La storia di Pazzano, e molteplici eventi che la caratterizzano, ha
suscitato particolare interesse nei lettori e, dopo alcune richieste,
siamo andati a curiosare nell’infinito patrimonio di ricordi che si
cela nelle menti degli anziani. Ecco una leggenda popolare, che ha
fondamento storico, sull’origine del nostro paese e del nome ad esso
attribuito.
In un tempo molto lontano,
arrivarono nella vallata dello Stilaro alcuni stranieri: uomini
condannati ai lavori forzati, che dovevano viver e
il resto dei loro giorni in un luogo brullo e isolato. Questi uomini
erano accompagnati da coloro che gli avevano inflitto la pena, cosicché
tutti –nei loro paesi- potessero essere certi che venisse scontata. Un
giorno, percorrendo la strada che attraversa Stilo e porta fra le pendici
dei monti Stella e Consolino, si accorsero che c’era un tratto non
abitato; venne, così, presa la decisione di mandare –proprio nel
burrone fra i due monti- i condannati. Questi uomini furono incatenati e alle loro caviglie
vennero legati alcuni ceppi per impedire un probabile tentativo di fuga.
Gli anni passarono ed alcuni di loro (si chiamavano Pazzano, Spagnolo e
Larcara) riuscirono a liberarsi ed a risalire il dirupo, con la speranza
di potersi rifare una vita. Arrivati poco più su, fu proprio Pazzano che
decise di fermarsi e costruire una casa in quel luogo, sperando che con
l’andar del tempo, potesse sorgere un paese con qualche opportunità di
lavoro. Speranza che non tardò a diventare realtà… Venne scoperta la
ricchezza mineraria del sottosuolo e, sempre più uomini, si trasferirono
in quel luogo per lavorare nelle miniere. Fu così che nacque un piccolo
paese che venne chiamato Pazzano, in onore di colui che –guardando
molto lontano-costruì la prima casa in questo luogo…
Si ringrazia la Sig.ra Itala Bombardiere che
, con molta cortesia e disponibilità ci ha raccontato questa leggenda.
Floriana Russo
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