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Perché non formiamo un’associazione?

Il circolo

La storia…”un enorme televisore si dirigeva verso i soci”!

 

Il simbolo del circolo

La storia

La sede

I soci

Il direttivo

Programmi del 2004

Il circolo compie dieci anni

 

Inverno 1994: Un gruppo di amici si ritrova in piazza tutte le sere. A volte fanno le ore piccole, parlando dei loro progetti, delle loro aspettative, del futuro che sembra un sogno lontano… Poi da discorsi, da accenni, da piccole idee si fa strada un desiderio comune: <<sarebbe bello poter avere un locale per ritrovarci, stare insieme, guardare la TV, parlare dei nostri progetti, organizzare qualcosa per l’estate…>>

  Nasce un’idea: <<perché non formiamo un associazione?>> Massimo  propone <<Io ho una casa, è piccola ma credo che potremo incontrarci là>>. L’entusiasmo cresce e tutti accettano subito la proposta … Due o tre giorni dopo, il 19 Marzo 1994, i ragazzi si incontrano lì in quel vico, in quella casa forse un po’ stretta per contenere 20 persone: le stesse che si diedero una organizzazione, diventando i soci fondatori del Circolo. 

A questo incontro è legato il primo segnale che l’associazione stava nascendo sotto una buona stella . Oggi uno dei racconti più “curiosi” ( nel senso prettamente pazzanese del termine) che riguarda il circolo è quell’episodio in cui si stava discutendo sugli acquisti utili che i soci, autotassandosi, avrebbero dovuto fare. La priorità era il televisore, perché guardare la TV insieme poteva essere un modo per iniziare ad incontrarsi, e poi c’erano i mondiali (quell’anno l’Italia perse in finale) le video cassette di film celebri o filmati che si sarebbero potuti realizzare insieme. Ma un televisore coCasella di testo:  stava troppo! La quota era un po’ alta per ognuno di quei ragazzi e allora si cercava di discutere, di ragionare per trovare una soluzione migliore.Soluzione che non arrivò fino alla fine della riunione, quando la seduta fu sciolta e i soci stavano per tornare un po’ delusi a casa. All’improvviso una risata scosse un po’ il morale di tutti: affacciandosi i soci videro un enorme televisore con le gambe dirigersi verso di loro: era Nicola (al secolo Pocus) che con la sua allegria contagiosa, stava tornando indietro abbracciato –appunto- a quel televisore. L’aveva trovato nella spazzatura! Fu subito festa … finalmente il televisore era li e tutti i problemi -per il momento- erano risolti, così come per magia!!! Quel televisore, che era stato buttato perché non funzionava più, fu rimesso a nuovo e “visse” per altri quattro anni, meritandosi il posto d’onore nella nuova sede del circolo: una cantina con tanto di arazzi appesi ai muri per nascondere l’umidità! E così continuarono le avventure del gruppo di giovani alle prime armi (anzi senza armi!) che niente e nessuno avrebbe potuto fermare nè contrastare. La volontà di affermare la nascente realtà associativa si è concretizzata subito con l’organizzazione del primo “Festival Show”… Un successone, perché accolto con entusiasmo da quasi 60 tra bambini e ragazzi del paese e dintorni. Si ricordano ancora con piacere tutti quei bambini che tornavano a Pazzano solo per le vacanze estive, eppure si preoccupavano di chiamare gli organizzatori dalle loro lontane città prima che arrivasse la bella stagione, per chiedere con quale canzone avrebbero potuto partecipare al Festival… il loro piccolo, grande evento! Alla prima è seguita la seconda e poi la terza edizione, poi si è passati a qualcosa per grandi, un vero e proprio concorso canoro per giovani talenti con tanto di premi per primo secondo e terzo classificato. 

Nel 1999, inaspettatamente… Halloween! Halloweeen doveva essere una festa tra soci, magari allargata a pochi amici, ma c’era un problema: il locale era difficile da trovare!. Ecco il perché della scelta di svolgere la prima edizione in modo molto semplice per le vie del paese. Ma poi è piaciuta a tutti, come la Nutella (che era un carico di cioccolata solida andata persa perché si era sciolta col caldo dell’estate!)… Da qui è partita l’idea di andare alla ricerca delle origini di questa ricorrenza , del modo di festeggiare la vigilia di Ognissanti nelle varie parti del mondo e del modo in cui veniva vissuta a Pazzano la cosiddetta “ notta de’ mbiati muorti”. E’ nata così quella che oggi è una delle manifestazioni più importanti del Circolo. Il 31 Ottobre scorso c’era in programma uno spettacolo che non si è potuto svolgere al meglio a causa del maltempo … Sono rimasti i fuochi d’artificio, i giochi di trampolieri e cartomanti, il coinvolgimento di un numerosissimo gruppo di ragazzi e della scuola di arti marziali (Shatokan Karate Club di Pazzano) tutti pronti a mettere in atto la rappresentazione dell’eterna lotta tra il bene e il male.Nella notte stregata tutto può accadere, anche un infausto temporale, ma… le creature misteriose di Halloween 2004 sono già in agguato… Le altre manifestazioni importanti legate al Circolo riguardano l’attività teatrale, che ha preso l’avvio come lavoro per i bambini di scuola elementare. La prima rappresentazione è stata, infatti, la commedia del poeta pazzanese Giuseppe Coniglio “Marcu e Filamena”, della quale non possiamo dimenticare la magistrale interpretazione della piccola Eufemia nel ruolo della protagonista Filamena.