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Questa è una breve descrizione del servizio... I centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e la formazione in età adulta danno vita ad una collaborazione tra scuola e comunità locali, tra mondo del lavoro e partners sociali, rispondendo alle richieste di una società in pieno sviluppo ed innalzando gli standard formativi.
Dal punto di vista funzionale , sono luoghi di concertazione , lettura
dei bisogni formativi, di progettazione ed iniziative d’istruzione e
formazione. La scuola media statale “
Giovanni XXIII “ di Pietramelara, individuata come CTP, si sta
organizzando come spazio dove gli adulti incontrano proposte che li
stimolano ad un nuovo protagonismo per quanto concerne la
partecipazione e la formazione culturale. Su questo piano, la
riflessione che il Centro sta elaborando porta a delle esigenze non
solo immediatamente connesse al mondo produttivo, sia pure in termini
di qualificazione di base, ma anche e soprattutto tese a favorire
l’estensione della conoscenza per tutti. Ne emerge un progetto ampio
che prevede, accanto alla sottolineatura di spazi legati ai nuovi
linguaggi (informatica, lingue straniere), l’articolazione di
approfondimenti e di lettura del presente in termini evoluti e
critici. La cultura, infatti, non può
essere solo funzionale agli interessi immediati del mondo del lavoro:
una buona formazione culturale di base costituisce condizione per
l’adeguamento ad un mondo produttivo in continua e rapida evoluzione
che richiede competenze strumentali sempre nuove. Il Centro intende sviluppare nell’anno
scolastico 2002/2003 una programmazione che risponda alla richiesta di
formazione in età adulta, o comunque di coloro che non sono più in
grado, per motivi diversi, di inserirsi nel “ normale “ percorso
scolastico. L’attività, dunque, interessa tutti i Comuni compresi
nel Distretto Scolastico n. 23. Il quadro di riferimento generale
è quello indicato dall’ O.M. 455/97,
la disponibilità delle risorse logistiche e strumentali sul
territorio è assicurata da tutte le Istituzioni e gli Organismi
interessati (Agenzie culturali, religiose e educative del territorio,
Amministrazioni Comunali, Istituti Scolastici, ASL, Comunità
Montane). Contesto
Socio-Educativo: Il Distretto scolastico 23 opera
in un territorio per lo più omogeneo dal punto di vista
socio-economico e culturale. L’ambiente di provenienza degli
scolari è essenzialmente operaio - impiegatizio e agricolo, anche se
non mancano alunni figli di professionisti, che, però, esercitano la
loro attività prevalentemente
fuori dai rispettivi Comuni di residenza. L’agricoltura è praticata in
piccole aziende a conduzione quasi esclusivamente familiare ed i
prodotti che ne derivano vengono generalmente collocati su mercati
lontani dai comuni di origine. L’attività operaio - impiegatizia
viene svolta in forma prevalentemente pendolare. Infatti, l’unica
azienda di un certo livello presente sul territorio è la “Ferrarelle”
che sorge nel Comune di Riardo e riesce ad assorbire poco più di
trecento unità lavorative provenienti dai Comuni limitrofi. Le condizioni economiche di tale
territorio possono definirsi discrete. Gran parte dei suoi abitanti
possiede una casa di proprietà e qualche piccolo appezzamento di
terreno. L’educazione dei figli viene seguita in genere dai genitori
con premura . Le famiglie si preoccupano costantemente di fornire ai
propri figli i sussidi occorrenti per affrontare gli studi nel
migliore dei modi. Gran parte dei genitori ipotizza per i propri figli
un futuro da professionisti o affermato commerciante o artigiano. Sul territorio non si evidenziano
particolari forme di devianza giovanile, tranne sporadici episodi di
micro-delinquenza, che si concretizzano in piccoli furti in
appartamenti o in atti vandalici compiuti ai danni di edifici
pubblici, soprattutto scuole, al solo fine di danneggiare strutture,
suppellettili ed arredi. Nel territorio le istituzioni
scolastiche presenti sono: la scuola materna, la scuola elementare, la
scuola media e istituti di Scuola media Superiore. In questi ultimi
tempi le scuole si stanno dotando di apparecchiature informatiche
adeguate. Motivazione
Il territorio, dunque ,pur
evidenziando un aspetto socio - economico e culturale accettabile, non offre validi sbocchi lavorativi né momenti di formazione spendibili. Il Centro, quindi, intende
favorire momenti di aggregazione, di aggiornamento e di formazione al
fine di fare acquisire specifiche competenze da utilizzare sul
territorio, interpretandone le più diffuse esigenze. Il CTP diviene, pertanto, una risorsa importante per lo sviluppo
locale e per il recupero dell’identità, anche sociale, del
territorio. Esso realizza le condizioni per un’offerta integrata e
flessibile che , a cominciare dalla formazione collegata al lavoro e
ad altre tipologie educative che corrispondono alle aspirazioni ed ai
desideri degli individui, coniughi esigenze di formazione
tecnico-professionale con esigenza di lavoro, consentendo a ciascuno
la personalizzazione dei percorsi culturali e formativi. Finalità
Gli scopi del Centro Territoriale
Permanente sono: a)
Soddisfare la richiesta di formazione in età adulta. b)
Recuperare alla formazione quei cittadini che non hanno
assolto l’obbligo scolastico e l’obbligo formativo. c)
Costituire un presidio dello Stato per l’educazione
permanente. d)
Offrire un servizio di formazione e di istruzione per i
cittadini adulti di fronte alla necessità di formarsi per tutta la
vita. e)
Favorire l’inserimento delle fasce deboli nel mercato del
lavoro. Obiettivi
a)
Promuovere l’alfabetizzazione generale e funzionale. b)
Favorire il reinserimento nei percorsi scolastici a diversi
livelli. c)
Promuovere il consolidamento e la promozione culturale. d)
Favorire l’acquisizione e il consolidamento di conoscenze
specifiche. e)
Favorire l’acquisizione dell’importanza della diversità
culturale per l’evoluzione sociale. f)
Educare gli adulti alla conoscenza delle nuove tecnologie
dell’informazione.
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