Trebbiano Toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti 10-20%. Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C Caratteristiche:Vino rosso di colore rubino vivace,profumo vinoso,talvolta di mammola,sapore asciutto e armonico. Abbinamenti con i cibi: carni rosse,cacciagione,pollame nobile. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappando 2 ore prima di mescere. |
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Carmignano Rosato Vitigni utilizzati:Sangiovese 45-65%,Canaiolo nero 10-20%,Cabernet franc e/o Cabernet Sauvignon 6-10%,Trebbiano Toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti 10-20%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:colore rosso rosato,sapore asciutto,profumo caratteristico. Abbinamenti con i cibi:salumi,minestre,pollame. Temperatura di servizio consigliata:14-16°C. |
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Carmignano Vin Santo Vitigni utilizzati: Sangiovese 45-65%,Canaiolo nero 10-20%,Cabernet franc e/o Cabernet Sauvignon 6-10%,Trebbiano Toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti 10-20%. Gradazione alcolica minima totale: 17°C. Caratteristiche:colore giallo,invecchiamento obbligatorio 3 anni. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Chianti e Chianti Classico D.O.C.G. Vitigni utilizzati:Sangiovese 75-90%,Canaiolo nero 5-10%,Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti 2-10%,altri max.10%. Gradazione alcolica minima totale:Chianti 11,5°C,Chianti Classico 12°C. Caratteristiche:colore rubino con riflessi granati,profumo vinoso,intenso,con delicato profumo di mammola,gusto equilibrato,secco,sapido,armonioso,appena tannico,che diventa vellutato con l’invecchiamento. Abbinamenti con i cibi:arrosti,carni rosse,pollame,selvaggina,formaggi secchi. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappare 1 ora prima di mescere. |
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Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. Vitigni utilizzati:Prugnolo Gentile 50-70%,Canaiolo nero 10-20%,Malvasia del Chianti e Trebbiano Toscano 10-20%,Pulcinculo e Mammolo 8%. Gradazione alcolica minima totale:12,5°C. Caratteristiche:colore rosso granato intenso,profumo intenso con sentore di mammola,sapore asciutto appena tannico.Invecchiamento obbligatorio 2 anni in botti di rovere. Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,pollame nobile,tartufo. Temperatura di servizio consigliata:20°C stappare 2 ore prima di mescere. |
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Bianco di Pitigliano Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 65-70%,Greco bianco,Malvasia bianca e Verdello per il resto. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:Colore paglierino brillante,con riflessi verdognoli,profumo delicato e caratteristico,sapore asciutto appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:minestre,pesce,antipasti. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Bianco Pisano di S.Torpe’ - Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 75%,altri 25%. Gradazione alcolica minima totale:11°C Caratteristiche: colore giallo paglierino chiaro,profumo vinoso,sapore secco e armonioso. Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre. Temperatura di servizio consigliata:10°C . |
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Bianco Pisano di S.Torpe’ - Vin Santo Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 75%,altri 25%. Gradazione alcolica minima totale: 16°C Caratteristiche:Colore giallo paglierino intenso,odore caratteristico.Invecchiamento obbligatorio oltre 4 anni. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C . |
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Bianco Vergine Valdichiara Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 70-85%,Malvasia del Chianti 10-20%,altri 5-10%. Gradazione alcolica minima totale:11°C Caratteristiche:Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli,odore delicato,gusto secco e leggermente amabile. Abbinamenti con i cibi:pesce,vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Bolgheri Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 75-90%,Vermentino 10-25%. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:Colore paglierino chiaro,profumo delicato,gusto secco ed equilibrato. Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Bolgheri Rosato Vitigni utilizzati:Sangiovese 80-90%,Canaiolo 5-20%. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:Colore rosato,profumo caratteristico,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16°C |
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Colline Lucchesi Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese,Canaiolo,Ciliegiolo,Colorino,Trebbiano Toscano. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo caratteristico. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Colline Lucchesi Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano,Greco,Vermentino bianco e Malvasi di Chianti. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicato,caratteristico,gusto secco,delicato. Abbinamenti con i cibi:pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Elba Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 90%,uve bianche locali 10%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore giallo paglierino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto e armonioso. Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,pesce. Temperatura di servizio consigliata |
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Elba Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese 75%,Canaiolo,Trebbiano Toscano,Biancone 25%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche: Vino rosso di colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto appena aromatico. Abbinamenti con i cibi:minestre,pollame,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C . |
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Montecarlo Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 60-70%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:colore paglierino lucente,profumo delicato,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:pesce,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. |
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Montecarlo Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese,Canaiolo nero,Ciliegiolo. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C. Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,intenso,caratteristico,gusto secco e vellutato. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:16°C. |
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Montescudaio Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese 65-85%,Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti 15-25%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo vinoso,sapore asciutto appena tannico. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C. |
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Montescudaio Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano 70-85%,Malvasia del Chianti e Vermentino 15-35%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C. Caratteristiche:colore paglierino,profumo vinoso,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C. |
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Montescudaio Vin Santo Vitigni utilizzati:-. Gradazione alcolica minima totale:17°C. Caratteristiche:Colore ambrato,profumo caratteristico,sapore dolce. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Morellino di Scansano Vitigni utilizzati:Sangiovese 85%,Canaiolo,Malvasia del Chianti 15%. Gradazione alcolica minima totale:11,5°C Caratteristiche:colore rosso rubino,profumo vinoso,fine,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:pollame,arrosti di carni bianche e rosse. Temperatura di servizio consigliata:18°C . |
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Parrina Rosso Vitigni utilizzati: Sangiovese,Canaiolo nero,Montepulciano,Colorino. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:Colore rosso rubino carico,profumo vinoso,fine,gusto secco e vellutato. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata:18°C . |
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Parrina Rosato Vitigni utilizzati:-. Gradazione alcolica minima totale:11°C Caratteristiche:Colore rosa brillante,profumo delicato e caratteristico,gusto secco ed equilibrato. Abbinamenti con i cibi:vino da pasto. Temperatura di servizio consigliata:14-16°C |
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Parrina Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano Toscano,Ansonica,Malvasia del Chianti. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: Colore paglierino con riflessi dorati,profumo vinoso,fine,gusto secco e vellutato con retrogusto appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti,sformati di verdura. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Pomino Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:Colore rosso rubino brillante,profumo intenso e caratteristico,gusto secco,equilibrato,robusto. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16°C |
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Pomino Bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Chardonnay. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino con riflessi verdognoli,profumo delicato,gusto secco,equilibrato,con retrogusto appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:pesce,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Pomino Vin Santo Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Chardonnay,Sangiovese. Gradazione alcolica minima totale: 15,5°C Caratteristiche:può essere bianco o rosso,secco amabile o dolce. Invecchiamento obbligatorio 3 anni. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Vernaccia di S. Giminiano Vitigni utilizzati:Vernaccia di S .Giminiano. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo fine e persistente,gusto secco,armonico,fresco con caratteristico retrogusto amarognolo.Primo vino in Italia a Denominazione d’Origine Controllata. Abbinamenti con i cibi:antipasti,pesce,capelletti in brodo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
Vigneti del Trentino Alto Adige
Uva bianca:
Bianchetta Trevigiana, Chardonnay, Kerner, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco,
Moscato Giallo, Müller-Thurgau, Nosiola, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling,
Riesling Italico, Riesling Renano, Sauvignon, Sémillon, Sylvaner Verde, Traminer,
Traminer Aromatico, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Lagrein, Lambrusco,
Lambrusco a Foglia Frastagliata, Lambrusco Marani, Malbech, Malvasia Rosa,
Marzemino, Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Rebo, Sangiovese, Schiava Gentile,
Schiava Grigia, Syrah, Tannat, Teroldego, Vernatsch.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. del Trentino Alto Adige
Alto Adige Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet Franc e/o Sauvignon 95% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: colore rubino,profumo appena erbaceo,gusto secco e pieno. Abbinamenti con i cibi: selvaggina,camoscio,grigliate. Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Alto Adige Lagrein Rosato Vitigni utilizzati:Lagrein. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:rubino chiaro o rosato,profumo delicato,gradevole,gusto armonico. Abbinamenti con i cibi: canederli. Temperatura di servizio consigliata: 12-14 °C. |
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Alto Adige Lagrein Scuro Vitigni utilizzati:Lagrein Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino intenso,profumo accentuato,caratteristico,sapore morbido,vellutato. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C . |
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Alto Adige Malvasia Vitigni utilizzati:Malvasia 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino con riflessi aranciati,odore gradevole,sapore asciutto,pieno,armonico. Abbinamenti con i cibi:antipasti piccanti,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata:10 °C |
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Alto Adige Merlot Vitigni utilizzati: Merlot 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rosso rubino,odore gradevole,caratteristico,persistente,sapore asciutto,pieno e sapido. Abbinamenti con i cibi:carni rosse alla brace,primi saporiti. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Alto Adige Moscato Giallo Vitigni utilizzati:Moscato giallo 95%,altri 5%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,odore aromatico,intenso,sapore dolce,aromatico,gradevole. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:14-16°C. |
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Alto Adige Pinot Bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,odore gradevole,profumo asciutto. Abbinamenti con i cibi:antipasti leggeri. Temperatura di servizio consigliata:10 °C |
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Alto Adige Pinot Grigio Vitigni utilizzati:Pinot grigio 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino,odore tenue,appena fruttato,sapore asciutto,caratteristico. Abbinamenti con i cibi:piatti leggeri,aperitivo,ostriche. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Alto Adige Pinot Nero Vitigni utilizzati:Pinot nero 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino che invecchiato assume sfumature aranciate,odore vinoso ed etereo,sapore asciutto e morbido,con retrogusto amarognolo. Abbinamenti con i cibi:selvaggina da pelo,arrosti,grigliate,stufati,piatti tipici della zona. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C |
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Alto Adige Riesling Renano Vitigni utilizzati:Riesling renano 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino con sfumature verdoline,odore delicato,fruttato,sapore asciutto,appena acidulo. Abbinamenti con i cibi:pesce e antipasti leggeri. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Alto Adige Schiava Vitigni utilizzati:Schiave 85%,altri 15% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore variabile dal rubino al granata,odore caratteristico,sapore gradevole,morbido, appena mandorlato. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici,carni bianche,pollame. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Alto Adige Spumante Vitigni utilizzati:Pinot bianco e/o Chardonay,Pinot nero e Pinot grigio Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,gusto e profumo caratteristici. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata: 6-8°C |
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Alto Adige Traminer Aromatico Vitigni utilizzati:Traminer aromatico 95%,vitigni a frutto bianco 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore giallo dorato,odore aromatico e intenso,sapore piacevolmente aromatico,appena amarognolo,pieno. Abbinamenti con i cibi: crostacei,piatti piccanti,pesce. Temperatura di servizio consigliata:10-15°C |
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Alto Adige Caldaro Vitigni utilizzati:Schiava 85%,Pinot nero e Lagrein 15% Gradazione alcolica minima totale: 10,5° Caratteristiche:colore rosso rubino o granato luminoso,odore appena fruttato,caratteristico,gusto armonico,morbido,appena di mandorla. Abbinamenti con i cibi: piatti tipici locali,arrosti di carni bianche,pollame,salumi. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C stappando 2 ore prima di mescere |
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Alto Adige Casteller Vitigni utilizzati:Schiava 30%,Merlot 20%,Lambrusco 40% Gradazione alcolica minima totale: 11° Caratteristiche:colore variabile dal rosato al rosso rubino,profumo vinoso,gradevole,sapore secco o amabile,appena vellutato. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto,salumi carni alla griglia,selvaggina,formaggi. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C |
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Alto Adige Colli di Bolzano Vitigni utilizzati:Schiave 90%,Lagrein e Pinot nero 10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore variabile da rubino al granato,profumo caratteristico,gusto morbido,pieno,armonico. Abbinamenti con i cibi: vino da tavola. Temperatura di servizio consigliata: 16°C |
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Alto Adige Meranese Vitigni utilizzati:Schiava e Tschaggele. Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche: colore variabile da rubino al granato,profumo vinoso,sapore asciutto,sapido,armonico. Abbinamenti con i cibi: salumi,carni secche affumicate,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 16 °C. |
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Alto Adige Santa Maddalena Vitigni utilizzati:Schiava e Tschaggele Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore variabile dal rubino al granato,profumo intenso,sapore sapido,appena aromatico,vellutato. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici locali,carni affumicate,formaggi a pasta secca,arrosti. Temperatura di servizio consigliata: 18 °C . |
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Sorni Rosso Vitigni utilizzati:Schiava 70%,Teroldego 20-30%,Lagrein 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo delicato,gusto morbido e armonico. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Sorni Bianco Vitigni utilizzati: Nosiola 70%,Muller Thurgau,Sylvaner e Pinot bianco 30% Gradazione alcolica minima totale: 10°C Caratteristiche:colore paglierino pallido,profumo caratteristico,gusto secco. Abbinamenti con i cibi:antipasti di verdure,pesce,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C |
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Terlano Bianco Vitigni utilizzati: Pinot bianco 50%,Riesling italico,Riesling renano,Sauvignon,Sylvaner,Muller Thurgau 50%. Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo fruttato,gusto secco,giustamente acidulo. Abbinamenti con i cibi:pesce,piatti tipici della zona. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Terlano Pinot Bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco 90%,uve bianche max.10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore variabile dal giallo verdognolo al dorato,profumo caratteristico,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,piatti tipici,pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Terlano Riesling Italico Vitigni utilizzati:Riesling italico 90%,vitigni a frutto bianco 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore giallo verdolino,odore caratteristico,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Terlano Riesling Renano Vitigni utilizzati:Riesling renano 90%,vitigni a frutto bianco 10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore giallo paglierino tendente al verdognolo,profumo caratteristico,sapore asciutto,di corpo. Abbinamenti con i cibi:antipasti di pesce,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C |
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Terlano Sauvignon Vitigni utilizzati: Sauvignon 90%,vitigni a frutto bianco 10% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore paglierino tendente al verdognolo,profumo appena aromatico,delicato,sapore caratteristico. Abbinamenti con i cibi:trote,lumache,polpi,pesce. Temperatura di servizio consigliata: 10-12°C |
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Teroldego Rotagliano Rosso Vitigni utilizzati:Teroldego Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino intenso,talvolta con riflessi violacei,profumo gradevole e intenso,fruttato,gusto secco,sapido,appena tannico. Abbinamenti con i cibi:selvaggina,cacciagione,arrosti di carni rosse,salumi affumicati. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Teroldego Rotagliano Rosato Vitigni utilizzati: Teroldego Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rosato tendente al granato,profumo caratteristico,fruttato,gusto secco appena amaro,di mandorla. Abbinamenti con i cibi:antipasti. Temperatura di servizio consigliata: 14°C |
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Teroldego Rotagliano Superiore Vitigni utilizzati:Teroldego Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino tendente al cremisi,profumo piacevole,etereo,gusto secco,pieno,con retrogusto piacevolmente amaro. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C |
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Trentino Bianco Vitigni utilizzati:Chardonnay e Pinot bianco Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo gradevole,gusto secco,caratteristico. Abbinamenti con i cibi: piatti di pesce. Temperatura di servizio consigliata: 10 °C |
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Trentino Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet franc e /o Cabernet Sauvignon Gradazione alcolica minima totale: 11° Caratteristiche:colore rubino intenso con riflessi aranciati,odore caratteristico,erbaceo,etereo,gusto asciutto,pieno,di corpo. Abbinamenti con i cibi: arrosti di carni rosse,cacciagione,pollame nobile,piatti tipici,formaggi piccanti. Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C stappando 2 ore prima di mescere |
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Trentino Lagrein Vitigni utilizzati: Lagrein Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore rosato granata chiaro o rubino,profumo fruttato,gusto asciutto e gradevole. Abbinamenti con i cibi:salumi,arrosti di carni bianche,minestre asciutte. Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C |
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Trentino Marzemino Vitigni utilizzati:Marzemino. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino carico con riflessi aranciati,profumo caratteristico,gusto secco e sapido con retrogusto appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: arrosti,cacciagione,selvaggina,ravioli. Temperatura di servizio consigliata: 18°C. |
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Trentino Merlot Vitigni utilizzati:Merlot Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore secco,pieno,appena erbaceo. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici locali,salumi,arrosti di carni bianche. Temperatura di servizio consigliata: 18°C . |
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Trentino Pinot Bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco 50%,Pinot grigio 50% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo caratteristico,delicato,sapore secco,armonico,appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,lumache,zuppe di verdura. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Trentino Riesling Italico Vitigni utilizzati:Riesling Italico Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore verdolino tendente al paglierino,profumo caratteristico,gusto secco ed equilibrato. Abbinamenti con i cibi:pesce,sformati di verdura,crostacei. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Trentino Riesling Renano Vitigni utilizzati:Riesling Renano. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore verde pallido tendente al giallino,profumo caratteristico. Abbinamenti con i cibi:piatti a base di pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Trentino Traminer Aromatico Vitigni utilizzati:- Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore paglierino dorato,profumo aromatico intenso,gusto caratteristico. Abbinamenti con i cibi:vino da tavola,minestre gratinate e asciutte,antipasti,formaggi piccanti. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Trentino Vino Santo Vitigni utilizzati:Pinot bianco e Nosiola Gradazione alcolica minima totale: 16°C Caratteristiche:colore ambrato,profumo aromatico,gradevole,gusto dolce,passito.Invecchiamento obbligatorio 3 anni. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata: 6-8°C |
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Valdadige Bianco Vitigni utilizzati:Pinot bianco e grigio,Riesling italico,Muller thurgau 20%,Bianchetta trevigiana,Trebbiano toscano,Nosiola,Vernaccia,Sylvaner e Veltliner bianco fino a 80% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche: colore paglierino,profumo vinoso,sapore fresco e armonico,perfino amabile. Abbinamenti con i cibi:vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 10-12 °C |
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Valdadige Rosso Vitigni utilizzati:Schiave,Lambrusco 30%,Merlot,Pinot nero,Lagrein,Teroldego e Negrara 70% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino più o meno intenso,profumo vinoso,sapore armonico,appena acidulo,perfino amabile. Abbinamenti con i cibi:vino da pasto. Temperatura di servizio consigliata: 16°C |
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Valle Isarco Muller Thurgau Vitigni utilizzati:- Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino con riflessi verdolini,profumo delicato,vinoso,gusto secco,fresco. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Valle Isarco Pinot Grigio Vitigni utilizzati:Pinot grigio Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore paglierino,odore vinoso,gusto asciutto. Abbinamenti con i cibi:aperitivo,crostacei. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Valle Isarco Sylvaner Vitigni utilizzati:Sylvaner Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore giallino tendente alverdolino,profumo vinoso,gusto secco,delicato. Abbinamenti con i cibi:pesce,trote,uova,da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Valle Isarco Traminer Aromatico Vitigni utilizzati:Traminer aromatico Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore giallo chiaro con riflessi verdolini,profumo intenso,caratteristico,gusto secco,vellutato. Abbinamenti con i cibi:salumi,carni di maiale affumicate,formaggi a pasta piccante. Temperatura di servizio consigliata: 12°C |
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Valle Isarco Veltliner Vitigni utilizzati:Veltliner Gradazione alcolica minima totale: 10,5° Caratteristiche:colore giallo paglierino con riflessi verdolini,profumo vinoso,gusto secco e fruttato. Abbinamenti con i cibi: pesce,piatti tipici. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
Vigneti dell'Umbria
Uva bianca:
Biancame, Chardonnay, Grechetto, Malvasia, Malvasia Bianca, Moscatello, Moscato
Bianco, Müller-Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Procanico, Sauvignon,
Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Spoletino, Trebbiano Toscano, Verdello, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Grechetto Rosso, Malbech,
Merlot, Petite Verdot, Pinot Nero, Sagrantino, Sangiovese, Syrah, Tannat.
Vini D.O.C.G. e D.O.C.dell'Umbria
Torgiano Bianco D.O.C.G. Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 50-70%,Grechetto 15-35%,Malvasia di Candia e Verdello max. 15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: colore paglierino brillante,profumo vinoso,fruttato,gusto fruttato con vena piacevolmente acidula. Abbinamenti con i cibi:pesce,crostacei,antipasti. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Torgiano Rosso D.O.C.G. Vitigni utilizzati:Sangiovese 50-70%,Canaiolo 15-30%,Trebbiano toscano max.10%. Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo delicato,gusto secco,equilibrato. Abbinamenti con i cibi: pollame nobile,selvaggina,carni arrosto e alla griglia,pastasciutte,formaggi piccanti e a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappare la bottiglia 1 ora prima di mescere. |
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Colli del Trasimeno Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese 60-80%,Ciliegiolo,Gamay,Malvasia del Chianti e Trebbiano toscano da soli o unitamente max.40% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore granata che invecchiando tende al mattone,profumo vinoso,delicato,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni bianche,pollame nobile,porchetta,formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata: 18°C . |
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Colli del Trasimeno Bianco Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 60-80%,Malvasia del Chianti,Verdicchio,Verdello e Grechetto da soli o unitamente 40% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino chiaro,profumo gradevole e delicato,sapore fresco e asciutto. Abbinamenti con i cibi:minestre in brodo o asciutte,antipasti magri,pesce. Temperatura di servizio consigliata:10-12°C |
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Montefalco Rosso Vitigni utilizzati:Sangiovese 65-75%,Trebbiano toscano 15-20%,Sagrantino 5-10% e per il 15% max. altri vitigni Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino con inflessioni granata,profumo vinoso,caratteristico,sapore asciutto,armonico. Abbinamenti con i cibi:salumi,porchetta,piatti tipici della zona. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Montefalco Sagrantino Vitigni utilizzati:Sagrantino 95-100%,Trebbiano toscano max.5% Gradazione alcolica minima totale: 12,5°C. il passito 14°C Caratteristiche:colore rubino carico che tende al granato invecchiando,odore caratteristico,fruttato di more,sapore asciutto,di corpo,armonico.Per il passito invecchiamento obbligatorio 1 anno. Abbinamenti con i cibi:il Passito da dessert. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Orvieto Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 50-65%,Verdello 15-25%,Grechetto,Drupeggio e Malvasia toscana 20-30% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: colore giallo paglierino più o meno intenso,profumo gradevole,delicato,secco,amabile o dolce. Abbinamenti con i cibi:il tipo abboccato si serve con dessert o aperitivo. Il secco con antipasti di pesce,pesce,lumache,formaggi a pasta secca,minestre di verdura. Temperatura di servizio consigliata:Abboccato 10°C,secco 10°C |
Vigneti Valle d’Aosta
Uva bianca:
Blanc de Morgex, Chardonnay, Malvasia, Moscatello, Moscato Bianco,
Müller-Thurgau, Petit Arvine, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Prie Blanc, Sauvignon,
Sémillon, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cornallin, Fumin, Gamay, Malbech,
Merlot, Nebbiolo, Neyret, Petit Rouge, Petite Verdot, Picotendro, Pinot Nero,
Prie Rouge, Sangiovese, Syrah, Tannat, Viens de Nus.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. della Valle d’Aosta
Bianco Vitigni utilizzati: - Gradazione alcolica minima totale: 9°C Caratteristiche: colore paglierino più o meno intenso, con riflessi verdognoli, profumo caratteristico,sapore secco appena acidulo Abbinamenti con i cibi: antipasti o aperitivi Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C |
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Rosso e Rosato Vitigni utilizzati: - Gradazione alcolica minima totale: 9,5°C Caratteristiche: Il rosso presenta colore rubino mentre il rosato, a causa della tecnica di vinificazione presenta un colore rosato Abbinamenti con i cibi: vini da tutto pasto Temperatura di servizio consigliata: 15-17 °C |
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Blanc de Morgex et de la Salle Vitigni utilizzati: Bianco di Morgex Gradazione alcolica minima totale: 9°C Caratteristiche: Vino bianco,colore paglierino più o meno intenso, profumo delicato, sapore secco,acidulo,delicato Abbinamenti con i cibi: pesce Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C |
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Donnas Vitigni utilizzati:Nebbiolo 85%, Freisa, Neyret, Vien de Nus Gradazione alcolica minima totale: 11% Caratteristiche: Colore rubino lucente tendente al granato chiaro; ha caratteristico profumo di mandorla, esaltato da l’invecchiamento obbligatorio di 2 anni. Sapore di medio corpo, morbido, armonioso, con fondo amarognolo. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto, ben si combina anche con arrosti, selvaggina e formaggi locali. Temperatura di servizio consigliata: 18-20 °C (stappando la bottiglia 2 ore prima di mescere) |
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Enfer d’Arvier Vitigni utilizzati:Petit-Rouge 85%, Vien de Nus, Neyret, Dolcetto Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche: Colore rubino intenso, bouquet di frutta matura, gusto secco, di poco corpo, piacevolmente amarognolo. Abbinamenti con i cibi: vino da tutto pasto. Temperatura di servizio consigliata: 16-18 °C |
Vigneti del Veneto
Uva bianca:
Chardonnay, Garganega, Incrocio Manzoni 6.0.13, Malvasia, Moscatello, Moscato
Bianco, Müller-Thurgau, Pinella, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Prosecco, Riesling,
Riesling Italico, Riesling Renano, Sauvignon, Sémillon, Traminer, Traminer
Aromatico, Trebbiano, Trebbiano di Lugana, Trebbiano di Soave, Trebbiano
Toscano, Verdino, Verduzzo Trevigiano, Vespaiola, Voigner.
Uva rossa:
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Corvina, Corvinone,
Duella, Gamay, Incrocio Manzoni 2.15, Malbech, Merlot, Molinara, Negrara,
Oseleta, Petite Verdot, Pinot Nero, Raboso Veronese, Refosco Nostrano,
Rondinella, Rossignola, Sangiovese, Syrah, Tannat, Tocai Rosso.
Vini D.O.C.G. e D.O.C. del Veneto
Bardolino Vitigni utilizzati:Corvina veronese 35-65%,Rondinella 10-40%,Molinara 10-20%,Negrara 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche: colore rubino chiaro che può assemere tonalità cerasuole,profumo vinoso delicato,sapore asciutto e sapido,appena amaro. Abbinamenti con i cibi:da tutto pasto,minestre,arrosti,pollame,fritti,lumache. Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C |
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Bianco di Custoza Vitigni utilizzati:Trebbiano toscano 35-45%,Garganega 20-30%,Tocai friulano 5-15%,Cortese,Malvasia toscana,Riesling italico 20-30%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino lucente,profumo vinoso,assai profumato,appena aromatico,sapore secco,morbido,appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi: pesce,crostacei,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata: 10°C. |
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Breganze Bianco Vitigni utilizzati: Tocai 85-100%,Pinot bianco e grigio,Riesling italico,Sauvignon e Vespaiolo 15% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo delicatamente vinoso,intenso,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,uova. Temperatura di servizio consigliata: 10°C . |
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Breganze Rosso Vitigni utilizzati: Merlot 85-100%,Marzemino,Groppello,Cabernet franc,Cabernet sauvignon,Pinot nero e Freisa 15% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino brillante,profumo vinoso,sapore asciutto,appena tannico. Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,arrosti di carne. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Colli Berici Garganega Vitigni utilizzati:Garganega 90%,Trebbiano di soave 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino dorato lucente,profumo delicato,appena vinoso,sapore asciutto appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:tutto pasto,pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Colli Berici Merlot Vitigni utilizzati:Merlot Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore secco,corposo. Abbinamenti con i cibi:pollame,arrosti di carne. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C. |
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Colli Berici Tocai Rosso Vitigni utilizzati:Tocai rosso 85%,Garganega 15% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,intenso,caratteristico,sapore appena amarognolo,giustamente tannico. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici della zona,salumi. Temperatura di servizio consigliata:16°C |
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Colli Euganei Bianco Vitigni utilizzati:Garganega 30-50%,Serprina 10-30%,Tocai friulano e/o Sauvignon 20-40%,Riesling italico e Chardonay 20% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo vinoso,sapore secco o amabile. Abbinamenti con i cibi:antipasti magri,pesce,frittate. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Colli Euganei Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet 90%,altri 10% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo caratteristico,sapore secco. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne,selvaggina. Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Colli Euganei Merlot Vitigni utilizzati:Merlot 90%,altri 10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino,profumo caratteristico,sapore secco o abboccato.Obbligatorio l’invecchiamento di almeno 1 anno. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carne,pollame. Temperatura di servizio consigliata: 18°C |
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Colli Euganei Moscato Vitigni utilizzati:Moscato bianco 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore giallo dorato brillante,odore intenso,sapore dolce,aromatico,fruttato. Abbinamenti con i cibi:dessert,frutta,gelati. Temperatura di servizio consigliata:6-8°C |
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Colli Euganei Rosso Vitigni utilizzati:Merlot 60-80%,Cabernet franc,Cabernet sauvignon,Barbera e Raboso veronese 20-40% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore rubino,odore vinoso,sapore secco o amabile. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici della zona. Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C |
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Gambellara Vitigni utilizzati:Garganega 80-100%,Trebbiano di soave e Trebbiano toscano 20% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino con riflessi dorati,profumo appena vinoso,sapore asciutto,armonico,vellutato,delicatamente amarognolo. Abbinamenti con i cibi:pesce,molluschi. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
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Recioto di Gambellara Vitigni utilizzati:Garganega 80-100%,Trebbiano di soave e Trebbiano toscano 20% Gradazione alcolica minima totale: 12°C Caratteristiche:colore dorato,odore fruttato,sapore amabile,talvolta frizzante,anche spumante . Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:8-14°C |
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Vin Santo di Gambellara Vitigni utilizzati:Garganega 80-100%,Trebbiano di soave e Trebbiano toscano 20% Gradazione alcolica minima totale: 14°C Caratteristiche:colore giallo ambrato,profumo di passito,sapore dolce.Invecchiamento obbligatorio 2 anni. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:16°C |
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Lison - Pramaggiore Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet 90%,Merlot 10% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino che con l’invecchiamento tende al granato,profumo vinoso,intenso,erbaceo,gusto secco,pieno,giustamente tannico. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni rosse,selvaggina,cacciagione,pollame,formaggi a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata:18°C stappando 2 ore prima di mescere |
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Lison - Pramaggiore Merlot Vitigni utilizzati:Merlot 90%,Cabernet 10%. Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore rubino che con l’invecchiamento tende al granato,profumo vinoso,intenso,erbaceo,gusto secco,pieno,giustamente tannico. Abbinamenti con i cibi: tutto pasto,paste asciutte,arrosti,risotti. Temperatura di servizio consigliata: 18°C. |
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Lison - Pramaggiore Tocai Italico Vitigni utilizzati:Tocai italico 95%,uve bianche locali miste 5% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore paglierino,profumo leggero appena fruttato,sapore secco,vellutato,caratteristico. Abbinamenti con i cibi:piatti tipici,pesce,frittate,rane. Temperatura di servizio consigliata: 10°C . |
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Montello e Colli Asolani Cabernet Vitigni utilizzati: Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon 85%,Malbech 15% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino granato,profumo vinoso,gusto sapido e asciutto. Abbinamenti con i cibi:arrosti di carni bianche e rosse,cacciagione,formaggi locali a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Montello e Colli Asolani Merlot Vitigni utilizzati:Merlot 85%,Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon 15% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino granato,profumo vinoso,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:arrosti,cacciagione,formaggi locali a pasta secca. Temperatura di servizio consigliata:18°C |
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Montello e Colli Asolani Prosecco Vitigni utilizzati: Prosecco 85%,Pinot bianco e grigio,Riesling italico,Verduzzo e bianchetta trevigiana 15% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino dorato,profumo vinoso,fruttato,gusto secco,rotondo,appena mandorlato. Abbinamenti con i cibi:aperitivo,pesce,dessert. Temperatura di servizio consigliata:10°C. |
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Prosecco di Conegliano Vitigni utilizzati:Prosecco 90%,Verdiso 10% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino,più o meno intenso,odore fruttato,gusto secco,amabile o dolce. Abbinamenti con i cibi:il secco come aperitivo e con pesce,i tipi amabile e dolce con i dessert. Temperatura di servizio consigliata:Secco 10°C,amabile e dolce 6-8°C |
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Soave Vitigni utilizzati: Garganega 70-90%,Trebbiano toscano e Trebbiano di soave 30% Gradazione alcolica minima totale: 10,5°C Caratteristiche:colore paglierino lucente,talora con leggere venature verdoline,profumo vinoso intenso,delicato caratteristico,gusto asciutto,armonico,di medio corpo,appena amarognolo. Abbinamenti con i cibi:pesce,antipasti magri,uova,aperitivo. Temperatura di servizio consigliata: 10°C |
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Recioto di Soave Vitigni utilizzati:Garganega 70-90%,Trebbiano toscano e Trebbiano di soave 30% Gradazione alcolica minima totale: 14°C Caratteristiche:colore giallo lucente,odore vinoso,intenso,fruttato,sapore amabile,vellutato e caratteristico. Abbinamenti con i cibi:superbo vino da dessert,ottimo con i dolci locali. Temperatura di servizio consigliata: 12°C |
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Valpolicella Vitigni utilizzati:Corvina veronese 40-70%,Rondinella 20-40%,Molinara 5-25%,Rossignola,Negrara trentina,Barbera e Sangiovese max.15% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,piacevole,delicato,gusto secco,vellutato appena amarognolo,di corpo. Abbinamenti con i cibi:arrosti e selvaggina. Temperatura di servizio consigliata: 18°C stappare 2 ore prima di mescere |
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Recioto di Valpolicella Vitigni utilizzati:Corvina veronese 40-70%,Rondinella 20-40%,Molinara 5-25%,Rossignola,Negrara trentina,Barbera e Sangiovese max.15% Gradazione alcolica minima totale: 14°C Caratteristiche:colore rosso granato brillante,profumo caratteristico,sapore caldo,vellutato,pieno,amabile. Abbinamenti con i cibi:dessert. Temperatura di servizio consigliata:18-20°C stappare 2 ore prima di mescere |
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Piave Cabernet Vitigni utilizzati:Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11,5°C Caratteristiche:colore rubino,profumo vinoso,sapore asciutto,sapido di corpo. Abbinamenti con i cibi:arrosti,selvaggina,pollame,formaggi a pasta secca e piccante. Temperatura di servizio consigliata:18°C stappare 2 ore prima di mescere |
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Piave Merlot Vitigni utilizzati: Merlot 95%,Cabernet 5% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore rubino,profumo vinoso,caratteristico,sapore asciutto. Abbinamenti con i cibi:pollame,cacciagione,formaggi a pasta secca,arrosti di maiale. Temperatura di servizio consigliata:16-18°C |
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Piave Tocai Vitigni utilizzati:Tocai friulano 95%,Pinot bianco 5% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore paglierino,profumo delicatamente vinoso,sapore asciutto,appena aromatico con retrogusto amarognolo. Abbinamenti con i cibi:pesce,risotti di pesce. Temperatura di servizio consigliata:10°C |
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Piave Verduzzo Vitigni utilizzati: Verduzzo 95%,altri 5% Gradazione alcolica minima totale: 11°C Caratteristiche: colore dorato chiaro,profumo caratteristico,sapore asciutto appena tannico. Abbinamenti con i cibi:pesce,minestre in brodo. Temperatura di servizio consigliata:8-10°C |
Sapere leggere l’etichetta del vino è importante per prevedere alcune sue
caratteristiche fondamentali. Naturalmente dall’etichetta non emergono dati che
fanno intendere la qualità vera e propria, in tal caso non dovete fare altro che
assaggiare il contenuto della bottiglia, operazione che non crea disagio se
amate il cosiddetto nettare degli dei.
Etichetta, retroetichetta e collarino, considerati come
elementi grafici, non hanno alcun tipo di restrizione. Pertanto la grandezza, la
forma [quadrata, rettangolare, ovale, ecc.] e i colori sono studiati lasciando
il passo alla creatività e alla fantasia.
La legge tuttavia obbliga a porre su un unico campo visivo determinate proprietà
come la denominazione di vendita, il nome e la sede del produttore oppure del
trasformatore, la gradazione alcolica, la quantità di prodotto nella bottiglia.
Questo perché il consumatore deve avere la possibilità di conoscere i dati più
rilevanti con un solo colpo d’occhio.
Vini con etichette non conformi devono essere segnalati perché siano restituiti
al fornitore e l’irregolarità deve essere notificata in quanto il prodotto non
può essere commercializzato.
Per essere conforme alle normative, l’etichetta del vino da tavola [V. D. T.] deve mostrare [l’immagine è a puro titolo esemplificativo]:
Etichetta dei vini da tavola [VDT]
Sulla retroetichetta è obbligatorio indicare:
il numero di lotto di appartenenza del vino, cioè la quantità di bottiglie
di vino confezionato nel medesimo periodo e nelle stesse circostanze.
Solitamente preceduto dalla lettera L (lotto) e seguito da numeri che si
riferiscono alla data di imbottigliamento (il vino non ha una vera e propria
scadenza, pertanto attraverso questa dicitura avete un’informazione essenziale).
Potete fare riferimento al numero di lotto nel caso vi accorgiate di eventuali
anomalie; - il divieto alla dispersione della bottiglia nell’ambiente dopo l’uso
mediante scritta o simbolo.
È invece facoltativo indicare:
Le caratteristiche del vino; |
|
La temperatura di servizio; |
|
Eventuali abbinamenti gastronomici; |
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Codice a barre [insieme di linee verticali di diverso spessore e distanza decodificabili da un lettore ottico e che riportano la nazionalità della ditta produttrice, il codice del prodotto, il codice del produttore e il codice di controllo; utile per velocizzare le funzioni di magazzino e di cassa]. |
In pratica, i vini da tavola non possono recare la scritta che fa riferimento a una zona geografica, a un vitigno o a un’annata particolari poiché non è IGT, DOC o DOCG., né marchi o simboli relativi alle sottocategorie V.Q.P.R.D.
L’etichetta dei vini DOC o DOCG deve esplicitare la qualifica, il nome del vigneto e della zona di coltivazione, l’annata e includere la sigla di origine controllata [l’immagine è esemplificativa]:
Etichetta dei vini DOC e DOCG
Su alcune bottiglie di vino d’origine pregiata c’è il numero per
contraddistinguere l’imbottigliatura del vino.
In particolare, i vini DOCG devono avere il contrassegno di stato sul
collarino della bottiglia.
In breve, l’agricoltura biologica è un modello sostenibile di
sviluppo che affonda le sue radici nel metodo di produzione biologico, fondato
su salvaguardia e valorizzazione delle risorse; rispetto dell’ambiente, del
benessere animale e della salute dei consumatori.
Per vino biologico si intende un prodotto derivante da un’accurata selezione
delle viti e lavorato secondo metodi artigianali o semiartigianali, cioè con un
ridotto uso di macchinari, per assicurare genuinità, gusto, tutela della salute
e salvaguardia dell’ambiente.
Sull’etichetta del vino biologico è obbligatorio precisare la denominazione di
vendita (es. vino da tavola), la gradazione alcolica e il volume nominale
(quantità del contenuto).
È facoltativa la denominazione del nome e della sede del produttore.
La retroetichetta solitamente riporta le diciture obbligatorie previste dalla
legislazione sull’etichettatura dei prodotti alimentari, nella fattispecie la
tipologia di uva (o di più uve) adoperata, il nome o la sigla dell’organismo di
controllo che certifica la provenienza da agricoltura biologica, i riferimenti
di riconoscimento dell’organismo di controllo da parte del MRAAF [Ministero
delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali; es. Aut. MRAAF n. 1234567
del 15/03/98], il codice attribuito all’organismo di controllo da parte del
MRAAF e il numero di autorizzazione all’etichettatura rilasciato all’Azienda
dall’ente locale dell’organismo di controllo [es. la lettera F indica ‘fresco’,
la lettera T ‘trasformato’].
L’annata corrisponde all’anno di raccolta dell’uva [da
non confondere con la data di imbottigliamento] e le bottiglie che la indicano
si dicono di vini millesimati. È necessario essere [o diventare] buoni
intenditori per capire se il vino di una precisa annata è apprezzabile o meno,
perché alcune annate non sono considerate ottimali per alcuni tipi di vino e
rischiereste persino di acquistare una bottiglia a un prezzo non adeguato, oltre
a procurarvi un vino magari non adatto all’invecchiamento.
Il fattore basilare che determina una buona annata è relativo alle
condizioni climatiche dominanti, come insolazioni e piogge, che influiscono
sul terreno dei vitigni e sulla crescita dell’uva.
Spesso si sente parlare di grandi annate e di piccole annate. La prima
espressione descrive il vino da invecchiamento che deve essere lasciato
ulteriormente invecchiare e che ha una maggiore concentrazione di sapori e
aromi, la seconda definisce un vino da invecchiamento più leggero e vivace che
deve essere consumato in tempi relativamente brevi poiché sono più poveri di
alcol, tannino e acidità.
Non è chiaramente sintomatico il fatto che un vino invecchiato sia
necessariamente più buono al vostro palato o a quello dei vostri ospiti. Il
gusto è sempre un fattore personale. I vini giovani sono più fruttati e vivaci,
quelli invecchiati invece sono più morbidi e aromatici, il cui sapore è più
complesso e impegnativo da gustare.
I vini non millesimati, ossia senza il contrassegno dell’anno, sono
comunemente il prodotto di unione di due o più annate e pronto al consumo perché
farlo invecchiare non è certo la soluzione migliore.
Ciascun vino millesimato conosce diverse annate. Per esempio, facendo
riferimento ai vini italiani di Piemonte, Veneto e Toscana dal 1981 al 2004, in
generale possiamo vedere che esistono annate storiche che accomunano più zone
viticole [es. il 1997 è stata un’annata storica] e altre che hanno prodotto vino
degno di nota solo in alcune aree geografiche [es. il 1985 è stata un’annata
storica per i vini piemontesi, buona per i vini veneti ed eccezionale per i vini
toscani].
Annata | Piemonte | Veneto | Toscana |
1981 | media | media | media |
1982 | storica | povera | eccezionale |
1983 | buona | eccezionale | buona |
1984 | deludente | deludente | deludente |
1985 | storica | buona | eccezionale |
1986 | media | media | media |
1987 | buona | deludente | media |
1988 | eccezionale | eccezionale | storica |
1989 | storica | deludente | deludente |
1990 | storica | storica | storica |
1991 | media | deludente | media |
1992 | deludente | povera | deludente |
1993 | media | buona | buona |
1994 | deludente | deludente | deludente |
1995 | storica | storica | storica |
1996 | buona | media | buona |
1997 | storica | storica | storica |
1998 | buona | buona | eccezionale |
1999 | eccezionale | buona | eccezionale |
2000 | eccezionale | eccezionale | buona |
2001 | storica | eccezionale | eccezionale |
2002 | media | media | media |
2003 | media | buona | media |
2004 | storica | storica | storica |
La presente tabella non è però sufficiente. Occorre difatti visionare le
tabelle relative a ogni vino per conoscerne la qualità di produzione delle
annate e sapere qual è il momento migliore per consumarlo.
Le tabelle delle annate sono compilando usando aggettivi qualificativi [annata
storica, eccellente, ottima, buona, media, passabile, povera] o scale numeriche
[da 0 a 10; da 0 a 20; da 0 a 100].
Conservare il vino
Com’è noto, le bottiglie devono essere conservate rispettando alcuni
accorgimenti che migliorano le note di maturazione del vino.
Più avanti trovate preziosi consigli per la conservare le bottiglie di vino
prestando attenzione a parametri importanti quali:
temperatura; | |
umidità; | |
aerazione; | |
luminosità; | |
posizione delle bottiglie. |
La cantina è il luogo in cui la temperatura ha più possibilità di mantenersi
costante e non aumentare repentinamente come in casa, per esempio, dove le
dilatazioni e le contrazioni del volume del vino agiscono sul tappo della
bottiglia (avete presente come delude un vino che “sa di tappo”?), l’ossidazione
di alcune sostanze è inevitabile per via della mutazione della quantità delle
molecole d’ossigeno.
Il caldo causa l’invecchiamento precoce del vino; il volume di liquido si
dilata, i polifenoli si aggregano e precipitano, eventuali lieviti vivi e
residui di zucchero provocano la continuazione della fermentazione, con
drastiche alterazioni sui sapori e gli aromi.
Il freddo provoca l’impoverimento del vino neutralizzando le sfumature delle
fragranze; il volume di liquido si contrae, l’acido tartarico va incontro a
processi chimici che lo trasformano in sali di tartrato.
In linea di massima, la temperatura per mantenere i vini bianchi varia tra 10°C
e 12°C, quella per i vini rossi varia tra 12°C e 14°C.
Le cantine secolari sono state scavate nel terreno e collocate ad almeno quattro
metri sotto il livello del suolo. Naturalmente non si può pretendere che le
costruzioni attuali offrano tanto, dal momento che le cantine sono spesso
posizionate in corrispondenza del sottoscala o al piano inferiore rispetto a
quello d’ingresso.
I veri appassionati di enologia consigliano di isolare la cantina con appositi
pannelli e di praticare possibilmente un’apertura sul lato della cantina esposto
a nord, che è anche quello più fresco.
Al sud, dove il caldo è implacabile, si può rimediare con un climatizzatore con
timer per rinfrescare la cantina diverse volte al giorno, soprattutto d’estate,
oppure acquistando un armadio climatizzato con ante in legno che lo faranno
apparire come un mobile.
Poiché il vino teme l’umidità, l’igrometro deve segnalare un tasso di umidità
compreso tra il 70% e l’80% per mantenere sane le etichette e non fare
deteriorare il tappo in sughero che deve sempre essere opportunamente idratato.
Un locale troppo secco prosciuga il sughero e il vino tende a fuoriuscire,
evaporando e ossidandosi.
È più semplice conservare l’umidità se la cantina ha un fondo ricoperto di
ghiaia o argilla espansa, che possono essere umidificate ulteriormente spargendo
acqua.
La pavimentazione a piastrelle ostacola la traspirazione naturale del terreno;
in tal caso munitevi di catini e bacinelle e riempiteli con acqua e calce per
non trasformare i contenitori in veri e propri stagni con colture batteriche.
La cantina deve avere delle fenditure per permettere il ricambio dell’aria
con l’ambiente immediatamente prossimo (es. corridoio che conduce alla cantina),
meglio se una in alto a nord e un’altra in basso a est per aerare la cantina al
meglio.
Se non c’è segno di ventilazione o la cantina è completamente chiusa, si
formeranno muffe e stagnazione di odori che via via penetreranno attraverso i
tappi di sughero.
Spesso si riempie la cantina di salumi, formaggi, conserve, scorte alimentari,
detersivi, latte di vernice e così via. In realtà tutti gli odori emessi entrano
nelle bottiglie e si accorpano agli elementi aromatici del vino, che va tenuto
in un locale separato da quello di stoccaggio.
Sono molti gli alimenti e le sostanze che non devono essere esposti alla luce
artificiale (tanto meno a quella dei raggi solari, ma in cantina non c’è questo
rischio). In particolare i vini contenuti in bottiglie di vetro trasparente,
tipicamente i bianchi, vanno incontro a un deterioramento veloce.
È sufficiente illuminare la cantina con una lampadina a basso voltaggio dal
momento che la luce determina l’innalzamento della temperatura e l’abbassamento
dell’umidità. Quando uscite dalla cantina, non dimenticatevi di spegnere
l’interruttore!
Le bottiglie di vino fermo devono essere estratte dal cartone o dal legno di
imballaggio, che assorbe l’umidità di cui si deve invece impregnare il tappo, e
collocate su scaffali, mensole, grate o in strutture ad alveolo, avendo cura di
non stenderle parallele al pavimento ma con il collo leggermente inclinato verso
l’alto per evitare che il tappo in sughero, che deve comunque lambire il liquido
per garantire la tenuta, a lungo andare adulteri il sapore.
Se la cantina è vicino al garage o risente del passaggio di mezzi di trasporto
di superficie (es. autobus, camion), scegliete robuste strutture di legno che,
grazie alle proprietà pneumatiche e fonoassorbenti, limitano le vibrazioni.
Gli spumanti possono essere riposti in posizione orizzontale; vini giovani da
consumare in tempi brevi e vini liquorosi con tappo sintetico possono stare in
posizione verticale.
Il vino si può acquistare in diversi luoghi.
Potete recarvi direttamente dal produttore se questi permette l’acquisto presso la sede o durante eventi organizzati. Non è detto che il costo sia particolarmente conveniente, a volte vi accorgerete che non ci sono differenze tra il produttore e il negoziante. Se fate una scorta notevole, chiedete se è possibile applicare uno sconto. L’indiscutibile vantaggio è di potere assaggiare diversi vini prima di decidere quale portare a casa, magari intervallando gustosi spuntini di pane, salumi e formaggi e intrattenendo piacevoli chiacchiere con il produttore per farvi narrare la storia dei vigneti e divertenti aneddoti. Inoltre degustare il vino dove viene prodotto, specialmente dopo una suggestiva visita alle cantine e su un terrazzo panoramico, rende tutto più suggestivo e magico.
In enoteca o in un negozio specializzato trovate persone molto competenti in grado di consigliarvi al meglio, fino a non sbagliare se dovete fare un regalo e conoscete il destinatario solo superficialmente. I prezzi non sono a buon mercato, inclusi quelli delle specialità gastronomiche, ma la consulenza ha il suo prezzo e bottiglie che altrimenti fatichereste a reperire altrove.
Insieme al Web, è uno dei canali privilegiati dove il risparmio è possibile. Tuttavia non si trovano vini particolarmente pregiati e speciali e le bottiglie non sono propriamente conservate come dovrebbero a causa della posizione e dell’esposizione alla luce artificiale.
I negozi di generi alimentari che vendono di tutto un po’ hanno costi abbastanza alti e non offrono una vasta scelta di vini.
Esistono numerosi portali e siti dedicati al vino dove è possibile anche fare acquisti. Sebbene non si conoscano esattamente i metodi di conservazione, potete di certo sbizzarrirvi nella scelta di vini di tutti i tipi e di tutte le nazionalità. Senz’altro stupirete parenti, amici e conoscenti! Se fate un ordine presso un sito non italiano, verificate i tempi e i costi di trasporto e consegna.
Il numero di bottiglie consigliato per provare un vino nuovo è di tre: una da
consumare subito per assaggiarlo e iniziare a conoscere le prerogative del vino,
una da bere a distanza di qualche anno per valutare il processo di
invecchiamento e la tenuta, l’ultima per conservarla e aprirla in un’occasione
speciale e per farla diventare oggetto da collezione.
Se volete optare per la confezione da sei bottiglie, potete aprirne due per
analizzare l’invecchiamento e, tolta quella di degustazione immediata, tenerne
una da collezione e ben due per gli eventi straordinari.
Servire il vino - Temperatura di servizio
Nulla deve essere trascurato o, peggio, lasciato al caso. Sarebbe come servire
delle ottime lasagne caserecce al pranzo domenicale nei piatti di carta e
mangiarle in piedi con forchette di plastica! Bere vino deve essere un piacere,
quindi alcune regole sono vitali per servire i vini.
Poco prima di prendere il vino dalla cantina o averlo tirato fuori dal
frigorifero, il che dipende dal tipo di vino che servite, è fondamentale
occuparsi dei bicchieri, che conservati a temperatura ambiente (20°C circa)
fanno aumentare la temperatura del vino. Se il bicchiere è un po’ troppo freddo,
lasciatelo decantare nel bicchiere per qualche minuto. Non servite mai del vino
versandolo in bicchieri appena tolti dalla lavastoviglie!
È pur vero che le bottiglie di grandi dimensioni (non da 75 cl, per intenderci)
sono quelle in cui il vino si conserva meglio, ma non sta bene presentarle a una
tavolata con ospiti. La soluzione migliore è quella di travasare il vino in più
caraffe perché ognuno possa servirsi da solo, senza peraltro chiedere ai
commensali che gli venga data la voluminosa bottiglia.
Con temperatura di servizio si indica la temperatura a cui gustare, e quindi
servire, il vino per influire al meglio sulla percezione della degustazione.
La tabella vi è d’aiuto, con tolleranza di un grado in più o in meno rispetto al valore indicato:
Temperatura di servizio dei vini |
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8° |
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8° |
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10° |
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10° |
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12° |
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12° |
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14° |
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14° |
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14° |
||
|
14° |
||
|
14° |
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|
16° |
||
|
18° |
||
|
18° | ||
|
18° | ||
|
18° | ||
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18° | ||
|
8° | ||
|
8° | ||
|
18° |
||
|
18° |
Per cambiare la temperatura a un vino troppo caldo, collocate la bottiglia in
un secchiello contenente ghiaccio ma non direttamente a contatto con questo
oppure mettete la bottiglia in frigorifero dentro una glacette per un’ora.
Dimenticate di possedere il congelatore poiché fa scendere la temperatura troppo
rapidamente, rischiando di rovinarne il contenuto.
Se avete un vino troppo freddo, non esporlo a fonti dirette di calore. Versate
piuttosto il contenuto della bottiglia in una caraffa o tentate di riscaldare la
bottiglia con acqua tiepida (solo in casi estremi!).
Per conservare il vino rimasto nella bottiglia aperta, dal momento
che le molecole di ossigeno lo alterano irrimediabilmente, travasatelo in un
contenitore di vetro che sia colmato dal vino per limitare la quantità di
ossigeno e riponetelo in frigorifero per consumarlo in tempi brevi. Una più alta
percentuale di alcol fa da barriera al deterioramento.
Per aprire le bottiglie di vino, procedete con cautela perché il tappo non si
deve rompere o frantumare. Tenete sempre la bottiglia in posizione verticale e
ben ferma. Per aprire la bottiglia di un vino fermo, tagliate la capsula con il
coltellino del cavatappi. La capsula va tagliata esattamente al di sotto
dell’anello della bottiglia. Con un tovagliolo pulite la parte superiore del
sughero e della bottiglia per asportare eventuali muffe. Quindi inserite il
verme del cavatappi nel centro del tappo, facendolo penetrare con una lenta
rotazione fino alla fine, ma senza mai bucare l’estremità inferiore del sughero
per evitare che alcuni frammenti di tappo cadano nel vino. Facendo leva sul
decapsulatore appoggiato sul bordo del collo della bottiglia si passa alla vera
e propria fase di stappatura del vino.
Una volta stappato, passate nuovamente il tovagliolo dentro l’imboccatura della
bottiglia in modo da rimuovere eventuali particelle di sughero. A questo punto è
necessario annusare il sughero per verificare che non ci siano odori sgradevoli
come quello di tappo o di muffa.
Per aprire la bottiglia di un vino spumante rimuovete la gabbietta di protezione
del tappo. Il collo della bottiglia deve essere tenuto saldamente con le quattro
dita di una mano, mentre il pollice viene appoggiato sul tappo. L’altra mano
invece rimuove la gabbietta.
Mettete la bottiglia in posizione obliqua, facendo attenzione che l’imboccatura
sia inclinata in direzione opposta ai commensali. Il tappo si rimuove con una
rotazione eseguita da una mano, mentre l’altra continua a tenere saldamente il
collo della bottiglia. Se l’operazione si rivelasse troppo difficoltosa,
ricorrete all’uso dell’apposita pinza per spumanti.
Versate il vino nel bicchiere perché sia colmo all’incirca un terzo.
Per evitare di sporcare la tovaglia, oltre ai sottobottiglie o anelli da
inserire sul collo delle bottiglie, ci sono dei pratici salvagoccia, piccoli
dischetti argentati da arrotolare e inserire direttamente nella bottiglia.
Bicchieri, calici e decanter da vino
Per praticità in tutte le case ci sono servizi di bicchieri che usiamo
indifferentemente per bere acqua, bibite o vino. Ma, come sapete, la scelta del
contenitore per il rito della degustazione è imprescindibile.
Usate:
calice svasato per i bianchi giovani e freschi per permettere la concentrazione dei profumi e convogliare gli aromi ai lati della lingua; | |
calice ampio con fianchi arrotondati per agitare il vino e con apertura ristretta per concentrare meglio gli aromi. È particolarmente indicato per i bianchi strutturati, i cui profumi devono essere sprigionati nel miglior modo possibile; | |
calice ampio e aperto per i rosati per valorizzarne la delicatezza; | |
calice di media grandezza per i rossi giovani; | |
bicchiere ampio e panciuto per i rossi invecchiati per ossigenarli adeguatamente attraverso il movimento rotatorio; | |
calice piccolo per i vini da dessert; | |
flûte per spumante secco per concentrare gli odori e mantenere più a lungo il perlage, cioè la persistenza e l’evoluzione delle bollicine; | |
coppa per lo spumante dolce. Il vetro deve essere trasparente per cogliere le sfumature di colore del vino, senza decorazioni e sfaccettature. Bandite bicchieri di plastica, metallo o terracotta, che peraltro alterano le sensazioni organolettiche del vino. Per creare un alone di incanto e accertarvi che i profumi e gli aromi mutano in relazione al contenitore impiegato, potete scegliere un servizio di bicchieri da vino che comprenda, oltre ai bicchieri tradizionali, flûte, calici, decanter. Non solo le forme, il peso, la dimensione, lo spessore e la trasparenza, ma anche la composizione dei materiali cambia in base alla marca e al modello del servizio. La materia prima più diffusa è il vetro cristallo, cioè il vetro al piombo. Il cristallo, per essere definito tale, deve contenere almeno una percentuale di piombo pari o superiore al 24%. Ogni bicchiere deve riportare un’etichetta di certificazione che specifica la categoria di appartenenza: cristallo superiore, cristallo al piombo, vetro sonoro superiore, vetro sonoro. Avrete sicuramente sentito dire che il piombo ha un alto potere inquinante. Se intendete fare una scelta ecologica, optate per vetri senza piombo. |
2 tipi di decanter
Schema miglior utilizzo dei bicchieri
Ordinare vino al ristorante
Quando si va al ristorante si desidera ordinare una bottiglia di vino. Bene!
È buona norma che il cameriere del ristorante apra la bottiglia di vino scelto o
consigliato alla vostra presenza per poi proporvi di assaggiarlo.
Se la temperatura non è adatta (es. il rosso è troppo caldo), chiedete di
rinfrescarlo sotto l’acqua fredda corrente o immergendolo in acqua e ghiaccio.
Il bianco è generalmente servito nel secchiello riempito di acqua e ghiaccio per
mantenere la temperatura bassa: se vi portano solo la bottiglia e la posano sul
tavolo, richiedetelo.
Per fare capire eventuali anomalie, riferite che: “sa di tappo” se il
vino ha il sapore di aromi di legno che ricordano l’odore “è ossidato” o
“è maderizzato” se il vino ha un odore dominante di erba, frutta tagliata
e lasciata all’aria, mandorla amara o burro rancido; “è forte” o “è
inacidito” se l’odore del vino tende a quello dell’aceto o a quello del
solvente per unghie.
Attraverso l’esame visivo dei vini si analizzano il colore, la limpidezza e l’effervescenza se presente. Fate la degustazione mettendo una tovaglia bianca sul tavolo, tenete il calice impugnando lo stelo e portatelo all’altezza degli occhi, quindi osservate il vino. Il colore, che dipende dall’uva o del vitigno (o dei vitigni) o dai vitigni che lo compongono, dalle tecniche di vinificazione e dal processo di invecchiamento, può essere:
bianco carta (colore tipico dei vini bianchi); | |
paglierino (colore tipico dei vini bianchi); | |
dorato (colore tipico dei vini; è anche il colore dei vini che hanno subito l’invecchiamento in legno o è sintomo dell’inizio di ossidazione); | |
ambrato (colore tipico dei vini passiti; è anche il colore che indica ossidazione); | |
verdino (colore tipico dei vini giovani contenenti clorofilla); | |
rosa (colore tipico dei vini rosati); | |
chiaretto (colore tipico dei vini rosati tendenti al rosso); | |
cerasuolo (colore tipico dei vini rossi giovani); | |
rosso porpora (come il cerasuolo, colore tipico dei vini giovani); | |
rosso rubino (colore tipico dei vini rossi strutturati e adatti al lungo invecchiamento); | |
granata (colore tipico dei vini rossi invecchiati o che provengono da vitigni particolari); | |
arancione (è il colore dei vini rossi invecchiati; può anche essere sintomo di ossidazione). |
La sfumatura dei riflessi è preziosa per capire se un vino è giovane, difatti
lo sono i vini bianchi con riflessi verdastri e i vini rossi con riflessi
violacei.
La limpidezza consiste nella concentrazione del colore, che può essere più o
meno intensa. Questa dipende dal vitigno e dal metodo di vinificazione. A ogni
modo, i vini bianchi, rosati o rossi di qualità devono essere limpidi poiché i
tratti torbidi sono indice di difetti gravi che normalmente hanno a che vedere
con fenomeni di rifermentazione in bottiglia.
La rifermentazione ha luogo quando il vino è imbottigliato mentre possiede
ancora zuccheri che non si sono ancora trasformati in alcol etilico oppure
torbido quando non è ancora terminata la fermentazione malolattica, ossia la
trasformazione dell’acido malico in acido lattico, che si svolge qualche mese
dopo la vinificazione.
Se il vino rimane per un periodo di tempo a temperature molto basse, potreste
osservare depositi di cristalli trasparenti, causati da precipitazioni di
bitartrato potassico. Non allarmatevi perché il vino non è di scarsa qualità, né
i cristalli falsificano la degustazione.
L’effervescenza degli spumanti e dei vini frizzanti dipende dalla quantità di
anidride carbonica nel vino e si valuta attraverso grana (grandezza), numero e
persistenza (perlage) delle bollicine.
Se la grana delle bollicine è fine si tratta di uno spumante di qualità; se la
grana è media lo spumante è ottenuto con metodo Charmat; se la grana è grossa si
tratta di un vino frizzante e, se state assaggiando uno spumante, allora è un
difetto vero e proprio.
Un elevato numero di bollicine suggerisce che lo spumante è pregiato, mentre una
quantità scarsa di bollicine compete solo a spumanti troppo invecchiati.
È segno di pregio la persistenza delle bollicine che, se scarsa, vi fa capire
che lo spumante è molto vecchio.
Gli aggettivi più usati durante l’analisi visiva sono:
acquoso. Il vino manca di generosità (o vinosità), tanto da ricordare più l’acqua che il vino; | |
grasso. Il vino ha spessore, untuosità; | |
limpido. Il vino possiede una perfetta trasparenza; | |
sciropposo. Il vino ha consistenza simile a quella di uno sciroppo; | |
torbido. Il vino non è trasparente. |
Attraverso l’esame olfattivo della degustazione si analizzano il profumo del
vino e la sua persistenza.
Riempite di poco il calice e fate ruotare il vino nel contenitore; odoratelo per
breve tempo e più volte evitando l’assuefazione. I profumi devono essere
piacevoli e non ricordare odori inconsueti o stantii; la persistenza è in
relazione al tipo di vino degustato.
In ogni sua fase di vita, i vini sprigionano odori differenti quali:
odori primari, che dipendono dalla varietà di vitigno; | |
odori secondari, che si sviluppano durante la fermentazione. Profumi floreali o fruttati sono indizio della gioventù del vino; | |
odori terziari, che ricordano quelli del legno, delle confetture e della frutta secca fino ad arrivare a spezie e balsami. Sono tipicamente esalati da vini invecchiati. |
Il vino non è pregiato, ma anzi ha difetti, se sentite odore di:
aceto. Le fermentazioni acetiche si sviluppano in particolar modo nei vini “caserecci”; | |
tappo. Nel sughero del tappo si sono formate delle muffe; | |
feccia. Se la vinificazione non si è svolta correttamente si percepisce odore di uova marce a causa della quantità elevata di acido solfidrico; | |
ossidato. Vini invecchiati a lungo hanno sapore di frutta cotta o sotto spirito che si trasforma in sapore marsalato. |
Le espressioni più frequentemente impiegate durante l’analisi olfattiva sono:
odori animali (gli odori ricordano quelli di ambra, muschio o cuoio. Sono tipici di alcuni vini rossi invecchiati); | |
odori balsamici (gli odori ricordano quelli di resina, vaniglia, incenso e balsamo come emanano le conifere); | |
odori empireumatici (gli odori ricordano quelli di bruciato o affumicato come caffè, cacao, caramello, pane tostato, gomma, pietra focaia, ecc.); | |
odori eterei (gli odori ricordano quelli di alcol o etere come lievito o lievito); | |
odori floreali (gli odori ricordano quelli dei fiori); | |
odori fruttati (gli odori ricordano quelli dei frutti); | |
odori legnosi (gli odori ricordano quelli dei legni e derivano dallo sviluppo dei tannini o dal legno delle botti); | |
odori minerali (gli odori ricordano quelli di terra e polvere); | |
odori speziati (gli odori ricordano quelli di spezie e piante aromatiche come anice, cannella, noce moscata, pepe, menta, ecc.); | |
odori vegetali (gli odori ricordano quelli di erba, foglie, verde fresco o ammuffito). |
Attraverso l’esame gustativo della degustazione si controllano intensità,
persistenza, struttura, morbidezza e armonia del vino.
I quattro sapori fondamentali che ognuno di noi è in grado di percepire sono:
salato. Si percepisce soprattutto nella parte centrale della lingua. Vini salati o salmastri sono alcuni bianchi prodotti vicino al mare; | |
acido. Si percepisce soprattutto nella parte laterale della lingua. L’acidità, che provoca abbondante salivazione, regala una sensazione di freschezza al vino. Gli acidi del vino sono gli elementi che producono questa percezione; | |
amaro. Si percepisce soprattutto nella parte posteriore della lingua. Sono tipicamente amari alcuni vini bianchi prodotti con uve aromatiche. Vini rossi amari tradiscono l’ossidazione dei tannini; | |
dolce. Si percepisce soprattutto nella parte anteriore della lingua. Vini dolci sono i passiti, prodotti con uve appassite che normalmente hanno una grande concentrazione di zuccheri, e quelli stabilizzati per rimanere dolci. |
Fate scorrere il sorso di vino lungo i lati della lingua fino a raggiungere
la base, riportatelo in avanti facendolo passare nel mezzo della lingua fino
alla punta e infine schiacciate la lingua sul palato per liberare i sapori del
vino.
La persistenza delle percezioni inalterate in bocca è mutevole e può essere
molto persistente (oltre 10 secondi), persistente, abbastanza persistente, poco
persistente, corta. insomma, dipende dai vini.
Se deglutite, sentirete percezioni dovute alla riferite alla retrolfazione, cioè
ai sapori e agli aromi che si diffondono nella via retronasale. Le sensazioni
devono dare la conferma a quelle che avete avvertito durante la degustazione.
Gli aggettivi più usati durante l’analisi gustativa sono:
acido. Il vino ha un carattere aspro e pungente; | |
amaro. Il vino ha un retrogusto amaro che nasconde tutte le altre percezioni; | |
brut. Il vino è estremamente secco, senza zuccheri; | |
dolce. Il vino ha tratti zuccherini prevalenti; | |
fresco. Il vino dà un senso di freschezza grazie al giusto grado di acidità; | |
liquoroso. Il vino abbonda in zuccheri e ha una struttura untuosa simile a quella dello sciroppo; | |
molle. Il vino non ha acidità o vivacità; | |
secco. È sinonimo di ‘brut’; | |
vivace. Il vino, la cui acidità è vigorosa, dona un piacevole senso di freschezza. |
Gli aggettivi più usati per descrivere la qualità del vino in seguito alla degustazione sono:
caratterizzato. Il vino possiede un carattere particolare che proviene dal vitigno; | |
chiuso. Il vino non esibisce ancora le qualità olfattive e gustative caratterizzanti; | |
decrepito. Il vino è evanescente e ha pochi sapori perché troppo vecchio; | |
equilibrato. Il vino è perfettamente armonico; morbidezza, amarezza, acidità, astringenza e altre qualità sono presenti in giusta misura; | |
grossolano. Il vino è di qualità mediocre e non garbo; | |
neutro. Il vino non è caratterizzato, cioè manca di carattere; | |
raffinato. Il vino è morbido, delicato ed elegante; | |
sbocciato. Il vino è perfettamente maturo, al pieno delle qualità olfattive e gustative. |
Per terminare la sezione sulla degustazione dei vini, ecco tre sostantivi
importanti da imparare:
corpo. È dato dall’unione di acidità, sali, alcol, tannini e zuccheri. Quando
questi sono esplicati nelle giuste quantità, si dice che il vino ha un buon
corpo o che è corposo;
morbidezza. È dato dal rapporto tra le componenti che conferiscono morbidezza
(alcol etilico, zuccheri e glicerina) e durezza (acidi, anidride carbonica e
tannini). La morbidezza varia da vino a vino (es. i vini bianchi sono meno
morbidi e più duri dei vini rossi);
armonia. È data dal perfetto equilibrio delle componenti del vino. La scala di
armonia si descrive con armonico, molto equilibrato, equilibrato, abbastanza
equilibrato, disarmonico.