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Una politica che miri ad una reale tutela, valorizzazione e risanamento del territorio, non può, in alcun modo, ignorare lo stato dei luoghi, delle risorse, nonché della reciprocità tra interventi urbanistici, ed impatto ambientale.
E’ pertanto fondamentale acquisire ed archiviare dati con valenza storica utilizzabili nei sistemi informativi territoriali finalizzati al monitoraggio ambientale ed al controllo del territorio.
La comparazione dei dati storici presenti in archivio, relazionati con quelli rilevati da nuove acquisizioni, ci consente di valutare le variazioni avvenute nel tempo sul territorio, permettendoci quindi di programmare gli interventi, in modo non distruttivo per lo stesso.
"Lo sviluppo sostenibile" è determinato dall’imprescindibile necessità di mantenere l’equilibrio derivante dalle attività dell’uomo, da una parte, e la protezione dell’ambiente, dall’altra.
Il successo delle politiche di sviluppo in tutte quelle attività produttive che hanno una diretta correlazione con il territorio, verrà condizionato dal mantenimento di tale equilibrio.
La caratterizzazione di un sistema ambientale, che nel contempo sia uno strumento di revisione dell’evoluzione degli indicatori di sviluppo, richiede una notevole quantità di dati raccolti, archiviati, analizzati e sintetizzati.
E’ obbligo di un’Amministrazione, attenta alle politiche ambientali e territoriali per lo sviluppo produttivo industriale, terziario e commerciale, coordinare le iniziative per fornire alle diverse realtà imprenditoriali, associative e di volontariato, le valutazioni e le previsioni che permettano di effettuare scelte mirate al raggiungimento degli obiettivi visti nel medio/lungo periodo.
Il progetto che viene proposto è un primo passo verso le indicazioni sopra descritte che ci permetterebbe di avere un sistema applicativo/gestionale, denominato GIS, che permetterà di gestire significative applicazioni:
- Pianificazione territoriale
- Gestione di reti tecnologiche
- Monitoraggio ambientale
- Salvaguardia dei beni culturali
- Simulazioni di traffico veicolare
- Piani di disinquinamento
- Cartografie tematiche, geologiche, sismiche e d’uso del suolo
- Piani Regolatori Urbanistici e di settore
- Gestione del patrimonio edilizio
- Gestione delle entrate tributarie ( ICI- acqua, TARSU ecc.)
- Studi d’impatto ambientale
- Gestione catastale
- Integrazione della cartografia comunale con l’individuazione delle aree soggette ad inquinamento elettromagnetico.
Dall’analisi della variante di Piano Regolatore è emerso con evidenza che la criticità maggiore per Grottaferrata è determinata dal traffico veicolare che attraversa il nostro territorio, per il trasporto di persone e la distribuzione di beni e servizi.
Per avere una corretta interpretazione delle aree comunali ed extracomunali interessate dal fenomeno, è necessario conoscere il territorio nella sua interezza e complessità al fine di progettare, in collaborazione con i Comuni che gravitano con il loro flusso veicolare sulla nostra città, un sistema d’infrastrutture viarie o soluzioni alternative (vedi ferrovia) che permetta un più razionale e meno invasivo attraversamento del nostro centro urbano, con il minore impatto ambientale possibile.
E’ bene ricordare che un sistema GIS è uno strumento utilizzabile anche per tutte quelle attività amministrative svolte nel Comune (rilascio di licenze edilizie e di commercio, richiesta di documenti anagrafici, ecc.) che, rese disponibili mediante la rete Internet, permettono al cittadino di accedere alle informazioni o richiedere la documentazione che lo interessa.
In questa fase oltre a dotare il nostro Comune di un sistema GIS sembra fondamentale se non indispensabile, nel più breve tempo possibile, dare vita ad una Convenzione tra Comuni e realtà sovracomunali (Frascati, Monteporzio, Rocca di Papa, Ente Parco, Comunità Montana) al fine di condividere le sinergie di controllo del territorio. Sinergie necessarie e determinate dalla limitata superficie dell’area Tuscolana, e dall’immagine satellitare che copre una superficie di 50 Kmq.
Un accordo di questo tipo permetterebbe un più facile accesso ai contributi, messi a disposizione dalla Comunita Europea per la tutela dell’ambiente, e dalla Regione per il controllo sull’inquinamento elettromagnetico, questi ultimi derivanti dai proventi della vendita delle licenze UMTS, per i quali sui 75 ML. a disposizione 35 ML. saranno destinati alle Regioni.
Regione e Provincia, inoltre, non potranno non tenere conto, al momento della presentazione di progetti che riguardano il controllo e l’analisi del territorio e dell’ambiente dell’Area Tuscolana, o più in generale del sistema dei Castelli Romani, di una Convenzione stipulata dai Comuni ed Enti che coprono 80 % del territorio preso in esame.
In ultimo, lo stato avanzato del progetto del nostro Comune " IL SATELLITE PER L’ANALISI E IL CONTROLLO DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO" presentato nel convegno del 25 Novembre 2000, pone i Comuni ed Enti con i quali s’intende collaborare, come punto di riferimento indispensabile per eventuali futuri progetti, pubblici o privati, ricadenti sul nostro territorio.