Russell Crowe a Sanremo - Sarah assiste
all'esibizione dei TOFOG al Festival
Ciao a tutti, qui di seguito cercherò di riassumere
nel più breve modo possibile tutto quello che mi è successo a Febbraio.
Il mio racconto si articolerà nel seguente modo:
- innanzi tutto vi spiegherò come ho cominciato ad
interessarmi a Russell e perchè;
- proseguirò col raccontarvi qualcosa in generale di San Remo e del
Festival (sempre in relazione a Russell);
- riporterò l'intervista integrale della sala stampa del teatro Ariston
del 27 febbraio 2001;
- infine concluderò con tutto quello che ho visto dal vivo su quel palco
(comprese le mie impressioni personali).
Parte prima: "I CASI DELLA VITA"
12 Feb.2001, sento per tel. una mia cara amica (Rossella) anche lei
appassionata di cinema come me e di gusti molti simili ai miei... mi dice
"Sai Sarah, ho fatto male a sconsigliarti di vedere il Gladiatore...
non fa per niente paura e non è neanche troppo crudo... GUARDALO mi raccomando!!". Mi fido di lei e a quasi un anno
dall'uscita del film,vado in videoteca e lo affitto...: colpo di fulmine!
Era dai tempi dei Take That (avevo 15 anni) che non perdevo la testa per
un personaggio dello spettacolo!! Capisco subito che Russ è bravissimo,
che ha un non so che di particolare... un fascino che va oltre
lo schermo!! Comincio così a cercare su Internet informazioni su di lui e
cosa scopro... che proprio di li a poco arriverà in Italia per presentare
"Proof of Life"... e non è tutto... balena anche l'idea che
possa partecipare al Festival di SanRemo!! Oddio... schok! Io vado al
Festival da che avevo 6 anni, non avevo tanto il problema di procurarmi il
biglietto quanto quello di procurarmelo per la serata in cui lui avrebbe
cantato! Panico più totale perchè i biglietti vanno prenotati molto
prima e fino all'ultimo non si sarebbe saputo quando avrebbe cantato,
quale
serata!!! Tramite alcune conoscenze nell'amministrazione sanremese, sono
riuscita a sapere il 22 Feb. che Russ avrebbe cantato martedì 27! Per
miracolo non so di chi, ho avuto 2 biglietti proprio per quella serata e
per giunta nel 1' settore a 5 metri dal palco!!
Parte seconda: UN PO' DI SANREMO
Sanremo è una città molto bella, non grande ma deliziosa con quel suo
mare e le sue viuzze. Nei giorni del Festival la città è invivibile...
il
caos più totale: gente che si accalca intorno all'Ariston, che fa la fila
per ore davanti agli hotel aspettando un vip, guardie del corpo in ogni
dove... chi vede Sanremo dalla TV forse non riesce nemmeno ad immaginarsi
la moltitudine umana che il Festival porta con se! Il 26 Feb. arriva un
comunicato stampa direttamente da Los Angeles ad Andrea Ninetti (nostro
questore) dal quale si capisce che l'arrivo a Nizza di Russell Crowe,
previsto per il giorno seguente, sarà non poco problematico. La portavoce
dell'FBI (Laura Bosley) afferma che il complotto organizzato per rapire
l'attore candidato all'Oscar è reale e che, per garantire la sua
sicurezza, dovranno essere raddoppiati i controlli e le scorte sia a Nizza
(aereoporto dove Russ atterrerà) e sia a Sanremo. E' per questo che
Russell arriva al teatro Ariston per la conferenza stampa con ben 5 ore di
ritardo e con la macchina borlata! Dovete infatti sapere (o forse lo
saprete già) che Russ aveva chiesto, per il trasporto dall'aereoporto a
Sanremo, 2 Mercedes classe M con i vetri scuri perchè la band aveva
bisogno di spazio... nel trambusto, l'automobile dietro ha tamponato
quella davanti (dov'era Russ) facendogli un bel borlo sul paraurti...
così
Russ oltre ad essere arrivato in ritardo... era pure NERO!!!
Parte terza: INTERVISTA
Giubbotto di pelle, guanti neri, occhiali alla Vasco con lenti
arancioni e barba incolta. Sale sul palco della sala stampa, ascolta le
domande piegato verso l'interprete e non smette di accarezzarsi il mento.
Voce bassa e sigaretta accesa... una gran bella voce!! Cominciano le
domande:
D) non sarà che lei è il leader della band perchè è famoso?
R) La band è nata nel 1984 ed io non ero ancora famoso
D) Cosa raccontano i TOFOG con la loro musica?
R) Rispetto al messaggio che si trasmette con un film, per la musica è
diverso.Si possono dire verità che spesso il pubblico americano non ama
sentirsi sbattere in faccia sullo schermo. Noi, senza essere i paladini di
nessuno e di nessuna causa, avendo tutti superato i 35 anni, abbiamo visto
la vita e ci siamo fatti una certa idea. Cantiamo le cose che abbiamo
imparato. - ha occhi a mezz'asta anche quando racconta le cose più
semplici, riesce ad incantare con gli sguardi e i toni di voce -
D) E' la prima volta che partecipa ad un Festival?
R) No, è la prima volta che partecipo ad un grande Festival; la mia band
non è una band da grandi parate
D) Cosa può dire del suo stile musicale?
R) Alla base di tutto c'è il folk, poi aggiungete un pò di Bob Dylan,
Elvis Presley, Tom Jones... mescolate il tutto in un frullatore ed ecco
che alla fine si ottiene la musica dei TOFOG, la mia band. Quando canto e
suono esprimo me stesso, quello che ho dentro. Quando recito, racconto
invece i desideri di qualcun'altro. (parole stupende!!!)
D) Cosa le piace dell'Italia?
R) Il vino e il buon cibo. Adoro girare nel centro di Roma, tra i palazzi
antichi dove, nonostante i miei travestimenti, con tuta da ginnastica e
berrettino, la gente mi riconosce e mi dice: "Ciao Gladiatore".
Provo un immenso piacere davanti al calore e alla cordialità della gente.
D) Cosa ne pensa di Eminem, il risveglio dell'odio razziale?
R) Io come attore ho cambiato e cambio di continuo, ma questo è il mio
lavoro. Non posso pronunciarmi sugli odi degli altri. Bisogna essere
tolleranti e rispettare tutti quelli che camminano su questa terra.
D) Cosa vuole trasmettere con la sua musica?
R) -pausa- Russell si ferma un attimo con uno sguardo che buca le lenti
arancioni. Poi una sola parola: "Truth". La verità.
Non inserisco le domande sulla nascita della band e su come lui sia stato
scoperto da Sharon Stone perchè, oltre ad averle già sentite 1000 volte,
dovrei scrivere un poema! Spero capiate!
Parte quarta: RUSSELL DAL VIVO
Canta quasi al termine della serata... vi giuro che stò per svenire...
non ne posso più... ho un caldo allucinante!! La ragazza seduta vicino a
me è ancora tremante dall'emozione dopo aver visto il suo Eminem...
continua a chiedermi se mi è piaciuto... che stress!
Pubblicità, Raffaella si rifà il trucco e ci avvisa che dopo i 5 minuti
di pausa ci sarà la presentazione dell'ultimo ospite straniero: Russell
Crowe! In sala la tensione sale... molte ragazze chiedono ai
"gorilloni" della RAI di potersi avvicinare un po' al palco per
scattare qualche foto durante lo spettacolo ma... non se ne parla! Le foto
possono farle solo gli addetti della RAI e qualche fotografo fortunato ma
solo per i giornali!Qualcuna scatterà poi di nascosto (io riesco a farne
6). Durante la pubblicità cominciano già a montare gli strumenti e a
provarli... SONO LORO... i TOFOG (Garth Adam, Billy Cochran(il mio
preferito dopo Russ!), Dave Kelly, Stewart Kirwan, Dave Wilkins ma manca
lui...). Siamo di nuovo in diretta... Raffaella lo chiama ... di li in
poi... non sono più in me!! E' lì a 5 metri da me... è lui in carne e
ossa... avevo TANTO desiderato di vederlo... e la cosa che più mi
incuriosiva era sentirlo cantare! Nessuno aveva mai sentito le sue canzoni prima di
allora, io avevo ordinato BLOC ma non mi era ancora arrivato e gli Mp3 di
quelle canzoni non esistono.
E' stupendo... bello da morire! Raffaella è
quasi in imbarazzo... lo fa cantare per allentare l'emozione di tutti! La
prima canzone, come sapete, è "Things have got to change"... mi
piace ma non riesco a capire nulla... non capisco neanche le parole che
dice... vedo solo lui, il suo meraviglioso stile... le sue gambe che si
muovono... HELP!! Ecco la seconda canzone
"Sail those same oceans"... mi stò riprendendo dallo shock...
la sua voce mi tranquillizza anche se mi fa venire i brividi
dall'emozione. Avevo letto il testo di questa canzone qualche giorno
prima, l'avevo stampata insieme a "Wendy" ma non sapevo che
avrebbe cantato quella! E' davvero bravissimo... la sua voce riecheggia in
tutta la sala... ti resta nel cuore per sempre.Tutte le volte che metto il
Cd dei TOFOG e sento quelle 2 canzoni rivivo quei momenti! Raffaella lo
intervista... gli fa giusto un paio di domande in un inglese un pò
rozzo... poverina era emozionatissima anche lei! Vorrei aggiungere ancora
un paio di cose: è vero che Russ quanto canta è diverso. Con la chitarra
in mano è SE STESSO!
Tira fuori il meglio di se, la sua infinita
dolcezza... riesce a coinvolgerti totalmente, la sua voce ti trasporta in
lui... nei suoi pensieri, nelle sue parole. La musica per lui è davvero
poesia, è un modo particolare di esprimersi... viene fuori qualcosa che
è profondamente suo da quei testi. Questo è tutto, spero tanto di essere
riuscita a trasmettervi un po' della mia emozione... se riuscirete mai a
vedere un concerto dei TOFOG (cosa che auguro a tutti noi!)... proverete
anche voi quello che vi ho raccontato! Non smettete mai di rincorrere i
vostri sogni! Con affetto, SARAH
|