a.i.s.
acronimo di Associazione Italiana Sommeliers
abbigliaggio Insieme
degli ornamenti con cui viene decorata la bottiglia: etichetta, controetichetta,
fascetta, lunetta, capsula, ecc. (in francese habillage)
abboccato
Vino dolce, ma con residuo zuccherino meno evidente (medium dry,demi-sec,
halbtrocken, semi seco, meio seco)
acerbo
Vino ricco di acidi, prodotto con uve acerbe.
acescenza
Alterazione del sapore di un vino causata dall'acido acetico se in
quantità superiore a 1g/litro
acidità
Causata dagli acidi liberi naturali contenuti nel vino, conferisce
freschezza. Se eccessiva, il vino è aggressivo e acerbo; se carente, è piatto.
acidulo
Vino vivace, con predominante sensazione di acidità, immaturo
acquavite
Bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica di succhi vegetali seguita
da distillazione
acre
Sensazione olfattiva o gustativa pungente
adsorbimento
Si indica l'anidride carbonica che va alla ricerca del suo stato
naturale con le bollicine che vanno verso l'alto sotto forna di "catenelle".
affinamento 1. Operazioni mirate al miglioramento delle condizioni di
maturazione del vino durante il periodo dell'invecchiamento. 2. Taglio di
acqueviti per ottenere prodotti di qualità superiore.
affumicato
Odore gradevole che ricorda gli alimenti affumicati.
agarico
Odore di fungo, speziato, vegetale, tipico di vini che hanno subito una
reazione di riduzione.
ageusia
Assenza di sensazioni gustative o perdita di sensibilità gustativa.
aggressivo
Vino molto acido, che irrita le mucose.
agriotta
Odore fruttato tipico dei vini di Borgogna. Ricorda il profumo dell'agriotta,
una varietà di visciola dal gusto selvatico.
agro
Vino che odora di aceto, colpito da acescenza.
alambicco
Strumento utilizzato nella distillazione. Può essere continuo o
discontinuo.
albeisa
bottiglia tipica della zona di Alba, utilizzata comunemente per le
produzioni locali (Barbera, Barolo, Barbaresco, ecc.). Simile ad una borgognona
albumina
Sostanza proteica utilizzata per il collaggio dei vini
alcool
Composto organico del vino prodotto dalla trasformazione operata sullo
zucchero dai lieviti. L'alcol complessivo di un vino è la somma
dell'alcol svolto (quello indicato sull'etichetta espresso in volume %,
es: 12,5%) e quello potenziale, ovvero quello che si otterrebbe se si
facessero fermentare anche gli zuccheri residui (vini dolci, es: +/-2). Il
volume alcolico di un vino è dato dalla percentuale di zucchero x 0,6 (da 1g di
zucchero si ottengono 0,6ml di alcol)
alcolemia
Percentuale di alcol etilico presente nel sangue dopo l'assorbimento di
una bevanda alcolica.
alcolico
Vino corposo, robusto, con alto tenore di alcol, che si percepisce in
bocca con una sensazione di calore, oppure vino non equilibrato per l'eccessiva
presenza di alcol.
alcolimetro Strumento che misura il tenore di alcol nelle bevande
alcoliche.
allappare
Provocare reazioni fra i denti causata da un vino troppo acido o tannico
(provocare astringenza)
alterazione
Modifica di alcune qualità del vino causata da malattie oppure difetti
che provocano il deterioramento degli aspetti organolettici.
amabile
Vino con chiara ma non predominante sensazione di dolcezza
amaro
In alcuni vini rossi tannici sintomo di qualità, può essere un difetto se
molto pronunciato.
ambientare
Portare il vino a temperatura ambiente, in modo che raggiunga la
temperatura di servizio, specialmente i rossi, ed esprima tutta la sua
fragranza.
ambrato
Vino bianco il cui colore o le sfumature ricordano l'ambra. Segnale di
evoluzione o tipicità del vino (es: ottenuto con uve surmaturate). In altro caso
sintomo di alterazione
ammorbidire
Perdere durezza con la maturazione. Nel tempo le sostanze tanniche si
arrotondano
ammuffito
Odore sgradevole prodotto da una vendemmia o da un barile ammuffiti
(difetto).
ampelidacee o
ampelidee Famiglia di piante (sarmentose) alla quale appartiene la
Vitis vinifera , la specie che produce l'uva è per vinificare .
ampelografia
Scienza che descrive e classifica la vite nelle sue varietà (vitigni
e cloni) e nei suoi comportamenti.
ampelologia
Scienza della coltivazione della vite.
ampio
Vino dalla complessa descrizione olfattiva.
anemico
Vino i cui
caratteri sono insignificanti al gusto.
aneto
Odore
speziato che ricorda l'anice o il finocchio.
anfora
Recipiente di terracotta a due anse adoperata dagli antichi per conservare il
vino.
anidride
Anidride carbonica: CO2, ossido acido, gas prodotto durante il processo
fermentativo dell'alcol (che rende il vino frizzante, oltre certe dosi). Aumenta
la freschezza del vino aumentandone l'aroma. Anidride solforosa: SO2,
ossido acido, gas prodotto dalla combustione dello zolfo nell'atmosfera, dalle
proprietà antiossidanti e antisettiche. Utilizzata nelle pratiche di cantina
animale
La
gamma delle sfumature d'odore emesso dagli animali: ambra, arrosto, bagnato,
cacciagione, muschio, pelame, pelo, salmì, selvaggina, sudore, ecc.
annacquato (A) Vino senza
corpo né nerbo, che sembra diluito con acqua. (B) Vino cui è stata aggiunta
acqua (vietato dalla legge).
annata
Anno
della vendemmia (raccolta), detta anche "millesimo"
anosmia
Incapacità di percepire gli odori.
antocianina Pigmento di
origine fenolica, contenuto nei vegetali, specialmente nelle uve nere. Il suo
potere colorante diminuisce col tempo.
apice
Fase
culminante del ciclo di vita di un vino.
appassito Odore di fiori
appassiti.
aranciato riflesso arancione
di alcuni vini rossi, indice di invecchiamento.
archetti
Curvature più o meno regolari dovute alla presenza maggiore o minore di
componenti alcolici. L'alcol etilico, essendo un componente volatile, tende ad
evaporare aumentando la densità del liquido che ricade sul fondo. Se il rapporto
etanolo/glicerolo è a favore del primo si osservano archetti fitti, nel rapporto
etanolo/glicerolo a favore del secondo gli archetti sono più ampi.
argilloso Suolo costituito
prevalentemente da argille.
aristolochia Odore erbaceo di
alcuni vini quando questa pianta, presente nei vigneti, si mischia all'uva
durante la vendemmia. Quest'odore si percepisce anche nei vini le cui uve sono
state raccolte prima della piena maturazione. Odore tipico dei vini giovani
prodotti da Cabernet Sauvignon, che col tempo si trasforma in tabacco o catrame.
armonico
Vino
con perfetta combinazione delle componenti responsabili delle caratteristiche
organolettiche
aroma
Sensazione olfattiva dei vini, insieme di odori elementari. Questi derivano da
numerose componenti: acidi, alcol, aldeidi, chetoni, esteri, ecc.
aromatico Tipico sentore di
alcuni vitigni, detti appunto aromatici: Gewurztraminer, Brachetto,
Moscato, Malvasia
arricchimento Operazione con cui
viene aumentato il tenore alcolico del mosto (mediante zuccheraggio, addizione
di mosto d'uva concentrato, concentrazione di mosti o del vino da tavola,
mediante concentrazione frigorifica).
arzente
Vino
forte, ricco d'alcol, che provoca una sensazione di calore. D'Annunzio:
acquaviti arzenti.
ascendente Vino ricco di
alcol e di componenti volatili.
aspetto
Colore
di un vino, intensità e limpidezza di un colore particolare.
asprezza
Caratteristica di un vino ruvido, aspro e astringente.
asprigno
Vino
leggermente acido.
aspro
Vino
astringente
astringente
Che disidrata il palato mediante i tannini. Si tratta
generalmente di un vino giovane, ancora molto tannico
aszù 1.
grappolo del vitigno Furmint con concentrazioni zuccherine elevate dovute a
vendemmia tardiva; 2. classificazione del vino ungherese Tokaji, accompagnato
dal numero di laquo;puttonyos» da 2 a 6
attecchimento
Nuova fermentazione nel vino o fermentazione malolattica a primavera.
aume
Botte con una capacità di 114 litri utilizzata anticamente in Alsazia.
austero
Vino corposo non molto vellutato.
autentico
Sinonimo di "franco", è un vino in cui si riconoscono pienamente
le caratteristiche, soprattutto l'appartenenza ad un certo terroir
avvinare
Sciacquare un bicchiere con piccola quantità di vino o acquavite e
prepararlo alla degustazione.
cacao
Odore
empireumatico caratteristico dei vini maturi, specialmente dei vecchi Champagne.
cacciagione Odore animale
tipico dei vini rossi, più o meno evoluti, che ricorda gli effluvi della carne
di selvaggina.
caffè,
vino da - Vino rosso e
leggero ottenuto da una vinificazione corta (vino di una notte), richiesto nei
caffè.
caldaia Parte in rame
dell'alambicco con un rigonfiamento simile a quello di una zucca nella quale
vengono introdotti i liquidi da distillare (vinacce o vino).
caldo
Vino
la cui gradazione alcolica è preponderante in bocca, che procura nello stomaco
una sensazione di calore e di pienezza.
campagna Campagna di
produzione: periodo compreso fra il primo settembre ed il 31 agosto, adottato
come riferimento per il computo statistico delle bevande alcoliche.
cane
Odore
di cane bagnato: odore animale caratteristico di alcuni vini bianchi, che
ricorda quello del pelo bagnato del cane.
cangiante Vino brillante,
lucente, ricco di riflessi luminosi.
canna
da zucchero Pianta
utilizzata per lo zuccheraggio e nelle miscele di expédition.
cantiniere 1. Addetto alla
conservazione dei vini in cantina. 2. Addetto alla gestione e alla presentazione
della cantina di un ristorante. Ruolo ricoperto anche dal Sommelier.
cappello Massa schiumosa
costituita da residui solidi (grume, sostanze peptiche e mucillaginose, raspi,
ecc.) che l'ebollizione dei mosti di uve rosse fa salire sulla superficie dei
tini durante la fermentazione.
capsula Strumento a
forma di calotta o di cappellotto, di metallo o plastica, adoperato per la
chiusura di bottiglie o per ricoprire il collo delle medesime dopo la tappatura.
caraffa Recipiente
panciuto di vetro. Vino da caraffa: spillato da una bottiglia ma servito
in caraffa, presentazione adatta ad un vino abbastanza giovane, carezzevole,
fresco, abbastanza leggero, fruttato e scorrevole.
carato
Fusto
con capacità variabile da 200 a 300 litri (218 a 228 in Borgogna). In Champagne
unità di misura pari a 205 litri.
carattere 1.
Caratteristiche di un tipo di vino. 2. Caratteri organolettici: proprietà
di un vino riferite ai suoi componenti originali e non, percepibili durante la
degustazione, stimolanti a livello sensoriale (vista, odorato, gusto) riferite
alle funzioni rappresentative (oggettive/rappresentative) o affettive.
carminio Vino di colore
rosso, leggermente violaceo.
carne
Odore
animale tipico dei grandi vini rossi, che ricorda quello della selvaggina e
della cacciagione.
carnoso Vino
strutturato, di corpo e che lascia una sensazione di densità e di soavità, come
quando si morde un frutto.
carta
1.
Gusto di carta: sgradevole, simile al cartone. 2. Carta dei millesimi:
lista delle quotazioni dei millesimi per ogni regione. Carta dei vini:
lista dei vini con i prezzi corrispondenti (a disposizione dei clienti nei
ristoranti).
carthagène Bevanda del sud
della Francia, ottenuta aggiungendo acquavite a mosto non fermentato.
caseina Sostanza
proteica contenuta nel latte, usata per il collaggio dei vini, specialmente
bianchi. Facilita l'eliminazione del ferro ed è utile per il trattamento
preventivo o curativo della maderizzazione (che attenua colore e gusto).
castello Tenuta che
definisce spesso, soprattutto in Francia, un'azienda vinicola.
catasta Insieme di
bottiglie di spumante e Champagne sistemate una sull'altra e inclinate in punta
(dopo lo scuotimento e prima della sboccatura).
caudalie Sistema di
misura sensoriale che corrisponde ad un secondo e definisce la persistenza
aromatica di un vino dopo la deglutizione (es. 5 o 6 caudalie per i Novelli,
14-18 per i grandi millesimi, 18 per un rosso o un bianco di qualità, 20 o 22
per i grandi vini liquorosi).
caveau
Piccola cantina dove sono riposti vini pregiati. Caveau di degustazione:
luogo riservato a professionisti della degustazione; spazio riservato alla
presentazione dei vini al pubblico.
cedro
Odore
legnoso di alcuni vini, con una sfumatura balsamica, di resina nobile.
cella
Cella
fredda: locale attrezzato per il trattamento frigorifico dei mosti prima della
fermentazione o di un vino da cui si vuole ottenere la precipitazione dei
tartari prima dell'imbottigliamento.
cenestesico Insieme delle
sensazioni provocate dalle reazioni degli organi sensoriali e sentite in modo
indipendente, provenienti da una sensibilità extrasensoriale ed esclusiva del
degustatore, dipendenti dal sistema nervoso vegetativo e che conduce al piacere
edonistico o alla delusione.
centrifugazione Separazione,
mediante la forza centrifuga, degli elementi solidi in sospensione nei mosti e
nei vini. Chiarificazione per mezzo di sedimentazione forzata, che facilita
l'eliminazione delle sostanze solide residue.
ceppo
Pianta di vite.
Champagne Vino spumante
elaborato nella regione della Champagne secondo una vinificazione di tipo
specifico, detta metodo champenois o tradizionale.
Champenois cfr.Metodo
classico
chiaretto Vino rosso
chiaro, quasi rosato, leggero.
chiarificazione Operazione
finalizzata all'eliminazione dei residui solidi sospesi nel mosto o in un vino
torbido mediante chiarificazione spontanea o l'impiego di differenti
procedimenti come la centrifugazione, il collaggio e la filtrazione.
chiuso
Vino
che non libera i propri aromi e le sensazioni gustative nel loro insieme.
ciclo
Il
ciclo vegetativo della vite comprende tre periodi: periodo invernale
(quiescenza, la pianta vive a rilento, priva di fogliame); periodo di crescita
(in primavera, col germogliamento, la crescita dei tralci, la fioritura);
periodo di maturazione (in estate, crescita delle uve fino alla vendemmia).
cieca,
alla - Degustazione
alla cieca: degustazione anonima, analisi organolettica di una scelta di vini
sui quali non si posseggono, a priori, informazioni che permettano di
identificarli.
ciotola Bicchiere per il
vino, privo di piede e di manico.
classificazione 1.
Classificazione dei vitigni: legislazione vitivinicola vigente nell'Unione
europea adottata per i vitigni scelti e autorizzati allo scopo di tutelarne la
genuinità. 2. Classificazione dei cru: classificazione delle proprietà
secondo criteri di qualità e rarità. Ad esempio: cru extra, eccezionali, grandi
cru…; specialmente, classificazione dei vini bordeaux detti del 1855 (dal primo
al quinto cru). 3. Classificazione dei vini: secondo la legislazione
comunitaria, in vini da tavola, vini di qualità provenienti da una regione
determinata e vini importati.
clone
Individui (vitigni o portainnesto) omogenei tra loro e ottenuti per
moltiplicazione vegetativa (innesto o telaio della vigna) partendo da un
individuo unico selezionato per le sue qualità sanitarie, organolettiche e
agronomiche.
cocchiume Pezzo a tronco
di cono, spesso di legno, adoperato per tappare il foro aperto sui fusti e le
botti. Cocchiume di lato: fusto leggermente spostato in modo da evitare,
essendo il cocchiume a contatto del vino, penetrazioni d'aria o evaporazione.
Fusto o, per metonimia, vino con il cocchiume di lato. Cocchiume asettico:
strumento per purificare l'aria che entra in un tino (a contatto del vino)
facendola gorgogliare attraverso una soluzione di anidride carbonica.
colla
Prodotto enologico utilizzato per la chiarificazione dei vini (albumina, chiaro
d'uovo, caseina, sangue in polvere, gelatina).
collaggio Pratica
enologica di chiarificazione e stabilizzazione del vino mediante l'uso di
additivi. Così facendo, le particelle sospese vengono portate sul fondo del
recipiente. Il collaggio permette anche di ammorbidire i vini liberandoli dalle
sostanze polifenoliche molto astringenti.
collo
di cigno Tubo a gomito
posto sopra la caldaia di un alambicco.
colorito Si dice di un
vino molto colorato. Vitigno colorito: uve nere dalla polpa colorata, che danno
un vino rosso ricco di colore (coltivato per dare colore ai vini da taglio).
coltura in provetta Coltura
utilizzata in laboratorio a scopo sperimentale, ai fini della riproduzione
vegetativa, per ottenere miglioramenti.
compatto Vino non
trasparente, pesante, denso.
concentrazione Operazione che
consiste nell'eliminazione di una parte dell'acqua contenuta nei mosti per
aumentarne la concentrazione zuccherina, ossia il grado alcolico potenziale
(operazione per lo più proibita). Può essere effettuata a caldo (mosti) o a
freddo (congelazione dei mosti e dei vini da tavola).
congelazione Tecnica di
concentrazione di mosti o vini, mediante congelamento per aumentarne la
gradazione alcolica (autorizzata solo per vini da tavola).
conservante Sostanza chimica
autorizzata, inoffensiva per l'organismo umano, suscettibile di inibire la
fermentazione. Gas carbonico e azoto sono conservanti.
consistente 1. Vino
equilibrato, sodo, denso, armonico. 2. Vino con punte acide e tanniche ma senza
durezza, corposo, mordente, di nerbo ma con equilibrio.
cooperativa 1. Associazione
di viticoltori che ha come fine la produzione in comune e l'equa distribuzione
di utili (cantina vitivinicola). 2. Associazione di vignaioli proprietari che
per realizzare una vinificazione in comune creano un sistema di trasformazione
societario difficilmente realizzabile individualmente (cantina vinicola).
coppiere Ufficiale di
corte incaricato di servire il vino ai sovrani.
corpo
1.
Struttura di un vino solido, ricco di estratto secco e di alcol, vinoso,
completo e denso. 2. Avere corpo: possedere untuosità, consistenza e
tutti gli elementi necessari all'equilibrio generale del vino stesso.
correzione 1. Sospensione (mutizzazione)
della fermentazione mediante aggiunta di alcol in un mosto o vino per aumentarne
la gradazione alcolica. Operazione illecita se praticata al fine di aumentare la
titolazione alcolimetrica di un vino poco alcolico. 2. Correzione dei mosti:
operazioni consistenti nella correzione qualitativa dei mosti come
l'aggiunta di zuccheri (zuccheraggio), acidificazione o disacidificazione,
aggiunta di tannino…
corto
Vino
cedevole alla degustazione, con retrogusto non persistente o nullo.
cotto,
vino - Vino
concentrato, ottenuto per evaporazione parziale del mosto sottoposto a
riscaldamento.
crémant 1. Vino
effervescente/spumante, dalla spuma leggera e setosa per la ridotta presenza di
CO2; 2. Spumante prodotto con metodo Champenois al di fuori della Champagne (es:
Alsace)
crème
de tête Vino bianco
liquoroso proveniente da una selezione, durante la quale vengono raccolte solo
uve mature, sane, di grosse dimensioni, zuccherine, concentrate e di ottima
qualità.
cromatografia Metodo di
analisi mediante separazione e dosaggio dei componenti di una sostanza per
identificarli, utilizzando diversi procedimenti: cromatografia su ghiaccio o
colonna, in fase gassosa, di ripartizione su strato sottile o su carta.
cru
1.
Vitigno molto spesso nobile (dovuto alla natura dell'ambiente di crescita). 2.
Il prodotto che deriva da quel vitigno.
cultivar Varietà di
vitigno ottenuta per selezione e mantenuta in coltivazione.
cuoio
Odore
empireumatico caratteristico di alcuni vini evoluti o vecchi.
cuvée
Contenuto di un tino, di un barile o di una botte e rappresentativo di un
vigneto, di un vitigno, di un terreno o di un fattore tipico. Nella Champagne,
vino scelto per il taglio. Testa di cuvée: prima cuvée, la migliore,
ottenuta dalla vinificazione di un vigneto specifico, proveniente da una scelta
di uve ottime e rare.
déblocage
apertura della prima bottiglia della nuova vendemmia. Generalmente riferito alla
prima mescita del vino novello che avviene per legge il 6 novembre di ogni anno
debole
Vino
molto leggero, incolore, povero di alcol e di estratto secco.
decantazione Separazione
delle fecce dei sedimenti solidi depositatisi nel contenitore del vino dalla
parte liquida. Travaso di un vino dalla bottiglia alla caraffa, praticato dal
Sommelier, per ossigenarlo e depositare le fecce.
decolorazione Operazione
finalizzata a schiarire vini troppo colorati, mediante procedure di
vinificazione o addizione di prodotti enologici.
decrepito Vino che ha
concluso il ciclo evolutivo e non ha più niente da dire.
degenerazione Condizione di
una vigna con uve prive di vigore, sia qualitativamente sia quantitativamente,
generalmente causata da una malattia.
demi-sec Champagne o
spumante con tenore zuccherino compreso tra 33 e 50 g/l.
denaturato 1. Vino che ha
subito trattamenti tali da modificarne il carattere originario. 2. Alcol
denaturato: con aggiunta di una sostanza (ad esempio, metanolo) che lo rende
inadatto al consumo, privandolo di ogni possibilità d'impiego come alcol neutro.
denominazione di origine controllata Vino prodotto in
una zona delimitata ed elaborato a norma di legge, seguendo le indicazioni del
disciplinare riguardo ai vitigni da utilizzare, la produzione per ettaro, la
potatura, il grado alcolico, i procedimenti di vinificazione, le qualità
organolettiche.
deposito 1. Sedimenti in
sospensione nel mosto. 2. Locale in cui vengono conservati i vini inscatolati in
attesa della vendita.
dessert Vino da dessert:
vino dolce o abboccato, servito a fine pasto.
diluito Vino poco
concentrato e poco intenso.
dipsomania Patologia che si
manifesta con impulsi all'uso smodato di bevande alcoliche.
diraspare Separare gli
acini dai raspi.
diraspatrice Strumento per
diraspare le uve.
disaccatastamento Operazione che
consiste nel ritirare le bottiglie dai pupitres (cavalletti o assicelle) o da
una massa per fare la sboccatura o dégorgement, secondo le regole vigenti per
gli spumanti elaborati con il metodo tradizionale champenois.
disco
Disco
del vino: superficie del vino nel bicchiere, analizzata per ottenere
informazioni sul colore, la brillantezza ecc.
distillazione Operazione
praticata con l'alambicco che consiste nel trasformare, mediante un procedimento
di vaporizzazione e condensazione, un vino o una vinaccia in acquavite (grappa,
liquore ecc.). Può essere continua o all'armagnac oppure doppia o alla
charentaise.
doga
Asse
di legno incurvata utilizzata nella fabbricazione delle botti.
dolce
Vino
che contiene, ai sensi di legge, più di 50 g di zuccheri riduttori (glucosio e
fruttosio) per litro (es. vino dolce naturale, vino da liquore, liquoroso,
spumante, ecc.). Vino che ha un sapore dolce in equilibrio con gli altri
componenti sapidi.
dosaggio Miscela di
spillatura aggiunta allo spumante elaborato secondo il metodo tradizionale, dopo
il dégorgement e che ne determina il tipo (brut, sec, demi-sec…)
dubbioso Vino poco
brillante, torbido, che non permette di fare previsioni sul suo futuro.
duro
Vini
giovani privi di morbidezza, rotondità, poco vellutati e gradevoli, con sostanze
tanniche eccedenti.
edulcorare
Addolcire un vino eccessivamente acido o secco, con l'aggiunta di mosto o mosto
concentrato in seguito alla fermentazione.
eiswein ("Vino di
ghiaccio" in tedesco). Vino ottenuto da uve gelate, raccolte durante i primi
freddi.
elevazione Tecniche di
conservazione, cura, riposo, assiduo controllo, attuate dai viticultori o dai
commercianti per offrire al vino le migliori condizioni di invecchiamento, dalla
vinificazione fino al pieno sviluppo.
empireumatico Insieme degli
odori caratteristici delle sostanze organiche ottenute per distillazione,
riscaldamento o torrefazione (es. confetture, caffè torrefatto, cioccolato
caldo, gomma bruciata, ecc.).
enantico Relativo ai
profumi e agli aromi del vino.
erbaceo Odore vegetale,
di erba fresca. Sintomatico di cattiva qualità del vino, prodotto da uve non
mature.
espressione Qualità di
carattere gustativo od olfattivo, sfumatura di un vino, che provoca una reazione
di tipo affettivo o emozionale.
estrazione Tecnica che
permette di separare uno o più costituenti da un corpo (es.: la pigiatura,
l'estrazione del colore nella vinificazione in rosso).
etereo
Odore
caratteristico dei vini maturi e invecchiati, originato da composti organici
volatili.
etichetta dorsale Sin.:
retroetichetta. Piccola etichetta situata sulla bottiglia, opposta a quella
frontale.
ettaro
Unità
di misura di superficie agraria pari a 10.000 m2.
evoluto Vino che durante
la conservazione ha subito modifiche, in peggio oppure in meglio, sviluppando
aromi e profumi nuovi.
extra-brut Spumanti e
Champagne con sostanze zuccherine residue entro i 6 grammi per litro.
extra-dry Spumanti e
Champagne con sostanze zuccherine residue comprese fra i 12 e i 20 grammi per
litro.
f.i.s.a.r.
Acronimo di Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori.
feccia
Solidi sedimentati sul fondo delle bottiglie. Gusto di feccia: sapore di
un vino restato a lungo a contatto con le proprie fecce, agre, terroso, di
lieviti. Colore feccia: rosso violaceo. Messa in bottiglia sulle
fecce: vino non filtrato, a contatto con le sue fecce.
femminella Germoglio della
vite che si origina da una gemma formatasi durante l'anno su un germoglio
normale.
femminile Vino elegante,
fine, poco corposo, morbido, carezzevole al gusto, ricco di grazia.
fenicato Odore chimico
sgradevole proveniente da fenoli, esalato da uve marce.
fermentazione 1. Operazione
che consiste nel fare fermentare l'uva nei tini per un periodo che varia per il
tipo di prodotto desiderato, la qualità delle uve, durante la quale avviene la
fermentazione alcolica e l'estrazione delle sostanze coloranti. 2. Insieme dei
processi chimici di demolizione degli zuccheri a opera di enzimi contenuti nei
fermenti. Fermentazione alcolica: processo di trasformazione degli
zuccheri contenuti nel succo d'uva in alcol etilico e anidride carbonica ed
altri elementi. Fermentazione malolattica: processo di trasformazione
dell'acido malico in acido lattico e anidride carbonica, da parte di batteri.
Seconda fermentazione: 1. Ripresa della fermentazione in un vino con piccoli
residui zuccherini. 2. Presa di spuma.
fermento Microrganismo
capace di provocare la fermentazione. Gusto di fermento o fermentato:
gusto di un vino appena fermentato, giovane.
fiacco
Vino
senza consistenza, molle, contenente un eccesso di zuccheri, poco acido.
fiasco
Bottiglia di vetro soffiato, dal collo allungato, fondo curvo, rivestita di
paglia, usata in passato.
filante Vino oleoso,
malato per la presenza di batteri.
filiforme Vino fresco,
delicato, schietto, senza spessore o densità particolari.
fillette Mezza bottiglia,
contenente 37,5 cl, utilizzata per i vini della Touraine e dell'Anjou.
fillossera (Phylloxera
vastatrix) Afide, insetto degli Afididi parassita della vite, di cui distrugge
la radice. Per estensione indica la malattia dovuta a quest'insetto.
filtraggio Operazione di
chiarificazione, che consiste nel filtrare il vino per separarlo dalla
sospensione di sostanze solide.
filza
Successione verticale di bollicine di anidride carbonica in un bicchiere di
spumante o Champagne.
fine
Vino
elegante, delicato, molto aromatico.
flemma
Distillato ricco di impurità volatili.
flûte
Bicchiere a calice, alto e stretto, utilizzato per spumante e Champagne, in
quanto favorisce la formazione di bollicine.
fogliazione Lo sbocciare
delle gemme e il loro svilupparsi in foglie nella vite, in primavera.
foglietta Misura vinicola
utilizzata a Roma, corrispondente a mezzo litro.
fortificato Vino irrobustito
per l'aggiunta di alcol.
foxé
Odore
piuttosto forte tipico del pelo della volpe, indice di qualità, può risultare
sgradevole se insistente.
fragile Vino delicato se
soggetto ad alterazione, come l'esposizione all'aria o gli spostamenti.
freddo
Pratica di refrigerazione durante la vinificazione, utilizzata per stabilizzare
i mosti dal punto di vista chimico - fisico.
freschezza 1. Stato di un
vino a temperatura tra i 10 e i 13°C. 2. Stato di un vino molto equilibrato.
fresco
Vino
lievemente alcolico e acidulo, equilibrato.
fruttato Insieme di odori
di un vino che ricordano quelli dell'uva e della frutta matura.
fungo
Odore
vegetale, con sfumature differenti, di lieviti nei Novelli, di funghi di bosco
nei vini maturi e invecchiati, di tartufo in alcuni rossi di classe.
furfurolo Aldeide che dona
al vino un colore bruno e un odore di pane fresco.
fusto
Recipiente costruito con doghe di legno di quercia, utilizzato per la
conservazione e il trasporto dei vini.
gabbietta
Intelaiatura metallica fissata al collo delle bottiglie di spumante e di
Champagne, atta a contenere il tappo dalla spinta dell'anidride carbonica.
gallinaccio Odore vegetale
che ricorda quello del fungo omonimo, tipico dei vini invecchiati.
garanzia Assicurazione,
rilasciata dal Comitato nazionale di tutela dei vini a Doc, Docg e Igt,
dell'esatta origino di un vino.
garretto Con i garretti:
vino ben strutturato, compatto, generoso, alquanto inebriante.
gassoso Vino che
contiene un eccesso di anidride carbonica.
generico Denominazione
generica: denominazione controllata di base, cioè la Doc regionale.
generoso Vino denso, di
corpo, che riscalda lo stomaco, ma lascia libero lo spirito.
germogliazione Sviluppo dei
germogli della vite, in primavera.
giovane 1. Vino
immaturo, privo di sapidità e di finezza. 2. Vino dell'annata che ha sviluppato
tutte le sue caratteristiche, pronto al rapido consumo.
girato
Alterazione del vino dovuta a batteri, caratterizzata da colorazione bruna e
opaca, odore acetato e perdita di acido tartarico.
giropalette Strumento
utilizzato nel metodo tradizionale per lo scuotimento delle bottiglie di
spumante e di Champagne.
goccia
Vino
di goccia: liquido ottenuto tramite pigiatura soffice o spremitura, prima
dell'ammostatura.
grado
Ciascuno degli stati intermedi di una grandezza misurabile, che conducono da un
livello ad un altro della grandezza (es. temperatura, alcol). Grado alcolico:
percentuale di alcol presente in un vino rispetto al volume.
granata Colore di un
vino rosso scuro.
grappa
1.
Residuo solido della pigiatura dell'uva, costituito da raspi e vinaccioli. 2.
Acquavite di grappa, a forte gradazione alcolica, ottenuta per distillazione
delle vinacce. 3. Grappe di spillatura: residui della spillatura.
grasso
1.
Vino untuoso, morbido ,carnoso, ricco di glicerina e di alcol. 2. Vino affetto
da grassume.
grassume Malattia del
grassume: alterazione microbica dei vini, soprattutto bianchi, che assumono un
aspetto oleoso, filante, viscoso.
graticcio Stuoia di vimini
o intreccio di ramoscelli atto a raccogliere l'uva per essiccarla o portarla a
sovramaturazione.
graves
Terreno costituito da piccoli ciottoli morenici, sabbie ed argilla.
grossolano Vino duro,
pesante, tannico, comune.
gruma
Sedimento cristallizzato di tartaro greggio, causato dal vino, presente nei tini
e nelle bottiglie , dall'odore molto sgradevole.
grume
Sospensioni solide presenti nel mosto.
habillage
cfr.abbigliaggio
humus
Odore
nauseabondo che ricorda quello della vegetazione in decomposizione, indice di
alterazione del vino.
ibrido
Vitigno
proveniente dall'incrocio sessuato di due viti di specie differente.
L'ibridazione viene solitamente utilizzata per i portainnesti.
idrocarburo Odore che
ricorda quello del metano, caratteristico di alcuni vini troppo invecchiati.
imbibire Riempire d'acqua
una botte o un tino per consentirne l'impermeabilità, grazie al rigonfiamento
del legno delle doghe.
imbottare Riempire le
botti di vino, con l'uso di imbuti.
immaturo Vino ancora
troppo giovane per poterne valutare i caratteri organolettici.
impagliatura Pratica di
rivestimento delle bottiglie di vetro con una reticella di filo di ferro o di
nylon, o con materiali vegetali, a scopo di protezione dagli urti o dalla
stappatura fraudolenta.
impasto Impasto di
graspi: sostanze essiccate e condensate in un impasto dopo la pigiatura.
impurità Sostanza
estranea al vino o all'acquavite. Per la sola acquavite, le componenti non
alcoliche, quali acidi volatili, aldeidi, esteri ecc.
I.N.A.O. Sigla
dell'Istituto nazionale delle denominazioni d'origine, ente pubblico francese
responsabile delle denominazioni d'origine.
incisivo Vino vivace,
mordente, assai acido.
incrostato Vino rosso
invecchiato che ha formato un sedimento incrostante sulle pareti interne della
bottiglia.
inertaggio Tecnica
utilizzata per impedire l'ossidazione dei mosti e dei vini con l'ausilio di gas
inerti (azoto, biossido di carbonio).
infernotto Zona protetta e
riservata della cantina destinata alla conservazione delle più preziose
bottiglie di acquavite (da 30 a oltre 100 anni di età).
innesto Operazione
consistente nell'inserire in una pianta (detta portainnesto, radicata) la parte
gemmifera di un'altra pianta (detta nesto) di specie o varietà diversa, allo
scopo di ottenere un nuovo individuo, allo scopo di renderla più resistente alla
fillossera.
inoculazione Inseminazione di
un mosto o di un vino con una coltura a base di fermenti.
intrinseco Degustazione
intrinseca: analisi organolettica di un vino sulla base di criteri specifici:
denominazione, tipo, annata; opposta alla degustazione comparativa.
invaiatura Inizio del
periodo in cui le uve cominciano ad acquistare colore, traslucido per quelle
bianche, rosso violaceo per quelle rosse.
invasatura Riempimento dei
tini, durante lo stazzamento
invecchiamento Ciclo di
sviluppo del vino, dalla giovinezza all'età matura, che consiste nel mutamento
delle caratteristiche organolettiche e costitutive, dovute a fenomeni d'origine
fisica, chimica e biologica (quali ossidazione lenta, per taluni vini, o
riduzione per altri).
iposmia Ottundimento
della sensibilità olfattiva.
jeroboam Bottiglia di vino di grande formato, pari a sei bottiglie ordinarie nella regione di Bordeaux e a quattro nella Champagne.
kasher
Vino
elaborato secondo il rito ebraico, sotto permanente controllo del rabbino (alt.Kosher).
killer
Effetto killer: distruzione di lieviti ad opera di altri lieviti che liberano
tossine.
label
Marchio
rilasciato dai consorzi vitivinicoli, dopo opportuni controlli e degustazione,
che identifica un vino di qualità.
laccasi Enzima secreto
dalla Botrytis cinerea, responsabile del marciume nobile o grigio. Provoca
imbrunimento dei mosti.
lacrima Sinonimo di
archetto
latteo
o lattescente Vino torbido e
velato, con l'aspetto del latte.
lattico 1. Acido
lattico: costituente naturale del vino, la cui concentrazione aumenta durante la
fermentazione malolattica. Rende il vino più rotondo e morbido. 2. Odore
lattico: caratteristico odore del vino dopo la fermentazione malolalattica.
3. Spunto lattico: malattia batterica del vino, che causa la produzione
di acido lattico e acetico.
legno
Odore
con sfumature diverse, gradevole o sgradevole, di legno bruciato o affumicato,
stantio o dal sentore di vaniglia.
legnoso 1. Odore
relativo all'evoluzione dei tannini nella conservazione del vino in botte, che
ricorda svariati sentori di legno. 2. Odore vegetale, di bosco, caratteristico
di un vino ricco di tannini di cattiva qualità.
lievito Complesso di
miceti unicellulari che sono in grado di provocare, mediante enzimi da loro
prodotti, la fermentazione alcolica. Odore di lievito: odore lieve
percepibile dopo la fermentazione. Anche coltura di lieviti utilizzata per
l'inseminazione di mosti o di vini, per accelerarne la fermentazione, sia
malolattica sia alcolica (lieviti di tiratura: necessari per la presa di spuma).
limpido Vino
trasparente, chiaro, privo di sostanze in sospensione.
linfa
Avere
la linfa: riferito a un vino armonico e gradevole, in grado di donare, al
termine della degustazione, un perfetto equilibrio di aromi, un insieme squisito
e gradevole.
liquore Bevanda
alcolica, dolce, aromatizzata con essenze vegetali. Liquore di spillatura:
miscela di vino e zucchero, utilizzata nel metodo champenois per il dosaggio
dello spumante e dello Champagne. Liquore di tiratura: miscela di vino e
zucchero utilizzata per favorire la presa di spuma. Vino di liquore: vini
cui viene aggiunto alcol, prima, durante o dopo la fermentazione.
liquoroso Vino bianco
untuoso, con presenza di zuccheri residui non fermentati.
losco
Vino
privo di limpidezza, torbido, velato.
luce
Gusto
di luce: sapore di ossidato, caratteristico in un vino esposto per lungo tempo
alla luce.
lungo
Vino
di qualità, con grande persistenza aromatica (P.A.I.), anche dopo la
deglutizione.
occhio
1. Gemma
della vite. 2. Macchie di grasso in un vino.
odore
Sensazione a livello del senso dell'olfatto causata dall'emanazione di molecole
volatili di un corpo, molto varia nel caso dei vini; fornisce indicazioni sullo
stato di invecchiamento, di salute, di conservazione di un vino.
oidio
Fungo
delle Erisifacee, parassita della vigna, di cui colpisce le parti verdi
lasciando una polvere bianca.
oinochoe Vaso di
produzione arcaica greca a forma di brocca, usato per attingere il vino nel
cratere e per mescerlo nelle coppe.
O.I.V.
Sigla
dell'Ufficio internazionale della vite e del vino, organismo internazionale con
sede a Parigi, fondato per studiare i problemi scientifici, tecnici, economici
riguardanti la produzione vitivinicola.
olio
Olio
di lino: olio vegetale impiegato per ungere la parete esterna dei fusti. Olio
di paraffina: olio utilizzato come antiossidante per il vino.
onesto
Vino
senza difetti, schietto, dal gusto sincero. 2. Onesto e commerciabile: vino
conforme alle vigenti norme enologiche.
onivins Acronimo di
Organo nazionale interprofessionale dei vini, ente responsabile della tutela,
della regolarizzazione (secondo le norme dell'Unione europea), e della
promozione del mercato vinicolo in Francia.
opalescente Vino
dall'aspetto latteo, torbido, talvolta iridescente.
organolettico Caratteri
organolettici: proprietà di un vino percepibili durante la degustazione e
valutabili attraverso i sensi della vista, dell'olfatto e del gusto, sia dal
punto affettivo sia propriamente oggettivo.
orografia Studio delle
catene montuose.
ossidazione Reazione chimica
durante la quale un elemento o una molecola cede elettroni, cambiando
completamente la sua struttura. Durante la maturazione di un vino si hanno
ossidazioni di alcuni suoi componenti, che possono perfezionarlo o alterarlo
(es. maderizzazione, acetificazione).
paese,
vino di- (vin de pays) Vino che porta
il nome del paese in cui viene prodotto, spesso poco alcolico (tipico in Val
d'Aosta)
paglierino Colore giallo
chiaro e brillante, che ricorda quella della paglia di grano.
palizzare Fissare i
germogli della vite a fili di ferro tesi tra i pali della vigna.
panel
Gruppo di persone scelte come campione rappresentativo per un indagine di
mercato, sottoposto a una serie di test successivi.
paniere Cesto di vimini,
legno, plastica di differenti forme utilizzato per il trasporto dell'uva o delle
bottiglie.
panpepato Aroma di
panpepato: odore speziato, leggero, che ricorda quello di cereali e miele.
passato Vino conservato
troppo a lungo, opaco, poco brillante.
pastorizzazione Processo di
riscaldamento a bassa temperatura (60-65°C) per pochi minuti, e rapido
raffreddamento, che consente la disinfezione e la conservazione del vino; usata
soprattutto per i vini da tavola. Pastorizzazione-flash: processo di
riscaldamento rapido ad alte temperature, e rapido raffreddamento, che permette
di ridurre la popolazione microbica.
pavone
Fare
la coda di pavone: si dice di un vino ricco di sensazioni e di qualità alla
degustazione.
pedoclimatico , ambiente La realizzazione
dei nuovi impianti deve essere indirizzata verso l'utilizzazione di aree vocate,
cioè di quelle zone dove la specie, per fattori pedologici e climatici, trova un
adattamento ottimale ai fini produttivi con opportune combinazioni varietali.
peptizzazione Trasformazione
di una sostanza dallo stato colloidale allo stato liquido.
peronospora Fungo parassita
della vite che provoca l'omonima malattia, che colpisce foglie e frutti.
persistenza Continua durata.
Persistenza aromatica intensa: permanere uniforme dell'aroma di un vino
dopo la deglutizione.
personalità Tutto ciò che
caratterizza le qualità organolettiche di un vino, causate dalle peculiarità
proprie e dagli interventi del viticoltore.
pesante Vino molto
tannico, denso e colorato, troppo strutturato e disarmonico.
pianto
Pianto della vigna: liquido che fuoriesce dalle incisioni di potatura delle
viti.
piatto
Vino
privo di carattere e di acidità.
pieno
Vino
equilibrato, rotondo, completo, compatto.
pigiare Schiacciare,
pestare l'uva per trarne il mosto.
pinta
1.
Antica unità di misura di volume per fluidi, variabile secondo la provincia. 2.
Recipiente da un litro.
poltiglia Poltiglia
bordolese: soluzione fungicida di solfato di rame e calce spenta usata per
combattere la peronospora. poltiglia borgognona: soluzione fungicida di
solfato di rame e carbonato di sodio.
portainnesto Parte di un
ibrido di Vitis vinifera e di vite americana su cui si innesta la vite per
renderla resistente alla filossera.
pot
Bottiglia della capacità di tre quarti di una bottiglia ordinaria, usata nella
regione di Lione.
potassio Elemento
minerale presente nell'uva e nel vino, utilizzato anche come fertilizzante della
vigna.
potatura Operazione che
si effettua sulla vite tagliando parte dei tralci, tralci o la struttura stessa
per renderla più forte e permetterne la crescita (es. potatura a ventaglio, a
spalliera, ad alberello, ecc.).
presa
di spuma Tecnica che
mira, attraverso la seconda fermentazione, a creare sovrapressione di anidride
carbonica disciolta nel vino, rendendolo spumante.
primeur, in primeur Acquisto in
primeur: opzione di acquisto di un vino prima della sua immissione sul mercato
oppure prima dell'invecchiamento (tipicamente in Francia)
pronta
beva, vino di pronta beva Vino giunto a
piena maturazione e pronto ad essere bevuto, o vino che non sopporta
invecchiamento.
propaggine Ramo piegato e
in parte sotterrato perché metta radici e, separato dalla madre, costituisca una
nuova pianta.
pungente Vino leggermente
acescente, ricco di acidità
punta
1.
Piccola quantità. 2. Messa in punta: dopo la rifermentazione alcolica,
operazione consistente nel porre sui pupitre le bottiglie di spumante e di
Champagne con il collo reclinato verso il basso, in attesa di scuotimento.
pupitre Cavalletto di
legno inclinato e forato, su cui si pongono le bottiglie di spumante e Champagne
prima dello scuotimento manuale.
puttonyos contenitore
ungherese di uva appassita "aszù" da circa 25 kg, simile ad una gerla;
accompagnato da un numero da 2 a 6 sta ad indicare l'apporto zuccherino
conferito al vino Tokaji
quarto Bottiglia contenente circa un quarto di litro di vino, per estensione caraffa della stessa capacità.
raffermo
Acquavite naturale, senza aggiunta d'acqua distillata, titolata a 60°.
rancido Odore penetrante
degli acidi grassi e delle sostanze grasse in fase di ossidazione, che danno al
vino un gusto acre. 2. Odore balsamico di alcuni vini o acquaviti invecchiati,
il cui gusto rimane però inalterato. Gusto di vino maderizzato. Odore di
appassito, di molto maturo, di conservato a lungo; ricercato per i vini dolci
naturali.
raspo
Struttura del grappolo dell'uva, costituita dal peduncolo, dall'asse principale,
da diramazioni secondarie e dai pedicelli. Gusto di raspo (o rasposo):
sapore acre, aspro, ricco di tannini giovani di un vino i cui raspi sono stati
troppo pigiati, o hanno macerato troppo a lungo.
ratafià Mistella che si
ottiene dall'arresto della fermentazione alcolica del mosto con aggiunta di
acquavite.
rendimento Rendimento di
base: produzione di quantità di uva stabilita per ettaro. Rendimento Doc:
rendimento massimo per ettaro, fissato nel disciplinare.
retrogusto Residuo
caratteristico di sapore che si percepisce in un vino dopo la degustazione.
retronasale Fase della
degustazione durante la quale si avvertono le percezioni gustative nella
faringe.
rettificare Distillare con
una tecnica particolare un alcol, per diminuire la quantità di impurità in esso
contenute.
ridotto Odore, gusto di
ridotto: spiacevole, con sfumature animali, dovuto al fatto che il vino sopporta
male la fase di riduzione, che normalmente lo migliora.
riduzione Reazione chimica
durante la quale un elemento o una molecola acquista elettroni, cambiando
completamente la sua struttura.
rimontaggio Pratica
consistente nell'evacuare il mosto dal basso di un tino e di introdurlo nella
parte alta, spargendolo sul cappello in modo da agevolarne la riareazione e la
fermentazione.
robusto 1. Vino ben
strutturato, di carattere, pieno, completo. 2. Vino ricco di espressioni,
alcolico, ma equilibrato. 3. Vino ben strutturato, completo, equilibrato nei
suoi componenti, solido, di lunga conservazione.
rosato
Colore dei vini vinificati in rosato, cioè da mosto di uve rosse posto a breve
contatto con le bucce durante la fermentazione per ottenere il colore
desiderato. Vi sono svariate sfumature di rosa: rosa pallido o sostenuto,
cerasuolo, occhio di pernice, corallo, ecc.
rottura Fenomeni di
alterazione dei vini dovuti a cause fisico-chimiche o enzimatiche. Si possono
avere rotture metalliche, causate da ossidazioni con la formazione di
precipitati ferrici; rotture rameiche, nei vini bianchi per riduzione dei sali
di rame; rotture proteiche, nei bianchi, con precipitazione di proteine; rotture
ossidiache, causate dall'esposizione all'aria, rotture idrolasiche, nei vini
rossi invecchiate, con precipitazione delle sostanze coloranti.
ruvido
Vino
giovane, appena spillato, con solidi presenti in sospensione.
sabre
(fr.) sciabola; con il termine "sabrer" si intende
quindi una sciabolata con la quale si fa saltare il collo delle bottiglie di
Champagne. È una antica usanza, oggi molto più scenografica che altro, che non
si usa quasi più se non per dimostrazioni (fonte Wikipedia 2006)
saccaromicete (saccharomyces) Funghi
unicellulari di specie diverse, responsabili della fermentazione alcolica, vale
a dire della trasformazione del glucosio in alcol etilico.
salmanazar Bottiglia di
grandi dimensioni, della capacità di dodici bottiglie ordinarie da 0,75 l.
sboccatura (fr.
degorgement) 1. Pratica consistente nell'eliminazione dei sedimenti di
seconda fermentazione in bottiglia tramite scuotimento manuale, operata sugli
spumanti elaborati secondo il metodo classico. Sboccatura al ghiaccio:
sboccatura consistente nell'immersione del collo delle bottiglie in un bagno di
salamoia refrigerata, bloccando il sedimento, che sarà espulso dalla pressione
dell'anidride carbonica. 2. Operazione consistente nell'eliminazione del vino
dalla bocca della bottiglia per potervi immettere il liquore di spillatura.
scabro
Vino
aspro, ricco di tannini giovani.
scala
Scala
dei cru: classificazione dei cru della Champagne data in percentuale (da 80 a
100%), che fissa il prezzo di vendita indicativo dei vini, su criteri basati
sulla zona di produzione e sul vigneto.
sciabola (fr. sabre) si tratta della "sabre"
con la quale si fa saltare il collo delle bottiglie di Champagne. La sciabolata
è un' antica usanza, oggi molto più scenografica che altro, che non si usa quasi
più se non per dimostrazioni (fonte Wikipedia 2006)
scuotimento Pratica
consistente nel ruotare le bottiglie di spumante o Champagne elaborati in base
al metodo classico, sui pupitres, per eliminare sedimenti formatisi sul collo
della bottiglia.
secco
Vino
sprovvisto di zucchero riduttore. Vino che contiene tannini secchi :
aspro, astringente. Si dice anche di un vino asciutto, che allappa.
sedimento Deposito solido
che si forma sul fondo delle bottiglie di vino durante l'invecchiamento o
l'elaborazione, non provoca peggioramenti qualitativi. Sedimento amorfo:
deposito di sostanze mucillaginose e coloranti, dovuto all'invecchiamento.
Sedimento cristallino: deposito di tartaro, provocato dallo stoccaggio del
vino a basse temperature.
selezione Scelta degli
elementi più adatti, in conformità a criteri di perfezionamento, ad un
determinato fine. Ad es. selezione di uve nobili, selezione di lieviti,
selezione delle vendemmie. Selezione clonale: tecnica che consiste nel
selezionare i cloni di vite più resistenti all'attacco dei virus.
selezione, vino da- Vino con ottima
predisposizione all'invecchiamento; dicitura utilizzata in Spagna sulle
etichette (vino de crianza).
selvatico Odore animale,
di vini eccessivamente maturi.
sfrondatura Pratica di
sfoltimento delle fronde in eccesso delle viti, per consentire la migliore
esposizione dell'uva al sole.
sgranare Separare gli
acini dal graspo, diraspare.
sincero Vino franco,
schietto, senza alterazioni.
solfitazione Tecnica di
protezione microbiologica e chimica contro l'ossidazione, operata esponendo le
uve, i mosti o i vini ad anidride solforosa.
solforazione Operazione di
protezione dall'oidio delle vigne, trattandole con zolfo.
sommelier Esperto addetto
alla cantina, alla scelta, alla degustazione e al servizio dei vini nei
ristoranti, nelle cantine dei produttori, nei reparti dei supermercati.
sostanzioso Vino di corpo,
consistente, molto ricco di materia.
sovramaturazione Stato di
superamento della maturazione dell'uva, caratterizzato da appassimento, reazioni
di ossidazione, marciume nobile, ecc.
spampinatura Sinonimo di
sfrondatura, eliminazione delle foglie delle viti per permettere la migliore
esposizione al sole dell'uva.
sporta
Cesto
di vimini, della capacità di 60-80 kg, utilizzato per il trasporto delle
vendemmie.
spremitura, vino di Vino ottenuto
dalla spremitura delle vinacce, che ne contiene ancora il succo dopo la
svinatura. Gusto di spremitura: sapore di raspi, di tannini vegetali.
spuma
Bollicine di anidride carbonica che si formano sulla superficie dei vini durante
la fermentazione alcolica. Vedi anche presa di spuma.
spumante Vino
effervescente, contenente un eccesso di anidride carbonica, causata dalla
fermentazione alcolica (presa di spuma) in bottiglia o in tini chiusi.
spunto
Spunto acetico: malattia del vino, causata dalla fermentazione acetica.
Spunto lattico: malattia del vino dovuta a batteri lattici. Spunto
acroleico: malattia del vino di origine batterica, che lo rende amaro.
squilibrato Vino
disarmonico, sbilanciato nelle sue componenti organolettiche.
stabile Vino che
mantiene inalterate le sue proprietà organolettiche, in qualsiasi condizione
ambientale.
stabilizzazione Tecniche di
origine fisica, chimica (es. precipitazione) o biologica (es. pastorizzazione),
mirate a rendere stabile un vino.
starter Piccola quantità
di mosto contenente fermenti per inseminare i vini e consentirne la
fermentazione.
svinatura Estrazione del
vino da un tino dopo la fermentazione alcolica e successivo travaso in un altro
tino o in botti, per liberarlo dai prodotti di pigiatura. Sin.: svasatura.
taglio 1.
Miscela di vini appartenenti alla stessa denominazione, utilizzata soprattutto
per l'elaborazione di spumanti e Champagne. Si può effettuare per vini della
stessa annata o di millesimi diversi. 2. Mescolanza di vini di diversa
provenienza, per ottenerne uno di qualità differente. 3. Aggiunta di
acqua distillata o di alcol per diminuire o aumentare la gradazione alcolica di
un'acquavite. 4. Momento della distillazione di un'acquavite, detto in
francese "coupe de coeur", che risulta molto pura (ca. 70°).
talea
Porzione della pianta della vite, contenente un germoglio, capace, se interrata,
di costituire una nuova pianta.
tannico Vino contenente
tannini, molto asciutto, astringente e aspro o piacevole e fuso.
tannino Classe di
composti fenolici, astringenti, che legano in bocca, sono indice di buona
conservazione in un vino, poiché gli donano qualità antisettiche. I tannini
derivano dalle bucce e dalle vinacce, o dal legno delle botti durante
l'invecchiamento.
tappo,
sapore di- Odore e gusto
sgradevole, proveniente dai cloroanisoli, che rendono il vino inadatto al
consumo.
tardivo Vendemmie
tardive: ritardate rispetto al solito, per ottenere sovramaturazione delle uve.
tartarico Acido tartarico:
acido presente nelle uve e nel vino.
tastevin Tazza utilizzata
per la degustazione del vino.
tattile Sensazioni
tattili: percepite dagli organi sensoriali del cavo orale, sensibili alla
percezione della consistenza, della temperatura, della struttura di un vino.
tenue
Vino
povero dal punto di vista del gusto, vuoto.
tenuta
1.
Poderi viticoli comprendenti i vigneti e l'annessa cantina. Se indicato in
etichetta, è indice di autenticità. 2. Prova di tenuta: effettuata per
accertare la stabilità del vino agli agenti esterni. Tenuta di spuma:
comportamento dei vini effervescenti con spuma persistente.
termoregolazione Regolazione
della temperatura dei tini, per ottenere refrigerazione o riscaldamento del
mosto, in modo da controllare la fermentazione.
termovinificazione Riscaldamento
del mosto durante la vinificazione dei vini rossi, per aumentare la solubilità
delle sostanze coloranti.
terpenico Composti
terpenici: idrocarburi volatili tipici di alcuni vitigni (es. riesling, moscato,
ecc.), talvolta precursori di aromi.
terreno (Terroir in
francese). Parte di una tenuta, di una coltivazione, apprezzata per la qualità
del suolo adatto alla produzione di specifici vini. Sapore del terreno di
origine: gusto caratteristico di un vino prodotto su quel terreno, costante
per annate diverse.
tignoletta Farfalla
microscopica, detta anche tortrice della vite, parassita molto dannoso per vite,
che si nutre della polpa degli acini d'uva e favorisce la presenza del marciume
grigio.
tino
Grande recipiente di legno, acciaio o cemento utilizzato per la fermentazione
del mosto o la conservazione del vino. Tino chiuso: utilizzato nel metodo
Charmat per ottenere lo spumante.
torchio 1. Macchina che serve per comprimere le vinacce fermentate e ad estrarne il succo.
2. Luogo dove è situato il torchio.
torciòlo Tovagliolo di
servizio da Sommelier.
tostato Odore
empireumatico che ricorda quello del caffè torrefatto, della frutta secca e del
pane tostato.
tranquillo Vino fermo, non
effervescente, pacifico.
vaniglia
Odore
balsamico tipico di numerosi vini, che ricorda quello della vaniglia o della
vanillina, può provenire dall'ossidazione del legno di quercia delle botti.
varech
Odore
iodato, tipico in vini provenienti da vitigni vicini al mare, non sgradevole se
in tracce, ma disgustoso se troppo insistente.
vegetale Odore che
ricorda vari tipi di vegetali, spesso gradevole, ma talvolta indice di un
difetto del vino.
velato
1.
Vino leggermente torbido. 2. Bottiglia sulle cui pareti sono presenti depositi.
velatura Deposito
colorato, lenticolare formatosi sulle bottiglie di Champagne, non eliminato
dallo scuotimento.
vellutato Vino morbido e
rotondo, fine, delicato.
velo
1.
Tracce o membrane colloidali visibili a occhio nudo in una bottiglia di vino. 2.
Leggera sospensione solida nei vini rossi invecchiati.
vendemmia La raccolta
dell'uva matura, in autunno.
verde
1.
Vino acido, troppo nervoso. 2. Vini verdi: prodotti con uve ancora acerbe
(es. il vinho verde del Portogallo). 3. Gusto di verde: sapore erbaceo in
un vino, indice di difetto.
verme
spirale del cavatappi
vigneto Terreno, per lo
più di notevole estensione, coltivato a viti. Insieme delle vigne coltivate in
una regione o in un paese.
vigoroso Vino strutturato
bene, di corpo, generoso, sostanzioso.
villages Termine francese
indicante una zona o una circoscrizione appartenente a una denominazione (es.
beaujolais-villages).
vinaccia Residuo liquido
della distillazione.
vinificazione Complesso delle
operazioni (follatura, diraspatura, ammostatura, scolatura, fermentazione,
pigiatura, filtrazione, ecc.) mediante le quali l'uva viene trasformata in mosto
e poi, attraverso la fermentazione alcolica, in vino.
vino
Prodotto della fermentazione alcolica, totale o parziale, di uva fresca
ammostata o di mosti d'uva, la cui gradazione alcolimetrica acquisita non può
essere inferiore al 10%, salvo eccezioni, pronto al consumo e bevibile,
elaborato a norma di legge.
vinoso
Vino
sostanzioso, omogeneo nel gusto, nel corpo, nella tessitura, dal profumo
fruttato, che provoca sensazioni calde e piacevoli.
vintage Termine inglese
sinonimo di annata, millesimo, vendemmia.
viscoso Vino la cui
consistenza è filante, collosa, fenomeno dovuto alla presenza di zuccheri, di
mucillagini di alcol, o a malattie quali il grassume.
vivacità Caratteristica
di un vino leggero, fresco, lievemente acido.
V.Q.P.R.D. Acronimo di Vino
di qualità prodotto in una regione determinata. La sigla V.S.Q.P.R.D. è valida
per i vini spumanti. Normativa vigente nell'Unione europea che tutela le qualità
specifiche dei prodotti regionali, basata sui seguenti elementi: delimitazione
della zona di produzione, tecniche di coltivazione, estensione dei vitigni,
metodi di vinificazione, rendimento per ettaro, titolazione alcolimetrica
volumica minima naturale, analisi e valutazione dei caratteri organolettici.
V.S.O.P. Sigla di Very
Superior Old Pale, acquavite (soprattutto cognac) invecchiata 4 o 5 anni, a
seconda delle denominazioni
X.O. Acronimo di Extra old, sinonimo di stravecchio, acquavite invecchiata più di 5 anni.
zaffatura
Operazione di disinfezione di una botte, bruciando uno stoppino impregnato di
zolfo.
zimasi
Enzima responsabile della catalisi degli zuccheri (glucosio e fruttosio) in
alcol etilico, durante la fermentazione.
zolfo
1.Elemento usato nella vinificazione (es. zaffatura, solfitazione), per scopi
antiossidanti od antisettici. 2. Odore chimico simile a quello dell'anidride
solforosa.
zuccheraggio Operazione
(vietata in Italia) consistente nell'aggiungere zucchero al mosto prima della
fermentazione alcolica, per aumentare il tenore alcolico del vino.